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giovedì 7 giugno 2018
"Aspettando chi?" . Nuova sollecitazione - richiesta del professor Lo Schiavo sui lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico del pontile di Ginostra
Delegato Generale Ginostra-Stromboli
via Portella n. 1 - 98050 Ginostra (ME)
Ginostra, 07/06/2018
sig. Sindaco Comune di Lipari
e p.c. dott. Angelo Borrelli
Capo Dip. Protezione Civile
S.E. Prefetto di Messina
Oggetto: pontile di Ginostra
– isola di Stromboli aspettando CHI?!?
Egregio sig. Sindaco,
non riuscendo in alcun modo (sarà
necessario, come nel passato, manifestare ed incatenarsi alla statua di San
Bartolo???) ad avere riscontro scritto e dunque informazioni ufficiali sullo
stato dell’iter del progetto dei “lavori di manutenzione straordinaria e
miglioramento tecnico” del pontile di GINOSTRA, faccio riferimento ad una
sua recente dichiarazione rilasciata ad un locale giornale online.
Ad una specifica domanda
dell’intervistatore Lei, dopo avere riconosciuto dei “ritardi”, asserisce che
per procedere con la gara di appalto si sta “aspettando la VIA” - di competenza
del Ministero dell’Ambiente - senza dare indicazione alcuna sui tempi
necessari.
Quanto ai ritardi, in effetti, signor
Sindaco, non è facile capire, ad esempio, se erano necessari quasi 5 mesi
affinché il Comune di Lipari inviasse, in data 03ottobre 2017, alla competente
Autorità marittima, una richiesta di informazioni dell’Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente del 22 giugno 2017… Ma…ormai…guardiamo avanti.
La questione da definire difatti appare
un’altra: stiamo aspettando che il
Ministero dell’Ambiente rilasci la VIA?
o invece si è in attesa che il Comune di Lipari invii la documentazione
necessaria al Ministero affinché
quest’ultimo rilasci apposito parere???
Facendo riferimento ad un comunicato dello
scorso febbraio dell’allora Presidente della Commissione LL.PP. del Comune
e ad una successivo intervento in Consiglio comunale del Vicesindaco – su
precisa istanza del consigliere Gugliotta – sembrerebbe, signor Sindaco, che il
Comune, per mancanza della relativa copertura finanziaria, non abbia neppure
affidato l’incarico di approntare la documentazione da presentare al
Ministero!
Se così fosse, dunque, a fronte di
rassicurazioni ed impegni infondati!, si sta aspettando NON il pronunciamento
del Ministero bensì che il Comune di Lipari provveda a produrre gli atti
necessari.
Signor Sindaco, ma la “pratica” pontile
di Ginostra è a Roma o a Lipari?
Appare evidente che per dissipare nubi e
dubbi… sia opportuna, in maniera improcrastinabile, una Sua risposta ufficiale.
Un’ultima considerazione sui “tempi”: i
lavori non potranno iniziare entro l’estate! Dunque il pontile, da cui
dipendono SICUREZZA e VIVIBILITA’ di GINOSTRA, sarà abbandonato ad un altro
inverno di mareggiate: se verrà reso inagibile la “colpa” non sarà certo del
MARE!!!
Cordiali saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo
prof. Riccardo Lo Schiavo
(Delegato Marevivo)
Oggi è il 7 Giugno. Buongiorno con questa foto di Camillo Latto e con i Santi e le venerazioni di oggi
Filicudi -
Santo del giorno : San Roberto di Newminster -
Altri santi e venerazioni del 07 giugno:
- Beata Anna di San Bartolomeo
Carmelitana Scalza
- Sant' Anto - San Coloman (Colman) di Druim Mor Vescovo e abate
- Beata Maria Teresa de Soubiran La Louvière
Fondatrice
- Santi Pietro, Valabonso, Sabiniano, Vistremondo, Abenzio e Geremia
Martiri a Cordova
mercoledì 6 giugno 2018
DOMANI, OPERAZIONE DI PULIZIA E MESSA IN SICUREZZA DELLA SPIAGGIA DI CANNETO. IL COMUNICATO DEL CIRCOMARE LIPARI
Nella giornata di domani,
Giovedì 7 giugno, i militari della Guardia Costiera di Lipari, nell’ambito
delle attività di controllo sul demanio, ed il personale della Polizia
Municipale del Comune di Lipari, assieme alla ditta specializzata nella pulizia
e nella pettinatura della spiaggia, effettueranno un sopralluogo lungo tutto il
litorale della località di Canneto da Unci a Calandra nel Comune di Lipari.
L’attività avrà come oggetto tutte
quelle unità da diporto ormai da tempo abbandonate sull’arenile che saranno
recuperate e smaltite da apposita ditta incaricata. Le barche di proprietà dei
residenti ed utilizzate dagli stessi per fini ricreativi verranno, invece,
ricollocate nelle apposite aree indicate dal Comune che saranno delimitate e
segnalate appositamente.
Si ricorda che, come stabilito
da D.D.G. n. 476 del 1° giugno 2007 della Regione Sicilia – Assessorato
Territorio ed Ambiente, la stagione balneare è compresa nel periodo che va dal
1° maggio al 30 settembre dell’anno solare, e si raccomanda il rispetto delle norme
dettate con Ordinanza n. 19/2005 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari
al fine di garantire la libera e sicura fruizione del demanio marittimo durante
la stagione estiva.
La Guardia Costiera di Lipari
darà continuità alla propria attività di controllo in materia di demanio
marittimo al fine di consentire la libera e sicura fruizione degli arenili e di
tutelare l’ambiente marino e costiero dello splendido Arcipelago Eoliano.
Lipari, 6 giugno 2018.
E' deceduto Angelo (Angelino) Taranto
E' deceduto a Lipari, Angelo Taranto. Aveva 70 anni.
Operazione di contrasto della pesca di frodo
Nella giornata odierna personale dipendente dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, congiuntamente a personale della Polizia stradale del distaccamento di Barcellona P.G., durante una attività di vigilanza e controllo sulla pesca marittima e sulla filiera commerciale del prodotto ittico, con l’ausilio del battello GC A 64, hanno sorpreso un pescatore diportista intento in attività di pesca con attrezzo non consentito in località San Giorgio del comune di Gioiosa Marea.
Dopo un appostamento effettuato in detta località si è provveduto a fare intervenire via mare il battello della Guardia Costiera che ha intercettato il pescatore durante le operazioni di recupero della rete da posta fissa di tipo “tremaglio”, attrezzo il cui utilizzo è vietato a pescatori non professionisti.
Si è proceduto pertanto alla contestazione della sanzione amministrativa di euro 1.000, al sequestro dell’attrezzo, del pescato e del motore fuori bordo utilizzato in assenza della obbligatoria copertura assicurativa, per tale ultima mancanza è stato inoltre elevato un verbale di contestazione pari ad euro 849.
Il prodotto sequestrato, sottoposto a visita da parte del servizio veterinario dell’ASP n. 5, è stato ritenuto idoneo al consumo umano e, pertanto donato in beneficenza ad istituti caritatevoli che operano in zona.
Il contrasto alla pesca illegale rappresenta una importante forma di tutela sia delle attività di pesca professionale che della sicurezza alimentare del consumatore finale.
I controlli della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo con l’ormai consolidato rapporto di proficua collaborazione con il comando della Polizia stradale di Barcellona P.G. continueranno nei prossimi giorni, lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico e dell’ambiente marino.
Milazzo, 06.06.2018
Dopo un appostamento effettuato in detta località si è provveduto a fare intervenire via mare il battello della Guardia Costiera che ha intercettato il pescatore durante le operazioni di recupero della rete da posta fissa di tipo “tremaglio”, attrezzo il cui utilizzo è vietato a pescatori non professionisti.
Si è proceduto pertanto alla contestazione della sanzione amministrativa di euro 1.000, al sequestro dell’attrezzo, del pescato e del motore fuori bordo utilizzato in assenza della obbligatoria copertura assicurativa, per tale ultima mancanza è stato inoltre elevato un verbale di contestazione pari ad euro 849.
Il prodotto sequestrato, sottoposto a visita da parte del servizio veterinario dell’ASP n. 5, è stato ritenuto idoneo al consumo umano e, pertanto donato in beneficenza ad istituti caritatevoli che operano in zona.
Il contrasto alla pesca illegale rappresenta una importante forma di tutela sia delle attività di pesca professionale che della sicurezza alimentare del consumatore finale.
I controlli della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo con l’ormai consolidato rapporto di proficua collaborazione con il comando della Polizia stradale di Barcellona P.G. continueranno nei prossimi giorni, lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico e dell’ambiente marino.
Milazzo, 06.06.2018
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Kasia Laszczak, Roberto Cacace, Catena Cappadona, Riccardo Utano, Maurizio Famularo, Cinzia Favaloro, Laura Cipicchia, Rocco Papandrea, Francesco Biancheri, Davide Guarino, Giulia Profilio, Loredana Rando, Caterina Taranto, Chiara Cipicchia, Cinzia Costanzo, Anna Rosa Polo, Alessandro Lepore
E' nato a Lipari, Nasim Amsellek, il campione italiano dei 5.000 metri juniores
Il nuovo campione italiano dei 5.000 metri juniores è nato a Lipari, dove ha vissuto per qualche anno, da genitori marocchini.
Nasim Amsellek, è nato a Lipari l'8-02-1999 per poi trasferirsi con i genitori a Urago D'Oglio in provincia di Brescia.
Il 4 Giugno ad Agropoli, in provincia di Salerno, ha vinto il titolo italiano nei 5000mt juniores, in 14'57''47, aggiudicandosi la medaglia d'oro che orgoglioso porta sul petto vicino al tricolore italiano.
Allenato da Francesco Fattori ha portato alla squadra atletica del Chiari, il primo titolo italiano della sua storia.
Frequenta il 4° anno all'istituto tecnico industriale.
Nasim Amsellek, è nato a Lipari l'8-02-1999 per poi trasferirsi con i genitori a Urago D'Oglio in provincia di Brescia.
Il 4 Giugno ad Agropoli, in provincia di Salerno, ha vinto il titolo italiano nei 5000mt juniores, in 14'57''47, aggiudicandosi la medaglia d'oro che orgoglioso porta sul petto vicino al tricolore italiano.
Allenato da Francesco Fattori ha portato alla squadra atletica del Chiari, il primo titolo italiano della sua storia.
Frequenta il 4° anno all'istituto tecnico industriale.
Sul suo profilo fb, commentando la prestigiosa vittoria, ha scritto: "Dopo tanti sacrifici, campione italiano 2018".
Nasim, grande orgoglio per i suoi genitori e per tutti i suoi cari, lo è anche per l'ampia comunità marocchina di Lipari.
Nasim, grande orgoglio per i suoi genitori e per tutti i suoi cari, lo è anche per l'ampia comunità marocchina di Lipari.
A lui vanno le congratulazioni di Eolienews
martedì 5 giugno 2018
REGIONE: MUSUMECI, COMUNITA’ SICILIANA GRATA AI CARABINIERI
«Si festeggia oggi il 204mo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Oltre due secoli di storia, da quando Vittorio Emanuele I istituì a Torino il ‘Corpo dei Carabinieri reali’ per difendere lo Stato e tutelare la sicurezza dei cittadini, non hanno scalfito quel legame indissolubile tra l’Arma e il territorio. Un rapporto sempre più intenso che vede nei militari, soprattutto con la presenza delle locali stazioni, indubbi punti di riferimento, oltre che irrinunciabili presidi di legalità ed espressioni concrete della presenza dello Stato».
Lo scrive, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
«In questa giornata - prosegue - voglio esprimere ai vertici della Benemerita la profonda gratitudine e l’apprezzamento della comunità siciliana per l’impegno e la professionalità con cui, ogni giorno, donne e uomini dei carabinieri si adoperano per la tutela della legalità nell’Isola, ricordando anche quanti sono caduti nell’espletamento del proprio dovere. Buon compleanno!».
Lo scrive, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
«In questa giornata - prosegue - voglio esprimere ai vertici della Benemerita la profonda gratitudine e l’apprezzamento della comunità siciliana per l’impegno e la professionalità con cui, ogni giorno, donne e uomini dei carabinieri si adoperano per la tutela della legalità nell’Isola, ricordando anche quanti sono caduti nell’espletamento del proprio dovere. Buon compleanno!».
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Cinzia Peluso, Tiziana De Luca, Giancarlo Petrusa, Jihanna Helmenson, Tiziana Barbagallo, Marica Monsoni, Francesco Nania, Giulia Scoglio, Giusy Casale
Il Museo Eoliano dell'emigrazione di Malfa (di Maurizio La Mancusa)
A Malfa, nell’Isola di Salina, sorge il Museo Eoliano dell’Emigrazione. Il museo nasce nel 1999 per iniziativa del C.I.R.C.E. (Centro Internazionale di Ricerca per la Storia e per la Cultura Eoliana), in collaborazione con docenti e ricercatori del dipartimento di Studi Internazionali e Comunitari dell’Università di Messina e con storici italiani dell’Università di New York a Stony Brook.
Grazie all’acquisizione di documenti, atti ufficiali, lettere, fotografie, film e oggetti, è stato possibile risalire alle caratteristiche dell’esperienza di tre generazioni di eoliani.
Grazie all’acquisizione di documenti, atti ufficiali, lettere, fotografie, film e oggetti, è stato possibile risalire alle caratteristiche dell’esperienza di tre generazioni di eoliani.
L’obiettivo del Museo è quello di spiegare la storia dell’emigrazione ed è, principalmente, dedicato a coloro che hanno lasciato le Isole Eolie tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Il percorso museale ripercorre le tappe che hanno segnato il loro trasferimento.
Nell’Ottocento, la maggior parte degli isolani era costituita da marinai che giravano il mondo, portando vini o prodotti delle Eolie fino in Sud e Nord America, in Australia e in Nuova Zelanda; altri, principalmente a Salina, erano invece impiegati in una grande industria che produceva la Malvasia.
Nel 1889 la filossera, un parassita dell’uva, intaccò i vigneti, distruggendoli completamente e provocando una grande crisi: per quasi un decennio non ci fu più lavoro e le persone decisero di partire in cerca di un futuro migliore.
I primi emigranti eoliani, principalmente Strombolani, arrivarono in Nuova Zelanda a fine Ottocento; a quattro generazioni dal primo flusso migratorio, i segni della cultura eoliana sono ancora evidenti nei luoghi dove sono approdati e li si trovano, ad esempio, nei nomi delle barche o nella cucina.
La seconda meta, invece, fu l’America, in particolare gli Stati Uniti, e la maggior parte degli isolani arrivò ad Ellis Island, a New York.
Dopo la seconda guerra mondiale però, quando gli Stati Uniti cambiarono le leggi sull’immigrazione, iniziò una nuova fase emigratoria per gli eoliani che, questa volta, scelsero come mete l’Argentina e l’Australia.
La durezza del distacco dalla famiglia, dalla propria terra, era profonda: giovani sui 20-25 anni partivano alla volta di una terra sconosciuta, lasciando alle Eolie genitori anziani, con la consapevolezza che, probabilmente, non si sarebbero mai più rivisti.
Il Museo Eoliano dell’Emigrazione ha migliaia di visitatori ogni anno: non solo italiani, ma anche australiani, americani ed argentini. Spesso, i visitatori si fermano a consultare il registro con i nomi delle persone che partirono dalle Eolie per verificare l’eventuale presenza delle firme dei loro parenti, alla ricerca di informazioni riguardo alle loro radici.
Il Museo Eoliano dell’Emigrazione ha migliaia di visitatori ogni anno: non solo italiani, ma anche australiani, americani ed argentini. Spesso, i visitatori si fermano a consultare il registro con i nomi delle persone che partirono dalle Eolie per verificare l’eventuale presenza delle firme dei loro parenti, alla ricerca di informazioni riguardo alle loro radici.
Maurizio La Mancusa
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