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mercoledì 2 aprile 2014
Ex Pumex...agitati. Già da oggi azioni clamorose?
Ex Pumex delusi ed agitati dopo la riunione in Prefettura a Messina. Riunione che, dal punto di vista della concretezza, non ha portato nulla di nuovo.
Gli ex dipendenti della società pomicifera, "a spasso" ormai dall'inizio dell'anno, già stamattina potrebbero mettere in moto clamorose azioni di protesta
Gli ex dipendenti della società pomicifera, "a spasso" ormai dall'inizio dell'anno, già stamattina potrebbero mettere in moto clamorose azioni di protesta
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Chiunque volesse inviarci delle foto per vederle pubblicate in questa rubrica può farlo inviandole in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
Se avete difficoltà per scannerizzarle chiamateci al 339.57.98.235. Le scannerizziamo noi e le restituiamo nel giro di 48/62 ore.
Nelle foto di oggi:
Elvira D'Ambra e Bartolo Mondello
Sulla nave Bari-Patrasso (1970)
Da sx (in piedi) : Gianni Conti, Sarino Lo Surdo, Giovanni Sardella, Giovanni Munafò;
Da sx (seduti) : Piero Roux, Giuseppe Paino, Giovanni Ruggiero, Edoardo Bongiorno, Giovanni Caruso, Clara Rametta, Domenico (Mimmo) Biviano
3) L'anfiteatro al castello di Lipari
4) I sub Tom e Vaiarelli recuperano un'anfora
A Maggio a Leni si vota per il sindaco e il consiglio comunale
Leni è tra i comuni (l'unico nelle Eolie) dove gli elettori, domenica 25 maggio, saranno chiamati alle urne per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Certa la ricandidatura del sindaco uscente Riccardo Gullo.
A correre per la poltrona sindacale dovrebbe esserci anche il dottor Maurizio Santisi, già candidato alle scorse amministrative nel piccolo comune salinaro
A correre per la poltrona sindacale dovrebbe esserci anche il dottor Maurizio Santisi, già candidato alle scorse amministrative nel piccolo comune salinaro
martedì 1 aprile 2014
A Filicudi stamani l'ultimo saluto a Santamaria
Ultimo saluto stamattina a Filicudi per l'indimenticabile Nino Santamaria.
Oltre agli isolani, almeno altre 250/300 persone si sono strette attorno alla moglie, ai figli e ai familiari tutti.
Presente anche il sindaco Marco Giorgianni
Una marea di gente, portatrice di un tangibile segno d'affetto e di grande stima per un uomo buono e laborioso che ha rappresentato un costante punto di riferimento per diversi decenni sia per gli isolani che per coloro che, in qualche modo, hanno avuto a che fare con Filicudi.
Santamaria, ricordiamolo, ha ricoperto l'ultra-decennale incarico di delegato municipale e, più recentemente, di presidente della circoscrizione.
Da stamani Nino Santamaria riposa per sempre nel cimitero della sua isola
La foto del corteo funebre è di Gaetano Giuffrè
Tra oggi e domani gigantesca eruzione dello Stromboli. Ma è solo un’esercitazione dell’ENAC
E’ in corso oggi e proseguira’ domani presso l’Ente nazionale per l’aviazione civile un’esercitazione a carattere internazionale sull’eruzione vulcanica che vedra’ coinvolti 13 Stati e oltre 40 compagnie aeree, per la quale l’Italia, rappresentata da Enac e Enav, fungera’ da leader della stessa. Lo scenario – spiega l’Enac – prevede l’eruzione del vulcano Stromboli e la conseguente emissione di cenere vulcanica che interessera’ diversi stati dell’est e del centro Europa. Uno degli obiettivi dell’esercitazione e’ l’armonizzazione tra gli Stati, i fornitori dei servizi alla navigazione aerea e gli operatori aerei certificati sulle procedure stabilite dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e sul doc ICAO 019 (VOLCANIC Ash contingency plan EUR and NAT Regions). ”Inoltre verranno verificate le procedure locali di coordinamento tra Enti ATS, AIS, MET e INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulconologia) – Osservatorio Etneo, che produrra’ la messaggistica specifica per gli scambi tra osservatori vulcanologici e le organizzazioni aeronautiche interessate”.
Processione di S Bartolo e del braccio reliquiario a Pianoconte (video fotografico con le foto di Carla Casamento)
Si è tenuta ieri a Pianoconte (come documentato in altro servizio) la Processione di San Bartolomeo e del braccio reliquiario, giunto nella frazione nell'ambito del suo "giro" nelle chiese dell'arcipelago.
Un evento per certi versi storico in quanto, dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia a Pianoconte della reliquia di San Bartolomeo, è tornata a snodarsi la processione per le vie della frazione.
Per rivivere alcuni momenti della Processione di ieri vi proponiamo questo video realizzato con le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento
Un evento per certi versi storico in quanto, dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia a Pianoconte della reliquia di San Bartolomeo, è tornata a snodarsi la processione per le vie della frazione.
Per rivivere alcuni momenti della Processione di ieri vi proponiamo questo video realizzato con le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento
Lavori della Telecom al cavo in fibra ottica. L'assessore Arabia avvisa i cittadini di Salina
AVVISO AI CITTADINI DI SALINA
Si avvisa la cittadinanza che a partire dal 3 Aprile 2014 e per 3/4 giorni consecutivi, la Telecom Italia effettuerà un intervento di riparazione del cavo sottomarino in fibra ottica situato tra Milazzo e l’isola di Vulcano e che serve a garantire anche i collegamenti con Salina.
Per limitare i disservizi, l’azienda telefonica ha previsto un collegamento delle telecomunicazioni che, salvo possibili parziali limitazioni dei collegamenti ADSL e del traffico dati su alcuni impianti di telefonia mobile, saranno garantite tramite un nuovo ponte radio che collegherà Salina con il Centro Radio Telecom situato a Lipari in località Monte Sant’Angelo.
La Telecom Italia ha inoltre garantito, nel corso di una riunione tenutasi in Prefettura nella mattinata di lunedì 31 marzo 2014, l’operatività delle linee telefoniche essenziali dedicate ai servizi sanitari, di protezione civile e di pubblica sicurezza.
Gli utenti privati e commerciali potranno contattare i normali numeri di assistenza telefonica forniti dal proprio operatore per ottenere chiarimenti circa i possibili disservizi che la propria linea potrebbe subire e per le eventuali possibili soluzioni da studiare prima dell’inizio dell’intervento di manutenzione (per Salina i disservizi potrebbero interessare la linea ADSL del tipo DSLAM IP che, da dati Telecom, coinvolgerebbe in totale 82 utenze telefoniche su tutta l’isola).
Domenico Arabia
Si avvisa la cittadinanza che a partire dal 3 Aprile 2014 e per 3/4 giorni consecutivi, la Telecom Italia effettuerà un intervento di riparazione del cavo sottomarino in fibra ottica situato tra Milazzo e l’isola di Vulcano e che serve a garantire anche i collegamenti con Salina.
Per limitare i disservizi, l’azienda telefonica ha previsto un collegamento delle telecomunicazioni che, salvo possibili parziali limitazioni dei collegamenti ADSL e del traffico dati su alcuni impianti di telefonia mobile, saranno garantite tramite un nuovo ponte radio che collegherà Salina con il Centro Radio Telecom situato a Lipari in località Monte Sant’Angelo.
La Telecom Italia ha inoltre garantito, nel corso di una riunione tenutasi in Prefettura nella mattinata di lunedì 31 marzo 2014, l’operatività delle linee telefoniche essenziali dedicate ai servizi sanitari, di protezione civile e di pubblica sicurezza.
Gli utenti privati e commerciali potranno contattare i normali numeri di assistenza telefonica forniti dal proprio operatore per ottenere chiarimenti circa i possibili disservizi che la propria linea potrebbe subire e per le eventuali possibili soluzioni da studiare prima dell’inizio dell’intervento di manutenzione (per Salina i disservizi potrebbero interessare la linea ADSL del tipo DSLAM IP che, da dati Telecom, coinvolgerebbe in totale 82 utenze telefoniche su tutta l’isola).
Domenico Arabia
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Il dottor Gaetano Sirna è il nuovo direttore generale dell' Asp 5 Messina
I manager della sanità siciliana nominati ieri dalla giunta Crocetta
Aziende sanitarie provinciali:
Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra; Caltanissetta, Ida Grossi; Catania, Mario Zappia; Enna, Calogero Muscarnera; Messina, Gaetano Sirna (nella foto); Palermo, Antonio Candela che da commissario diventa direttore generale restando in pratica al suo posto; Ragusa, Maurizio Aricò che torna dunque in Sicilia; Siracusa, Salvatore Brugaletta; Trapani, Fabrizio De Nicola.
Aziende sanitarie provinciali:
Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra; Caltanissetta, Ida Grossi; Catania, Mario Zappia; Enna, Calogero Muscarnera; Messina, Gaetano Sirna (nella foto); Palermo, Antonio Candela che da commissario diventa direttore generale restando in pratica al suo posto; Ragusa, Maurizio Aricò che torna dunque in Sicilia; Siracusa, Salvatore Brugaletta; Trapani, Fabrizio De Nicola.
Nominati anche i direttori generali di importanti aziende ospedaliere. Si tratta di: Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, Angelo Pellicanò; Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, Francesco Basile; Azienda ospedali riuniti Piemonte Papardo di Messina, Michele Vullo; Arnas Civico di Palermo, Giovanni Migliore; Azienda ospedali riuniti Villa Sofia Cervello, Gervasio Venuti.
E le velelle... divennero frittelle
Ricordate le velelle?
Domenica abbiamo parlato della loro "invasione" nel nostro mare e sul litorale. In più di un commento su facebook era stato scritto della loro commestibilità.
Infatti, come si evince dalla foto, qualcuno, nella vicina Salina, è passato dalle parole ai fatti. E le velelle..divennero frittelle
Domenica abbiamo parlato della loro "invasione" nel nostro mare e sul litorale. In più di un commento su facebook era stato scritto della loro commestibilità.
Infatti, come si evince dalla foto, qualcuno, nella vicina Salina, è passato dalle parole ai fatti. E le velelle..divennero frittelle
In memoria di PEPPINO MERLINO
01/04/2012 - 01/04/2014
"Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta"
Ogni giorno della nostra vita il tuo ricordo è sempre più vivo nel nostro cuore.
Oggi ricorre il secondo doloroso anniversario della Tua dipartita.
Adorato Papà, Ti ricordiamo sempre con infinita nostalgia e con immenso amore.
Dopo la pubblicazione in "Come eravamo" del ricordo di Nino (Antonino) Famularo ci scrive la figlia
Ho letto con piacere il ricordo di mio padre sul suo sito che sempre seguo. Molti studiosi di estimo mi hanno chiesto di intervenire presso il Comune di Lipari affinchè il nome di mio padre venga ricordato a Lipari.
Oltre all’intervento di Caterina Conti (che ringrazio) dovrebbe esistere al comune di Lipari una domanda in tal senso di parecchio tempo fa.
Un caro saluto.
Aurelia Famularo Amendola
Oltre all’intervento di Caterina Conti (che ringrazio) dovrebbe esistere al comune di Lipari una domanda in tal senso di parecchio tempo fa.
Un caro saluto.
Aurelia Famularo Amendola
lunedì 31 marzo 2014
Nuovi orari Ustica Lines a partire da domani 01/04/2014.
Da Lipari per Milazzo
O7.50-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Milazzo per Lipari
07.20-09.30-"15.00"-"16.30"(diretto Lipari,prosegue per Panarea-Stromboli)-"18.15"-19.00
Da Lipari per Vulcano
07.50-8.20-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Lipari per Panarea Stromboli
Nuova tratta alle ore "17.30".
Per tutte le altre informazioni vi consigliamo di consultare il nostro sito:
www.usticalines.it.
O7.50-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Milazzo per Lipari
07.20-09.30-"15.00"-"16.30"(diretto Lipari,prosegue per Panarea-Stromboli)-"18.15"-19.00
Da Lipari per Vulcano
07.50-8.20-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Lipari per Panarea Stromboli
Nuova tratta alle ore "17.30".
Per tutte le altre informazioni vi consigliamo di consultare il nostro sito:
www.usticalines.it.
Un altro personaggio delle Eolie ci lascia. E' deceduto il cavaliere Urso
E' deceduto il cavaliere Guglielmo Urso. Un altro personaggio "storico" delle Eolie che se ne va. Ai figli e ai familiari tutti le condoglianze del direttore di Eolienews
Pallavolo femminile. Per il Cutimare vittoria a tavolino. Si attende il calendario dei play-off
Le ragazze dell'Hotel Cutimare, giovedì scorso, hanno vinto a tavolino il recupero previsto contro l'Asd Volley 96; le ragazze milazzesi infatti, senza nessun preavviso non si sono presentate sul campo e l'arbitro, come da regolamento, ha assegnato la vittoria. Ottimo risultato per le atlete casalinghe che hanno chiuso al primo posto il campionato e attendono adesso il nuovo calendario per disputare i Paly-off, importanti per aggiudicarsi la qualifica in prima divisione.
Mister Biviano per far continuare a giocare le giovanissime, ha già effettuato l'iscrizione per il campionato di terza divisione.
A presto per i nuovi dettagli e per tutti gli appassionati continuate a seguirci su Fb : www.facebook.com/pages/Club-Meligunis-Volley
Ufficio Stampa
Consegna attestati autosoccorso "in sede non istituzionale". Ci scrive la responsabile del servizio di Protezione civile
Con la presente, in riferimento alla lettera da Lei pubblicata in data di Venerdi 28 Marzo 2014 con oggetto: Autosoccorso. Consegna degli attestati in sede non istituzionale. Perché?
Vorrei precisare che la sede istituzionale non è da intendersi esclusivamente la sala consigliare o la sala di rappresentanza…come suggerito dal suo anonimo lettore, ma qualsiasi luogo purchè sia decoroso e che venga rappresentata ufficialmente, come in questo caso dal Sindaco.
Entrando nello specifico gradirei precisare che il luogo ove è stata effettuata la cerimonia di consegna degli attestati è stato scelto direttamente dai corsisti in accordo con il Sindaco, inoltre si precisa che l’intera organizzazione è stata totalmente offerta dai partecipanti, senza gravare in alcun modo sulle casse comunali.
A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare in modo particolare i proprietari della struttura che in maniera totalmente gratuita hanno messo a disposizione i propri locali e tutti i ragazzi che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione.
E’ opportuno chiarire una volta per tutte che il Corso di Autosoccorso denominato Progetto Ustica atto alla formazione dei cittadini delle Isole Minori,
è stato promosso dalla Regione Siciliana in collaborazione con il 118, ASP 5 Messina e recepito dal Comune di Lipari come altri comuni coinvolti Ustica, Leni, Santa Marina Salina ecc., pertanto le uniche spese sostenute da codesto ente sono solo ed esclusivamente relative ad un rimborso spese dei docenti.
Sarebbe necessario in certi casi informarsi prima di scrivere inesattezze, concludo a differenza del suo anonimo lettore che io mi firmo e ci metto la faccia.
“ Una volpe che aveva fame, come vide su una vite dei grappoli sospesi, volle impadronirsene ma non poteva. Allontanandosi disse fra sé: "Sono acerbi". Così anche alcuni uomini, non potendo raggiungere i propri scopi per inettitudine, accusano le circostanze.”
Esopo
Esopo
La Responsabile del Servizio di Protezione Civile
(Rag. Fiorella Restuccia)
NDD- Se l'informarsi è riferito a questa redazione non vediamo di cosa dovevamo informarci visto che si trattava della lettera di un lettore e che la sede della consegna degli attestati era notoriamente quella citata anche in un comunicato della stessa P.C.C.
IL COMUNICATO DEL PRIMO INCONTRO PROGETTO “APERITIVI CULTURALI” DELLA CONSULTA GIOVANILE
Si è svolto giovedì 20 marzo alle ore 18.30, presso “l’Eden bar-A latteria”, il primo aperitivo culturale organizzato dalla Consulta giovanile del Comune di Lipari, Commissione “Musica, Arte e Cultura”, di cui è referente la dott.ssa Magda Ziino.
Sono intervenuti in apertura della serata, tra gli altri, il Presidente della Consulta giovanile dott. Fabrizio Giuffrè, la coordinatrice del progetto Catia Toni, la dott.ssa psicologa Moira Casella e la dott.ssa educatrice Cinzia Russo. Il progetto “aperitivi culturali” ideato dai membri della Consulta liparese, prevede una serie di appuntamenti mensili con tematiche culturali varie, ed ha come scopo l’aggregazione dei giovani per confrontarsi, discutere e dibattere su argomenti di attualità. La scelta insolita e coraggiosa delle location (cafè e vine bar) che faranno da sfondo ai diversi incontri, ha tenuto a sottolineare il Presidente Giuffrè, risponde all’esigenza di coinvolgere quanti più giovani possibili nei luoghi da loro abitualmente frequentati, nell’intento di riportare i libri e la pratica sociale della lettura nell’agire quotidiano delle giovani generazioni.
A dimostrazione del fatto che la storia si ripete anche nelle sue controversie ma anche e soprattutto nella forza che ne scaturisce quando per raggiungere l’obiettivo comune si lotta col cuore, è stato presentato il libro “Vivo altrove” di Claudia Cucchiarato, in cui si affronta il tema dell’emigrazione giovanile italiana. Il libro, naturalmente, a sua volta ha dato vita ad un’ulteriore discussione sull’emigrazione eoliana, vista come piccolo specchio di quella nazionale. L’autrice, pur non potendo essere presente alla serata, ha inviato un messaggio nel quale ha augurato che si creino la possibilità e le volontà (sociali, politiche, culturali, non solo economiche...) affinché non ci siano più così tanti emigranti tra i ragazzi siciliani, specificando che le persone che creano e si impegnano, come i membri della consulta giovanile, possano sperare concretamente in un futuro di maggior fiducia e di maggiore soddisfazione per l'isola e per l'Italia intera, senza la necessità di dover emigrare.
All’incontro erano presenti anche le autorità delle amministrazioni comunali, tra cui il Sindaco rag. Marco Giorgianni, il Vicesindaco avvocato Gaetano Orto, il Presidente del consiglio comunale geom. Adolfo Sabatini, l’Assessore alle politiche giovanili Tiziana De Luca ed alcuni consiglieri. Tra il numeroso pubblico, una menzione d’eccezione va anche al pof. Giuseppe Iacolino, che dall’alto della sua invidiabile presenza intellettiva e culturale non si è lasciato sfuggire questa serata e ci ha onorati con la sua partecipazione . Tutti hanno preso parte al dibattito in modo molto attivo e interessato, raccontando le proprie personali esperienze e incoraggiando i giovani a non essere così pessimisti, di mettersi anzi in gioco e di osare sempre con originalità e determinazione. Tra le varie e vaste opinioni a tratti divergenti, sicuramente la più gettonata è stata la constatazione che è bello poter avere la possibilità di lavorare “altrove”, traendo esperienze ed insegnamento da ciò per poter poi a tempo debito tornare nel posto natio e trapiantare ciò che si è appreso, aprire la mente, arricchirsi per arricchire, dare ognuno un proprio personale contributo in relazione al proprio talento. Un messaggio dunque positivo in un momento triste della storia italiana. Un titolo di un libro importante e interessante, “Vivo Altrove”, che possa anche farci credere che non sempre vincitore è chi va via; a volte e soprattutto lo è chi resta, perché è giusto e doveroso riappropriarsi dei propri sogni e sperare di poter cambiare un sistema sbagliato che non può essere solo frutto della politica italiana ma anche e soprattutto di una mentalità e una cultura centenaria creata dal popolo. Solo riconoscere e relazionarsi con un problema può portare alla risoluzione di esso e a un cambiamento reale. E in questo gli indifferenti prendono parte alla distruzione del paese.
Infine, emozionante anche l’intervento del dott. Alessio Pracanica, che ha onorato il pubblico con la lettura di una canzone da lui scritta per un’amica e ambientata nel 1852, anno di fondazione della “Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe”e considerata convenzionalmente la data d’inizio della grande emigrazione italiana. Sicuramente uno spunto importante per il dibattito sull’emigrazione attuale; anche se con delle diversità evidenti, rimane pur sempre lo specchio di un’Italia che chiede tanto ma poco offre. Un’Italia che tanto si ama ma che spesso bisogna lasciare perché forse, come dice la stessa Cucchiarato: “Il nostro non è un paese per giovani”. Ed ecco allora che dovrebbero essere proprio i giovani a combattere per eliminare questa obsoleta e vergognosa constatazione.
La serata è proseguita con la lettura di stralci del libro e di esperienze personali di ragazzi eoliani, letti appunto da alcuni membri della consulta (Lorenzo Cortese, Rosy Mollica, Antonello Cincotta, Magda Ziino, Carmelo Beninati) e pervenuti per via e-mail, dove in quasi tutte si evince il bisogno di riscatto, di ricerca, di gratificazione in un posto che non è quello natio ma che certamente offre di più; ma l’altra faccia della medaglia è la forte nostalgia, la malinconia della lontananza, impossibile da placare per chi è cresciuto con il rumore delle onde del mare dentro le orecchie e, irrimediabilmente incise a vita dentro al cuore. La serata trasmessa in streaming sotto la direzione tecnica del geometra Bartolo Profilio, si è appunto conclusa con la lettura di una poesia di Alessandro Sardella, un ragazzo eoliano emigrato. Versi forti e veritieri capaci di restare impressi in coloro che hanno partecipato alla serata: “NOI, viviamo come pesci in un acquario, ma nelle orecchie abbiamo il rumore assordante del mare incazzato che mena gli scogli. NOI, siamo isole sulla terra ferma, arcipelago di persone con un solo dialetto. NOI, avremo sempre un ronzio in testa, una voce sussurrante, un ricordo importante, un odore, un sapore, odio e amore.”
Catia Toni (coordinatrice progetto “aperitivi culturali”)
Sono intervenuti in apertura della serata, tra gli altri, il Presidente della Consulta giovanile dott. Fabrizio Giuffrè, la coordinatrice del progetto Catia Toni, la dott.ssa psicologa Moira Casella e la dott.ssa educatrice Cinzia Russo. Il progetto “aperitivi culturali” ideato dai membri della Consulta liparese, prevede una serie di appuntamenti mensili con tematiche culturali varie, ed ha come scopo l’aggregazione dei giovani per confrontarsi, discutere e dibattere su argomenti di attualità. La scelta insolita e coraggiosa delle location (cafè e vine bar) che faranno da sfondo ai diversi incontri, ha tenuto a sottolineare il Presidente Giuffrè, risponde all’esigenza di coinvolgere quanti più giovani possibili nei luoghi da loro abitualmente frequentati, nell’intento di riportare i libri e la pratica sociale della lettura nell’agire quotidiano delle giovani generazioni.
A dimostrazione del fatto che la storia si ripete anche nelle sue controversie ma anche e soprattutto nella forza che ne scaturisce quando per raggiungere l’obiettivo comune si lotta col cuore, è stato presentato il libro “Vivo altrove” di Claudia Cucchiarato, in cui si affronta il tema dell’emigrazione giovanile italiana. Il libro, naturalmente, a sua volta ha dato vita ad un’ulteriore discussione sull’emigrazione eoliana, vista come piccolo specchio di quella nazionale. L’autrice, pur non potendo essere presente alla serata, ha inviato un messaggio nel quale ha augurato che si creino la possibilità e le volontà (sociali, politiche, culturali, non solo economiche...) affinché non ci siano più così tanti emigranti tra i ragazzi siciliani, specificando che le persone che creano e si impegnano, come i membri della consulta giovanile, possano sperare concretamente in un futuro di maggior fiducia e di maggiore soddisfazione per l'isola e per l'Italia intera, senza la necessità di dover emigrare.
All’incontro erano presenti anche le autorità delle amministrazioni comunali, tra cui il Sindaco rag. Marco Giorgianni, il Vicesindaco avvocato Gaetano Orto, il Presidente del consiglio comunale geom. Adolfo Sabatini, l’Assessore alle politiche giovanili Tiziana De Luca ed alcuni consiglieri. Tra il numeroso pubblico, una menzione d’eccezione va anche al pof. Giuseppe Iacolino, che dall’alto della sua invidiabile presenza intellettiva e culturale non si è lasciato sfuggire questa serata e ci ha onorati con la sua partecipazione . Tutti hanno preso parte al dibattito in modo molto attivo e interessato, raccontando le proprie personali esperienze e incoraggiando i giovani a non essere così pessimisti, di mettersi anzi in gioco e di osare sempre con originalità e determinazione. Tra le varie e vaste opinioni a tratti divergenti, sicuramente la più gettonata è stata la constatazione che è bello poter avere la possibilità di lavorare “altrove”, traendo esperienze ed insegnamento da ciò per poter poi a tempo debito tornare nel posto natio e trapiantare ciò che si è appreso, aprire la mente, arricchirsi per arricchire, dare ognuno un proprio personale contributo in relazione al proprio talento. Un messaggio dunque positivo in un momento triste della storia italiana. Un titolo di un libro importante e interessante, “Vivo Altrove”, che possa anche farci credere che non sempre vincitore è chi va via; a volte e soprattutto lo è chi resta, perché è giusto e doveroso riappropriarsi dei propri sogni e sperare di poter cambiare un sistema sbagliato che non può essere solo frutto della politica italiana ma anche e soprattutto di una mentalità e una cultura centenaria creata dal popolo. Solo riconoscere e relazionarsi con un problema può portare alla risoluzione di esso e a un cambiamento reale. E in questo gli indifferenti prendono parte alla distruzione del paese.
Infine, emozionante anche l’intervento del dott. Alessio Pracanica, che ha onorato il pubblico con la lettura di una canzone da lui scritta per un’amica e ambientata nel 1852, anno di fondazione della “Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe”e considerata convenzionalmente la data d’inizio della grande emigrazione italiana. Sicuramente uno spunto importante per il dibattito sull’emigrazione attuale; anche se con delle diversità evidenti, rimane pur sempre lo specchio di un’Italia che chiede tanto ma poco offre. Un’Italia che tanto si ama ma che spesso bisogna lasciare perché forse, come dice la stessa Cucchiarato: “Il nostro non è un paese per giovani”. Ed ecco allora che dovrebbero essere proprio i giovani a combattere per eliminare questa obsoleta e vergognosa constatazione.
La serata è proseguita con la lettura di stralci del libro e di esperienze personali di ragazzi eoliani, letti appunto da alcuni membri della consulta (Lorenzo Cortese, Rosy Mollica, Antonello Cincotta, Magda Ziino, Carmelo Beninati) e pervenuti per via e-mail, dove in quasi tutte si evince il bisogno di riscatto, di ricerca, di gratificazione in un posto che non è quello natio ma che certamente offre di più; ma l’altra faccia della medaglia è la forte nostalgia, la malinconia della lontananza, impossibile da placare per chi è cresciuto con il rumore delle onde del mare dentro le orecchie e, irrimediabilmente incise a vita dentro al cuore. La serata trasmessa in streaming sotto la direzione tecnica del geometra Bartolo Profilio, si è appunto conclusa con la lettura di una poesia di Alessandro Sardella, un ragazzo eoliano emigrato. Versi forti e veritieri capaci di restare impressi in coloro che hanno partecipato alla serata: “NOI, viviamo come pesci in un acquario, ma nelle orecchie abbiamo il rumore assordante del mare incazzato che mena gli scogli. NOI, siamo isole sulla terra ferma, arcipelago di persone con un solo dialetto. NOI, avremo sempre un ronzio in testa, una voce sussurrante, un ricordo importante, un odore, un sapore, odio e amore.”
Catia Toni (coordinatrice progetto “aperitivi culturali”)
Processione a Pianoconte in occasione dell'arrivo del braccio reliquario di S. Bartolomeo (Servizio fotografico di Carla Casamento)
E' in corso a Pianoconte la Processione di San Bartolomeo e del braccio reliquiario che è giunto nella frazione nell'ambito del suo "giro" nelle chiese dell'arcipelago.
Dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia della reliquia di San Bartolomeo, la processione si sta snodando per le vie della frazione con partenza alle ore 18,00 dalla chiesa della Santa CroceAttraverso le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento vi proponiamo le foto dei primi minuti della Processione
ALL'EVENTO DOMANI DEDICHEREMO UN AMPIO SERVIZIO VIDEO-FOTOGRAFICO CON ULTERIORI FOTO SCATTATE DA CARLA CASAMENTO
Dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia della reliquia di San Bartolomeo, la processione si sta snodando per le vie della frazione con partenza alle ore 18,00 dalla chiesa della Santa CroceAttraverso le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento vi proponiamo le foto dei primi minuti della Processione
L'ultimo saluto a Don Pino Raffaele. Nino Santamaria nella sua Filicudi
Dopo la camera ardente tenutasi nella "sua Acquacalda", stamattina ultimo saluto nella Basilica minore di S. Cristoforo a Canneto per Don Pino Raffaele.
A stringersi attorno ai familiari, oltre ad una folta rappresentanza della comunità di Acquacalda, e a tanti altri isolani (alcuni giunti anche da Filicudi), vi era il corpo ecclesiale dell'arcipelago con in testa l'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana.
Nell'isola, quale grande dimostrazione di affetto e stima nei confronti di Don Pino, è giunto Mons. Francesco Miccichè, già Vescovo di Lipari.
Mons. Miccichè che, in un breve saluto a Don Pino, nella chiesa di Acquacalda, ha espresso un concetto che ci piace riportare perchè serve a descrivere, se mai ce ne fosse bisogno, cosa egli fosse. "C'è un sacerdote e il sacerdote- ha detto Mons. Miccichè. E Don Pino è stato il sacerdote".
Toccante anche il ricordo del sacerdote scomparso tracciato durante la Concelebrazione da Mons. Alfredo Adornato.
Affetto, stima, riconoscenza e amore filiale nei confronti di Don Pino sono stati espressi anche dall'Arcivescovo La Piana e da coloro che sono intervenuti a conclusione della concelebrazione.
Enzo Mottola, presidente del CASTA di Acquacalda, prima di tracciare il ricordo di Don Pino si è rivolto a Mons. La Piana evidenziando come "La Chiesa di Acquacalda vuole continuare a vivere".
A conclusione della Concelebrazione il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti sino al carro funebre.
Don Pino adesso riposa per sempre nel cimitero di Canneto.
Intanto in mattinata il feretro del caro Nino Santamaria ha raggiunto la sua Filicudi con il mototraghetto Filippo Lippi. A Lipari, durante la sosta del mezzo, in tanti hanno voluto portargli l'ultimo saluto.
Ricordiamo che per i funerali di domani a Filicudi è stato predisposto un servizio di collegamento con motonave TarNav che partirà alle 7:30 dal porto di Milazzo. La stessa passerà da Lipari alle 8:30 per proseguire per Filicudi. I funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle 10:30. Lo stesso servizio sarà garantito per il rientro a conclusione della funzione religiosa.
Per le foto un grazie a Michele Quadara
A stringersi attorno ai familiari, oltre ad una folta rappresentanza della comunità di Acquacalda, e a tanti altri isolani (alcuni giunti anche da Filicudi), vi era il corpo ecclesiale dell'arcipelago con in testa l'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana.
Nell'isola, quale grande dimostrazione di affetto e stima nei confronti di Don Pino, è giunto Mons. Francesco Miccichè, già Vescovo di Lipari.
Mons. Miccichè che, in un breve saluto a Don Pino, nella chiesa di Acquacalda, ha espresso un concetto che ci piace riportare perchè serve a descrivere, se mai ce ne fosse bisogno, cosa egli fosse. "C'è un sacerdote e il sacerdote- ha detto Mons. Miccichè. E Don Pino è stato il sacerdote".
Toccante anche il ricordo del sacerdote scomparso tracciato durante la Concelebrazione da Mons. Alfredo Adornato.
Affetto, stima, riconoscenza e amore filiale nei confronti di Don Pino sono stati espressi anche dall'Arcivescovo La Piana e da coloro che sono intervenuti a conclusione della concelebrazione.
Enzo Mottola, presidente del CASTA di Acquacalda, prima di tracciare il ricordo di Don Pino si è rivolto a Mons. La Piana evidenziando come "La Chiesa di Acquacalda vuole continuare a vivere".
A conclusione della Concelebrazione il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti sino al carro funebre.
Don Pino adesso riposa per sempre nel cimitero di Canneto.
Intanto in mattinata il feretro del caro Nino Santamaria ha raggiunto la sua Filicudi con il mototraghetto Filippo Lippi. A Lipari, durante la sosta del mezzo, in tanti hanno voluto portargli l'ultimo saluto.
Ricordiamo che per i funerali di domani a Filicudi è stato predisposto un servizio di collegamento con motonave TarNav che partirà alle 7:30 dal porto di Milazzo. La stessa passerà da Lipari alle 8:30 per proseguire per Filicudi. I funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle 10:30. Lo stesso servizio sarà garantito per il rientro a conclusione della funzione religiosa.
Per le foto un grazie a Michele Quadara
Scuola di ballo Angels' Dance. Trionfo a Catania
Domenica entusiasmante e ricca di risultati per la scuola di ballo Angels' Dance di Lipari impegnata a Catania nel "7° Trofeo dello Stretto di Sicilia".
"Quella di Catania- come ci ha confermato l'istruttrice Cinzia Peluso - è stata una bellissima esperienza sia per la scuola che per i ragazzi"
E non poteva essere altrimenti considerando i risultati ottenuti.
L'Angels' Dance ha partecipato con i gruppi under 15, under 21 e over 16 nelle discipline Syncro modern , danze coreografiche e show dance ottenendo 6 primi posti e 2 terzi posti.
Grande soddisfazione (oltre che per il comportamento dei vari atleti impegnati) per il premio ottenuto come scuola di ballo.
Ovvero il 1° posto (tra 146 gruppi partecipanti) nella competizione a squadre del " 7 Trofeo dello Stretto di Sicilia "
"Quella di Catania- come ci ha confermato l'istruttrice Cinzia Peluso - è stata una bellissima esperienza sia per la scuola che per i ragazzi"
E non poteva essere altrimenti considerando i risultati ottenuti.
L'Angels' Dance ha partecipato con i gruppi under 15, under 21 e over 16 nelle discipline Syncro modern , danze coreografiche e show dance ottenendo 6 primi posti e 2 terzi posti.
Grande soddisfazione (oltre che per il comportamento dei vari atleti impegnati) per il premio ottenuto come scuola di ballo.
Ovvero il 1° posto (tra 146 gruppi partecipanti) nella competizione a squadre del " 7 Trofeo dello Stretto di Sicilia "
Cantori popolari delle Eolie. Il bilancio dell'entusiasmante tournèe in Tunisia
Comunicato
E’ doveroso da parte
dei Cantori Popolari delle Isole Eolie, al rientro dalla Tunisia, tracciare un
consuntivo di quella che è stata una nuova e lunga esperienza professionale ma,
non solo.
Sono stati sette giorni durante i
quali i ragazzi Eoliani hanno potuto apprezzare quelli che sono gli usi, le
tradizioni, le musiche, i canti, i balli, i costumi di altre nazioni, cercando
di coglierne il significato vero e proprio.
Nello stesso tempo è stata una
settimana durante la quale il gruppo isolano ha messo in evidenza e trasmesso
con animosità, allegria, entusiasmo e calore le proprie caratteristiche e le
tradizioni della propria terra, suscitando un interesse generale di altissimo
richiamo.
Basti pensare agli ampi spazi sui
giornali e sulle tv nazionali riservati all’evento in generale ma, ai Cantori
Popolari delle Isole Eolie in particolare.
Le emozioni sono state molteplici:
la prima uscita internazionale per giovanissimi come Alex, Elisaveta, Giuseppe,
Janet, Jonathan, Mirko, Sara, Serena, Silvia, Valentina, Valerio; l’entusiasmo
dei giovani Antonio, Christian, Corina; l’esperienza e la saggezza degli adulti
Egidio, Eliana, Flavio, Francesca, Francesco, Gaetano, Gianfranco, Giovanni,
Joe, Patrizia, Silvia.
Per non dimenticare l’insostituibile
quanto prezioso aiuto e la grande collaborazione da parte di chi ha voluto
condividere questa fantastica esperienza: Alessandra, Alessandro, Angela, Cettina,
Corrado, Damiano, Davide, Elio, Ella, Francesca, Luana, Lia, Milena, Miriam,
Ramona, Sharon, Tanino.
Tutti insieme con grande emozione ed
orgoglio dietro all’immancabile TRICOLORE che, apriva ogni sfilata ed ogni
apparizione dei Cantori Popolari delle Isole Eolie, fieri di ciò.
Un plauso a chi, pur non essendo
fisicamente presente con il gruppo, ha preparato dal punto di vista artistico i
vari quadri poi messi in scena, ovvero Nino Alessandro.
Insomma, un’esperienza che ogni
singolo componente ha fatto propria e difficilmente dimenticherà se non altro
per quegli applausi, quei sorrisi, quelle foto, quei balli, quelle strette di
mano lunghe ed interminabili quanto le tre ore dell’ultima sfilata venute da
gente semplice, in maniera semplice e con grande spontaneità.
Tutto questo, è stato il Festival
della Libertà in Tunisia.
Infine i Cantori Popolari delle
Isole Eolie esprimono un sincero ringraziamento alla NGI ed alla Compagnia
delle Isole che hanno assicurato i trasferimenti da Lipari a Milazzo e
viceversa nonché, ai giornalisti locali che hanno passo dopo passo seguito
questa entusiasmante tournée.
Scossa di terremoto a sud-est di Stromboli
Una scossa terremoto,di magnitudo 2.0, è stata registrata alle 6.36 di questa mattina nel distretto delle Eolie. L’evento sismico si è verificato in mare, a sud-est di Stromboli, ad una profondità di 147,8 chilometri.
Come erano le Eolie...e gli eoliani
Quest'oggi vogliamo dedicare questo spazio ad un figlio di queste isole che, nella sua vita, attraverso tutta una serie di opere si è distinto, tenendo alto il nome dell'arcipelago, della sua Lipari in particolare.
Ai molti, Nino (Antonino) Famularo risulterà sconosciuto... così, come dobbiamo ammettere, lo era sino ad ieri a noi.
Eppure sconosciuto non lo è, al punto che la Treccani (non un enciclopedia qualsiasi), nel Dizionario biografico degli italiani, gli dedica un notevole spazio.
Nell'ottica che anima questo nostro lavoro e questa rubrica, dopo averlo scoperto "per caso", vogliamo raccontare di quest'uomo agli eoliani e a chi ci segue.
Per la cronaca abbiamo anche scoperto che, tempo fa, attraverso la prof. Caterina Conti era stata avanzata al comune di Lipari una richiesta per intitolargli una strada, una piazza, un qualcosa che lo ricordasse ai posteri. Richiesta rimasta senza risposta.
Ecco chi era Nino Famularo (da Treccani.it):
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo diploma. Nel 1916 sposò Giuliana Ipavic, dalla quale ebbe due figli: Antonio e Aurelia. Nel 1917, chiamato alle armi, frequentò il corso allievi ufficiali alla R. Accademia militare di Torino. Partecipò, come tenente del genio nel settore delle comunicazioni, al primo conflitto mondiale e fu insignito di diverse decorazioni, tra le quali la croce al merito di guerra. Nel 1921 conseguì la laurea in ingegneria industriale nell'università di Palermo e l'anno successivo in scienze fisiche e matematiche nell'università di Messina. Nel 1923, vincitore di concorso bandito dal ministero delle Finanze, fu assegnato all'Ufficio tecnico erariale di Trieste, del quale, più tardi, assunse la direzione. A Trieste svolse anche attività sindacale e organizzò il primo congresso degli ingegneri e architetti delle Tre Venezie.
Dal 1925 iniziò una intensa attività di ricerca nel campo dell'estimo civile, rurale e catastale, i cui risultati furono pubblicati su diversi periodici scientifici (Ingegneria, Il Politecnico, Rivista del catasto e dei servizi tecnici erariali). Nel 1942 conseguì la libera docenza in estimo rurale e contabilità, della quale, cinque anni dopo, ottenne la conferma definitiva; nel 1943 fu nominato ispettore generale nell'ambito della Direzione del catasto e dei servizi tecnici erariali. Dall'anno accademico 1943-44 ottenne l'incarico d'insegnamento dell'estimo civile e rurale nella facoltà di ingegneria dell'università di Roma. Nel 1945 pubblicò a Roma le Lezioni di estimo civile e rurale, nelle quali condensava i risultati delle sue numerose ricerche e sottolineava la necessità di rinnovamento della metodologia estimativa.
Infatti in quegli anni molti trattatisti di estimo si attardavano ancora ad elaborare schemi di matematica finanziaria, ritenendo che ciò fosse, se non l'esclusivo, certamente uno dei fini prevalenti cui doveva tendere l'estimo. A. Serpieri, E. Marenghi, G. Medici ed il F. (che vanno considerati come i maggiori esponenti della moderna scuola estimativa italiana) osservavano che ciò era una utopia, perché l'estimo, insegnando a formulare e motivare giudizi di valore, non poteva pervenire a risultati matematicamente esatti, ma più o meno probabili, in rapporto alla maggiore sensibilità del perito a cogliere e a sintetizzare la mutevole realtà del mercato (cfr. in proposito E. Marenghi, Lezioni di estimo, Milano 1925, e G. Medici, Perizie e pareri, Bologna 1948).
Nel 1947 il F. pubblicò a Bologna, un volume su La stima dei fabbricati, con una seconda edizione nel 1959, opportunamente ampliata, per tener conto delle vicende del valore delle aree fabbricabili della sopravvenuta attivazione del nuovo catasto edilizio urbano e di alcuni provvedimenti di natura fiscale.
L'opera s'inquadrava nel processo di revisione critica dei principi fondamentali dell'estimo che, come si è detto prima, era allora in pieno svolgimento e al quale partecipava attivamente, insieme col Serpieri e col Medici, anche il F.; essa inoltre veniva a colmare un vuoto, mancando nella nostra letteratura un'opera organica e moderna di estimo edilizio.
Tra il 1957 e il 1958 pubblicò sulla rivista Genio rurale quattro saggi su L'indennità di espropriazione per la costruzione di strade ed autostrade, che successivamente riuniva e pubblicava in un volumetto, con lo stesso titolo (Bologna 1958). In esso il F. analizzava il "contenuto della formula espropriativa, della legge 21 maggio 1955, mettendo in evidenza le deroghe rispetto al sistema della legge del 1865, le cautele che gli espropriati devono prendere per un'efficace tutela dei loro diritti, la modalità e i criteri per l'impugnazione delle stime, determinatrici delle indennità di espropriazione" (Genio rurale, XXI [1958], p. 9).Nel 1960 pubblicò a Torino il trattato su Teoria e pratica delle stime, nel quale condensava i suoi contributi originali alla impostazione metodologica della moderna teoria estimale e, nel contempo, esponeva l'applicazione di quest'ultima ad alcuni casi concreti di valutazione, che nella sua lunga attività di perito era stato incaricato di risolvere.
Nel 1968 elaborava il capitolo sull'estimo generale per il Manuale dell'agronomo, edito a Roma, e l'anno successivo, esaurita la prima edizione, pubblicava a Torino la seconda, opportunamente riveduta, del trattato su Teoria e pratica delle stime. Nel 1971 redasse la voce Stima per il Nuovissimo Digesto italiano (Torino 1971).
Con decreto del presidente della Repubblica del 30 apr. 1976 gli venne conferito il diploma di benemerenza della pubblica finanza con medaglia d'argento; il 17 luglio dello stesso anno moriva a Roma e veniva seppellito a Lipari.
Oltre alle opere citate, il F. pubblicò nell'arco di mezzo secolo numerosi saggi di elevato contenuto scientifico, dei quali ricordiamo: Una svolta decisiva nell'estimo catastale, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erar., VII (1940), 1, pp. 26-47; Valutazione delle aziende agricole per l'imposta ordinaria sul patrimonio, capitalizzazione dei redditi, scopi e valutazione nei bilanci aziendali, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, VI (1941), 7, pp. 299-333; Ancora sul concetto di dipendenza del valore dallo scopo della stima, in Riv. del catasto, IX (1942), 2, pp. 141-158; Della variabilità del valore con lo scopo della stima e di un possibile sesto criterio di stima, ibid., X (1943), 3, pp. 239-245; La terra e l'imposta, in Riv. di economia agraria, I (1946), 2, pp. 135-160; Tariffe d'estimo, minimi quadrati e costi congiunti dei prodotti agricoli, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, XI (1948), 2, pp. 79-87; La stima dei costi dei singoli prodotti agricoli, l'azienda ordinaria e quella tipica, in Riv. del catasto..., n.s., V (1950), 2, pp. 126-132; La capitalizzazione dei redditi, metodo e non criterio di stima, ibid., n.s., VII (1952), I, pp. 24-28; L'indennità per servitù di elettrodotto, in L'Italia agricola, XCIV (1957), 2, pp. 99-108; Il catasto italiano dei terreni, in Riv. del catasto..., n. s., XIII (1958), I, pp. 5-22; La stima dei frutti pendenti, ibid., 5, pp. 300 ss.; Il catasto probatorio, ibid., 2-3, pp. 129-138; Sull'autonomia ed il contenuto dell'estimo, ibid., n.s., XIV (1959), 2, pp. 108-130; Economia agraria ed estimo vecchio e nuovo, ibid., 4, pp. 235-253; Prescrizioni edilizie e valore degli immobili urbani, ibid., n.s., XV (1960), 4, pp. 275-305; Sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, ibid., n. s., XVI (1961), 2, pp. 115-121; Ricordo di Serpieri, ibid., n. s., XVIII (1963), 1-2-3, pp. 7-61; Sulla preannunciata nuova legislazione urbanistica, ibid., n. s., XIX (1964), 2, pp. 59 s.; 3, pp. 88 s.; 4, pp. 121-129; 5, p. 165; Sull'esame estimativo della legge 17 ag. 1942, n. 1150, in Riv. del catasto…, n. s., XXIV (1969), 4-6, pp. 118 ss.; Programmazione e catasto, in La Bonifica integrale, XXIV (1970), 1-2, pp. 15-23; Ancora sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, in Riv. del catasto..., n. s., XXVI (1971), 1-2-3, pp. 21-26; Ancora "sui limiti scientifici dell'estimo e le provocazioni di un albero", in Genio rurale, XXXVII (1974), 7-8, pp. 19-25.Fonti e Bibl.: L. Einaudi, La terra e l'imposta, Torino 1942, pp. 213, 266; A. Serpieri, Nuovi contributi alla teoria delle stime, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, IX (1946), I, pp. 3-12; F. Malacarne, Costo, utilità e prezzo quali grandezze la cui misura monetaria può essere oggetto di stima, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erariali, n. s., IX (1954), 6, pp. 448-464; E. Di Cocco, L'indennità per servitù di elettrodotto, Bologna 1963, pp. 3 s.; C. Forte, Elementi di estimo urbano, Milano 1968, pp. XIII-XVI; I. Michieli, Estimo, Bologna 1969, pp. 260, 273 s.; G. Lo Bianco, Bibliografia italiana dell'estimo, Roma 1969, pp. 29-35; G. Medici, Principi di estimo, Bologna 1972, pp. 10 ss.; L. Fusco Girard, L'evoluzione della logica estimativa, Napoli 1974, pp. 64, 79 s.; C. Forte, Ricordo di un maestro, in Genio rurale, XXXIX (1976), n. 11-12, pp. 77 s.; Id., N. F. e l'evoluzione dell'estimo, in Riv. del catasto..., n. s., XXX (1976), pp. 68-71; F. Malacarne, Lineamenti di teoria del giudizio di stima, Bologna 1977, pp. 18, 20 s.; G. Lo Bianco, Estimo, Milano 1981, I, pp. 7 ss.
Ai molti, Nino (Antonino) Famularo risulterà sconosciuto... così, come dobbiamo ammettere, lo era sino ad ieri a noi.
Eppure sconosciuto non lo è, al punto che la Treccani (non un enciclopedia qualsiasi), nel Dizionario biografico degli italiani, gli dedica un notevole spazio.
Nell'ottica che anima questo nostro lavoro e questa rubrica, dopo averlo scoperto "per caso", vogliamo raccontare di quest'uomo agli eoliani e a chi ci segue.
Per la cronaca abbiamo anche scoperto che, tempo fa, attraverso la prof. Caterina Conti era stata avanzata al comune di Lipari una richiesta per intitolargli una strada, una piazza, un qualcosa che lo ricordasse ai posteri. Richiesta rimasta senza risposta.
Ecco chi era Nino Famularo (da Treccani.it):
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo diploma. Nel 1916 sposò Giuliana Ipavic, dalla quale ebbe due figli: Antonio e Aurelia. Nel 1917, chiamato alle armi, frequentò il corso allievi ufficiali alla R. Accademia militare di Torino. Partecipò, come tenente del genio nel settore delle comunicazioni, al primo conflitto mondiale e fu insignito di diverse decorazioni, tra le quali la croce al merito di guerra. Nel 1921 conseguì la laurea in ingegneria industriale nell'università di Palermo e l'anno successivo in scienze fisiche e matematiche nell'università di Messina. Nel 1923, vincitore di concorso bandito dal ministero delle Finanze, fu assegnato all'Ufficio tecnico erariale di Trieste, del quale, più tardi, assunse la direzione. A Trieste svolse anche attività sindacale e organizzò il primo congresso degli ingegneri e architetti delle Tre Venezie.
Dal 1925 iniziò una intensa attività di ricerca nel campo dell'estimo civile, rurale e catastale, i cui risultati furono pubblicati su diversi periodici scientifici (Ingegneria, Il Politecnico, Rivista del catasto e dei servizi tecnici erariali). Nel 1942 conseguì la libera docenza in estimo rurale e contabilità, della quale, cinque anni dopo, ottenne la conferma definitiva; nel 1943 fu nominato ispettore generale nell'ambito della Direzione del catasto e dei servizi tecnici erariali. Dall'anno accademico 1943-44 ottenne l'incarico d'insegnamento dell'estimo civile e rurale nella facoltà di ingegneria dell'università di Roma. Nel 1945 pubblicò a Roma le Lezioni di estimo civile e rurale, nelle quali condensava i risultati delle sue numerose ricerche e sottolineava la necessità di rinnovamento della metodologia estimativa.
Infatti in quegli anni molti trattatisti di estimo si attardavano ancora ad elaborare schemi di matematica finanziaria, ritenendo che ciò fosse, se non l'esclusivo, certamente uno dei fini prevalenti cui doveva tendere l'estimo. A. Serpieri, E. Marenghi, G. Medici ed il F. (che vanno considerati come i maggiori esponenti della moderna scuola estimativa italiana) osservavano che ciò era una utopia, perché l'estimo, insegnando a formulare e motivare giudizi di valore, non poteva pervenire a risultati matematicamente esatti, ma più o meno probabili, in rapporto alla maggiore sensibilità del perito a cogliere e a sintetizzare la mutevole realtà del mercato (cfr. in proposito E. Marenghi, Lezioni di estimo, Milano 1925, e G. Medici, Perizie e pareri, Bologna 1948).
Nel 1947 il F. pubblicò a Bologna, un volume su La stima dei fabbricati, con una seconda edizione nel 1959, opportunamente ampliata, per tener conto delle vicende del valore delle aree fabbricabili della sopravvenuta attivazione del nuovo catasto edilizio urbano e di alcuni provvedimenti di natura fiscale.
L'opera s'inquadrava nel processo di revisione critica dei principi fondamentali dell'estimo che, come si è detto prima, era allora in pieno svolgimento e al quale partecipava attivamente, insieme col Serpieri e col Medici, anche il F.; essa inoltre veniva a colmare un vuoto, mancando nella nostra letteratura un'opera organica e moderna di estimo edilizio.
Tra il 1957 e il 1958 pubblicò sulla rivista Genio rurale quattro saggi su L'indennità di espropriazione per la costruzione di strade ed autostrade, che successivamente riuniva e pubblicava in un volumetto, con lo stesso titolo (Bologna 1958). In esso il F. analizzava il "contenuto della formula espropriativa, della legge 21 maggio 1955, mettendo in evidenza le deroghe rispetto al sistema della legge del 1865, le cautele che gli espropriati devono prendere per un'efficace tutela dei loro diritti, la modalità e i criteri per l'impugnazione delle stime, determinatrici delle indennità di espropriazione" (Genio rurale, XXI [1958], p. 9).Nel 1960 pubblicò a Torino il trattato su Teoria e pratica delle stime, nel quale condensava i suoi contributi originali alla impostazione metodologica della moderna teoria estimale e, nel contempo, esponeva l'applicazione di quest'ultima ad alcuni casi concreti di valutazione, che nella sua lunga attività di perito era stato incaricato di risolvere.
Nel 1968 elaborava il capitolo sull'estimo generale per il Manuale dell'agronomo, edito a Roma, e l'anno successivo, esaurita la prima edizione, pubblicava a Torino la seconda, opportunamente riveduta, del trattato su Teoria e pratica delle stime. Nel 1971 redasse la voce Stima per il Nuovissimo Digesto italiano (Torino 1971).
Con decreto del presidente della Repubblica del 30 apr. 1976 gli venne conferito il diploma di benemerenza della pubblica finanza con medaglia d'argento; il 17 luglio dello stesso anno moriva a Roma e veniva seppellito a Lipari.
Oltre alle opere citate, il F. pubblicò nell'arco di mezzo secolo numerosi saggi di elevato contenuto scientifico, dei quali ricordiamo: Una svolta decisiva nell'estimo catastale, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erar., VII (1940), 1, pp. 26-47; Valutazione delle aziende agricole per l'imposta ordinaria sul patrimonio, capitalizzazione dei redditi, scopi e valutazione nei bilanci aziendali, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, VI (1941), 7, pp. 299-333; Ancora sul concetto di dipendenza del valore dallo scopo della stima, in Riv. del catasto, IX (1942), 2, pp. 141-158; Della variabilità del valore con lo scopo della stima e di un possibile sesto criterio di stima, ibid., X (1943), 3, pp. 239-245; La terra e l'imposta, in Riv. di economia agraria, I (1946), 2, pp. 135-160; Tariffe d'estimo, minimi quadrati e costi congiunti dei prodotti agricoli, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, XI (1948), 2, pp. 79-87; La stima dei costi dei singoli prodotti agricoli, l'azienda ordinaria e quella tipica, in Riv. del catasto..., n.s., V (1950), 2, pp. 126-132; La capitalizzazione dei redditi, metodo e non criterio di stima, ibid., n.s., VII (1952), I, pp. 24-28; L'indennità per servitù di elettrodotto, in L'Italia agricola, XCIV (1957), 2, pp. 99-108; Il catasto italiano dei terreni, in Riv. del catasto..., n. s., XIII (1958), I, pp. 5-22; La stima dei frutti pendenti, ibid., 5, pp. 300 ss.; Il catasto probatorio, ibid., 2-3, pp. 129-138; Sull'autonomia ed il contenuto dell'estimo, ibid., n.s., XIV (1959), 2, pp. 108-130; Economia agraria ed estimo vecchio e nuovo, ibid., 4, pp. 235-253; Prescrizioni edilizie e valore degli immobili urbani, ibid., n.s., XV (1960), 4, pp. 275-305; Sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, ibid., n. s., XVI (1961), 2, pp. 115-121; Ricordo di Serpieri, ibid., n. s., XVIII (1963), 1-2-3, pp. 7-61; Sulla preannunciata nuova legislazione urbanistica, ibid., n. s., XIX (1964), 2, pp. 59 s.; 3, pp. 88 s.; 4, pp. 121-129; 5, p. 165; Sull'esame estimativo della legge 17 ag. 1942, n. 1150, in Riv. del catasto…, n. s., XXIV (1969), 4-6, pp. 118 ss.; Programmazione e catasto, in La Bonifica integrale, XXIV (1970), 1-2, pp. 15-23; Ancora sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, in Riv. del catasto..., n. s., XXVI (1971), 1-2-3, pp. 21-26; Ancora "sui limiti scientifici dell'estimo e le provocazioni di un albero", in Genio rurale, XXXVII (1974), 7-8, pp. 19-25.Fonti e Bibl.: L. Einaudi, La terra e l'imposta, Torino 1942, pp. 213, 266; A. Serpieri, Nuovi contributi alla teoria delle stime, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, IX (1946), I, pp. 3-12; F. Malacarne, Costo, utilità e prezzo quali grandezze la cui misura monetaria può essere oggetto di stima, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erariali, n. s., IX (1954), 6, pp. 448-464; E. Di Cocco, L'indennità per servitù di elettrodotto, Bologna 1963, pp. 3 s.; C. Forte, Elementi di estimo urbano, Milano 1968, pp. XIII-XVI; I. Michieli, Estimo, Bologna 1969, pp. 260, 273 s.; G. Lo Bianco, Bibliografia italiana dell'estimo, Roma 1969, pp. 29-35; G. Medici, Principi di estimo, Bologna 1972, pp. 10 ss.; L. Fusco Girard, L'evoluzione della logica estimativa, Napoli 1974, pp. 64, 79 s.; C. Forte, Ricordo di un maestro, in Genio rurale, XXXIX (1976), n. 11-12, pp. 77 s.; Id., N. F. e l'evoluzione dell'estimo, in Riv. del catasto..., n. s., XXX (1976), pp. 68-71; F. Malacarne, Lineamenti di teoria del giudizio di stima, Bologna 1977, pp. 18, 20 s.; G. Lo Bianco, Estimo, Milano 1981, I, pp. 7 ss.
Previsioni meteomarine Isole Eolie da oggi a giovedì (a cura di Giuseppe La Cava)
Lunedi 31 e Martedi 1 il cielo sara' poco nuvoloso- parzialmente nuvoloso per nubi alte e stratificate, i venti spireranno debolmente dai quadranti occidentali con temporanei rinforzi pomeridiani.
Nella giornata di Martedi il mare sara' tra il quasi calmo e il poco mosso.
Mercoledi 2 il cielo sara' in prevalenza poco nuvoloso, i venti saranno deboli e il mare poco mosso.
Nella giornata di Giovedi 3 cielo poco nuvoloso per nubi alte e stratificate, con rotazione dal pomeriggio dei venti a scirocco e dalla sera spirando con intensita' moderata.
A causa dello scirocco le temperatura saliranno fino a toccare i 20 C ma saranno percepite punte tra i 22-25 C . Il mare sara' poco mosso
Calcio. Terza Categoria. Eoliana vittoriosa in trasferta
Vittoria per 3 a 1 in trasferta sul campo del M. Audace per l' Eoliana Lipari.
Sconfitte per Stromboli Scirocco e Malfa. La prima piegata in casa per 2 a 0 dalla Gualtierese. La seconda per 2 a 0 sul campo dell'Arcigrazia
Sconfitte per Stromboli Scirocco e Malfa. La prima piegata in casa per 2 a 0 dalla Gualtierese. La seconda per 2 a 0 sul campo dell'Arcigrazia
domenica 30 marzo 2014
Calcio a 5 femminile. Si chiude la prima fase per una Ludica stratosferica. Adesso si punta in alto
Pari in trasferta per 2 a 2 per le ragazze della Ludica Ludica.
Quella sul campo del Montagnareale era l'ultima gara della prima fase di un girone, quello A del campionato di serie D, che le eoliane hanno stravinto in tutti i sensi.
Una Ludica stratosferica: prime in classifica, miglior attacco e miglior difesa.
Per la cronaca le due reti sono state messe a segno da Wijayaratne e Portelli
Ora si passa alla seconda fase dove le prime tre del girone A incontreranno le ultime tre del girone B. Viceversa per il girone B.
Quella sul campo del Montagnareale era l'ultima gara della prima fase di un girone, quello A del campionato di serie D, che le eoliane hanno stravinto in tutti i sensi.
Una Ludica stratosferica: prime in classifica, miglior attacco e miglior difesa.
Per la cronaca le due reti sono state messe a segno da Wijayaratne e Portelli
Ora si passa alla seconda fase dove le prime tre del girone A incontreranno le ultime tre del girone B. Viceversa per il girone B.
Saranno 5 partite secche.
Le ragazze della Ludica Lipari in quanto prime classificate giocheranno 3 gare in casa e due fuori.
Si comincerà il 13 aprile.
Da questa fase si qualificheranno le prime due di ogni girone che disputeranno le semifinali con gare di andata e ritorno (La prima di ogni girone contro la seconda dell'altro) .
Le vincenti delle due semifinali disputeranno la finalissima (gara unica) in campo neutro.
Il presidente Carmelo Sparacino, da noi contattato, nel rivolgere un plauso alle ragazze, al mister Sanny Villari e al dirigente Biancheri, sempre presente, non nasconde le ambizioni. "Quest'anno-ci ha dichiarato- puntiamo in alto"
Scossa tellurica nel pomeriggio nel mare eoliano. A notevole profondità
Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato alle ore 15:09:35 di oggi nel distretto sismico delle isole Eolie. Si è verificato in mare ad una profondità di 205.6 km. di profondità
Funerale Nino Santamaria. Mezzo Tarnav assicurerà viaggio di a/r a coloro che volessero prendere parte alle esequie
Comunicazione
Per coloro che volessero prendere parte alle esequie del sig. Nino Santamaria è stato predisposto un servizio con motonave TarNav che partirà martedì mattina alle ore 07:30 dal porto di Milazzo.
La stessa passerà da Lipari alle ore 08:30 per proseguire per Filicudi dove i funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle ore 10:30.
Lo stesso servizio per il rientro sarà garantito a conclusione della funzione religiosa.
IL CORDOGLIO DELLA GIUNTA LO SCHIAVO
Si esprime sincero cordoglio alla famiglia Santamaria per la scomparsa del caro congiunto Nino, eoliano esemplare per la dedizione e lo spirito di servizio che ha sempre durante la propria vita. Virtù encomiabili queste che hanno permesso alla sua amata Filicudi di averlo come faro splendente durante le varie vicissitudini. Nella certezza che l'esempio dato dal caro Nino non morirà mai, si rinnovano le sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Filicudi.
Il sindaco Massimo Lo Schiavo e La Giunte Municipale
Per coloro che volessero prendere parte alle esequie del sig. Nino Santamaria è stato predisposto un servizio con motonave TarNav che partirà martedì mattina alle ore 07:30 dal porto di Milazzo.
La stessa passerà da Lipari alle ore 08:30 per proseguire per Filicudi dove i funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle ore 10:30.
Lo stesso servizio per il rientro sarà garantito a conclusione della funzione religiosa.
IL CORDOGLIO DELLA GIUNTA LO SCHIAVO
Si esprime sincero cordoglio alla famiglia Santamaria per la scomparsa del caro congiunto Nino, eoliano esemplare per la dedizione e lo spirito di servizio che ha sempre durante la propria vita. Virtù encomiabili queste che hanno permesso alla sua amata Filicudi di averlo come faro splendente durante le varie vicissitudini. Nella certezza che l'esempio dato dal caro Nino non morirà mai, si rinnovano le sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Filicudi.
Il sindaco Massimo Lo Schiavo e La Giunte Municipale
Canneto. E' invasione di "mostriciattoli blu". Cosa sono ? Lo spiega Ferdinando Boero
La spiaggia e il mare di Canneto sono invase da piccoli "mostriciattoli blu". Ciò ovviamente ha destato stupore, perplessità e curiosità.
Abbiamo fatto una ricerca e possiamo dire che si tratta di quelle che, comunemente, vengono chiamate "Barchetta di San Pietro" . Il loro nome scientifico è "Velella velella"
La spiegazione è di Ferdinando Boero, coordinatore della campagna Occhio alla Medusa di Focus, che è inserita in tre progetti europei (Vectors, Perseus, e Coconet).
Velella- dice- ha colorato di blu le spiagge del Mar Ligure e del Tirreno. L'anno scorso, invece, praticamente non si è vista.
Quest'anno, cosa sta succedendo?
Sono arrivate a miliardi e hanno colorato di blu le stesse spiagge degli anni scorsi attirando l'attenzione dei frequentatori del litorale. D'altra parte la scomparsa dell'anno scorso non aveva creato allarmi: dopotutto le velelle non sono delfini, e se scompaiono non interessa a nessuno.
Velella non è una medusa, in realtà...
Velella non è una medusa, è una colonia galleggiante di polipi (gli stadi del ciclo delle meduse che di solito vivono attaccati alle rocce) e da questi polipi vengono prodotte piccole meduse di pochi millimetri che nessuno nota.
Perché si chiama Velella?
Il nome Velella definisce una caratteristica importante dalla colonia: una vela. Velella galleggia sulla superficie del mare e si fa portare dal vento. I suoi polipi, attaccati sotto la base da cui spunta la vela, sono sospesi nell'acqua sottostante e catturano tutti gli animaletti che si avventurano in superficie. Quei polipi mangiano a sazietà e poi producono le piccole meduse che, giunte a maturazione, liberano uova o spermatozoi. Dopo la fecondazione si forma una piccola larva che scende nel mare profondo e, negli anni successivi, la larva si sviluppa e forma la colonia che sale fino in superficie, a formare la velella che tutti conosciamo.
Perché ci sono anni, come questo, in cui si sviluppano più colonie di velella?
Evidentemente quelle larve possono svilupparsi in nuove colonie nell'anno successivo (come è successo due e tre anni fa) oppure possono restare quiescenti per uno o più anni, e poi svilupparsi, come è successo quest'anno.
Cosa indica la presenza di questi animali?
Per molti anni, a partire dagli anni 70 del secolo scorso, le velelle non sono mai state così abbondanti. Probabilmente erano influenzate anche dall'inquinamento da petrolio. Il petrolio galleggia, e anche le velelle. E quindi la loro presenza ci dice che, almeno nel momento in cui sono presenti, la superficie del mare non è inquinata.
Cosa mangiano queste colonie?
Mangiano tutto quello che trovano subito sotto la superficie del mare. Possono essere piccoli crostacei, ma potrebbero essere anche le uova galleggianti di specie di pesci, come ad esempio le acciughe. Le acciughe producono uova galleggianti proprio a partire da marzo. La presenza di questi banchi di velella proprio nel periodo di deposizione delle uova di acciuga potrebbe avere un forte impatto sulla riproduzione di questa specie ittica. E forse di altre ancora. Se la riproduzione ha un minor successo, dovuto a predazione sulle uova e sulle larve, poi ci saranno minori rese di pesca. I biologi della pesca devono tener conto di queste situazioni, perché se per caso la pesca dell'acciuga dovesse avere una contrazione, forse la risposta a una domanda che magari si porrà tra qualche mese potrebbe essere a portata di mano oggi.
Ma per la salute umana ci sono problemi?
No, non mi risulta che velella sia in grado di fare granché agli umani. È blu e galleggia, proprio come la Physalia physalis (Caravella portoghese), che nel 2010 ha causato la morte di una bagnante in Sardegna, ma non ha la sua stessa "potenza" nei nostri confronti.
Però le colonie spiaggiate puzzano...
Certo, come ogni essere vivente quando va in decomposizione. Ma questo è un fenomeno naturale che, dopo poco tempo, passa. E queste velelle sono cibo per uccelli e per gli invertebrati che vivono nelle sabbie marine. Nulla va sprecato!
Abbiamo fatto una ricerca e possiamo dire che si tratta di quelle che, comunemente, vengono chiamate "Barchetta di San Pietro" . Il loro nome scientifico è "Velella velella"
La spiegazione è di Ferdinando Boero, coordinatore della campagna Occhio alla Medusa di Focus, che è inserita in tre progetti europei (Vectors, Perseus, e Coconet).
Velella- dice- ha colorato di blu le spiagge del Mar Ligure e del Tirreno. L'anno scorso, invece, praticamente non si è vista.
Quest'anno, cosa sta succedendo?
Sono arrivate a miliardi e hanno colorato di blu le stesse spiagge degli anni scorsi attirando l'attenzione dei frequentatori del litorale. D'altra parte la scomparsa dell'anno scorso non aveva creato allarmi: dopotutto le velelle non sono delfini, e se scompaiono non interessa a nessuno.
Velella non è una medusa, in realtà...
Velella non è una medusa, è una colonia galleggiante di polipi (gli stadi del ciclo delle meduse che di solito vivono attaccati alle rocce) e da questi polipi vengono prodotte piccole meduse di pochi millimetri che nessuno nota.
Perché si chiama Velella?
Il nome Velella definisce una caratteristica importante dalla colonia: una vela. Velella galleggia sulla superficie del mare e si fa portare dal vento. I suoi polipi, attaccati sotto la base da cui spunta la vela, sono sospesi nell'acqua sottostante e catturano tutti gli animaletti che si avventurano in superficie. Quei polipi mangiano a sazietà e poi producono le piccole meduse che, giunte a maturazione, liberano uova o spermatozoi. Dopo la fecondazione si forma una piccola larva che scende nel mare profondo e, negli anni successivi, la larva si sviluppa e forma la colonia che sale fino in superficie, a formare la velella che tutti conosciamo.
Perché ci sono anni, come questo, in cui si sviluppano più colonie di velella?
Evidentemente quelle larve possono svilupparsi in nuove colonie nell'anno successivo (come è successo due e tre anni fa) oppure possono restare quiescenti per uno o più anni, e poi svilupparsi, come è successo quest'anno.
Cosa indica la presenza di questi animali?
Per molti anni, a partire dagli anni 70 del secolo scorso, le velelle non sono mai state così abbondanti. Probabilmente erano influenzate anche dall'inquinamento da petrolio. Il petrolio galleggia, e anche le velelle. E quindi la loro presenza ci dice che, almeno nel momento in cui sono presenti, la superficie del mare non è inquinata.
Cosa mangiano queste colonie?
Mangiano tutto quello che trovano subito sotto la superficie del mare. Possono essere piccoli crostacei, ma potrebbero essere anche le uova galleggianti di specie di pesci, come ad esempio le acciughe. Le acciughe producono uova galleggianti proprio a partire da marzo. La presenza di questi banchi di velella proprio nel periodo di deposizione delle uova di acciuga potrebbe avere un forte impatto sulla riproduzione di questa specie ittica. E forse di altre ancora. Se la riproduzione ha un minor successo, dovuto a predazione sulle uova e sulle larve, poi ci saranno minori rese di pesca. I biologi della pesca devono tener conto di queste situazioni, perché se per caso la pesca dell'acciuga dovesse avere una contrazione, forse la risposta a una domanda che magari si porrà tra qualche mese potrebbe essere a portata di mano oggi.
Ma per la salute umana ci sono problemi?
No, non mi risulta che velella sia in grado di fare granché agli umani. È blu e galleggia, proprio come la Physalia physalis (Caravella portoghese), che nel 2010 ha causato la morte di una bagnante in Sardegna, ma non ha la sua stessa "potenza" nei nostri confronti.
Però le colonie spiaggiate puzzano...
Certo, come ogni essere vivente quando va in decomposizione. Ma questo è un fenomeno naturale che, dopo poco tempo, passa. E queste velelle sono cibo per uccelli e per gli invertebrati che vivono nelle sabbie marine. Nulla va sprecato!
Come erano le Eolie e gli eoliani: Foto di iniziative dello Snoopy
Nelle foto di oggi:
1) da sx Tiziana Costanzo, Felice Natoli, Fausto Amendola e Virgilio Pagliaro
2) Carmelo Sparacino e Giovanni Licciardo
4) Il gruppo dello Snoopy a Pulilipari '97
1) da sx Tiziana Costanzo, Felice Natoli, Fausto Amendola e Virgilio Pagliaro
2) Carmelo Sparacino e Giovanni Licciardo
4) Il gruppo dello Snoopy a Pulilipari '97
I Cantori popolari tornano a casa dopo un vero e proprio "bagno di folla" in Tunisia
Una sfilata lunga, interminabile, 4 km di applausi, foto, balli, musica a ritmo incalzante, almeno 30 mila persone al seguito, 25 mila per il governo, di quella che e' stata per i Cantori Popolari delle Isole Eolie l'ultima appassionante sfilata in Tunisia, citta' di Hammamet Yasmine.
Applausi scroscianti hanno accompagnato lungo tutto il percorso i ragazzi eoliani, la gente ha letteralmente preso d'assalto il gruppo chiedendo foto, ballando, applaudendo ogni singola esibizione, un vero e proprio delirio. Entusiasmo alle stelle, bandierine Tunisine che sventolavano da tutte le parti, circa 800 gli artisti impegnati, spettatori provenienti da diverse zone del mondo come: Malta, Germania, Italia, Francia, oltre ovviamente alle popolazioni Tunisine arrivate da ogni parte della nazione.
Grande emozione nel portare il Tricolore e nel sentirlo accolto da una vera e propria ovazione al suo sventolio. Dopo le tre ore di filata, dalle 15.00 alle 18.00, si arriva nella gremitissima piazza per l'esibizione finale, al cospetto delle piu' alte cariche politiche come il Primo Ministro al Turismo.
Qui, con la rappresentazione del quadro del mare, i Cantori Popolari delle Isole Eolie hanno espresso il meglio, mandando letteralmente in visibilio la folla.
Alla fine un vero e proprio boato, il segno tangibile dello straordinario consenso raccolto dai Cantori Popolari delle Isole Eolie che, per l'ennesima volta hanno fatto da vero e proprio veicolo pubblicitario per la nostra Nazione, per la nostra Regione ma in particolar modo per le Isole Eolie.
Ora si e' sulla via del ritorno, rientro a Lipari previsto per le 17 circa, consci di avere scritto un'altra pagina storica per il nostro gruppo e per le nostre isole.
E' doveroso da parte dell'intero Consiglio Direttivo, con a capo il Presidente G. Bianchi, formulare i piu' sentiti ringraziamenti alle compagnie di navigazione NGI e Compagnia delle Isole, in particolare nelle persone del Dott. S. La Cava e del Dott. A. Seminara che, hanno offerto gli spostamenti da Lipari a Milazzo e viceversa.
I Cantori Popolari delle Isole Eolie vi danno adesso appuntamento al 13 Aprile p.v. con la Sacra rappresentazione della "Via Crucis Vivente" di scena al Castello di Lipari a partire dalle ore 18.00.
Applausi scroscianti hanno accompagnato lungo tutto il percorso i ragazzi eoliani, la gente ha letteralmente preso d'assalto il gruppo chiedendo foto, ballando, applaudendo ogni singola esibizione, un vero e proprio delirio. Entusiasmo alle stelle, bandierine Tunisine che sventolavano da tutte le parti, circa 800 gli artisti impegnati, spettatori provenienti da diverse zone del mondo come: Malta, Germania, Italia, Francia, oltre ovviamente alle popolazioni Tunisine arrivate da ogni parte della nazione.
Grande emozione nel portare il Tricolore e nel sentirlo accolto da una vera e propria ovazione al suo sventolio. Dopo le tre ore di filata, dalle 15.00 alle 18.00, si arriva nella gremitissima piazza per l'esibizione finale, al cospetto delle piu' alte cariche politiche come il Primo Ministro al Turismo.
Qui, con la rappresentazione del quadro del mare, i Cantori Popolari delle Isole Eolie hanno espresso il meglio, mandando letteralmente in visibilio la folla.
Alla fine un vero e proprio boato, il segno tangibile dello straordinario consenso raccolto dai Cantori Popolari delle Isole Eolie che, per l'ennesima volta hanno fatto da vero e proprio veicolo pubblicitario per la nostra Nazione, per la nostra Regione ma in particolar modo per le Isole Eolie.
Ora si e' sulla via del ritorno, rientro a Lipari previsto per le 17 circa, consci di avere scritto un'altra pagina storica per il nostro gruppo e per le nostre isole.
E' doveroso da parte dell'intero Consiglio Direttivo, con a capo il Presidente G. Bianchi, formulare i piu' sentiti ringraziamenti alle compagnie di navigazione NGI e Compagnia delle Isole, in particolare nelle persone del Dott. S. La Cava e del Dott. A. Seminara che, hanno offerto gli spostamenti da Lipari a Milazzo e viceversa.
I Cantori Popolari delle Isole Eolie vi danno adesso appuntamento al 13 Aprile p.v. con la Sacra rappresentazione della "Via Crucis Vivente" di scena al Castello di Lipari a partire dalle ore 18.00.
Judo. Francesca Russo grande protagonista oggi al campionato italiano juniores
Comunicato
Finisce adesso la competizione di Francesca Russo che con il bronzo, dopo una bella gara non solo vince il Campionato italiano Juniores ma conquista il secondo Dan , molta soddisfazione da parte nostra anche perché l'atletici era ben preparata per questo importante appuntamento.
Un po di rammarico per la gara di Federica Finocchiaro che aveva iniziato molto bene ma qualche piccolo errore purtroppo le h fatto perdere il primo incontro e non ha potuto proseguire perché la sua avversaria non l'ha portata ai recuperi. Federica ha ripreso a gareggiare dopo un periodo di fermo e forse un poco di emozione ci stava, ma l'abbiamo vista pronta , decisa e reattiva.
Adalgisa Ferlazzo
Finisce adesso la competizione di Francesca Russo che con il bronzo, dopo una bella gara non solo vince il Campionato italiano Juniores ma conquista il secondo Dan , molta soddisfazione da parte nostra anche perché l'atletici era ben preparata per questo importante appuntamento.
Un po di rammarico per la gara di Federica Finocchiaro che aveva iniziato molto bene ma qualche piccolo errore purtroppo le h fatto perdere il primo incontro e non ha potuto proseguire perché la sua avversaria non l'ha portata ai recuperi. Federica ha ripreso a gareggiare dopo un periodo di fermo e forse un poco di emozione ci stava, ma l'abbiamo vista pronta , decisa e reattiva.
Adalgisa Ferlazzo
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Acquacalda-Quattropani. Finalmente rimossa la frana. Di nuovo agibile la strada
Era dal mese di ottobre 2013 che la strada provinciale Acquacalda-Quattropani era chiusa al transito per via di una frana (all'origine piccola) e ciò, ovviamente, ha creato non pochi disagi a chi per motivi vari doveva percorrerla. Anche se, ad onor del vero, vista la prolungata chiusura, nonostante il pericolo, era stato ugualmente creato un varco per attraversarla.
Come si evince dalla foto (di Roberto Addamo) la sede stradale è stata sgomberata dal materiale franato e si è intervenuto sull'area sovrastante anche attraverso il riposizionamento della rete protettiva. si è verificata una piccola frana.
Ricordiamo che da una prima stima la cifra necessaria per l'intervento era stata fissata in trentamila euro. Nelle "tasche" della Provincia ne sono stati trovati ventimila circa
Notte di fuoco a Pianoconte. Escavatore in fiamme. Dolo più che probabile
Notte di fuoco a Pianoconte, per la precisione in via Varisana.
Intorno alla mezzanotte un incendio ha interessato un mini-escavatore in sosta all'interno del cantiere-deposito di Angelo Cincotta.
Sul posto per spegnere le fiamme sono intervenuti, in prima battuta, il figlio del proprietario e alcuni volontari.
Non appena allertati sono giunti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Rosario Terranova). Si sono così limitati i danni all'escavatore e, contestualmente, evitato che le fiamme potessero estendersi ad altri mezzi posteggiati nei pressi.
L'incendio è molto probabile - secondo quanto trapela - che sia doloso.
Il mezzo, tra l'altro, era fermo da molto tempo.
I carabinieri di Lipari hanno avviato le indagini e già nella notte hanno proceduto ad ascoltare il proprietario del mezzo ed altre persone
Intorno alla mezzanotte un incendio ha interessato un mini-escavatore in sosta all'interno del cantiere-deposito di Angelo Cincotta.
Sul posto per spegnere le fiamme sono intervenuti, in prima battuta, il figlio del proprietario e alcuni volontari.
Non appena allertati sono giunti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Rosario Terranova). Si sono così limitati i danni all'escavatore e, contestualmente, evitato che le fiamme potessero estendersi ad altri mezzi posteggiati nei pressi.
L'incendio è molto probabile - secondo quanto trapela - che sia doloso.
Il mezzo, tra l'altro, era fermo da molto tempo.
I carabinieri di Lipari hanno avviato le indagini e già nella notte hanno proceduto ad ascoltare il proprietario del mezzo ed altre persone
Filicudi senza Nino non sarà più per noi la stessa. Il ricordo e il cordoglio della famiglia Carlesi
E' stato triste, caro Nino, la scorsa estate non incontrarti, come sempre tutti i giorni al Porto di buon mattino. Tutti sapevamo, ed anche tu lo sapevi che dovevamo salutarci forse per l'ultima volta, ma nessuno, anche per scaramanzia, voleva ammetterlo.
Siamo arrivati, sbarcando sullo scoglio, quando eravamo ragazzi e tu eri lì ad accoglierci; ci hai ospitato nella tua famiglia come tuoi figli; hai sempre salutato noi, i nostri figli, i nostri nipoti come avevi fatto il primo giorno del nostro arrivo, con grande disponibilità e amore.
Non ti dimenticheremo e cercheremo di ricordare e far ricordare quanto hai dato alla tua isola.
Un forte abbraccio a Nunziata, Pippo, Bartolo, Donatella.
Glauco, Lidia, Francesca, Lorenzo Carlesi
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