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martedì 17 dicembre 2024
Calcio a 5, giovanili/giovanissimi: Ludica Lipari ancora vittoria
Ancora una vittoria per il team della Ludica Lipari che si è imposto per 5 a 3 sul campo del San Pier Niceto.
A segno: Saltalamacchia (3), Coluccio e Mollica
Stromboli: Dodici immobili in "zona rossa" in caso di allerta meteo
Sono dodici gli immobili dell’isola di Stromboli, in una specie di “zona rossa”, tra questi una struttura alberghiera, dai quali dovranno essere allontanati gli occupanti, in occasione delle varie allerte meteo diramate dal Centro Funzionale Decentrato-Idro della Regione Siciliana e dal Servizio di Protezione Civile del Comune di Lipari. Lo ha stabilito, con propria ordinanza, emessa l’altro ieri, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Gli immobili, come si evince dall’ordinanza, sono stati individuati, a seguito di apposita relazione del Servizio di Protezione civile comunale, come strutture, particolarmente, soggette a rischio in caso di esondazioni: l’allontanamento degli occupanti è funzionale alla salvaguardia della pubblica incolumità. Al responsabile dell’Ufficio di Protezione Civile comunale viene demandato il compito di provvedere, in caso di pericolo e per tutta la durata dello stato d’allerta, a disporre le azioni necessarie in ordine all’ospitalità degli abitanti per i quali gli immobili, oggetto di sgombero, rappresentino l’abitazione principale abituale e continuativa. Tale misura dovrà essere mantenuta fino alla realizzazione di quegli interventi di mitigazione del rischio idraulico necessari a ripristinare le condizioni di sicurezza e, quindi, fino a quando non siano state verificate le condizioni di sicurezza da parte del Servizio di Protezione Civile comunale
Foto o video del tuo presepe/albero su Eolienews: Le foto e il video dell'albero di Antonella Sciacchitano
Il vostro presepe /albero di Natale (se volete) in foto o in video su Eolienews. Inviate le foto (max 3) o il video (max 3 minuti) o su whatsapp 3395798235 o alla mail ssarpi59.ss@gmail.com entro il 23 dicembre. L'invito è sia per i privati che associazioni, scuole, parrocchie ecc. Scrivere il nome di chi invia.
Tanti auguri!
Ritrovata chiave
Questa chiave è stata ritrovata al parcheggio Cappuccini a Lipari. Chi l'ha smarrita contatti il 339 586 3211
Arriva la “Pietro Mondello”, gemella della “Elio” che entrerà in servizio nello Stretto di Messina. Caronte & Tourist: “Unità modernissima che rappresenta lo stato dell’arte dell’ingegneria navale e un ulteriore passo avanti lungo la strada della sostenibilità ambientale”.
Ha lasciato nei giorni scorsi i cantieri navali Sefine di Yalova, in Turchia, ed è già in viaggio verso la Sicilia la “Pietro Mondello”, il nuovo traghetto voluto da Caronte & Tourist per qualificare e potenziare il collegamento tra le due sponde dello Stretto.
La nuova unità sarà presentata alla città, alle Autorità e alla stampa venerdì 20 dicembre prossimo venturo, nel corso di una breve cerimonia che si svolgerà, con inizio alle ore 11, presso il Molo Norimberga del porto storico di Messina.
La “Pietro Mondello” porta il nome del padre dell’attuale Presidente del Gruppo Caronte & Tourist, Cavaliere del Lavoro Olga Mondello Franza, imprenditore assai noto che tra le altre cose nel 1966 fu cofondatore, con l'ingegner Giuseppe Franza, della Tourist Ferry Boat.
La nuova nave, che è strutturalmente gemella della “Elio”, come questa, è dotata di motori con alimentazione bifuel (gasolio più LNG) ma con in più un pacco batterie che assicura la propulsione elettrica in entrata e in uscita dai porti e consente di tenere i motori termici spenti durante le soste in banchina.
Per vedere la nuova nave in partenza dal porto di Yalova, visita il sito carontetourist.it oppure clicca qui: VIDEO.
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U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)
Lavorazione di marmi, graniti, soglie, scale, rivestimenti in pietra, pulitura bocciardatura, lavori edili e cimiteriali di ogni genere.
Artista della pietra locale con la scultura come hobby.
"La natura crea, io la modello: la mia professione ed esperienza, acquisita negli anni, tramandatami prima dal nonno e, poi, da mio padre, si vede in ogni lavoro che eseguo usando mani, testa, cuore e passione.
Massima puntualità e serietà per soddisfare le vostre esigenze"
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Contatti: 345 4239 640 - mail: bartolobasile74@gmail.com
Oggi : San Giovanni de Matha
Nel 1209 l'Ordine avrà trenta case, e seicento verso il 1250, soprattutto in Francia e Spagna. Agli ex schiavi malati o senza famiglia dà accoglienza nei suoi ospizi. Tra il 1199 e il 1207 il fondatore si lancia in un attivismo frenetico, per aumentare i centri di accoglienza, trovare denaro da ricchi e da poveri, moltiplicare le spedizioni di riscatto. Papa Innocenzo gli dona a Roma la chiesa abbaziale di San Tommaso in Formis sul Celio, dove Giovanni crea un altro ospizio. E qui muore il 17 dicembre 1213. Nel 1665 due frati trinitari tolgono il suo corpo dalla chiesa (il convento ha cambiato proprietà) e lo portano a Madrid.
L'Ordine soccombe poi alle soppressioni regie e rivoluzionarie del SetteOttocento, ma rinasce nel XIX secolo, con case impegnate in Europa e in America nelle missioni, assistenza ospedaliera e ministero. Manca una storia completa dei riscatti: il religioso che vi lavorava, padre Domenico dell'Assunta, fu ucciso nella guerra civile spagnola (1936) e il materiale andò perduto. Ricordiamo tuttavia un nome: quello di Miguel de Cervantes, futuro autore di Don Chisciotte. Catturato da un pirata albanese e venduto sul mercato di Algeri nel 1575, sarà liberato cinque anni dopo dal trinitario spagnolo fra Juan Gil.
Prova i capperi della Italiana Capers sud di Lipari...vedrai la differenza!
lunedì 16 dicembre 2024
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Lipari centro raccolta profughi (1946 - 1950). L'ultimo saggio dello storico La Greca su Humanities
L’8 dicembre 1946, sotto la direzione del commissario aggiunto di PS Girolamo Laquaniti il campo di Lipari entrava in funzione con una capacità di 450 posti.
Laquaniti aveva provveduto ai lavori nel corso del due mesi precedenti. L'area del castello fu dotata di sei torri ubicate sul perimetro delle mura, a vista l’una dall’altra, e di una settima nel punto strategico da cui poter osservare l’intero perimetro (Le torri sono state tutte smantellate nel corso dei primi anni cinquanta).
Conclusi i lavori per la sistemazione di due muri di sbarramento interni, delle garitte, di due porte di sicurezza e del filo spinato, la città murata, garantiva condizioni di assoluta sicurezza.
L’istituzione del campo suscitò le proteste vibranti del Consiglio Comunale e della Giunta Palamara, con esposti ed ordini del giorno (buona parte sottoscritti, come primo firmatario, dal consigliere Leonida Bongiorno).
Nel corso del 1947 il campo ospitava 380 persone. 99 Croati 99; 42 tra Serbi e Sloveni; 57 Tedeschi; 21 Ungheresi; 19 Polacchi; 16 Albanesi; 9 Georgiani; 6 Francesi; 2 Americani; 7Romeni, 4 Bulgari; 2 Turchi; 4 Apolidi; 4 Spagnoli; 3 Cecoslovacchi; 6 Eritrei; 12 Greci; 145 russi; 14 Ucraini; poi Siriani, Indiani, Ebrei, etc..
Tutti erano per lo più rifugiati politici internati perché sprovvisti del documento di identificazione.
La Greca ripercorre gli anni tra il 1947 ed il 1950 raccontando le vicende degli internati, in alcuni casi ripercorrendo le vicende umane di alcuni ospiti: Ede Csazsar, un ungherese; Victor Pirogov, un russo; e quella particolarmente intrigante di Isaac Fegman, un colonnello russo, al centro di un caso giornalistico, ed accusato, nell’aprile del 1948, di aver tentato di organizzare un colpo di stato comunista per impadronirsi di Lipari.
La notizia era pubblicata dal «“Daily American», (un quotidiano finanziato dai servizi segreti americani, pubblicato a Roma): «Communists’Plot To Seize Lipari is Claimed By Police» (Un complotto comunista per impadronirsi di Lipari svelato dalla polizia).
La notizia era pubblicata nella medesima giornata anche dalla Gazzetta Sera di Torino, con il titolo: « Complotto Comunista scoperto a Lipari. (…)
Nel corso del mese di agosto del 1949 era il giornalista Max David che visitava Lipari e in due articoli pubblicati dalla Gazzetta del Popolo (5 e 12 agosto ‘49) racconta dei profughi internati nella nostra isola.
L’ultima testimonianza di un visitatore sul centro di raccolta profughi è quella di Denis Clark che racconta di criminali di guerra nazisti e francesi “nascosti” a Lipari.
Alla fine del 1949, sollecitate dalle vivaci proteste della popolazione locale che aveva sempre dimostrato ostilità a che l’isola fosse adibita a sede di ospiti indesiderabili, il Governo decideva di chiudere il centro raccolta di Lipari.
Nel 1950 tutti i rimanenti ospiti furono trasferiti in terraferma.
Era la prima volta che, la popolazione, guidata dal Consiglio Comunale e dal Sindaco, aveva ottenuto quanto richiesto…..
Il saggio è scaricabile gratuitamente dal sito dell’Università degli studi di Messina.
A Canneto: Residence Mistral
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"Esploriamo le Eolie". L'interessante iniziativa del Gal Tirreno Eolie. La spiega Matteo Salin di Eolnet che l'ha realizzata
Si amplia l'offerta interattiva per "esplorare" le Eolie dal punto di vista storico, artistico e monumentale. Quest'ultima iniziativa rientra tra le iniziative del Gal Tirreno Eolie " Azione del PAL 1.2 - Misura 19 - Sottomisura 19.2 - Operazione 6.4 Ambito 1 - Az.1.2 Turismo sostenibile "Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori del commercio, artigianale, turistico, dei servizi e dell'innovazione tecnologica".
Ai 5 schermi interattivi, già montati a Lipari nella Cattedrale, nelle chiese dell'Immacolata, dell'Addolorata, del Pozzo e dell'Annunziata, si sono aggiunti quelli installati nella chiesa di Sant'Antonio, di San Pietro e di San Giuseppe.
Ne abbiamo parlato con Matteo Salin di Eolnet