Compagnia di Milazzo
Comprensorio mamertino: 5 persone arrestate e 20 denunciate dai Carabinieri.
Si è conclusa positivamente l’attività di prevenzione e repressione attuata nella giornata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo che, con l’ausilio delle Stazioni dipendenti e del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno attuato, su una vasta area del territorio di competenza, compresa tra i Comuni di Milazzo (ME), Venetico (ME), Pace del Mela (ME) e Monforte San Giorgio (ME), una serie di servizi coordinati di controllo del territorio sia per la prevenzione e contrasto dei reati in genere e delle violazioni al Codice della Strada ed alle Leggi Speciali.
In tale contesto operativo, i Carabinieri hanno dapprima tratto in arresto, nel territorio del Comune di Venetico (ME), due messinesi già noti alle Forze dell’Ordine, per violazioni sulla normativa ambientale.
In particolare, i Carabinieri hanno dato applicazione alla disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012. In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
A finire in manette, per trasporto di rifiuti speciali o pericolosi in assenza di autorizzazione, DUCA Giuseppe, nato a Messina cl. 1976, ambulante, e SAJA Antonino, nato a Messina cl. 1959, ambulante, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, i quali sono stati sottoposti a controllo della circolazione stradale mentre erano in transito a bordo di un autocarro, in una via del Comune di Venetico (ME).
Nella circostanza, a seguito del controllo del carico trasportato dal mezzo, è emerso che i predetti stavano trasportando rifiuti speciali, pericolosi e non, in assenza delle previste autorizzazioni. Dopo le formalità di rito i due prevenuti sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Milazzo, in attesa di essere giudicati nell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
In un’altra circostanza, nel Comune di Monforte San Giorgio (ME), i Carabinieri hanno tratto in arresto due individui, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, per detenzione illegale di arma e munizioni.
Le manette sono scattate per PAVONE Vittorio, nato in Venezuela cl. 1955, e per PAVONE Carmelo, nato a Messina cl. 1982, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo soggiorno, entrambi residenti a Monforte San Giorgio (ME), i quali, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di una pistola cal. 6, mai denunciata alle Autorità di PS, nonché di munizionamento vario del medesimo calibro. L’arma ed il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro. Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, tempestivamente informato dai Carabinieri, i due prevenuti sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Nel territorio del Comune di Pace del Mela (ME), i Carabinieri hanno invece tratto in arresto per evasione, MAESTRALE Concetta, nata a Messina cl. 1975, ma residente a Pace del Mela, già nota alle Forze dell’Ordine, ed in atto sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, la quale è stata sorpresa fuori dal proprio domicilio. Dopo le formalità di rito, MAESTRALE Concetta è stata trasferita al Carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G..
Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri, hanno segnalato in stato di libertà all’A.G. competente:
- sette automobilisti, per guida in stato di ebbrezza. In particolare, a seguito dei controlli della circolazione stradale, i Carabinieri, atteso che i citati conducenti, mostravano un particolare stato di alterazione psicofisica, gli stessi sono stati sottoposti al test con l’etilometro, da cui gli veniva riscontrato un tasso alcolemico superiore ai 0,8 g/l (parametro soglia da cui scatta la denuncia penale);
- un individuo, per detenzione di sostanza stupefacente. Il prevenuto, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di 15 grammi di sostanza stupefacente tipo marijuana che, nella circostanza sottoposta a sequestro;
- tre imprenditori del Comprensorio del Mela, per attività di gestione rifiuti non autorizzata. Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti effettuati dai Carabinieri, i predetti, in concorso tra loro e senza le previste autorizzazioni, estraevano da un fondo di proprietà di uno di essi del materiale argilloso, che poi veniva trasportato in una fabbrica di laterizi dove veniva depositato e indi verosimilmente posto in commercio. Nella circostanza, i Carabinieri procedevano al sequestro, delle aree di estrazione e di deposito aventi una superficie di circa 5.000 mq., del terreno adibito a discarica abusiva di 1.000 mq. circa, nonché di un mezzo d’opera;
- tre persone, per violazione delle disposizioni del Testo Unico in materia edilizia. Nella circostanza, a seguito di alcuni controlli effettuati, i Carabinieri hanno accertato che i predetti, ed in particolare, i primi due in Panarea (ME), mentre il terzo in Malfa (ME), avevano realizzato opere edili abusive in assenza delle prescritte autorizzazioni del genio civile e della sovrintendenza dei beni Culturali ed Ambientali, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e sismico;
- due persone, per falsità materiale commessa da privato, falsità in scrittura privata, ed uso di atto falso. Secondo quanto emerso dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri, i predetti, rispettivamente conducente e proprietario di un’autovettura sottoposta a controllo, esponevano sul citato veicolo un tagliando assicurativo risultato contraffatto;
Inoltre, a seguito di un approfondito accertamento effettuato nel Comprensorio Eoliano, i Carabinieri hanno deferito all’A.G. competente due persone, ritenute responsabili di commercio o somministrazione di medicinali guasti. Nella circostanza, dagli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma è emerso che i predetti, rispettivamente un imprenditore ed un autista di una nota ditta di trasporti del luogo, avrebbero effettuato un trasporto di farmaci e reagenti, destinati all’Ospedale Civile di Lipari, su un mezzo non idoneo ai fini di un’adeguata conservazione degli stessi. Tutti i farmaci rinvenuti, per un valore di 20.000 euro circa, sono stati sottoposti a sequestro ed affidati alla predetta struttura sanitaria.
Nell’ambito dell’attività contravvenzionale, i Carabinieri hanno sanzionato numerosi automobilisti elevando ben 37 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, in particolare per mancato uso dei sistemi di ritenzione, del casco protettivo ed uso del telefono cellulare alla guida, per l’ammontare di 3.400,00 euro circa.
Da ultimo, nell’ambito dell’attività di vigilanza effettuata dalla Motovedetta dell’Arma classe 700 di stanza a Lipari, i Carabinieri hanno elevato diverse sanzioni amministrative nei confronti di alcuni pescatori responsabili di esercizio abusivo della pesca sportiva con l’ausilio di natanti. Nella circostanza, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro oltre 600 metri di reti da pesca del tipo tramaglio nonché il relativo pescato.
Compagnia di Sant’Agata di Militello
Tortorici (ME); 3 palermitani arrestati dai Carabinieri per violazione alla normativa ambientale.
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Tortorici hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato e sottoposto a verifica in contrada San Paolo del centro Oricense, RIBUFFO Salvatore, nato a Palermo cl. 1961, RIBUFFO Emilio, nato a Palermo cl. 1986, e RIBUFFO Emilio, nato a Palermo cl. 1988, i quali, a bordo di un autocarro, stavano trasportando rifiuti speciali tra cui batterie al piombo per autoveicoli, parti meccaniche e di carrozzeria per autovetture, nonché materiale ferroso vario, in assenza della prevista autorizzazione.
Stante la flagranza del reato, il tre prevenuti sono stati tratti in arresto per trasporto di rifiuti speciali o pericolosi in assenza di autorizzazione.
Il mezzo di trasporto, nonché tutto il materiale trasportato, venivano sottoposti a sequestro.
Su disposizione dell’A.G. di Patti, i tre prevenuti, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Sant’Agata di Militello, in attesa di essere giudicati nell’udienza che si terrà nella giornata odierna con rito direttissimo presso la Sezione distaccata del Tribunale di Sant’Agata Militello.
Compagnia di Santo Stefano di Camastra
Tusa (ME); 28enne palermitano arrestato dai Carabinieri per violazione alla normativa ambientale.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 16.00, i Carabinieri della Stazione di Tusa hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato e sottoposto a verifica PIANCES Giuseppe, nato a Palermo cl. 1973, venditore ambulante, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale, a bordo di un autocarro, stava trasportando rifiuti speciali di tipo ferroso, in assenza della prevista autorizzazione.
Stante la flagranza del reato, il predetto PIANCES Giuseppe è stato tratto in arresto per raccolta e trasporto di rifiuti speciali o pericolosi in assenza di autorizzazione e miscelazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Nel corso del controllo, a bordo del mezzo, è stato identificato anche un minore, il quale, nella circostanza, è stato deferito in stato di libertà per il medesimo reato.
Il mezzo di trasporto, nonché tutto il materiale trasportato, venivano sottoposti a sequestro.
Su disposizione dell’A.G. di Mistretta, il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso quel Tribunale per essere giudicato con rito direttissimo.
Santo Stefano di Camastra (ME); cittadino extracomunitario irregolare arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento custodiale.
Nell’ambito di una campagna volta ad assicurare sempre maggiori livelli di sicurezza per i cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno attuato un servizio di prevenzione nel territorio di competenza, che ha consentito di assicurare alla Giustizia un cittadino extracomunitario, già destinatario di un provvedimento di espulsione, il quale è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Verona poiché responsabile di spaccio di sostanza stupefacente.
In tale contesto operativo, ieri intorno alle 21:00, i militari della Stazione Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, mentre perlustravano il territorio di loro competenza, hanno sottoposto a controllo alcuni cittadini extracomunitari. Nel corso degli accertamenti effettuati, uno dei cittadini stranieri è risultato essere sprovvisto di documenti e pertanto lo stesso veniva condotto dai Carabinieri in Caserma al fine di essere identificato compiutamente tramite l’accertamento di riscontro delle impronte digitali con quelle presenti alla Banca Dati AFIS.
A seguito dell’accertamento effettuato, emergeva che il cittadino extracomunitario, identificato in TOUMI Hichem, nato in Tunisia cl. 1984, risultava essere stato espulso dal territorio nazionale nell’anno 2009. Nell’ambito del medesimo accertamento emergeva altresì che il predetto, risultava destinatario di un ordina di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Verona in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri suoi connazionali, di spaccio di sostanza stupefacente.
Il reato contestato al citato TOUMI Hichem era stato dallo stesso commesso in Verona nel settembre del 2009.
Dopo le formalità di rito pertanto, il cittadino tunisino è stato condotto presso la Casa Circondariale di Mistretta a disposizione dell’A.G. mandante.