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giovedì 2 marzo 2023

Due marzo 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore




 

Tagli nei trasporti in nave : interrogazione del gruppo PD all’Ars

Sui tagli nei trasporti marittimi a mezzo nave ro - ro il gruppo del PD all'Ars ha presentato questa interrogazione, a risposta scritta, primo firmatario Calogero Leanza, al presidente della Regione siciliana e all'assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità


TITOLO: notizie in merito al ripristino dei collegamenti marittimi da e per le isole Eolie.


TESTO

premesso che

la continuità territoriale è riconosciuta dall’ordinamento UE e trova il suo fondamento nel principio di libertà di circolazione sancito all’art. 45 della Carta sui diritti fondamentali dell’UE e all’art. 21 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;

nell’ordinamento italiano la continuità territoriale è riconosciuta dagli artt. 3 e 16 della Costituzione, i quali sanciscono rispettivamente il principio di uguaglianza fra cittadini e il diritto alla mobilità;

con legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2 è stato introdotto all’art. 119 della Carta costituzionale il principio di insularità, secondo cui “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’ insularità”.

Rilevato che

i Sindaci delle isole Eolie nei giorni scorsi hanno lanciato un grido d’allarme tenuto conto del taglio operato dal vettore, a partire da giorno 1 marzo 2023, dei collegamenti marittimi da e per i territori in questione;

nello specifico, come riportato da notizie di stampa, la riduzione riguarderebbe le seguenti tratte:la linea C1, collegamento Milazzo/Eolie/Napoli, con la soppressione della corsa del giovedì con ritorno sabato mattina, lasciando solo la corsa del lunedì;
la soppressione della linea C6-A, Lipari/Vulcano/Milazzo, il martedì mattina alle ore 6:30, con la prima partenza verso Milazzo alle ore 17:15;
la soppressione della linea C6-R, Milazzo/Vulcano/Lipari, il lunedì sera alle 17:15, con l’ultima partenza utile della giornata alle 14:00;
la soppressione di due linee C2, Vulcano/Lipari/Salina, alle ore 9:00 e conseguente ritorno verso Milazzo nel primo pomeriggio, nei giorni di martedì e mercoledì.

Tenuto conto che

solo in data 1 marzo 2023, quindi a taglio dei collegamenti avvenuto e su sollecito dei Sindaci interessati, si è tenuta una video-conferenza con il Governo regionale per chiedere i dovuti interventi utili al ripristino delle linee soppresse;

nel corso della suddetta riunione, l’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, on. Alessandro Aricò, impegnandosi a trovare una soluzione in tempi brevi, ha affermato che il taglio è causato dall’esito negativo della gara di affidamento dei collegamenti essenziali a mezzo nave che ha, di conseguenza, comportato problemi finanziari per la copertura dei servizi esistenti.

Considerato che

la soppressione delle tratte sopra elencate – subite dai territori isolani già svantaggiati dalla condizione di insularità – rischiano di causare rilevanti disagi e danni socio-economici alle comunità dell’arcipelago, ledendo, per di più, i principi costituzionali di uguaglianza e di libertà di circolazione evidenziati in premessa,

i predetti tagli hanno destato anche le legittime preoccupazioni e proteste da parte di Federalberghi e del Comitato trasporti,

per sapere

come mai questo Governo non abbia adottato tutte le iniziative e interlocuzioni istituzionali necessarie a prevenire la soppressione delle linee di cui si tratta da e per le isole Eolie;

quali azioni urgenti intende intraprendere ai fini del ripristino delle tratte di collegamento oggetto del taglio e, allo scopo di scongiurare futuri analoghi episodi, se non si ritenga opportuno programmare apposite misure di intervento.

FIRMATARI

On. Calogero Leanza; On. Michele Catanzaro; On. Giovanni Burtone; On. Valentina Chinnici; On. Antonello Cracolici; On. Emanuele Dipasquale; On. Mario Giambona; On. Dario Safina; On. Ersilia Saverino; On. Tiziano Fabio Spada; On. Venezia Sebastiano

Vulcano, carcasse di auto abbandonate nelle campagne: una persona denunciata e 28 sanzionate. Elevate multe per circa 17.000 euro.

 


È di una persona denunciata e multe per circa 17.000 euro il bilancio dei controlli effettuati, nelle scorse settimane, dai Carabinieri della Stazione di Vulcano, nell’ambito delle verifiche finalizzate a contrastare l’abbandono incontrollato di auto fuori uso in aree rurali pubbliche e private.
Nel corso dell’attività, i militari dell’Arma hanno localizzato ben 33 carcasse di mezzi non più funzionanti, che, abbandonati nelle campagne o nascosti tra la vegetazione, deturpavano gravemente il contesto ambientale con potenziale danno ecologico. In particolare, sono state individuate 15 autovetture, 13 roulotte, 3 motoveicoli, un furgone ed una macchina operatrice semovente, tutte mancanti delle parti essenziali e considerati rifiuti per l’elevato stato di degrado in cui versavano. All’esito dei successivi accertamenti, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai proprietari che sono stati sanzionati per abbandono incontrollato di rifiuti non pericolosi sul suolo. Uno di loro è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi. Nel veicolo di sua proprietà, in totale stato di abbandono, i Carabinieri hanno trovato la presenza di liquidi e altre sostanze dannose per l’ambiente
Contestualmente alle sanzioni comminate, per i responsabili è scattato l’obbligo di provvedere immediatamente allo smaltimento delle carcasse, pena l’emissione di ordinanza sindacale che impone l’immediato smaltimento ed il ripristino dello stato dei luoghi.

I controlli dei Carabinieri proseguiranno con la finalità di prevenire e reprimere i reati di specie e di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni alle normative in tema ambientale e garantire il ripristino dello stato di luoghi, allo scopo di svolgere un’incisiva azione di contrasto a tutti gli atti illeciti che pregiudicano la bellezza del territorio delle Isole Eolie.

A Panarea progetto per reintrodurre l'Anthemis aeolica. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA - LIPARI, 02 Marzo) Il dipartimento di Scienze biologiche dell’Università di Catania svilupperà nella Zsc (Zona speciale di conservazione) “Isola di Panarea e scogli vicinori” un progetto di conservazione degli habitat e delle specie vegetali, attraverso azioni di rafforzamento e reintroduzione di Anthemis aeolica e interventi di contenimento ed eradicazione di specie aliene.

L'Anthemis aeolica venne individuata, per la prima volta, nel 1844 su alcuni isolotti, intorno a Panarea, da Giovanni Gussone. In seguito, numerosi ricercatori annotarono la sua presenza a Bottaro, Basiluzzo e Dattilo. Attualmente è scomparsa dagli isolotti dove era stata segnalata in passato, mentre si ritrova su Lisca Bianca. (ANSA)

Auguri di...

Buon Compleanno a Rossella Profilio, Maria Merlino, Carmelo Palino, Giacomo Famularo, Antonella Serio, Flavia Russo, Mattia Morales, Lucia Ziino, Marzia Mancuso, Aldo Albano, Eleonora Bonarrigo, Valentina Bonarrigo, Rossella Mollica 



Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (54° puntata - 6 foto della Processione di San Bartolo in Australia)

PROCESSIONE DI SAN BARTOLO IN AUSTRALIA

"Fare luce" sull'abbattimento e delocalizzazione di un corpo di fabbrica a Ginostra. Lettera cittadini ad Enti e associazioni

Al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica; Al Ministero della Cultura; All’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Assessore On. Elena Pagano; Dipartimento Regionale Ambiente Servizio III Assetto del territorio e difesa del suolo.; All’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Assessore; All’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia Servizio 3 Servizio 7; Segretario Regionale Ing. Leonardo Santoro; Alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina Soprintendente Dott.ssa Mirella Vinci Dirigente resp.le UO2 Beni architettonici e paesaggistici; Al Genio Civile di Messina; Al Sindaco del Comune di Lipari; Al Responsabile del Settore Urbanistica; Al Responsabile SUAP; Al III Settore – VII Servizio; All’Associazione Italia Nostra; Al WWF; Alla Legambiente; A Marevivo; A Fare Verde

e.p.c Agli Organi di Stampa

Oggetto: Segnalazione sulla paventata operazione di abbattimento e delocalizzazione di un corpo di fabbrica nel centro storico di Ginostra, della particella 621- foglio di mappa n.15 – sezione Stromboli-Comune di Lipari nella adiacente particella di terreno 623 sempre del foglio 15 in zona soggetta tra gli altri a vincolo PAI per altissimo rischio e pericolosità di dissesto idrogeologico.

Avendo appreso che nel centro storico della frazione di Ginostra, dell’isola di Stromboli- Comune di Lipari si vuole delocalizzare un’abitazione insistente sulla  particella 621 del foglio di mappa 15, spostandola nella adiacente particella di terreno n.623, sempre del foglio 15, zona che oltre ad essere soggetta a ferrei vincoli di natura ambientale e paesaggistica, ricade anche in area sottoposta a vincolo idrogeologico per pericolosità e rischio geomorfologico molto elevato; si fa presente quanto segue:

-Nel Bacino idrografico (103) e nell’unità geografica n.26 “Isole Eolie” in cui si trova il territorio dell’isola di Stromboli nel piano per l’assetto Idrogeologico della Regione Siciliana, il sito in oggetto ricade in area sottoposta a vincolo Idrogeologico del territorio della Regione Sicilia in zona di pericolosità e rischio geomorfologico molto elevati (P4,R4).

Tra l’altro detto sito è ricadente all’interno della ZPS ITA030044 – “Arcipelago delle Eolie- area marina e terrestre, Regione Biogeografica Mediterraneo”.

Dal punto di vista dei vincoli ambientali, l’area oltre ad essere di rilevante interesse storico, ricade all’interno delle aree comprese entro la fascia di 150 metri dalla linea di Battigia (art.15 della L.R. 78/1976).

Sotto il profilo paesaggistico ricade in zona T03 (Tutela orientata diretta alla fruizione termale, terapeutica e ludica nonché alla fruizione sociale e di pubblica utilità del mare).

Ricade inoltre in A3 Tessuti urbani di particolare interesse ambientale nel Prg e in E1 Aree agricole e in RNS. 

Da una semplice ed attenta osservazione visiva di tutto il territorio  della frazione di Ginostra dal punto di vista geomorfologico, si può facilmente dedurre come incendi, mancata manutenzione di valloni e torrenti che convogliano le acque seguendo il loro corso storicamente naturale verso la parte bassa del villaggio per poi finire in mare , eventuali ostacoli (come costruzioni, accumuli di materiale vari ecc) lungo lo sbocco naturale delle acque in caso di eventi meteo eccezionali , possano portare a grossi dissesti di natura idrogeologica (da considerare prevedibili ed annunciati) con pericolo per strutture pubbliche, private e per l’incolumità stessa delle persone. Ne sono esempi, i gravi danni causati all’abitato di Stromboli a seguito del recente incendio della montagna nella primavera del 2022.

Il territorio della ripidissima montagna di Ginostra, che dal piede del villaggio fino al vulcano raggiunge l’altezza di oltre 900 metri, si estende per diversi Km quadrati nella parte alta per poi restringersi ad imbuto alla base dove è situato il centro abitato e dove finisce col convogliare tutte le acque metereologiche con al seguito detriti vari( sia normalmente che in casi eccezionali) che partono da “Serro Capri”(zona altissima del Timpone) a “Serro Lazzaro”(zona altissima sopra al cimitero) attraverso i Valloni di Serro Lazzaro, Mancuso, Torrente Farace, Torrente Vestio, Torrente Mastro Giovanni, in uno spazio minimo della lunghezza di appena 120 metri che va da Sopra Pertuso(particella 628 accanto al monumento ai caduti) fino a subito dopo la chiesa (particella 451 adiacente al Torrente Mastro Giovanni).

Se consideriamo che tale spazio già molto limitato (il quale si estende lungo la strada S. Vincenzo) è in parte ostruito nella parte inferiore da fabbricati risalenti alla fine del 1800, si può capire come rimangono solo spazi minimi indispensabili al drenaggio, scorrimento e spargimento delle acque in quelle poche zone di terreno ancora rimaste per il loro deflusso naturale.

Realizzare delle strutture abitative lungo tali percorsi (caso della delocalizzazione in oggetto) significa tendere a restringere a solo pochissimi metri gli spazi in mezzo al centro abitato (zona bassa del villaggio) dove si convogliano tutte le acque metereologiche che partono dalla ampia montagna, con conseguenze che potrebbero essere disastrose in caso di eventi meteo eccezionali sempre più frequenti negli ultimi tempi anche a causa del cambiamento climatico.

Si fa presente anche che tutta la zona in oggetto poggia su quel costone roccioso di Ginostra, da sempre geologicamente instabile sia per la peculiare caratteristica del suolo che per i significativi movimenti franosi innescati dall’erosione del mare alla base, che ne arretra la linea di costa e dagli effetti idrogeologici per lo scorrimento delle acque lungo i ripidi versanti e che ha sempre richiesto nel lontano e recente passato e tutt’ora in atto, importanti e costosi interventi pubblici di messa in sicurezza per mitigare in parte gli effetti dannosi delle frane con potenziale rischio di pericolo per persone e strutture pubbliche e private.

Il sito in oggetto, in diversi testi di rilevante valore storico tra cui il volume Stromboli della fine dell’800 scritto da Luigi Salvatore D’Austria, ci ricorda con alcuni disegni d’epoca, la casetta tipica eoliana  (foglio 15- particella 638) nella quale soggiornava, appunto, L’arciduca Luigi Salvatore D’Austria, durante i suoi numerosi viaggi tra le nostre isole ed il Mediterraneo e da dove attraverso quello scorcio panoramico unico e di suggestiva bellezza che si presentava ai suoi occhi, sul mare azzurro e sull’orizzonte da cui si potevano scorgere tutte le isole dell’arcipelago eoliano e lentamente veder tramontare il sole in mare tra gli isolotti di Alicudi e Filicudi, veniva ispirato a scrivere tutte le sue avventure che ci ha tramandato.

Tutt’ora, quell’angolo panoramico che si vorrebbe cancellare con la costruzione di un fabbricato, rappresenta il punto dove tutti i turisti che arrivano numerosi in visita, dalle altre isole, nel piccolo borgo, istintivamente si fermano a fare foto e video ricordo per immortalare il tipico tramonto di Ginostra ed uno dei punti più suggestivi che la natura ci ha regalato e che hanno avuto la fortuna ed il piacere di conoscere dal vivo. Cancellare per mano dell’uomo un sito naturalistico di così eccezionale quanto suggestiva attrattiva e bellezza, sarebbe una grande delusione per chi conosce i luoghi e non potrebbe più ammirarli, ma anche un peccato per chi non li conoscerà mai, perché noi non siamo stati capaci di preservarli per le future generazioni.

Per quanto sopra, fiduciosi, si pregano le Autorità ed Enti in indirizzo, che sono chiamati istituzionalmente a dare pareri in merito, di voler valutare ed attenzionare tutti gli aspetti della vicenda, tenendo conto dell’importanza storico, ambientale e della fragilità del delicato territorio in cui si va ad operare, onde evitare stravolgimenti che possano compromettere irreparabilmente la sicurezza e l’incomparabile bellezza naturale di luoghi, tra l’altro patrimonio UNESCO, rimasti fino ad ora unici al mondo. Si chiede inoltre ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di accesso agli atti della pubblica amministrazione (L.R. 7/2019 e L. 241/1990 D.Lgs. 33/2013) di avere inviata copia di eventuali provvedimenti o autorizzazioni.

Si allegano stralci delle mappe con i relativi vincoli del sito in oggetto.

Distinti Saluti

Gianluca Giuffrè; Monika Supicova; Pasquale Giuffrè; Lo Schiavo Erina Ed altri abitanti

 Ginostra,01/03/2023

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Rispetta per primo

Oggi è il 2 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Tredicesima figlia di Otakar, re di Boemia, nacque nel castello reale di Praga nel 1211. La sua adolescenza fu segnata da varie proposte di matrimoni regali. Da alcuni frati minori giunti a Praga ebbe notizie su santa Chiara e sulla comunità delle seguaci di san Francesco.

Dopo aver distribuito i suoi beni ai poveri, fece edificare un monastero femminile e accanto un convento per i frati. Quindi, nella solennità della pentecoste del 1234, entrò in clausura accompagnata da alcune giovani della nobiltà boema.

Come Santa Chiara, la prima seguace di Francesco, anche Agnese dovette lottare per vedere riconosciuta dalla Chiesa la sua volontà di vivere nell'altissima e santa povertà. Alla fine ottenne dal Papa un documento molto simile al privilegio della povertà concesso alle damianite di Assisi: "Vinti completamente dalle vostre preghiere e dalle vostre lacrime, con la presente autorità vi concediamo che d'ora innanzi non possiate essere costrette contro la vostra volontà a ricevere alcun possesso" (Gregorio IX).

Negli anni della clausura si diede a severe pratiche ascetiche per riprodurre nella sua vita le sofferenze di Cristo. Morì agli inizi di marzo del 1282. Gli altri santi.

PRATICA. Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome;

PREGHIERA Mostraci, Signore, la tua misericordia

MARTIROLOGIO ROMANO. A Praga in Boemia, ora Repubblica Ceca, sant’Agnese, badessa, che, figlia del re Ottokar, rifiutate nozze regali per essere sposa solo di Cristo, abbracciò la regola di santa Chiara nel monastero da lei stessa edificato, in cui volle osservare con rigore la povertà

mercoledì 1 marzo 2023

I SINDACI DELLE ISOLE DI SICILIA, PREOCCUPATI PER I DANNI ALLE LORO COMUNITÀ, CHIEDONO AL GOVERNO REGIONALE IL RIPRISTINO DELLE CORSE ESSENZIALI TRAMITE NAVI.

COMUNICATO

Proprio alla fine di una stagione invernale problematica dal punto di vista economico/sociale è giunta la sciagurata notizia del taglio, a partire da oggi, delle corse essenziali (ex Siremar) tramite navi.

Anche per scongiurare il taglio dei predetti collegamenti marittimi si è tenuta lo scorso venerdì 24 febbraio a Lampedusa una riunione dei Sindaci delle Isole Siciliane dove, tra gli argomenti trattati, quello dei collegamenti marittimi è stato tra i più dibattuti e unanime è stata la decisione di chiedere un incontro al Presidente della Regione, on.le Renato Schifani, e all’Assessore delle Infrastrutture e Trasporti, on.le Alessandro Aricò, per scongiurare i tagli allora paventati.

Di conseguenza è stato pubblicato il comunicato stampa relativo all’incontro e chiesto, successivamente, un incontro urgente per scongiurare i tagli che sono stati attuati da Caronte&Tourist a partire proprio da oggi.


L’Assessore ha chiarito che la situazione che si è venuta a determinare è stata causata dall’esito negativo della gara di affidamento dei collegamenti essenziali a mezzo nave, che ha comportato problemi finanziari per la copertura dei servizi esistenti, impegnandosi a trovare una soluzione in tempi brevi, incontrando il vettore il prossimo venerdì.

I Sindaci, in conclusione, hanno ribadito l’assoluta necessità di risolvere il problema in tempi brevi, anche al fine di evitare azioni di protesta da parte delle popolazioni isolane, sottoposte, sempre più, a maggiori disagi, richiamando la precedente riduzione dei collegamenti veloci risolta positivamente, grazie all’intervento diretto del Presidente della Regione

Telefonini al volante e rifiuti in strada. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° marzo 2023

Giro di vite sui collegamenti. Promesse a vuoto per le Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° marzo 2023

E' deceduta Valentina Denaro

E' deceduta a Messina, a soli 55 anni, Valentina Denaro. Dopo una caduta tra le mura domestiche era entrata in stato comatoso.
Il decesso è giunto, nonostante le amorevoli cure, protrattesi per un mese.
Alle famiglie Denaro e Zagami le nostre sentite condoglianze

Ginostra, al via lavori consolidamento costone roccioso. Emessa ordinanza per stradella e scalo. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA - Lipari, 01 Marzo) Al via nel piccolo borgo di Ginostra (Stromboli) i lavori di consolidamento del costone roccioso, su cui si poggia l'abitato, e delle scogliere fronte mare. L'intervento è stato finanziato, con 3.800.000 euro, nel contesto dell’emergenza Stromboli 2019, dal Dipartimento della Protezione civile. I lavori sono affidati alla ditta Vi.d.r. di Catenanuova (Enna) che si è aggiudicata la gara indetta dal Genio Civile di Messina.

In concomitanza con l'inizio dei lavori, e sino al 30 aprile, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, con propria ordinanza, ha disposto, per motivi di sicurezza e a tutela della pubblica incolumità, la chiusura al transito pedonale della stradella che dallo scalo Pertuso si dirama verso il centro abitato, nonché la chiusura di tutto lo scalo e delle aree circostanti. Sono previste deroghe, temporanee, in concomitanza con l’arrivo e le partenze dei mezzi di linea, previa sospensione in quei frangenti delle attività di cantiere, così come in caso di emergenze (ANSA)

Accadde alle Eolie, Marzo 1969: Calcio, il Canneto promosso in II categoria

 

Festa di San Bartolomeo dei contadini. Processione il 6 marzo, essendo il 5 domenica di Quarresima


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (214° puntata: Fossa dell'Alta Pecora a Lipari)


Il dolce ricordo di Don Gino Profilio ad un mese dalla dipartita (di Dario Di Losa)


Riceviamo e pubblichiamo: 
Ad un mese dalla dipartita del caro Don Gino vorrei esprimere un ringraziamento ai tanti che si sono uniti al nostro dolore, sostenendoci con molteplici testimonianze di affetto sincero. 
Il ricordo di molti ha reso evidente che don Gino è stato un pastore e maestro capace di una autentica paternità spirituale. 
Io stesso, in particolare, ho goduto di un’amicizia sincera cresciuta in un rapporto di profonda stima sin da quando ero un bambino nella comunità parrocchiale di Lami. 
Fra i tanti ricordi non posso non ripensare alle lunghe passeggiate per la nostra isola, le canzoni ascoltate insieme, il condiviso pollice per il verde e la passione per l’antiquariato. 
Devo ammetterlo, la Sua figura è stata molto incompresa, forse per via della Sua grande timidezza ma, per fortuna, non son solo ad aver conosciuto il Suo reale Essere, per cui lo ricordiamo con immenso ed immutato affetto, come immenso fu il bene che volle a tutti Noi. 
Affinché anche dopo la sua morte potesse continuare a esprimere cura nei confronti della nostra comunità, don Gino ha deciso di lasciare la sua casa di Canneto con la volontà di far sorgere una residenza per gli anziani. Perché questo progetto potesse vedere e far brillare una luce di benedizione, ha lasciato i risparmi della sua lunga vita modesta e laboriosa. 
Adesso che Don Gino non c’è più la Sua casa resta lì, continua a guardare il mare senza di Lui, che da lì lo fece per quasi un secolo, ma i suoi preziosi insegnamenti rivivranno fra quelle mura nel regalo che riceveranno quanti nel bisogno troveranno in quello stesso mare speranza e conforto. 
Grazie Don Gino, grazie per tutto e grazie per quello che hai fatto per me. Addio. 
Con stima 
Dario Di Losa

Navi ed aliscafi (126 puntata: Altair (Snav))


 

Navi ed aliscafi (109° puntata: Aliscafi nella struttura a giorno "prima conformazione" di Sottomonastero)

 

Auguri di...


Buon Compleanno a Rosita D'Amico, Mariella Greco, Nunzia Ziino, Mariella Buttò, Giovanni Biviano, Annamaria Lepiane, Arianna Casilli, Patrizia Merlino, Rosanna La Greca, Silvana Villani,Tania Piscitello, Grazia Zucconelli, Flavio De Lorenzo, Gianna Catania, Pina Ziino 

Chiese, Santi e Processioni (53° puntata - 6 foto della Processione della Santa Croce a Pianoconte - anno 2014)

Processione della Santa Croce a Pianoconte (anno 2014)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Un pensiero di Madre Teresa

Stromboli, colata lavica in raffreddamento

Si è fermato sullo Stromboli il trabocco lavico dall’area craterica nord che aveva avuto inizio lunedì scorso. Lo rende noto l’'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. L’alimentazione che ha prodotto il flusso, nell’arco delle ultime 24 ore, è progressivamente diminuita, fino ad arrestarsi. I vari bracci che si dipartivano lungo la Sciara del fuoco sono in raffreddamento, anche se permangono ancora alcune zone con elevate anomalie termiche, causate dall’accumulo dei prodotti emessi. In corso vi è un’intensa attività di spattering dall’area craterica nord.

L'ampiezza del tremore vulcanico si attesta sui livelli medi.

Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Ginostra

Vescovo, santo vissuto tra il quinto e sesto secolo. Nato da una famiglia nobile, Albino diventò manaco in località Tincillac, situata probabilmente nella diocesi di Angers, dato che nel 529 fu eletto per designazione popolare vescovo della cità. Partecipò ai concili di Orlèans del 538 e del 541, che organizzò la Chiesa di Gallia.

Lottò con forza malgrado le minacce di morte, contro i matrimoni incestuosi frequenti nelle grandi famiglie.

Malato e già vecchio, mandò un suo delegato al concilio di Orléans del 549. Fu sepolto nel vecchio cimitero presso la chiesa di San Pietro. Dopo il 556 le sue relique furono solennemente esumate dinanzi al vescovo di Parigi San Germano e trasferite in una chiesa nuova presso cui fu eretta la grande abazia che porta il suo nome.

La chiesa è oggi distrutta, ma ne sopravvive ancora una torre del XII secolo e gli edifici conventuali ricostruiti nel XVII secolo, nei quali è insediata la prefettura del Maine-et-Loire.

I miracoli che gli si attriubuirono (in particolare nella Vita scritta da Venanzio Fortunato, suo contemporaneo) fecero di Albino uno dei santi più popolari del Medioevo, e della Francia la sua fama si diffuse soprattutto in Germania in Inghilterra e in Polonia.

Secondo una tradizione, si scontrò con il re Childeberto, che aveva imprigionato una donna di nome Etherie; impossibilitato a garantire la sua liberazione, Albino andò da lei in prigione, e il soldato che tentà di opporglisi cadde morto ai suoi piedi. Questo fatto impressionò il re che permise ad Albino di liberarla.

Un'altra leggenda racconta che una volta Albino pregò fino a notte per alcuni uomini imprigionati nella Torre di Angers. All'improvviso una grande pietra crollò dal muro, permettendo loro la fuga.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Angers nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Albino, vescovo, che biasimò con forza i costumi superbi dei potenti e con impegno promosse il III Concilio di Orléans per il rinnovamento della Chiesa.

Cimitero di Lipari centro: illuminazione elettrica votiva perpetua tutto l'anno. Modalità per accedere al servizio

La ditta Alfa & Omega s.r.l. comunica che è attivo, presso il cimitero di Lipari il servizio di illuminazione elettrica votiva perpetua sulle tombe interrate, cappelle e loculi. 

Il servizio, così come stabilito da Determina R.G. n. 141 del 23/01/2023 della posizione organizzativa del 5° e 6° Servizio del Terzo settore del Comune di Lipari comporta un costo pari ad € 3.00 mensili per ogni lampada votiva installata. Il costo, come imposto dagli uffici sopracitati è conforme a quanto avviene anche in altri luoghi. Inoltre non è prevista l’installazione di strisce led.

Si porta a conoscenza la gentile utenza che il servizio per l’istallazione delle lampade votive con personale dedicato sarà disponibile nei giorni di Lunedì – Mercoledì – Venerdì dalle ore 9:00 alle ore 11.30. Presso l’ingresso principale troverete il personale incaricato. 

In tali orari saremo anche reperibili alla seguente linea telefonica dedicata 370 160 6879 (fuori orario sarete ricontattati successivamente). 

Rimaniamo tuttavia a vostra disposizione per ogni eventualità presso il nostro ufficio di Lipari sito in Via Prof. E. Carnevale n.114 ed al telefono fisso 090 9811243. 

Si tiene a precisare che tale servizio è reso disponibile per l’istallazione annuale (intesa fino al 31/12/2023) delle lampade votive. Per la ricorrenza dei cari defunti si potranno ovviamente installare lampade aggiuntive al costo di € 3,00 cadauna per il periodo della ricorrenza dal 26/10/2023 al 30/11/2023.

martedì 28 febbraio 2023

Isole minori, ancora tagli ai collegamenti marittimi. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 28 febbraio 2023

Pesca, pubblicato bando da 3 milioni e mezzo per riqualificare i porti e migliorare la sicurezza dei pescatori

Oltre 3 milioni e mezzo di euro per migliorare l'efficienza di porti e borghi marinari, e garantire sicurezza e più servizi ai pescatori siciliani. Il dipartimento regionale della Pesca mediterranea ha appena pubblicato il bando, in attuazione della misura 1.43 "Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca" del Po Feamp 2014/2020, che utilizza le risorse residue del Fondo per gli affari marittimi e la pesca in chiusura a dicembre. L'avviso è rivolto ai Comuni dell'Isola e prevede un contributo massimo di 250 mila euro. L'obiettivo è quello di riqualificare i porti pescherecci e potenziare i luoghi di sbarco e la vendita diretta del pescato attraverso, tra i vari interventi possibili, la realizzazione o il ripristino di segnalamenti marittimi luminosi, ormeggi, ancoraggi, videosorveglianza e illuminazione, ma anche punti acqua e arredo urbano.
I lavori dovranno essere conclusi entro quattro mesi, pena la revoca del finanziamento.

«Un provvedimento importante – commenta l’assessore regionale alla Pesca Luca Sammartino – che va incontro alle esigenze dell’intero settore e in particolare alla piccola pesca costiera, per dare maggiore sicurezza agli operatori e rendere più agevole lo smaltimento dei rifiuti marini, piuttosto che degli oli o delle batterie esauste, in linea con le disposizioni normative nazionali, compresa quelle della “Legge SalvaMare”. Ma interviene anche nella riqualificazione dei nostri splendidi piccoli porticcioli per migliorare la qualità dei servizi e, quindi, la vita di chi vive il mare per lavoro».

I Comuni interessati potranno inviare il progetto esecutivo, e la relativa documentazione richiesta, entro le 12 del prossimo 31 marzo all'indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.

Il bando, con tutta la relativa documentazione, è disponibile nel portale web della Regione Siciliana all’indirizzo https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/feamp-2014-2020-bando-attuazione-misura-143-anno-2023 e sulla pagina del dipartimento regionale della Pesca mediterranea.

Sicurezza a Stromboli, è intesa tra INGV e Guardia costiera. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 28 febbraio 2023

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra
 

Eolie: Federalberghi e Comitato trasporti contro tagli linee. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 28 FEB - Da domani i collegamenti marittimi per le Eolie, a mezzo nave ro - ro, subiranno un ridimensionamento, con la soppressione di alcune corse vitali.

Per rivendicare il mantenimento di queste corse e il diritto alla mobilità, intervengono con una nota, indirizzata al presidente del consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al ministro Matteo Salvini e al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, Federalberghi isole Eolie e il Comitato trasporti Eolie.

"Nonostante le rassicurazioni ricevute, durante gli incontri con le autorità regionali - si legge nella nota - ci sarà una riduzione sostanziale di linee dal valore imprescindibile per queste isole e che avrà, come inevitabile conseguenza, quella di ledere la qualità della vita dei cittadini del territorio, intaccandone il diritto alla mobilità, contravvenendo a quel principio di promozione delle misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità, sancito dall'art.119 della Costituzione. Tali interventi, sui servizi pubblici essenziali di collegamento marittimo, del tutto incomprensibili e deleteri, limiteranno, fortemente, la continuità territoriale creando, inoltre, enormi danni economici alla già fragile comunità delle isole e al suo tessuto socio economico. Chiediamo con forza - si legge, infine - un intervento immediato delle Istituzioni per il blocco dei suddetti tagli, al fine di garantire il mantenimento degli assetti originari previsti dalla convenzione statale, nel rispetto delle comunità isolane e dei loro diritti". (ANSA).

Ventotto febbraio 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


I ringraziamenti della famiglia Li Donni

Eolie, controlli dei carabinieri: Elevate diverse sanzioni


Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina

 

Comunicato stampa del 28 febbraio 2023

 

ISOLE EOLIE. CONTROLLI DEI CARABINIERI: DIVERSE SANZIONI

Si intensificano i servizi straordinari di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo nell’arcipelago eoliano. Nel fine settimana, le Stazioni Carabinieri presenti sulle Isole, supportati della Motovedetta dell’Arma CC 814 “Monteleone”, hanno rinforzato i servizi di prevenzione e contrasto alle condotte illecite, con particolare riferimento agli stupefacenti, alla circolazione stradale, nonché alle violazioni che mettono in pericolo la tutela dell’ambiente e l’incolumità delle persone.

Sono stati pertanto controllati 47 veicoli, 3 natanti e 112 persone, elevando 29 contravvenzioni al Codice della Strada riguardanti, soprattutto, le violazioni che mettono in serio rischio i pedoni e gli automobilisti, come il mancato uso del casco e l’utilizzo del cellulare alla guida. Nell’isola di Salina, i Carabinieri hanno sequestrato alcune autovetture, sprovviste di copertura assicurativa, che, parcheggiate da diverso tempo in strada, erano di fatto diventate delle macchine dismesse che deturpavano la zona, mentre a Vulcano tre cittadini sono stati sanzionati per aver abbandonato rifiuti in strada.

Nel corso dei controlli, inoltre, 2 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana e hashish, detenute per uso personale.

Sotto il profilo della tutela dell’incolumità pubblica, i Carabinieri hanno sanzionato nove persone per aver violato le ordinanze del Sindaco del Comune di Lipari che, a causa dei fenomeni vulcanici attivi, regolamentano l’accesso in quota dei visitatori. In particolare, nell’isola di Vulcano, sei escursionisti, si sono avventurati sino alla sommità del cratere “La Fossa”, zona interdetta per le alte percentuali di gas presenti, mentre a Stromboli tre individui hanno superato la quota limite di 290 metri.

I servizi di controllo straordinario del territorio, che si aggiungono alle quotidiane attività di pattugliamento delle Stazioni dell’Arma competenti sulle isole Eolie, saranno costantemente ripetuti al fine di assicurare un’efficace azione preventiva e di contrasto agli atti illeciti e a tutti i comportamenti che pregiudicano la tranquillità e la bellezza di quei territori.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (213° puntata): Una casa di Serra vista da Canneto