Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione del progetto inter-istituzionale tra Comune di Messina, ATM Trasporti e Azienda Ospedaliera Papardo.
Un progetto che ha al centro la promozione e la valorizzazione della cultura del dono del sangue. Dalla prossima domenica infatti, un bus “storico” verrà messo a disposizione gratuitamente dall’Atm per portare i donatori al centro trasfusionale dell’Ospedale Papardo.
“Un bus speciale per un gesto normale” questo il nome dell’iniziativa, sarà operativo ogni seconda domenica del mese attraverso un servizio di andata e ritorno da e per l’Ospedale Papardo. La partenza è fissata per le 8:30 dalla sede Atm per poi passare da Piazza Cairoli alle 8:45 e dall’Annunziata alle 9:00 (numero Whatsapp per info: 3487432358).
Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco di Messina Cateno De Luca, il vice-sindaco Salvatore Mondello e i dirigenti Atm mentre per il Papardo la dott.ssa Roberta Fedele, Direttore del Centro Trasfusionale e il Direttore Amministrativo Salvatore Munafò.
“A fronte di una richiesta di 4500 unità di sacche all’anno riusciamo a soddisfare la necessità dell’Ospedale per sole 800 sacche, un dato in aumento ma comunque distante dalle reali necessità dei reparti. Un importante risultato parziale è rappresentato dall’avvicinamento dei giovani alla donazione – ha ricordato la dott.ssa Fedele – soprattutto per un problema di scarsa informazione o di informazione errata.”
Il centro trasfusionale dell’Ospedale Papardo è aperto tutti i giorni per i donatori, dalle 8.00 alle 11.30 dal lunedì al sabato e dalle 14.30 alle 17.00 il martedì pomeriggio. Da questa settimana il nuovo servizio gratuito ogni seconda domenica del mese.
“Crediamo fortemente che il rilancio di una cultura della donazione possa far bene a Messina – ha dichiarato il direttore generale dell’A.O. Papardo Dott. Mario Paino – iniziative come queste fanno ben sperare per una ripresa dei dati in segno positivo. Ringraziamo il Comune e l’Atm per aver colto questa opportunità al fine di sensibilizzare maggiormente i cittadini sul tema della donazione del sangue, speriamo così di vedere incrementare il prezioso contributo che può davvero fare la differenza sulla qualità del servizio sanitario regionale e rendere la nostra società civile migliore.”
Direttore Generale A.O. Papardo
Dott. Mario Paino
Le Suore francescane dell'Immacolata Concezione della casa madre di Lipari hanno organizzato, il 4 ottobre, una festa di San Francesco con i bambini della scuola materna del loro istituto ed una delegazione dei bambini degli altri asili dell'isola e le loro insegnanti. Nella foto che presentiamo in apertura un momento di questa festa. I bambini sventolano le bandierine tricolori in onore di San Francesco, Patrono d'Italia.
Di questa festa illustreremo con le immagini: 1. Il momento dell'arrivo dei bambini delle altre scuole e l'incontro con quelli dell'asilo delle suore; 2. L'incontro nel salone dell'Istituto delle suore; 3.L'illustrazione da parte di Suor Teresa, la Superiora delle Suore di Lipari, dei momenti più significativi della vita di San Francesco aiutandosi con dei disegni realizzati in classe in collaborazione fra le insegnati ed i bambini; 4. Di questi disegni i momenti più significativi sono stati: la realizzazione del Presepio da parte di San Francesco; San Francesco Patrono d'Italia; San Francesco ed il lupo di Gubbio. La festicciola è finita con la distribuzione e consumazione di biscotti.
Nelle foto. a) l'arrivo dei bambini degli altri asili con le loro insegnanti accoti da Suor Teresa. b) i bambini arrivati di fronte ai bambini dell'asilo delle suore che li aspettano nel giardino dei giochi.
Nella foto in alto, i bambini entrano nell'istituto. Nella foto sopra, tutti prendono posto nel salone.
Suor Teresa illustra i momenti più salienti della vita di San Francesco aiutandosi con i disegni.
Il primo momento di particolare interesse è la realizzazione del presepe da parte di San Francesco. Non tutti sanno infatti che fu San Francesco ad "inventare" il Presepe la notte di Natale del 1223.
Sopra: il disegno che raffigura San Francesco a fianco al Presepio improvvisato al Greccio dove aveva il suo eremo.
Sotto: Suor Teresa che mostra il presepio realizzato in un angolo del salone.
Sopra: il disegno che raffigura San Francesco a fianco al Presepio improvvisato al Greccio dove aveva il suo eremo.
Sotto: Suor Teresa che mostra il presepio realizzato in un angolo del salone.
Altri momenti significativi della vita del Santo: la nascita, bambino gioca a fare il cavaliere che era l'avvenire che suo padre voleva per lui, la conversione ed il bacio del lebbroso, il ritiro a San Damiano dove gli parla il crocefisso e gli dice di riparare la sua chiesa.
San Francesco era amante della natura. Oltre a parlare con gli uccelli aveva composto una lode a Dio che ringraziava per il fuoco, il vento, il sole, l'acqua e persino per "sora morte corporale".
Ad Assisi c'era una ragazza che si chiamava Chiara che decide di seguire Francesco e crea un gruppo di ragazze che adotta la regola francescana e decide di vivere nel Convento di San Damiano.
Questa, in sintesi la storia di San Francesco. Oggi i francescani sono presenti in tutto il mondo.
Fra le tante storie che riguardano Francesco vi è anche quella che riguarda un lupo, il lupo di Gubbio che lui rese mansueto. I nostri bambini, gorno 4 ottobre, gli hanno dedicato un momento della loro mattinata giocando a rincorrersi alcuni con la maschera del lupo ed altri senza.
Abbiamo già detto che San Francesco è Patrono d'Italia e per questo i bambini lo hanno salutato sbandierando le bandierine italiane. Ecco un'altra immagine di questo momento difesta in cui i bambini preparano le bandierine.
Concludiamo affermando che veramente San Francesco è amico dei bambini e proprio per questo non avrebbe vouto che tutto finisse senza un dolcino. Ma a questo hanno pensato le suore.