In una accorata omelia Mons. Gaetano Sardella ebbe a definire il Cimitero " la Citta dei dormienti". Dinanzi alle tragiche affermazioni del sig. Antonino Mirabito che viene spogliato del suo terreno che con tanto duro lavoro ha dissodato, zappato e piantumato, trasformandolo in un "eden" per garantirsi con la propria famiglia il diritto alla vita; dinanzi alla rassegnazione dell'Amministrazione Comunale e delle varie associazioni, ma soprattutto al silenzio della "Città dei vivi", ritengo che la "Città dei dormienti" non sia aldilà delle mura di "Faraci" ma al di qua.
Abbiamo lasciato in silenzio che ci togliessero il punto nascita ed il Tribunale, che ci imponessero la localizzazione del depuratore in un'area ritenuta non idonea da tutti noi abitanti con un progetto che lascia molti dubbi sul suo perfetto funzionamento, ma non possiamo restare indifferenti dinanzi ad un nostro concittadino che viene spogliato del suo diritto alla proprietà e del vivere in maniera dignitosa con il proprio lavoro, con atti di esproprio ritenuti da illustri avvocati non regolari.
Quindi svegliamoci! Che venga interessata subito l'Autorità Giudiziaria ed il Prefetto! Che vengano chiamate a Lipari le "Jene" e la Gabanelli!
Probabilmente tutto nelle "stanze del potere" è stato già deciso. Ma almeno salviamo l'onore!
Aldo Natoli
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martedì 5 novembre 2013
Le nuove norme sull’imposta di sbarco, decisive per le economie delle isole minori
COMUNICATO STAMPA
“Le
nuove norme – varate dal Governo –
sull’imposta di sbarco sono decisive per l’economia delle isole minori. In
qualche modo può essere paragonata a quella che fu la legge per l’imposta sulla
pomice la famosa legge n.10 dell’5 gennaio 1908 per l’economia del Comune che
permise di esonerare per molti anni gli abitanti di Lipari dei tributi locali.
Oggi questo non è possibile ma certamente essa contribuirà a contenerli non
facendo pesare sui residenti alcuni costi come la pulizia delle spiagge, il
diserbamento dei sentieri, i doppi turni di spazzatura in estate, il lavaggio
delle strade, ecc.”.
E’ uno dei passaggi centrali delle dichiarazioni che il
Sindaco, Marco Giorgianni, ha rilasciato ieri sera in un incontro informale con
un gruppo di albergatori non solo per metterli a conoscenza dell’importanza del
decreto legge n. 126 del 31.10.2013 “Misure
finanziarie urgenti in favore di regioni
ed enti locali
ed interventi localizzati nel territorio” pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n.256 del 31-10-2013), ma
anche del fatto che, se pur i provvedimenti sono immediatamente esecutivi, per
essere realmente acquisiti devono essere convertiti in legge dal Parlamento
entro 60 giorni altrimenti decadono. E siccome le resistenze non mancano è bene
che ciascuno si attivi presso le proprie parti politiche perché il
provvedimento che è stato già presentato al Senato nella giornata di ieri 4
novembre, giunga a buon fine.
Abbiamo già detto come questo decreto sia il frutto di
un’azione determinata e attenta della nostra Amministrazione ed in particolare
de Sindaco Giorgianni che ha avuto al suo fianco il sen. Gianpiero D’Alia,
Ministro per la Pubblica Amministrazione, sempre attento alle esigenze delle
nostre isole. Il Sindaco su questo progetto è riuscito a coinvolgere prima
l’ANCIM della Sicilia che lo ha fatto proprio e quindi a sensibilizzare il Ministro Del Rio titolare del dicastero
delle autonomie locali e quindi lo stesso Presindente Enrico Letta.
Come si potrà
comprendere leggendo i commi del decreto che ci riguardano (commi 19 e 20
articolo 2) viene superato il precedente provvedimento non solo perché alza la
percentuale di imposta fino al 2.30 per centro ordinariamente ed a 5 per cento
per periodi di tempo determinati ( il riferimento è ai cosiddetti “barconi” operanti
nei periodi estivi) ma anche perché amplia la platea a cui può essere applicata
l’imposta: non più solo le “ compagnie
di navigazione che
forniscono collegamenti di linea” ma anche “ imbarcazioni che
svolgono servizio di trasporto di persone a fini commerciali,
abilitati e autorizzati ad effettuare
collegamenti marittimi verso
l'isola”. Cioè anche le navi da crociera.
Naturalmente la norma lascia ai
Comuni, tramite l’approvazione di un apposito regolamento da approvare in Consiglio
comunale, di stabilire aliquote e navigli soggetti all’imposta.
Infine la norma consente ai Comuni
di utilizzare il gettito del tributo non
solo a finanziare – come precedentemente - interventi in materia di turismo ma anche “ interventi di fruizione e recupero dei
beni culturali e ambientali
locali ed altresì interventi in materia di polizia locale
e sicurezza, di mobilità e viabilità,
di raccolta e
smaltimento dei rifiuti, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Ma di quanto potrà essere questo
gettito per il nostro Comune? Certo tutto dipenderà da quello che deciderà il
Consiglio Comunale in ordine alle aliquote ed ai soggetti che verranno
interessati. Ma per le entrate relative ai mezzi pubblici di linea si può
pensare che si arrivi anche a 500 mila euro, un altro milione di euro potrebbe
ricavarsi dai “barconi” e qualche centinaio di migliaia di euro dai croceristi
se si deciderà di applicare anche ad essi il tributo.
Infine il Sindaco ha ricordato che
quella di cui discutiamo è una tassa di scopo che prima di essere movimentata
va incassata. Per quanto riguarda l’anno in corso sebbene questa l’entrata di
questa imposta fosse stata prevista in bilancio per finanziare le feste del
Santo Patrono e per la manifestazione delle Vele nere, ad essa si è ricorso
solo in piccola parte giacché a queste iniziative si è fatto fronte per lo più
con contributi volontari dei privati e con un contributo della Presidenza del
Consiglio regionale, ma siccome devono essere utilizzate per l’anno in corso
andranno a riequilibrare il Bilancio consuntivo.
“19. Il comma
3-bis dell'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo
2011, n. 23, e' sostituito dal seguente:
"3-bis: I comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori e i
comuni nel cui territorio insistono isole minori possono
istituire,
con regolamento da adottare ai sensi dell'articolo
52 del decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive
modificazioni, in
alternativa all'imposta di soggiorno di cui al comma
1 del
presente
articolo, un'imposta di sbarco, da applicare fino
ad un
massimo di
euro 2,50, ai
passeggeri che sbarcano
sul territorio dell'isola
minore, utilizzando compagnie
di navigazione che
forniscono
collegamenti
di linea o
imbarcazioni che svolgono
servizio di
trasporto di persone a fini commerciali, abilitati
e autorizzati ad
effettuare
collegamenti marittimi verso
l'isola. L'imposta e'
riscossa,
unitamente al prezzo
del biglietto, da
parte delle
compagnie di navigazione o dei soggetti
che svolgono servizio
di
trasporto di persone a fini commerciali e che
sono responsabili del
pagamento dell'imposta, con diritto di rivalsa sui
soggetti passivi,
della presentazione della dichiarazione e degli
ulteriori adempimenti
previsti dalla legge
e dal regolamento
comunale, ovvero con le
diverse modalita' stabilite dal comune con regolamento
ai sensi
del
predetto articolo 52 del decreto legislativo n.
446 del 1997,
in
relazione alle particolari modalita'
di accesso alle
isole. Per
l'omessa o infedele presentazione della
dichiarazione da parte
del
responsabile d'imposta si applica la sanzione
amministrativa dal 100
al 200 per cento
dell'importo dovuto. Per
l'omesso, ritardato o
parziale
versamento dell'imposta si
applica la sanzione
amministrativa di cui all'articolo 13
del decreto legislativo
18
dicembre 1997, n. 471, e successive modificazioni.
Per tutto quanto
non previsto dalle disposizioni del
presente articolo si applica
l'articolo 1, commi da 158 a 170, della legge 27 dicembre
2006, n.
296. L'imposta non e' dovuta dai soggetti residenti
nel comune, dai
lavoratori, dagli studenti pendolari,
nonche' dai componenti
dei
nuclei familiari dei soggetti che risultino
aver pagato l'imposta
municipale propria e che sono
parificati ai residenti.
I comuni
possono prevedere nel regolamento modalita'
applicative del tributo,
nonche' eventuali esenzioni e riduzioni per
particolari fattispecie o
per determinati periodi di
tempo; possono altresi'
prevedere un
aumento dell'imposta fino ad un massimo di euro 5,00
in relazione a
determinati periodi di tempo. Il gettito del tributo
e' destinato a
finanziare interventi in materia di turismo e
interventi di fruizione
e recupero
dei beni culturali
e ambientali locali
ed altresi'
interventi in materia di polizia locale e sicurezza,
di mobilita' e
viabilita',
di raccolta e
smaltimento dei rifiuti, nonche' dei
relativi servizi pubblici locali.".
20. I
regolamenti comunali adottati alla data di entrata in vigore
del presente decreto sono fatti salvi nella parte
in cui sono
in
linea con le disposizioni introdotte dal comma 19
e sono,
comunque,
resi
conformi alle medesime
disposizioni, entro il
termine di
approvazione del
bilancio di previsione,
pendente alla data
di
entrata in vigore della presente disposizione.
Art. 3
Entrata in vigore
1. Il
presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana e
sara' presentato alle Camere per la conversione in
legge.
Il presente
decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella
Raccolta ufficiale degli
atti normativi della
Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarlo e di farlo
osservare.”
Il Movimento 5stelle di Lipari informa: Reddito di cittadinanza, 600 euro a chi non ha lavoro: il disegno di legge M5S
Riceviamo dagli amici del Movimento 5stelle di Lipari e pubblichiamo:
La bozza è stata depositata a Camera e Senato e verrà presentata pubblicamente nei prossimi giorni. Il fattoquotidiano.it ha potuto ricostruirne gli aspetti fondamentali. Il modello è la Francia e l'erogazione dei fondi per i maggiorenni residenti in Italia dipende dalla volontà del singolo di lavorare. Il costo per lo Stato è di circa 20 miliardi. L'ostacolo più difficile sarà quello di riuscire a farla entrare nell'agenda politica del Parlamento
La bozza è stata depositata a Camera e Senato e verrà presentata pubblicamente nei prossimi giorni. Il fattoquotidiano.it ha potuto ricostruirne gli aspetti fondamentali. Il modello è la Francia e l'erogazione dei fondi per i maggiorenni residenti in Italia dipende dalla volontà del singolo di lavorare. Il costo per lo Stato è di circa 20 miliardi. L'ostacolo più difficile sarà quello di riuscire a farla entrare nell'agenda politica del Parlamento
L’hanno trovata. La copertura finanziaria per il reddito di cittadinanza esiste ed è realizzabile. O almeno è quello che promette il Movimento 5 Stelle, che dopo sei mesi di lavoro annuncia “abbiamo un disegno di legge”. Costa 20 miliardi e prevede un contributo di massimo 600 euro per chi ha perso il lavoro o si trova sotto la soglia di povertà. E’ il punto numero uno del programma elettorale, promosso da Beppe Grillo nelle piazze di tutta Italia e la proposta che non possono mancare. Il modello è la Francia, e non la Svizzera come aveva detto il leader, e soprattutto il sostegno è legato ad una riorganizzazione dei centri dell’impiego. Tecnicamente andrebbe chiamato “reddito minimo garantito” e non “reddito di cittadinanza”, perché quest’ultimo indica l’erogazione di fondi ai cittadini maggiorenni a prescindere che lavorino o no, ma resta una forma di contributo.
La presentazione sarà fatta in via ufficiale nei prossimi giorni, ilfattoquotidiano.it ha potuto ricostruire gli aspetti fondamentali del disegno di legge. E’ un progetto a cui guardano con interesse Pd e Sel, ma il rischio è quello di vederlo accantonato alla prima votazione, dimenticato insieme alle altre centinaia di leggi studiate dal Movimento e che non trovano i voti necessari per essere discusse. “I soldi ci sono”, assicura il senatore a 5 Stelle Alberto Airola, “Non ci vengano a dire che non si può realizzare perché 20 miliardi li possiamo ricavare senza problemi. Noi, a differenza degli altri partiti, siamo preoccupati per la situazione sociale italiana. Enrico Letta invece l’ha definito un progetto ‘divisivo’”.
E’ il loro terreno e tra discussioni politiche e malumori interni, sanno che questa è la prova che non possono sbagliare. Il progetto, elaborato da gruppi di lavoro locali e nazionali, prevede uno schema di reddito minimo garantito del “costo di 19-20 miliardi”, agganciato ad una riforma del mercato del lavoro. Se Grillo in campagna elettorale parlava di un sostegno di 1.000 euro per i disoccupati, ora le cifre cambiano. In base alla proposta, avranno diritto al reddito tutti i cittadini residenti in Italia. Potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia di povertà: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Che andrà ad integrare anche le pensioni minime. Nessuna notizia ancora della copertura finanziaria: i modi e i tempi verranno svelati una volta che la bozza sarà presentata ufficialmente.
Il reddito ideato dal M5S è basato sul riordino dei centri per l’impiego. “Le riforme che si sono susseguite negli anni hanno esternalizzato parte dei servizi – spiega la senatrice Nunzia Catalfo, membro del team che ha elaborato il progetto – finendo per paralizzare il sistema perché non c’è un ente che coordina il lavoro delle strutture pubbliche con quello delle agenzie private. In base alla nostra proposta sarà il ministero del Lavoro a farlo”. I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a 3 offerte di lavoro “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum: “Se uno è laureato in ingegneria non gli si può chiedere di fare il giardiniere”. Al terzo rifiuto, si perde il diritto al reddito.
In Francia esiste qualcosa di simile: è il Revenu de Solidarité Active, introdotto nel 2009. Ne ha diritto chi risiede nel paese da più di 5 anni, ha più di 25 anni, chi è più giovane ma ha un figlio a carico o 2 anni di lavoro sul curriculum. Un singolo percepisce 460 euro mensili, una coppia con 2 figli 966 euro. L’importo cresce con l’aumentare della prole ed è modulare: man mano che cresce il reddito da lavoro, diminuisce il sussidio ma in questo modo il reddito disponibile aumenta. Differente il progetto di reddito di cittadinanza che presto sarà sottoposto a referendum in Svizzera, indicato da Beppe Grillo come modello per la proposta del M5S. Oltreconfine il comitato popolare Grundeinkommen ha presentato al Parlamento una petizione con 126 mila firme per assicurare 2.500 franchi al mese (2.064 euro) a ogni cittadino maggiorenne e 500 franchi (412 euro) a ciascun minorenne a prescindere dal fatto che lavorino o siano disposti a farlo.
In Italia l’ostacolo più grande, oltre ogni proclamo, è quello di riuscire a far entrare il disegno di legge nell’agenda politica italiana. Sulla carta, anche Pd e Sel chiedono il reddito minimo di cittadinanza. I democratici hanno presentato una proposta di legge alla Camera, assegnata il 24 giugno alle commissioni riunite Lavoro e Affari sociali, ma l’esame non è ancora iniziato. L’ipotesi del Pd prevede un contributo di 500 al mese, per coloro che hanno un Isee non superiore a 6.880 euro annui. Il partito di Nichi Vendola invece eleva la soglia a a 600 euro ciascuno da destinare a chi ha un reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro.
Ma dalle proposte ai fatti, la strada è lunga. Il Movimento 5 Stelle aveva presentato in Senato una mozione: il 26 giugno l’Aula l’ha bocciata con 181 voti di Pd, Pdl e Scelta Civica. E non solo. “In Commissione”, racconta Sara Paglini, una delle referenti del gruppo di lavoro , “ci è stato bocciato l’ordine del giorno per poter discutere di reddito minimo garantito. Solo Sel si è astenuta, dicono che vogliono prima vedere la nostra bozza. Ma la verità è che non vogliono affrontare l’argomento. Manca la volontà politica“. La speranza dei 5 Stelle è quella di poter avere più influenza se il progetto risulterà effettivamente realizzabile. “Abbiamo le coperture ed è la strada per far ripartre la nostra economia”, ha commentato la senatrice Catalfo, “in un momento in cui le esportazioni danno segnali di ripresa ma cala il consumo interno, e quindi il Pil, perché le famiglie non hanno soldi da spendere, occorre sostenerle per metterle in condizione di consumare e far lavorare di conseguenza le aziende italiane. Oltre ad aiutare chi non riesce a vivere una vita dignitosa“.
Da Partylandia Buon Compleanno a Michele Mandile e benvenuto a Gabriel Zanca
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Michele Mandile che compie 8 anni e da il benvenuto al neonato Gabriel Zanca.
Depuratore e terreni: Mirabito colto da malore
Da www.giornaledilipari.it
Nino Mirabito è stato ricoverato all’ospedale di Lipari. Nel pomeriggio, l’anziano che ha dovuto cedere il terreno che coltivava a Canneto Dentro alla Ati che dovrà realizzare il depuratore, è stato colto da un malore ed è svenuto allo stesso nosocomio.
A Mirabito, ovviamente, gli auguri per una pronta guarigione
Nino Mirabito è stato ricoverato all’ospedale di Lipari. Nel pomeriggio, l’anziano che ha dovuto cedere il terreno che coltivava a Canneto Dentro alla Ati che dovrà realizzare il depuratore, è stato colto da un malore ed è svenuto allo stesso nosocomio.
A Mirabito, ovviamente, gli auguri per una pronta guarigione
lunedì 4 novembre 2013
Il presidente dell'Arcigay Makwan Messina "ricorda" al PD il promesso convegno sul registro delle unioni civili e coppie di fatto
Al PD di Lipari
Agli organi di stampa
Messina 04/11/013
Vi ricordate la “presa di distanza” dell’allora Segretario locale PD, Avv. Peppe Cincotta? titolo su tutti i giornali locali one-line: “PD favorevole all'istituzione del registro delle unioni civili. La nota del segretario Cincotta che parla "di grave errore" dei 2 consiglieri Orto e Biviano” per poi proseguire, “Vorrei tranquillizzare quanti attualmente accusano il Partito Democratico sulla questione…., Il partito democratico è assolutamente favorevole all’istituzione del registro dell’unioni civili….., proseguendo……, e ritengo eccessive le critiche ricevute in data odierna…………, A prova di ciò, e nella speranza che tutti quelli che in questo momento sono indignati diano il proprio contributo, Vi informo che sarà organizzato a Lipari un convegno in cui si parlerà del registro delle unioni civili e delle coppie di fatto dove per primi saranno invitati i consiglieri comunali che hanno votato contro per sensibilizzarli sulla questione, ….. i “nostri consiglieri” oggi hanno commesso un errore grave, ….anteponendo impegni precedentemente assunti ad una tematica così importante e qualificante per il Partito Democratico e soprattutto per la crescita culturale della società eoliana…..,
L’istituzione del registro delle unioni civili è un segno di civiltà ed è il primo tassello per dare cittadinanza ai sentimenti di tutti ……., finendo il comunicato, “……..colloca il nostro paese in una posizione arretrata rispetto alle forti esigenze di eguaglianza che la cittadinanza sente come fondamentali” bla bla bla ecc.
-----------------------------------------------
Dopo questa presa di posizione assunta sull’onda della polemica dal Segretario Cincotta, il nulla. Ancora siamo in attesa o non siamo a conoscenza di alcun convegno fatto in merito all’oggetto. Abbiamo voluto aspettare quasi un anno sperando che magari ora alcuni consiglieri hanno risolto le urgenze e ritengono che tutti i cittadini debbano essere ascoltati e scoprano alla luce anche della costituzione che “tutti/e i cittadini/e hanno pari diritti dignità………… Pertanto chiediamo al PD di Lipari quanto dobbiamo aspettare per questo convegno promesso o la ridiscussione della proposta in consiglio comunale? Già ad aprile 2013 un cittadino Isolano ha sollecitato il consiglio Comunale ed ho voluto ricopiare ed incollare parte del suo intervento che trovate nella prima parte della lettera fino alla parte tratteggiata, il nostro amico ha voluto ricordare le parole dette in conferenza stampa da Cincotta, io le riutilizzate così come dal nostro amico espresse, questo a dimostrazione che nel Comune di Lipari che comprende 6 delle 7 Isole eolie la sensibilità su questo argomento è diffusa, peccato non sia stato così il 21/11/2012 in consiglio comunale da parte dei consiglieri del PD e di altre forze.
Oggi sollecitiamo il PD a voler mantenere l’impegno preso con la cittadinanza o meglio col proprio elettorato delle Isole ricadenti nel Comune. Arcigay Makwan Messina è disponibile ad essere presente ad un eventuale dibattito che gradiremmo aperto al pubblico pur di compiere quell’atto di civiltà tanto decantato, ma stranamente con facilità ignorato o dimenticato.
Presidente
Rosario Duca
Agli organi di stampa
Messina 04/11/013
Vi ricordate la “presa di distanza” dell’allora Segretario locale PD, Avv. Peppe Cincotta? titolo su tutti i giornali locali one-line: “PD favorevole all'istituzione del registro delle unioni civili. La nota del segretario Cincotta che parla "di grave errore" dei 2 consiglieri Orto e Biviano” per poi proseguire, “Vorrei tranquillizzare quanti attualmente accusano il Partito Democratico sulla questione…., Il partito democratico è assolutamente favorevole all’istituzione del registro dell’unioni civili….., proseguendo……, e ritengo eccessive le critiche ricevute in data odierna…………, A prova di ciò, e nella speranza che tutti quelli che in questo momento sono indignati diano il proprio contributo, Vi informo che sarà organizzato a Lipari un convegno in cui si parlerà del registro delle unioni civili e delle coppie di fatto dove per primi saranno invitati i consiglieri comunali che hanno votato contro per sensibilizzarli sulla questione, ….. i “nostri consiglieri” oggi hanno commesso un errore grave, ….anteponendo impegni precedentemente assunti ad una tematica così importante e qualificante per il Partito Democratico e soprattutto per la crescita culturale della società eoliana…..,
L’istituzione del registro delle unioni civili è un segno di civiltà ed è il primo tassello per dare cittadinanza ai sentimenti di tutti ……., finendo il comunicato, “……..colloca il nostro paese in una posizione arretrata rispetto alle forti esigenze di eguaglianza che la cittadinanza sente come fondamentali” bla bla bla ecc.
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Dopo questa presa di posizione assunta sull’onda della polemica dal Segretario Cincotta, il nulla. Ancora siamo in attesa o non siamo a conoscenza di alcun convegno fatto in merito all’oggetto. Abbiamo voluto aspettare quasi un anno sperando che magari ora alcuni consiglieri hanno risolto le urgenze e ritengono che tutti i cittadini debbano essere ascoltati e scoprano alla luce anche della costituzione che “tutti/e i cittadini/e hanno pari diritti dignità………… Pertanto chiediamo al PD di Lipari quanto dobbiamo aspettare per questo convegno promesso o la ridiscussione della proposta in consiglio comunale? Già ad aprile 2013 un cittadino Isolano ha sollecitato il consiglio Comunale ed ho voluto ricopiare ed incollare parte del suo intervento che trovate nella prima parte della lettera fino alla parte tratteggiata, il nostro amico ha voluto ricordare le parole dette in conferenza stampa da Cincotta, io le riutilizzate così come dal nostro amico espresse, questo a dimostrazione che nel Comune di Lipari che comprende 6 delle 7 Isole eolie la sensibilità su questo argomento è diffusa, peccato non sia stato così il 21/11/2012 in consiglio comunale da parte dei consiglieri del PD e di altre forze.
Oggi sollecitiamo il PD a voler mantenere l’impegno preso con la cittadinanza o meglio col proprio elettorato delle Isole ricadenti nel Comune. Arcigay Makwan Messina è disponibile ad essere presente ad un eventuale dibattito che gradiremmo aperto al pubblico pur di compiere quell’atto di civiltà tanto decantato, ma stranamente con facilità ignorato o dimenticato.
Presidente
Rosario Duca
Partylandia da il benvenuto a Lipari al piccolo Alex Belletti
Lo staff di Partylandia da il benvenuto a Lipari al piccolo Alex Belletti
Il presidente di CittadinanzAttiva interviene sul "caso" Humanitas
Il presidente regionale di CittadinanzAttiva, Giuseppe Pracanica, a proposito del caso Humanitas, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo così convinti dell’integrità morale della dott.ssa Lucia Borsellino, che non abbiamo dubitato ,neppure un istante, di lei ed, inoltre, per principio non siamo contro le strutture private. Ai cittadini interessa solo avere prestazioni di altissimo livello al momento del bisogno.
L’intervento del ministro D’Alia ci trova consenzienti nella speranza che, con il suo aiuto e della sua collega di governo Lorenzin, possiamo portare a compimento una battaglia che abbiamo intrapreso da molto tempo: la realizzazione del Centro di Eccellenza di oncologia a Messina.
da Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie
NONNA A 24 ANNI: LA FIGLIA PARTORISCE UN PAIO DI MESI DOPO LA PRIMA COMUNIONE
La Sicilia detiene il record delle mamme più giovani, ma intanto perde quella della nonna più giovane. “Merito” di una ragazzina di 11 anni di un comune dell’hinterland leccese che è nata nel “lontano” 2002, frequenta la prima media ed è al quinto mese di gravidanza. Il papà del futuro neonato è il ‘fidanzatino’ della undicenne, che ha 17 anni.
La ragazzina pochi mesi fa aveva fatto la prima comunione. Poi è apparso il pancione. La notizia, che sta destando clamore nel Salento, è pubblicata dal Nuovo Quotidiano di Puglia. La piccola avrebbe cercato di nascondere in tutti i modi la gravidanza ma i sospetti hanno spinto i genitori a prenotare una visita dal ginecologo, che ha poi sciolto i dubbi.
La mamma della ragazzina diventerà nonna a 24 (il suo primo parto risale al 2002, quando aveva 13 anni) togliendo il record a una donna siciliana, che aveva “festeggiato” il traguardo a 26 anni.
La cifra dei parti under-15 è nettamente aumentata rispetto agli anni scorsi. Il record appartiene alla Sicilia, con ben 619 parti l’anno. Secondo i dati diffusi dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia sono più di 4.700 le ragazze che diventano madri in età giovanissima. In totale, l’Italia Nord-occidentale registra 1.047 giovani madri, quella Nord-orientale 789, quella centrale 667, quella insulare 886 e quella meridionale 1.343. I tassi di abortività giovanile sono invece fra i più bassi in Europa. Il record italiano appartiene ancora alla Sicilia.
La ragazzina pochi mesi fa aveva fatto la prima comunione. Poi è apparso il pancione. La notizia, che sta destando clamore nel Salento, è pubblicata dal Nuovo Quotidiano di Puglia. La piccola avrebbe cercato di nascondere in tutti i modi la gravidanza ma i sospetti hanno spinto i genitori a prenotare una visita dal ginecologo, che ha poi sciolto i dubbi.
La mamma della ragazzina diventerà nonna a 24 (il suo primo parto risale al 2002, quando aveva 13 anni) togliendo il record a una donna siciliana, che aveva “festeggiato” il traguardo a 26 anni.
La cifra dei parti under-15 è nettamente aumentata rispetto agli anni scorsi. Il record appartiene alla Sicilia, con ben 619 parti l’anno. Secondo i dati diffusi dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia sono più di 4.700 le ragazze che diventano madri in età giovanissima. In totale, l’Italia Nord-occidentale registra 1.047 giovani madri, quella Nord-orientale 789, quella centrale 667, quella insulare 886 e quella meridionale 1.343. I tassi di abortività giovanile sono invece fra i più bassi in Europa. Il record italiano appartiene ancora alla Sicilia.
I caduti eoliani della grande guerra. Un sunto delle ricerche di Peppe Cirino
Caro Direttore
ti invio un breve riassunto delle mie ricerche sui Caduti Eoliani della grande guerra (1915 - 1918).
Vuole essere un modo per ricordare quei ragazzi che, quasi cento anni fa, lasciarono le nostre isole per servire la Patria, non facendovi più ritorno. La maggior parte di loro è stata ormai dimenticata anche dagli stessi discendenti che non ne conservano più alcun ricordo. Il mio augurio è che i giovani possano ritrovare l'entusiasmo di riscoprire le loro origini e la storia delle nostre isole, custodendone gelosamente il ricordo per trasmetterlo alle generazioni future come memoriale.
Peppe Cirino
Il 4
novembre 1918 il proclamo del Capo di Stato Maggiore generale Armando
Diaz, poneva fine all’avventura bellica che l’Italia “aveva
intrapreso il 24 maggio 1915” (Prima Guerra Mondiale o Grande
Guerra), per il completamento dell’unità nazionale, con la
liberazione dei territori irredenti della Venezia Giulia e del
Trentino. La Battaglia di Vittorio Veneto iniziata il 24 ottobre
1918, con l’impiego di 51 divisioni italiane, 3 inglesi, 1
cecoslovacca, 2 francese ed un reggimento di fanteria americana,
contro 73 divisioni austroungariche, poneva fine già nella
giornata del 3 novembre al conflitto, con l’armistizio di resa
firmato dal generale austroungarico Weber alle 15:20 di quello
stesso giorno a Villa Giusti, anche se le condizioni imposte dal
generale italiano Pietro Badoglio prevedevano che lo stesso dovesse
entrare in vigore solo 24 ore dopo, pena la continuazione delle
operazioni belliche ad oltranza. Di fatto i comandi austriaci avevano
dato ordine ai propri reparti (già in rotta dal 28 ottobre), di
cessare ogni ostilità nella mattinata del 3 novembre. Questo porto
al compimento di ultime insensate azioni di guerra, nelle quali
furono sacrificarono inutilmente ulteriori vite umane.
“La
Grande Guerra”, che aveva chiamo alle armi 5.903.000 italiani su
una popolazione maschile di 12.133.460 era finita, causando alla
nostra nazione 680.000 morti per causa diretta di guerra a cui vanno
aggiunti una percentuale di vittime civili, con un totale complessivo
che arriva a 750.000 vite umane, senza però contare i morti per
malattia o postumi di ferite del dopo guerra . I feriti furono
1.050.000 per fatti di guerra, mentre il numero dei dispersi e
prigionieri è stimato in modo approssimativo intono a 600.000
uomini.
Alto fu il tributo pagato
dalle isole eolie in termini di vite umane, che considerate
solo per il Comune di Lipari ammontano a:
- morti in combattimento 41;
- dispersi in combattimento 16;
- morti per malattia 20;
- morti in prigionia 10;
- morti della regia marina 22: di cui 11 per affondamento di nave; 9 per malattia; 2 nei reparti di fucilieri di marina impiegati sul Piave e per la difesa di Venezia.
Totale
morti accertati 109
a
cui vanno aggiunti altri 11 caduti i cui nomi sono iscritti nelle
targhe commemorative ma di cui non sono ad oggi reperibili dati sui
corpi di appartenenza e nell’albo d’oro dei caduti della campagna
1915 -1918 e per i quali sono in corso ricerche presso l’Onorcaduti
di Roma.
Totale
presunti dei morti 120, su un numero presunto di Eoliani chiamati
alle armi (appartenenti solo al Comune di Lipari) di 360 uomini.
Dei morti e dispersi 74
erano distribuiti su 48 Brigate di Fanteria, 4 appartenevano a
reggimenti del genio zappatori, 3 ai reparti mitraglieri, 4 ai
reggimenti, battaglioni o compagnie della milizia territoriale, 2 a
reggimenti di marcia, 22 agli equipaggi della regia marina.
I soldati eoliani,
combatterono dal fronte isontino al carso, sul fronte trentino, sui
monti di Gorizia, dal Tagliamento al Brente e dal Grappa al Piave,
sul fronte macedone albanese, in Francia , nel Mediterraneo. Molti,
fatti prigionieri furono internati nei campi di concentramento
dell’est Europa in buon numero in Cecoslovacchia, e li lasciati
morire di stenti.
Parteciparono
alle 12 “Battaglie dell’isonzo” (dal 24 maggio 1915 al 19
ottobre 1917), alla “Battaglia di Caporetto” (dal 24 ottobre a
metà novembre 1917) alle “Battaglie d’arresto” (dicembre 1917)
alla “Battaglia del Solstizio” (giugno 1918) ed alla battaglia
finale di “Vittorio Veneto” ( 24 ottobre - 3 novembre 1918).
La
storia passo tristemente dalle nostre isole, gettando nel lutto e
nella tragedia molte famiglie. La guerra, sporca mietitrice, portò
con se figli e padri di famiglia, falcidiando le classi 1874 e 1999
(età compresa tra i 44 ed i 18 anni). L’unica consolazione, l’alto
valore mostrato dai nostri soldati, costretti a immani fatiche e
sforzi al limite dell’umana sopportazione.
Il primo soldato Eoliano
caduto nella campagna del 1915 -1918 contro l’impero austroungarico
fu:
Frangione
Giovanni di Giovanni e Barea Giuseppa
nato a Lipari nell’anno 1894 – distretto militare di Messina -
Soldato del 49° Reggimento di fanteria di linea “Brigata Parma”
6^ Compagnia matricola 42379 serie di ruolo 20 - Morto
il 28 luglio 1915 per ferita mortale ricevuta
in combattimento all’età di 21 anni sul Monte Lagorai, sepolto sul
campo – attuale sepoltura ignota.
L’ultimo
dei caduti eoliani in combattimento fu:
Profilio
Antonino di Giuseppe nato a Lipari
(Canneto) il 2 maggio 1884 – distretto militare di Messina Soldato
del 3° Reggimento fanteria di linea “Brigata Piemonte” Morto il
5 novembre 1918
nell’ospedaletto da campo 129, per ferite riportate in
combattimento all’età di 34 anni e sepolto a Castelfranco Veneto.
I
decorati con alta onorificenza “medaglia d’argento al valore
militare” furono 2:
sottotenente
Aricò Rosario
nato a Lipari il 27 Novembre 1897 figlio di
Gaetano e di Fenech Carolina - del 254° Reggimento di Fanteria
“Brigata Porto Maurizio” matricola 97243 serie di ruolo 18 -
Morto il 1° Settembre 1917 a Gorizia Ospedale da campo n°144 per
ferite riportate in combattimento all’età di 20 anni.
sepolto
originariamente nel Cimitero Militare di Gorizia - sepoltura attuale
Sacrario Militare di Oslavia.
Sottotenente Rosario Aricò
Dal
settantacinquesimo elenco delle ricompense al valore militare
concesse ai caduti e feriti della campagna di guerra del 1915-1918
pag. 2575:
Medaglia
d’argento al valore militare ad: Aricò Rosario sottotenente del
reparto d’assalto Arditi del 254° reggimento fanteria – alla
testa di un’ondata d’assalto, penetrato tra i primi nella trincea
nemica, cadeva colpito a morte da una raffica di mitragliatrici che
stava per catturare . Nobilissimo esempio di abnegazione, di
entusiasmo patriottico e di sprezzo del pericolo. Rosenthal (Gorizia)
30 agosto 1917.
caporale
Rando Felice nato a Lipari (Filicudi) il
01 Agosto 1895 figlio di Angela Rando – distretto militare di
Messina del 257° Reggimento di Fanteria “Brigata Tortona” 11^
Compagnia II Battaglione – matricola n°241- Morto il 25 Maggio
1917 Sul Monte Santo per ferite riportate in combattimento all’età
di 22 anni - Sepolto sul campo.
“Alla
testa dei suoi uomini , incitandoli con nobili parole e con l’esempio
del suo mirabile coraggio, li trascinava fin sotto i reticolati
nemici, presso i quali gloriosamente cadde colpito a morte. – Monte
Santo 25 maggio 1917.”
Dei
120 Caduti solo il corpo del Soldato Villanti Angelo riposa sul suolo
natio, nel Cimitero Comunale di Lipari, perché morto sull’isola
dove si trovava in convalescenza, mentre il corpo del sottotenente
Marzullo Saverio riposa nel Cimitero Monumentale di Messina, perché
li traslato dalla famiglia dal cimitero militare di Nod Logem. Tutti
gli altri riposano nei grandi sacrari, nei templi ossari o nei
piccoli cimiteri di guerra, molti di loro come ignoti, ormai
sbiadito ricordo delle nostre menti o dimenticati dai loro
discendenti, ai quali rivolgono il monito che ne desta le memorie, e
li veglia nel loro sonno eterno:
“PRESENTE”
“Deorum
manum iura sancta sunto”
(Ugo
Foscolo)
NOTA DEL DIRETTORE: NEL PLAUDIRE AL LAVORO DI PEPPE CIRINO VOGLIAMO SOTTOLINEARE CHE SI TRATTA DI UN SUNTO DI UN QUALCOSA AL QUALE LO STESSO CIRINO STA LAVORANDO E CHE INOLTRE ALCUNI DATI SONO OGGETTO ANCORA DI RICERCA E, QUINDI, DI AGGIORNAMENTO
Scossa 2.1 della scala Richter nelle Eolie.
Scossa di terremoto registrata in nottata in Sicilia. Distretto interessato quello delle Isole Lipari. Terremoto che è stato di intensità lieve. Raggiunto il grado 2.1 della scala Richter. Il sisma è avvenuto alle ore 00:26 della notte, alla profondità di 8 chilometri.
Epicentro in mare tra i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina
Epicentro in mare tra i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina
"L'insediamento di Don Lillo". L'articolo del nostro direttore sulla G. del sud di oggi
Si è insediato ieri mattino a Canneto,
nella Basilica Minore di S. Cristoforo.
La sua “prima uscita”
nella chiesa principale della popolosa frazione liparese è avvenuta
durante la Santa Messa delle ore 10 e 30. Don Lillo Maiorana. Don
Lillo, nativo di Messina, collaborerà con Mons. Gennaro Divola, il
sacerdote che da oltre 53 anni è alla guida pastorale della comunità
cannetara e che ha contribuito, nel tempo, ad una vera e propria
trasformazione della chiesa (intesa come struttura) al punto da
farla elevare a Basilica Minore. Oltre, ovviamente, al notevole
contributo dal punto di vista spirituale e religioso.
"Tecnicamente" Don Lillo, che arriva a Canneto da Milazzo, dove è stato l'artefice della riapertura della chiesa del Carmine e dove si è provato ( per le sue indubbie qualità) a trattenerlo , ha ricevuto dall'Arcivescovo Mons. La Piana l'incarico di "amministratore parrocchiale in sede plena (già occupata)". La Santa Messa è stata presieduta dal Vicario episcopale Mons. Carmelo Lupo e concelebrata, oltre che da Don Lillo, da Don Gennaro Divola, Don Alessandro Lo Nardo, Don Giuseppe Mirabito e Don Gaetano Sardella.
"Tecnicamente" Don Lillo, che arriva a Canneto da Milazzo, dove è stato l'artefice della riapertura della chiesa del Carmine e dove si è provato ( per le sue indubbie qualità) a trattenerlo , ha ricevuto dall'Arcivescovo Mons. La Piana l'incarico di "amministratore parrocchiale in sede plena (già occupata)". La Santa Messa è stata presieduta dal Vicario episcopale Mons. Carmelo Lupo e concelebrata, oltre che da Don Lillo, da Don Gennaro Divola, Don Alessandro Lo Nardo, Don Giuseppe Mirabito e Don Gaetano Sardella.
Casilli presenta una interrogazione urgente su ATO in liquidazione e SRR
Al
Sig. Sindaco del Comune di Lipari
Epc. Al Commissario Regionale nominato per gli
atti della srr
Al
Presidente Commissione Consiliare Idrico
Ecologia ecc.
Sedi
Oggetto:
interrogazione urgente situazione ATO in liquidazione e SRR.
Partendo
da una interrogazione parlamentare, di
un noto deputato di centrosinistra del messinese, venuta a conoscenza a mezzo
stampa è più precisamente sulla gazzetta
del sud del 23/10/2013, nella quale il deputato denunciava alcune gravissime
irregolarità circa l’affidamento a professionisti di incarichi per la stesura di piani di
intervento per la raccolta di rifiuti solidi e urbani e servizi connessi.
Nella stessa denuncia il deputato faceva
emergere gravissime irregolarità di legge in tutti i comuni della provincia di
Messina.
In considerazione che lo scrivente già da
tempo si prodiga a dare suggerimenti circa la possibilità di attuare un piano
d’ambito che miri al risparmio e all’efficienza del servizio in questione vista
la gravissima situazione in cui versa il nostro comune.
Considerato che la riscossione della tarsu
registra un decremento, dovuto anche alla difficoltà economica dei
contribuenti, che costringerà l’ente a procedere alla riscossione forzata,
sperando sempre che non siano i soliti noti a pagare.
Sottolineata la grande evasione del pagamento della tarsu così
come più volte denunciato dallo scrivente e successivamente accertata dagli
uffici, tantè che da quando ho fatto detta dichiarazione le partite certe sono
diventate oltre 11.000.
Avuto conoscenza solo da alcuni siti internet,
non quelli ufficiali del comune di Lipari che la società ato eolie in
liquidazione ha redatto con Scuola Agraria del Parco di Monza un progetto
sperimentale per la gestione dei rifiuti solidi urbani e differenziati delle
isole Eolie .
Interroga:
Come si sta organizzando il Nostro Comune per la futura
gestione di detto servizio?
Prenderà in considerazione il progetto sparimentale
di cui sopra o redigerà un nuovo piano d’ambito?
Il commissario nominato dalla Regione
Siciliana sta mettendo in essere tutte quelle leggi che permettono la buona
gestione economica del servizio?
Si possono conoscere ufficialmente i dati
della differenziata effettuata nel nostro comprensorio?
I dati in possesso dalla società in
liquidazione possono essere vagliati in commissione consiliare prima di essere
trasferiti al commissario regionale?
Si è pensato ad ottimizzare i costi di
gestione, o siamo prossimi ad un ulteriore aumento?
Abbiamo dato incarichi a professionisti
esterni generando ulteriori costi?
Cosa significa quello che si evince
nel piano al punto che riporto
fedelmente “6.3.8 Pesatura dei rifiuti
Le operazioni di pesatura di tutte le
tipologie di rifiuti raccolti vengono effettuate, preferibilmente, prima della
partenza presso l’impianto finale di smaltimento o di recupero, con rilascio di
documentazione comprovante il peso del materiale conferito nel rispetto delle
norme di capitolato”.
In tal senso la ditta appaltatrice
prima dell’inizio attività dovrà identificare le pese o i bilici da
convenzionare.” ?????
Fino ad
adesso come è stata fatta la pesatura è chi è il responsabile del procedimento
che controlla detta operazione ?
Sperando che sia esaudita la possibilità di
discutere con immediatezza il problema in Commissione Consiliare prima e in
Consiglio Comunale successivamente, al
fine di non far lievitare il costo di gestione del servizio della futura SRR,
costo che come da me più volte dichiarato può essere abbattuto con le dovute
programmazioni. Sottolineo che già la classe produttiva e la cittadinanza tutta
non può più sostenere l’aumento di nessuna tassa .
Ringranziando l’immediata
risposta si porgono saluti.
Lipari, li 04/11/2013
Antonino
Casilli
E' scattata l'immissione in possesso dei terreni per il depuratore (servizio, foto e video)
E' scattata stamani a Lipari l'immissione in possesso dei terreni che saranno interessati dai lavori del nuovo depuratore che si intende realizzare a Canneto Dentro.
Si è cominciato dal terreno del signor Antonino Mirabito che- come ricorderete, oltre a contestare la procedura per l'immissione in possesso dei suoi terreni- aveva inviato anche una lettera aperta al sindaco Giorgianni, al presidente del consiglio Sabatini e a tutti i consiglieri comunali doveva aveva evidenziato "sarò buttato fuori dai terreni che coltivo con fatica da oltre cinquanta anni alzandomi tutte le mattine alle cinque con tutti i tempi. Da tre notti non dormo per questa situazione che ritengo ingiusta. Il mio stato di salute sta peggiorando notevolmente, non sto più bene sono sempre più ansioso, mi sento la pressione alta e sono preoccupato della situazione anche perché non so cosa potrò mangiare da domani e cosa potrà dare da mangiare a mia moglie.
Sarà quindi il Comune di Lipari il nuovo proprietario dei miei terreni e sarà il Comune di Lipari a distruggere tutte le mie coltivazioni, le piante, gli alberi, il frutteto, il vigneto che da cinquanta anni coltivo e con cui io e mia moglie mangiamo. "
Nel momento in cui stamani si sono presentati per l'immissione in possesso nel fondo (dove tra l'altro vi sono un centinaio di alberi) vi erano, oltre al proprietario e la moglie, alcuni amici e l'avvocato Paolo Intilisano che, per conto del Mirabito, ha chiesto venisse prodotta l'idonea documentazione. Ne è seguita una discussione al termine della quale è stata esibita la documentazione, sono state riportate le contestazioni avanzate dall'avvocato Intilisano per conto del Mirabito e, poi, si è proceduto all'immissione in possesso del terreno
Vi proponiamo le foto di alcuni momenti della mattinata e il "confronto" tra chi è delegata all'immissione in possesso e l'avvocato Intilisano (video1) ; uno sfogo del signor Mirabito e non solo; l'intervista al legale (video 2).
Ricordiamo che nel momento in cui abbiamo realizzato i servizi fotografici e video ci trovavamo, autorizzati dal proprietario, all'interno di un fondo dove ancora non si era proceduto all'immissione in possesso.
VIDEO 2
Si è cominciato dal terreno del signor Antonino Mirabito che- come ricorderete, oltre a contestare la procedura per l'immissione in possesso dei suoi terreni- aveva inviato anche una lettera aperta al sindaco Giorgianni, al presidente del consiglio Sabatini e a tutti i consiglieri comunali doveva aveva evidenziato "sarò buttato fuori dai terreni che coltivo con fatica da oltre cinquanta anni alzandomi tutte le mattine alle cinque con tutti i tempi. Da tre notti non dormo per questa situazione che ritengo ingiusta. Il mio stato di salute sta peggiorando notevolmente, non sto più bene sono sempre più ansioso, mi sento la pressione alta e sono preoccupato della situazione anche perché non so cosa potrò mangiare da domani e cosa potrà dare da mangiare a mia moglie.
Come sapete il terreno da domani diventa di proprietà del Comune di Lipari.
Nel momento in cui stamani si sono presentati per l'immissione in possesso nel fondo (dove tra l'altro vi sono un centinaio di alberi) vi erano, oltre al proprietario e la moglie, alcuni amici e l'avvocato Paolo Intilisano che, per conto del Mirabito, ha chiesto venisse prodotta l'idonea documentazione. Ne è seguita una discussione al termine della quale è stata esibita la documentazione, sono state riportate le contestazioni avanzate dall'avvocato Intilisano per conto del Mirabito e, poi, si è proceduto all'immissione in possesso del terreno
Vi proponiamo le foto di alcuni momenti della mattinata e il "confronto" tra chi è delegata all'immissione in possesso e l'avvocato Intilisano (video1) ; uno sfogo del signor Mirabito e non solo; l'intervista al legale (video 2).
Ricordiamo che nel momento in cui abbiamo realizzato i servizi fotografici e video ci trovavamo, autorizzati dal proprietario, all'interno di un fondo dove ancora non si era proceduto all'immissione in possesso.
VIDEO 1
VIDEO 2
Da Partylandia auguri a Patrizia Lo Surdo, Matteo Natoli e Valentina Biviano
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Patrizia Lo Surdo e Valentina Biviano che festeggiano il 30° compleanno e a Matteo Natoli che compie 4 anni.
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Angela Galeano, Lina Favaloro, Valentina Biviano, Patrizia Lo Surdo, Rosaria Chindamo
PD Eolie. Tesseramento e preparazione al congresso del 10 novembre
Comunicato del Partito Democratico, Sezione di Lipari-Isole Eolie
Da lunedì 4 novembre a sabato 9, dalle 18 alle 20 sarà aperto un punto d'incontro per la cittadinanza con i sostenitori del Partito Democratico.
Sull'isola di Lipari al centro del corso Vittorio Emanuele, al civico 126, accanto alla Farmacia Internazionale, daremo informazioni sulle scelte strategiche e la politica nazionale e locale, sarà anche l'occasione per rinnovare il proprio impegno attraverso il Tesseramento e la preparazione del congresso di domenica 10 novembre.
Ciascuno può contribuire con la propria passione e la propria intelligenza a queste sfide. Ciascuno può partecipare alla formazione dei progetti e delle decisioni. Il Partito Democratico è l’unico partito in cui la discussione è davvero aperta, pubblica, senza padroni. Il Pd è l’unica forza politica che sceglie i propri gruppi dirigenti con la partecipazione popolare.
Prima di tutto l’Italia. Questa è l’idea che accompagna la nostra militanza. Questa è l’idea per la quale ti proponiamo di impegnarti con noi.
domenica 3 novembre 2013
Esproprio per il depuratore. Lettera aperta del signor Mirabito
Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni; Al Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini; A tutti i Consiglieri Comunali
Da tre notti non dormo per questa situazione che ritengo ingiusta.
Il mio stato di salute sta peggiorando notevolmente, non sto più bene sono sempre più ansioso, mi sento la pressione alta e sono preoccupato della situazione anche perché non so cosa potrò mangiare da domani e cosa potrà dare da mangiare a mia moglie.
Come sapete il terreno da domani diventa di proprietà del Comune di Lipari.
Sarà quindi il Comune di Lipari il nuovo proprietario dei miei terreni e sarà il Comune di Lipari a distruggere tutte le mie coltivazioni, le piante, gli alberi, il frutteto, il vigneto che da cinquanta anni coltivo e con cui io e mia moglie mangiamo.
Invito quindi il Sindaco, la Giunta Comunale, ed il Consiglio Comunale personalmente a venire a Canneto Dentro alle 10.30 così il Sindaco potrà prendere possesso del terreno per il Comune di Lipari e vedere lo stato in cui è ridotto un cittadino di Lipari che ha sempre rispettato la legge.
Grazie
Antonino Mirabito
Calcio. Terza Categoria, Pari nel derby Eoliana-Malfa
Si è concluso con il risultato di 2 a 2 il derby tra Eoliana e Malfa disputatosi stamani al Monteleone di Lipari.
Batosta casalinga per lo Scirocco Stromboli che si è visto superare per 5 a 0 dalla Tiger Messina.
Il Duilia oggi pomeriggio ha battuto per 3 a 0 la Gualtierese. Pesante sconfitta casalinga per il Pistunina che ha subito 8 gol, non segnandone alcuno, dal Messina Audace.
Negli anticipi di ieri lo Spadafora ha pareggiato per 1 a 1 con la Virtus Milazzo. Il Milazzo srl ha ceduto per tre a zero all'Arcigrazia
Batosta casalinga per lo Scirocco Stromboli che si è visto superare per 5 a 0 dalla Tiger Messina.
Il Duilia oggi pomeriggio ha battuto per 3 a 0 la Gualtierese. Pesante sconfitta casalinga per il Pistunina che ha subito 8 gol, non segnandone alcuno, dal Messina Audace.
Negli anticipi di ieri lo Spadafora ha pareggiato per 1 a 1 con la Virtus Milazzo. Il Milazzo srl ha ceduto per tre a zero all'Arcigrazia
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