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giovedì 23 maggio 2013

A RUCCIU ! di Giovanni Giardina

Gentile  Direttore, oggi ricorre  il ventunesimo ammiversario della scomparsa del caro amico Ruccio. Scriveva: “ Non cercatemi nella piccola cappella del cimitero di Canneto. Non è li che mi troverete. Lì c’è solo il mio corpo mortale , deposto nel 1992 per un’incidente di percorso. Cercatemi nell’aria tiepida che mi avvolge come un’amante, nel caldo brontolìo dello Stromboli, nel bianco abbacinante della pomice, nel largo volo dei gabbiani, in questi miei versi che vi affido, scoprirete che vi voglio ancora bene. “  Io gli dedico questa poesia .Ciao Ruccio, sei sempre qui tra di noi !
                                  Quannu  ti  chiamu,  pari  ca  mi  sienti
                                    pirchì  si  friscu  ancora ‘nta  me  menti
                                    ti  ricuordu  a  scausa  o  Cannitu
                                    cu  cori  allegru  e sempri  spinsieratu.

                                    Impressa  l’orma  tua  a  frajmare
                                   ‘nta  casa  janca  pi  t’arripusari,
                                    vulisti  lassari  l’alitu  du  sciatu
                                    pirchì  da  terra  tua  eri  ammaliatu.

                                    Avì  u  cori  cchiù  riccu  d’un  diamanti
                                    chinu  d’amuri,  forti,  pussidenti
                                    quann’eri  a  mari, ‘un  pinsavi  a  nenti
                                    spittàvi  ca l’alba  si  chiudía  a  punenti.

                                    Bastava  na  petra  janca  o  d’ossidiana
                                    ca  ti  sintívi  u  munnu  ‘nta  na  mani
                                    pi  st’isula  fu  amuri  accussì  ‘ncarnatu
                                    ca  nun  l’abbannunasti,  mancu  malatu.

                                    Prima  di  fari  l’urtimu  viaggiu
                                    lassasti  la  to  varca  ferma  all’ormeggiu
                                    ormai  u sapì  da  tiempu,……..eri  sicuru,
                                    ca  dopu  da  quinta  e  luna, vinìa  u  scuru !

mercoledì 22 maggio 2013

Intervento dei vigili del fuoco

 Stamattina in pieno centro storico, sul corso principale di Lipari, i Vigili del Fuoco, sono intervenuti per eliminare pezzi di intonaci e cornicioni pericolanti dai balconi e sotto balconi di un fabbricato a tre piani. L'intervento ha permesso di mettere in sicurezza temporaneamente l'area sottostante frequentata da moltissimi pedoni. Sul posto, anche Polizia Municipale e Carabinieri. Da quanto trapelato, i Vigili del Fuoco, come da prassi in questi casi, hanno emesso un provvedimento urgente a tutela della pubblica e privata incolumità, inviato agli Enti competenti per il ripristino e consolidamento dei balconi.

Giacomantonio: Riflessione sul porto di Lipari

Ci scrive il dottor Giacomantonio "Non come  “portavoce” ma a titolo personale vi prego di pubblicare questa mia riflessione sul porto di Lipari anche dopo il dibattito odierno in Consiglio Comunale".
IL TESTO:
Vorrei fare un ragionamento pacato sul progetto della Lipari Porto spa anche alla luce del dibattito di oggi in Consiglio comunale. Dirò subito che condivido ampiamente la posizione dell’Amministrazione e non solo per dovere di funzione giacché ne sono il “portavoce”  ma soprattutto perché ritengo che quella avviata sia la strategia più consona – checché ne pensi qualche consigliere comunale - per raggiungere  gli obiettivi che il movimento di sei-sette anni fa, “porti si, ma non così”, si proponeva.
Allora, al di là del fatto che la procedura era stata avviata in maniera quantomeno discutibile giacché l’approvazione in Consiglio comunale del progetto e della decisione di creare una società con i privati per la sua attuazione era stata mascherata nel programma triennale delle opere pubbliche, i rilievi più importanti riguardavano le contrarietà:
-          a che il porto commerciale fosse consegnato a una società al 70% a capitale privato,
-          la cementificazione di Marina lunga con tutta una serie di costruzioni da destinare ad attività commerciali e a quindi il rischio che si creasse una Lipari commerciale del porto contrapposta a quella della città;
-          le perplessità sul progetto di Marina corta e la preoccupazione che venisse compromesso lo skyline (il profilo, l’immagine) di Lipari dal mare;
-          alcuni interrogativi rispetto a Pignataro riguardo alla funzione di porto rifugio ( al di là delle classificazioni formali) e per la sorte dei concessionari dei pontili.  
Personalmente invece non ero mai stato contrario ai porti turistici anche con partecipazione dei privati tanto che avevo manifestato attenzione e interesse quando una società aveva proposto di intervenire su Marina corta, senza grandi stravolgimenti.
Oggi che cosa è rimasto del famoso “megaporto” che fece tanto discutere e creò mobilitazione e raccolta di firme fra i cittadini?
1.      E’ stato cancellato per intervento regionale dal progetto il porto commerciale perché la procedura per opere di questo tipo e completamente diversa dai porti turistici;
2.      Il primo atto dell’Amministrazione è stato quello di dichiarare a Condotte d’Acque spa la contrarietà a quanto previsto a Marina lunga e Bagnamare decisione che è stata accettata dal partner privato. Naturalmente, con questa cancellazione, sono cambiate le convenienze per cui lo stesso socio privato ha chiesto alla Regione di intervenire, con un contributo calcolabile in circa 30 milioni di euro per coprire la perdita di circa il 25% di posti barca. La Regione si è riservata di rispondere perché teme una sanzione europea potendo configurarsi, questa partecipazione, come “aiuto di Stato”. E’ vero che c’è il precedente dell’aeroporto di Trapani il cui ampliamento è stato realizzato con contributo regionale, ma lì si riuscì a dimostrare che l’opera avrebbe portato un grosso incremento del turismo cosa che non è scontata nel nostro caso visto la crisi che sta traversando il diportismo.
3.      Ammesso e non concesso che la Regione decida di intervenire e quindi il partner privato superi le sue remore, il Sindaco ha già dichiarato che subito l’Amministrazione porterà in Consiglio comunale la definizione di un accordo di programma fra i soggetti interessati che a questo punto dovrebbero essere Comune di Lipari, Regione Siciliana e Condotte d’Acque spa. Cioè una realtà completamente capovolta rispetto al passato perché a questo punto, nella Lipari Porto spa, gli entri pubblici potrebbero rappresentare la maggioranza del capitale ed è con questa nuova situazione che si andrebbe a discutere e definire, nell’accordo di programma, gli interventi riguardanti Pignataro e Marina corta.
Se invece la Regione deciderà di non intervenire con ogni probabilità Condotte d’Acque spa recederà dalla società e probabilmente si aprirà un contenzioso sul ripianamento del deficit e le responsabilità per il non raggiungimento dell’obiettivo che la Lipari Porto spa si era proposto.
Una partita aperta e difficile, per quello che possiamo comprendere, ma indubbiamente più agevole per il Comune rispetto alla strada prospettata da molti  di denunziare la società lo scorso anno subito all’insediamento della Giunta Giorgianni. Forse sarebbe stato un atto politico forte ma con quali riflessi sul Comune a cui il partner avrebbe potuto attribuire la responsabilità di una rescissione volontaria e forse anche ingiustificata se vista nella continuità amministrativa?
Un ultima cosa. E’ stato notato da qualche giornalista presente che l’ex sindaco Mariano Bruno, gongolava durante il Consiglio comunale sostenendo che vedeva in aula tanti convertiti alle sue posizioni a cominciare dalla Amministrazione. Se quello che abbiamo detto risponde a verità non mi pare proprio che ci sia una convergenza con i misfatti dell’Amministrazione passata. Quanto a “gongolare” io attenderei per vedere quanto costerà al Comune di Lipari questo tentativo di rimediare ad errori del passato, e se su questi prezzi la Corte dei Conti non avrà nulla da dire.
       Michele Giacomantonio 

Sidoti ringrazia e chiede chiarimenti

Caro Michele e portavoce del Sindaco,
grazie per la risposta e nel contempo mi permetto di farti delle precisazioni e rappresentarti altre richieste di chiarimenti.
Che la relazione del Sindaco non sia perentoria penso sia una tua interpretazione della norma (non vedo richiamo di quanto tu affermi nel testo di legge). Domando: ma qualcuno tempo fa le relazione non li faceva anche semestrali?
Per quanto riguarda i fatti ritenuti rilevanti dal Sindaco spero che almeno corrispondano con quelli "della gente comune".
Infine il mio richiamo alla relazione degli esperti era solo per rappresentare l'opportunità di far confluire tutto in un unico documento. Ma vedo che su questo siamo d'accordo.
A proposito della Dott.ssa Mazziotta mi risulta da un certificato camerale di qualche giorno fa che sia ancora componente del consiglio di amministrazione (consigliere delegato) di una società partecipata del Comune di Lipari che non deposita bilanci da quasi 4 anni. Ma forse i dati sul Cerved non sono ancora aggiornati. Potresti approfondire la questione?
Non ho avuto risposta in merito a:
a) la pubblicazione sul sito del Comune degli atti relativi alla conferenza sui primi nove mesi dell'Amministrazione Giorgianni tenutasi nel mese di marzo;
b) la pubblicazione sul sito del Comune dei curriculum vitae degli esperti e dei componenti la Giunta (in questo caso ti chiedo di verificare con il responsabile della prevenzione della corruzione l'obbligo eventuale previsto nella norma per le tematiche legate alla trasparenza).
Comunque grazie per le risposte in quanto trovo costruttivo il confronto tra amministrazione e cittadino.
Angelo Sidoti

Consiglio comunale di Lipari: Al primo debito fuori bilancio...cade il numero legale

Al primo debito fuori bilancio inserito tra quelli all'ordine del giorno si "blocca" il consiglio comunale di Lipari.  Sono le 16 circa, e dopo 6 ore di riunione di cui circa 5 di discussione dedicata alla portualità, viene a mancare il numero legale.
Per non prestare il fianco ai "soliti puntigliosi" specifichiamo subito che non siamo certo qui a criticare la trattazione di un argomento così importante per la nostra collettività. Però, consentiteci di dire, anche alla luce delle varie posizioni che sono state espresse sull'argomento dai vari consiglieri, che un minimo di documento ce lo saremmo aspettati. E questo al di la di quella che è stata la puntuale e lucida esplicazione dell'argomento da parte del sindaco Marco Giorgianni.
Comunque...è andata così. I debiti anche per oggi restano tali ma se ne riparlerà domani quando basteranno 8 consiglieri in aula. Non possiamo credere non si riescano a mettere insieme!

L’ARS SPENDE A GO-GO E LA REGIONE PIANGE MISERIA


Chiamiamolo pure l’avvento del settimo segretario. Gli avventisti non ce ne vorranno, ma di questo si tratta, di un avvento. Ci sono ben sei segretari in consiglio di presidenza e ci si attrezza ad accoglierne un settimo. Una cosa mai vista.
Il Movimento 5 Stelle ha messo in moto un meccanismoche rischia di fare saltare il piatto, mentre l’Assemblea regionale affronta “il decreto Monti”, la normativa che obbliga i palazzi regionali a tagliare della metà i costi. Scure sugli emolumenti, le indennità, gli stipendi del personale e dei parlamentari. Scure sui vitalizi e tutto il resto. Gli stellati saranno costretti a concentrarsi sui tagli effettivi, piuttosto che sugli accantonamenti e gli scontrini. Non tutti i mali vengono per nuocere. Il problema, infatti, non è la forma, ma la sostanza: risparmiare sulle spese. Lo psicodramma degli scontrini, infatti, non produce, per come stanno le cose, nessun risparmio. Una bella bandiera e basta.
È dunque una vigilia assai impegnativa – recepimento decreto Monti – quella sulla quale rotola l’avvento del settimo segretario. Un giallo, che pareva risolto, ma che propone risvolti sorprendenti.
Ricapitoliamo. Tutto comincia con Antonio Venturino, vice presidente dell’Ars, messo fuori dal partito perché non si è spogliato delle risorse non spese, assegnandole al fondo istituito per le piccole imprese dal Movimento 5 Stelle. Venturino sostiene di essere stato “cacciato” perché dissente dalle strategie di Grillo, cui addebita la resurrezione di Berlusconi; Cancelleri, e gli stellati con lui, sostengono che è un alibi e che loro non l’hanno cacciato, perché è Venturino che si è messo fuori dal Movimento non versando i denari, come pattuito.
Comunque sia, siccome il M5S non è più rappresentato nel consiglio di presidenza, luogo dove si decide come spendere i quattrini dell’Ars, bisogna ripristinare la rappresentanza. Come? Modificando il regolamento, non c’è altro verso. È vero che sono rappresentati due gruppi istituiti in deroga, in consiglio di presidenza, ma è altrettanto vero che questa rappresentanza è stata concessa, perché la deroga era prevista. Sbagliato, in controtendenza rispetto alla volontà di risparmio (ogni componente in più costa un sacco di soldi), ma pur sempre “normale”. Per potere rendere giustizia al Movimento 5 Stelle, defraudato della sua rappresentanza a causa dell’espulsione dal gruppo, occorre allargare le maglie e prevedere un’altra deroga. Se il gruppo parlamentare perde la sua componente, il reset deve avvenire automaticamente, o qualcosa di simile.
I deputati Trizzino e Vinciullo hanno chiesto la convocazione della commissione Regolamento per sanare l’anomalia, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha annunciato che la convocherà presto.
Fin qui tutto chiaro. Ma c’è un dettaglio. Se si stabilisce questo principio, il numero dei componenti del consiglio di presidenza potrebbe lievitare all’infinito. Basterà un divorzio fra il gruppo di appartenenza ed il membro del consiglio di presidenza, inamovibile, ed il gioco è fatto. Un escamotage per i furbi, com’è avvenuto con il fisico, che suggerì il divorzio come rimedio, per impedire l’accumulo.
Un contenzioso finto, l’allontanamento dal gruppo (ma non dal consiglio), e il reset è servito a puntino.
Ci sono alternative? Nemmeno per idea. I membri del consiglio sono eletti dall’Assemblea e non possono essere disarcionati per l’intera durata della legislatura. Dando il potere al gruppo parlamentare di appartenenza di decidere della loro appartenenza al consiglio, si violerebbe perfino un principio costituzionale, l’assenza di vincolo del mandato parlamentare. Impossibile.
L’Assemblea si trova in un cul de sac, a quanto pare. Dal quale può uscire con il buonsenso. Magari, cancellando le deroghe, con valore retroattivo. Se ciò non avverrà, la mazzata dei tagli per fare rientrare i conti e rispettare il decreto Monti sarà ancora più pesante.

L'amministrazione risponde su spiagge, transenne e parcheggi, sui fratelli Biviano, sulla sua attività

Per visualizzare le domande e le risposte fornite cliccare sui rispettivi link
Su spiagge, transenne e parcheggi
 Ancora sui fratelli BIviano
 La relazione sull’attività dell’Amministrazione

Lipari. Consiglio in corso. Portelli e Sgroi surrogano Sardella e Orto

Hanno preso il via alle dieci nell'aula consiliare del comune di Lipari i lavori del consiglio comunale, convocato dal presidente Adolfo Sabatini con dodici punti all'ordine. In apertura si è proceduta alla surroga dei consiglieri comunali dimissionari Giovanni Sardella e Gaetano Orto (oggi assessori) con i primi dei non eletti rispettivamente nelle liste dell'UDC e del PD ovvero: Giovanni Portelli(foto a sinistra) e Claudio Sgro(foto a destra). Dopo il giuramento dei consiglieri la seduta è stata sospesa per quindici minuti per consentire ai capigruppo di discutere dell'inserimento all'odg (e  in che  punto) di un ulteriore argomento strettamente legato ai debiti fuori bilancio (primo firmatario Giacomo Biviano).
Al momento sta intervenendo il sindaco Giorgianni sulla portualità essendo stata votata l'anticipazione del punto in questione. Sulla portualità si è sviluppato un confronto tutt'ora in corso
 Vi ricordiamo che grazie agli amici del Movimento 5 stelle di Lipari è possibile seguire la diretta streaming del civico consesso cliccando su questo link http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari
Intanto vi proponiamo il video con la fase del giuramento dei neo consiglieri Sgroi e Portelli

Eliporti d'emergenza di Vulcano utilizzati da privati? (di Giuseppe Alessandro D'Angelo)

Mi giungono sovente segnalazioni “maggiormente con l’avvento della stagione estiva” di elicotteri appartenenti a privati, che, senza alcuna autorizzazione da parte degli organi competenti, usufruiscono dei due Eliporti di emergenza siti sull’Isola di Vulcano. Se vero, è doveroso informare i pochi che ancora non sanno, che gli stessi debbono essere di utilizzo esclusivo dei mezzi di emergenza, che anche il solo accesso da parte di personale non autorizzato è severamente vietato e che l’utilizzo improprio dell’area in questione, oltre ad essere pericolosissimo, è penalmente perseguibile. La responsabilità, la gestione e la competenza dei siti di cui sopra, spetta per cascata, passando dal Capo della Protezione Civile Nazionale, Prefetto, Questore, al Sindaco pro tempore “massima autorità in loco” del Comune di appartenenza, tramite degli appositi uffici con personale qualificato per l’espletamento di tali mansioni. Per i motivi di cui sopra sarebbe doveroso informare che le associazioni di volontariato, non dispongono, ne delle competenze, ne dell’autorità necessarie al fine di autorizzare decolli ed atterraggi da parte di mezzi civili e non, in un’area dedicata esclusivamente all’emergenza, anche questo comportamento è penalmente perseguibile. E’ altresì doveroso sottolineare che i “Volontari” a qualunque categoria essi appartengano, debbono essere attivati in base a delle procedure prestabilite e che la loro opera allorquando espressamente richiesta, è comunque scrupolosamente subordinata alle direttive insindacabili impartite dagli organi preposti, ed è obbligatoriamente limitata alla temporanea mansione “di volontario”, senza intraprendere ALCUNA iniziativa personale che potrebbe risultare pericolosa per se e per gli altri.
N.B: pur comprendendo i non pochi disagi da parte di aziende e privati che effettuano trasporti e spostamenti con mezzo elicottero, legati all’assenza di idonei Eliporti ad uso civile, sarebbe cosa opportuna affrontare il problema con i preposti organi competenti, al fine di una soluzione adeguata “ove possibile” senza nulla chiedere ha chi non ha le competenze per dare.
Giuseppe Alessandro D’Angelo.

A S. Calogero nei giorni 1 e 2 giugno: 1° Mostra mercato delle Eolie


Nei giorni 1 e 2 Giugno 2013 dalle ore 10:00 alle ore 20:00 alle Terme di San Calogero si svolgerà la I° Mostra Mercato delle Isole Eolie, un nuovo appuntamento per condividere e scoprire insieme il fascino dei prodotti MADE IN LIPARI!!! Artisti, artigiani, ditte locali promuoveranno "le loro arti" accompagnati da Musica, Arte, Cultura, Storia e Tradizioni tipiche del territorio eoliano: il visitatore sarà avvolto in una atmosfera tipica di festa alla riscoperta di antichi arti e mestieri sapientemente uniti all'innovazione contemporanea!!! Due giorni con un ricco programma, con diversi stand che ospiteranno antichi mestieri ormai in via di estinzione con la possibilità di ammirare, nelle due mattinate, il lavoro di scultori, falegnami, intrecciatori di ceste e di nasse, lavoratori del ferro, ricamatrici, lavori all’uncinetto, tutto all’insegna dell’artigianato locale.
Il visitatore attratto dalla gastronomia potrà, all’ora di pranzo, degustare alcuni dei prodotti tipici eoliani: capperi, cucunci, pomodori secchi, formaggio di vulcano, “pani ed alivi”, insalata eoliana, dolci tipici oltre che l’immancabile malvasia di Salina la faranno da padroni!
All’interno dell’antico stabilimento termale poi si avrà la possibilità di conoscere gli artisti eoliani in mostra con diverse forme di arte: dalla pittura, ai video, alla scrittura di testi e poesie! Sempre nello stabilimento, al II piano, si potrà, volendolo, anche accedere al “Museo della Memoria” che ricorda, illustra e valorizza due storie fondamentali per le Isole Eolie: le cave di pomice di Lipari e le terme di San Calogero. Queste due tematiche sono accomunate dall'importanza che hanno rivestito per la popolazione eoliana sin da epoche antiche: la vicenda delle terme di San Calogero risale al II millennio a.C., mentre la storia delle cave di pomice affonda le sue radici addirittura nel Neolitico (V millennio a.C.). Attraverso l’esposizione di fotografie antiche, testimonianze storiche e ricostruzioni di ambienti di lavoro con attrezzi d’epoca, il visitatore viene immerso in un album in bianco e nero alla scoperta della cultura e dell’identità eoliana. Un tuffo nel passato che si colora con la visione del documentario di Lionetto Fabbri (1957), suggestiva testimonianza del duro lavoro dei cavatori della pomice. Il percorso si conclude con il racconto della storia delle terme: sfruttate sin da epoca micenea, raggiungono il loro massimo splendore in età romana, per poi essere riscoperte nel medioevo da San Calogero e giungere sino a noi con le loro vasche irrorate di acqua terapeutica a 50-60°.
Durante il pomeriggio, sino alle ore 20, si esibiranno diversi gruppi con spettacoli di varie forme: dalla musica al teatro alla danza, sia moderna che folkloristica!
Inoltre l’associazione ludico ricreativa “L’isola c’è” ha anche organizzato un piccolo programma per i più piccoli che verranno impegnati nell’arte della creta.
Infine domenica sera verranno estratti dei premi messi in palio da tutti coloro che hanno voluto sostenere questa manifestazione i cui proventi saranno utilizzati per la copertura  delle spese di realizzazione dell’evento stesso!
Il tutto naturalmente contornato dal magnifico paesaggio delle Terme di San Calogero dove si assisterà anche a dei tramonti magnifici.
Si ringraziano gli artisti, gli artigiani, le ditte, gli enti, le associazioni e tutti coloro che volontariamente hanno collaborato alla riuscita della I° Mostra Mercato delle Isole Eolie e, naturalmente, vi aspettiamo numerosi!
Pro Loco Isole Eolie Lipari
(NB. LA LOCANDINA SI INGRANDISCE CLICCANDOCI SOPRA)

Partylandia augura Buon Compleanno a Giuseppe

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giuseppe Acquaro che compie 40 anni

Partylandia augura Buon Compleanno a Giulia

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giulia Lo Schiavo che oggi compie 18 anni

“SUI TAGLI AI COSTI DEL PALAZZO, CANCELLERI MI HA FERMATO”

Antonio Venturino tira fuori le unghie. E attacca a tutto campo, rivendicando primogeniture e denunciando ostacoli, che avrebbero impedito a lui e al Movimento 5 Stelle, di portare a casa qualcosa di concreto invece che confrontarsi sugli scontrini del rimborso spese.
Il vicepresidente dell’Ars se la prende con il capogruppo di M5S, cui addebita un atteggiamento contraddittorio, due pesi e due misure per l’esattezza, e gli ricorda che “stando al regolamento avrebbe dovuto passare la mano a qualcun altro alla scadenza del semestre. Invece è rimasto dov’era, coordinatore del gruppo. Ed ha fatto bene, non si sarebbe potuto fare altrimenti”.
Stando agli annunci del Movimento, in verità, la scadenza del semestre avrebbe dovuto essere preceduta da un tour di tutti i deputati regionali nelle varie circoscrizioni elettorali siciliane per un confronto con i “cittadini del Movimento”. Non avrebbe dovuto essere una gita di piacere; tutt’altro, i deputati regionale dovrebbero ricevere il consenso al proseguimento dell’attività parlamentare o essere avvicendati in caso di pollice verso. Regole macchinose e di impossibile applicazione, ma leggibili a chiare lettere.
Venturino condivide la scelta del capogruppo Cancelleri di soprassedere anche sul suo avvicendamento, motivata dalle difficoltà burocratiche che tale decisione avrebbe causato, essendo Giancarlo Cancelleri il datore di lavoro del personale addetto al gruppo parlamentare. “Se la motivazione è corretta, e lo è sicuramente, significa che la regola è sbagliata”, ragiona Venturino, “perché sul mio conto è stata adottato un criterio di valutazione diversa”.Il patibolo per me, il buonsenso per lui: questa, più o meno, la rivendicazione di Venturino, il quale – com’è noto – fa ricadere sul movente politico  l’espulsione subita e gli insulti ricevuti da Beppe Grillo (“E’ un pezzo di m…”).
Il contenzioso non si ferma a Giancarlo Cancelleri ed ai due pesi e due misure. Il vicepresidente dell’Arsaffronta anche un argomento sensibile, i costi della politica, addebitando ancora una volta alla gestione del gruppo errori a suo avviso, gravi.
“Io volevo recepire per primo il ‘decreto Monti’ all’Assemblea regionale siciliana, saremmo stati il primo partito in Sicilia a farlo, invece di aspettare un altro anno. Si poteva risparmiare sulle indennità dalla fonte, ma il mio capogruppo Giancarlo Cancelleri mi bocciò la proposta. Ecco perché ci troviamo adesso in questa situazione. Rendicontare parte della diaria è impossibile”.
“Mi fu detto che io dovevo rispettare il regolamento firmato all’inizio della campagna elettorale – spiega ancora Venturino – ma se ci siamo accorti soltanto con il passare del tempo che lavorare in questo modo è impossibile? Ecco perché avevo proposto una modifica del regolamento”.
Ed in effetti, durante la riunione del Consiglio di presidenza, il 31 dicembre dello scorso anno, si legge che “l’on. Venturino propone di creare un apposito articolo in entrata ed uscita del bilancio interno dell’Assemblea in modo che una parte della indennità parlamentare sia restituita e riversata nel bilancio della Regione, e ricevere i versamenti volontari dei deputati da destinare ad interventi per il microcredito…. Tale fondo potrebbe essere istituito con la prossima legge finanziaria per il 2013”.
Da Eolienews auguri ad Annarita Gugliotta e a Luis Horacio Podetti

Il contributo della Soprintendenza di Messina all’agricoltura di Filicudi.

La vicenda della cisterna di Filo di Braccio a Filicudi, approdata agli onori della cronaca nei giorni scorsi grazie all’intervento del Circolo Legambiente delle Eolie, suscita un indubbio fascino, anche se certamente è  delle difficoltà dei tempi che stiamo vivendo. Ai margini dell’abitato, vicino ai recenti scavi archeologici di un villaggio dell’età del Bronzo, c’è un terreno incolto da tempo immemorabile, forse perché pietroso o flagellato dalla salsedine. Ne è proprietaria una società immobiliare di Gravina di Catania, che probabilmente medita di riconvertire le proprie attività in forme più sostenibili. Non potendovi edificare una palazzina, infatti, la società presenta un progetto per realizzare una cisterna interrata di cinquanta metri quadrati, che servirà – secondo la relazione tecnica – come riserva idrica per le colture di olivi e capperi che vorrebbe impiantare. Una stradina permetterà di accedere dal confine del fondo alla cisterna; è naturale che, dopo aver realizzato l’opera, si voglia andare lì di tanto in tanto, magari a controllare se è troppo piena, o se la riserva basterà per irrigare le colture. Fin qui, dunque, nulla di strano: memento audere semper.
Ciò che affascina, però, è la risposta della severissima Soprintendenza di Messina – proprio lei, il flagello dei proprietari di vetrine, la tomba dei pannelli solari sul tetto. Il fondo ricade in area archeologica, ed è classificato come TI (tutela integrale) nel Piano Territoriale Paesistico; ma l’eco lontana dei colpi di vanga, l’immagine dell’ombra degli ulivi che torna a proiettarsi sul suolo dell’arido incolto, le erbacce estirpate per far posto ai piedi di cappero, esercitano evidentemente un richiamo irresistibile sul funzionario della Soprintendenza, che infatti non resiste e concede l’autorizzazione paesaggistica, con un colpo da maestro.
Malpensanti e delatori credano ciò che vogliono. Io invece preferisco pensare che in questo gesto si celi un momento di nostalgia, di affinità bucolica, un’inconfessabile, languida passione per l’aratro che lunghi anni di studio e di carriera e una vita cittadina in mezzo al traffico hanno represso nel funzionario. Peccato.
 Pietro Lo Cascio

martedì 21 maggio 2013

Partecipate del Comune di Lipari: nel 2011 in perdita, complessivamente, per circa Euro 700 mila (Angelo Sidoti)

In modo elementare vi espongo i risultati dell'esercizio 2011, utili o (perdite), delle nostre partecipate:
1) Eolie Servizi S.p.A. in liquidazione Perdita Euro (151.754)
2) Lipari Porto S.p.A. Perdita Euro (150.283)
3) Eolie per l'Ambiente S.r.l. il liquidazione Utile 72.040
4) Sviluppo Eolie S.r.l. in liquidazione Perdita Euro (107.576)
5) Leader II Eolie Scarl in liquidazione Perdita Euro (12.651)
 nota
(non ci sono dati aggiornati dell'Ecosviluppo Eolie Scarl ultimo bilancio approvato disponibile del 2008 e SAE S.p.A. Società per la costruzione e per la gestione dell'Areoporto delle Eolie)
Il totale delle perdite iscritte in bilancio e non ancora ripianate ammontano complessivamente ad Euro (1.647.434) e quelle di pertinenza del Comune di Lipari sono di Euro (705.350).
In considerazione dello stato di liquidazione o di inattività  di quasi tutte le partecipate possiamo ipotizzare che nel 2012 sfioreremo la soglia di 1 milione di perdite di pertinenza del nostro Comune.
In testa Eolie Servizi S.p.A. in liquidazione dal lontano 2003 (da circa 10 anni insomma) con perdite da ripianare per Euro (843.838).
I debiti complessivi di tutte le partecipate risultanti dall'ultimo bilancio pubblicato (2011) a circa 3 milioni (di questi 2 milioni sono dell'ATO 5). I crediti invece restano materia dei liquidatori.
Unica eccezione Ato 5 Servizi per l'Ambiente S.r.l. in liquidazione che ha maturato un utile nel 2011 di Euro 72.040.
Una mio pensiero su una notizia letta sui giornali on line di oggi. Ritengo che le relazioni scritte dai Revisori del Comune siano documenti "riservati",  la cui pubblicità viene regolata dalla legge.
Angelo Sidoti

I fratelli Biviano a Pomeriggio 5 . Il professor Vannoni pronto ad aiutarli ma l'emendamento passato alla Camera demanda tutto alla decisione di un giudice

“Faremo di tutto per aiutare i quattro fratelli Biviano ma con l’emendamento approvato oggi dalla Camera  (al decreto che dovrà essere licenziato dal Senato) potranno essere curati solo se lo stabilirà un giudice”. Lo ha dichiarato alla trasmissione Pomeriggio 5 , condotta da Barbara D’Urso , il prof. Davide Vannoni promotore del metodo Stamina per la cura delle malattie degenerative.“ I nostri pazienti non sono cavie ma persone che decidono liberamente di curarsi, gratuitamente, con il nostro metodo che non ha effetti collaterali", ha puntualizzato Vannoni in merito alla accuse dei detrattori. E ricorda: " abbiamo trattato in passato alcuni pazienti con con distrofia ; ricordo una ragazzina di 16 anni che ha recuperato più del 50% della mobilità e che oggi a sei anni di distanza dall'iniezione non ha avuto segni di peggioramento. Spero di dare ai fratelli Biviano risultati simili se non più importanti". Cresce l’attenzione, insomma, e crescono inevitabilmente, le speranze. Il decreto approvato dalla Camera però consente solo a chi ha gia' iniziato le cure con il metodo Stamina di continuarle, prevedendo al contempo l'avvio di una sperimentazione della stessa terapia, in deroga alle norme ma con la tutela per la sicurezza dei pazienti e sotto il controllo di Aifa, Istituto superiore di sanita' e centro nazionale trapianti. 
Loro, Palmina, Elena, Sandro e Marco Biviano , i 4 fratelli di Lipari, rispettivamente 41, 36, 35 e 31 anni, frattanto non demordono e non intendono farlo. “ O il metodo Stamina- ha detto Sandro in collegamento con Barbara D’Urso unitamente a Palmina , Elena e alla mamma Provvidenza- o l’eutanasia. Chiediamo soltanto- ha continuato Sandro- che ci venga data la possibilita' di curarci. Non vogliamo morire come mio papa' e mio zio. Io non mi fermo e, sappiano i deputati che andrò, in assenza di riscontri, a legarmi ai cancelli del Ministero e dovranno portarmi loro a Lipari. Sono una vergogna. Ci mantengono con 288 euro di pensione al mese e decidono sulla nostra vita".
I fratelli Biviano affetti da distrofia facio-scapolo-omerale vivono su una sedia a rotelle, Elena e' anche attaccata a un respiratore. Era il 1980 quando, prima a Genova e poi a Milano, viene loro diagnosticata la malattia. Poco dopo nasce Marco, il piu' piccolo dei fratelli, che da poco ha scoperto di avere il destino segnato. Navigando su Internet Sandro viene a conoscenza del metodo Stamina. Ad occuparsi di loro e' la madre, Provvidenza, che ha assistito per anni anche il marito. 

Intanto - attraverso l'Ansa - Don Lio Raffaele ha reso noto che "i fratelli Biviano affetti da distrofia muscolare, potranno accedere nella chiesa di Santa Croce a Pianoconte. Ho già dato mandato a dei professionisti – ha puntualizzato - d'istruire l'iter per la costruzione di una rampa in cemento, che sarà realizzata appena l'iter sarà completato. Sono parroco della comunità di Pianoconte da solo cinque mesi, sin dal mio arrivo ho sempre cercato di essere vicino a tutti andando incontro alle sofferenze ed alle difficoltà che la gente ha nella vita e nel cuore. Nella parrocchia di Santa Croce, inoltre, da quasi 10 anni esiste e viene usata una rampa in legno per i diversamente abili che ogni domenica viene utilizzata”. Don Lio Raffaele ha anche aggiunto che ”la parrocchia è presente nella vita della famiglia Biviano, e lì dove c'è bisogno di aiuto, sostegno, amicizia e vicinanza a tutti coloro che sono meno fortunati di noi”. 

S.O.S. INQUINAMENTO : un' opportunità unica per aiutare sorella Terra (di Gianluca Veneroso)

Oggi pomeriggio, la sala parrocchiale di Canneto si é trasformata in un palcoscenico d'eccezione. Eh già, un palcoscenico sul quale fantasia e realtà sì sono presi a braccetto e abbandonati ad una danza farcita di note, gesti,parole. Una danza arcana e sopraffina che siamo soliti definire "teatro".
Spettatori: gli alunni della scuola primaria!
Attori: i bambini partecipanti al laboratorio di arte scenica coordinato dalla regista TINDARA FALANGA, anima creativa della compagnia locale PICCOLO BORGO ANTICO. 

Un' oretta di spettacolo per una favola il cui titolo ( S.O.S. INQUINAMENTO) rinvia all'attualissima tematica della tutela ambientale. Piccoli interpreti camuffati da alberi, animaletti del bosco, funghi e consimili hanno dato vita ed evidenza - grazie all' alchimia che il teatro serba nelle sue corde - a situazioni di forte sensibilizzazione ecologica: la lotta allo sciacallaggio del disboscamento, il gravoso pericolo dell' estinzione, la spinosa questione dei rifiuti ...
Frasi importanti e messaggi d' urto affidati a pesciolini in cerca di un blu più sano, a sacchetti plastificati che il nemico-uomo tende ad ammassare ... a un albero stanco delle irresponsabilita del bipede distruttore. Un carillon di colori abbaglianti che evocano il meglio del mondo. Un carillon bloccato nei suoi ingranaggi dai tanti errori che noi "animali" senza anima tendiamo a ripetere ai danni della nostra grande casa Terra . Molto emozioni, una domanda: possiamo migliorare il mondo che ci appartiene? Si, è una certezza, non finzione scenica .

Gianluca Veneroso

Lipari: Domani consiglio comunale

Si riunirà domani alle 10 il consiglio comunale di Lipari convocato dal presidente Adolfo  Sabatini. Dodici i punti all'ordine del giorno:
Surroga di Gaetano Orto, consigliere comunale cessato dalla carica. Giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per la convalida del Consigliere subentrato Sgroi Claudio;  Surroga di Giovanni Sardella, consigliere comunale cessato dalla carica. Giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per la convalida del Consigliere subentrato Portelli Giovanni;  dai punti 3 sino al 9° tutta una serie di debiti fuori bilancio; si procede poi con l'Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e dell'illegalità; la Relazione del sindaco sulla portualità dell'isola di Lipari; le Problematiche ATO e servizio rifiuti, nuova SRR previsione costi e piano d'ambito. Discussione ed evenruali determinazioni. (Richiesta di n.4 consiglieri comunali)

CROCETTA SOGNA PALAZZO CHIGI, E NESSUNO CI CREDE. SBAGLIANDO

“Sogno di essere il prossimo presidente del Consiglio”. Rosario Crocetta l’ha confessato alle Iene, in un’intervista televisiva andata in onda su Italia1. Il luogo più adatto perché l’ambizione potesse essere esternata senza destare reazioni né sospetti. Le cronache, tuttavia, non l’hanno catalogata come una battuta. Secondo l’Agi, per esempio, il governatore siciliano Crocetta si sarebbe lasciato andare fra il serio e il faceto. Insomma, ci avrebbe scherzato sopra ma fino a un certo punto.
Il governatore siciliano viene preso sul serio anche quando scherza?  O scherza allorquando vuole esternare qualcosa di serio? Endorsment, provocazione o semplice divertissment per far contenti gli insaziabili interlocutori?
Chi lo conosce bene sa che il presidente della Regione ha i piedi ben piantati a terra, ed è in grado di misurare i passi da compiere. Ma non è tutto, chi lo conosce bene sa anche che confida nei propri mezzi più di ogni altro e non pone limiti alla provvidenza. Questi due elementi, l’equilibrio e l’ambizione, a prima vista l’uno contro l’altro armati, si sono combinati finora felicemente nel presidente della Regione. L’acuta percezione della realtà gli ha evitato il mal d’altura, una vertigine di chi scala in fretta il successo; il bisogno di osare e non porre limiti al futuro lo ha d’altro canto mantenuto in uno stato di grazia perenne, quella condizione grazie alla quale si crede che niente sia impossibile.
E allora come decrittare il messaggio?
Il sogno confessato alla Iene è un sogno e basta, ma sarebbe un errore confinarlo alla regione onirica, credere che una volta svegliatosi Crocetta dimentichi, perché il governatore  coltiva i sogni con la stessa cura con cui una madre culla il proprio figlio e lo fa crescere fra gli agi che la realtà concede. Del resto, “La vida es sueño”, ci ricorda Pedro Calderón de La Barca.
La carriera politica di Rosario Crocetta, se ben studiata, dimostra che nulla per lui è impossibile. Coloro che non l’hanno preso sul serio, si sono dovuti ricredere.
Crocetta, è bene ricordarlo, non ha frequentato i circoli politici delle capitali del consenso, Palermo Catania o Messina, le città metropolitane, che hanno propiziato le carriere politiche dei personaggi più importanti. Chi è arrivato dalla provincia – Agrigento, Caltanissetta o altrove – ha compiuto il balzo in avanti dopo una full immersion nella capitale (Palermo o Roma).
Rosario Crocetta è una eccezione. La sua vita politica si è svolta quasi esclusivamente a Gela. E’ dalla sua città che ha spiccato il gran salto verso Palazzo d’Orleans, battendo tanti temibili concorrenti, come Gianfranco Miccichè o Francesco Cascio, che pure partivano da una piattaforma di consensi ben più solida.
Le Iene, in definitiva, potrebbero essere stati magari i destinatari di un ballon d’essai, un annuncio affatto impegnativo, sulle prossime tappe della carriera politica di Rosario Crocetta.
Matteo Renzi deve preoccuparsi?
E chi lo sa.

Venerdì a Lipari meeting per la presentazione del "Patto dei sindaci"

Venerdì 24 maggio alle ore 15,30 nella sala del Consiglio Comunale di Lipari avrà luogo un meeting per la presentazione del Patto dei Sindaci alla cittadinanza eoliana alla presenza dei Sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa con la partecipazione del prof. Antonello Pezzini coordinatore della cabina di regia promossa dal Presidente della Regione siciliana, on. Rosario Crocetta.
Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Il Comune di Lipari vi ha aderito tramite il Sindaco Marco Giorgianni che ha firmato, su mandato del Consiglio Comunale, il formulario di adesione il 25 marzo scorso. Fra gli impegni del Patto vi è quello di andare oltre  gli obiettivi stabiliti dalla UE per il 2020 riducendo le emissioni di CO2 di almeno il 20%; di presentare, entro un anno, un piano di azione per l’energia sostenibile, compreso un inventario di base delle emissioni; di presentare almeno ogni due anni una relazione sull’attuazione del piano di azione a fini di valutazione, monitoraggio e verifica; organizzare le giornate dell’energia in collaborazione con la Commissione europea permettendo ai cittadini di beneficiare direttamente delle opportunità e dei vantaggi offerti da un uso intelligente dell’energia e informando regolarmente i media locali sugli sviluppi del piano di azione.

Lipari. Si è conclusa la "Grande Missione" delle Comunità del Cammino Neocatecumenale


Si è conclusa, Domenica 19 maggio 2013, giorno di Pentecoste, la “Grande Missione” in piazza che le Comunità del Cammino Neocatecumenale hanno portato avanti anche a Lipari per cinque domeniche consecutive. Domenica 7 aprile, infatti, a motivo dell’Anno della Fede, ha avuto inizio una Missione in migliaia di piazze di città di tutto il mondo, attraverso canti, danze, testimonianze di giovani e cinque catechesi durante le quali sono state poste a alcune domande: Chi è “Dio per te? Hai sperimentato nella tua vita che Dio esiste? Tu, perché vivi? Che cos’è la Chiesa?” La “Grande Missione” è stata realizzata in 120 nazioni e in circa 10.000 piazze di tutto il mondo. A Roma, per esempio, ha coinvolto ben 100 piazze e a Madrid più di 50 hanno ascoltato le cinque catechesi, le testimonianze dei fratelli e la Parola di Dio. Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di aiutare le persone ad avere un “incontro” serio con Gesù Cristo, mediante l’ascolto della Buona Notizia: il kerigma della nostra salvezza. L’idea è nata dopo che il Pontificio Consiglio per i Laici e il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione chiesero all’Èquipe Responsabile del Cammino Neocatecumenale – Kiko Argüello, Carmen Hernández e il sacerdote Mario Pezzi – come il Cammino pensava di dare un contributo all’Anno della Fede, proclamato da Benedetto XVI. Papa Francesco, durante il Regina Coeli, ha salutato e incoraggiato i neocatecumenali dicendo: “invito tutti a portare la Buona Notizia, in ogni ambiente di vita, con dolcezza e rispetto! Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo, il Nostro Salvatore”. Ma la “Missione” non si esaurisce qui, per tutti coloro che hanno ascoltato e che hanno ricevuto nel loro cuore una Parola, ma anche per chi non ne ha avuto la possibilità e sente dentro questo desiderio, sarà data la possibilità di continuare per altri tre incontri che si svolgeranno:
Giovedì 23 maggio
Lunedì 27 maggio
Giovedì 30 maggio
alle ore 20 presso il Salone parrocchiale della Basilica di S. Cristoforo di Canneto. 




Pallavolo. L'eoliana Saltalamacchia tra le protagoniste della storica promozione del Millenium in B1

E’ fatta. La Millenium è in B1. Detto così potrebbe non significare nulla per gli eoliani. Ma non è così se si considera che, nella formazione bresciana, tra  le protagoniste di questa storica promozione vi è l'eoliana Serena Saltamacchia (nelle foto).  
Serena, 22 anni, dopo un trascorso nella formazione siciliana del Modica, è approdata a Brescia dove si è fatta valere sia per le sue indubbie qualità tecniche (gioca da primo libero) che per quelle umane e professionali. Serena, eoliana purosangue, è figlia di Daniele e Bartola Luca. 
Una ragazza, che in silenzio e con tanti sacrifici, è riuscita a farsi valere e a contribuire affinchè anche attraverso lo sport si parli delle nostre isole.
 La tanto agognata promozione per Serena e compagne è arrivata all’ultima giornata, al termine di una gara sofferta in cui le ragazze di Castillo non hanno mai mollato, rimontando due volte lo svantaggio. I numerosi spettatori accorsi al “Vittorio Mero” di Folzano per sostenere la squadra sono stati puntualmente accontentati e al punto numero 25 del quarto set la festa è iniziata. La ciliegina sulla torta è la vittoria al tie-break contro un avversario di grande caratura e ottimo livello tecnico.

Ma ecco la cronaca della partita riportata sul sito della formazione di Serena Saltalamacchia:
Una partenza fulminea per Millenium che apre il match con un siluro di Pionelli immediatamente seguito dal lungolinea di Baldi. La spada sembra affilata, Camanini scalda il fioretto con un pallonetto d’alta scuola e l’ace di Cima è l’ombrellino nel long drink di un inizio arrembante.
Il clima è infernale, Millenium una macchina da guerra e Castillo il suo comandante. Le bresciane si portano sul 16-9, ma quando il primo set sembra ormai archiviato qualcosa si inceppa. Trento esce alla distanza e Millenium si disunisce facendosi rimontare lo svantaggio fino al 23-25 in favore delle trentine.

Sulle ali dell’entusiasmo Trento nella seconda frazione passa a condurre, impostando una partita tatticamente perfetta e guidata da un’ottima azione difensiva. Nel corso di tutta la stagione,  però, Millenium non si è mai arresa e neanche stavolta delude le aspettative: il set sembra ampiamente compromesso ma la reazione delle bresciane è splendida, con Trento che viene agguantato sul 22-22. I cambi hanno dato l’effetto sperato e con il risultato in parità sale in cattedra Dall’acqua, innescata dalle alzate di Casali, che prima sferra il colpo del vantaggio, poi schianta a terra il punto del 25-23 finale.
Ad un set dalla storica promozione la tensione non è mai troppo alta, e dopo una serie di decisioni arbitrali discutibili, sono proprio i direttori di gara ad aumentarla allontanando temporaneamente coach Castillo dal campo. Il “Vittorio Mero” è letteralmente una bolgia, una Pionelli generosa ci prova stoicamente in tutti i modi ma la rimonta delle bresciane inizia troppo tardi. Trento ringrazia e si porta nuovamente in vantaggio 1-2.

Nel quarto set il Millenium che rientra in campo è lontano parante di quello visto nel terzo periodo e, con il coach nuovamente in panchina, la musica cambia da subito. Dopo essersi portato sul punteggio di 8-6, un doppio ace di Baldi vale il 16-12 che risulterà essere l’allungo decisivo per Millenium. Saltalamacchia e Pionelli si danno un gran da fare in ricezione, Rizzi e Baldi martellano la difesa ospite penetrando il muro. Nel quarto parziale ogni punto messo a segno dalle padrone di casa corrisponde ad un boato dell’intero palazzetto e quando Treccani piazza l’ace del 25-15 la tribuna esplode di gioia. Il punto che mancava per l’aritmetica promozione ora è realtà.
Il tie break rappresenta una passerella più che meritata per questa splendida squadra che però vuole chiudere la stagione con una vittoria. Successo che arriva al termine di un fantastico quinto set, conclusosi 15-8 per le ragazze di Brescia, che mettono tutte il piede in campo in questa partita, a dimostrazione di come questa sia la vittoria di un collettivo ben oliato e che ci ha messo il cuore.
Ed è proprio il coach peruviano Ivan Castillo il primo a commentare questa cavalcata trionfale: “Come ci ha insegnato l’intera stagione, nessun risultato è scontato. Trento ha giocato molto bene, ma noi siamo stati bravi ad uscirne nel momento cruciale della gara. Il dover conquistare per forza due set ha influito molto a livello psicologico. Adesso però sono felice perché questo è il premio alla nostra continuità, alla squadra che meglio gioca a pallavolo. La mia forza è avere loro, le mie leonesse che hanno ruggito per l’ennesima volta. E vorrei che tutti si ricordassero che “le mie bimbe” due anni fa giocavano in serie C. La società è stata brava, ha creduto nel coach e nel gruppo, e adesso possiamo rilassarci. Un ringraziamento particolare va a tutto il pubblico che ci ha sostenuto. A chi dedico la vittoria? All’intera città di Brescia perché questa è una squadra bresciana, composta da ragazze che si alzano alle 7 del mattino, lavorano fino alle 7 di sera e poi sopportano Castillo per 3 ore. Ecco perché io farei un monumento ad ognuna di loro.”
Al termine della gara, anche il Presidente Roberto Catania ha manifestato la propria gioia: “E’ sicuramente un’impresa. Ci aspettavamo buoni risultati, ma il lavoro di staff e ragazze è davvero impagabile. Nella pallavolo quando si lavora e si tiene duro i risultati alla fine arrivano. Nel quinto set, con la promozione già acquisita, queste ragazze hanno mostrato a tutti come si gioca a pallavolo. Stiamo lavorando molto anche nel settore giovanile e una prima squadra di questo livello può fare da traino a tutte le giovani ragazze bresciane.”
N.B. NELLE DUE FOTO A SEGUIRE GLI ARTICOLI APPARSI SUI GIORNALI DI BRESCIA DOPO LA VITTORIA (LI SI PUO' INGRANDIRE CLICCANDOCI SOPRA)

PER CONCLUDERE QUESTA LUNGA CARRELLATA DEDICATA A SERENA E ALLA SUA SQUADRA VI PROPONIAMO IL VIDEO DEL PUNTO FINALE E DELLA GRANDE FESTA CHE SI E' SCATENATA IN CAMPO

Patto d'amicizia tra Stromboli e Lagundo (di Antonella Caccetta.- foto Claudio Utano)

Nei giorni scorsi è stato ufficializzato a Stromboli il "Patto di amicizia" tra l'isola e il comune di Lagundo, in provincia di Bolzano 
Tutto e' nato in quanto un assessore di lagundo, Carmine Tollis (presente alla cerimonia)) ha casa a Stromboli. Questi si e' innamorato dell'isola e, circa due anni fa, ha stretto amicizia con Claudio Utano, Vincenzo Cusolito, Carlo Lanza, Maria Cusolito e Franco Utano(Zurro). 
Nell'inverno del 2011 Carlo, Claudio, Vincenzo e Mario Zaia(zaza') sono stati invitati dal comune a Lagundo in occasione della inaugurazione di un ponte e per l'occasione e' stata organizzata una mostra con foto e video di Stromboli. In tale contesto è maturata l'idea di stringere un "Patto di amicizia" tra le due località.  
A Stromboli, oltre alla banda del paese di Lagundo, erano presenti: sindaco, vice sindaco (appassionato di fotografia, infatti e' stato tutto il tempo a fare foto e riprese), due assessori (uno era Carmine Tollis), il segretario generale e due consiglieri comunali. 
Per Stromboli erano presenti: Il sindaco Marcoo Giorgianni, l'intera circoscrizione, la dottoressa Federica Masin e il consigliere comunale Antonella Caccetta. 
In totale da Lagundo sono scese circa 100 persone o poco meno. L'altro Ieri, intorno alle 15.30, la banda ha fatto un giro del paese. Partendo da Villa Petrusa ha percorso Piscita', passando per la piazza in San Vincenzo, tutta la via Roma a scendere e poi ha percorso tutto il lungomare per fermarsi al teatro Eos. 
Al teatro si sono esibiti per un' altra oretta e mezza e intorno alle 19 si e' svolto lo scambio dei doni tra i comuni. Il sindaco Giorgianni, nel suo discorso, ha detto di essersi trovato in una situazione  (intendendo il patto di amicizia) già avviata rispetto al suo attuale ruolo ma che e' desideroso di continuare questo progetto trasformandolo nel tempo in un vero e proprio gemellaggio esteso anche al comune di Lipari e non solo a Stromboli.
Infine alle 20.30 si e' svolta una festa popolare al porto dove è stato offerto, a spese degli isolani ma anche di chi vive a Stromboli, di tutto e  di più  per quanto riguarda la cucina locale. 
E' stata una festa bellissima e strapiena di gente, ovviamente in prima fila i cittadini di Lagundo.