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domenica 23 aprile 2023

Salita al cratere "La Fossa" di Vulcano: L'ordinanza di riapertura, misure di autoprotezione, planimetria e regolamentazione

Comune di Lipari

Città Metropolitana di Messina

ORDINANZA N. 17 del 23-04-2023

Oggetto: Regolamentazione alla salita del cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano

L'anno duemilaventitrè addì ventitrè del mese di aprile,

Il SINDACO

VISTA la nota del 1° ottobre 2021, prot. 42337, con la quale il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha comunicato l’innalzamento del livello di allerta per il rischio vulcanico nell’Isola di Vulcano da “Verde” a “Giallo”;

VISTA l’Ordinanza Sindacale n. 113 del 2 ottobre 2021, con la quale, a seguito del livello di allerta comunicato Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, è stato regolamentato l’accesso al Cratere della Fossa dell’isola di Vulcano;

CONSIDERATO che l’incertezza sull’evoluzione della crisi vulcanica ha reso necessaria l’adozione di ulteriori provvedimenti a tutela e salvaguardia della pubblica incolumità e, pertanto, con propria successiva Ordinanza Sindacale contingibile e urgente n. 115 del 14 ottobre 2021 è stato vietato l’accesso al cratere di “La Fossa”, fatta eccezione per il personale che effettua attività di protezione civile, monitoraggio, soccorso e controllo del territorio;

VISTI i bollettini settimanali pubblicati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, per ultimo quello della settimana di riferimento 20/03/2023 – 26/03/2023, nei quali si conferma per il cratere di “La Fossa”, una stabilità dei valori di temperatura e di CO2 delle fumarole su livelli alti, con tendenza in diminuzione dei valori di Flusso di SO2 verso un livello medio;

PRESO ATTO della relazione del Responsabile del Servizio di Protezione Civile, datata 28.03.2023, il quale, a seguito dei bollettini pubblicati dall’INGV e dei sopralluoghi effettuati il 10 novembre 2022 e il 25 marzo 2023 sulla sommità del Vulcano, ha proposto l’adozione di ulteriori dispositivi utili a segnalare le limitazioni in atto, disponendo con verbale di somma urgenza la realizzazione di un sistema di allertamento visivo e di controllo da installare in prossimità degli accessi al sentiero che conduce alla sommità del cratere di “La Fossa” e proponendo la riapertura della salita al cratere di “La Fossa”, attraverso un percorso alternativo con la contestuale adozione delle necessarie misure di mitigazione per il rischio collegato ai gas vulcanici,;

RITENUTO che il predetto sistema di allertamento visivo e di controllo da installare in prossimità degli accessi al sentiero che conduce alla sommità del cratere di “La Fossa” può essere utilizzato per regolamentare la salita tramite il sentiero alternativo al cratere di “La Fossa” in condizioni atmosferiche favorevoli;

CONSIDERATO che, con nota prot. n. 10049 del 27 marzo 2023 e nell’ottica di una gestione dinamica dell’emergenza che comporta l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute ed incolumità pubblica coerenti alle effettive condizioni di pericolosità, è stata chiesta la convocazione urgente del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica ex art.5 OCDPC 854/22, al fine di un confronto tra le parti per condividere i contenuti più utili e adeguati da assumersi;

PRESO ATTO che il Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica ex art.5 OCDPC 854/22 è stato convocato per il 14 aprile 2023 alle ore 12,00 presso la Presidenza della Regione Sicilia;

CONSIDERATO che l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute ed incolumità pubblica devono essere coerenti alle effettive condizioni di pericolo in atto;

RITENUTO che quanto relazionato dal Responsabile del Servizio della Protezione Civile comunale, con la citata relazione del 28.03.2023, circa le condizioni d rischio collegate ai gas vulcanici lungo il sentiero alternativo che sono da ritenersi molto basse con i venti provenienti dai quadranti occidentali, sia sufficiente a garantire la ripresa dell’attività escursionistica di trekking;

VISTE le misure di autoprotezione proposte dal Servizio della Protezione Civile Comunale che alla presente si allegano a farne parte integrante e sostanziale (Allegato 1);

VISTA la planimetria nella quale è stato evidenziato il percorso obbligatorio di salita e discesa al cratere di Vulcano (Allegato 2);

VISTE le procedure regolamentari di autoprotezione per l’accesso al cratere di “La Fossa” redatte dal Servizio della protezione Civile Comunale (Allegato 3);

CONSIDERATA la necessità di assicurare condizioni di massima sicurezza per la pubblica incolumità;

VISTA la nota della Presidenza della Regione – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – Ufficio del Commissario Delegato - prot. n. 13682 del 31.03.2023, riguardante la convocazione del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica, ex art. 5 dell’OCDPC n. 854/22;

VISTA la nota diretta alla Presidenza della Regione – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – Ufficio del Commissario Delegato -, prot. n. 11314 del 4.04.2023, con la quale, nel richiedere l’anticipazione della riunione del Comitato, si è provveduto a trasmettere la bozza di ordinanza con i relativi allegati (Misure di autoprotezione per l’accesso al cratere – all. 1 -, Planimetria con indicazione del tracciato alternativo – all. 2 -, Regolamento accesso al cratere – all. 3 -);

CONSIDERATO che in sede di Comitato, riunitosi in data 14.04.2023, è stata, tra l’altro, presentata e discussa la bozza di ordinanza e dei relativi allegati e che, nel corso del dibattito è emersa, in particolare, la necessità di valutare l’eventuale contingentamento per l’accesso al cratere e che il Sindaco, prima dell’adozione dell’ordinanza, si è riservato di valutare ulteriormente tale elemento, comunicando che avrebbe tenuto una ulteriore riunione con la popolazione dell’isola; 

VISTO l’avviso divulgato in data 14.04.2023, con il quale è stata indetta una riunione con la popolazione di Vulcano nei locali dell’Hotel “Orsa Maggiore”, al fine di discutere su quanto è emerso in sede di Comitato;

PRESO ATTO di quanto è emerso nel corso della predetta riunione con la popolazione di Vulcano nei locali dell’Hotel “Orsa Maggiore”, in relazione alle dinamiche di accesso al cratere;

CONSIDERATE tutte le misure di mitigazione del rischio previste nella presente Ordinanza e ritenute le stesse idonee a garantire l’accesso al cratere con percorso alternativo che allontana dal campo fumarolico, ove si concentrano le emissioni gassose; 

CONSIDERATO che l’attuale situazione del percorso individuato risulta idoneo alla ripresa dell’attività escursionistica di trekking, salvo il verificarsi di un aumento delle emissioni che potranno comportare delle limitazioni e nelle more del verificarsi di condizioni più stabili che potranno comportare, invece, una diversa e più completa fruizione del vulcano;

VISTO l’art. 54 del D.lgs 267/2000 e ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto del 2 gennaio 2018, n. 224 (Codice della protezione civile);

VISTO l’Ordinamento amministrativo EE.LL., vigente nella Regione Siciliana;

ORDINA

1. Abrogare la propria Ordinanza Sindacale n. 115 del 14 ottobre 2021.

2. Consentire l’accesso regolamentato, a partire dal 24.04.2023, al cratere di “La Fossa”, secondo le misure di autoprotezione proposte dal Servizio della Protezione Civile Comunale (All. 1).

3. Consentire l’accesso esclusivamente secondo il percorso di salita e discesa evidenziato nell’allegata planimetria (All. 2).

4. Osservare le procedure regolamentari predisposte dal responsabile del Servizio della Protezione Civile (All. 3).

5. l’applicazione della sanzione amministrativa di € 500,00 a ciascun trasgressore della presente Ordinanza.

6. Ai fini dell’applicazione di sanzioni penali, sarà cura degli Ufficiali ed Agenti di P.G. trasmettere gli atti all’Autorità Giudiziaria, ai sensi e per gli effetti dell’art. 650 del Codice Penale.

7. Il Corpo di Polizia Municipale e tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza e della sua scrupolosa osservanza, anche attraverso il controllo e posti di blocco lungo i sentieri di accesso al cratere, e sono chiamati a darne la massima diffusione.

D I S P O N E

 Incaricare il Servizio di Protezione Civile degli adempimenti connessi e consequenziali al presente provvedimento, predisponendo anche la relativa cartellonistica e la segnaletica monitoria le cui diciture dovranno essere redatte in più lingue.

 Trasmettere la presente ordinanza al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al Dipartimento di Protezione Civile Regionale, all’Ufficio Territoriale di Governo di Messina, all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, all’A.R.P.A. Sicilia, All’ A.S.P. di Messina, al D.A.S.O.E. di Palermo, all’I.S.S. di Roma, VV.FF. di Messina, agli Agenti della Forza Pubblica, al Corpo di Polizia Municipale, al Dirigente del 3° Settore, al Servizio di Protezione Civile Comunale.

Il presente provvedimento avrà immediata esecutività e sarà affisso all’Albo Pretorio Comunale on-line, per la sua massima diffusione e conoscibilità.

RACCOMANDA

A chiunque voglia intraprendere la salita al cratere di “La Fossa” di rendersi edotto della situazione dei luoghi, di valutare ogni aspetto riguardante la situazione del Vulcano e della scalata, di seguire senza alcuna deviazione il percorso stabilito e di consultare sia le misure di auto protezione e quelle regolamentari scaricabili dal sito web del Comune www.comunelipari.it e rintracciabili presso le agenzie Liberty Lines e Caronte&Tourist (Siremar) di Vulcano, le quali hanno offerto la propria
collaborazione.

AVVERTE

Che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso:

- giurisdizionale al T.A.R. competente ai sensi dell’art. 7 e art. 133 del D.Lgs.02/07/2010 n. 104 entro il termine di giorni sessanta dalla notifica dello stesso;

- straordinario al Presidente della Regione Siciliana per motivi di legittimità, entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine di cui sopra, ai sensi del DPR 24/11/1971 n. 1199.

IL SINDACO

Dott. Gullo Riccardo


ALLEGATO 1
MISURE DI AUTO-PROTEZIONE per l’accesso al cratere di “La Fossa” connesse al rischio Emissioni di Gas nell’Isola di VULCANO

La diffusione di gas tossici nei settori di emissione delle fumarole e nelle aree ribassate dell’isola di Vulcano (tabella 1) rappresenta uno scenario di rischio sempre presente, anche in stato di quiescenza del Vulcano.
CO2 L'anidride carbonica, è il più abbondante tra i gas rilasciati. È un gas inodore, incolore, più pesante dell'aria che, in assenza di vento, tende ad accumularsi in prossimità del suolo e soprattutto nelle zone depresse, dove può raggiungere concentrazioni molto elevate. La sua concentrazione normale nell'aria è di 330 ppm (parti per milione) pari allo 0,03 %. Il Rapporto ISTISAN 16/15 indica come situazione di normalità una concentrazione fino a 1000 ppm, pari allo 0.1%. I limiti di concentrazione consentiti in ambiente di lavoro sono di 0,5 % per un'esposizione di 8 ore e del 3 % per brevi esposizioni fino a 15 minuti. Il Rapporto ISTISAN 16/15 indica una concentrazione di 0.5% come una situazione di attenzione e con concentrazioni pari o superiori al 3% l’insorgere di sintomi sanitari rilevanti. La CO2 provoca un incremento dell'attività respiratoria e un'azione vasocostrittrice, per concentrazioni fino al 5 %. Superata questa soglia, la CO2 diventa un tossico pericoloso che provoca asfissia. Per concentrazioni inferiori al 8% i sintomi (emicrania, ipo- tensione, capogiri) sono reversibili respirando aria pura. Di contro, superandosi questo valore, può sopraggiungere rapidamente la paralisi respiratoria, e lo svenimento. Oltre il 25 % si ha la morte immediata.
H2S L'idrogeno solforato è un gas incolore, più pesante dell'aria, ma a differenza dell'anidride carbonica si riconosce facilmente dal classico odore di uova marce. Il composto è caratterizzato da una soglia olfattiva decisamente bassa: da 0.7μg/m3 a 14 μg/m3. Il Rapporto ISTISAN 16/15 indica che tra 20μg/m3e 100 μg/m3 il composto è tollerabile per breve periodo, a 140 μg/m3(0.1 ppm) si registra un affaticamento olfattivo, a 210 μg/m3(0.15 ppm) la paralisi del nervo olfattivo e a 14.000μg/m3(NOAEL) irritazione degli occhi. I limiti consentiti in ambiente di lavoro sono di 10 ppm per un’esposizione di 8 ore e di 15 ppm per brevi esposizioni. Questo gas esercita un'azione irritante a carico del sistema respiratorio. Secondo il Rapporto ISTISAN 16/15 tra 100 e 500 ppm è letale anche per esposizioni di pochi minuti. A 150 ppm procura un effetto paralizzante sull'apparato olfattivo. A 250 ppm può provocare edema polmonare. La morte istantanea si ha per concentrazioni superiori a 500 ppm. L’OMS indica in aria ambiente una soglia di 7 μg/m3come media oraria e 150 μg/m3come media nelle 24 ore.
SO2 Il biossido di zolfo o anidride solforosa è un gas incolore, di odore pungente. È un gas irritante per gli occhi e per il tratto superiore delle vie respiratorie, a basse concentrazioni (350μg/m3) e brevi tempi di esposizione (1 ora), mentre a concentrazioni superiori (500 μg/m3) può dar luogo a irritazioni delle mucose nasali, bronchiti e malattie polmonari. In aria ambiente la normativa italiana (D.lgs. 155/2010) indica un valore limite pari a 125 μg/m3come media nelle 24 ore da non superare più di 3 volte nell’arco dell’anno civile, un valore limite pari a 350 μg/m3come media oraria da non superare più di 24 e una soglia di allarme rilevata per 3 ore consecutive, pari a 500 μg/m3, a cui se superata dovrebbero seguire l’adozione di tutti i provvedimenti necessari per informare il pubblico in modo adeguato e tempestivo a. L’OMS, sempre in aria ambiente, indica una soglia di 500 μg/m3come media in 10 minuti e 40 μg/m3come media nelle 24 ore.

Le misure di autoprotezione sotto indicate descrivono i comportamenti e le misure precauzionali utili a mitigare il rischio Emissioni di Gas durante la salita e il percorso sull’orlo del cratere di “La Fossa” nell’isola di Vulcano.
1. Attenersi a quanto riportato nella la segnaletica informativa, monitoria e di divieto installata all’ingresso del sentiero che conduce al cratere di “La Fossa”, nonché alle presenti misure di protezione;
2. Consultare il siti web istituzionali del Comune di Lipari (www.comunelipari.it), del INGV -Centro per il Monitoraggio delle Isole Eolie (https://cme.ingv.it/) e del Dipartimento della Protezione Civile (https://rischi.protezionecivile.gov.it/it/vulcanico/vulcani-italia/vulcano), nei quali sono riportate le informazioni aggiornate circa lo stato di attività del vulcano e le indicazioni sui comportamenti da tenere per chi visita l’isola di Vulcano;
3. Prestare attenzione ai comunicati diffusi dal Comune di Lipari in relazione alle condizioni metereologiche che possono condizionare la direzione del pennacchio di gas “Plume” craterico, il quale, con ventilazione proveniente dai quadranti orientali, potrebbe interessare il sentiero.
4. Effettuare l’escursione al cratere solo se si è in eccellenti condizioni di salute tenuto conto che il sentiero di accesso ha difficoltà di livello E = Escursionistico”;
5. Vestirsi a “cipolla” (avere tanti strati).
6. Indossare ed essere dotati di abbigliamento traspirante, leggero e impermeabile;
7. Calzare scarpe da trekking all terrain;
8. Durante l’escursione si consiglia di portare con se:
a. acqua;
b. snack pronti all’uso (frutta secca, cioccolata, barrette energetiche, frutta di stagione, etc..);
c. cappello;
d. telefono.
9. Non abbandonare il sentiero avvicinandoti alle aree interdette: campo fumarolico, bocca del cratere, depressioni intorno all’orlo craterico interno;
10. Portare con sé sempre una mascherina ffp2/ffp3 ed indossarla in caso si avvertisse irritazioni alle vie aeree, difficoltà respiratorie, un odore pungente di “uova marce”;
11. Monitorare sempre senza trascurare alcun sintomo, le proprie condizioni di salute, quelle dei bambini, delle persone anziane in quanto più sensibili agli effetti prodotti da un cambiamento della qualità dell’aria;
12. In caso fastidi o malori recarsi tempestivamente presso la struttura sanitaria di C.A. (Guardia Medica) e/o segnalare al medico di famiglia qualsiasi sintomo riconducibile a quelli riportati in tabella 1.

ALLEGATO 2 (Planimetria sentiero)



ALLEGATO 3
Regolamentazione per l’escursione al cratere di “La Fossa” nell’isola di Vulcano
1. Le escursioni sono libere e consentite, dal:
- 1° aprile al 20 ottobre di ogni anno, dalle ore 06:30 alle 10,30 e dalle 16,00 alle ore 19:30;
- 21 ottobre al 31 marzo di ogni anno, dalle ore 07:30 e fino alle ore 16:30;
intesi come limiti orari per la presenza al di sopra delle quote interdette.
2. L’Accesso è regolamentato da un impianto semaforico automatico attivato dal Comune di Lipari in funzione delle condizioni atmosferiche. Infatti la direzione del vento determina le condizioni di salubrità dell’area craterica:
- A semaforo ROSSO o spento il sentiero di accesso al cratere è da intendersi CHIUSO e la salita al cratere di “La Fossa” VIETATA.
- A semaforo VERDE il sentiero di accesso al cratere è da intendersi APERTO e la salita al cratere di “La Fossa” CONSENTITA.
3. L’accesso al sentiero è monitorato da un sistema di videosorveglianza automatica collegata ad una centrale di registrazione video continua;
4. Non è consentita per motivi di immediato soccorso la salita al cratere in solitaria se non in compagnia almeno di un’altra persona;
5. È fatto divieto di accedere, transitare e sostare in aree esterne a quelle del sentiero indicato nella cartografia allegata;
6. L'accesso al vulcano si snoda attraverso un sentiero con un fondo avente caratteristiche variabili (sabbia, terra battuta, detriti, pietraia) ed è quindi necessario che l’escursionista si doti del vestiario e delle attrezzature adeguate (scarpe da trekking, indumenti adeguati, acqua, cibo, telefono, ecc.);
7. Le limitazioni di cui ai punti precedenti non si applicano al personale che effettua attività di protezione civile, monitoraggio, soccorso e controllo del territorio e più specificatamente:
• al personale tecnico scientifico dei centri di competenza, per le attività di controllo, monitoraggio e sorveglianza vulcanica;
• al personale scientifico delle università e degli istituti di ricerca per attività di studio e ricerca vulcanologica;
• al personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri — Dipartimento della Protezione Civile (DPC) in attività d'istituto;
• al personale della Presidenza della Regione Siciliana- Dipartimento della Protezione Civile Regionale in attività d'istituto;
• al personale della Protezione Civile Comunale in attività d'istituto;
• alle forze dell'ordine;
• ai Vigili del Fuoco impegnato nel soccorso tecnico urgente;
• al personale sanitario impegnato in operazioni di soccorso e assistenza;
Inoltre, laddove ne ricorrano i presupposti e previa autorizzazione del Sindaco, la deroga può applicarsi, anche al personale volontario di Protezione Civile.
In ogni caso tutto il personale che usufruisce della superiore deroga, dovrà comunicare al Sindaco, almeno cinque giorni prima, la data e l'orario di inizio e fine della permanenza nell'area interdetta nonché il numero delle unità.

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