Come si legge nella Gazzetta del Sud di oggi, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal pm Danilo Moffa viene evidenziata ” la spregiudicatezza manifestata dall’indagato , il quale a fronte della richiesta di restituzione del denaro non si è fatto scrupolo - anzichè ammettere le proprie responsabilità e adoperarsi per l’immediata restituzione del denaro sottratto – di addurre inverosimili giustificazioni alla propria grave condotta “.
La richiesta dei 37 mila euro, somma lasciata dalle due anziane nella loro abitazione e presa in custodia da Lo Schiavo - così come riporta la Gazzetta del sud di oggi- è stata avanzata lo scorso 20 marzo dal comandante dei carabinieri di Santa Marina, Gabriele Bianchi e dal sindaco di Leni , Riccardo Gullo, amministratore di sostegno delle due sorelle.
Nell’ordinanza, inoltre, non si nasconde quella che vine definita la ” grave situazione economico finanziaria in cui l’indagato versa”.
Nell’ordinanza, inoltre, non si nasconde quella che vine definita la ” grave situazione economico finanziaria in cui l’indagato versa”.
L’avv. Giovanni Villari, legale di Massimo Lo Schiavo, ha dichiarato che ” il sindaco Lo Schiavo , consapevole di aver sempre operato nell’interesse della collettività , vive con serenità queste ore e ripone massima fiducia nel lavoro degli inquirenti che potranno presto fare chiarezza sull’intera vicenda”.
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