Ancora una vittoria per la Ludica Lipari che, questo pomeriggio, ha battuto per 7 a 1 la Saponarese nell'incontro disputato al Freeland.
A segno per i padroni di casa: Pellegrino (3), Natoli (3) e Donzelli
A segno per i padroni di casa: Pellegrino (3), Natoli (3) e Donzelli
CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA
Eolie, Patrimonio dell’Umanità
Corpo di Polizia Municipale
Lipari, celebrato San Sebastiano patrono delle Polizie Municipali d’Italia
Corpo della Polizia Municipale di Lipari, agli ordini del comandante Francesco Cataliotti, raccolto questa mattina, nella chiesa di Sant’Antonio, per celebrare il santo Patrono, San Sebastiano martire, comandante dei pretoriani vissuto attorno al 300 d.c. e messo a morte dall'imperatore Diocleziano. La santa messa è stata officiata da mons. Gaetano Sardella.
Recita il Breve Pontificio di Pio XII: "… San Sebastiano… durante l'impero di Diocleziano fu comandante della corte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione (omissis)…. a lui come patrono si consacrano molte associazioni sia militari che civili attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane (omissis)…. per cui (omissis) costituiamo e dichiariamo per sempre San Sebastiano Martire custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati "Vigili Urbani" e Celeste Patrono… ".
Sebastiano, comandante dell'allora polizia urbana, ovvero i pretoriani, era molto impegnato nell'assistenza e nell'aiuto di poveri e bisognosi. Contribuì inoltre alla conversione del Prefetto di Roma e di illustri magistrati ed ufficiali dell'esercito.
Scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano), fu sottoposto ad un processo sommario e condannato a morte mediante il supplizio delle frecce. Durante la notte, i cristiani che si recarono nel campo a recuperare la salma per la sepoltura si accorsero che Sebastiano era ancora vivo, così lo prelevarono da lì e si presero cura di lui. Riacquistata miracolosamente la salute dopo le cure di una nobile romana, per testimoniare la propria fede, si recò nel tempio di Ercole dove l'Imperatore Diocleziano stava officiando un rito pubblico. Arrestato e condotto all'Ippodromo del Palatino, fu ucciso a bastonate: una delle forme più umilianti di pena capitale usata solo per gli schiavi.
Si ritiene che questo legame con le armi abbia favorito il moderno patronato sui Vigili Urbani che ne celebrano la festività il 20 gennaio, giorno del martirio.
La ricorrenza è stata festeggiata alla presenza della Giunta Municipale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Ufficio Circondariale Marittimo e dei gruppi di volontariato operanti nell’ambito della Protezione Civile alle Eolie. Alla celebrazione hanno anche partecipato gli ex appartenenti al Corpo della Polizia municipale di Lipari e l’agente in servizio alla Polizia Municipale di Santa Marina Salina. Il comandante Francesco Cataliotti ha ringraziato tutte le forze di polizia di Lipari per il grande lavoro svolto in sinergia a garanzia della sicurezza e dei diritti dei cittadini.
Il mondo dell’associazionismo è, ancora una volta, costretto a mobilitarsi, unito e con determinazione, sul tormentato tema dei collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia, manifestando il suo forte dissenso e una sempre maggiore preoccupazione rispetto ai tagli subiti a danno dei servizi essenziali e agli ingiustificati aumenti tariffari degli ultimi 18 mesi.
Ben 38 tra associazioni e comitati, locali e regionali, hanno scritto al Ministro Salvini, al Presidente della Regione Schifani e agli Assessori Aricò (infrastrutture e mobilità) e Amata (turismo), con in copia tutti i Sindaci delle isole minori, per sollecitare un intervento tempestivo e indifferibile su una questione che rappresenta “per l’ennesima volta un aumento dei fattori di svantaggio a carico degli abitanti e delle imprese che vivono e operano nelle isole minori”.
Le Associazioni non ci stanno più e rivendicano il diritto alla mobilità e al progresso socioeconomico ma anche quello alla salute, allo studio e ai servizi essenziali in generale, così come messi ulteriormente a repentaglio dalla precarietà dei collegamenti con frequenze ridotte e costi insostenibili. Tutto questo - sottolineano nella nota - “avviene in controtendenza e in spregio delle recenti modifiche all’art. 119 della costituzione oltre che dei dettami sanciti dai Trattati di Funzionamento dell’Unione Europea”.
La questione attiene tanto alla convenzione ministeriale, il cui importo fisso in assenza di interventi statali ha di fatto comportato un aumento delle tariffe e una riduzione delle corse, quanto al mancato rinnovo di quella regionale a causa dei bandi andati deserti e dove, al costoso periodo di libero cabotaggio dei mesi estivi, è seguita una carente gestione operata in convenzione statale.
La nota si conclude con delle richieste ben precise: la convocazione urgente di un tavolo permanente di confronto Stato-Regione, che coinvolga i Sindaci delle Isole Minori e una rappresentanza delle Associazioni locali; lo stanziamento delle somme necessarie per garantire tutti i servizi previsti e sterilizzare gli aumenti tariffari subiti; un ampliamento degli abbonamenti per i pendolari; e l’adozione, previa condivisione con gli stakeholder locali, dell’annunciato sistema di monitoraggio della qualità e della quantità dei servizi.
La cocaina risultava adulterata con un farmaco, nell'eroina era presente il principio attivo “6-MAM”, una molecola derivata dall’oppio che ha effetti molto più rapidi e violenti
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato circa un chilo di sostanze stupefacenti ed arrestato un responsabile.
Durante i consuetudinari controlli ai passeggeri ed ai veicoli in transito sullo Stretto, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo un’autovettura appena sbarcata dalla costa calabra, condotta da un siciliano, il quale dichiarava di fare ritorno nel luogo di origine al termine di un rapporto lavorativo a Bologna. I militari, già insospettiti dalla circostanza che il conducente viaggiasse su un’auto noleggiata e non avesse con sé bagagli, dopo la segnalazione del cane antidroga Ghimly, decidevano di approfondire il controllo: nel vano bagagli dell’utilitaria, erano riposti, all’interno di un’intercapedine del portellone posteriore, due involucri sottovuoto, ricoperti da fondi di caffè per tentare di confondere il fiuto del cane.Don Gino, tra l'altro, è stato anche uno dei addetti alla prima pompa di benzina (foto in basso).
Ai suoi cari le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
Con un’indagine pionieristica, un team di ricerca dell’Ingv e del Cnr ha svelato importanti dettagli sulla natura dell’attività del vulcano e aperto nuove strade nella valutazione del rischio. Lo studio è pubblicato su Geophysical Research Letters
Analizzando dati satellitari avanzati e segnali sismici, un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irea) ha tracciato la mappa della sorgente vulcanica dell’isola di Vulcano, e delineato chiaramente le implicazioni di questa scoperta per la sicurezza dell'area. Lo studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, ha fornito risultati che rappresentano un fondamentale punto di partenza per valutazioni future della pericolosità vulcanica dell’isola.
“L'Isola di Vulcano, patria dell'imponente ‘La Fossa’, ha suscitato attenzione a partire da settembre 2021, manifestando segni di riattivazione vulcanica. Il nostro studio, focalizzato su dati InSAR (Interferometria radar satellitare) e GNSS (sistema satellitare globale di navigazione), ha esplorato questa dinamica, localizzando la sorgente, valutandone le caratteristiche e impatto sulla pericolosità vulcanica” spiega Federico Di Traglia, ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV – OV) e primo autore dell’articolo.
Il focus principale dello studio è stato la comprensione della riattivazione vulcanica e la stima della pericolosità associata.
“Analizzando i dati satellitari InSAR e i segnali sismici, abbiamo identificato la sorgente, posizionata a 500 mt sotto l'area craterica di Vulcano, operante tra luglio e dicembre 2021”, aggiunge Valentina Bruno, ricercatrice dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv e coautrice dell’articolo. “Utilizzando serie temporali InSAR e dati Gnss da Sentinel 1 e dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv, abbiamo localizzato e valutato l'evoluzione della sorgente. Gli eventi VLP (Very Long Period, eventi sismici legati alla pressurizzazione dei fluidi nel sistema idrotermale di Vulcano), riscontrati tra luglio e dicembre 2021, hanno supportato l'aumento della dilatazione dell'area vulcanica e sono stati associati al sistema idrotermale sotto il cono de La Fossa".
L'analisi ha ricondotto l'attività del 2021 a manifestazioni vulcaniche legate alla pressione interna del sistema idrotermale, simili a quelle del 1970.
“Il lavoro delinea un quadro periferico di pericolosità, focalizzandosi sulle esplosioni freatiche e limitando le valutazioni attuali a tali scenari. I prossimi passi saranno indirizzati allo studio delle proprietà elastiche delle rocce del cono de La Fossa per valutare i livelli di pressione necessari per esplosioni freatiche, aprendo una nuova frontiera nella comprensione e nella prevenzione di potenziali rischi vulcanici”, conclude Francesco Casu, dirigente di ricerca del Cnr-Irea.
La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile, rappresentando un contributo potenzialmente utile in futuro per affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione civile. Al momento i risultati della ricerca non hanno alcuna implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della popolazione.
Riparte la squadra
maschile con la prima giornata del campionato di prima divisione e lo fa nel
modo migliore, battendo la Sicily BVS di Villafranca sul proprio terreno per 3
a 0 22-25 15-25
22-25 il punteggio dei set.
Ottima la prova del
gruppo sceso in campo con determinazione crescendo nell’intesa azione dopo
azione, visto che era la prima gara del campionato non si poteva chiedere di
più, al di là del punteggio la gara è stata sempre ben controllata dai ragazzi
tenendo la pur combattiva squadra del coach Carmelo Mazza sempre a debita
distanza, solo nel primo set si è andati avanti punto a punto ma nelle ultime
battute di gioco sono venuti fuori la maggiore tecnica ed esperienza dei nostri
chiudendo il punto, il secondo set non ha avuto storia giocato in scioltezza
dominando in tutte le fasi di gioco, il terzo set al di là del punteggio che
potrebbe sembrare sia stato molto combattuto i ragazzi hanno giocato molto
tranquilli tenendo sempre a debita distanza gli avversari lasciandosi andare
forse un pò troppo nelle battute finale concedendo ai ragazzi di Villafranca di
farsi sotto nel punteggio ma prontamente rintuzzato dai nostri che chiudono la
gara con un attacco di prima intenzione del nostro palleggiatore Giordano
Portelli che si è ben comportato durante l’arco della gara.
Da segnalare
l’esordio con la nostra squadra dell’esperto atleta Marco Lo Giudice messinese
ma ormai eoliano a tutti gli effetti per matrimonio, tutto fare ma sicuramente
fine palleggiatore che viene a rinforzare il gruppo con la sua esperienza
avendo giocato diversi anni in serie C, contemporanea assenza di altri due
ragazzi, per infortunio Alessandro Casamento e Axel Vilches per motivi
personali Atleta italo argentino ormai a Lipari da alcuni anni molto duttile
tecnicamente ma con spiccate qualità in fase difensiva.
Ora si torna al lavoro in palestra per preparare il prossimo incontro cercando di eliminare le sbavature e errori che sono stati commessi in questa prima gara.
Questa
la formazione scesa in campo: Francesco De Salvo (Cap) Marco Martella, Gabriele
Casamento, Giordano Portelli, Giacinto Cirino, Alfio Gugliotta, Marco Lo
Giudice.