In una accorata omelia Mons. Gaetano Sardella ebbe a definire il Cimitero " la Citta dei dormienti". Dinanzi alle tragiche affermazioni del sig. Antonino Mirabito che viene spogliato del suo terreno che con tanto duro lavoro ha dissodato, zappato e piantumato, trasformandolo in un "eden" per garantirsi con la propria famiglia il diritto alla vita; dinanzi alla rassegnazione dell'Amministrazione Comunale e delle varie associazioni, ma soprattutto al silenzio della "Città dei vivi", ritengo che la "Città dei dormienti" non sia aldilà delle mura di "Faraci" ma al di qua.
Abbiamo lasciato in silenzio che ci togliessero il punto nascita ed il Tribunale, che ci imponessero la localizzazione del depuratore in un'area ritenuta non idonea da tutti noi abitanti con un progetto che lascia molti dubbi sul suo perfetto funzionamento, ma non possiamo restare indifferenti dinanzi ad un nostro concittadino che viene spogliato del suo diritto alla proprietà e del vivere in maniera dignitosa con il proprio lavoro, con atti di esproprio ritenuti da illustri avvocati non regolari.
Quindi svegliamoci! Che venga interessata subito l'Autorità Giudiziaria ed il Prefetto! Che vengano chiamate a Lipari le "Jene" e la Gabanelli!
Probabilmente tutto nelle "stanze del potere" è stato già deciso. Ma almeno salviamo l'onore!
Aldo Natoli
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