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martedì 25 aprile 2023
La Chiesa festeggia oggi San Marco Evangelista.
Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione di Gesù, quando fu da S. Pietro convertito alla fede cristiana, istruito e creato sacro ministro.
Dalla sua conversione in poi non si staccò più dal Principe degli Apostoli, da cui era amato qual tenero figliuolo, come lo chiamò in una sua lettera: « Vi saluta anche Marco, mio figlio ». S. Marco era il segretario, l'interprete di S. Pietro. Il suo Vangelo, come dicono i Ss. Padri, non è altro che la predicazione di S. Pietro fissata sulla carta. Accompagnò l'Apostolo nei suoi viaggi a Roma, ove appunto scrisse il suo Vangelo in lingua greca, la più parlata in quei tempi. Lo scopo del Vangelo secondo S. Marco è di dimostrare la potenza di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell'operare molti e grandi miracoli.
Simbolo del suo Vangelo è il leone, il re degli animali, che molto bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo.
Scrisse il suo Vangelo tra l'anno 40 e 60, dopo quello di S. Matteo, e prima di quello di S. Luca, come ci assicura la tradizione. Incomincia con un preambolo, quindi parla della divina missione di Gesù in Galilea, poi delle varie escursioni apostoliche in altre parti della Palestina, e termina col descrivere l'ultimo viaggio a Gerusalemme, l'ultima Pasqua, le sofferenze, la morte, la risurrezione e la gloria di Gesù Cristo.
Nessuno tra i fedeli poteva possedere le divine verità meglio di S. Marco, il quale continuamente le apprendeva dalle labbra del Principe degli Apostoli.
Ordinato vescovo, fu mandato da S. Pietro in Egitto a predicare il santo Vangelo. Confermando la sua predicazione con l'esempio d'una vita santa e penitente, con innumerevoli prodigi, aiutato dalla divina grazia fondò in Alessadria una fiorente comunità la quale divenne la celebre Chiesa Alessandrina, che ci diede un S. Chino, un S. Antonio, una S. Caterina e tanti altri servi del Signore.
Dopo una vita di travagli, tutta spesa a gloria di Dio e al bene delle anime, subì un martirio lungo e crudele. Fu legato ad una fune e trainato da un cavallo per luoghi sassosi e scoscesi, finchè il 25 aprile dell'anno 68 l'anima sua entrò nella gloria colla triplice aureola del vergine, dello scrittore e del martire.
Le sue reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco, ove sono oggetto di grande venerazione.
PRATICA. S. Marco ci offre il S. Vangelo: leggiamolo, e impareremo a conoscere Gesù, ad amarlo e a seguirlo.
PREGHIERA. O Dio, che hai nobilitato il beato Marco mediante la grazia della predicazione evangelica, deh concedici di approfittare sempre del suo insegnamento e di essere difesi dalla sua predicazione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell'Apostolo Piétro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessàndria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un'angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell'anno ottavo di Nerone.
Auguri di...
Eolie, servizio coordinato dei carabinieri delle varie stazioni: Deferimenti e 25 sanzioni
Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle isole Eolie.
I militari delle Stazioni Carabinieri dell’arcipelago eoliano, presenti a Lipari, Vulcano, Santa Marina Salina, Filicudi e Stromboli hanno condotto un’attività finalizzata alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa.
I Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno deferito in stato di libertà una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, sottoposta a perquisizione personale, è stata trovata in possesso di alcune dosi di hashish e marijuana.
Sempre a Vulcano, nell’ambito dei controlli domiciliari per verificare la corretta tenuta delle armi legalmente detenute, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà una persona per omessa custodia delle armi, in quanto sono state accertate violazioni alle norme in vigore che regolano la delicata disciplina.
I Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo edilizio, invece, hanno deferito il proprietario di una struttura e i responsabili della ditta esecutrice dei lavori, per aver realizzato aperture, muretti, scale e tettoie con materiali non conformi, in assenza del permesso a costruire o senza alcun parere da parte degli enti preposti.
Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo 180 vetture e 276 persone, di cui 5 nel proprio domicilio in quanto sottoposte a misure privative della libertà personale.
Inoltre 2 persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntrici di stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di cocaina, marijuana e hashish, detenute per uso personale, che sono state sequestrate. Le sostanze stupefacenti rinvenute saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma per le analisi di rito.
Infine sono state elevate 25 sanzioni relative al codice della strada, tra cui quelle per la mancanza di copertura assicurativa, di documenti di circolazione e guida, nonché della revisione, il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco protettivo, l’uso del cellulare alla guida, la circolazione con veicolo sospeso dalla circolazione, la velocità non commisurata, la circolazione con patente scaduta o sospesa, la circolazione con veicolo contromano, quella su strada riservata al trasporto pubblico, quella con veicolo sottoposto a fermo, con veicolo alterato o con fari spenti, nonché la guida senza patente e la circolazione con patente scaduta o sospesa. Undici veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e due patenti di guida sono state ritirate.
Oggi è il 25 Aprile. Buongiorno con la bandiera italiana e con i cenni storici di questo evento.
«Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.»
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(Sandro Pertini proclama lo sciopero generale, Milano, 25 aprile 1945) |
L'anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile) è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno fondamentale per la storia d'Italia e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall'Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.
«Arrendersi o perire!» fu la parola d'ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi.
Entro il 1º maggio tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mise così fine a vent'anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza e l'avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porterà prima al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.
Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il re Umberto II, allora principe e luogotenente del Regno d'Italia, il 22 aprile 1946 emanò un decreto legislativo luogotenenziale ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive") che recitava:
«A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.»
La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo il 27 maggio 1949, con la legge 260 ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive"), essa è stata istituzionalizzata stabilmente quale festa nazionale:
«Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti: [...] il 25 aprile, anniversario della liberazione;[...]»
Da allora, annualmente (cosa che, purtroppo, quest'anno, per via della pandemia, non avverrà) in tutte le città italiane – specialmente in quelle decorate al valor militare per la guerra di liberazione – vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria dell'evento.
Tra gli eventi del programma della festa c'è il solenne omaggio, da parte del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d'alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre.
lunedì 24 aprile 2023
Deputata M5S propone audizione all’ARS per riapertura pozza dei fanghi a Vulcano
La programmazione delle politiche territoriali in Sicilia. Incontro territoriale al Comune di Lipari
COMUNE DI LIPARI
(Città Metropolitana di Messina)
Eolie Patrimonio dell’umanità”
IL SINDACO
Considerato che al fine di promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni, mediante uno dei principali strumenti finanziari attivati dall’Unione Europea per la realizzazione di tali principi è costituito dalla Politica di coesione e dai fondi strutturali e di investimento europei (SIE), integrati dalle risorse del cofinanziamento nazionale e regionale
AVVISA
Che il giorno 28 aprile 2023 alle
ore 11,00 si terrà l'incontro territoriale dedicato agli Stakeholder
del territorio delle Isole dell’Arcipelago delle Eolie che mira a dialogare
sulla Programmazione della Strategia Territoriale delle Isole Minori di
Sicilia per la costruzione delle azioni strategiche e le priorità di
investimento.
L’incontro si terrà presso la sala Consiliare - Palazzo Municipale Piazza Mazzini si potrà partecipare all’incontro anche tramite la piattaforma meet di google al seguente link:
Per partecipare alla riunione video, fai clic su questo link:
https://meet.google.com/qpn-ofte-ctz
Altrimenti, per partecipare telefonicamente, componi +39 02 8732
3575 e digita il PIN: 722 758 292#
Per visualizzare altri numeri di telefono, fai clic su questo link: https://tel.meet/qpn-ofte-ctz?hs=5
Lipari lì, 24 aprile 202
IL SINDACO
(Dott. Riccardo Gullo)
Eolie, sei scosse di terremoto in mare nell'arco di circa 6 ore.
Nelle ore successive sono state registrate altre cinque scosse: la più forte quella delle 00.53, con una magnitudo pari a 2.9 e ad una profondità di 21 km; alle 01:28 (magnitudo 1.3 a 13 km. di profondità); alle 01:33:31 (magnitudo 2.3 a 18 km. di profondità); alle 01:33:32 (magnitudo 2.3 a 5 km. di profondità): alle 04:23 (magnitudo 2.4 a 2 km. di profondità).
Tutte le scosse, non essendo in prossimità della costa isolana, non sono state avvertite dalla popolazione.
Isole Eolie: quando l'assegnazione del suolo pubblico rischia di diventare un problema socio-economico.
COMUNICATO
Da diversi mesi il maggiore Comune delle Isole Eolie (che oltre a Lipari, comprende anche le isole di: Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi) è in fermento per la gestione del suolo pubblico.
Il Sindaco Riccardo Gullo – a seguito della modifica del Regolamento Edilizio – viste le pressanti preoccupazioni e sollecitazioni provenienti dalle Associazioni di categoria locali, ha avviato un percorso di confronto teso a ricercare delle soluzioni condivise.
I rappresentanti delle Associazioni - AssoImpreseEolie (Maurizio Cipicchia), Comitato Eolie 20-30 (Danilo Conti), Confesercenti Messina (Domenica Monte delegata per le isole Eolie), Federalberghi isole Eolie (Christian Del Bono) e Associazione Tecnici Eoliani (Gaetano Barca) - fanno il punto della situazione.
A che punto siamo con la questione del suolo pubblico nel maggiore dei comuni eoliani
La questione dell’utilizzo del suolo pubblico nel Comune di Lipari impegna e preoccupa le Associazioni di categoria ormai da diversi mesi. Nonostante gli sforzi profusi e i numerosi incontri (almeno sei alla presenza dei vertici dell’amministrazione e dei dirigenti) e documenti prodotti, si è ormai giunti alla soglia dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio senza essere ancora riusciti a trovare soluzioni condivise.
Come si sta regolando il comparto produttivo
Questo stato di incertezza e di precarietà sta incidendo negativamente sul tessuto produttivo perché non ha consentito e non consente agli esercenti di programmare adeguatamente né gli investimenti né le assunzioni. In alcuni casi, gli imprenditori hanno addirittura deciso di tirare i remi in barca e di rinunciare ad aprire i battenti per la stagione turistica 2023. In altri, è già stata prevista un’inevitabile contrazione della produttività e quindi anche della forza lavoro da impiegare.
Lo stato dell’arte in materia di suolo pubblico nel Comune di Lipari
In atto, l’assegnazione del suolo pubblico viene effettuata ricorrendo alla consultazione incrociata e difficoltosa di due regolamenti e di un emendamento: il Regolamento di suolo pubblico, approvato dal Consiglio Comunale il 31 maggio 2021, marginalmente emendato il 29 luglio 2022; e il Regolamento Edilizio, approvato in Consiglio comunale il 29 settembre 2022.
Si tratta, quindi, di due strumenti entrambi in vigore ma in parziale contraddizione tra loro.
Il Regolamento edilizio, all’art. 54, supera infatti in senso inutilmente restrittivo proprio il “nuovo” Regolamento di suolo pubblico, riscritto dopo tanti anni sulla base della Legge 160/2019 ed emendato solo 2 mesi prima (luglio 2022) dell’entrata in vigore dello stesso Regolamento Edilizio. L’assenza di un testo unico, oltre a creare difficoltà agli uffici impegnati nell’assegnazione degli spazi e a quelli preposti al controllo delle occupazioni, obbliga le utenze a vagare in una giungla di articoli e commi da ricercare in almeno tre diversi atti, per altro, non immediatamente consultabili online.
Le difficoltà connesse al varo di un Regolamento condiviso
Il percorso si è dimostrato più arduo del previsto per fattori che ad avviso delle Associazioni vanno ben oltre le questioni tecniche che, comunque, necessitano ancora di essere affrontate nello specifico.
Occorre, infatti, evidenziare come alcune cattive abitudini del passato e alcuni pregiudizi del presente rischino di far saltare un confronto che ha sin qui fatto emergere tante contraddizioni ma i cui obiettivi di fondo sembrano invece essere ampiamente condivisi e devono essere perseguiti nel più ampio interesse della collettività.
Gli obiettivi dovrebbero essere abbastanza chiari, ovvero quelli di poter raggiungere una base comune attraverso la quale garantire tanto il decoro urbano e l’ordine pubblico con un’occupazione regolamentata, ordinata e rispettosa della legge, quanto le legittime esigenze di tante attività produttive che per ovvie ragioni, viste anche le richieste della clientela, hanno negli anni programmato e sviluppato le proprie attività anche in funzione sull’uso di spazi pubblici esterni.
La proposta delle Associazioni
Le Associazioni hanno elaborato delle proposte, attenendosi scrupolosamente alle previsioni di legge, con l’obiettivo di contribuire alla redazione di un testo unico coordinato che regolamenti tanto l’attribuzione quanto il canone di suolo pubblico.
In estrema sintesi, si propone di abrogare l’art. 54 del Regolamento Edilizio, rimandandone la trattazione al Regolamento di suolo pubblico del 2021, opportunamente emendato: riconoscendo quindi le legittime prerogative già attribuite dalla legge agli esercizi di vicinato/asporto; eliminando il divieto tout court al rilascio di autorizzazioni o concessioni per l'occupazione della sede stradale o di marciapiedi imposto nelle isole di Panarea, Stromboli e Alicudi; e prevedendo altre minime modifiche che rendano il regolamento più adatto alla morfologia socio-economica del territorio.
C’è piena convinzione sul fatto che il rispetto del decoro e dell’ordine pubblico si ottengano facendo rispettare le regole – già particolarmente restrittive – e non imponendone di nuove che rischiano invece di rompere il fragile equilibrio sul quale si basa il lavoro di tantissime imprese stagionali in larga parte a carattere familiare.
Si chiede, infine, che anche il canone di suolo pubblico possa presto essere oggetto di revisione così da rientrare nei parametri suggeriti dalla legge portandolo, quindi, in linea con l’effettiva redditività degli spazi concessi.
Prossimi step
Le Associazioni rimangono fiduciose che il Sindaco possa riconvocarle a stretto giro con la speranza che questa volta le proposte possano davvero essere valutate e discusse nel merito, evitando polemiche che distraggono da quegli obiettivi che tanto l’Amministrazione quanto le Associazioni si sono prefissati. Poi tutta la responsabilità passerebbe al Consiglio Comunale dove ci si augura che i consiglieri possano essere più attenti e/o coinvolti di quanto non lo siano stati in occasione della recente approvazione del Regolamento edilizio.
Auguri di...
Vulcano. Gilberto Iacono: "ordinanza sul cratere ridona serenità"
(di Gilberto Iacono, delegato municipale)Tutto pronto sull’isola di Vulcano, finalmente, per la riapertura del cratere.
L’ordinanza firmata ieri dal sindaco Riccardo Gullo, ridona un po’ di serenità ad un isola che dopo il covid ha dovuto vivere un anno e mezzo di preoccupazioni, restrizioni e chiusure dovute alla crisi vulcanica del cratere della fossa.
Da subito, quando a giugno, dopo la sua elezione, il sindaco si è recato a Vulcano per affrontare la chiusura della spiaggia delle acque calde, si è percepita una gestione diversa dell’emergenza, fatta non di chiusure assolute ma di aperture responsabili.
Oggi, sicuramente, questo stesso spirito ha permesso di riaprire in sicurezza il sentiero del cratere della fossa, con accorgimenti nuovi, per esempio un semaforo che darà indicazioni precise in caso di venti che non favoriscano la scalata in sicurezza. Un sistema di video sorveglianza permetterà di monitorare l’accesso ed infine un vademecum di regole da seguire per scongiurare preoccupazioni o atteggiamenti che possano mettere in pericolo chi decide di visitare il nostro splendido cratere.
Auspichiamo un estate serena, con un turismo responsabile, che si senta sicuro di poter visitare un isola con un cratere attivo, che non deve far paura ma far sentire la sua presenza.
Oggi è il 24 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d'ogni virtù, così da giungere presto all'apice della santità.
Studiò filosofia nell'università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l'avvocatura.
Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell'anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.
In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell'osservanza delle regole, nello spirito d'orazione e nell'unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.
Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per' la conversione degli eretici.
Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.
Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.
Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.
Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 1622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.
S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.
PRATICA. S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.
PREGHIERA. Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d'essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Sèvis, nella Svizzera, san Fedéle da Sigmaringa, Sacerdote dell'Ordine dei Minori Cappuccini e Martire, il quale, mandato là a predicare la fede cattolica, nello stesso luogo, ucciso dagli eretici, compì il martirio, e dal Papa Benedétto decimoquarto fu annoverato fra i santi Martiri.
domenica 23 aprile 2023
Democrazia partecipata. Multato il Comune di Lipari per oltre 20mila euro per non aver speso i fondi.
Tutti assieme i 159 Comuni - che comprendono anche Agrigento, Messina e Palermo - dovrebbero “restituire” alla Regione 1.398.911,29 euro. Per 95 Comuni si tratta di “restituzione totale”. Vale a dire che, secondo la Regione, non hanno speso nemmeno un euro dei fondi disponibili. Per gli altri 64 la restituzione è parziale, ovvero hanno speso almeno una parte delle somme a propria disposizione.
Le “multe” più salate toccherebbero a 37 Comuni sanzionati oltre i 10 mila euro. Tra questi Palermo con 302 mila euro da restituire e Messina con 110 mila euro. E ancora: Vittoria, con 41.932,00 euro da restituire, Marsala (24.352,00), Paternò (23.756,00), Caltagirone (20.530,00) e Alessandria della Rocca (20.048,00), Lipari (20.036,64) e Petralia Sottana (10.961,00). Per gli altri 28 Comuni dei 37 sono previste sanzioni tra i 10 mila e i (quasi) 20 mila euro.
Sono invece 43 i Comuni che perdono tra i 5.000 e i 10.000 euro. Tutto il resto delle “multe” è più basso, con 35 sanzioni sotto i mille euro, compresi quattro casi da pochi spiccioli: Taormina, con 16,30 euro da rimettere nelle casse della Regione, Saponara con 64,12 euro, Agira con 84 euro e Graniti con 95 euro.
"E' prevedibile però – dice il team di “Spendiamoli Insieme”, progetto di monitoraggio civico sulla democrazia partecipata di Parliament Watch Italia, sostenuto da Osife e Fondazione con il Sud - che arrivi nei prossimi mesi un decreto di aggiornamento delle sanzioni da parte della Regione. E' quanto è successo negli anni scorsi ".
Per avere i dati ufficiali sulle sanzioni riguardanti il 2021 bisognerà attendere un anno
Vulcano, via libera da domani alle escursioni sul cratere. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Sarà una riapertura a «condizione» e avverrà, come premesso, sotto la stretta sorveglianza di occhi elettronici e attraverso un percorso che esula dal campo dove si trovano le fumarole crateriche: queste, tra l’altro, secondo i dati diffusi dall’INGV di Catania e Palermo, mostrano, in questi giorni, una tendenza verso la diminuzione delle temperature di superficie, anche se restano ancora superiori alla norma. La salita, inoltre, sarà vincolata alle condizioni meteo, in particolare allo spirare del vento, e sarà consentita, solo, nelle fasce mattutina e pomeridiana, con blocco, nei mesi estivi, nelle ore di più intensa calura. Gli escursionisti, prima di intraprendere la salita, dovranno rilasciare una liberatoria.
Il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo che ha seguito, in prima persona, unitamente al sindaco Riccardo Gullo, tutta la fase operativa evidenzia come «La regolamentazione approntata dal Comune di Lipari ed i dispositivi di controllo cercano di armonizzare la coesistenza tra uomini e fenomeni naturali. Non più, quindi, divieti assoluti, ma provvedimenti dinamici e commisurati al rischio reale. Questo è il nuovo modo di fare protezione civile nel nostro Comune». (ANSA)
Salita al cratere "La Fossa" di Vulcano: L'ordinanza di riapertura, misure di autoprotezione, planimetria e regolamentazione
Oggetto: Regolamentazione alla salita del cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano
L'anno duemilaventitrè addì ventitrè del mese di aprile,
Il SINDACO
VISTA la nota del 1° ottobre 2021, prot. 42337, con la quale il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha comunicato l’innalzamento del livello di allerta per il rischio vulcanico nell’Isola di Vulcano da “Verde” a “Giallo”;
VISTA l’Ordinanza Sindacale n. 113 del 2 ottobre 2021, con la quale, a seguito del livello di allerta comunicato Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, è stato regolamentato l’accesso al Cratere della Fossa dell’isola di Vulcano;
CONSIDERATO che l’incertezza sull’evoluzione della crisi vulcanica ha reso necessaria l’adozione di ulteriori provvedimenti a tutela e salvaguardia della pubblica incolumità e, pertanto, con propria successiva Ordinanza Sindacale contingibile e urgente n. 115 del 14 ottobre 2021 è stato vietato l’accesso al cratere di “La Fossa”, fatta eccezione per il personale che effettua attività di protezione civile, monitoraggio, soccorso e controllo del territorio;
VISTI i bollettini settimanali pubblicati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, per ultimo quello della settimana di riferimento 20/03/2023 – 26/03/2023, nei quali si conferma per il cratere di “La Fossa”, una stabilità dei valori di temperatura e di CO2 delle fumarole su livelli alti, con tendenza in diminuzione dei valori di Flusso di SO2 verso un livello medio;
PRESO ATTO della relazione del Responsabile del Servizio di Protezione Civile, datata 28.03.2023, il quale, a seguito dei bollettini pubblicati dall’INGV e dei sopralluoghi effettuati il 10 novembre 2022 e il 25 marzo 2023 sulla sommità del Vulcano, ha proposto l’adozione di ulteriori dispositivi utili a segnalare le limitazioni in atto, disponendo con verbale di somma urgenza la realizzazione di un sistema di allertamento visivo e di controllo da installare in prossimità degli accessi al sentiero che conduce alla sommità del cratere di “La Fossa” e proponendo la riapertura della salita al cratere di “La Fossa”, attraverso un percorso alternativo con la contestuale adozione delle necessarie misure di mitigazione per il rischio collegato ai gas vulcanici,;
RITENUTO che il predetto sistema di allertamento visivo e di controllo da installare in prossimità degli accessi al sentiero che conduce alla sommità del cratere di “La Fossa” può essere utilizzato per regolamentare la salita tramite il sentiero alternativo al cratere di “La Fossa” in condizioni atmosferiche favorevoli;
CONSIDERATO che, con nota prot. n. 10049 del 27 marzo 2023 e nell’ottica di una gestione dinamica dell’emergenza che comporta l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute ed incolumità pubblica coerenti alle effettive condizioni di pericolosità, è stata chiesta la convocazione urgente del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica ex art.5 OCDPC 854/22, al fine di un confronto tra le parti per condividere i contenuti più utili e adeguati da assumersi;
PRESO ATTO che il Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica ex art.5 OCDPC 854/22 è stato convocato per il 14 aprile 2023 alle ore 12,00 presso la Presidenza della Regione Sicilia;
CONSIDERATO che l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute ed incolumità pubblica devono essere coerenti alle effettive condizioni di pericolo in atto;
RITENUTO che quanto relazionato dal Responsabile del Servizio della Protezione Civile comunale, con la citata relazione del 28.03.2023, circa le condizioni d rischio collegate ai gas vulcanici lungo il sentiero alternativo che sono da ritenersi molto basse con i venti provenienti dai quadranti occidentali, sia sufficiente a garantire la ripresa dell’attività escursionistica di trekking;
VISTE le misure di autoprotezione proposte dal Servizio della Protezione Civile Comunale che alla presente si allegano a farne parte integrante e sostanziale (Allegato 1);
VISTA la planimetria nella quale è stato evidenziato il percorso obbligatorio di salita e discesa al cratere di Vulcano (Allegato 2);
VISTE le procedure regolamentari di autoprotezione per l’accesso al cratere di “La Fossa” redatte dal Servizio della protezione Civile Comunale (Allegato 3);
CONSIDERATA la necessità di assicurare condizioni di massima sicurezza per la pubblica incolumità;
VISTA la nota della Presidenza della Regione – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – Ufficio del Commissario Delegato - prot. n. 13682 del 31.03.2023, riguardante la convocazione del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica, ex art. 5 dell’OCDPC n. 854/22;
VISTA la nota diretta alla Presidenza della Regione – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – Ufficio del Commissario Delegato -, prot. n. 11314 del 4.04.2023, con la quale, nel richiedere l’anticipazione della riunione del Comitato, si è provveduto a trasmettere la bozza di ordinanza con i relativi allegati (Misure di autoprotezione per l’accesso al cratere – all. 1 -, Planimetria con indicazione del tracciato alternativo – all. 2 -, Regolamento accesso al cratere – all. 3 -);
CONSIDERATO che in sede di Comitato, riunitosi in data 14.04.2023, è stata, tra l’altro, presentata e discussa la bozza di ordinanza e dei relativi allegati e che, nel corso del dibattito è emersa, in particolare, la necessità di valutare l’eventuale contingentamento per l’accesso al cratere e che il Sindaco, prima dell’adozione dell’ordinanza, si è riservato di valutare ulteriormente tale elemento, comunicando che avrebbe tenuto una ulteriore riunione con la popolazione dell’isola;
VISTO l’avviso divulgato in data 14.04.2023, con il quale è stata indetta una riunione con la popolazione di Vulcano nei locali dell’Hotel “Orsa Maggiore”, al fine di discutere su quanto è emerso in sede di Comitato;
PRESO ATTO di quanto è emerso nel corso della predetta riunione con la popolazione di Vulcano nei locali dell’Hotel “Orsa Maggiore”, in relazione alle dinamiche di accesso al cratere;
CONSIDERATE tutte le misure di mitigazione del rischio previste nella presente Ordinanza e ritenute le stesse idonee a garantire l’accesso al cratere con percorso alternativo che allontana dal campo fumarolico, ove si concentrano le emissioni gassose;
VISTO l’art. 54 del D.lgs 267/2000 e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto del 2 gennaio 2018, n. 224 (Codice della protezione civile);
VISTO l’Ordinamento amministrativo EE.LL., vigente nella Regione Siciliana;
ORDINA
1. Abrogare la propria Ordinanza Sindacale n. 115 del 14 ottobre 2021.
2. Consentire l’accesso regolamentato, a partire dal 24.04.2023, al cratere di “La Fossa”, secondo le misure di autoprotezione proposte dal Servizio della Protezione Civile Comunale (All. 1).
3. Consentire l’accesso esclusivamente secondo il percorso di salita e discesa evidenziato nell’allegata planimetria (All. 2).
4. Osservare le procedure regolamentari predisposte dal responsabile del Servizio della Protezione Civile (All. 3).
5. l’applicazione della sanzione amministrativa di € 500,00 a ciascun trasgressore della presente Ordinanza.
6. Ai fini dell’applicazione di sanzioni penali, sarà cura degli Ufficiali ed Agenti di P.G. trasmettere gli atti all’Autorità Giudiziaria, ai sensi e per gli effetti dell’art. 650 del Codice Penale.
7. Il Corpo di Polizia Municipale e tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza e della sua scrupolosa osservanza, anche attraverso il controllo e posti di blocco lungo i sentieri di accesso al cratere, e sono chiamati a darne la massima diffusione.
D I S P O N E
Incaricare il Servizio di Protezione Civile degli adempimenti connessi e consequenziali al presente provvedimento, predisponendo anche la relativa cartellonistica e la segnaletica monitoria le cui diciture dovranno essere redatte in più lingue.
Trasmettere la presente ordinanza al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al Dipartimento di Protezione Civile Regionale, all’Ufficio Territoriale di Governo di Messina, all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, all’A.R.P.A. Sicilia, All’ A.S.P. di Messina, al D.A.S.O.E. di Palermo, all’I.S.S. di Roma, VV.FF. di Messina, agli Agenti della Forza Pubblica, al Corpo di Polizia Municipale, al Dirigente del 3° Settore, al Servizio di Protezione Civile Comunale.
Il presente provvedimento avrà immediata esecutività e sarà affisso all’Albo Pretorio Comunale on-line, per la sua massima diffusione e conoscibilità.
RACCOMANDA
A chiunque voglia intraprendere la salita al cratere di “La Fossa” di rendersi edotto della situazione dei luoghi, di valutare ogni aspetto riguardante la situazione del Vulcano e della scalata, di seguire senza alcuna deviazione il percorso stabilito e di consultare sia le misure di auto protezione e quelle regolamentari scaricabili dal sito web del Comune www.comunelipari.it e rintracciabili presso le agenzie Liberty Lines e Caronte&Tourist (Siremar) di Vulcano, le quali hanno offerto la propria
collaborazione.
AVVERTE
Che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso:
- giurisdizionale al T.A.R. competente ai sensi dell’art. 7 e art. 133 del D.Lgs.02/07/2010 n. 104 entro il termine di giorni sessanta dalla notifica dello stesso;
- straordinario al Presidente della Regione Siciliana per motivi di legittimità, entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine di cui sopra, ai sensi del DPR 24/11/1971 n. 1199.
IL SINDACO
Dott. Gullo Riccardo
Calcio a 5: trasferta con la Ludica Lipari nello spareggio per la promozione in C2. Come partecipare
Per sabato 29 aprile è organizzata la trasferta a VILLAFRANCA dove si giocherà lo spareggio per la promozione in C2…fai sentire il tuo CALOROSO SOSTEGNO….
Fai il TIFO 📣 per la squadra della Ludica Lipari di calcio A5….
Partenza prevista da LIPARI ore 12,50
Rientro da Milazzo ore 17,15
E SEMPRE FORZA 👏
LUDICA LIPARI ❤️
Auguri di...
Vulcano, via libera da domani alle escursioni sul cratere
Riprenderanno da domani le escursioni sul cratere "La Fossa" di Vulcano, interrotte, ormai, da sedici mesi, per via dell'innalzamento dei valori delle emissioni gassose.
E' stato, infatti, installato e collaudato l'impianto di video - sorveglianza che disciplinerà l'accesso degli escursionisti. Posizionata anche la segnaletica monitoria ed effettuate la delimitazione del sentiero che bisognerà percorrere.
In giornata il sindaco Riccardo Gullo dovrebbe emettere l'apposita ordinanza, con annesso regolamento.
Il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo che ha seguito, in prima persona, unitamente al sindaco, tutta la fase operativa evidenzia come "La regolamentazione approntata dal Comune di Lipari ed i dispositivi di controllo cercano di armonizzare la coesistenza tra uomini e fenomeni naturali. Non più, quindi, divieti assoluti, ma provvedimenti dinamici e commisurati al rischio reale. Questo è il nuovo modo di fare protezione civile nel nostro Comune"
Oggi è il 23 aprile. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e come il Maestro Divino, crebbe in sapienza, in età ed in grazia presso Dio e gli uomini.
Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.
Però servì assai più generosamente a Dio; e combattè sotto una ben più nobile bandiera, quella divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo, il nemico giurato di Satana: non per nulla è rappresentato in atto di sconfiggere colla lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in atto supplichevole una fanciulla. Onde osserva il cardinale Baronio, che quest'antica usanza di rappresentare S. Giorgio non è che un simbolo della sua potente protezione contro le tentazioni del demonio.
Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo.
L'imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ». Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.
Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio, tu sei degno di regnare meco in eterno ».
PRATICA. S. Giorgio ci è esempio di perfetta carità; egli ci insegna le opere di misericordia: consigliare i dubbiosi, confortare gli afflitti e i travagliati, fortificare i deboli nella fede e aiutare il prossimo in tutte le sue necessità, ricordandoci che in Cristo siamo tutti fratelli.
PREGHIERA. Dio, che ci aiuti con i meriti e l'intercessione del tuo beato martire Giorgio, concedici propizio, che mentre domandiamo per suo mezzo i tuoi bene fizi, li conseguiamo abbondantemente.
MARTIROLOGIO ROMANO. Natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri
sabato 22 aprile 2023
Marevivo insieme a Caronte&Tourist in Sicilia per preservare il patrimonio naturale delle isole minori
22/04/2023 – Si sono concluse con successo e grande entusiasmo da parte di organizzatori, enti, giovani partecipanti, le attività di beach clean-up promosse da Marevivo, in collaborazione con Caronte&Tourist in Sicilia. L’iniziativa nasce per supportare i Comuni delle isole siciliane prima dell’inizio della stagione estiva e sensibilizzare cittadini e turisti sull’immenso valore naturalistico ed
Decine di volontari e studenti delle scuole, guidati da operatori e professionisti Marevivo, si sono riuniti per ripulire le spiagge di Linosa, Ustica, Pantelleria, Favignana e Marettimo dove sono stati raccolti, in totale, circa 200 kg di rifiuti, per lo più rappresentati da confezioni in plastica monouso, come bottigliette di plastica, cannucce, tappi di bottiglie e ancora frammenti in plastica, polistirolo, confezioni di latte in carta, pezzi di tubi PVC e materiale ferroso. L’attività ha coinvolto anche i Comuni isolani e le Aree Marine Protette delle Isole Egadi, Pelagie e dell’Isola di Ustica.
Il progetto, partito nel mese di marzo, ha visto interessate anche le spiagge di Vulcano, Panarea, Salina, Lipari e, grazie al prezioso supporto delle amministrazioni locali, ha permesso di rimuovere dalle spiagge interessate rifiuti, secondo il campionamento effettuato, costituiti da plastica e microplastiche, i cui frammenti, spesso difficili da rimuovere, rappresentano un serio problema per l’ambiente e per l’uomo.
Protagonisti gli studenti e le studentesse dell'IC Lipari Santa Lucia e dell'IC Isole Eolie, che già partecipano al progetto di educazione ambientale di Marevivo "Delfini Guardiani"
“Le isole minori sono laboratori ideali per lo sviluppo di politiche sostenibili che affrontino il problema della gestione del mare e delle attività ad esso connesse. – ha dichiarato Fabio Galluzzo, Vicepresidente Marevivo – Quando pensiamo alla spiaggia spesso non ci rendiamo conto che si tratta di un complesso ecosistema ricco di biodiversità che ospita centinaia di specie animali e vegetali. Per questo abbiamo particolarmente a cuore queste attività, che coinvolgono attivamente volontari, cittadini e studenti, educandoli a guardare la spiaggia non come qualcosa da sfruttare nei mesi estivi, ma come un ambiente prezioso da preservare tutto l’anno.»
A sostegno dell’iniziativa, il Gruppo Caronte& Tourist, società di trasporto marittimo siciliana che opera nei collegamenti da e verso le isole minori e impegnata attivamente nella battaglia ambientale.
“È ormai un dato di fatto che la riduzione dell’impatto delle attività dell’uomo sul pianeta debba avvenire adesso. Proprio per questo il nostro Gruppo affianca da anni Marevivo e supporta le sue attività, che uniscono la teoria all’azione e, quindi, ai risultati. "La pulizia delle spiagge è un gesto di impatto per il senso di responsabilità e consapevolezza che induce nei confronti del nostro mare, ancor di più se i primi attori coinvolti sono i più giovani" – così ha affermato Lorenzo Matacena, Amministratore Delegato di C&T che prosegue – Sentiamo una forte responsabilità nei confronti dei territori in cui operiamo e siamo impegnati su più fronti per fare la nostra parte. Se da un lato, ad esempio, studiamo soluzioni per ridurre al minimo le emissioni delle nostre navi, dall’altro crediamo altrettanto importante stimolare cambiamenti anche tra i nostri dipendenti e tra i nostri stakeholder. I nostri uffici nelle prossime settimane diventeranno completamente plastic-free e successivamente inizieremo a fare lo stesso sulle nostre navi. È una sfida difficile, che passa in primis dall’educazione e
dalla sensibilità di ogni individuo.”
Ricordando...Angelino Speziale
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)