"Abbiamo chiesto al sindaco, in data 22/12/22, quale fosse la via migliore per avere il patrocinio del Comune e le relative autorizzazioni, in gennaio abbiamo inviato pec al Comune, ai primi di giugno (6 mesi dopo) ci hanno chiesto il progetto dell’evento, prontamente trasmesso, e i primi di giugno ci hanno rilasciato il patrocinio (nel progetto era chiaramente indicato che avremmo terminato max all’1, che la musica di tango non ha percussioni, che nessuno beve alcolici, ecc ecc… indicando ovviamente tutte le location coinvolte e le relative date.
Il Comune ci ha onorato ( prima volta) del suo patrocinio, per “l’elevato contenuto culturale e turistico della manifestazione”.
Come noto trattasi di evento privato in locali spero al pubblico o privati, mai su suolo pubblico, e per assistervi non di paga nulla .
Alle ore 23.25 (!!!) del 25/6 il maresciallo chiamava dicendo di spegnere la musica…
Io portavo poi la documentazione relativa al progetto ed al patrocinio ( che a mio modesto avviso trattiene in se anche i crismi dell’autorizzazione), ma mi veniva detto che ci voleva anche la croce rossa fuori dal locale…
Nell’ordinanza in questione, peraltro, a pagina 6 ,c’è scritto che questa ordinanza non si applica ad eventi patrocinato dal Comune, ma sarà stato un refuso…
Ps ovviamente abbiamo pagato la Siae per tutte le serate.
Pare che se faccio ballare il tango a casa mia dai miei ospiti ( tra cui i maggiori ballerini argentini), lo possa fare, purché non arrechi disturbo alla quiete pubblica…
quindi se riusciamo balleremo dalle 18 alle 23,30 a casa mia.
Certo non è un modo per sviluppare il turismo in un posto che comunque di turismo da 50 anni vive.
Giuseppe Fulco
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