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giovedì 31 marzo 2022
A Lipari... il negozio che non c'era
Nasce a Lipari un negozio specializzato nella vendita di prodotti senza glutine, per intolleranze, dietetici e biologici.
Si effettuano spedizioni anche nelle isole.
Lo trovi a Lipari sulla Via Prof. Carnevale, 20Aperto dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 17:00 alle 20:30 (domenica chiuso)
Tel. 3331545958 Whatsapp 0909818609
Alla " Casa dell'orto " nuovi arrivi per gli amanti dell'Acquariologia.
Oltre, naturalmente, ai fiori recisi, piante ornamentali, da balcone e d'appartamento, al vasto assortimento di prodotti per l'orto, alberi da frutta, sementi, mangime, prodotti per i tuoi amici animali e tanto altro ancora
La "CASA DELL'ORTO" di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi (Canneto). Telefoni 3331061296 - 3317637715
mercoledì 30 marzo 2022
Lettera aperta dei fratelli Biviano alle istituzioni: "Sempre più abbandonati e rincaro elettricità ennesimo colpo alla nostra vita"
Al Ministro della transazione ecologica Roberto Cingolani
Al sottosegretario di stato del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri.
All’Assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Antonio Scavone.
All’Assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità, Daniela Baglieri.
All’Assessore regionale all’Economia Gaetano Armao.
All’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.
Al Sindaco di Lipari Marco Giorgianni
Ai servizi sociali di Lipari
All’azienda fornitrice di energia elettrica di Lipari S.E.L
Mi chiamo Sandro Biviano,
sono uno di quattro fratelli di Lipari, Isole Eolie, tutti affetti da distrofia muscolare e macchina dipendenti.
Mi rivolgo a voi a nome mio e di tanti altri disabili, pensionati e lavoratori precari che come noi oggi si trovano in difficoltà a fronteggiare le spese riguardanti i rincari delle bollette dell’elettricità, carburanti e gas, che sulla nostra isola sono arrivati alle stelle con prezzi incontrollati ed insostenibili.
Comprendiamo assolutamente il dramma che tutto il mondo sta vivendo sia per la pandemia Covid che per la guerra tra Russia e Ucraina dove esprimiamo tutta la massima solidarietà alle vittime di questa follia.
In questi ultimi due anni viviamo giorno per giorno in balia delle onde, come se ogni giorno fosse l’ultimo ed abbiamo la sensazione che se morissimo dentro le nostre case nessuno ci vedrebbe e ci sentirebbe, perché purtroppo l’assenza delle istituzioni crea attorno a noi un muro di gomma invalicabile.
Anziani, disabili, categorie fragili in genere, sono sempre più lasciati soli abbandonati al proprio destino.
Cari Ministri e Assessori non sono le nostre malattie ad ucciderci ma l’indifferenza istituzionale che ci porta ad una morte lenta ed inesorabile.
Vi scrivo questa lettera,
questo grido d’aiuto per far comprendere a Voi istituzioni che, chi vive in posti disagiati come le piccole isole o paesini di montagna ha una vita molto più difficile e più cara.
Paghiamo tutto sulla nostra pelle, dalle barriere architettoniche fino alla sanità, abbiamo costi molto più alti rispetto alla vita in terraferma, a partire dalla luce (che viene erogata da una ditta privata), gas, benzina, acqua, pane, pasta… tutto molto più caro e chi è orfano di cure come noi ha solo l’alimentazione e gli integratori come base vitale.
Se buchiamo una ruota delle nostre carrozzine e non abbiamo 20 euro per ripararla possiamo morire dove ci troviamo. Molto spesso per le visite mediche o per qualunque necessità primaria siamo costretti a lasciare le nostre isole e viaggiare. Dobbiamo pagare nave, affitto auto e autista e se per cause meteo marine rimaniamo sul porto di Milazzo, dobbiamo pagare l’albergo con ulteriori costi e disagi. Paghiamo una sanità pubblica e siamo costretti ad approdare sulla terra ferma per ricorrere a una sanità privata perché quella pubblica sulla nostra isola è affondata, come i malati oncologici costretti ancora oggi a fare i viaggi della speranza per le chemioterapie.
Noi paghiamo anche l’aria che ci entra dentro i nostri macchinari, per non parlare se avessimo bisogno d’interventi come l’elettricista o l’idraulico. Noi dobbiamo pagare pure per cambiare una lampadina
cari Ministri e Assessori, perché non abbiamo ne braccia, ne gambe autosufficenti.
In questi due anni di pandemia si è parlato di tutto: restrizioni, DPCM, ma di aiuti concreti nulla è mai arrivato dentro le nostre case tranne cose da pagare.
Non sono stati creati piani di emergenza in caso di contagi covid e se siamo sopravvissuti alla pandemia grazie alle nostre forze e alle nostre famiglie.
Siamo stati abbandonati sia a livello fisico, che economico e psicologico.
Da Giugno 2021 fino ad oggi il Comune di Lipari ha sospeso anche le due ore di assistenza diretta lasciando tutti i malati soli al proprio destino, come se da un giorno all’altro chi aveva bisogno di assistenza fosse miracolosamente guarito.
Un esempio è il caso della piccola Federica di Caprileone affetta da Smad 1 i cui familiari sono conosciuti per le loro battaglie che da anni conducono per ottenere un’assistenza adeguata in base alle esigenza delle persone non autosufficienti. Un diritto molto spesso violentato e negato.
Essere curati dovrebbe essere la normalità, ma oggi è un privilegio, un lusso.
Il nostro Sindaco di Lipari Marco Giorgianni oltre l’assistenza ha anche permesso che si sospendesse il pulmino per i disabili che era l’unica cosa che ci era rimasta su quest’isola per avere un piccolo contatto con la società.
Per non parlare del pulmino che portava i bambini disabili sia a scuola che al centro di riabilitazione, sospeso da quasi due anni, una vergogna!
Ci sentiamo dire sempre che non ci sono fondi, però i loro stipendi vengono erogati puntualmente.
I disabili oggi sono costretti a stare chiusi dentro le case e a stare anche al buio e senza riscaldamenti.
Oggi arriva il colpo di grazia: l’aumento della luce, soldi che non abbiamo e che nessun pensionato può fabbricare magicamente, voi sapete benissimo in che condizioni viviamo ma sembra che questo non basti e dobbiamo essere anche umiliati al tal punto da dire che dobbiamo scegliere se pagare la luce o comprarci il necessario per vivere.
Questo lo interpreto come una forma di eutanasia istituzionale silenziosa,noi riteniamo impagabile questo aumento di luce, se la legge Italiana, la S.E.L., voi Ministri e assessori e l’amministrazione comunale di Lipari riterrete opportuno staccare la “spina” o ridurla a 1 kw che ben venga!!
Sarete altrettanto consapevoli tutti che state effettuando l’eutanasia su una famiglia di malati gravissimi e macchina dipendenti.
In Italia ci sono tante Lipari, posti irraggiungibili per chi non deve fare i conti con le malattie gravi figuriamoci per chi ogni giorni sfida la propria salute, nessuno ha il diritto di staccare la spina di chi vuole vivere…
Non chiediamo aiuti economici da nessun cittadino, vogliamo pagare, ma voi istituzioni dovete far ridimensionare questi rincari oggi IMPAGABILI.
Chiediamo urgentemente di creare un bonus per chi come noi si trova in difficoltà.
Ci sono persone come noi o più gravi, che vivono attaccate alla luce h24 adoperando macchine vitali che vanno dall’aspiratore, alla macchina della tosse, la NIV, saturimetro, inclusi tutti gli ausili. La nostra circolazione del sangue non può Mai essere paragonata a un normodotato e abbiamo fortemente necessità di fonti di calore.
A casa nostra siamo 4 ad aver bisogno della carrozzina elettrica…dobbiamo finire per decidere chi può spostarsi e chi no? Chi può alzarsi dal letto e chi no?
Finiremo per dover decidere anche chi può respirare e chi no?
Mi rivolgo a voi Ministri e Assessori per aiutare noi e tutte le famiglie che versano nelle nostre stesse condizioni e non arrivano a fine mese, creando un fondo “salvavita”.
La piccola riduzione che viene fatta in base ai nostri macchinari non può assolutamente fronteggiare un tale aumento perché le bollette sono da capogiro come anche i nostri consumi giornalieri che non sono sprechi ma esigenze vitali.
Le nostre spese restano tali, non possiamo risparmiare staccando i macchinari con i quali dormiamo o non caricando le nostre carrozzine che sono le nostre gambe e se già un disabile arriva a stento a fine mese…oggi dove dovremmo prendere questi soldi? Un disabile gravissimo non può andare a lavorare, a fare legna, a zappare, ed è condannato alla sua croce in balia di quanto accade nel mondo.
Forse vogliono cacciare i disabili dalle Eolie?
Chi è nato nelle isole deve fuggire alla ricerca di un posto dove sopravvivere con più dignità?
Cari Ministri e Assessori noi siamo nati a Lipari e vogliamo morire a Lipari, ma desideriamo anche vivere la nostra vita con dignità, una dignità che oggi ci viene negata dalle istituzioni.
Mi rivolgo a voi e alla vostra sensibilità con la speranza che capiate le esigenze di chi non è più autosufficiente o non può fare di più per mantenere una vita dignitosa in un mondo che e’ difficile per tutti, ma impossibile per noi.
Con stima
SANDRO BIVIANO
ELENA BIVIANO
PALMINA BIVIANO
MARCO BIVIANO
Covid alle Eolie: Se ne negativizzano 21 ma ci sono 16 nuovi positivi
Si riferiscono alla giornata del 29 marzo.
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 158 dei quali 16 conteggiati per la prima volta.
Il ventotto marzo i positivi erano 163
Fine stato di emergenza: le regole dal 1 aprile con il nuovo DL Covid
Mascherine, green pass base e rafforzato all'aperto e al chiuso, scuola, lavoro: le regole dal 1 aprile 2022
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro della difesa Lorenzo Guerini e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha approvato ieri 17 marzo un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
Il provvedimento stabilisce:
- obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
- fine del sistema delle zone colorate;
- capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
- protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.
Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19.
Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step
- fine del sistema delle zone colorate
- graduale superamento del green pass
- eliminazione delle quarantene precauzionali
Mascherine: le regole dal 1 aprile 2022
Con l'art 5 della bozza di Decreto legge Covid si prevede che a decorrere dal 1° aprile 2022 fermo restando quanto previsto per il sistema educativo, scolastico e formativo, fino al 30 aprile 2022 è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi:
a) per l’accesso ai seguenti mezzi di traporto e per il loro utilizzo:
1) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
2) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
3) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
4) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
5) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
6) mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
7) mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;
b) per l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, qualora utilizzate con la chiusura delle cupole paravento, con finalità turistico-commerciale e anche ove ubicate in comprensori sciistici;
c) per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché' per gli eventi e le competizioni sportivi.
Fino al 30 aprile 2022 in tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli citati e con esclusione delle abitazioni private, è fatto obbligo, sull’intero territorio nazionale, di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Fino al 30 aprile 2022, in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, al chiuso, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ad eccezione del momento del ballo.
Soggetti esclusi dall'obbligo di mascherine
Non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo;
c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
L'obbligo di delle mascherine non sussiste quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi.
Green pass base: le regole dal 1 aprile 2022
Con l'art 6 si prevede una graduale eliminazione del green pass base
Dal 1°al 30 aprile 2022, è consentito sull'intero territorio nazionale esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test, cosiddetto green pass base, l'accesso ai seguenti servizi e attività:
a) mense e catering continuativo su base contrattuale;
b) concorsi pubblici;
c) corsi di formazione pubblici e privati, fermo restando quanto previsto dall'articolo 9-ter.1 del presente decreto e dall'articolo 4-ter del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76;
d) colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori;
e) partecipazione del pubblico agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono all’aperto”;
Dal 1°al 30 aprile 2022, è consentito sull'intero territorio nazionale esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test, cosiddetto green pass base, l'accesso ai seguenti mezzi di trasporto e il loro utilizzo:
a) aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
b) navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
c) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
d) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
e) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente..
Green pass rafforzato: le regole dal 1 aprile 2022
Con l'art 7 si prevede una graduale eliminazione del green pass rafforzato
Dal 1° al al 30 aprile 2022, sull'intero territorio nazionale, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione o guarigione, cosiddetto green pass rafforzato, l'accesso ai seguenti servizi e attività:
a) servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio, ad eccezione dei servizi di ristorazione all'interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati;
b) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità;
c) convegni e congressi;
d) centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
e) feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso;
f) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
g) attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati;
h) partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono al chiuso.
Isolamento e auto-sorveglianza: le regole dal 1 aprile 2022
A decorrere dal 1° aprile 2022 è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell'autorità sanitaria in quanto risultate positive al SARS-CoV-2, fino all'accertamento della guarigione.
A decorrere dalla medesima data a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’auto-sorveglianza, consistente:
- nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti e con esclusione delle ipotesi di cui all’articolo 10-quater, commi 4 e 5, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2
- e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2, anche presso centri privati a ciò abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Con circolare del Ministero della salute sono definite le modalità attuative.
La cessazione del regime di isolamento consegue all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2, effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati.
In quest’ultimo caso, la trasmissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto, con esito negativo, determina la cessazione del regime dell’isolamento.”.
Accesso ai luoghi di lavoro: le regole dal 1 aprile 2022
Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo
Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).
Scuola: le regole dal 1 aprile 2022
Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
Scuole dell'infanzia - Servizi educativi per l'infanzia
In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
L’isolamento
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
Personale Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.
Riconoscimento delle peculiarità delle Isole: si della Camera al ddl costituzionale
Ci sono stati 425 voti favorevoli e un astenuto.
Ora il testo passa di nuovo al vaglio del Senato in quanto necessari quattro passaggi, due in ciascuna Camera, trattandosi di un ddl che modifica la Carta costituzionale.
Auguri a ...
Buon Complo a Elio Benenati, Denis Costanzo, Laura Principato, Lucia Cappadona, Mimmo Guerrini, Brian Tesoriero, Vittorio Lo Schiavo, Paolo Gemellaro, Sonia Coppolina
Biviano porta in consiglio comunale il caro bollette elettriche ed invita le aziende produttrici
CARO BOLLETTE ELETTRICHE......
martedì 29 marzo 2022
Covid alle Eolie. Positivi ancora in regresso
Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati.
Il ventisette marzo i positivi erano 175
Candidati alle amministrative si ricordino che la politica è coinvolgimento. Riflessione dell'avvocato Corrado sulle prossime elezioni a Lipari
pur mancando poco più di due mesi all’appuntamento con le elezioni amministrative, il sentimento maggiormente diffuso nel paese è il più assoluto disinteresse accompagnato da grande confusione.
Con estremo sgomento, in svariate occasioni, mi sono trovato a confrontarmi con tanti concittadini, dai quali sento sempre le medesime – probabilmente giustificate – frasi: “tanto chiunque vince non cambierà nulla”, “cosa mi importa, tanto il voto libero non esiste. Qui vincono i portatori di interessi”, “la politica è inutile”, “tanto penseranno solo al loro piccolo orticello” etc. etc.
Sia chiaro, non che queste persone abbiano torto. La colpa non è certo loro ascrivibile, bensì a chi si è occupato, almeno nell’ultimo decennio, di gestire – male - la Res Pubblica. La colpa va ascritta a chi non è stato in grado di valorizzare il nostro territorio e le sue potenzialità, la colpa è di chi ha promesso un’evoluzione rendendosi però portatore solo di involuzione.
Ma può mai essere il disinteresse la soluzione ?
Quando una decina d’anni fa mi appassionai alla vita politica ricordo che uno dei motivi per i quali decisi di farlo fu il fermo convincimento che puoi anche non occuparti di politica, ma la politica si occuperà di te.
Credo fermamente quindi sia necessario riportare tra le strade la passione per quella che dovrebbe essere l’arte più elevata alla quale dedicarsi.
Ma per far questo è necessario che tutti gli interpreti della vita politica del paese inizino a smettere di pensare che “far politica” significa solo tessere trame e accordi nel vetusto convincimento che il voto sia pilotato e pilotabile. Perché le persone si interessino alla vita politica è necessario che la comincino a vedere come una concreta opportunità di rinascita e di sviluppo.
A pochi mesi dalle elezioni osservo solo aspiranti sindaci convinti di poter fare la differenza da soli, così impegnati nel convincere i loro stessi supporter (ad ascoltare questi hanno già vinto tutti) da dimenticarsi che la Politica (quella con la P maiuscola) è cooperazione, confronto e soprattutto coraggio.
Coraggio di affrontare i temi ostici non in termini di mera propaganda elettorale ma nel concreto.
Coraggio di stare in mezzo alle persone e confrontarsi con loro, parlando di progettualità e prendendo pubblicamente impegni concreti e realizzabili.
Coraggio nell’affrontare i problemi veri, quelli quotidiani.
Tra tutti gli aspiranti sindaci non abbiamo ancora avuto il piacere di ascoltarne solo uno parlare al paese di cose concrete.
Nessuno ha affrontato ad esempio il tema dello smaltimento dei rifiuti. Ma è possibile che tale servizio costi dieci volte di più di quanto costava nell’anno 2000 e le nostre strade siano egualmente piene di rifiuti?
Nessuno ha affrontato seriamente il tema dei trasporti e della portualità.
Nessuno parla di progettualità in termini di sviluppo ecosostenibile o di autonomia energetica.
Nessuno parla della desertificazione nei mesi invernali.
Queste meravigliose isole meritano di più. Meritano un futuro luminoso, che solo con duro lavoro e competenze serie a disposizione della collettività sarà possibile realizzare. Queste isole meritano di divenire un modello di sviluppo ecosostenibile per il paese.
Abbiamo tutte le risorse necessarie, servono solo le persone giuste.
Auspico che chi ritiene di avere le competenze e la capacità di governare questo meraviglioso territorio per i prossimi anni decida di imboccare una strada diversa.
E ciò va fatto sin da subito. Coinvolgendo le persone e aprendo discussioni serie su ciò che va realizzato per valorizzare il nostro territorio. Per migliorare la vita dei residenti e dei turisti, che sono la nostra principale fonte di reddito.
Auspico che tutti coloro i quali credono di potersi accollare questo immane onere – di sicuro persone umanamente e professionalmente stimabili – siano in grado di presentarsi ai loro concittadini con progetti seri e realizzabili, confrontandosi con loro quotidianamente e con i loro avversari da domani sino al giorno prima del voto, mettendosi in discussione e coinvolgendo il paese.
Auspico che queste persone escano dalle loro sedi e si ricordino che l’arte della politica va fatta in strada. Non in circoli riservati. Non tra gli amici degli amici.
Auspico in ultimo che la campagna elettorale possa seriamente iniziare e possa coinvolgere tutti.
In caso contrario, chiunque vincerà queste elezioni, non avrà né la capacità né la possibilità concreta di dare a questo paese ciò che merita.
E prima o poi qualcuno – ragionevolmente i nostri figli, forse i nostri nipoti – ci chiameranno a rispondere del nostro disinteresse e della nostra incapacità di guardare al futuro.
Avvocato Gianluca Corrado
L’AO Papardo di Messina acquisisce sistema robotico rivoluzionario per la chirurgia vertebrale, diventando punto di riferimento sanitario del Centro Sud Italia per la Chirurgia Robotica Vertebrale
All’Azienda Ospedaliera Papardo arriva un rivoluzionario sistema di navigazione robotica per la chirurgia vertebrale.
Grazie a questo braccio robotico – finora disponibile a Venezia, Torino e Bologna – i reparti di Neurochirurgia e Ortopedia del Papardo diventano centri di valore nazionale e, in particolar modo, riferimenti sanitari di eccellenza per il Centro Sud Italia.
Il braccio robotico, unico nel suo genere a livello mondiale, guida la mano del chirurgo durante gli interventi alla colonna vertebrale e al bacino, e garantisce un livello di precisione del 98,9% nell’inserimento delle viti nelle vertebre, cioè a dire una delle manovre più delicate negli interventi alla schiena.
Solo 4 bracci robotici si trovano in strutture sanitarie italiane. 3 al Nord Italia: a Venezia, Torino, Bologna.
Un solo dalla Toscana in giù: a Messina, presso l’Azienda Ospedaliera Papardo che diventa così un Centro sanitario di eccellenza per l’intero Centro Sud del nostro Paese.
COME FUNZIONA IL BRACCIO ROBOTICO – Questo braccio robotico costituisce una tra le forme più avanzate di semplificazione dell'atto chirurgico al mondo e, al contempo, la garanzia dell’esecuzione praticamente perfetta, e quindi sicura, dell’intervento.
Il chirurgo esamina le immagini tridimensionali ottenute della tac intraoperatoria e fornisce al braccio robotico le coordinate esatte per il posizionamento delle viti. Sfruttando la tecnologia GPS, naviga sul paziente e guida la mano del chirurgo con una precisione millimetrica. Il GPS, in particolare, riduce il rischio che spostamenti anche minimi del paziente causino errori nell’inserimento delle protesi.
L’uso di questo robot rappresenta, inoltre, un ottimo strumento di formazione per la chirurgia spinale dei giovani chirurghi, specializzandi in primis; questi hanno la possibilità, infatti, di acquisire competenze nell’ambito della più aggiornata innovazione tecnologica.
In ultimo, ma non per importanza, disporre di questa tecnologia significa poter giocare un ruolo di primaria importanza negli avanzamenti della ricerca clinica e, quindi, nel miglioramento degli standard internazionali di cura.
Come confermano i circa 30 mila interventi eseguiti sinora a livello mondiale e i relativi studi scientifici, il sistema fornisce una visualizzazione talmente dettagliata dell’anatomia del paziente da consentire un livello di precisione del 98,9%.
PER QUALI PATOLOGIE
Le patologie che il robot permette di trattare con maggiori livelli di efficacia sono le listesi vertebrali, le malattie degenerative della colonna, il crollo vertebrale causato ad esempio dall’osteoporosi, lo sfaldamento del tessuto osseo determinato da alcuni tumori, i traumi di elevata gravità. Tutta la patologia traumatica e neoplastica del sacro e dell’anello pelvico.
I BENEFICI PER I PAZIENTI
Sono molteplici i benefici per i pazienti. Attraverso l’uso di questo braccio robotico si riescono ad evitare le più frequenti forme di complicanze legate all’intervento: deficit motori, infezioni post-operatorie, formazioni di fistole o ematomi.
Ma il vero punto di forza è il binomio efficacia-mininvasività. Gli interventi alla colonna vertebrale comportano tradizionalmente delle significative incisioni della cute, lunghi tagli per dare al chirurgo un campo operatorio ben visibile. Queste lacerazioni, tuttavia, sono causa di sanguinamento e, ovviamente, di più lunghi tempi di ospedalizzazione e riabilitazione. L’estrema accuratezza consente tagli molto piccoli, di appena qualche centimetro. A poche ore dall’intervento il paziente è già in piedi. E dopo 48-72 ore viene mediamente dimesso. Praticamente una rivoluzione.
I BENEFICI PER IL PERSONALE SANITARIO
A trarre beneficio dall’uso di questa piattaforma robotica sono, infine, anche i medici e gli altri operatori sanitari che prendono parte all’intervento. Durante l’intervento, infatti si avvale di O-arm, un’altra tecnologia innovativa acquisita dal Papardo. Simile a quella di una TAC, O-arm è in grado di fornire immagini tridimensionali e con un’altissima risoluzione. Oltre al vantaggio per il chirurgo, O-arm ha un altro punto di forza: eroga una quantità ridotta di raggi X, e quindi espone a meno radiazioni non solo il paziente ma tutto il personale di sala operatoria.
I BENEFICI PER L’OSPEDALE
Da ultimo, ma non meno importante, il sistema di navigazione – la cui configurazione presente al Papardo ha un prezzo di 1,4 milioni di euro – costituisce una forma di tutela preventiva, una sorta di assicurazione a monte e rappresenta una scelta strategica e lungimirante dal punto di vista manageriale e amministrativo per l’ospedale. Un intervento chirurgico che va male si trasforma spesso in un lungo e costoso contenzioso legale per la struttura sanitaria
LE UNITÀ OPERATIVE DI NEUROCHIRURGIA E ORTOPEDIA
Il reparto di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, diretto dal professor Massimo Cardali, è a direzione universitaria con due specializzandi in formazione continua, afferenti alla rete di Specializzazione in Neurochirurgia diretta dal professore Antonino Germanò.
Oltre che dal reparto di Neurochirugia il braccio robotico viene impiegato anche dal reparto di Ortopedia, diretto dal dottor Daniele Pontoriero.
Dal mese di febbraio 2021 a quello di marzo 2022, includendo quelli al cranio e alla colonna vertebrale, la Neurochirurgia del Papardo ha eseguito oltre 700 interventi, rispondendo a una domanda di salute proveniente anche da fuori Sicilia.
In ambito Ortopedico Traumatologico, in sinergia con la Neurochirurgia, l’UOC di Ortopedia e Traumatologia ha eseguito dal gennaio 2021 circa 1500 interventi. Sono stati recentemente trattati pazienti affetti da grave politraumatismo, con fratture multiple a livello di colonna lombo sacrale ed anello pelvico
In un’unica seduta operatoria, grazie alla esperienza degli operatori, e all’efficace ausilio degli strumentari di ultima generazione sopra descritti, mediante “fissazione spino pelvica, decompressione del canale vertebrale ed osteosintesi accorciando i tempi di recupero e le perdite ematiche intra e peri-operatorie.
LE PAROLE DEL PROFESSOR MASSIMO CARDALI E DEL DR. DANIELE PONTORIERO
“La tecnologia robotica per la chirurgia vertebrale rappresenta la massima espressione tecnologica oggi disponibile al mondo e siamo orgogliosi che sia presente al Papardo.
Il sistema offre una chirurgia sicura per tutti: per i pazienti che entrano in sala operatoria, per i chirurghi che eseguono l’intervento, per l’Azienda che eroga cure eccellenti.
IL DIRETTORE GENERALE DEL PAPARDO, MARIO PAINO
Gli investimenti in tecnologie come queste rappresentano l’argine migliore contro la migrazione sanitaria. Ancora troppe persone del Centro-Sud Italia, ogni giorno, salgono su treni ed aerei diretti al Nord per andare a curarsi. Noi invece pensiamo che trattamenti sicuri e di qualità siano un diritto per tutti e in tutto il Paese”. Il Papardo rafforza la propria vocazione all’eccellenza. Personale medico-sanitario altamente formato assieme alle tecnologie mondiali più innovative sono la formula per garantire le cure migliori ai pazienti”.
Adesso che la situazione è più chiara, riproponiamo sul gruppo fb di eolienews https://www.facebook.com/groups/eolienews un sondaggio dal titolo "Chi vorreste come sindaco di Lipari?".
Invitiamo i lettori a non avere timori ad esprimere il proprio pensiero.
Precisiamo che non saranno accettate, durante la durata del sondaggio (7 giorni), iscrizioni di cittadini non residenti nel Comune di Lipari. Questo per evitare di "annacquare" il sondaggio
Un splendido lavoro di Paolo Mezzapica per ricordare Gilberto
Riprendiamo dal gruppo Fb Gilberto e Vera Enopaninoteca e pubblichiamo
"A quasi due anni dalla sua scomparsa lo abbiamo voluto ricordare così, o forse sarebbe meglio dire celebrare, perchè il ricordo è sempre con noi.
Alicudi: Privato dona al Comune di Lipari area di 130 mq.. Il grazie del presidente Biviano
Il Presidente del Consiglio Comunale
Giacomo Biviano