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mercoledì 18 marzo 2009

Lipari: Ritrovato un uomo impiccato in un rudere a Santa Nicola

Il cadavere di un uomo, in avanzato stato di decomposizione e di conseguenza irriconoscibile, è stato ritrovato in tarda serata, all'interno di un rudere in località Santa Nicola. L'uomo è stato trovato impiccato con una corda legata ad un tubo posto sopra la vasca da bagno.
A lanciare l'allarme un residente che, attirato dal continuo abbaiare del suo cane che era penetrato nel rudere, si è trovato di fronte il cadavere.
Dopo l'arrivo dei carabinieri, che hanno effettuato i rilievi del caso ed avviato le indagini di rito, il corpo è stato rimosso e con un carro funebre trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari.
E' stato informato il magistrato di turno alla Procura di Barcellona P.G. che, presumibilmente, domani darà disposizioni per l'effettuazione dell'autopsia.
Intanto si sta cercando di capire chi possa essere l'uomo. Si pensa ad un turista, in ogni caso quasi sicuramente ad un non residente. L'età dovrebbe essere intorno alla cinquantina, anche se lo stato in cui è stato ritrovato il corpo non consente al momento certezze. Il decesso potrebbe risalire ad almeno due mesi orsono

Verso il gemellaggio fra il comune di Lipari e la Comunità montana del Casentino

Gemellaggio Lipari- Comunità montana del Casentino
COMUNE DI LIPARI(Provincia di Messina)
“Eolie Patrimonio dell’ umanità”
SETTORE I “AFFARI ISTITUZIONALI”
AREA SERVIZIO I : “Funzionamento Organi – Affari Culturali – Attività Sportive e Ricreative”
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
OGGETTO: ADESIONE PROPOSTA DI GEMELLAGGIO TRA COMUNE DI LIPARI E COMUNITÀ MONTANA DEL CASENTINO (AR)
IL CAPO AREA
PREMESSO:
che il Comune di Lipari, in data 11 settembre 2008, ha partecipato, attraverso un proprio amministratore, ad un convegno organizzato dalla Comunità Montana del Casentino sul “Cinema Familiare”, tenutosi presso il Comune di Stia provincia di Arezzo, in occasione del quale è stato proiettato il documentario “Gente lontana”, imperniato sulla lavorazione della pomice di Lipari, opera ascritta al regista Lionetto Fabbri;
che la realizzazione di tale importante momento d’incontro socio-culturale è stata possibile grazie all’invito rivolto all’Amministrazione Comunale da parte dell’Associazione “Pro-Loco Isole Eolie Lipari”, organismo locale che persegue finalità di promozione sociale, turistica e storico-culturale; CONSIDERATO che, in quella circostanza, la stessa Amministrazione, rappresentata dall’Assessore Giannò Corrado, nell’apprezzare l’iniziativa ed il valore del patrimonio storico-artistico-culturale delle realtà territoriali facenti capo alla Comunità Montana del Casentino, ha avanzato la proposta di un gemellaggio istituzionale, in considerazione anche del trait d’union tra il questa e la comunità liparese, rappresentata dall’opera del regista Fabbri;
VISTA la nota prot.n.17755/01.1G del 02/10/2008, fatta pervenire dal Presidente della predetta Comunità Montana, incamerata al n. 32806 del protocollo generale dell’Ente il 10/10, con la quale comunica di accogliere positivamente la proposta in parola, manifestando l’intendimento di promuovere e favorire azioni congiunte, ai fini della formalizzazione del gemellaggio istituzionale tra i due Enti;
VISTA la nota datata 14.01.2009, assunta al n. 3689 protocollo generale dell’Ente il 20 gennaio 2008, con la quale il Presidente della “Associazione Pro-Loco Isole Eolie Lipari”, arricchendo di contenuti ed illustrazioni la proposta de qua, ne evidenzia, al tempo stesso, le strategie di avanzamento, che si concretizzerebbero con la creazione di un piano eco-museale, nell’ambito del quale andrebbe attivato un progetto volto alla identificazione ed alla valorizzazione della componente culturale del territorio, attraverso la presenza di chiari elementi di riconoscimento;
VISTA la nota integrativa del 04.03.2009 (prot. dell’Ente n. 7607/2009), a firma dello stesso organo presidenziale di cui sopra, con cui viene ribadito che l’azione di gemellaggio istituzionale fra i due Enti costituirebbe una formale attestazione di relazioni privilegiate, in condizione di reciprocità, finalizzate all'intensificazione di rapporti culturali, sociali, politici, economici, con costante riferimento ad un’azione comune per la pace, la solidarietà e l'incontro fra i popoli;
CONSIDERATO che con la medesima nota viene, altresì, evidenziato come la realizzazione dell’ambizioso progetto di gemellaggio tra le due realtà, abbia come fine ultimo quello di attivare la sperimentazione di un percorso con le rispettive comunità locali di appartenenza, rivolto alla conservazione, interpretazione e comunicazione del proprio patrimonio culturale;
ATTESO che il gemellaggio rappresenta uno strumento valido ed un legame simbolico per sviluppare strette connessioni politiche, economiche e culturali tra comunità diverse, istituzioni ed altri soggetti del tessuto sociale, e trova la sua ratio ed il suo fondamento nel favorire, soprattutto, relazioni umane, nonchè nel rafforzare rapporti interculturali, nella sua più ampia accezione, tra i due gemellati, ponendo in essere una serie di iniziative atte a far conoscere le rispettive identità e realtà territoriali, con uno scambio vicendevole di valori, tradizioni e storia;
TENUTO CONTO che, da decenni, il gemellaggio è ufficialmente riconosciuto come uno dei pilastri della società europea in divenire, oltre che uno dei massimi strumenti di edificazione della pace e, dunque, uno straordinario mezzo di azione interculturale tra le regioni d’Europa, ed all’interno delle singoli nazioni europee, come l’Italia, capace di associare i cittadini e i loro rappresentanti eletti nel cammino di costruzione europea: favorisce la conoscenza, vince pregiudizi, crea legami tra giovani, di lingue e costumi diversi, verifica complementarietà economica fra città di regioni distanti d’Europa, si presenta, insomma, come momento di conoscenza e di confronto;
RITENUTO, alla luce anche dell’orientamento e dell’intendimento manifestati favorevolmente dall’Amministrazione Comunale, che l’iniziativa de qua vada favorita e sostenuta, sussistendo le condizioni previste dagli indirizzi normativi, nazionali e comunitari, in materia enunciati, ed in quanto essa diviene, al tempo stesso, strumento di sensibilizzazione dei cittadini dei due contesti territoriali, poiché efficace riferimento non solo di rapporti tra istituzioni pubbliche, ma anche di relazioni tra popolazioni diverse, unite da un comune sentire, che induce alla scoperta ed alla valorizzazione di realtà, mediante attività finalizzate anche alla crescita delle varie componenti sociali ed istituzionali, ivi comprese scuole e associazioni;
RITENUTO opportuno designare un organismo capace di interagire, in collaborazione con questo Ente ed in maniera diretta, nei rapporti e nei procedimenti volti alla programmazione, alla gestione ed alla esecuzione delle attività correlate;
CONSIDERATO che la iniziativa in parola non comporta, in questa fase preliminare, alcun onere a carico del bilancio comunale, ponendosi il Comune di Lipari come rappresentante della città ospitata;
VISTA la circolare prefettizia prot.n.11248/2004 Area II del 13 luglio 2004, in tema di iniziative di gemellaggio dei comuni italiani;VISTA legge 5 giugno 2003 n. 131 (legge “La Loggia”) , art. 6, comma 7;
VISTO il Decreto Lgs 267/2000;
VISTO il Testo Coordinato delle ll.rr. relative all’ordinamento degli Enti Locali 2008 (GURS 09/05/2008);
PROPONE alla Giunta Municipale, l’adozione di atto deliberativo nei seguenti termini:
1.Di aderire alla proposta di gemellaggio istituzionale tra il Comune di Lipari e la Comunità Montana del Casentino.
2.Di incaricare il Capo Area del Servizio I “Funzionamento Organi, Affari Culturali e Attività Sportive e Ricreative” – Settore I “Affari Istituzionali”, nonché Responsabile dell’Ufficio di Gabinetto e Cerimoniale, degli adempimenti amministrativi connessi e consequenziali al presente deliberato.
3.Di avvalersi della collaborazione, a titolo gratuito, dell’Associazione “Pro-Loco “Isole Eolie Lipari”, avente scopo no profit e perseguente finalità di promozione sociale, turistica, di valorizzazione di realtà e di potenzialità naturalistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche - dichiaratasi in tal senso disponibile - , quale organismo interlocutore per l’attivazione delle buone prassi necessarie alla realizzazione del gemellaggio fra i due soggetti istituzionali in parola, stanti le capacità propositive ed esecutive dimostrate ed offerte in più occasioni a questo Ente dallo stesso.
4.Dare atto che dal presente deliberato non discende alcun onere a carico del bilancio comunale, eccetto eventuali modeste spese di rappresentanza che si rendessero necessarie, nell’ambito della prima fase che la iniziativa assumerà, con visita di questo Comune presso l’ente territoriale ospitante (Comunità Montana del Casentino)
IL CAPO AREA DEL SERVIZIO IRESPONSABILE UFFICIO DI GABINETTO E CERIMONIALE
(Anna Vitagliana)

Lipari: Consegnati i lavori del 2° Lotto "Torrente Valle"

COMUNICATO STAMPA
ASSESSORATO LL. PP.
COMUNE DI LIPARI
Nella mattinata di oggi, presso gli uffici LL. PP. del comune di Lipari, si è proceduto alla consegna dei lavori riguardanti il 2° lotto di “Torrente Valle” a Lipari.
Presenti il RUP, Arch. Biagio De Vita, i direttori dei lavori, ing. Maiolino ed arch. Ficarra, la ditta risultata vincitrice “Geognostica Agrigentina” di Favara (AG).
I lavori a base d’asta risultano essere pari ad € 624,083 e sono stati aggiudicati con un ribasso a pari al 7,31.
L’inizio degli stessi dovrebbe già avvenire la prossima settimana.
L’odierna consegna è stata ovviamente accolta con viva soddisfazione dall’amministrazione comunale ed in particolare dall’Assessore al ramo Corrado Giannò.

Emergenza trasporti marittimi. Novelli e Laurana via per essere sostituiti da mezzi inadeguati. L' allarme di Megna e Fonti

Via la Laurana e la Novelli in arrivo il Veronese e il Martini l'allarme lanciato dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti lanciato in una nota inviata al sindaco di Lipari, alla Siremar di Palermo e per conoscenza al Ministro dei Trasporti, al Presidente della Regione, all'Assessorato regionale Turismo, comunicazione e trasporti.
La nota ha per oggetto: Emergenza trasporti marittimi.
Le isole dell’arcipelago Eoliano, per collocazione geografica e conformità, richiedono un sistema particolareggiato di collegamenti marittimi, che costituiscono indubbiamente l’asse portante e strategico, da cui dipende l’intera esistenza delle comunità isolane.
Non c’è soltanto un problema di continuità territoriale da assicurare alle popolazioni isolane, ma anche una molteplicità di relazioni che garantiscano durante tutto l’arco dell’anno diritti fondamentali quali la difesa della salute, il diritto all’istruzione, lo sviluppo economico e sociale dei territori.
Tuttavia, quanto sta avvenendo in questi mesi, con particolare riferimento anche all’arcipelago eoliano, rappresenta certamente quanto di più dissennato e destabilizzante si possa temere.
Senza soffermaci sulle già note vicende della proroga “fantasma” di un anno della convenzione con Tirrenia, o del mancato scorporo di Siremar e delle società regionali dal processo di privatizzazione, senza per il momento voler menzionare le scriteriate ipotesi di razionalizzazione abbozzate dai tecnici del Ministero ai Trasporti, gli scriventi intendono porre all’attenzione delle SS.LL. alcune allarmanti notizie, apprese nei giorni scorsi ed ampiamente anticipate in ns. precedenti missive, che se confermate arrecheranno ulteriori gravi danni alla comunità eoliana.
Secondo quanto riferito ai consiglieri scriventi, nei prossimi giorni il M/T Laurana sarà trasferito dal settore Eolie al settore Pelagie in sostituzione del M/T Palladio, in quanto quest’ultimo dovrà gioco forza recarsi in cantiere per i previsti lavori di classe.
Il M/T Laurana di TLS (Tonnellate Lorde Stazza) 10.977 sarà sostituito sulla tratta Eolie Napoli dal M/T Paolo Veronese TLS 2.894, quindi di stazza e portata enormemente inferiori.
La conferma dell’utilizzo sulla linea C 1 Eolie-Napoli del M/T Paolo Veronese deriva dal fatto che sulla linea Eolie-Napoli e Viceversa per il periodo pasquale sono solo 10 le cabine di 1a classe disponibili, quante in effetti ve ne sono sul Veronese, al contrario del M/T Laurana che dispone di oltre 100 alloggiamenti di categoria superiore.
Inoltre, il M/T Paolo Veronese, attualmente impiegato sulla tratta Trapani-Pantelleria, dovrebbe essere sostituito dal M/T Pietro Novelli attualmente impiegato nel settore Eolie sulla linea C3/C4 (interisole)
Il M/T Pietro Novelli di TLS 2.352 verrà pertanto rimpiazzato nella linea Eolie-Milazzo e viceversa dal M/T Simone Martini di TLS 1.494.
Sopprimere due unità navali determinanti (Laurana e Pietro Novelli), impiegate nel nostro arcipelago nel periodo invernale, per sostituirle nel periodo primaverile pasquale e pre-estivo con due unità di caratteristiche nettamente inferiori, per portata passeggeri, autovetture e stazza, significa attentare all’immagine del nostro arcipelago ed infliggere un colpo mortale all’economia delle isole.
Ancora una volta la nostra comunità rischia di essere mortificata da decisioni premeditate e scriteriate assunte da personaggi esterni al nostro territorio, in totale spregio delle legittime aspirazioni della comunità eoliana e dei numerosi operatori del turismo e dei vari settori dell’indotto.
E tutto ciò giunge ad appena due settimane di distanza dall’ultimo proclama ufficiale del Ministro Matteoli, che ribadiva l’assoluta infondatezza di ipotetici tagli a linee e mezzi, per l’anno in corso, nel settore Eolie.
Stante quanto sopra, si chiede al signor Sindaco del Comune di Lipari di verificare con immediatezza se quanto precedentemente esposto possa ritenersi fondato e veritiero e nel caso affermativo, si chiede che vengano poste in essere tutte quelle iniziative atte ad impedire l’ormai imminente sostituzione delle motonavi Laurana e Pietro Novelli.
I sottoscritti consigliere comunali si riservano tuttavia ogni azione a difesa e tutela degli interessi legittimi e dell’immagine della comunità eoliana.
Lipari lì 18-03-2009
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Gesuele FONTI Francesco MEGNA

Trasporti: L' USCLAC/UNCDIM il 27 gennaio aveva chiesto (inutilmente) di essere convocata dal ministro Matteoli. Ma l'organizzazione non si arrende

Questo il testo di una raccomandata che l'USCAC/UNCDIM, a firma del presidente Nobile, aveva inoltrato lo scorso 27 gennaio al ministro Altero Matteoli sulla “Vertenza Gruppo Tirrenia di Navigazione”
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, aderenti alla Federazione Nazionale Dirigenti Aziende Industriali, si pregiano di chiedere la convocazione in oggetto allo scopo di valutarne i risvolti sociali ed occupazionali.
Riconfermiamo quello che è il nostro convincimento di assetto futuro del Gruppo :
deroga dal processo di privatizzazione di tutti quei servizi necessari ad assicurare la continuità territoriale dello Stato, e/o comunque ascrivibili nelle fattispecie tutelate dalla Dichiarazione 30 sulla insularità, allegata all’articolo 158 del Trattato di Amsterdam;
ponderata privatizzazione, da realizzare nei tempi tecnici necessari ancor più imposti dalla tempesta finanziaria mondiale e dai recenti dati di sviluppo economico futuro, per cui il Governo ha già predisposto delle risorse, così come da decreto anticrisi di recente approvazione.
Certi di potere individuare le strategie necessarie ad una chiusura ottimale della vertenza, rimanendo in cortese attesa della richiesta convocazione, porgiamo i nostri più distinti saluti.
Nobile
Questo il testo invece di una missiva inoltrata oggi alla Federalberghi delle Eolie dal Cap. Francesco Giuseppe D'Anniballe della Segreteria Nazionale USCLAC/UNCDiM- Responsabile per Sicilia
Noi siamo sostenitori della stessa tesi di Voi sindaci ed operatori turistici delle Isole. Teniamoci per mano senza perderci perchè remiamo tutti nella stessa direzione e un rematore in più fa sempre comodo. La partita è tutta da giocare e i tempi, malgrado il decreto P.d.C. sulla privatizzazione, arrivano al 2011. Adesso è da vedere la volontà politica della Regione Sicilia ed è il Governo Regionale che deve fare da punta di diamante in merito.

Sulla sentenza della Corte d'Appello di Napoli circa la controversia Erre Vi Costruzioni e Comune di Lipari e la Transazione del marzo 1999.

(Michele Giacomantonio) La notizia che la Corte d’Appello di Napoli ha accolto il ricorso del Comune di Lipari nella controversia con la società ErreVi Costruzioni relativa alla transazione per la discarica di Vulcano, merita qualche approfondimento e qualche richiamo al passato, visto che si è trattato di una controversia anche molto infuocata. La Corte d’Appello di Napoli ha finalmente accolto, a dieci anni di distanza dalla firma della transazione per la chiusura di un contenzioso antico sulla discarica di Vulcano che risaliva ai tempi del Sindaco Vitale, quella che era la tesi della mia amministrazione: la transazione non rappresentava un impegno definitivo e formale ma solo un passaggio importante di un iter che si sarebbe perfezionato con un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale e con lo stanziamento in Bilancio della somma necessaria per il quale si accettava il buon esito di una richiesta alla Regione. Mancando lo stanziamento in Bilancio la transazione – che all’epoca era di 2.600 milioni di lire - non era operativa. Questa tesi in vari Consigli Comunali – tenutisi fra il 2002 e il 2005 - che si occuparono della vicenda fu contestata dal Sindaco Bruno salvo poi essere fatta propria dall’avv. Zampella adeguandosi così alla linea dell’avv. Angelo Pajno che era stato l’avvocato del Comune, in questa vertenza, prima di Zampella.
Ora la Corte d’Appello di Napoli non solo libera il Comune di Lipari dal pignoramento, ma chiude una volta per tutte le vicende della transazione che d’altronde era stata sospesa dalla Giunta Giacomantonio già nel 2000 quando si ebbe notizia di una controversia fra la Erre Vi Costruzioni e la signora Paino che rivendicava i diritti sul terreno. Chiude la vicenda della transazione ma non chiude il contenzioso fra i proprietari dell’area ( chiunque essi siano) e il Comune di Lipari. Infatti rimane in piedi la vertenza principale presso il Tribunale di Barcellona – che la transazione voleva risolvere – che riguarda l’utilizzo senza titolo per decine e decine di anni da parte del Comune di Lipari di un’area che era passata dai 13 mila mq del 1974 a circa 170 mila mq degli anni 90 e per la quale i proprietari chiedevano, allora, nel 1999, circa 7 miliardi di lire.
Michele Giacomantonio

Vigili Urbani. I quesiti di Sabatini

Il consigliere Adolfo Sabatini ha inoltrato una interrogazione al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno,all’Assessore alla Polizia Municilale Dott. Alfredo Biancheri e al Comandante dei VV.UU. Geologo Domenico Russo
L'oggetto dell'interrogazione è :
servizio h. 24 Vigili Urbani.-
Da molti cittadini mi viene segnalato che il pronto intervento h. 24 per tutti i tipi di illeciti, crimini o reati, viene garantiti solo dai carabinieri che per altro per fortuna danno ampie e necessarie garanzie.-
Atteso che tante volte i cittadini vorrebbero effettuare le segnalazioni ai Vigili Urbani che vengono ritenuti anch’essi in grado di affrontare alcune problematiche, ma non esistendo un numero telefonico dedicato con relativo piantone, sono limitati telefonare ai carabinieri.-
Esposto quanto sopra, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
come viene disposto il servizio di piantone presso il comando dei VV.UU.;
in che ore è attivo tale servizio;
quale è il numero dedicato e come mai non viene pubblicizzato;
se è stato previsto, soprattutto nel periodo estivo, un servizio h. 24.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Lipari 17.3.2009
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini

SalinaDocfest a piazza Vittorio. Domani serata finale

Domani 19 marzo (ore 20.30), con una ricca degustazione dei prodotti eoliani di SalinaIsolaVerde si chiude la finestra invernale e romana del SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani.
Grazie all´ospitalità del Piccolo Apollo, gli isolani delle Eolie hanno portato nella capitale momenti ricchi e vitali della loro storia, con i documenti della Panaria Film, la prima storica casa di produzione cinematografica dedicata al documentario in Italia.
"Isolani si Isolati no!" è stato lo slogan della manifestazione, in sintonia con le proteste di questi ultime settimane contro la soppressione dei traghetti Siremar, che condannerebbe, davvero, le Eolie all´isolamento.
Per un turismo che rispetti natura e cultura, da sempre patrimonio di tutti, il festival di Salina si propone come nuovo punto di riferimento per inaugurare un modo davvero diverso di `leggere´ il Mezzogiorno e il Mediterraneo. Proprio per questo, l´ultima giornata della manifestazione è dedicata a una particolarissima testimonianza del nostro sud, quella di "Pinuccio Lovero", il becchino stipendiato ma felicemente sfaccendato di un paesino pugliese dimenticato dalle cronache e, forse per questo o nonostante questo, miracolosa `enclave´ d´eternità. Interverranno: il regista Pippo Mezzapesa, il produttore Gregorio Paonessa (Vivo Film) e, come portavoce delle Eolie, il sindaco di Santa Marina di Salina Massimo Lo Schiavo.
Il film sarà preceduto dalla proiezione del cortometraggio ISOLE DI FUOCO di Vittorio De Seta (1954), 11' -Premiato come miglior documentario al Festival di Cannes del 1955, Isole di Fuoco è stato realizzato durante una violenta eruzione dello Stromboli, in un paesaggio caratterizzato da un silenzio irreale, interrotto solo dal rumore delle onde e dallo stridio degli uccelli. A Stromboli, sulla riva, i pescatori si apprestano a partire, i pastori portano i loro greggi sulle pendici del vulcano, le donne raccolgono la legna. Ma gli occhi sono tutti puntati sul cratere da cui cola la lava. Proiezione video, alla presenza dell'autore, della mostra fotografica SALINA - ISOLA DI LUCE di Melo Franchina
Saluto sindaci e assessori eoliani a chiusura della rassegna. Degustazione. L'ingresso è come sempre libero, grazie alla tessera Apollo 11 che consente la partecipazione gratuita a tutta la programmazione annuale
E' ONLINE IL BANDO DELLA III EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DEL SALINADOCFEST
Possono partecipare al concorso tutti i documentari realizzati dopo il 1° settembre 2008 che abbiano come tema l'indagine su IL MIO PAESE: GLI INVISIBILI, indagine che va dal mondo del lavoro alla realtà sociale contemporanea, dai flussi migratori alle tradizioni locali. Il premio verrà assegnato da una Giuria composta da 3 personalità scelte tra esperti del genere, critici e personalità del mondo della cultura. L'iscrizione non prevede pagamento. Se di nazionalità straniera, i lavori debbono pervenire sottotitolati in italiano o in inglese. Se di nazionalità italiana debbono pervenire con i sottotitoli in inglese. L'autore/l'autrice può inviare più lavori ma può partecipare al concorso con una sola opera selezionata. Gli autori delle opere che intendono partecipare al Concorso dovranno inviare il materiale ENTRO E NON OLTRE il 10 agosto 2009E' ONLINE IL BANDO DEL 1° CONCORSO DI FOTOGRAFIA DOCUMENTARIA A TEMA AMBIENTALE: "OBIETTIVO AMBIENTE" Il concorso si propone di mostrare la bellezza della natura e del territorio delle Isole Eolie con particolare attenzione all´utilizzo in loco delle energie rinnovabili (come quella eolica o l´energia solare termica). Le fotografie dovranno ritrarre spazi, ambiente e territorio delle Isole Eolie (Lipari, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea e Salina) che esprimano e facciano emergere il valore fondamentale e positivo della natura all'interno del paesaggio oppure che valorizzino l'ambiente naturale attraverso la vita vegetale ed/o animale. Il premio verrà assegnato da una Giuria composta da 3 personalità scelte tra esperti del genere, critici e personalità del mondo della cultura. L'iscrizione non prevede pagamento. Ogni partecipante dovrà inviare un percorso fotografico composto da un minimo di 3 a un massimo di 6 scatti, formato 15 x 22 ENTRO E NON OLTRE il 08 08 2009 .Per informazioni e iscrizioni www.salinadocfest.org
Il SalinaDocFest si svolgerà sull'isola di Salina, Isole Eolie, dal 18 al 27 settembre 2009.

Programma triennale dei lavori pubblici. Il consigliere Biviano chiede la convocazione della commissione

Al Presidente della Commissione Lavori Pubblici Geom. Gianfranco Guarino è indirizzata la "Richiesta convocazione Commissione Lavori Pubblici a seguito di approvazione con Delibera di Giunta Comunale n.19 del 16/02/2009 dello schema di Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2009/2011 ed elenco annuale dei lavori anno 2009" da parte del consigliere Giacomo Biviano
Egregio Presidente,
PREMESSO
Che sono stati posti in essere tutti gli atti preliminari propedeutici alla redazione del programma triennale dei lavori pubblici, così come previsto dall’art. 3 del D.A. 24.10.2002 e specificatamente:
L’identificazione e la quantificazione dei fabbisogni e delle relative esigenze, riportati schematicamente nella scheda, procedendo ad individuare gli interventi occorrenti al loro soddisfacimento;
La definizione delle disponibilità finanziarie, accertando la presenza di apporti di capitale privato;
Il quadro delle disponibilità finanziarie destinate all’attuazione del programma.
Che l’attività di programmazione si è conclusa con la redazione degli schemi del programma triennale e dell’elenco annuale, sintetizzati nelle schede approvate dal D.A. 24.10.2002 ed in altri elenche approntati dall’ufficio tecnico del nostro comune;
Che in data 16 febbraio 2009 la Giunta Comunale ha approvato con delibra n.19 l’adozione dello schema di Programma Triennale dei lavori Pubblici 2009/2011 ed elenco annuale dei lavori anno 2009 (adozione ai sensi dell’art. 2 del D.A. LL.PP 24 ottobre 2002);
Che lo stesso schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono in fase di pubblicazione, mediante affissione all’albo pretorio del nostro comune per almeno 60 giorni consecutivi, così come prevede il comma 2 dell’art. 14 della legge 109/94, come introdotto dalla L.R. 7/2002 e successive modifiche ed integrazioni,
LE CHIEDO
Di valutare l’opportunità, data la complessità ed importanza dello strumento di programmazione, di convocare al più presto la Commissione Lavori Pubblici, del quale il sottoscritto è componente, al fine di procedere in tempo alla valutazione ed analisi del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2009/2011 ed elenco annuale dei lavori anno 2009;
Di invitare a partecipare ai lavori di Commissione il Dirigente ed i tecnici preposti alla redazione del suddetto Piano, così come l’Assessore competente in materia, al fine di dare i dovuti chiarimenti e suggerimenti ai componenti della Commissione.
Distinti Saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

All'interno dell'ex inceneritore di Vulcano. "Originale" collocazione di giochi per bambini. Lo Cascio interroga il sindaco.

Al Sindaco del comune di Lipari e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale è indirizzata una interrogazione del consigliere Pietro Lo Cascio avente per oggetto: Interrogazione su “originale” collocazione di giochi da esterno per bambini nell’isola di Vulcano.
Gentile Signor Sindaco,
nel corso di una recente visita nella Sua isola, Vulcano, ho avuto modo di apprezzare ancora una volta la sorprendente originalità di talune direttive amministrative della Giunta municipale che Lei presiede. Affacciandomi all’interno dei locali dell’ex-inceneritore (Monte Saraceno, nei pressi del Piano), ho infatti trovato, accatastati accanto a spazzatura e vecchi materassi, numerosi giochi da esterno per bambini. La cosa che mi ha colpito di più è il fatto che si trattasse di giochi nuovi, o meglio, nuovi come possono essere degli attrezzi – evidentemente mai usati – abbandonati tra cumuli di rifiuti ed esposti all’azione delle intemperie.
Chiaccherando con alcuni concittadini, sempre a Vulcano, ho appreso che nell’isola, subito prima delle elezioni del 2007, circolava voce di una Sua promessa relativa all’imminente realizzazione di un parco giochi – anche piccolo – per i bambini. Questo parco non è stato realizzato, ma a Vulcano, evidentemente, i giochi non mancano.
Certamente esistono problemi più gravi e urgenti nel Paese, dal rischio di perdere i trasporti marittimi essenziali alla crisi economica, al dissesto della rete stradale, ai problemi di chi non ha una casa e attende da anni di poterla realizzare. Tuttavia, mi sono chiesto quale triste e impietoso destino avesse trasformato degli oggetti intrinsecamente allegri, come i giochi per bambini, in una presenza inquietante all’interno di un luogo – già di per sé alquanto orrido – come l’ex-inceneritore; e anche il perché, trattandosi di attrezzi di pregevole fattura che devono essere costati una discreta cifra all’Ente che Lei amministra.
Per tale ragione, desidero interrogarLa per conoscere
quale è stato il costo sostenuto per l’acquisto di detti giochi;
chi ha disposto la loro “collocazione” nei locali dell’ex-inceneritore, e con quale motivazione;
infine, per quanto tempo ancora si intende “mantenere” i giochi in parola nello stato attuale, alla luce del fatto che esistono diverse aree – a Vulcano, ma in alternativa anche a Lipari, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea – dove con una spesa minima ma con grande soddisfazione di bambini e genitori sarebbe possibile attrezzare una piccola zona ludica attrezzata.
Certo di un Suo cortese e puntuale riscontro scritto, Le porgo i miei distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Democratica
gruppo consiliare “Eolie nel Cuore”

Trasporti. "Sembra proprio che le nostre tesi fossero corrette" di Christian Del Bono

(Christian Del Bono) Purtroppo, l´intervista pubblicata da "IschiaBlog", a cura di Andrea D'Ambra di "Generazione attiva" e riportata dai nostri portali di informazione locali, conferma le tesi e i timori emersi nel comunicato del Comitato per la difesa dei Collegamenti Marittimi, pubblicato lo scorso 25 febbraio.
In quel comunicato, ci si interrogava sull´interpretazione fornita dal governo del concetto di liberalizzazione laddove questi decideva di farlo coincidere con quello di privatizzazione. Nel comunicato, tra l´altro si affermava che: nella peggiore delle ipotesi, laddove non si riuscisse a trasferire direttamente le sovvenzioni statali ad un´ipotetica compagnia regionale, questa potrebbe in ogni caso concorrere con altri armatori comunitari ad una gara pubblica per l´assegnazione dei servizi.
L´intervista del Presidente dell´associazione "Generazione Attiva" chiarisce o perlomeno ci obbliga a verificare un punto fondamentale. Alla domanda "Le Regioni potrebbero vedersi affidate la gestione delle compagnie regionali di trasporto marittimo o ciò è da voi (Bruxelles) vietato?" il rappresentante dell´UE risponde quanto noi cerchiamo, da mesi, di trasferire in tutte le lingue e in tutte le sedi al Ministro Matteoli: Sotto stringenti condizioni e in presenza di insufficienza del mercato, le autorità locali (e quindi le regioni) ben potrebbero rilevare le società regionali per far loro effettuare servizi di cabotaggio, purché nel loro ambito territoriale di competenza (all´interno di una stessa regione). Stando a questa affermazione, non solo la Siremar è (o forse, meglio, era) scorporabile e quindi regionalizzabile (dato che nessuna delle nostre linee nell´arco di 12 mesi può definirsi economicamente sostenibile) ma addirittura finanziabile in forma diretta, evitando pertanto addirittura la gara.
Desidero lanciare un appello ai sindaci delle isole minori, affinché il prossimo 23 marzo, a Lipari, stabiliscano, con le altre parti sociali, una strategia comune, realistica ma ferma e da portare avanti in tutte le sedi a salvaguardia dei nostri collegamenti marittimi.
Che i Sindaci si facciano promotori e portino a Lipari quegli assessori e quei parlamentari regionali che dovrebbero rappresentare e far valere i nostri diritti in sede nazionale, a prescindere dal potenziale elettorale espresso dalle isole minori della Sicilia.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

martedì 17 marzo 2009

Bruxelles: “Mai chiesto all’Italia di privatizzare Tirrenia”

(da ischia blogolandia- Andrea D'Ambra) Da diverso tempo si sente parlare sempre con maggior frequenza (e a questa corrisponde maggior preoccupazione delle popolazioni isolane coinvolte) della privatizzazione di Tirrenia(approvata dal Governo nel consiglio dei ministri di venerdì 13 Marzo scorso) e la voce che circola è che tale privatizzazione sia stata imposta all’Italia dall’Unione Europea.
Questa voce, è accreditata dal più importante rappresentante istituzionale e responsabile del ramo trasporti del nostro paese, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli che appena un mese fa, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, con particolare riferimento alla sorte delle compagnie regionali marittime Siremar, Toremar, Caremar e Saremar e all’eventualità, richiesta a gran voce dalle popolazioni isolane interessate e da alcune delle stesse regioni di trasferire la gestione di queste compagnie rispettivamente alle Regioni Sicilia, Toscana, Campania e Sardegna aveva affermato “non possiamo fare una trattativa”, perché Bruxelles “non lo consente”.
Ovviamente l’”informazione” che abbiamo in Italia si limita a fare da cassa di risonanza ai politici e porgli il microfono, senza alcuna verifica dell’informazione che si da al cittadino (figuriamoci poi le domande).
Fortunatamente c’è modo di aggirare questa vera e propria disnformazione e verificare di persona. Così si scopre che ci stanno raccontando tante frottole...
Il chiarimento ci arriva da Bruxelles, abbiamo chiesto delucidazioni a coloro i quali, secondo il Governo imporrebbero di privatizzare Tirrenia e le compagnie regionali.
AD: E’ vero che la Commissione ha chiesto all’Italia di privatizzare Tirrenia e le società regionali del gruppo? Come si può conciliare con il diritto alla continuinità territoriale degli abitanti dele isole?
R) La Commissione non ha mai chiesto allo Stato italiano di privatizzare la compagnia Tirrenia o le società regionali facenti parte del suo gruppo e che, d’altronde, essa non avrebbe mai avuto il diritto di farlo (cfr. articolo 295 del trattato CE). Bruxelles tiene a ricordare inoltre come il diritto comunitario riconosce pienamente la necessità, per gli Stati membri, di garantire la coesione territoriale, economica e sociale delle loro isole. Il regolamento n. 3577/92 del Consiglio, sul cabotaggio marittimo, infatti, permette agli Stati membri di stipulare dei contratti di servizio pubblico e/o imporre degli oneri di servizio pubblico al fine di assicurare i collegamenti con le proprie isole secondo i requisiti che essi ritengono più appropriati. Spetta in effetti agli Stati membri o ai loro enti regionali o locali, in base al principio di sussidiarietà, adottare ogni decisione in merito e assumerne i relativi oneri finanziari.
AD: Cosa impone allora il regolamento 3577/92 di cui la Commissione chiede il rispetto?
Il suddetto regolamento impone come unico vincolo che tali contratti vengano stipulati senza discriminazioni tra gli armatori comunitari, requisito d’altronde di fondamentale importanza ai fini della realizzazione di un mercato unico per il trasporto marittimo. Allo scopo di garantire il concreto rispetto di tale principio, gli Stati membri devono scegliere l’operatore del servizio pubblico attraverso una procedura di messa in concorrenza, trasparente e verificabile, tra tutti gli armatori comunitari interessati alla prestazione di servizio in questione.
AD: Si possono quindi conciliare obbligo di gara e continuità territoriale?
Bisogna osservare al riguardo che non solo non c’è contraddizione fra obbligo di gara e continuità territoriale, ma la gara è il solo mezzo per assicurare che i fondi pubblici per la continuità territoriale stessa siano spesi al meglio, ottenendo dall’armatore prescelto il massimo del servizio a parità di risorse erogate. In effetti, sono proprio gli utenti del servizio e i contribuenti che hanno un interesse diretto a che vere gare aperte vengano fatte.
AD: Alcune persone sostengono che ci siano state deroghe alla normativa sul cabotaggio, ad esempio nei confronti della Grecia.
Bisogna ancora precisare che non sono mai state concesse deroghe di sorta alle regole sul cabotaggio, che i periodi transitori cui Lei fa riferimento sono terminati dal 1999 e dal 2003 per la Grecia, che l’Italia in teoria ha beneficiato del periodo più breve (fino al 1999) ma di fatto è stata sotto regime transitorio fino a fine 2008 grazie al meccanismo delle “convenzioni esistenti”.
AD: Quindi ribadite che la Commissione non ha chiesto alcuna privatizzazione di Tirrenia ma che questa è stata una autonoma scelta del Governo Italiano?
I contatti attualmente in corso tra la Commissione e le autorità italiane riguardano unicamente il rispetto dell’obbligo di gara. Ed è esattamente in questo contesto che le autorità italiane hanno spontaneamente manifestato la propria intenzione di associare l’attuazione del regolamento sul cabotaggio marittimo alla privatizzazione della compagnia Tirrenia.
AD: Le Regioni potrebbero vedersi affidate la gestione delle compagnie regionali di trasporto marittimo o ciò è da voi (Bruxelles) vietato?
Sotto stringenti condizioni e in presenza di insufficienza del mercato, le autorità locali (e quindi le regioni) ben potrebbero rilevare le società regionali per far loro effettuare servizi di cabotaggio, purché nel loro ambito territoriale di competenza (all’interno di una stessa regione).
Bene! Come vediamo le bugie hanno le gambe corte….
Grazie alla Commissione Europea ora conosciamo la verità dei fatti anche sulla questione Tirrenia e ci è ancora più palese la sfrontatezza di chi in Italia ci governa come se fossimo un popolo di pecore.