Cerca nel blog
lunedì 6 febbraio 2023
Il coordinamento Eolie Sanità pone l'accento sulle prenotazioni "dirottate" sulla terraferma
Oggi è la volta del misterioso meccanismo di funzionamento dell’Ufficio Centro Unico di Prenotazione (CUP) che pare troppo spesso scartare, il Poliambulatorio dell’Ospedale di Lipari dalle opzioni di scelta delle visite specialistiche, molte delle quali potrebbero essere tenute in loco.
Occorre comunque ricordare che il CUP è gestito dal “SovraCup”, un sistema informatizzato centralizzato che gestisce le prenotazioni delle prestazioni di specialistica in relazione ai tempi di attesa delle Aziende Sanitarie della provincia. Quella che dovrebbe però essere una gestione più efficiente, come spesso accade, non tiene in considerazione i disagi connessi alla logistica né tantomeno, a quanto pare, quelli inerenti all’effettiva possibilità di effettuare le visite in loco.
Ormai da diverso tempo, infatti, pervengono segnalazioni che denunciano una serie di anomalie che stanno contribuendo a diffondere sempre di più la sensazione che alcune prenotazioni finiscano per essere ingiustificatamente dirottate su strutture sanitarie della terraferma sulla base di presupposti che in alcuni casi sono apparsi non veritieri. Ci si riferisce alla supposta assenza di disponibilità di posti in loco o, addirittura, all’effettiva esistenza dello specifico servizio presso il nostro Poliambulatorio.
Un caso emblematico sembra essere quello dell’Oncologia dove puntualmente gli utenti vengono invitati a rivolgersi presso strutture ospedaliere sulla terraferma con l’inevitabile conseguenza che l’agenda di prenotazioni del l’ambulatorio locale si svuota e l’oncologo, nel giorno in cui dovrebbe in effetti ricevere i pazienti, non parte nemmeno per Lipari per la paradossale mancanza di appuntamenti.
Nel caso invece della Dermatologia, dal SovraCup sono addirittura arrivati a comunicare che il servizio non risultava essere attivo presso il Poliambulatorio dell’Ospedale di Lipari nonostante in quello stesso momento il Dermatologo stesse regolarmente ricevendo dei pazienti.
Viste le diverse testimonianze ascoltate, diventa fondamentale che l’ASP di Messina si attivi senza indugio affinché il proprio sistema SovraCup rilasci informazioni corrette e, soprattutto, concentri sull’isola il maggior numero di prenotazioni possibile, evitando di dirottarle sulla terraferma, così da evitare enormi disagi agli eoliani sia in termini di faticosi spostamenti che di dover fronteggiare liste d'attesa spesso ben più lunghe che in molti casi li inducono a rivolgersi a strutture private con un considerevole aggravio dei costi.
È del tutto evidente che tale condotta non possa che finire col ridurre il numero delle visite specialistiche presso il Poliambulatorio insulare. Questa statistica sfavorevole avrebbe come inevitabile conseguenza quella di creare i temuti presupposti affinché gli Enti preposti si sentano giustificati ad assumere ulteriori nefaste decisioni tese a depotenziare ulteriormente l’Ospedale di Lipari, a vantaggio delle strutture private e a discapito della comunità locale.
Coordinamento Eolie Sanità
Maltempo: Panarea, Stromboli e Ginostra ancora isolate. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
(ANSA) - LIPARI, 06 FEB - Sale a 60 ore l'isolamento di Panarea, Stromboli e della frazione di Ginostra.
Al momento nessun mezzo è riuscito a raggiungerle.
Ripristinati, invece, seppure parzialmente, i collegamenti con le altre cinque isole delle Eolie: Filicudi è stata raggiunta solo dalle nave che, a causa della forte risacca, ha dovuto effettuare le operazioni di ormeggio nello scalo alternativo di Pecorini.
Dopo la violenta mareggiata di ieri, a Lipari, il lungomare e l'area portuale di Canneto, così come la litoranea di Acquacalda, sono invasi da sabbia, pietre e detriti trasportati dai marosi. In corso anche la conta dei danni.
Anche nell'arcipelago le temperature sono crollate e nella notte hanno fatto registrare valori prossimi allo zero. (ANSA).
Auguri di...
Notte di fuoco a Canneto: Un barcone carbonizzato e un gozzo parzialmente danneggiato
Come documentato stanotte, nell'immediatezza dei fatti, ( https://eolienews.blogspot.com/2023/02/notte-di-fuoco-canneto-in-fiamme-2.html ) un incendio, la cui natura dolosa non è certo in discussione, ha letteralmente carbonizzato, a Canneto, un barcone in legno, di circa 14 metri, denominato "Brigitte", che, dopo essere stato posto sottosequestro nel passato, era tirato in secco sulla spiaggia alle spalle dell'ex ritrovo Miramare. Le fiamme si sono estese anche ad un piccolo gozzo, anch'esso tirato in secco, che si trovava nelle immediatezze.
L'intervento dei vigili del fuoco (caposquadra, facente funzioni, Lorenzo Basile) ha impedito che le fiamme potessero avvolgere del tutto il piccolo natante e, quindi, limitare i danni.
Nelle immediatezze dell'incendio una densa ed acre nube di fumo ha invaso la limitrofa piazza.
Sull'incendio sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.
Oggi è il 6 Febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Notte di fuoco a Canneto. In fiamme 2 imbarcazioni nell'area alle spalle dell'ex ritrovo Mezzapica
Scontato il dolo. Nel momento in cui scriviamo sono al lavoro i vigili del fuoco
domenica 5 febbraio 2023
Ricordando... Angela Ficarra ved. Lo Presti
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Lipari, donna con politrauma trasferita con l'elisoccorso
Una donna di Canneto, politraumatizzata dopo una caduta, dopo le prime cure all'ospedale di Lipari, è stata trasferita con l'elisoccorso al Papardo di Messina.
Maltempo: vento forte, Eolie isolate. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
Il mare in tempesta sta flagellando le coste più esposte. Particolarmente difficile la situazione nella frazione liparese di Canneto dove i marosi hanno invaso, in più punti, il lungomare, rendendo difficoltosa la circolazione. (ANSA)
Navi ed aliscafi (94° puntata - 5 foto: La Lipari; I piani di Basiluzzo e Vulcanello; Vittore Carpaccio (2); Pinturicchio
1)La "Lipari"
2) I "piani" di Basiluzzo e Vulcanello
3) Vittore Carpaccio a Pantelleria (prima di essere trasformato in traghetto)
4) Vittore Carpaccio in navigazione (prima di essere trasformato in traghetto)
5) L'aliscafo Pinturicchio
Auguri di...
Buongiorno e buona domenica con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Le città di Palermo e Catania si contendono l'onore di aver dato i natali a questo mistico fiore reciso dalla bufera nella persecuzione di Decio nell'anno 251. I documenti che narrano il martirio della tanto amata Santa affermano però con certezza che sia nata a Catania.
Discendente d'illustre famiglia, nel fiore dell'età si era consacrata a Dio col voto di perfetta castità. Ma Quinziano, pretore della Sicilia, conosciutane la bellezza e l'immenso patrimonio, decise di sposarla, e vedendo che non riusciva con le lusinghe, pensò di saziare almeno la sua avarizia valendosi dei decreti imperiali allora pubblicati contro i Cristiani. Agata venne arrestata e per ordine del duce consegnata ad una donna malvagia di nome Afrodisia la quale, colle sue figliuole che menavano pure una vita scandalosa, aveva l'incarico di condurla poco per volta al male.
A nulla giovarono contro la giovane vergine le arti di quella spudorata megera, tanto che dopo un mese abbandonò la scellerata impresa.
Quinziano, informato dell'insuccesso, richiamò Agata al tribunale, e con tono benigno le disse: « Come mai tu che sei nobile ti abbassi alla vita umile e servile dei Cristiani? Perchè, disse ella, sebbene io sia nobile, tuttavia sono schiava di Gesù Cristo. Ed allora, continuò il giudice, in che consiste la vera nobiltà? Nel servire Dio fu la sapiente risposta. Egli irritato dalla fermezza della martire, la fece schiaffeggiare e gettare in carcere.
Il giorno seguente Quinziano trovando in Agata non minore coraggio di prima, la fece stendere sul cavalletto, e più crudele di una belva, comandò che le fossero strappate le mammelle con le tenaglie. Dopo l'esecuzione dell'ordine feroce la fece rimettere in carcere vietando a chiunque di medicarla o di darle da mangiare. Ma Iddio si burla dell'arroganza e dei disegni umani; infatti in una visione apparve ad Agata l'Apostolo S. Pietro il quale, confortatala ricordandole la corona che l'attendeva, fece su di lei il segno della croce e la guarì completamente.
Non si può descrivere la sorpresa e insieme la bile di Quinziano quando, dopo quattro giorni, fatta di nuovo condurre Agata al tribunale, dovette constatare la prodigiosa guarigione. Al colmo della rabbia, preparato un gran braciere, in cui ai carboni ardenti erano mescolati cocci di vasi, vi fece stendere sopra e rigirare la vittima. Ad un tratto, mentre i carnefici compivano quell'orribile ufficio, un terribile terremoto scosse la città, e fra le altre vittime seppellì pure due intimi consiglieri del pretore. Frattanto tutta la città spaventata, cominciò a gridare che quello era un castigo di Dio per la crudeltà usata verso la sua serva e tutti correvano tumultuando verso la casa del pretore, il quale al sentire lo schiamazzo della folla, temendo che gli fosse tolta di mano la preda, nascostamente la rimandò nel carcere. La martire stremata di forze, ma lieta di aver consumato il suo sacrificio, in un supremo sforzo, congiunte le mani, così pregò: « Signore mio Dio, che mi avete protetto fin dall'infanzia ed avete estirpato dal mio cuore ogni affetto mondano e mi avete dato forza nei patimenti, ricevete ora in pace il mio spirito ». Ciò detto chiudeva per sempre gli occhi alla luce del mondo.
PRATICA. È ammirabile in S. Agata la purità dà intenzione con cui santificò l'offerta dei suoi beni e di se stessa cercando, in tutto, solo la gloria e l'onore del suo Dio.
PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri prodigi della tua potenza hai dato anche al sesso debole la vittoria del martirio, concedi benigno a noi che celebriamo la festa della beata Agata, vergine e martire tua, di poter giungere a Te seguendo i suoi esempi.
La festa di Sant'Agata
Sant'Agata è la patrona di Catania, nei giorni dal 3 al 6 febbraio i catanesi indossano un tradizionale abito bianco composto da camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. La tradizione vuole che l'abito votivo altro non è che un saio penitenziale, indossata il 17 agosto, quando due soldati riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli.
Il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro legato da due cordoni di oltre 100 metri vine sostenuto da centinaia di Devoti che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme a dodici candelore appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza.
sabato 4 febbraio 2023
Calcio a 5, serie D: Ancora vittoriosa la Ludica Lipari
Vittoria casalinga per 4 a 2 della Ludica Lipari contro il Milazzo. A segno Pellegrino (3) e Stanzione. La Ludica rafforza la seconda posizione in classifica con 27 punti.
Il Vulcano sarà di scena domani a Santa Lucia del Mela contro la Pro Mende
Proposta l'onorificenza al merito civile per Giuseppe (Pino) Oliva di Stromboli
Oliva, oggi ottantenne, nonostante le onde alte e consapevole di rischiare la propria vita, si prodigò e li portò in salvo sulla spiaggia. Ad uno dei due giovani, che era svenuto, praticò anche manovre salvavita.
Auguri di...
Caronte & Tourist. Gli “Eventi di Onde Sonore” tornano a bordo: Carnevale e Pasqua all’insegna del divertimento per i più piccoli. Mercoledì 8 febbraio conferenza stampa di presentazione delle nuove iniziative e bilancio kermesse natalizia.
Messina - 4/2/2023 - “Non solo Messina-Villa San Giovanni”. A riflettori spenti Caronte & Tourist traccia il bilancio di “Onde Sonore”, la tradizionale rassegna di musica, teatro, cabaret ed arti varie che quest’anno - dopo due edizioni a distanza causa pandemia - ha ritrovato la sua naturale location, cioè le navi in navigazione nello Stretto, ma ha ritrovato soprattutto un caloroso pubblico in presenza.
I numeri dell’edizione 2022 di
“Onde Sonore” ma anche le iniziative prossime venture previste saranno
illustrate mercoledì 8 febbraio, alle ore 11,00 a Messina, presso l’auditorium
della sede di Caronte & Tourist in Via Ing. Giuseppe Franza 82 nel
corso di una conferenza stampa, al quale parteciperanno importanti ospiti e
rappresentati delle associazioni benefiche
Proprio grazie al successo
della kermesse natalizia, infatti, torneranno per Carnevale e Pasqua gli eventi
di Onde Sonore, che quest’anno saranno dedicati al pubblico dei più piccoli e
alle loro famiglie con le ormai famose feste bimbi ricche di sorprese e
divertimento.
Navi ed aliscafi (93° puntata: Il Panarea; La Basiluzzo; L'Eolo; Bandiera e logo Si.re.na; M/n Carpaccio)
1) Motonave "Panarea" a Sottomonastero
2) La "Basiluzzo". Sullo sfondo il "mitico" Eolo
3) L'Eolo a Messina
4) Bandiera e logo della società Si.re.na. (alla quale subentrerà la Siremar)
5) M/n Carpaccio sbarco di vitelli a Lampedusa