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mercoledì 1 aprile 2015
La Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie (settima parte)
Per le ultime due foto di questa settima parte ringraziamo gli amici del Virtual Bar e Rosaria Corda.
Vi ricordiamo che la nostra pubblicazione delle foto della Via Crucis dei Cantori prosegue. A conclusione della carrellata pubblicheremo un video di Marco Miuccio
In memoria di Peppino Merlino nel terzo anniversario della sua dipartita
3° ANNIVERSARIO DELLA DIPARTITA DI
PEPPINO MERLINO
01/04/12 - 01/04/15
Passano i giorni, i mesi, gli anni ma il vuoto lasciato dalla tua triste dipartita è incolmabile.Adorato PAPA' Ti ricordiamo con infinito amore e viviamo nella certezza che sei sempre con noi. Infatti
"NOI NON SIAMO SOLI e la speranza rinascerà sempre nel nostro cuore perché si nutre dell’amore di chi, pur avendo lasciato questa terra, continua a vegliare su di noi"
(Da "Noi Non Siamo Soli" di Rosemary Altea)
Con immensa nostalgia i tuoi figli Carmelita e Giovanni
Preghiera contro le trombe marine
(Ricerca: Massimo Ristuccia) "A principiare dal tempo, remoto, in cui la gente delle Eolie navigava per commerciare le ossidiane, la vita degli isolani è sempre stata legata al mare, amico-nemico, almeno quanto alla terra, ai pochi coltivi. Ex voto nelle chiese, modellini di navigli nelle case testimoniano della dimestichezza con il mare e le attività che vi si svolgono”.
“Particolarmente curiosa è tra i pescatori e i marinai, la credenza di far sparire le trombe marine, chiamate Maniche, Cudi i surici o trombe, per mezzo di alcune misteriose parole: “Forza del Padre, sapienza del Figlio, virtù dello Spirito Santo; ti taglio manina mentre ti decanto”. Tutta la gente ne parla con la massima serietà. Queste parole vengono apprese durante la messa della Notte di Natale, alla consacrazione, oppure al Venerdi Santo; ma possono essere dette anche la sera dell’Epifania. Pronunciarle, sia pure in caso di pericolo, è peccato, ma può essere rimesso; mentre costituisce sacrilegio ripeterle in altre circostanze, per cui è impossibile ottenere l’assoluzione”
da: DIE LIPARISCHEN INSEL, ACTHES HEFT: ALLGEMEINERE. (Le Isole Eolie Ottavo Volume Parte Generale a Cura di PINO PAINO).
Dalla provincia di Trapani: il marinaio sale su un posto elevato e, guardando la tromba, si fa il segno della croce e recita: “Lunniri è santu, Martiri è santu, Mercuri è santu, joviri è santu, Vennari è santu, Sabatu è santu, la Duminica di Pasqua, sta cura a mari casca e pi lu nomu di Maria sta cura tagghiata sia”.
“Particolarmente curiosa è tra i pescatori e i marinai, la credenza di far sparire le trombe marine, chiamate Maniche, Cudi i surici o trombe, per mezzo di alcune misteriose parole: “Forza del Padre, sapienza del Figlio, virtù dello Spirito Santo; ti taglio manina mentre ti decanto”. Tutta la gente ne parla con la massima serietà. Queste parole vengono apprese durante la messa della Notte di Natale, alla consacrazione, oppure al Venerdi Santo; ma possono essere dette anche la sera dell’Epifania. Pronunciarle, sia pure in caso di pericolo, è peccato, ma può essere rimesso; mentre costituisce sacrilegio ripeterle in altre circostanze, per cui è impossibile ottenere l’assoluzione”
da: DIE LIPARISCHEN INSEL, ACTHES HEFT: ALLGEMEINERE. (Le Isole Eolie Ottavo Volume Parte Generale a Cura di PINO PAINO).
Dalla provincia di Trapani: il marinaio sale su un posto elevato e, guardando la tromba, si fa il segno della croce e recita: “Lunniri è santu, Martiri è santu, Mercuri è santu, joviri è santu, Vennari è santu, Sabatu è santu, la Duminica di Pasqua, sta cura a mari casca e pi lu nomu di Maria sta cura tagghiata sia”.
Lo Schiavo domani davanti al GIP.
Assistito dall'avvocato Giovanni Villari sarà interrogato, domani alle 10 e 30 dal Gip, il sindaco di S.M. Salina, Massimo Lo Schiavo, ai domiciliari con l’accusa di peculato per non aver custodito il denaro di due anziane defunte.
Come si legge nella Gazzetta del Sud di oggi, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal pm Danilo Moffa viene evidenziata ” la spregiudicatezza manifestata dall’indagato , il quale a fronte della richiesta di restituzione del denaro non si è fatto scrupolo - anzichè ammettere le proprie responsabilità e adoperarsi per l’immediata restituzione del denaro sottratto – di addurre inverosimili giustificazioni alla propria grave condotta “.
La richiesta dei 37 mila euro, somma lasciata dalle due anziane nella loro abitazione e presa in custodia da Lo Schiavo - così come riporta la Gazzetta del sud di oggi- è stata avanzata lo scorso 20 marzo dal comandante dei carabinieri di Santa Marina, Gabriele Bianchi e dal sindaco di Leni , Riccardo Gullo, amministratore di sostegno delle due sorelle.
Nell’ordinanza, inoltre, non si nasconde quella che vine definita la ” grave situazione economico finanziaria in cui l’indagato versa”.
Nell’ordinanza, inoltre, non si nasconde quella che vine definita la ” grave situazione economico finanziaria in cui l’indagato versa”.
L’avv. Giovanni Villari, legale di Massimo Lo Schiavo, ha dichiarato che ” il sindaco Lo Schiavo , consapevole di aver sempre operato nell’interesse della collettività , vive con serenità queste ore e ripone massima fiducia nel lavoro degli inquirenti che potranno presto fare chiarezza sull’intera vicenda”.
Procura di Barcellona PG, nominati dal Csm i nuovi quattro magistrati
Non ci sarà la temuta desertificazione della Procura della Repubblica di Barcellona. Il Consiglio superiore della magistratura ha infatti provveduto a nominare quattro nuovi magistrati che dovrebbero entrare in servizio a novembre, al posto dei colleghi che hanno già da mesi ottenuto il trasferimento e per i quali - su richiesta dello stesso procuratore facente funzioni Francesco Massara - era stato disposto dallo stesso Csm il posticipato possesso fino ad agosto nelle sedi di destinazione. I nuovi magistrati che in atto stanno completando il periodo di tirocinio e che da novembre dovrebbero insediarsi nelle funzioni, sono: Sarah Caiazzo, 33 anni, di Napoli; Rita Barbieri, 33 anni, di Macerata; Matteo De MIcheli, 30 anni di Bologna e, unico siciliano, Alessandro Liprino, 43 anni di Messina.
I quattro nuovi "magistrati ordinari in tirocinio" dal prossimo autunno si insedieranno nelle funzioni di procuratori e assieme al magistrato Federica Paiola che si è insediata il 12 gennaio scorso completeranno l'organico che resterà scoperto solo per soli tre mesi, da agosto a novembre. Infatti a fine luglio lasceranno Barcellona l'attuale procuratore facente funzione Francesco Massara destinato alla Procura di Messina; il dottor Fabio Sozio, trasferito alla Procura presso il Tribunale di Napoli nord; ed il sostituto procuratore Giorgio Nicola che ha scelto come destinazione la Procura di Asti. Solo per tre mesi la Procura avrà un solo sostituto procuratore.
Entro il prossimo mese, inoltre, l'assemblea plenaria del Csm dovrà invece nominare il nuovo Procuratore in sostituzione del predecessore Salvatore De Luca dallo scorso anno trasferitosi a Palermo dove ricopre il ruolo di aggiunto. La scelta che il plenum dovrà operare a quanto pare sarà limitata ai soli due nominativi rimasti in corsa: il dottor Emanuele Crescenti, attuale procuratore aggiunto della Procura di Palmi, già in servizio alla Dda di Messina, dove al maxi-processo "Mare nostrum" ha rappresentato la pubblica accusa; e Francesco Puleo, già procuratore di Modica. Sembra infatti che un terzo magistrato, Andrea Palmieri in servizio alla Procura di Siracusa, abbia rinunciato alla selezione.
I tre nominativi infatti erano stati selezionati da una rosa molto ampia dalla Commissione incarichi direttivi del Csm. Già si prevede che dopo il 15 aprile l'assemblea plenaria del Csm possa deliberare la scelta tra i due rimasti in corsa. Subito dopo la pubblicazione del decreto, previa concertazione con il ministro della Giustizia e la nomina con il conseguente insediamento che dovrebbe avvenire secondo le previsioni al massimo entro luglio.
"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico G.La Greca. Oggi: 1/4/2009 - Incidente dell'aliscafo Platone
1 aprile 2009
L’incidente dell’aliscafo Platone
Grave incidente all’aliscafo “Platone” nella fase di avvicinamento al porto di Santa Marina Salina. Nel processo è emerso che la causa dell'incidente del natante finito contro il molo del porticciolo di Salina, era stata la velocità sostenuta durante le fasi di avvicinamento all'area di attracco. Il comandante – come sostenuto nel dibattimento – non sarebbe riuscito a moderare la velocità per un guasto tecnico ai comandi del natante. Sull'aliscafo "Platone", oltre ai membri dell'equipaggio, viaggiavano sette passeggeri. Nello schianto contro il molo di attracco del porto di Salina, solo due dei sette passeggeri riportarono ferite fortunatamente non gravi. Il natante subì notevoli danni.
Il comandante fu riconosciuto colpevole di naufragio colposo e condannato a quattro mesi di reclusione, pena sospesa.
L’incidente dell’aliscafo Platone
Grave incidente all’aliscafo “Platone” nella fase di avvicinamento al porto di Santa Marina Salina. Nel processo è emerso che la causa dell'incidente del natante finito contro il molo del porticciolo di Salina, era stata la velocità sostenuta durante le fasi di avvicinamento all'area di attracco. Il comandante – come sostenuto nel dibattimento – non sarebbe riuscito a moderare la velocità per un guasto tecnico ai comandi del natante. Sull'aliscafo "Platone", oltre ai membri dell'equipaggio, viaggiavano sette passeggeri. Nello schianto contro il molo di attracco del porto di Salina, solo due dei sette passeggeri riportarono ferite fortunatamente non gravi. Il natante subì notevoli danni.
Il comandante fu riconosciuto colpevole di naufragio colposo e condannato a quattro mesi di reclusione, pena sospesa.
martedì 31 marzo 2015
SERVIZIO TRAGHETTI CdI (Ex Siremar). NOVITA' NEL SETTORE ISOLE EOLIE PER DOMANI 1° APRILE
COMUNICATO
Si comunica che domani, mercoledì 1 aprile, i servizi di collegamento verranno articolati come segue:
- part. da Lipari ore 06.30 per Vulcano – Milazzo con la nave ISOLA DI VULCANO;
- part. da Milazzo ore 07.00 linea C/4: DIFFERITA alle ore 09.00 con ISOLA DI VULCANO Milazzo p. 09.00 – Vulcano a.10.10/p.10.20 – Lipari a.10.40/p.11.00 – S.M. Salina a.11.35/p.11.45 – Rinella a.12.05/p.12.10 – Filicudi a.12.55/p.13.05 – Alicudi a.13.45/p.13.55 – Filicudi a.14.35/p.14.45 – S.M. Salina a.15.45/p.15.50 – Lipari a.16.25/p.16.35 – Vulcano a.16.55/p.17.05 – Milazzo a.18.15
- part. da Milazzo ore 18.30 per Vulcano-Lipari con nave LAURANA.
Si comunica che domani, mercoledì 1 aprile, i servizi di collegamento verranno articolati come segue:
- part. da Lipari ore 06.30 per Vulcano – Milazzo con la nave ISOLA DI VULCANO;
- part. da Milazzo ore 07.00 linea C/4: DIFFERITA alle ore 09.00 con ISOLA DI VULCANO Milazzo p. 09.00 – Vulcano a.10.10/p.10.20 – Lipari a.10.40/p.11.00 – S.M. Salina a.11.35/p.11.45 – Rinella a.12.05/p.12.10 – Filicudi a.12.55/p.13.05 – Alicudi a.13.45/p.13.55 – Filicudi a.14.35/p.14.45 – S.M. Salina a.15.45/p.15.50 – Lipari a.16.25/p.16.35 – Vulcano a.16.55/p.17.05 – Milazzo a.18.15
- part. da Milazzo ore 18.30 per Vulcano-Lipari con nave LAURANA.
CONSEGNA ANTICIPATA, CON FACOLTA’ D’USO, DI UN TRATTO DI COLLETTORE FOGNARIO A LIPARI
COMUNICATO
L'Amministrazione comunale informa, che nella giornata odierna ha ottenuto la consegna di un tratto di rete fognaria, alla presenza di un Funzionario del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, del Direttore dei lavori, dell’Impresa esecutrice e del Dirigente del Settore tecnico comunale a seguito della richiesta effettuata all’Assessorato Regionale dell’Energia riguardante la necessità della consegna anticipata con facoltà d’uso, di un tratto di collettore fognario corrispondente tra l’attuale impianto di pretrattamento di Santa Caterina ed il bivio che conduce a Porto Pignataro, intervento previsto nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo depuratore, tratto ove insiste una rete esistente vetusta che richiede continue manutenzioni, nei prossimi giorni saranno predisposti gli interventi necessari al fine di rendere funzionale detta infrastruttura.
L'Amministrazione comunale informa, che nella giornata odierna ha ottenuto la consegna di un tratto di rete fognaria, alla presenza di un Funzionario del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, del Direttore dei lavori, dell’Impresa esecutrice e del Dirigente del Settore tecnico comunale a seguito della richiesta effettuata all’Assessorato Regionale dell’Energia riguardante la necessità della consegna anticipata con facoltà d’uso, di un tratto di collettore fognario corrispondente tra l’attuale impianto di pretrattamento di Santa Caterina ed il bivio che conduce a Porto Pignataro, intervento previsto nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo depuratore, tratto ove insiste una rete esistente vetusta che richiede continue manutenzioni, nei prossimi giorni saranno predisposti gli interventi necessari al fine di rendere funzionale detta infrastruttura.
L’Amministrazione comunale
Lipari: In distribuzione il kit per la differenziata
CITTA’ METROPOLITANE: PRESIDENTE ARS INCONTRA DELEGAZIONE CONSIGLIERI CIRCOSCRIZIONI DI PALERMO, CATANIA E MESSINA
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha incontrato, su loro richiesta, questa mattina a Palazzo dei Normanni, una delegazione di consiglieri circoscrizionali delle città di Palermo, Catania e Messina.
L’incontro ha consentito di approfondire le questioni riguardanti il riordino complessivo del sistema degli enti locali, alla luce della riforma sui liberi consorzi e le città metropolitane. Su queste ultime, in particolare, un ruolo di grande competenza spetterà ai consigli di circoscrizione.
“Si è convenuto – spiega – il presidente dell’Ars – che la legge sulle città metropolitane dovrà essere occasione per il rilancio effettivo delle municipalità, così come è avvenuto nel resto d’Italia”.
“Ringraziamo il presidente Ardizzone per la sua immediata disponibilità – affermano congiuntamente i consiglieri – e siamo convinti che, con il nuovo riassetto territoriale, il ‘cuore’ amministrativo pulserà nelle sedi dei futuri municipi”.
Alla riunione hanno partecipato Pietro Gottuso (presidente della VII Circoscrizione di Palermo); Pietro Pellerito ed Erio Buceti (consiglieri della IV Circoscrizione di Catania); Natale Cucé e Francesco Palano Quero, rispettivamente presidenti della III e IV Circoscrizione di Messina.
L’incontro ha consentito di approfondire le questioni riguardanti il riordino complessivo del sistema degli enti locali, alla luce della riforma sui liberi consorzi e le città metropolitane. Su queste ultime, in particolare, un ruolo di grande competenza spetterà ai consigli di circoscrizione.
“Si è convenuto – spiega – il presidente dell’Ars – che la legge sulle città metropolitane dovrà essere occasione per il rilancio effettivo delle municipalità, così come è avvenuto nel resto d’Italia”.
“Ringraziamo il presidente Ardizzone per la sua immediata disponibilità – affermano congiuntamente i consiglieri – e siamo convinti che, con il nuovo riassetto territoriale, il ‘cuore’ amministrativo pulserà nelle sedi dei futuri municipi”.
Alla riunione hanno partecipato Pietro Gottuso (presidente della VII Circoscrizione di Palermo); Pietro Pellerito ed Erio Buceti (consiglieri della IV Circoscrizione di Catania); Natale Cucé e Francesco Palano Quero, rispettivamente presidenti della III e IV Circoscrizione di Messina.
FINANZIARIA REGIONALE «Multe» ai Comuni sulla raccolta differenziata ma per i cittadini aumentano le tasse
Tasse più alte nei paesi e nelle città in cui non si fa la raccolta differenziata. Una norma in Finanziaria colpisce i Comuni nel tentativo di scoraggiare lo smaltimento in discarica della maggior parte possibile di rifiuti. La tassa aggiuntiva è formalmente a carico delle amministrazioni ma si riverserà sulle famiglie con aumenti della Tari.
Lo spunto da cui è partito il governo Crocetta è la statistica preoccupante sulla raccolta differenziata. Secondo le previsioni dell’ultima riforma, varata nel 2010, la media regionale dovrebbe già attestarsi sul 35%. Invece in molte zone della Sicilia si è sotto il 10%: ciò fa sì che le discariche siano sature e la Sicilia in perenne emergenza. Da qui la sanzione fiscale prevista per chi ha percentuali così basse di differenziata. La norma prevede che «i Comuni che non raggiungono la percentuale del 36% sono obbligati a corrispondere alla Regione dal primo gennaio 2016 il tributo speciale per il conferimento in discarica» con aumenti diversificati per fasce.
Oggi questo tributo vale 12,36 euro per tonnellata di rifiuti smaltita in discarica. Dal 2016 verrà raddoppiato per chi non differenzia. Le nuove aliquote sono: 25,8 euro a tonnellata per i Comuni che hanno una percentuale di differenziata inferiore al 15%, 23,2 euro a tonnellata per quelli che hanno una percentuale di differenziata compresa fra il 16% e il 25%. Mentre i Comuni in cui la differenziata è fra il 25% e il 35% pagheranno 18,07 euro a tonnellata». In maniera speculare i Comuni che invece raggiungono percentuali superiori al 36% avranno uno sconto sulla tassa.
Lo spunto da cui è partito il governo Crocetta è la statistica preoccupante sulla raccolta differenziata. Secondo le previsioni dell’ultima riforma, varata nel 2010, la media regionale dovrebbe già attestarsi sul 35%. Invece in molte zone della Sicilia si è sotto il 10%: ciò fa sì che le discariche siano sature e la Sicilia in perenne emergenza. Da qui la sanzione fiscale prevista per chi ha percentuali così basse di differenziata. La norma prevede che «i Comuni che non raggiungono la percentuale del 36% sono obbligati a corrispondere alla Regione dal primo gennaio 2016 il tributo speciale per il conferimento in discarica» con aumenti diversificati per fasce.
Oggi questo tributo vale 12,36 euro per tonnellata di rifiuti smaltita in discarica. Dal 2016 verrà raddoppiato per chi non differenzia. Le nuove aliquote sono: 25,8 euro a tonnellata per i Comuni che hanno una percentuale di differenziata inferiore al 15%, 23,2 euro a tonnellata per quelli che hanno una percentuale di differenziata compresa fra il 16% e il 25%. Mentre i Comuni in cui la differenziata è fra il 25% e il 35% pagheranno 18,07 euro a tonnellata». In maniera speculare i Comuni che invece raggiungono percentuali superiori al 36% avranno uno sconto sulla tassa.
Il denaro di due anziane di Salina alla base dell'arresto del sindaco Lo Schiavo
LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” – COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA
Comunicato stampa di giorno 31 marzo 2015
Compagnia Carabinieri di Milazzo
Santa Marina Salina, arrestato il Sindaco Lo Schiavo per peculato.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo al termine di una delicata attività di indagine, nella serata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta della Procura di Barcellona P.G., hanno tratto in arresto
Lo Schiavo Massimo classe 1972, di Santa Marina Salina, attuale sindaco del comune di Santa Marina Salina ritenuto responsabile del reato di Peculato.
La vicenda, che oggi vede il suo epilogo, trae origine nel giugno del 2013 ed è strettamente collegata alla triste storia di due anziane sorelle dell’isola, oggi defunte. Queste due signore, all’epoca dei fatti incapaci e ammalate, nonché bisognevoli di continua assistenza, nonostante fossero proprietarie di una casa e di vari beni, non avevano eredi diretti né persone che potessero badare a loro. Nel giugno del 2013, per la loro tutela, furono trasferite in una casa di riposo a Leni in frazione Valdichiesa, dove sarebbero state accudite e curate. Non essendoci eredi né parenti, gli agenti della Polizia Municipale si occuparono del loro trasferimento e si premurarono di sigillare la loro abitazione che da quel momento sarebbe rimasta disabitata. Prima, però, come da prassi gli agenti ed in un secondo momento anche il Sindaco effettuarono un sopralluogo all’interno dei locali e rinvennero 36.890,78 euro 212 dollari australiani e 180 dollari americani di proprietà delle due anziane.
I soldi, insieme alle chiavi, furono chiusi in una busta controfirmata e furono consegnati in custodia temporanea al Sindaco Lo Schiavo, attraverso un apposito verbale firmato dagli agenti e dal sindaco stesso. Come da prassi, il Sindaco avrebbe dovuto, nei giorni immediatamente successivi al sopralluogo, versare l’intero ammontare sul conto corrente delle due donne che era ancora attivo presso la filiale della Banca Nuova di Malfa o in alternativa, custodirlo in una cassaforte presso il Comune.
Il 4 marzo 2015 il Giudice tutelare presso il Tribunale di Barcellona P.G. nominava un amministratore di sostegno di una delle due anziane donne (una delle due era intanto deceduta nel dicembre del 2013). Poco dopo tale nomina, quest’ultimo comunicava all’A.G. il decesso anche dell’altra sorella chiedendo a quel punto di poter prendere possesso delle chiavi dell’abitazione e di poter fare un sopralluogo all’interno con l’ausilio dei Carabinieri, per avviare le procedure di successione ereditaria. Così il 20 marzo 2015 il Comandante della Stazione di Santa Marina Salina, il neo nominato amministratore di sostegno e il Sindaco Lo Schiavo effettuavano un sopralluogo dell’abitazione delle due defunte sorelle. Nella circostanza l’amministratore di sostegno chiedeva di prendere possesso delle chiavi e contestualmente chiedeva notizie al Sindaco di Santa Marian Salina in merito alla citata somma di denaro, che, presuntivamente, doveva essere ancora custodita dallo stesso , poiché, come accertato, sul Conto corrente delle due donne non c’erano stati versamenti da quel giugno del 2013. Alla specifica richiesta, il Sindaco lo Schiavo riferiva di detenere il denaro, a suo dire ammontante a soli 20/25mila euro ( e non quasi 37 mila), presso la propria abitazione, ma che a causa di un recente trasloco non ricordava più dove lo aveva nascosto.
Dagli accertamenti dei Carabinieri è quindi emerso che il denaro delle due sorelle non è stato “custodito” nei modi previsti dalla legge. E’ bene precisare, inoltre, che venerdì scorso, Lo Schiavo, aveva consegnato circa 6mila euro in contanti all’amministratore di sostegno, somma decisamente inferiore a quella originaria.
Nel corso di una perquisizione effettuata nella serata di ieri, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, presso il domicilio del Lo Schiavo, i verbali del rinvenimento dei contanti, stilati il 20 giugno 2013, con allegate due buste controfirmate con sigillo del comune, originariamente contenenti i citati contanti e al momento aperte e vuote. Avendo trovate le buste “aperte e vuote” e non essendo in grado di riconsegnare i 37mila euro circa presi in custodia temporanea nel giugno del 2013, si presume che il primo cittadino li abbia utilizzati, tutti o in parte, per altre finalità, che nello specifico sono ancora in corso di accertamento. Nell’ambito della stessa perquisizione, in altre parti dell’abitazione, i militari rinvenivano e sequestravano anche ulteriori 12mila euro circa in contanti di varie nazionalità, la cui provenienza è ancora in corso di accertamento.
L’arrestato veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.
Comunicato stampa di giorno 31 marzo 2015
Compagnia Carabinieri di Milazzo
Santa Marina Salina, arrestato il Sindaco Lo Schiavo per peculato.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo al termine di una delicata attività di indagine, nella serata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta della Procura di Barcellona P.G., hanno tratto in arresto
Lo Schiavo Massimo classe 1972, di Santa Marina Salina, attuale sindaco del comune di Santa Marina Salina ritenuto responsabile del reato di Peculato.
La vicenda, che oggi vede il suo epilogo, trae origine nel giugno del 2013 ed è strettamente collegata alla triste storia di due anziane sorelle dell’isola, oggi defunte. Queste due signore, all’epoca dei fatti incapaci e ammalate, nonché bisognevoli di continua assistenza, nonostante fossero proprietarie di una casa e di vari beni, non avevano eredi diretti né persone che potessero badare a loro. Nel giugno del 2013, per la loro tutela, furono trasferite in una casa di riposo a Leni in frazione Valdichiesa, dove sarebbero state accudite e curate. Non essendoci eredi né parenti, gli agenti della Polizia Municipale si occuparono del loro trasferimento e si premurarono di sigillare la loro abitazione che da quel momento sarebbe rimasta disabitata. Prima, però, come da prassi gli agenti ed in un secondo momento anche il Sindaco effettuarono un sopralluogo all’interno dei locali e rinvennero 36.890,78 euro 212 dollari australiani e 180 dollari americani di proprietà delle due anziane.
I soldi, insieme alle chiavi, furono chiusi in una busta controfirmata e furono consegnati in custodia temporanea al Sindaco Lo Schiavo, attraverso un apposito verbale firmato dagli agenti e dal sindaco stesso. Come da prassi, il Sindaco avrebbe dovuto, nei giorni immediatamente successivi al sopralluogo, versare l’intero ammontare sul conto corrente delle due donne che era ancora attivo presso la filiale della Banca Nuova di Malfa o in alternativa, custodirlo in una cassaforte presso il Comune.
Il 4 marzo 2015 il Giudice tutelare presso il Tribunale di Barcellona P.G. nominava un amministratore di sostegno di una delle due anziane donne (una delle due era intanto deceduta nel dicembre del 2013). Poco dopo tale nomina, quest’ultimo comunicava all’A.G. il decesso anche dell’altra sorella chiedendo a quel punto di poter prendere possesso delle chiavi dell’abitazione e di poter fare un sopralluogo all’interno con l’ausilio dei Carabinieri, per avviare le procedure di successione ereditaria. Così il 20 marzo 2015 il Comandante della Stazione di Santa Marina Salina, il neo nominato amministratore di sostegno e il Sindaco Lo Schiavo effettuavano un sopralluogo dell’abitazione delle due defunte sorelle. Nella circostanza l’amministratore di sostegno chiedeva di prendere possesso delle chiavi e contestualmente chiedeva notizie al Sindaco di Santa Marian Salina in merito alla citata somma di denaro, che, presuntivamente, doveva essere ancora custodita dallo stesso , poiché, come accertato, sul Conto corrente delle due donne non c’erano stati versamenti da quel giugno del 2013. Alla specifica richiesta, il Sindaco lo Schiavo riferiva di detenere il denaro, a suo dire ammontante a soli 20/25mila euro ( e non quasi 37 mila), presso la propria abitazione, ma che a causa di un recente trasloco non ricordava più dove lo aveva nascosto.
Dagli accertamenti dei Carabinieri è quindi emerso che il denaro delle due sorelle non è stato “custodito” nei modi previsti dalla legge. E’ bene precisare, inoltre, che venerdì scorso, Lo Schiavo, aveva consegnato circa 6mila euro in contanti all’amministratore di sostegno, somma decisamente inferiore a quella originaria.
Nel corso di una perquisizione effettuata nella serata di ieri, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, presso il domicilio del Lo Schiavo, i verbali del rinvenimento dei contanti, stilati il 20 giugno 2013, con allegate due buste controfirmate con sigillo del comune, originariamente contenenti i citati contanti e al momento aperte e vuote. Avendo trovate le buste “aperte e vuote” e non essendo in grado di riconsegnare i 37mila euro circa presi in custodia temporanea nel giugno del 2013, si presume che il primo cittadino li abbia utilizzati, tutti o in parte, per altre finalità, che nello specifico sono ancora in corso di accertamento. Nell’ambito della stessa perquisizione, in altre parti dell’abitazione, i militari rinvenivano e sequestravano anche ulteriori 12mila euro circa in contanti di varie nazionalità, la cui provenienza è ancora in corso di accertamento.
L’arrestato veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.
"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico G.La Greca. Oggi: Leonida Bongiorno
Leonida
Bongiorno
31 marzo 1977
Robespierre Docet (ricordi di Guerra)
Ho conosciuto il
professore Leonida nelle scuole medie a Lipari, “la Sorbona”, come la
chiamava Lui, ed oggi è per me un piacere poterlo ricordare attraverso alcuni
suoi scritti.
Il 31 marzo 1977
viene pubblicato il volume “Robespirre Docet” che racconta i
suoi ricordi di guerra.
Leonida rievoca i
giorni della sua permanenza in Francia, a Valence sur Rhone, all’indomani della
liberazione e dell’avanzare delle truppe. Nitidi i suoi ricordi su quei giorni
storici per la Francia e per l’intera Europa, rievoca con orrore l’esecuzione
di alcuni giovani: (…) Ma, bel al di là
dello spettacolo della folla e degli stessi carri armati, c’è qualcosa di assai
triste. Che pone gli uomini al di sotto delle belve. Dai bracci degli alti pali
dell’illuminazione della piazza, cappio al collo, pendon o otto dieci
giovanissimi. Sui diciotto vent’anni. Han tutti la stessa divisa. Della
Jeunesse Francaise.
Il racconto
diventa drammatico nel momento in cui, per un errore, viene arrestato insieme
alla sua amica francese, da lui chiamata “Butterfly”, scambiata per una
collaborazionista.
(…) dalla porta del corridoio buio, sbuca
Butterfly. Che singhiozza. E mi guarda smarrita. È sospita da due gendarmi
che la tengono stretta alle braccia mentre avanza barcollando. Ha i capelli
rapati a zero. A scale. Betterfly mi guarda ancora. Per qualche attimo.
Sconvolta. Mentre continua a singhiozzare disperatamente. Raggiuntas la soglia
del grande portone, uno di quei due loschi sggerri, con due pugni alle reni le
urla: - Vattene a casa tua, adesso!
Il calice è ormai colmo di veleno. Ed io sarei
costretto a berlo. Per questo, scatto in piedi come una furia. Gridando che
vergogne simili sono inammissibili.
E a questo punto ho la certezza che per me è veramente
la fine. Il capo della sbirraglia, dalla faccia di teschio vivente, dalla
fondina appesa al cinturone estrae la vecchia pistola a tamburo.
Vien verso di me urlando. Con l’arma spianata.
Ti uccido. Tu sei un italiano. Un vigliacco. Sei del
letame come tutti gli italiani. Una carogna da seppellire.
Tutti lo guardano spauriti. Temono stia per capitare
l’irreparabile. Mi è subito di fronte con la pistola spianata. Ed io con grande
sforzo faccio appena il tempo a mettermi in piedi. Nel vasto salone c’è solo
terrore. E silenzio. Mentre sono investito dalle raffiche dell’uragano. Col
calcio della pistola, questo straccio d’uomo comincia a colpirmi alle tempie
come un folle. Io, con le braccia immobilizzate dalla bestiale stretta delle
manette che mi torturano, non posso minimamente difendermi. E i colpi,
alternati e veloci, si abbattono sugli occhi. Sulla faccia. Sulla bocca. Sul
collo. E il sangue mi cola copioso.
Arrestato, picchiato,
torturato, teme ormai di essere ucciso, quando sopraggiungono i suoi amici
partigiani francesi, Kun, Lebouchard e Pierre.
Il volume è stato
stampato presso La Grafica di Messina dalle edizioni Spes di Milazzo. Una copia
è conservata presso la Biblioteca comunale di Lipari.
Nel corso di
alcune mie ricerche, infine, mi sono imbattuto in una sua lettera datata 1 gennaio 1957. La lettera è
indirizzata all’allora direttore del Notiziario delle Isole Eolie, Avvocato
Salvatore Saltalamacchia, nonché assessore ai Lavori Pubblici di una delle
diverse amministrazioni Vitale. Non è il Leonida (Alessandro Preziosi) che
abbiamo ammirato nella fiction, ma il Leonida, già assessore e consigliere
comunale di Lipari, esponente di una minoranza che ha fatto della difesa del
suo territorio, delle sue tradizioni, della propria autonomia, una battaglia di
vita.
Lettera al
Direttore
Caro, direttore,
in qualità di indigeno della nostra tribù indirizzo a te questa lettera per due
ragioni. La prima perché disponi di un quindicinale, la seconda perché fai
parte del governo dell’isola. Ecco lo scopo. Senza preamboli. Cosa fanno, anzi cosa strafanno a Marina
Lunga?
Si tratta certo di
un lavoro del Genio Civile, perché i robusti pilastri in cemento armato, ancora
freschi di getto e quindi incassati nella carpenteria, lasciano chiaramente
supporre una nuova costruzione che farà corpo con quella preesistente della
vecchia baracca in muratura in cui sono custoditi i motoscafi del citato ente.
Ma perché? Non
bastava già il fungo di prima? Perché aggiungerne un altro? Lì proprio sulla
spiaggia?
Nessun dubbio che
occorrerebbe un tifone intelligente per cominciare a spazzar via la quasi
totalità delle capanne, grandi e piccole di Marina Lunga. Ciò non toglie però
che il Genio Civile, invece di aumentarne la bruttura, avrebbe potuto pur
chiedere un modestissimo parere o consiglio e perché no, anche un permesso al
governo della tribù.
Come? Il Genio
civile chiedere permesso o consiglio ecc.?
Si. Certo. Nessuna
offesa. Una pura e semplice forma di cortesia. Che la risposta sarebbe stata altrettanto
semplice e cortesissima: signori del Genio Civile, per i ricoveri dei vostri
motoscafi, per i vostri uffici, per le vostre abitazioni quali egregi
funzionari, fate quel che volete. Vi mettiamo a disposizione i fronti su tutte
le spiagge dell’intero perimetro dell’isola, ma voi volete Marina Lunga. Vada
per Marina lunga. Ma lasciate la spiaggia e quindi libero l’orizzonte. Vi
offriamo braccia, mazze e picconi per smantellare la vecchia baracca in
muratura, ricovero dei vostri veloci mezzi marini, fino all’ultima pietra delle
fondazioni e vi diciamo, non avete che da scegliere. Vi aiutiamo, se
necessario, anche ad espropriare una dozzina di vecchie capanne. E in tutto
quel fronte e in tutta quella profondità costruite tutti i ricoveri, tutti i giardini,
tutti gli uffici e tutte le abitazioni che volete. Ma per favore. Anche voi
mettetevi in riga e allineatevi.
Ti dico Direttore
che ho fiducia nell’opera intelligente del nostro sindaco perché, se non se n’è
già occupato, si occupi urgentemente di questa piccola faccenda. Ed è bene che
lo faccia. E subito.
Il problema dei
lavori pubblici e privati, nel quadro dello sviluppo turistico e soprattutto
estetico della nostra tribù, dovrà esser preso di fronte a breve scadenza da
parte della commissione edilizia. E per favore, col massimo rispetto per tutti
gli egregi funzionari che ci degnano della loro attenzione, nessuno
cortesemente metta il naso nelle nostre bucce.
Siamo noi, senza
presunzione né immodestia, e solo noi, i modesti custodi della bellezza semplice
della terra nostra.
Caro Direttore, ho
detto. Come Chitarrella, quando giocava allo scopone scientifico. Se mi darai
ospitalità, ma per intero, ti ringrazio. Se per caso fossi spinto da estrema
diplomazia a fare il Catone, metti pure agli atti nel cestino questo foglio. Ho
la velina. Ma non ti ringrazio.
Ad ogni buon
conto, stasera 1 gennaio 1957, ugualmente e idealmente alzo il calice e bevo
alla prosperità tua personale, del tuo quindicinale (quando non sa di cera) e
dell’intera nostra tribù.
Tuo Leonida
Buongiorno
Canneto: Al via i lavori di scarificazione e bitumazione della Marina Garibaldi
A breve pulizia e diserbamento parco giochi di Diana. Comunicato assessori Sardella e Centurrino
COMUNICATO STAMPA
In merito alla richiesta da parte di alcuni cittadini di un intervento urgente di diserba mento dell’area del Parco Giochi di contrada Diana, si comunica che nei prossimi giorni si darà avvio ai lavori di pulizia e diserbamento della suddetta area a tutela dell’ambiente e della sicurezza di quanti usufruiscono del Parco.
L’Assessore all’Ecologia
Sardella Giovanni
L’Assessore all’Ambiente e alla Sostenibilità Territoriale
Centurrino Fabiola
In merito alla richiesta da parte di alcuni cittadini di un intervento urgente di diserba mento dell’area del Parco Giochi di contrada Diana, si comunica che nei prossimi giorni si darà avvio ai lavori di pulizia e diserbamento della suddetta area a tutela dell’ambiente e della sicurezza di quanti usufruiscono del Parco.
L’Assessore all’Ecologia
Sardella Giovanni
L’Assessore all’Ambiente e alla Sostenibilità Territoriale
Centurrino Fabiola
Salina: Arrestato il sindaco Lo Schiavo
Nella serata di ieri, in Santa Marina Salina (Isole Eolie - ME), i Carabinieri della Compagnia di Milazzo (ME), in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del tribunale di Barcellona P.G., traevano in arresto LO SCHIAVO MASSIMO per il reato di peculato, attuale sindaco del comune di Santa Marina Salina (ME).
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le ore 11.00 di oggi 31 Marzo 2015 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina.
NDD - Una notizia che è arrivata come un "fulmine a ciel sereno" che non avremmo mai voluto dare (ma purtroppo questo è il nostro lavoro) e che ci lascia senza parole. In ogni caso, sino a condanna definitiva, ognuno non può essere giudicato colpevole. Conosciamo Massimo e siamo certi saprà mostrare la sua estraneità ai fatti contestategli.
Per dj Fonti...consacrazione a Miami
La consacrazione di Giuseppe Fonti dj è passata per la Florida.
Oltre ad aver vissuto come protagonista al Massive come guest, il dj liparota ha frequentato i party più esclusivi di Miami.
Al priveé del Juicy Beach, ospite di Federico Scavo, ha conosciuto i più grandi dj, tra cui Bob Sinclar, Robby Rivera, Junior Black e tanti altri.
Nonostante una caviglia gonfia, che non gli ha consentito di suonare a un party dove era previsto il suo dj set, Giuseppe non ha voluto privarsi di assistere all’Ultra Music Festival.
Tra riunioni lavorative e rapporti stretti con i migliori dj al mondo, oggi Giuseppe Fonti ha le idee sempre più chiare sul suo progetto musicale e sull’opportunità di portare al Sealight di Lipari, in estate, la sua esperienza californiana, per provare a mixare la follia di Miami…con la magia dell’isola più bella delle Eolie.
" Stay tuned…"
Per visualizzare tutte le foto di Giuseppe a Miamihttp://www.giuseppefonti.com/la-fontimania-riparte-da-miami/
Portualità nel comune di Lipari la replica del sindaco Marco Giorgianni all'interrogazione del consigliere Lo Cascio
Portualità nel comune di Lipari la replica del sindaco Marco Giorgianni all'interrogazione del consigliere Lo Cascio
Premesso che stupisce come un consigliere di grande esperienza amministrativa, quale è il Sig. Lo Cascio, non si soffermi sul fatto che degli interventi di cui si chiede, solo in parte sono di competenza del Comune di Lipari. I lavori di dragaggio e livellamento non rientrano tra questi, essendo gli stessi di competenza della Regione. Ciò nonostante, questa Amministrazione non è certo mancata in quanto ad interventi di pettinatura dei fondali.
Così come da Determina n.64 del 26/04/2014, nell’anno precedente sono stati effettuati lavori urgenti di livellamento dei fondali nel porto di Alicudi, Panarea e Stromboli, ad opera della ditta EDILPANAREA s.r.l..
L’Amministrazione, inoltre, si è attivata per un intervento immediato ed attualmente in corso con mezzo da terra nel porto di Alicudi per la rimozione del masso segnalato dalla Capitaneria di Porto. E’ stato già programmato un intervento più consistente con un pontone ma si è in attesa della disponibilità del mezzo nautico per la realizzazione dello stesso.
Per quanto riguarda il lato Sud del pontile di Stromboli, si rammenta che l’Amministrazione al di là dei lavori effettuati nell’anno 2014 per il ripristino e l’apertura del lato Sud, chiuso per anni, ha una perizia aperta di Euro 68.000 con successivo incremento di Euro 15.000 per i lavori in fase di realizzazione che interessano in particolare le strutture portuali di Stromboli e Vulcano, oltre che gli altri ormeggi, condizioni meteo-marine permettendo.
Per la realizzazione dell’intervento di prolungamento della banchina di Alicudi, si riferisce che l’Amministrazione ha avviato il percorso di recessione dal contratto per inadempienze della ditta vincitrice dell’appalto purtroppo con i tempi necessari ad un iter complesso ed a tutela degli interessi dell’Ente.
Per quanto riguarda l’opera di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi, lo stesso consigliere Lo Cascio ricorderà che l’Amministrazione, al suo insediamento, ha trovato lo scalo non operativo e ha provveduto agli interventi necessari per il ripristino. Non è stato possibile completare i lavori di messa in sicurezza dello scalo a causa di un contenzioso, conclusosi in questi giorni con conseguente determinazione degli apporti da addebitare alla ditta e quelli dovuti a cause di forza maggiore a cura della direzione dei lavori (Genio Civile OO.MM.). In seguito alla costante azione dell’Amministrazione, si è oggi in grado di riprendere i lavori e si conta sulla veloce conclusione degli interventi da eseguire nei porti di Alicudi e Filicudi.
Riguardo agli interventi necessari alla banchina di Sottomonastero, che va precisato non rientrano nelle competenze dell’Amministrazione Comunale, la stessa ha sollecitato l’Assessorato competente per l’affidamento della progettazione dell’intervento al Genio Civile di Messina che ha redatto il progetto ed è in attesa dei pareri necessari per la richiesta di finanziamento.
Per quanto riguarda l’opera di Sottomonastero, così come annunciato, l’Amministrazione ha ottenuto in conferenza di servizi i pareri favorevoli alla variante proposta.
Nel caso del parere della Soprintendenza del Mare, lo stesso era condizionato all’effettuazione di specifici sondaggi. I primi sondaggi sono stati realizzati con esito positivo lo scorso anno mentre altri più approfonditi, richiesti allo stesso modo dalla Soprintendenza del Mare, saranno affidati a giorni considerando che per l’affidamento è stato necessario impegnare una considerevole cifra, ca. 80.000 Euro, la cui disponibilità si è concretizzata solo dopo l’approvazione del bilancio che, come lei saprà, è avvenuta solo da qualche settimana.
Per cui, anche in questo caso non è mancata da parte dell’Amministrazione una concreta attività purtroppo condizionata dai tempi necessari per gli atti amministrativi e dalle disponibilità finanziarie dell’Ente.
Alla luce di quanto riferito, pur coscienti del fatto che anche a seguito di un inverno caratterizzato da particolari condizioni meteo-marine avverse che hanno causato non poche difficoltà negli ormeggi, non si può negare che l’Ente al di là delle specifiche competenze si sia prodigato anche in via sostitutiva per limitare i disagi ed effettuare gli interventi necessari ad assicurare la funzionalità degli scali.
IL SINDACO
Marco Giorgianni
Così come da Determina n.64 del 26/04/2014, nell’anno precedente sono stati effettuati lavori urgenti di livellamento dei fondali nel porto di Alicudi, Panarea e Stromboli, ad opera della ditta EDILPANAREA s.r.l..
L’Amministrazione, inoltre, si è attivata per un intervento immediato ed attualmente in corso con mezzo da terra nel porto di Alicudi per la rimozione del masso segnalato dalla Capitaneria di Porto. E’ stato già programmato un intervento più consistente con un pontone ma si è in attesa della disponibilità del mezzo nautico per la realizzazione dello stesso.
Per quanto riguarda il lato Sud del pontile di Stromboli, si rammenta che l’Amministrazione al di là dei lavori effettuati nell’anno 2014 per il ripristino e l’apertura del lato Sud, chiuso per anni, ha una perizia aperta di Euro 68.000 con successivo incremento di Euro 15.000 per i lavori in fase di realizzazione che interessano in particolare le strutture portuali di Stromboli e Vulcano, oltre che gli altri ormeggi, condizioni meteo-marine permettendo.
Per la realizzazione dell’intervento di prolungamento della banchina di Alicudi, si riferisce che l’Amministrazione ha avviato il percorso di recessione dal contratto per inadempienze della ditta vincitrice dell’appalto purtroppo con i tempi necessari ad un iter complesso ed a tutela degli interessi dell’Ente.
Per quanto riguarda l’opera di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi, lo stesso consigliere Lo Cascio ricorderà che l’Amministrazione, al suo insediamento, ha trovato lo scalo non operativo e ha provveduto agli interventi necessari per il ripristino. Non è stato possibile completare i lavori di messa in sicurezza dello scalo a causa di un contenzioso, conclusosi in questi giorni con conseguente determinazione degli apporti da addebitare alla ditta e quelli dovuti a cause di forza maggiore a cura della direzione dei lavori (Genio Civile OO.MM.). In seguito alla costante azione dell’Amministrazione, si è oggi in grado di riprendere i lavori e si conta sulla veloce conclusione degli interventi da eseguire nei porti di Alicudi e Filicudi.
Riguardo agli interventi necessari alla banchina di Sottomonastero, che va precisato non rientrano nelle competenze dell’Amministrazione Comunale, la stessa ha sollecitato l’Assessorato competente per l’affidamento della progettazione dell’intervento al Genio Civile di Messina che ha redatto il progetto ed è in attesa dei pareri necessari per la richiesta di finanziamento.
Per quanto riguarda l’opera di Sottomonastero, così come annunciato, l’Amministrazione ha ottenuto in conferenza di servizi i pareri favorevoli alla variante proposta.
Nel caso del parere della Soprintendenza del Mare, lo stesso era condizionato all’effettuazione di specifici sondaggi. I primi sondaggi sono stati realizzati con esito positivo lo scorso anno mentre altri più approfonditi, richiesti allo stesso modo dalla Soprintendenza del Mare, saranno affidati a giorni considerando che per l’affidamento è stato necessario impegnare una considerevole cifra, ca. 80.000 Euro, la cui disponibilità si è concretizzata solo dopo l’approvazione del bilancio che, come lei saprà, è avvenuta solo da qualche settimana.
Per cui, anche in questo caso non è mancata da parte dell’Amministrazione una concreta attività purtroppo condizionata dai tempi necessari per gli atti amministrativi e dalle disponibilità finanziarie dell’Ente.
Alla luce di quanto riferito, pur coscienti del fatto che anche a seguito di un inverno caratterizzato da particolari condizioni meteo-marine avverse che hanno causato non poche difficoltà negli ormeggi, non si può negare che l’Ente al di là delle specifiche competenze si sia prodigato anche in via sostitutiva per limitare i disagi ed effettuare gli interventi necessari ad assicurare la funzionalità degli scali.
IL SINDACO
Marco Giorgianni
lunedì 30 marzo 2015
Non viaggia l'aliscafo ex Siremar per Filicudi e Alicudi. Ed è protesta
Riceviamo da Monica Blasi e pubblichiamo:
E ancora una volta causa "maltempo " l'aliscafo per Filicudi non viaggia e lascia una decina di isolani bloccati sull'isola di Lipari, per non parlare di quelli bloccati a Milazzo. Vorrei sapere perché alla stessa ora i mezzi per Stromboli e Panarea sono partiti regolari...
Credo che questa storia debba finire... Se la Siremar non è in grado di garantire gli stessi servizi a tutti i cittadini del comune di Lipari dovrebbero essere presi provvedimenti. Gia è stato annunciato che domani mattina tutto viaggerà regolare..
Vorrei ricordare al Comune di Lipari che noi di Filicudi e Alicudi facciamo parte di questo comune e vorremmo garantiti i nostri diritti.
Ora, come accade sempre, cercheremo una stanza per dormire a nostre spese...Non credo sia giusto considerando che le previsioni meteo sono assolutamente compatibili con l'attacco di un aliscafo al orto di Filicudi
Monica Blasi
E ancora una volta causa "maltempo " l'aliscafo per Filicudi non viaggia e lascia una decina di isolani bloccati sull'isola di Lipari, per non parlare di quelli bloccati a Milazzo. Vorrei sapere perché alla stessa ora i mezzi per Stromboli e Panarea sono partiti regolari...
Credo che questa storia debba finire... Se la Siremar non è in grado di garantire gli stessi servizi a tutti i cittadini del comune di Lipari dovrebbero essere presi provvedimenti. Gia è stato annunciato che domani mattina tutto viaggerà regolare..
Vorrei ricordare al Comune di Lipari che noi di Filicudi e Alicudi facciamo parte di questo comune e vorremmo garantiti i nostri diritti.
Ora, come accade sempre, cercheremo una stanza per dormire a nostre spese...Non credo sia giusto considerando che le previsioni meteo sono assolutamente compatibili con l'attacco di un aliscafo al orto di Filicudi
Monica Blasi
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