Fedele ad una antica tradizione anche quest'oggi il "Bambinello" ha visitato le case di Malfa, accolto con fede dagli abitanti e con una tavola imbandita di dolci per gli "accompagnatori"
In questo video: 1) Nunziata Lo Ricco; 2) Caterina La Torre; 3) Giuseppe Lo Sinno; 4) Nunziata Lo Surdo; 5) Lopes Annamaria; 6) Nino Maggio; 7) Angelino Maiuri; 8)Francesco Mandarano; 9) Angela Mandarano; 10) Maria Catena Mandarano; 11) Giovannino Mandarano; 12) Daniela Marturano; 13) Nino Marino; 14) Orazio Mangano; 15) Giovanni Mangano; 16) Tommaso Mangano; 17) Giuseppina Mandile; 18) Gioacchino Mannuccia; 19) Stefana Mazza; 20) Giovannino Medorini; 21) Sarino Merlo; 22) Bartolo Merrina; 23) Carmelo Mezzapica; 24) Giuseppe Minutoli; 25) Nino Miracola; 26) Aristide Mollica; 27) Ciccio Mondello; 28) Nino Natoli; 29) Fulvio Natoli; 30) Marisa Natoli; 31) Turiddu Profilio; 32) Peppe Natoli; 33) Stefano Oliva; 34) Padre Giuseppe Ambriano; 35) Italo Paino e Girolamo Caleca; 36) Maria Catena Palamara; 37) Rosa Palino; 38) Pina Peluso; 39) Umberto Pergola; 40) Sarino Pergolizzi; 41) Spartaco Persiani e Nino Belfiore; 42) Maria Concetta Platano; 43) Antonia Portelli; 44) Federico Megna; 45) Alessandro Profilio
La messa a disposizione della "Navetta del Sorriso" ha rappresentato un grande sostegno anche per i pazienti oncologici eoliani a cui Lei ha dato sostegno materiale e sostegno morale per raggiungere l’ospedale di Taormina durante il percorso della malattia accogliendoli, talvolta personalmente, per offrire loro conforto e vicinanza umana.
La sua mancanza lascia un vuoto incolmabile e l’Amministrazione vuole testimoniare tutta la sua gratitudine per l’opera svolta a favore dei pazienti oncologici.
Vissuta tra il 1248 e il 1309. Nata a Foligno da buona famiglia, dopo il matrimonio condusse una vita mondana e sregolata fino a che non si convertì e si fece terziaria francescana; dopo la morte del marito e dei figli si diede completamente a Dio ed alla penitenza e nel 1291 divenne il capo di un grande gruppo di terziari maschi e femmine il Terz'ordine Francescano. Su richiesta del suo confessore fra' Arnaldo, Angela gli dettò un memoriale delle sue visioni di estasi, nelle quali si rivela come una delle più grandi fra le mistiche. Questa autobiografia spirituale mostra i trenta passi che l'anima compie raggiungendo l'intima comunione con Dio, attraverso la meditazione dei misteri di Cristo, l'Eucaristia, tentazioni e penitenze. Il Memoriale rappresenta la prima sezione di quello che noi conosciamo come il Liber, uscito in edizione critica a cura di Thier e Calufetti nel 1985. La seconda parte, nota come Instructiones, contiene invece documenti religiosi di vari tipo curati da diversi (ignoti) redattori, tra cui le lettere che Angela spediva ai suoi figli spirituali. Il suo culto fu confermato nel 1693 da papa Innocenzo XII e canonizzata da Papa Francesco il 9 ottobre 2013. |
" Visto che in due anni l'amministrazione comunale di Lipari non è stata capace di risolvere il problema delle capre a Ginostra che almeno provveda a pulire le strade, l'acquedotto e la pista eliportuale dallo sterco di capra. C'è una puzza nauseabonda in tutta Ginostra, con seri rischi di natura igienico sanitaria. Che inoltre provveda a risistemare le stradine ed i muri a secco distrutti dalle mandrie di capre. Ho già deposto ai carabinieri la mia testimonianza e nei prossimi giorni faremo una denuncia querela per chiedere di accertare le responsabilità e chiedere un risarcimento per danni morali e materiali. Per il resto possiamo solo dire ..... vergogna vergogna. Istituzioni incapaci di tutelare i propri cittadini".
Gianluca Giuffrè
Gesù, che vuol dire Salvatore, è il nome dato al Verbo Incarnato non dagli uomini, ma da Dio stesso. Apparve infatti l'Angelo del Signore a S. Giuseppe e gli disse: « Giuseppe, figlio di David, non temere di prender teco Maria come tua consorte, perché ciò che è nato in lei è dallo Spirito Santo. Darà alla luce un figliuolo, cui porrai nome Gesù, perché sarà Lui che libererà il suo popolo dai peccati ». Nacque il Bambino e otto giorni dopo fu circonciso, e fu chiamato Gesù, cioè Salvatore, come era stato nominato dall'Angelo. Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza (Sal 95,2) In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati (Atti 4,12) Gesù! Nome d'allegrezza, di speranza e d'amore. Nome d'allegrezza. Quando ci affligge la memoria dei nostri peccati, quando il rimorso si fa sentire più forte nella nostra coscienza, quando lo spavento degli eterni castighi ci assale, ed il demonio cerca precipitarci nella disperazione, pensiamo a Gesù, al nostro Salvatore. Una gioia arcana entrerà nel nostro cuore e ci conforterà; in Lui troveremo la forza e la luce: la luce che illumina, che salva, che santifica. Nome di speranza. Gesù stesso ci dice: « Se chiederete qualcosa al Padre in nome mio, Egli ve la darà >>. « O uomini, pare ci dica, di che temete? Se la vostra miseria vi fa arrossire, se temete pei vostri peccati il Padre mio, se non osate chiedere a Lui ciò che a voi sta a cuore, fatevi coraggio : chiedete in nome mio, e tutto vi sarà dato ». Nome d'amore. Oh si! Chi, pronunciando questo dolcissimo nome, non ricorda quanto sia costata la nostra Redenzione? Chi non si commuove innanzi a un eccesso di tanto amore? È Gesù, Dio uguale al Padre, che si sacrifica su di una croce e agonizza fra atroci tormenti per noi! Egli, l'innocente, muore schernito e vilipeso da quelli stessi per cui dà la vita. Nome d'amore, d'infinito amore, nome che a Lui solo compete, perché solo Lui ha redento il genere umano! E per questo il Padre gli diede un nome che è sopra ogni nome. A questo nome piegano la fronte gli Angeli ed i Beati del cielo, tremano le forze degli abissi, e riverenti si inchinano gli abitanti della terra. Quel bambino che i profeti da tanti anni preannunziarono, quel bambino di cui parlano le Scritture, quello che l'umanità da tanto tempo aspettava come un liberatore, oggi lo conosciamo: si chiama Gesù, Salvatore. Egli è Colui che ha chiuso le porte dell'inferno ed ha aperto quelle del Paradiso; Colui che dà gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. |
Comune di LIPARI
PROV. DI MESSINA
DIPARTIMENTO SEGRETERIA GENERALE
Servizio Anagrafe – Stato Civile – Elettorale
ISCRIZIONE NELLA
LISTA DI LEVA DEI GIOVANI
NATI NELL’ANNO 2008
IL SINDACO
Visti gli articoli 1928 e seguenti del D.Lgs. 15 marzo 2010 n. 66, in materia di “Codice dell’ordinamento militare”
rende noto
che tutti i giovani di sesso maschile che compiono il 17° anno di età nel corso dell’anno 2025 aventi domicilio legale in questo Comune (art. 1933 D.Lgs. 66/2010) verranno iscritti nella Lista di Leva in corso.
Ai genitori o tutori dei medesimi è fatto obbligo curarne l’iscrizione nella Lista di Leva.
Saranno inoltre iscritti d’ufficio o su dichiarazione del padre o della madre o del tutore, per età presunta, i giovani domiciliati in questo Comune i quali siano notoriamente reputati di età che li rende soggetti a detta iscrizione e la cui data di nascita non possa accertarsi con documenti autentici.
Ogni ulteriore notizia e informazione potrà essere ottenuta presso l’Ufficio Leva Comunale.
LIPARI, 1°gennaio 2025
IL SINDACO
f.t.o GULLO RICCARDO
Buon compleanno a Barbara Barbuto, Giuseppe Saltalamacchia, Giulia Morello, Mary Pergolizzi, Francesco la Greca, Chry Terry, Milena Greco, Fabio Mandarano, Antonio La Fortuna, Valentina Patti, Adalgisa Romagnoli, Alfredo Lopes, Elio Brunaccini
Buon Compleanno a Ruggero Stefano Alessandro Farkas. Hagguiii Ahmed, Gennarino Saltalamacchia, Rosa Nicastro, Angela Orto, Salvatore Scollo, Francesca Pace, Mara Perna, Catia Fichera, Mario Russo Roberta Recanatesi, Primo La Greca, Mirko Casserà, Antonio Faranda , Chiara Merlino, Lina Ricci, Marco Cusolito, Mattia Mandarano, Angela Cortese, Mery Sarpi, Daniela Di Losa, Katiuscia Cavallo, Katia Cortese
Questa festa fu istituita dal Sommo Pontefice Pio XI nel 1931, in occasione del XV Centenario del Concilio Efesino, coll'Enciclica Lux Veritatis
Gesù nacque da una Vergine senza concorso di padre terreno, perché tale nascita conveniva al futuro Salvatore degli uomini, il quale, benché avesse in se la natura umana, ne doveva però ignorare le condizioni. Ciò fu opera della potenza divina: una Vergine è diventata Madre rimanendo Vergine.
Questa Vergine è Maria SS. della stirpe regale di Davide: « Ecco che una Vergine concepirà nel suo seno e partorirà un Figlio a cui sarà posto il nome di Emanuele che significa: Dio con noi ».
La fede della Chiesa nel dogma della Divina Maternità di Maria SS. si conservò ininterrotta attraverso tutti i secoli.
Infatti fin dai primi tempi, allorché Nestorio osò opporsi a coloro che davano a Maria il titolo di Madre di Dio, il popolo ne fu così scandalizzato ed indignato, che nella chiesa stessa protestò contro quella falsa dottrina. E quando tre anni dopo il concilio radunato in Efeso condannò l'eresiarca, la folla immensa che attendeva ansiosa di vedere solennemente riconosciuto il proprio amore e la propria fede nella Beatissima Madre di Dio, acclamò con la gioia più viva le decisioni dei Padri del concilio, e li accompagnò trionfalmente alle loro dimore. E noi crediamo fermamente in questo dogma, non solo perché così ci insegna la S. Chiesa che è infallibile, ma anche per la testimonianza della Sacra Scrittura e di tutta la storia.
Il titolo di Madre di Dio è per Maria SS. il fondamento, la ragione e la sorgente delle le sue grandezze. « È Madre di Dio, dice Cornelio a Lapide: dunque essa è immensamente più eccelsa di tutti gli Angeli, anche dei Cherubini e dei Serafini; è Madre di Dio, e perciò è la più pura, la più santa; così che, dopo Dio, non si può immaginare purezza maggiore: è Madre di Dio, e perciò possiede in grado molto più elevato tutti i privilegi concessi a qualsiasi altro santo ».
Ma mentre è Madre di Dio, Maria è pure benignissima Madre nostra, perchè Gesù ce la diede per Madre quando, inchiodato alla croce, disse a Giovanni ed in lui a ciascuno di noi: « Ecco tua Madre »; e perchè Maria esercitò veramente gli uffici di Madre, dapprima verso gli Apostoli e poi verso tutta la Chiesa e verso ciascuno dei fedeli. E chi non sente di amare una Madre così buona e potente? In lei trovano la difesa più sicura le anime innocenti, in lei trovano il conforto gli afflitti, in lei riposano le speranze di chi, caduto in peccato, vuole risorgere e ritornare al Signore: per le sue mani passano tutte le grazie.
PRATICA. Ricordiamoci di dire ogni sera le tre Ave Maria.
PREGHIERA. O Dio, che volesti che il tuo Verbo, all'annunzio dell'Angelo, prendesse l'umanità nel seno della Beata Vergine Maria, concedi a noi suoi devoti, che, come crediamo ch'ella è veramente la Madre di Dio, così veniamo aiutati dalla sua intercessione presso di Te.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nell'ottava del Natale del Signore e nel giorno della sua Circoncisione, solennità della santa Madre di Dio, Maria: i Padri del Concilio di Efeso l'acclamarono Theotókos, perché da lei il Verbo prese la carne e il Figlio di Dio abitò in mezzo agli uomini, principe della pace, a cui fu dato il Nome che è al di sopra di ogni nome.
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