Mi sento in dovere di ringraziare il Presidente della Commissione Regionale alla Sanità On.le Giuseppe Di Giacomo e tutti gli On.li componenti per il lavoro svolto e per avere trattato personalmente a casa nostra la problematica Sanità dimostrando che la politica non si tira indietro e non si nasconde davanti ai problemi. I lavori della Commissione hanno significato molto per la nostra comunità e sono certo che porterà risultati positivi sia verso l'efficienza della struttura ospedaliera che sulla questione punto nascita.
Voglio rappresentare per tanto la mia più totale soddisfazione per il risultato raggiunto complessivamente, rivolgendomi anche alla cittadinanza che ha partecipato.
Non sono d'accordo con coloro che affermano che il numero dei partecipanti era ridotto perchè sono convinto che non è il numero dei partecipanti che fa la differenza ma il modo in cui gli stessi riescono ad esprimersi e in questo caso credo che l'occasione data ad una mamma di rappresentare il proprio disagio abbia fatto eco sul problema su tutti in modo significativo, diversamente avrebbe potuto inflazionare l'argomento e trasformarsi nello sfogo di ognuno.
Ringrazio il Sindaco Marco Giorgianni per avere gestito la questione in modo puntuale e senza mai cedere alle provocazioni, portare a casa l'impegno della Commissione regionale è sicuramente un risultato positivo e la riunione di ieri lo ha dimostrato grazie anche al lavoro di tutto il Consiglio Comunale che sui grandi temi come la Sanità riesce a trovare la sintesi di una via unitaria.
Le premesse ci sono state tutte adesso tocca alla politica regionale fare il resto e sono certo che tutti i componenti della Commissione, e in particolar modo l'On.le Picciolo che ha dimostrato di essere attento alle problematiche delle Eolie, hanno raccolto appieno i disagi che la nostra comunità affronta giorno per giorno e quindi tratteranno il problema nei modi più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Ugo Bertè
Sicilia Futura
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mercoledì 16 marzo 2016
Lo Cascio e controlli a Marina Corta in prossimità arrivo “barconi”: Corrieri chiede chiarimenti
Riceviamo e pubblichiamo:
Durante la ripresa della seduta del consiglio Comunale delle ore 18 del 15 marzo 2016- il Consigliere Lo Cascio, a seguito di comportamenti a suo parere intollerabili e irrispettosi verso alcuni Consiglieri comunali durante e alla fine dei lavori della Commissione Sanità Ars, ha invitato l’amministrazione ad effettuare dei serrati controlli e dovuti controlli su alcune categorie di lavoratori e attività che operano nell’area di Marina corta in prossimità dell’arrivo barconi.
Non si capisce, infatti, perché questo invito sia stato rivolto solo verso alcune e non specificate attività e solo su una determinata parte del territorio (Marina Corta). Si vuole preservare la restante parte e i restanti, operatori economici? Si vuole colpire solo una determinata categoria? Ma i controlli non dovrebbero essere fatti sempre, in ogni parte del territorio Comunale e a tutti gli operatori economici, indistintamente da fatti e comportamenti che nulla hanno a che fare con l’effettuazione degli stessi controlli? Qui vale io principio di “Uguaglianza” che ben ha richiamato ieri il Consigliere Lauria durante il suo intervento e al quale io sono grato?
Poiché dal suo intervento potrebbe invece trasparire una sorta di “vendetta celata” della politica nei confronti di qualche cittadino apparentemente ad una determinata categoria di operatori attuando cosi una sorta di discriminazione e discrezionalità dei controlli, secondo l’indirizzo e il giudizio soggettivo dei politici invece che secondo parametri di oggettività che dovrebbero garantire quel principio di uguaglianza valevole per tutti, invito il Consigliere Lo Cascio a chiarire meglio le sue posizioni al fine di eliminare qualsiasi dubbio in quei cittadini che potrebbero aver capito in quelle parole una sorta di “ripercussione” nei confronti di alcuni cittadini e soprattutto nei confronti delle proprie attività per il fatto di aver offeso qualcuno dei consiglieri. Questioni che nulla hanno a che fare con episodi avvenuti ieri durante i lavori della Commissione Sanità e per il quale ho già, almeno personalmente e per quello che mi riguarda chiesto scusa e motivazioni.
Daniele Corrieri
Non si capisce, infatti, perché questo invito sia stato rivolto solo verso alcune e non specificate attività e solo su una determinata parte del territorio (Marina Corta). Si vuole preservare la restante parte e i restanti, operatori economici? Si vuole colpire solo una determinata categoria? Ma i controlli non dovrebbero essere fatti sempre, in ogni parte del territorio Comunale e a tutti gli operatori economici, indistintamente da fatti e comportamenti che nulla hanno a che fare con l’effettuazione degli stessi controlli? Qui vale io principio di “Uguaglianza” che ben ha richiamato ieri il Consigliere Lauria durante il suo intervento e al quale io sono grato?
Poiché dal suo intervento potrebbe invece trasparire una sorta di “vendetta celata” della politica nei confronti di qualche cittadino apparentemente ad una determinata categoria di operatori attuando cosi una sorta di discriminazione e discrezionalità dei controlli, secondo l’indirizzo e il giudizio soggettivo dei politici invece che secondo parametri di oggettività che dovrebbero garantire quel principio di uguaglianza valevole per tutti, invito il Consigliere Lo Cascio a chiarire meglio le sue posizioni al fine di eliminare qualsiasi dubbio in quei cittadini che potrebbero aver capito in quelle parole una sorta di “ripercussione” nei confronti di alcuni cittadini e soprattutto nei confronti delle proprie attività per il fatto di aver offeso qualcuno dei consiglieri. Questioni che nulla hanno a che fare con episodi avvenuti ieri durante i lavori della Commissione Sanità e per il quale ho già, almeno personalmente e per quello che mi riguarda chiesto scusa e motivazioni.
Daniele Corrieri
Sanità. Il documento integrale presentato dal comune di Lipari alla Commissione Sanità dell'Ars
Le richieste del Comune di Lipari nel documento presentato dal Sindaco Giorgianni alla Commissione:
Oggetto: Documento di analisi dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale e proposta per l’attuazione di una strategia sanitaria locale efficiente e di qualità
Le Isole Eolie costituiscono un territorio alquanto complesso dal punto di vista morfologico, geologico e vulcanologico. Concetto, questo, che seppur ripetuto più volte negli ultimi decenni, le amministrazioni locali non si stancheranno mai di ripetere dal momento che questa terra si trova ancora costretta, nel 2016, ad invocare sempre più forte i propri diritti primari all’assistenza ed alla salute.
Occorre precisare che l’arcipelago delle Eolie è costituito da sette isole sparse – comprendenti vulcani attivi, occupa una superficie di 114,7 km² con uno sviluppo costiero di 64 km, non è fornito di aeroporto ed è servito esclusivamente da collegamenti marittimi soggetti ad interruzioni quotidiane di 12 ore nella fascia notturna e sospesi in presenza di condizioni meteo-marine avverse, altamente frequenti in alcuni periodi dell’anno.
Si ritiene, pertanto, che le problematiche di mobilità che caratterizzano il territorio eoliano siano di per sé uniche se si considera sia la distanza dalla terraferma che la frammentarietà dell’arcipelago. Si può tranquillamente affermare che le condizioni di mobilità ridotta sopra evidenziate non hanno alcun confronto con nessuna altra realtà territoriale sia a livello regionale che nazionale.
L’arcipelago eoliano comprende quattro diversi ambiti comunali:
Comune di LIPARI – 12.634 residenti al 01/01/2015 che comprende, in ordine decrescente: Isola di Lipari, Isola di Vulcano, Isola di Stromboli, Isola di Filicudi, Isola di Alicudi, Isola di Panarea;
Isola di Salina, nella quale ricadono: Comune di S. MARINA SALINA – 925 residenti al 01/01/2015; Comune di MALFA – 985 residenti al 01/01/2015; Comune di LENI – 686 residenti al 01/01/2015.
Essendo lo stesso a vocazione altamente turistica, le punte massime di densità variano da isola ad isola e da periodi a periodi, infatti se pur vero che la popolazione residente dell’intero arcipelago risulta essere di poco più di 15.000 abitanti, è possibile rilevare nell’arco dell’anno delle punte registrate di 500.000 presenze turistiche ospitate presso tutte le strutture ricettive ufficiali. Ciò modifica ampiamente la considerazione dell’ambito e dell’utenza a cui i servizi sanitari locali devono far fronte.
Le prestazioni di assistenza sanitaria nel nostro territorio sono notevolmente peggiorate nel tempo e, solo per necessità di sintesi, in questa sede si evita di elencare i numerosi casi di disservizi o di vere e proprie negazioni del diritto alla salute di cui è vittima la nostra comunità.
Siamo alla ribalta delle cronache per la questione Punto Nascita, ma insiste la convinzione che per le Eolie il tema sanità sia ben più complesso e bisognoso di un intervento complessivo in grado di assicurare efficienza e qualità nel garantire un diritto negato che l’Amministrazione locale rivendica con forza, sia a livello territoriale che ospedaliero.
L’obiettivo dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale è quello di fornire alla Commissione Sanità dell’A.R.S, per mezzo del suo autorevole presidente On. Di Giacomo, dei suoi Onorevoli componenti ed al Governo Regionale nella persona dell’ Assessore alla Sanità On. Gucciardi, uno strumento chiaro e preciso che, al tempo stesso, fotografi senza filtri alcuni le numerose criticità della locale rete sanitaria e rappresenti una proposta realistica e concreta d’intervento e potenziamento della sanità nelle Isole Eolie.
Riteniamo la presentazione di questo documento in seno alla Commissione Sanità l’azione più seria e concreta attraverso cui ottenere risposte altrettanto serie e concrete ed avviare all’interno delle istituzioni preposte, per la prima volta, un dibattito costruttivo sulla sanità e sul diritto alla salute nelle Eolie.
Alcune scelte intraprese negli anni precedenti hanno determinato l’identificazione dell’Ospedale di Lipari come una componente degli Ospedali Riuniti insieme ai presidi ospedalieri di Barcellona e Milazzo.
Al di là degli effetti che tali determinazioni – certamente discutibili e non condivisibili – hanno comportato e comportano, ancora oggi, per l’Ospedale di Lipari, si ritiene inaccettabile che numerosi e sostanziali interventi previsti nell’Atto Aziendale dell’Asp di Messina – in più occasioni contestato da questa Amministrazione anche attraverso formale parere negativo in sede di Conferenza dei Sindaci – non siano ancora stati attuati con la conseguenza pratica di una sanità monca ed inadeguata alle necessità del territorio.
L’Ospedale di Lipari ha usufruito, negli ultimi anni, di investimenti ed interventi strutturali che lo hanno reso una struttura di cui farsi vanto. In quest’ottica, diventa ancora più incomprensibile quanto decretato gradualmente dall’Azienda Sanitaria ovvero il progressivo depauperamento di risorse umane e professionali con una conseguente e sempre più drastica riduzione dei servizi forniti che non può più essere tollerata.
Nell’ultimo decennio, a livello territoriale – nelle Isole Eolie e, in particolare, nell’Ospedale di Lipari – si ritiene non si sia fatto tutto il possibile per rimuovere ogni forma di ostacolo al pieno godimento del diritto all’assistenza e alla salute della popolazione eoliana, non tenendo per niente in considerazione le esigenze evidenziate ed altre criticità gravi tanto quanto la chiusura del Punto Nascita.
Nel presente documento, si è cercato di individuare e definire soluzioni concrete e realizzabili sia attraverso la consultazione – a più livelli – con alcune realtà attive nella comunità eoliana tra cui rappresentanze del mondo giovanile e della scuola e, in particolare, responsabili di importanti associazioni di settore con comprovata esperienza e professionalità, sia – soprattutto – attraverso la costituzione di un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione di dirigenti medici responsabili e coordinatori dei presidi di Continuità Assistenziale operanti nel distretto sanitario eoliano ed a livello provinciale – unitamente ad una rappresentanza politica dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, generando un confronto costruttivo sulla progettazione necessaria a tutelare i cittadini e garantire alle Isole Eolie il diritto alla salute attraverso una rete sanitaria locale in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni specifici della popolazione.
La Sanità alle Eolie è costituita e garantita dall’Ospedale di Lipari e dai presidi di continuità assistenziale e/o d’emergenza (Santa Marina Salina) delle Isole, senza tralasciare le necessità di assistenza che devono essere assicurate dal Centro di Riabilitazione attivo presso la frazione di Canneto, nell’Isola di Lipari.
In un comprensorio micro-insulare, il servizio sanitario non può essere limitato o ridimensionato a presidio di prossimità bensì essere adeguato ed idoneo a fronteggiare emergenze sanitarie semplici quali attività ostetriche e chirurgiche nonché a garantire terapie di medio-lungo periodo che, se effettuate sulla terraferma, causerebbero gravi disagi ai pazienti.
Per necessità di sintesi, ribadiamo le richieste con un breve commento, distinguendole per linee di intervento. L’obiettivo è quello di rappresentare la necessità di un’azione complessiva sulle condizioni della sanità nelle Isole Eolie con interventi attuabili immediatamente – alcuni dei quali già previsti nell’Atto Aziendale ed altri che presuppongono una presa di coscienza ed un investimento sostanziale da parte della sanità regionale come nel caso del Punto Nascita.
Ospedale di Lipari:
Area Medica
L’Area Medica rappresenta una realtà di fondamentale importanza, irrinunciabile per l’Ospedale di Lipari, che a nostro parere necessita prima di tutto dell’attivazione immediata del reparto di Lungodegenza – già assegnato e sempre più necessario sia per il costante aumento della popolazione anziana e per il conseguente incremento di patologie cronico-degenerative.
Al raggiungimento di tale risultato di grande rilevanza per l’assistenza sanitaria prestata nel nostro territorio, deve aggiungersi il potenziamento del personale addetto alla cardiologia
per garantire un servizio di reperibilità anche notturna.
Inoltre, al fine di evitare i disagi organizzativi, fisici e psicologici dei cittadini che in atto devono necessariamente recarsi sulla terraferma per sottoporsi ai trattamenti chemioterapici, si richiede il trasporto in loco dei farmaci chemioterapici dotati della necessaria stabilità così da consentire la possibilità dei trattamenti, evitando spiacevoli e complicate odissee verso l’ospedale più vicino sulla terraferma.
Relativamente all’U.O. di Pronto Soccorso, è necessario che venga garantita la copertura assistenziale con il numero dei medici previsti in pianta organica ovvero n.7 a fronte dei 4 in atto prestanti servizio coadiuvati da n.2 medici del 118 tramite prestazione aggiuntiva.
Analogamente, per i pazienti in trattamento dialitico residenti nelle isole minori dell’arcipelago, andrà attentamente valutata la possibilità di utilizzare tecniche di dialisi domiciliare in modo da evitare/ridurre il più possibile gli spostamenti, talora molto difficoltosi per le condizioni meteo marine, nella considerazione anche delle condizioni spesso compromesse di questi soggetti.
Area Chirurgica
E’, a nostro avviso, necessario rispristinare la piena potenzialità di un’area chirurgica, incomprensibilmente classificata come struttura semplice e non complessa nel nuovo Atto Aziendale, nonostante la pluridisciplinare valenza dei compiti che deve assolvere.
Quindi per la chirurgia è richiesta:
- la ricostituzione della struttura complessa ed il trasferimento in locali adeguati nei tempi più brevi (spazi già disponibili ed adiacenti alla sala operatoria);
- la dotazione tra il personale aziendale della figure necessarie per una ortopedia che non può essere affidata, come avviene attualmente, alla sola assistenza ambulatoriale e per soli due giorni a settimana ma inserita stabilmente all’interno dell’area chirurgica con un numero sufficiente di ortopedici che assicuri anche gli interventi afferenti alla traumatologia, considerato che in caso di frattura spesso è di fondamentale importanza la tempestività della diagnosi ed operatoria.
Per assicurare le essenziali condizioni di sicurezza , come nel caso delle necessità in occasione di parti in emergenza, è indispensabile da subito garantire la reperibilità ostetrica e ginecologica, contando almeno su 2 figure professionali specifiche con casistica certificata (ginecologi) in pronta disponibilità.
Anche nel richiedere la riapertura del Punto nascita, approfondita in seguito – non si può rinunciare, nell’immediato, ad assicurare un trattamento in sicurezza dei parti non programmati o affidarsi esclusivamente ad un trasporto aereo a volte altrettanto insicuro per le imprevedibili condizioni meteo o delle partorienti.
La sicurezza esige, allo stesso modo, che tra gli investimenti richiesti vi sia anche quello dell’istituzione di un centro trasfusionale (emoteca), attrezzato anche per le prove di compatibilità.
E’ indispensabile, altresì, la dotazione di qualificato e numericamente sufficiente personale (anestesisti) che assicuri una struttura semi intensiva, oggi del tutto assente, a cui non si può rinunciare in un ospedale, come quello di Lipari, che deve garantire la sicurezza ad un comprensorio di così complessa mobilità. E, pertanto, è necessario, anche in questo caso nell’immediato, che si provveda a coprire i posti già previsti in pianta organica, attualmente inevasa.
P.P.I.P.
Un altro servizio di fondamentale importanza è il Punto di Primo Intervento Pediatrico (P.P.I.P.) che non deve essere valutato solo in base al numero delle prestazioni, per altro consistenti, ma considerato soprattutto per l’utilità percepita dalla nostra comunità- trattandosi di un servizio erogato nei giorni festivi e prefestivi e, per questo, ritenuto essenziale dalle famiglie dei piccoli pazienti che si sentono così tutelate anche quando il pediatra di libera scelta non presta servizio avendo garantite numerose prestazioni immediate ed efficaci attraverso l’assistenza ambulatoriale. Questo servizio, oggi, è lodevolmente mantenuto grazie ad una proroga ma va istituzionalizzato e non più considerato sperimentale ne soggetto a proroghe e/o rivalutazioni.
In ogni caso, all’interno di tutte le UU.OO ed i servizi presenti nel P.O. di Lipari vanno garantiti, senza alcuna eccezione, i livelli minimi di assistenza (LEA) e la copertura dei posti previsti nella pianta organica dell’Atto Aziendale attualmente in vigore.
Centro di Riabilitazione
Al fine di evitare ulteriori gravi disservizi sanitari, si sottolinea il carattere di indispensabilità che il servizio reso dal Centro di Riabilitazione riveste per la comunità liparese e la necessità di rendere in maniera stabile e continuativa un’assistenza riabilitativa adeguata alle esigenze territoriali.
Il Centro di Riabilitazione attivo presso l’Isola di Lipari offre un servizio pubblico a gestione diretta del dipartimento di riabilitazione aziendale che tratta sia minori che adulti che vivono nell’arcipelago, molti dei quali affetti da gravi patologie. Lo stesso, però, risulta – ormai da anni – semiparalizzato dai tagli imposti dall’Asp di Messina che non garantisce più un adeguato numero di terapisti specializzati provocando l’interruzione dei percorsi riabilitativi previsti e l’accertata regressione dello stato di salute di alcuni pazienti.
Senza alcun dubbio, il livello del servizio prestato oggi rappresenta una delle più gravi emergenze della sanità eoliana in quanto il mancato percorso riabilitativo, considerata anche la tipologia dei pazienti al quale è destinato, sta determinando gravi ed irreversibili danni alla salute dei fruitori.
Il Centro di riabilitazione di Canneto ha storicamente operato nell’assistenza ai minori con trattamenti ex art. 26 Legge 833/78. Non risulta accreditato come Centro di Riabilitazione, bensì come appendice dell’U.O.C. di Messina, da cui dipendono standard organizzativi e strutturali. Ne consegue che la struttura di Canneto – Lipari non risulta dotata di quegli standard di personale che sono propri di un centro di Riabilitazione da art. 26 L.833/78. E’ indispensabile, pertanto, renderlo autonomo in termini di dotazioni professionali.
Una delle conseguenze dello stato attuale risulta, infatti, essere la carente dotazione di personale dedicato che, ad eccezione di poche unità, è prevalentemente costituita da personale incaricato, con l’intuibile sequela di disagi per la frequente rotazione di terapisti e critiche discontinuità terapeutiche connesse al periodo di latenza tra una scadenza di incarico e le nomine successive a discapito della salute dei pazienti (incarichi scaduti ad Ottobre 2014 e non ancora sostituiti, figure deficitarie/mancanti – discontinuità certificata dall’anno 2011). Il tutto entro una cornice di insufficienza di offerta a fronte della importante domanda imposta dal bisogno territoriale. Presso il Distretto di Lipari opera inoltre l’U.O.S. di NPI di Milazzo-Lipari per l’espletamento delle incombenze dettate dalla legge 104/92 ed assolvere alle richieste da parte del tribunale dei minori, presa in carico e prescrizione dei trattamenti riabilitativi, oltre che affrontare in prima battuta le patologie a puro carattere psicopatologico. A tal fine, per ovvi motivi logistici e per carenza di personale, capita che i minori bisognosi di tale servizio debbano recarsi presso la sede di Milazzo affrontando seri disagi dovuti allo spostamento.
Occorre un’attenzione specifica per i minori, per la peculiarità di attenzioni che si estendono per tutta l’età evolutiva, per le profonde connotazioni di continuità assistenziali spesso su stessi pazienti.
Si sta tentando di rispondere, in parte, a queste criticità con l’istituzione di un centro di riabilitazione da ex art. 26, in convenzione, particolarmente versato per le specificità dell’età evolutiva, con una dotazione di un modulo ambulatoriale.
Lodevole iniziativa ma ancora non realizzata e, comunque, identificabile esclusivamente ad integrazione e supporto – indispensabile a fronteggiare l’emergenza, nell’immediato – alla esistente struttura di Canneto.
Considerata l’attuale situazione che vede in lista d’attesa per l’avvio di una terapia riabilitativa un numero sempre maggiore di utenti – soprattutto minori, anche appartenenti alla categoria di “persone con handicap con connotazione di gravità”, ai sensi della L.104/92- art.3 comma 3, si chiede che vengano garantiti, al fine di poter prestare tutti i trattamenti riabilitativi ambulatoriali previsti dalla legge (fisiokinesiterapia, riabilitazione neuro-psicomotoria, psicomotricità, logopedia, psicoterapia e sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione patologie neurologiche, segretariato sociale) – per entrambi i moduli assegnati ovvero ambulatoriale e domiciliare, i professionisti previsti dalla legge per numero e competenza: neuropsichiatri, logopedisti, psicologi/psicoterapeuti, pedagogisti, neuro-psicomotricisti, fisioterapisti, fisiatra per area minori, personale infermieristico/amministrativo e/o di supporto.
La presenza o meno di queste figure nella relativa pianta organica – che, tra l’altro, non comprende il numero di figure necessarie all’erogazione dei suddetti servizi come previsto dalla normativa vigente – impedisce ai nostri bambini di fruire di un trattamento che ricopre in minima parte il diritto inalienabile alla salute e rappresenta l’unica possibilità ad aspirare, per il futuro, ad una vita dignitosa e per alleviare l’esasperazione delle loro famiglie, totalmente impotenti di fronte alla lenta ed inesorabile regressione che può sfociare anche in atteggiamenti autolesionistici e aggravarne, così, il disagio psico-fisico.
A questo, va ad aggiungersi, vista l’impossibilità di usufruire delle terapie necessarie per carenza di specialisti del settore, la sospensione per le famiglie della corresponsione del beneficio dell’indennità di frequenza, per legge limitata alla effettiva durata del trattamento e con termine nel mese successivo a quello di cessazione della frequenza, utilizzato principalmente per l’acquisto di farmaci o per un potenziamento della terapia tramite liberi professionisti.
Un’organizzazione adeguata, autonoma e non frammentata in vari servizi per lo più allocati altrove, come allo stato attuale, permetterebbe il superamento delle criticità gravi che si sono fino a questo momento registrate, cioè la frequente rotazione di personale, i periodi di discontinuità terapeutica, le gravi carenze organizzative.
La realizzazione di tale organizzazione implicherebbe, inoltre, una importante ricaduta positiva nello svolgimento di attività di prevenzione, vigilanza e controllo in ogni fase dei bisogni assistenziali dei minori nel territorio isolano.
Presidi di Continuità Assistenziale (ex Guardie Mediche)
E’ necessario colmare la carenza di attrezzature e fornire le risorse adeguate nei Servizi di Continuità Assistenziale (ex guardie mediche) presenti nelle Isole minori dell’Arcipelago Eoliano che, si rammenta, costituiscono l’unico livello di assistenza sanitaria in loco.
Telemedicina: Il progetto sperimentale di Telemedicina denominato “Eolienet”, attivo dal 2010 presso i presidi di continuità assistenziale di Alicudi, Filicudi, Salina, Panarea, Vulcano, Stromboli-Ginostra, collega le Isole minori eoliane con i Centri più attrezzati (Messina, Milazzo, Lipari) per l’archiviazione, la consultazione e l’analisi delle cartelle cliniche dei pazienti avvalendosi di apposita strumentazione – i cosiddetti POCT (Point Of Care Testing) che garantiscono l’effettuazione in loco di esami di laboratorio (ad es. PT ed emocromo), di esami radiologici e di ECG che vengono inoltrati telematicamente ai centri collegati per la conseguente lettura, validazione e trasmissione dei relativi referti. Un progetto molto utile ma purtroppo non più funzionante, di fatto, per il mancato rinnovo dei vari contratti necessari all’espletamento del servizio e per la carenza di elementi basilari indispensabili al funzionamento dei relativi macchinari all’avanguardia – da sostituire perché usurati e danneggiati. Considerato che alcuni degli esami previsti risultano di particolare importanza per le comunità isolane in quanto molti pazienti seguono terapie continuative e periodiche, si richiede l’immediata risoluzione delle problematiche sopra esposte ovvero il ripristino/l’avvio a pieno regime del servizio di telemedicina.
Tra le criticità relative ai servizi di assistenza sanitaria prestati dai Presidi di Continuità Assistenziale dell’Asp n.5 nelle Isole minori dell’arcipelago si fa, inoltre, riferimento all’impossibilità da parte del personale medico in servizio, ad essere reperibile telefonicamente quando impegnato in visite domiciliari poiché, in alcuni presidi, non risulta attivo alcun servizio di trasferimento di chiamata, necessario a garantire la reperibilità h24 del medico di turno.
Bisogna, altresì, provvedere alla sostituzione delle apparecchiature mediche in dotazione ai Presidi di C.A. malfunzionanti e usurate al fine di garantire adeguate ed ottimali prestazioni da parte del servizio, considerando che gli stessi Presidi costituiscono l’unica struttura sanitaria presente sull’Isola non essendovi alcun presidio ospedaliero.
Occorre, ancora, programmare corsi di aggiornamento del personale destinato nelle isole alla luce dell’ampia casistica cui lo stesso è chiamato a fare fronte e procedere alla revisione e/o sostituzione di automezzi (anche a trazione elettrica, nei casi di Stromboli e Panarea) a servizio del personale medico ed ambulanze presenti nelle singole realtà.
Presidi di Guardia Medica Turistica:
Il servizio deve essere attivato dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno e prestato h24 in tutte le isole dell’arcipelago, sedi di continuità assistenziale – in aggiunta al servizio di Guardia Medica, operativa tutto l’anno con un solo medico di turno.
Si sottolinea l’importanza del suddetto servizio in quanto garantisce una seconda unità medica – indispensabile nel periodo di maggior afflusso turistico per affrontare le molteplici e diverse situazioni di emergenza-urgenza – e maggiore assistenza per gli isolani ed i tanti villeggianti che scelgono di soggiornare nell’arcipelago.
Si rammenta che due delle Isole interessate a questo servizio sono Isole vulcaniche attive e come dimostrati dai numerosi recenti eventi, spesso le strutture sanitarie sono oggetto di allertamento conseguente ai fenomeni di vulcanesimi attivi.
P.T.E. Isola di Salina (Santa Marina Salina):
Oggetto: Documento di analisi dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale e proposta per l’attuazione di una strategia sanitaria locale efficiente e di qualità
Le Isole Eolie costituiscono un territorio alquanto complesso dal punto di vista morfologico, geologico e vulcanologico. Concetto, questo, che seppur ripetuto più volte negli ultimi decenni, le amministrazioni locali non si stancheranno mai di ripetere dal momento che questa terra si trova ancora costretta, nel 2016, ad invocare sempre più forte i propri diritti primari all’assistenza ed alla salute.
Occorre precisare che l’arcipelago delle Eolie è costituito da sette isole sparse – comprendenti vulcani attivi, occupa una superficie di 114,7 km² con uno sviluppo costiero di 64 km, non è fornito di aeroporto ed è servito esclusivamente da collegamenti marittimi soggetti ad interruzioni quotidiane di 12 ore nella fascia notturna e sospesi in presenza di condizioni meteo-marine avverse, altamente frequenti in alcuni periodi dell’anno.
Si ritiene, pertanto, che le problematiche di mobilità che caratterizzano il territorio eoliano siano di per sé uniche se si considera sia la distanza dalla terraferma che la frammentarietà dell’arcipelago. Si può tranquillamente affermare che le condizioni di mobilità ridotta sopra evidenziate non hanno alcun confronto con nessuna altra realtà territoriale sia a livello regionale che nazionale.
L’arcipelago eoliano comprende quattro diversi ambiti comunali:
Comune di LIPARI – 12.634 residenti al 01/01/2015 che comprende, in ordine decrescente: Isola di Lipari, Isola di Vulcano, Isola di Stromboli, Isola di Filicudi, Isola di Alicudi, Isola di Panarea;
Isola di Salina, nella quale ricadono: Comune di S. MARINA SALINA – 925 residenti al 01/01/2015; Comune di MALFA – 985 residenti al 01/01/2015; Comune di LENI – 686 residenti al 01/01/2015.
Essendo lo stesso a vocazione altamente turistica, le punte massime di densità variano da isola ad isola e da periodi a periodi, infatti se pur vero che la popolazione residente dell’intero arcipelago risulta essere di poco più di 15.000 abitanti, è possibile rilevare nell’arco dell’anno delle punte registrate di 500.000 presenze turistiche ospitate presso tutte le strutture ricettive ufficiali. Ciò modifica ampiamente la considerazione dell’ambito e dell’utenza a cui i servizi sanitari locali devono far fronte.
Le prestazioni di assistenza sanitaria nel nostro territorio sono notevolmente peggiorate nel tempo e, solo per necessità di sintesi, in questa sede si evita di elencare i numerosi casi di disservizi o di vere e proprie negazioni del diritto alla salute di cui è vittima la nostra comunità.
Siamo alla ribalta delle cronache per la questione Punto Nascita, ma insiste la convinzione che per le Eolie il tema sanità sia ben più complesso e bisognoso di un intervento complessivo in grado di assicurare efficienza e qualità nel garantire un diritto negato che l’Amministrazione locale rivendica con forza, sia a livello territoriale che ospedaliero.
L’obiettivo dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale è quello di fornire alla Commissione Sanità dell’A.R.S, per mezzo del suo autorevole presidente On. Di Giacomo, dei suoi Onorevoli componenti ed al Governo Regionale nella persona dell’ Assessore alla Sanità On. Gucciardi, uno strumento chiaro e preciso che, al tempo stesso, fotografi senza filtri alcuni le numerose criticità della locale rete sanitaria e rappresenti una proposta realistica e concreta d’intervento e potenziamento della sanità nelle Isole Eolie.
Riteniamo la presentazione di questo documento in seno alla Commissione Sanità l’azione più seria e concreta attraverso cui ottenere risposte altrettanto serie e concrete ed avviare all’interno delle istituzioni preposte, per la prima volta, un dibattito costruttivo sulla sanità e sul diritto alla salute nelle Eolie.
Alcune scelte intraprese negli anni precedenti hanno determinato l’identificazione dell’Ospedale di Lipari come una componente degli Ospedali Riuniti insieme ai presidi ospedalieri di Barcellona e Milazzo.
Al di là degli effetti che tali determinazioni – certamente discutibili e non condivisibili – hanno comportato e comportano, ancora oggi, per l’Ospedale di Lipari, si ritiene inaccettabile che numerosi e sostanziali interventi previsti nell’Atto Aziendale dell’Asp di Messina – in più occasioni contestato da questa Amministrazione anche attraverso formale parere negativo in sede di Conferenza dei Sindaci – non siano ancora stati attuati con la conseguenza pratica di una sanità monca ed inadeguata alle necessità del territorio.
L’Ospedale di Lipari ha usufruito, negli ultimi anni, di investimenti ed interventi strutturali che lo hanno reso una struttura di cui farsi vanto. In quest’ottica, diventa ancora più incomprensibile quanto decretato gradualmente dall’Azienda Sanitaria ovvero il progressivo depauperamento di risorse umane e professionali con una conseguente e sempre più drastica riduzione dei servizi forniti che non può più essere tollerata.
Nell’ultimo decennio, a livello territoriale – nelle Isole Eolie e, in particolare, nell’Ospedale di Lipari – si ritiene non si sia fatto tutto il possibile per rimuovere ogni forma di ostacolo al pieno godimento del diritto all’assistenza e alla salute della popolazione eoliana, non tenendo per niente in considerazione le esigenze evidenziate ed altre criticità gravi tanto quanto la chiusura del Punto Nascita.
Nel presente documento, si è cercato di individuare e definire soluzioni concrete e realizzabili sia attraverso la consultazione – a più livelli – con alcune realtà attive nella comunità eoliana tra cui rappresentanze del mondo giovanile e della scuola e, in particolare, responsabili di importanti associazioni di settore con comprovata esperienza e professionalità, sia – soprattutto – attraverso la costituzione di un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione di dirigenti medici responsabili e coordinatori dei presidi di Continuità Assistenziale operanti nel distretto sanitario eoliano ed a livello provinciale – unitamente ad una rappresentanza politica dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, generando un confronto costruttivo sulla progettazione necessaria a tutelare i cittadini e garantire alle Isole Eolie il diritto alla salute attraverso una rete sanitaria locale in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni specifici della popolazione.
La Sanità alle Eolie è costituita e garantita dall’Ospedale di Lipari e dai presidi di continuità assistenziale e/o d’emergenza (Santa Marina Salina) delle Isole, senza tralasciare le necessità di assistenza che devono essere assicurate dal Centro di Riabilitazione attivo presso la frazione di Canneto, nell’Isola di Lipari.
In un comprensorio micro-insulare, il servizio sanitario non può essere limitato o ridimensionato a presidio di prossimità bensì essere adeguato ed idoneo a fronteggiare emergenze sanitarie semplici quali attività ostetriche e chirurgiche nonché a garantire terapie di medio-lungo periodo che, se effettuate sulla terraferma, causerebbero gravi disagi ai pazienti.
Per necessità di sintesi, ribadiamo le richieste con un breve commento, distinguendole per linee di intervento. L’obiettivo è quello di rappresentare la necessità di un’azione complessiva sulle condizioni della sanità nelle Isole Eolie con interventi attuabili immediatamente – alcuni dei quali già previsti nell’Atto Aziendale ed altri che presuppongono una presa di coscienza ed un investimento sostanziale da parte della sanità regionale come nel caso del Punto Nascita.
Ospedale di Lipari:
Area Medica
L’Area Medica rappresenta una realtà di fondamentale importanza, irrinunciabile per l’Ospedale di Lipari, che a nostro parere necessita prima di tutto dell’attivazione immediata del reparto di Lungodegenza – già assegnato e sempre più necessario sia per il costante aumento della popolazione anziana e per il conseguente incremento di patologie cronico-degenerative.
Al raggiungimento di tale risultato di grande rilevanza per l’assistenza sanitaria prestata nel nostro territorio, deve aggiungersi il potenziamento del personale addetto alla cardiologia
per garantire un servizio di reperibilità anche notturna.
Inoltre, al fine di evitare i disagi organizzativi, fisici e psicologici dei cittadini che in atto devono necessariamente recarsi sulla terraferma per sottoporsi ai trattamenti chemioterapici, si richiede il trasporto in loco dei farmaci chemioterapici dotati della necessaria stabilità così da consentire la possibilità dei trattamenti, evitando spiacevoli e complicate odissee verso l’ospedale più vicino sulla terraferma.
Relativamente all’U.O. di Pronto Soccorso, è necessario che venga garantita la copertura assistenziale con il numero dei medici previsti in pianta organica ovvero n.7 a fronte dei 4 in atto prestanti servizio coadiuvati da n.2 medici del 118 tramite prestazione aggiuntiva.
Analogamente, per i pazienti in trattamento dialitico residenti nelle isole minori dell’arcipelago, andrà attentamente valutata la possibilità di utilizzare tecniche di dialisi domiciliare in modo da evitare/ridurre il più possibile gli spostamenti, talora molto difficoltosi per le condizioni meteo marine, nella considerazione anche delle condizioni spesso compromesse di questi soggetti.
Area Chirurgica
E’, a nostro avviso, necessario rispristinare la piena potenzialità di un’area chirurgica, incomprensibilmente classificata come struttura semplice e non complessa nel nuovo Atto Aziendale, nonostante la pluridisciplinare valenza dei compiti che deve assolvere.
Quindi per la chirurgia è richiesta:
- la ricostituzione della struttura complessa ed il trasferimento in locali adeguati nei tempi più brevi (spazi già disponibili ed adiacenti alla sala operatoria);
- la dotazione tra il personale aziendale della figure necessarie per una ortopedia che non può essere affidata, come avviene attualmente, alla sola assistenza ambulatoriale e per soli due giorni a settimana ma inserita stabilmente all’interno dell’area chirurgica con un numero sufficiente di ortopedici che assicuri anche gli interventi afferenti alla traumatologia, considerato che in caso di frattura spesso è di fondamentale importanza la tempestività della diagnosi ed operatoria.
Per assicurare le essenziali condizioni di sicurezza , come nel caso delle necessità in occasione di parti in emergenza, è indispensabile da subito garantire la reperibilità ostetrica e ginecologica, contando almeno su 2 figure professionali specifiche con casistica certificata (ginecologi) in pronta disponibilità.
Anche nel richiedere la riapertura del Punto nascita, approfondita in seguito – non si può rinunciare, nell’immediato, ad assicurare un trattamento in sicurezza dei parti non programmati o affidarsi esclusivamente ad un trasporto aereo a volte altrettanto insicuro per le imprevedibili condizioni meteo o delle partorienti.
La sicurezza esige, allo stesso modo, che tra gli investimenti richiesti vi sia anche quello dell’istituzione di un centro trasfusionale (emoteca), attrezzato anche per le prove di compatibilità.
E’ indispensabile, altresì, la dotazione di qualificato e numericamente sufficiente personale (anestesisti) che assicuri una struttura semi intensiva, oggi del tutto assente, a cui non si può rinunciare in un ospedale, come quello di Lipari, che deve garantire la sicurezza ad un comprensorio di così complessa mobilità. E, pertanto, è necessario, anche in questo caso nell’immediato, che si provveda a coprire i posti già previsti in pianta organica, attualmente inevasa.
P.P.I.P.
Un altro servizio di fondamentale importanza è il Punto di Primo Intervento Pediatrico (P.P.I.P.) che non deve essere valutato solo in base al numero delle prestazioni, per altro consistenti, ma considerato soprattutto per l’utilità percepita dalla nostra comunità- trattandosi di un servizio erogato nei giorni festivi e prefestivi e, per questo, ritenuto essenziale dalle famiglie dei piccoli pazienti che si sentono così tutelate anche quando il pediatra di libera scelta non presta servizio avendo garantite numerose prestazioni immediate ed efficaci attraverso l’assistenza ambulatoriale. Questo servizio, oggi, è lodevolmente mantenuto grazie ad una proroga ma va istituzionalizzato e non più considerato sperimentale ne soggetto a proroghe e/o rivalutazioni.
In ogni caso, all’interno di tutte le UU.OO ed i servizi presenti nel P.O. di Lipari vanno garantiti, senza alcuna eccezione, i livelli minimi di assistenza (LEA) e la copertura dei posti previsti nella pianta organica dell’Atto Aziendale attualmente in vigore.
Centro di Riabilitazione
Al fine di evitare ulteriori gravi disservizi sanitari, si sottolinea il carattere di indispensabilità che il servizio reso dal Centro di Riabilitazione riveste per la comunità liparese e la necessità di rendere in maniera stabile e continuativa un’assistenza riabilitativa adeguata alle esigenze territoriali.
Il Centro di Riabilitazione attivo presso l’Isola di Lipari offre un servizio pubblico a gestione diretta del dipartimento di riabilitazione aziendale che tratta sia minori che adulti che vivono nell’arcipelago, molti dei quali affetti da gravi patologie. Lo stesso, però, risulta – ormai da anni – semiparalizzato dai tagli imposti dall’Asp di Messina che non garantisce più un adeguato numero di terapisti specializzati provocando l’interruzione dei percorsi riabilitativi previsti e l’accertata regressione dello stato di salute di alcuni pazienti.
Senza alcun dubbio, il livello del servizio prestato oggi rappresenta una delle più gravi emergenze della sanità eoliana in quanto il mancato percorso riabilitativo, considerata anche la tipologia dei pazienti al quale è destinato, sta determinando gravi ed irreversibili danni alla salute dei fruitori.
Il Centro di riabilitazione di Canneto ha storicamente operato nell’assistenza ai minori con trattamenti ex art. 26 Legge 833/78. Non risulta accreditato come Centro di Riabilitazione, bensì come appendice dell’U.O.C. di Messina, da cui dipendono standard organizzativi e strutturali. Ne consegue che la struttura di Canneto – Lipari non risulta dotata di quegli standard di personale che sono propri di un centro di Riabilitazione da art. 26 L.833/78. E’ indispensabile, pertanto, renderlo autonomo in termini di dotazioni professionali.
Una delle conseguenze dello stato attuale risulta, infatti, essere la carente dotazione di personale dedicato che, ad eccezione di poche unità, è prevalentemente costituita da personale incaricato, con l’intuibile sequela di disagi per la frequente rotazione di terapisti e critiche discontinuità terapeutiche connesse al periodo di latenza tra una scadenza di incarico e le nomine successive a discapito della salute dei pazienti (incarichi scaduti ad Ottobre 2014 e non ancora sostituiti, figure deficitarie/mancanti – discontinuità certificata dall’anno 2011). Il tutto entro una cornice di insufficienza di offerta a fronte della importante domanda imposta dal bisogno territoriale. Presso il Distretto di Lipari opera inoltre l’U.O.S. di NPI di Milazzo-Lipari per l’espletamento delle incombenze dettate dalla legge 104/92 ed assolvere alle richieste da parte del tribunale dei minori, presa in carico e prescrizione dei trattamenti riabilitativi, oltre che affrontare in prima battuta le patologie a puro carattere psicopatologico. A tal fine, per ovvi motivi logistici e per carenza di personale, capita che i minori bisognosi di tale servizio debbano recarsi presso la sede di Milazzo affrontando seri disagi dovuti allo spostamento.
Occorre un’attenzione specifica per i minori, per la peculiarità di attenzioni che si estendono per tutta l’età evolutiva, per le profonde connotazioni di continuità assistenziali spesso su stessi pazienti.
Si sta tentando di rispondere, in parte, a queste criticità con l’istituzione di un centro di riabilitazione da ex art. 26, in convenzione, particolarmente versato per le specificità dell’età evolutiva, con una dotazione di un modulo ambulatoriale.
Lodevole iniziativa ma ancora non realizzata e, comunque, identificabile esclusivamente ad integrazione e supporto – indispensabile a fronteggiare l’emergenza, nell’immediato – alla esistente struttura di Canneto.
Considerata l’attuale situazione che vede in lista d’attesa per l’avvio di una terapia riabilitativa un numero sempre maggiore di utenti – soprattutto minori, anche appartenenti alla categoria di “persone con handicap con connotazione di gravità”, ai sensi della L.104/92- art.3 comma 3, si chiede che vengano garantiti, al fine di poter prestare tutti i trattamenti riabilitativi ambulatoriali previsti dalla legge (fisiokinesiterapia, riabilitazione neuro-psicomotoria, psicomotricità, logopedia, psicoterapia e sostegno psicologico, abilitazione e riabilitazione patologie neurologiche, segretariato sociale) – per entrambi i moduli assegnati ovvero ambulatoriale e domiciliare, i professionisti previsti dalla legge per numero e competenza: neuropsichiatri, logopedisti, psicologi/psicoterapeuti, pedagogisti, neuro-psicomotricisti, fisioterapisti, fisiatra per area minori, personale infermieristico/amministrativo e/o di supporto.
La presenza o meno di queste figure nella relativa pianta organica – che, tra l’altro, non comprende il numero di figure necessarie all’erogazione dei suddetti servizi come previsto dalla normativa vigente – impedisce ai nostri bambini di fruire di un trattamento che ricopre in minima parte il diritto inalienabile alla salute e rappresenta l’unica possibilità ad aspirare, per il futuro, ad una vita dignitosa e per alleviare l’esasperazione delle loro famiglie, totalmente impotenti di fronte alla lenta ed inesorabile regressione che può sfociare anche in atteggiamenti autolesionistici e aggravarne, così, il disagio psico-fisico.
A questo, va ad aggiungersi, vista l’impossibilità di usufruire delle terapie necessarie per carenza di specialisti del settore, la sospensione per le famiglie della corresponsione del beneficio dell’indennità di frequenza, per legge limitata alla effettiva durata del trattamento e con termine nel mese successivo a quello di cessazione della frequenza, utilizzato principalmente per l’acquisto di farmaci o per un potenziamento della terapia tramite liberi professionisti.
Un’organizzazione adeguata, autonoma e non frammentata in vari servizi per lo più allocati altrove, come allo stato attuale, permetterebbe il superamento delle criticità gravi che si sono fino a questo momento registrate, cioè la frequente rotazione di personale, i periodi di discontinuità terapeutica, le gravi carenze organizzative.
La realizzazione di tale organizzazione implicherebbe, inoltre, una importante ricaduta positiva nello svolgimento di attività di prevenzione, vigilanza e controllo in ogni fase dei bisogni assistenziali dei minori nel territorio isolano.
Presidi di Continuità Assistenziale (ex Guardie Mediche)
E’ necessario colmare la carenza di attrezzature e fornire le risorse adeguate nei Servizi di Continuità Assistenziale (ex guardie mediche) presenti nelle Isole minori dell’Arcipelago Eoliano che, si rammenta, costituiscono l’unico livello di assistenza sanitaria in loco.
Telemedicina: Il progetto sperimentale di Telemedicina denominato “Eolienet”, attivo dal 2010 presso i presidi di continuità assistenziale di Alicudi, Filicudi, Salina, Panarea, Vulcano, Stromboli-Ginostra, collega le Isole minori eoliane con i Centri più attrezzati (Messina, Milazzo, Lipari) per l’archiviazione, la consultazione e l’analisi delle cartelle cliniche dei pazienti avvalendosi di apposita strumentazione – i cosiddetti POCT (Point Of Care Testing) che garantiscono l’effettuazione in loco di esami di laboratorio (ad es. PT ed emocromo), di esami radiologici e di ECG che vengono inoltrati telematicamente ai centri collegati per la conseguente lettura, validazione e trasmissione dei relativi referti. Un progetto molto utile ma purtroppo non più funzionante, di fatto, per il mancato rinnovo dei vari contratti necessari all’espletamento del servizio e per la carenza di elementi basilari indispensabili al funzionamento dei relativi macchinari all’avanguardia – da sostituire perché usurati e danneggiati. Considerato che alcuni degli esami previsti risultano di particolare importanza per le comunità isolane in quanto molti pazienti seguono terapie continuative e periodiche, si richiede l’immediata risoluzione delle problematiche sopra esposte ovvero il ripristino/l’avvio a pieno regime del servizio di telemedicina.
Tra le criticità relative ai servizi di assistenza sanitaria prestati dai Presidi di Continuità Assistenziale dell’Asp n.5 nelle Isole minori dell’arcipelago si fa, inoltre, riferimento all’impossibilità da parte del personale medico in servizio, ad essere reperibile telefonicamente quando impegnato in visite domiciliari poiché, in alcuni presidi, non risulta attivo alcun servizio di trasferimento di chiamata, necessario a garantire la reperibilità h24 del medico di turno.
Bisogna, altresì, provvedere alla sostituzione delle apparecchiature mediche in dotazione ai Presidi di C.A. malfunzionanti e usurate al fine di garantire adeguate ed ottimali prestazioni da parte del servizio, considerando che gli stessi Presidi costituiscono l’unica struttura sanitaria presente sull’Isola non essendovi alcun presidio ospedaliero.
Occorre, ancora, programmare corsi di aggiornamento del personale destinato nelle isole alla luce dell’ampia casistica cui lo stesso è chiamato a fare fronte e procedere alla revisione e/o sostituzione di automezzi (anche a trazione elettrica, nei casi di Stromboli e Panarea) a servizio del personale medico ed ambulanze presenti nelle singole realtà.
Presidi di Guardia Medica Turistica:
Il servizio deve essere attivato dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno e prestato h24 in tutte le isole dell’arcipelago, sedi di continuità assistenziale – in aggiunta al servizio di Guardia Medica, operativa tutto l’anno con un solo medico di turno.
Si sottolinea l’importanza del suddetto servizio in quanto garantisce una seconda unità medica – indispensabile nel periodo di maggior afflusso turistico per affrontare le molteplici e diverse situazioni di emergenza-urgenza – e maggiore assistenza per gli isolani ed i tanti villeggianti che scelgono di soggiornare nell’arcipelago.
Si rammenta che due delle Isole interessate a questo servizio sono Isole vulcaniche attive e come dimostrati dai numerosi recenti eventi, spesso le strutture sanitarie sono oggetto di allertamento conseguente ai fenomeni di vulcanesimi attivi.
P.T.E. Isola di Salina (Santa Marina Salina):
Si chiede la realizzazione di un modello di Presidio Sanitario in grado di assicurare efficacemente il mantenimento dei livelli minimi delle prestazioni essenziali ovvero di garantire l’assistenza nelle emergenze-urgenze, la continuità delle cure (dimissioni protette, terapia domiciliare, A.D.I., punto prelievi), l’assistenza domiciliare, un processo organizzativo integrato Ospedale-territorio anche attraverso l’ausilio degli strumenti di telemedicina e con la presenza, in loco, di medici ed infermieri adeguatamente formati.
Interventi a sostegno dei soggetti affetti da dipendenze patologiche:
Interventi a sostegno dei soggetti affetti da dipendenze patologiche:
Attualmente, il Servizio Sociale comunale ha in carico un numero ragguardevole di utenti che necessitano di uno specifico percorso per la riabilitazione ed il reinserimento assistito in società tramite la definizione e l’avvio di un progetto terapeutico coerente con la valutazione diagnostica e rispondente alla domanda di aiuto della persona.
La condizione di insularità e la conseguente difficoltà logistica di collegamento con la terraferma non facilitano il compito degli operatori ed ostacolano sensibilmente il percorso di cura in quanto incidono negativamente sulla già labile motivazione degli utenti che, spesso, abbandonano il percorso alle prime fasi vanificandone efficacia e risultati.
Considerato il bisogno di stabilità nelle cure, elemento essenziale per l’efficacia della terapia, appare confermata la necessità di garantire un servizio di cura accessibile e continuativo ai fruitori di tali prestazioni tramite un potenziamento del servizio per le tossicodipendenze in ambito locale.
Pertanto, si ribadisce la necessità di attivare un servizio destinato alla prevenzione e cura delle dipendenze sul territorio comunale, a cadenza settimanale, con l’ausilio del Ser.T. di Milazzo- affinché vengano garantite la continuità degli interventi, l’attività di monitoraggio e contrasto del fenomeno ed il pieno coinvolgimento della persona nella definizione degli obiettivi da raggiungere.
Punto Nascita
Alla luce di quanto espresso sino ad ora, contestualmente all’azione di potenziamento a più livelli del P.O. di Lipari, si chiede con decisione l’avvio di un percorso virtuoso di investimento e di potenziamento delle professionalità necessarie ad assicurare alle madri eoliane la possibilità non solo di partorire a Lipari ma che tali parti si realizzino in tutta sicurezza.
La situazione di incertezza ad oggi vissuta e subita, continua a mortificare fortemente le aspettative delle comunità eoliane, sottoponendo a seri disagi, di natura morale ed economica, le famiglie oltre che a chiari rischi le gestanti, future mamme ed i nascituri.
Le carenze emergenti devono essere rimosse e colmate da misure che tengano conto della peculiare collocazione territoriale dell’Ospedale di Lipari, delle sue caratteristiche di zona disagiata e della necessità di disporre della presenza in loco costante e continuativa di un adeguato numero di personale qualificato e competente in grado di garantire quantomeno i profili prioritari operanti nel punto nascita: ostetrici e ginecologi, infermieri, anestesisti e rianimatori, pediatri e neonatologi. Il processo assistenziale connesso a travaglio/parto/nascita è fisiologico ma improvvisamente, come ben sapete, può diventare gravemente patologico. Non si tratta di numeri ma di sicurezza. Sia in termini di risorse umane specializzate e professioniste – in grado di gestire le eventuali emergenze ostetrico-ginecologiche di una gravidanza, che di attrezzature mediche efficienti e di qualità. Quanto sopra, nel rispetto delle differenti caratteristiche strutturali e competenze professionali, in modo da garantire la massima corrispondenza tra necessità assistenziali della singola persona e appropriatezza ed efficacia dei servizi prestati.
La locale Amministrazione ha sempre sostenuto che l’Ospedale di Lipari necessita assolutamente di una deroga per il mantenimento del punto nascita e, pertanto, chiede ai competenti organi regionali che venga intrapresa un’azione legislativa seria e risolutiva che preveda la copertura finanziaria necessaria a garantire gli investimenti doverosi ed essenziali per la riapertura del Punto Nascita, soprattutto in termini di risorse umane (almeno 6 ginecologi, 6anestesisti, 4 pediatri neonatali). Le valutazioni e le scelte che la Regione farà in tal senso, non la esimono comunque dal fornire, ad un territorio come quello eoliano, una risposta.
Conclusioni
L’Amministrazione Comunale di Lipari, il Civico Consesso e la comunità eoliana tutta, chiedono alla Commissione Sanità, all’Assessorato regionale, al Ministero della Salute, al Presidente del Consiglio di impegnarsi ad affrontare e risolvere, in maniera attenta e realistica, le complesse problematiche della Sanità Eoliana la quale necessita di unità operative, mezzi e personale autonomi ed adeguati ad affrontare le emergenze e prestare assistenza qualificata in regime di ricovero. Per realizzare un’azione concreta di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nel comprensorio eoliano – comprendente anche e soprattutto l’implementazione della dotazione delle figure necessarie presso il Presidio Ospedaliero di Lipari – si ritiene, infatti, che la soluzione più idonea, in quanto zona altamente disagiata, sia il riconoscimento della piena autonomia nella gestione ed organizzazione dei servizi previsti.
Si chiede, nel frattempo, che venga rispettato e, quindi, attuato nel minor tempo possibile quanto esplicitato nell’Atto Aziendale dell’A.S.P. di Messina relativamente alla pianta organica del P.O. di Lipari ovvero la copertura dei posti attualmente vacanti con personale medico-sanitario adeguatamente formato e preparato e l’attivazione di tutti i posti letto risultanti sulla carta.
L‘Assessorato Regionale per la Salute dovrà impegnarsi ad effettuare un costante monitoraggio a 360° delle attività che verranno svolte per fornire risposte efficienti ed efficaci ai bisogni di salute della nostra popolazione, garantendo l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, valorizzando le risorse umane e strumentali disponibili e superando, ove necessario, le rigidità organizzative e di ruolo.
Pur comprendendo l’esigenza di dover operare dei tagli, non ci si stancherà mai di sostenere che, anche in condizioni di ristrettezze economiche, la rimodulazione dei servizi deve necessariamente essere fatta con criterio, nel rispetto delle leggi, analizzando gli sprechi e procedendo ai dovuti tagli laddove necessario al fine di meglio ridistribuire, di salvaguardare ed ottimizzare, in particolar modo, le esigenze assistenziali delle comunità più disagiate. E’ un vostro preciso dovere. E’ un nostro diritto inalienabile.
L’Amministrazione Comunale
Il Consiglio Comunale
La condizione di insularità e la conseguente difficoltà logistica di collegamento con la terraferma non facilitano il compito degli operatori ed ostacolano sensibilmente il percorso di cura in quanto incidono negativamente sulla già labile motivazione degli utenti che, spesso, abbandonano il percorso alle prime fasi vanificandone efficacia e risultati.
Considerato il bisogno di stabilità nelle cure, elemento essenziale per l’efficacia della terapia, appare confermata la necessità di garantire un servizio di cura accessibile e continuativo ai fruitori di tali prestazioni tramite un potenziamento del servizio per le tossicodipendenze in ambito locale.
Pertanto, si ribadisce la necessità di attivare un servizio destinato alla prevenzione e cura delle dipendenze sul territorio comunale, a cadenza settimanale, con l’ausilio del Ser.T. di Milazzo- affinché vengano garantite la continuità degli interventi, l’attività di monitoraggio e contrasto del fenomeno ed il pieno coinvolgimento della persona nella definizione degli obiettivi da raggiungere.
Punto Nascita
Alla luce di quanto espresso sino ad ora, contestualmente all’azione di potenziamento a più livelli del P.O. di Lipari, si chiede con decisione l’avvio di un percorso virtuoso di investimento e di potenziamento delle professionalità necessarie ad assicurare alle madri eoliane la possibilità non solo di partorire a Lipari ma che tali parti si realizzino in tutta sicurezza.
La situazione di incertezza ad oggi vissuta e subita, continua a mortificare fortemente le aspettative delle comunità eoliane, sottoponendo a seri disagi, di natura morale ed economica, le famiglie oltre che a chiari rischi le gestanti, future mamme ed i nascituri.
Le carenze emergenti devono essere rimosse e colmate da misure che tengano conto della peculiare collocazione territoriale dell’Ospedale di Lipari, delle sue caratteristiche di zona disagiata e della necessità di disporre della presenza in loco costante e continuativa di un adeguato numero di personale qualificato e competente in grado di garantire quantomeno i profili prioritari operanti nel punto nascita: ostetrici e ginecologi, infermieri, anestesisti e rianimatori, pediatri e neonatologi. Il processo assistenziale connesso a travaglio/parto/nascita è fisiologico ma improvvisamente, come ben sapete, può diventare gravemente patologico. Non si tratta di numeri ma di sicurezza. Sia in termini di risorse umane specializzate e professioniste – in grado di gestire le eventuali emergenze ostetrico-ginecologiche di una gravidanza, che di attrezzature mediche efficienti e di qualità. Quanto sopra, nel rispetto delle differenti caratteristiche strutturali e competenze professionali, in modo da garantire la massima corrispondenza tra necessità assistenziali della singola persona e appropriatezza ed efficacia dei servizi prestati.
La locale Amministrazione ha sempre sostenuto che l’Ospedale di Lipari necessita assolutamente di una deroga per il mantenimento del punto nascita e, pertanto, chiede ai competenti organi regionali che venga intrapresa un’azione legislativa seria e risolutiva che preveda la copertura finanziaria necessaria a garantire gli investimenti doverosi ed essenziali per la riapertura del Punto Nascita, soprattutto in termini di risorse umane (almeno 6 ginecologi, 6anestesisti, 4 pediatri neonatali). Le valutazioni e le scelte che la Regione farà in tal senso, non la esimono comunque dal fornire, ad un territorio come quello eoliano, una risposta.
Conclusioni
L’Amministrazione Comunale di Lipari, il Civico Consesso e la comunità eoliana tutta, chiedono alla Commissione Sanità, all’Assessorato regionale, al Ministero della Salute, al Presidente del Consiglio di impegnarsi ad affrontare e risolvere, in maniera attenta e realistica, le complesse problematiche della Sanità Eoliana la quale necessita di unità operative, mezzi e personale autonomi ed adeguati ad affrontare le emergenze e prestare assistenza qualificata in regime di ricovero. Per realizzare un’azione concreta di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nel comprensorio eoliano – comprendente anche e soprattutto l’implementazione della dotazione delle figure necessarie presso il Presidio Ospedaliero di Lipari – si ritiene, infatti, che la soluzione più idonea, in quanto zona altamente disagiata, sia il riconoscimento della piena autonomia nella gestione ed organizzazione dei servizi previsti.
Si chiede, nel frattempo, che venga rispettato e, quindi, attuato nel minor tempo possibile quanto esplicitato nell’Atto Aziendale dell’A.S.P. di Messina relativamente alla pianta organica del P.O. di Lipari ovvero la copertura dei posti attualmente vacanti con personale medico-sanitario adeguatamente formato e preparato e l’attivazione di tutti i posti letto risultanti sulla carta.
L‘Assessorato Regionale per la Salute dovrà impegnarsi ad effettuare un costante monitoraggio a 360° delle attività che verranno svolte per fornire risposte efficienti ed efficaci ai bisogni di salute della nostra popolazione, garantendo l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, valorizzando le risorse umane e strumentali disponibili e superando, ove necessario, le rigidità organizzative e di ruolo.
Pur comprendendo l’esigenza di dover operare dei tagli, non ci si stancherà mai di sostenere che, anche in condizioni di ristrettezze economiche, la rimodulazione dei servizi deve necessariamente essere fatta con criterio, nel rispetto delle leggi, analizzando gli sprechi e procedendo ai dovuti tagli laddove necessario al fine di meglio ridistribuire, di salvaguardare ed ottimizzare, in particolar modo, le esigenze assistenziali delle comunità più disagiate. E’ un vostro preciso dovere. E’ un nostro diritto inalienabile.
L’Amministrazione Comunale
Il Consiglio Comunale
Lo Cascio: Inaccettabile silenzio Sirna su presenza secondo ginecologo a Lipari
Al Signor
Sindaco
del Comune di
Lipari
e
p.c. agli
organi di stampa
PERCHÉ IL DOTT. SIRNA NON HA VOLUTO RISPONDERE ALLA RICHIESTA
DI RIPRISTINO DELLA FIGURA DEL SECONDO GINECOLOGO?
Nel corso
dell’audizione della Commissione parlamentare alla Sanità che si è tenuta ieri
nell’aula consiliare del Comune di Lipari, l’on. Picciolo ha posto un quesito
al dirigente dell’ASP dott. Sirna, chiedendogli espressamente l’impegno a
ripristinare la figura del secondo ginecologo in forza all’Ospedale di Lipari.
Chiunque si sarebbe
sentito in dovere di dire si oppure no, e di spiegarne le ragioni.
Invece non si è udita
alcuna risposta.
Se un dirigente
dell’ASP non avverte l’esigenza di fornire un responso tecnico a fronte di
un’esplicita richiesta avanzata da un membro della commissione parlamentare che
ha diretta competenza in materia, sorge il dubbio – o meglio, la convinzione –
che il disegno perpetrato dall’Azienda consista nella progressiva e inesorabile
demolizione della funzionalità e dell’efficienza del presidio ospedaliero di
Lipari, e che ciò stia avvenendo con la piena condivisione e la complicità dei
vertici dell’amministrazione della Sanità regionale.
La pianta organica
prevede NOVE ginecologi a Milazzo e TRE a Lipari, ma di questi solamente UNO è effettivamente
presente nel nostro ospedale, mentre gli altri due sono stati dirottati su
Milazzo con un assurdo provvedimento che contestualmente costringe un medico
dell’area chirurgica a sopperire all’assenza del secondo ginecologo e ad
assumersi responsabilità che non gli competono.
Se oggi siamo
veramente determinati nel non voler subire ulteriori mortificazioni come
cittadini che chiedono il rispetto del diritto a una sanità adeguata ed efficiente,
se non vogliamo più assistere in silenzio all’impoverimento delle
professionalità e dell’operatività del nostro ospedale pianificato e messo in
atto dalla dirigenza dell’ASP, noi dobbiamo pretendere la risposta che ieri il
dott. Sirna ci ha negato, e pretendere che sia affermativa.
Il silenzio di ieri è
inaccettabile, perché se lo accettiamo è la prima sconfitta di una battaglia
che ieri è appena cominciata.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale La Sinistra)
L'Onlus "Valentino uno di noi" propone 5 per mille in favore del "Conti"
L’Associazione ONLUS “Valentino uno di noi” sostiene il
comitato studentesco dell’IIS “Conti – Vainicher” e le famiglie degli studenti
a favore di iniziative che possano contribuire ad interventi risolutivi delle
criticità createsi in relazione al problema delle aule.
In particolare si rende disponibile per la contribuzione del
5 per mille in favore dell’Istituto, per quanti volessero aderire
all’iniziativa.
In caso di accoglimento della proposta, saranno gli stessi
studenti maggiorenni e le famiglie a controllare e gestire il fondo di
contribuzione volontaria.
Una proposta accolta favorevolmente dagli studenti che, nel ringraziare, l'Associazione evidenziano che "Uniti si vince..e se i soldi per aggiustare la scuola non li danno loro...dobbiamo cercare di farli arrivare con l'aiuto di tutti!"
Gli studenti ringraziano: la socia fondatrice, sig.ra Zagami Eleonora; il socio fondatore, prof. Enzo Donato; il presidente della ONLUS, prof.ssa M. Rosaria Lazzarini
Nel pomeriggio, alle 15, si terrà una riunione con i genitori rappresentanti di classe
"Liberato" e restituito ai propri cari il corpo del povero Giuseppe Minutoli. Domani i funerali
E' stato "liberato" stamane, intorno alle 10, e restituito alla famiglia il corpo del povero Giuseppe Minutoli deceduto ieri nel mare di Porticello (Lipari), dopo essere finito in acqua con la sua auto, una Alfa Romeo di color grigio.
Il dottor Matteo De Micheli della Procura della Repubblica di Barcellona, prima del rilascio, ha disposto, da parte del medico legale, l'effettuazione della sola ricognizione cadaverica e non dell'esame autoptico.
I funerali di Giuseppe Minutoli si terranno domani mattino alle 11 e 30 nella chiesa di San Pietro a Lipari.
Si presume saranno in tantissimi a stringersi attorno alla moglie Carmela, al piccolo Salvatore e ai familiari tutti, profondamente colpiti da questa immane tragedia.
Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri atte a fare luce sul tragico accaduto, partendo anche dalla ricostruzione di quelle che sono state le ultime ore di vita di questo giovane papà e marito, uomo buono e disponibile ed apprezzato professionista nel campo della ricettività turistica.
Da quanto abbiamo appreso Giuseppe, nella mattinata di ieri, presumibilmente, una ventina - trentina minuti prima di raggiungere
Porticello, aveva fatto tappa al distributore Agip dove aveva controllato e gonfiato le ruote del suo mezzo.
L'auto del 43enne, ripescata dal mare, si trova, al momento, nei sotterranei del megaparcheggio a disposizione - come da prassi- dell'Autorità giudiziaria.
Il dottor Matteo De Micheli della Procura della Repubblica di Barcellona, prima del rilascio, ha disposto, da parte del medico legale, l'effettuazione della sola ricognizione cadaverica e non dell'esame autoptico.
I funerali di Giuseppe Minutoli si terranno domani mattino alle 11 e 30 nella chiesa di San Pietro a Lipari.
Si presume saranno in tantissimi a stringersi attorno alla moglie Carmela, al piccolo Salvatore e ai familiari tutti, profondamente colpiti da questa immane tragedia.
Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri atte a fare luce sul tragico accaduto, partendo anche dalla ricostruzione di quelle che sono state le ultime ore di vita di questo giovane papà e marito, uomo buono e disponibile ed apprezzato professionista nel campo della ricettività turistica.
Da quanto abbiamo appreso Giuseppe, nella mattinata di ieri, presumibilmente, una ventina - trentina minuti prima di raggiungere
Porticello, aveva fatto tappa al distributore Agip dove aveva controllato e gonfiato le ruote del suo mezzo.
L'auto del 43enne, ripescata dal mare, si trova, al momento, nei sotterranei del megaparcheggio a disposizione - come da prassi- dell'Autorità giudiziaria.
Auguri, Alessandro!
Luna d' argento con stelle dorate, gnomi, folletti e fatine incantate , una pioggia di auguri e un pensiero fatato per un compleanno da togliere il fiato !
Oggi sono tre anni, tu alzerai orgoglioso tre dita e i nostri auguri son per tutta la vita .
Nonna Carmela e zii Sonia, Angelo e Rosina , Fulvio e Giacomo
AttivaStromboli, per la chiesa di Ginostra raccolti oltre 17.000 euro
COMUNICATO
Il progetto di restauro della chiesa di Ginostra è di certo una buona occasione per manifestare con un atto concreto l’interesse che si prova per quel luogo speciale, ciò sta avvenendo, in modo forte e chiaro.
Il progetto di restauro della chiesa di Ginostra è di certo una buona occasione per manifestare con un atto concreto l’interesse che si prova per quel luogo speciale, ciò sta avvenendo, in modo forte e chiaro.
Grazie al passaparola e all’impegno di alcuni associati è già disponibile in cassa la considerevole cifra di 17.630,00€ pari al 41% del fabbisogno finanziario e l’azione di coinvolgimento prosegue. Questo risultato rende la realizzazione del progetto più reale e vicino, confidiamo di incrementare questi numeri senza indugi fino al raggiungimento della somma necessaria.
Nel frattempo stiamo affinando i piani organizzativi e operativi per l’avvio del cantiere. Ginostra non è un luogo di facile accesso per sua natura e posizione geografica, qualsiasi attività richiede una buona pianificazione.
C’è stato anche un incontro a Lipari tra Claudio Utano, che ricordiamo essere il responsabile di progetto per Attiva Stromboli con il geometra e direttore dei lavori Bartolo Profilio per un aggiornamento sull’avanzamento del fronte burocratico e frequenti scambi di informazioni con il parroco Giuseppe di Mauro, le autorizzazioni sono in corso e potrebbero essere pronte entro fine marzo inizi aprile, poi il nulla osta finale della Curia.
Per ampliare la conoscenza collettiva sull’edificio e il suo passato invitiamo chiunque abbia informazioni, documenti, disegni o foto relative alla storia della chiesa a renderle disponibili e partecipare alla redazione di un dossier a corredo del progetto. Contattateci via email.
Vi terremo aggiornati.
AttivaStromboli
Nel frattempo stiamo affinando i piani organizzativi e operativi per l’avvio del cantiere. Ginostra non è un luogo di facile accesso per sua natura e posizione geografica, qualsiasi attività richiede una buona pianificazione.
C’è stato anche un incontro a Lipari tra Claudio Utano, che ricordiamo essere il responsabile di progetto per Attiva Stromboli con il geometra e direttore dei lavori Bartolo Profilio per un aggiornamento sull’avanzamento del fronte burocratico e frequenti scambi di informazioni con il parroco Giuseppe di Mauro, le autorizzazioni sono in corso e potrebbero essere pronte entro fine marzo inizi aprile, poi il nulla osta finale della Curia.
Per ampliare la conoscenza collettiva sull’edificio e il suo passato invitiamo chiunque abbia informazioni, documenti, disegni o foto relative alla storia della chiesa a renderle disponibili e partecipare alla redazione di un dossier a corredo del progetto. Contattateci via email.
Vi terremo aggiornati.
AttivaStromboli
Riunione Commissione Sanità. Megafono e Art.1: ” Sana giornata di Buona Politica”
Complimenti al Sindaco Marco Giorgianni che ha “saputo ascoltare” ed ha riportato il dialogo ed il confronto partecipato in un aula consiliare aperta al pubblico, complimenti ai Sindaci di Salina ed a tutti i consiglieri comunali che sono riusciti a presentare un documento condiviso con l’amministrazione e votato all’unanimità.
Bravi a tutti i cittadini, alle associazioni ed ai comitati spontanei che con tenacia e forte determinazione hanno animato legittimamente i lavori della VI Commissione Parlamentare dell’Assemblea Regionale siciliana e grazie ai quali, questo va detto, non si sarebbe raggiunto questo risultato in termini di attenzione e di contenuti.
Un ringraziamento particolare va al Presidente Di Giacomo ed ai componenti la Commissione Parlamentare che hanno saputo cogliere le istanze rappresentate e che hanno dimostrato una forte sensibilità nel recepire gli accorati appelli della popolazione troppo spesso e da troppo tempo inascoltata.
A parte qualche piccolo episodio increscioso provocato dall’eccitazione e dal protagonismo di chi a volte si veste inappropiatamente di eccessiva autorità anziché dimostrarsi uomo del dialogo e delle istituzioni ed a qualche “facinoroso” colpevole di voler prendere la parola insieme ad altri rappresentanti della comunità eoliana, come previsto in scaletta e come prevede un dibattito pubblico ed invece negata a tutti, riteniamo che sia stata una sana giornata di Buona Politica.
Politica che ha già dato un segnale chiaro chiedendo ufficialmente al DG dell’ASP di Messina Dott. Sirna una maggiore attenzione al comparto eoliano in termini di integrazione di unità di “operatori sanitari” ed una più rigida applicazione delle regole nei confronti di quel personale che dovesse rendere “tortuoso” il percorso intrapreso.
Politica che è scesa convintamente sul campo mettendosi al fianco di tutta la comunità nella difficile battaglia per il punto nascita.
E questi sono i fatti. Ora “fiato sul collo” e continuiamo il pressing per far produrre gli atti.
Massimo Finocchiaro
Coordinatore Provinciale Megafono
Alessandro La Cava
Coordinatore Area Tirrenica
Presidente Art.1
Un ringraziamento particolare va al Presidente Di Giacomo ed ai componenti la Commissione Parlamentare che hanno saputo cogliere le istanze rappresentate e che hanno dimostrato una forte sensibilità nel recepire gli accorati appelli della popolazione troppo spesso e da troppo tempo inascoltata.
A parte qualche piccolo episodio increscioso provocato dall’eccitazione e dal protagonismo di chi a volte si veste inappropiatamente di eccessiva autorità anziché dimostrarsi uomo del dialogo e delle istituzioni ed a qualche “facinoroso” colpevole di voler prendere la parola insieme ad altri rappresentanti della comunità eoliana, come previsto in scaletta e come prevede un dibattito pubblico ed invece negata a tutti, riteniamo che sia stata una sana giornata di Buona Politica.
Politica che ha già dato un segnale chiaro chiedendo ufficialmente al DG dell’ASP di Messina Dott. Sirna una maggiore attenzione al comparto eoliano in termini di integrazione di unità di “operatori sanitari” ed una più rigida applicazione delle regole nei confronti di quel personale che dovesse rendere “tortuoso” il percorso intrapreso.
Politica che è scesa convintamente sul campo mettendosi al fianco di tutta la comunità nella difficile battaglia per il punto nascita.
E questi sono i fatti. Ora “fiato sul collo” e continuiamo il pressing per far produrre gli atti.
Massimo Finocchiaro
Coordinatore Provinciale Megafono
Alessandro La Cava
Coordinatore Area Tirrenica
Presidente Art.1
Sanità. Per Rosa (Ius Nova onlus) quella di ieri è stata "La solita sceneggiata"
Egr. Direttore,
nulla di nuovo....la solita sceneggiata...da parte di rappresentanze che alla fine non riescono a vedere oltre il loro orticello.
Eravamo scettici ma alcuni soci hanno deciso di partecipare per dare un segnale di presenza....i nostri amministratori se la sono cantata e suonata....per il popolo nemmeno un altoparlante funzionale....i soci .sono tornati scornati...
Per essere seri dopo tutto il can can rimane il dettato di legge...la deroga per il punto nascita è legge..il pronto soccorso...è legge...tocca al Dott Sirna trovare un Direttore Sanitario e un Direttore Amministrativo .. CAPACI di realizzare e gestire il dettato legislativo con VALIDI PROFESSIONISTI.
Un punto fondamentale....trovare medici capaci e DISPOSTI a SACRIFICARSI e dare la propria disponibilità...non servono denari ma fiducia e rispetto...qualità che oggi purtroppo scarseggiano.
La Medicina è un'arte...la politica soltanto chiacchiere. Il Sign Sindaco e Consiglio sono soddisfatti...un lungo documento di richieste....nel redigere un elaborato fino ad ora tarda hanno dimenticato di inserire anche i "pannolini".La realtà va oltre un lungo elaborato redatto per ottenere un plauso.
La sanità è finita anni fa quando un Direttore Sanitario mi disse" a me non interessa che ci sia un bravo dottore ma che in ogni posto...ci sia una persona con il camice" ..(.fra i commenti del pubblico si è sentito..ci mandano medici giovani , inesperti.)
E i denari? Come in tutte le famiglie occorre saperli trovare e saperli spendere...è chiaro che fino a quando verrà chiamato l'elicottero per un mal di pancia...o per levarsi le responsabilità (visto che manca la fiducia.)..o per assistere un Vip per una distorsione...fino a quando saranno da finanziare feste o carnevali vari...il problema non sarà risolto nè a livello locale, nè a livello regionale.
Dalla nostra posizione di eremitaggio....e osservatorio al Piano di Vulcano rimaniamo in attesa degli eventi .
nulla di nuovo....la solita sceneggiata...da parte di rappresentanze che alla fine non riescono a vedere oltre il loro orticello.
Eravamo scettici ma alcuni soci hanno deciso di partecipare per dare un segnale di presenza....i nostri amministratori se la sono cantata e suonata....per il popolo nemmeno un altoparlante funzionale....i soci .sono tornati scornati...
Per essere seri dopo tutto il can can rimane il dettato di legge...la deroga per il punto nascita è legge..il pronto soccorso...è legge...tocca al Dott Sirna trovare un Direttore Sanitario e un Direttore Amministrativo .. CAPACI di realizzare e gestire il dettato legislativo con VALIDI PROFESSIONISTI.
Un punto fondamentale....trovare medici capaci e DISPOSTI a SACRIFICARSI e dare la propria disponibilità...non servono denari ma fiducia e rispetto...qualità che oggi purtroppo scarseggiano.
La Medicina è un'arte...la politica soltanto chiacchiere. Il Sign Sindaco e Consiglio sono soddisfatti...un lungo documento di richieste....nel redigere un elaborato fino ad ora tarda hanno dimenticato di inserire anche i "pannolini".La realtà va oltre un lungo elaborato redatto per ottenere un plauso.
La sanità è finita anni fa quando un Direttore Sanitario mi disse" a me non interessa che ci sia un bravo dottore ma che in ogni posto...ci sia una persona con il camice" ..(.fra i commenti del pubblico si è sentito..ci mandano medici giovani , inesperti.)
E i denari? Come in tutte le famiglie occorre saperli trovare e saperli spendere...è chiaro che fino a quando verrà chiamato l'elicottero per un mal di pancia...o per levarsi le responsabilità (visto che manca la fiducia.)..o per assistere un Vip per una distorsione...fino a quando saranno da finanziare feste o carnevali vari...il problema non sarà risolto nè a livello locale, nè a livello regionale.
Dalla nostra posizione di eremitaggio....e osservatorio al Piano di Vulcano rimaniamo in attesa degli eventi .
Fino alla prossima.
Dott Giovanni Rosa Presidente ius nova onlus
Dott Giovanni Rosa Presidente ius nova onlus
Educazione – Diritti & Doveri. Nota di Daniele Corrieri inviata ai media locali.
Chiedo scusa a tutti i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Lipari e in particolar modo al Sindaco Marco Giorgianni e al Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini presenti ieri nella riunione Commissione Sanità ARS presso sala consiliare del Comune di Lipari.
In aggiunta chiedo scusa al Sindaco Massimo Lo Schiavo, al Sindaco Salvatore Longhitano , ai Deputati Regionali e ai Consiglieri dei 4 Comuni Eoliani, presenti ieri alla riunione Commissione ARS presso il Comune di Lipari e la chiedo anche a qualcuno dei cittadini che erano presenti e che non tollera i toni alti e qualche frase e parole fuori luogo.
Forse qualche piccola e motivata ragione l’avevo anche se la ragione è sempre dei "Fessi"!
Probabilmente nel mio piccolo per un 0000,1% avrò contribuito a far si che la Politica Regionale e con buone probabilità il Ministero della Sanità e il Governo Regionale questa volta si rendano conto che le Eolie esistono e che non sono un territorio dimenticato da Dio, testimoniato ieri Pomeriggio da parte del Presidente della Commissione Onorevole Giuseppe Di Giacomo che da sua dichiarazione pubblica esporrà e proporrà azioni risolutive dei nostri problemi in ogni sede.
Le mie scuse sono un atto dovuto a prescindere di chi si è potuto sentirsi leso o altro, ma in tutta onestà non mi preoccupo e non lo dico per “arroganza”anche perché se qualcuno si sente leso o altro è giusto che faccia le sue azioni legali secondo coscienza o da atto dovuto e in quel caso altri hanno il diritto Costituzionale di Difendersi sino ai tre gradi di giudizio.
Io rimango un cittadino comune e chi di dovere (ancora non si è capito chi) mi auguro che in ogni angolo della Politica locale, Regionale e Nazionale sappia tutelare i miei diritti e di tutti i cittadini Eoliani.
Concludo e non è da considerarsi una Polemica : spero che un giorno qualcuno venga a chiedere scusa a tutti gli Eoliani per i disagi e paure del sistema Sanitario Eoliano essendo che dura da parecchi anni e che a ogni tipo di protesta registrata in ogni forma ha ricevuto un peggioramento del sistema sanitario locale e non si è capito il perchè..
Daniele Corrieri.
P.S. a parte i toni e qualche frase fuori luogo....è stata una protesta civile per come è stato ripetuto da oltre due mesi in ogni forma. Ma era pur sempre una protesta
In aggiunta chiedo scusa al Sindaco Massimo Lo Schiavo, al Sindaco Salvatore Longhitano , ai Deputati Regionali e ai Consiglieri dei 4 Comuni Eoliani, presenti ieri alla riunione Commissione ARS presso il Comune di Lipari e la chiedo anche a qualcuno dei cittadini che erano presenti e che non tollera i toni alti e qualche frase e parole fuori luogo.
Forse qualche piccola e motivata ragione l’avevo anche se la ragione è sempre dei "Fessi"!
Probabilmente nel mio piccolo per un 0000,1% avrò contribuito a far si che la Politica Regionale e con buone probabilità il Ministero della Sanità e il Governo Regionale questa volta si rendano conto che le Eolie esistono e che non sono un territorio dimenticato da Dio, testimoniato ieri Pomeriggio da parte del Presidente della Commissione Onorevole Giuseppe Di Giacomo che da sua dichiarazione pubblica esporrà e proporrà azioni risolutive dei nostri problemi in ogni sede.
Le mie scuse sono un atto dovuto a prescindere di chi si è potuto sentirsi leso o altro, ma in tutta onestà non mi preoccupo e non lo dico per “arroganza”anche perché se qualcuno si sente leso o altro è giusto che faccia le sue azioni legali secondo coscienza o da atto dovuto e in quel caso altri hanno il diritto Costituzionale di Difendersi sino ai tre gradi di giudizio.
Io rimango un cittadino comune e chi di dovere (ancora non si è capito chi) mi auguro che in ogni angolo della Politica locale, Regionale e Nazionale sappia tutelare i miei diritti e di tutti i cittadini Eoliani.
Concludo e non è da considerarsi una Polemica : spero che un giorno qualcuno venga a chiedere scusa a tutti gli Eoliani per i disagi e paure del sistema Sanitario Eoliano essendo che dura da parecchi anni e che a ogni tipo di protesta registrata in ogni forma ha ricevuto un peggioramento del sistema sanitario locale e non si è capito il perchè..
Daniele Corrieri.
P.S. a parte i toni e qualche frase fuori luogo....è stata una protesta civile per come è stato ripetuto da oltre due mesi in ogni forma. Ma era pur sempre una protesta
Uccisione italiani nello Zimbawe. La riflessione del professor Candia destinata ai nostri giovani
Gentile
Direttore,
approfitto della Sua ospitalità per riprendere la notizia
dell’uccisione nello Zimbawe di Claudio e Massimiliano Chiarelli, padre e
figlio, scambiati per bracconieri nel grande parco africano ai confini con lo
Zambia. Entrambi erano impegnati, invece, proprio nella lotta
anti-bracconaggio, come volontari e come scelta di vita.
La notizia vuole
essere uno spunto per una breve riflessione rivolta soprattutto ai giovani
delle nostre isole.
Nel paradiso terrestre che è il nostro bellissimo arcipelago
vale più che mai l’impegno a proteggere, mantenere e valorizzare tutto il
patrimonio naturale di cui esso è prezioso contenitore.
La difesa dell’ambiente
non è un valore ideologico, è un principio di vita, è un paradigma per le
coscienze, è una priorità, è un impegno che vale la vita e che il nostro tempo
ci dovrebbe vedere sempre protagonisti.
La tutela e la valorizzazione del
nostro ineguagliabile territorio può essere anche una risorsa, in termini di
investimento, in termini economici, ma soprattutto in termini etici.
Che il
sacrificio di Claudio e Massimiliano ci aiuti a mantenere sempre vivo il
valore stesso di questa terra, che vale, scusandomi per
il bisticcio di parole, la vita degli uomini.
Dirigente
Istituto Comprensivo Lipari
martedì 15 marzo 2016
Riunione Commissione Sanità ARS a Lipari. Il video delle battute iniziali
Come già anticipato vi proponiamo un video delle battute iniziali della riunione quest'oggi a Lipari della Commissione Sanità dell'Ars.
Si parte dalla riunione dei cittadini manifestanti (davvero in pochi rapportati all'importanza del problema) sino all'introduzione del sindaco Marco Giorgianni al documento congiunto ed unanime sulle esigenze sanitarie delle Eolie.
Domani vi proporremo integralmente l'intervento del direttore generale dell'ASP Me, dottor Gaetano Sirna che...non ci ha convinto...
IL VIDEO:
Si parte dalla riunione dei cittadini manifestanti (davvero in pochi rapportati all'importanza del problema) sino all'introduzione del sindaco Marco Giorgianni al documento congiunto ed unanime sulle esigenze sanitarie delle Eolie.
Domani vi proporremo integralmente l'intervento del direttore generale dell'ASP Me, dottor Gaetano Sirna che...non ci ha convinto...
IL VIDEO:
Il cordoglio di Federalberghi per Giuseppe Minutoli
Sconcertati dalla notizia della tragica scomparsa di Giuseppe Minutoli, ci stringiamo alla famiglia ed in particolare al piccolo Salvatore e alla moglie Carmela.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Lettere al direttore. Ci scrive Daniele Corrieri per chiarire i motivi della sua contestazione verbale
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
la ringrazio di darmi possibilità di rispondere al Suo articolo dove leggo eventuali intenzioni di denunce giuridiche alla mia persona da parte del Sindaco Giorgianni e del Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini.
La mia contestazione verbale e anche forte è dovuta: La riunione era Pubblica - Gli invitati erano stati resi Pubblici – tra gli invitati non risultavano il Presidente del Consiglio ne i Consiglieri Comunali di Lipari e amministratori idem per gli altri Comuni di Salina, fatto salvo fatta eccezione dei loro Sindaci.
Nella sala consiliare prima che iniziassero i lavori si sedevano, cittadini comuni, consiglieri, amministratori e qualche giornalista. Ricordo che la seduta era Pubblica.
A un certo punto il Presidente del Consiglio Adolfo Sabatini senza alcun ruolo di dirigere i lavori o stabilire delle regole invitava i Cittadini e qualche medico tra questi anche il Dott. Mario Paino, presenti nella sala consiliare a uscire dalla sala, dicendo testualmente: "In questa sala possono stare i consiglieri Comunali e i giornalisti, voi dietro le transenne".
Ricordo che chi poteva decidere era solo il Presidente della Commissione! Da cittadino ho trovato desolante che ciò sia accaduto e che i cittadini che ne avevano diritto perché erano già seduti sono stati sfrattati per lasciar posto a chi non era invitato, ma che comunque se era presente aveva diritto a starci, sia se era amministratore, sia se era cittadino comune. Di fatto la sala consiliare è diventata di Politici! Non vorrei mai che arriva la giustificazione che si dica: E’ stato il Presidente della Commissione a dirlo e farlo fare al Presidente del Consiglio, perché sarebbe un errore involontario del Presidente della Commissione e tantomeno il Presidente del Consiglio NON ha detto mi ha detto il Presidente della Commissione di far cosi e penso che Lei ne è testimone essendo presente.
Sono un cittadino se ho sbagliato pagherò, ma continuerò sempre e comunque a difendere i miei diritti in ogni sede consentita dalla legge Italiana.
Concludo e vado fuori tema : sbaglio o oggi abbiamo celebrato la mancanza di Stato in riferimento al tema salute?
Questa è la domanda che energicamente ho fatto al Sindaco e anche al Presidente del Consiglio con toni molto alti e in riferimento alla mia protesta CIVILE MA CON TONI ALTI---poi scappa anche la parola di troppo..ma non è più da codice Penale!
Daniele Corrieri
All'Istituto "Conti" di Lipari, stato di agitazione permanente autogestito. La nota inviata dal Comitato studentesco a diversi organismi
ISA CONTI
Al Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina
Al Dirigente Scolastico dell’Istituto Istruzione Superiore “Isa Conti E. Vainicher”
Al Sindaco di Lipari
Al Sindaco di Santa Marina Salina
Al Sindaco di Malfa
Al Sindaco di Leni
All’Assessore Pubblica Istruzione del Comune di Lipari
Al Presidente della Regione Siciliana
All’Assessore Pubblica Istruzione Della Regione Siciliana
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Ministro del MIUR
Al Presidente della Camera della Repubblica Italiana
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente Della Consulta Provinciale degli Studenti
STAMPA LOCALE E NAZIONALE
LORO SEDI
Oggetto: COMUNICATO DEL COMITATO STUDENTESCO ISA CONTI
Gent. me Istituzioni,
Gli studenti di codesto Istituto Superiore, dopo ampio confronto tenutosi in questi giorni, legato indissolubilmente alle condizioni precarie e di grande instabilità in cui versa la nostra struttura scolastica, ha deciso all’unanimità di proclamare lo stato di agitazione permanente autogestito per i seguenti motivi sottoelencati:
- La chiusura all'utenza, a decorrere dal giorno 11 c.m. del primo piano in questione, causando conseguentemente difficolta oggettive che, gran parte degli studenti, si troveranno ad affrontare al fine di garantire un regolare svolgimento delle lezioni.
- l'incresciosa interruzione, a metà A.S. del percorso di studi, creando non pochi disagi didattici e organizzativo-gestionali.
- l'ipotesi di una ridistribuzione dell'orario scolastico su due turni di lezione, in evidente contrasto con i servizi parascolastici disponibili (trasporti locali e marittimi innanzitutto).
- Interdizione del laboratorio scientifico e della palestra, carenza del servizio idrico, rischio di incolumità per tutta l’utenza scolastica.
Lungi dalle sterili polemiche e serenamente convinti nella possibilità di accordi meglio rispondenti alle nostre esigenze, auspichiamo da parte delle Autorità competenti un nostro coinvolgimento diretto e produttivo nelle fasi decisionali mirate ad una possibile soluzione.
Ci chiediamo se, di fronte a un'emergenza del genere, che va a intaccare il diritto primario del cittadino: L’ISTRUZIONE, non esistano enti capaci di sostenere spese di ripristino dei locali interessati o - nell'attesa - in grado di coprire i costi per un temporaneo trasferimento presso sede provvisoria.
L'idea di una scuola a doppio turno sposa poco e male - a nostro avviso - le tempistiche di un'adeguata formazione.
Bisognerebbe ridefinire gli orari dei docenti, venendo incontro soprattutto a quei alunni e docenti pendolari legati a precise esigenze logistiche.
Già questa operazione creerebbe notevoli problemi, preponendo le logiche della comodità a quelle dell'eccellenza scolastica.
Ciò premesso, speriamo in un'intesa che si discosti dalle manovre politiche e dalle beghe burocratiche, che sappia porre al centro i bisogni reali di chi paga lo scotto di scorrette disattenzioni e leggerezze protrattesi nel tempo: NOI STUDENTI EOLIANI!
Molte sono state le promesse negli anni precedenti, altrettante le proteste per richiedere i fondi necessari; la somma di tutto questo, non ha prodotto alcun risultato ma solo una disperata situazione di elevata emergenza in cui oggi versa LA NOSTRA SCUOLA!
Lipari, li Martedì 15 Marzo 2015
IL COMITATO STUDENTESCO ISA CONTI
Riunione Commissione Ars a Lipari..il bilancio. Forse si è aperto uno spiraglio... Non ci è piaciuto l'intervento del dottor Sirna dell'ASP Me. Da plauso l'intervento di sindaci e consiglieri.
Si è conclusa al comune di Lipari la seduta della Commissione servizi sanitari dell'ARS, presieduta dall'onorevole Giuseppe Digiacomo, sui problemi della sanita’ a Lipari.
Erano presenti, oltre al Presidente Digiacomo, i deputati Valentina Zafarana, Giuseppe Laccoto, Giuseppe Picciolo, il direttore generale dell'Asp Gaetano Sirna.
La riunione è iniziata in ritardo per le polemiche relative all’inadeguatezza al pubblico presente dell’aula consiliare: circa 150 tra cui molti giovani
Si sono anche registrati, al di là delle transenne, ad opera di singoli, momenti di tensione! Ribadiamo ad opera di singoli!
Nella seduta del consiglio comunale successiva ai lavori della Commissione sia il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini che il sindaco Marco Giorgianni hanno preannunciato di presentare domani una denuncia ai Carabinieri per quanto accaduto nei confronti del signor Daniele Corrieri.
Per quanto riguarda i lavori della Commissione appassionati e carichi di "amore per la propria gente" sono stati gli interventi del sindaco Marco Giorgianni, che ha illustrato il documento predisposto unitariamente dall'amministrazione e dal consiglio comunale, dei consiglieri Bartolo Lauria, Pietro Lo Cascio, Antonio Casilli, Giacomo Biviano e del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. Tutti ci hanno messo il cuore!
Dobbiamo davvero, al di là dei colori politici e delle bandiere, esternare il nostro plauso a tutti gli intervenuti.
Plauso da estendere a tutta quella gente che, civilmente, ha fatto sentire la propria presenza e quanto conti avere una Sanità efficiente.
Appassionato e concreto, in tal senso, l'intervento della signora Deborah Galletta.
Appassionato e concreto, in tal senso, l'intervento della signora Deborah Galletta.
La Commissione ha fatto proprio il documento e ciò lascia sperare in qualcosa di positivo. Il presidente Digiacomo si è impegnato per presentare una risoluzione al Governo regionale con le richieste per potenziare la sanità eoliana, riapertura del Punto nascita compresa.
Si è aperto uno spiraglio...almeno questa è la sensazione..ma non bisogna mollare
Per quanto riguarda l'intervento del dottor Gaetano Sirna dell'ASP Messina, preferiamo far parlare le immagini che abbiamo realizzato.
A seguire vi proporremo alcuni dei momenti della giornata e, integralmente, (ma questo domani) l'intervento del dottor Sirna
Dramma a Porticello. Uomo finisce in mare con l'auto e perde la vita. Sulle cause indagano i carabinieri
Dramma intorno alle 8 e 30 in località Porticello a Lipari.
Un uomo, Giuseppe Minutoli di 43 anni, nativo di Messina ma residente a Lipari dove si era sposato, per cause in corso d'accertamento, è finito in mare dal molo della frazione , con la sua auto, una Alfa Romeo di color grigio, e ha perso la vita.
A lanciare l'allarme è stato un cittadino rumeno che ha assistito alla scena dall'alto. La macchina - secondo quanto ha riferito - in un primo momento era ferma sulla banchina e poi lentamente si è avviata verso la testata del molo e quindi in mare.
Sul posto sono giunti immediatamente la Polizia municipale, i Vigili del fuoco, la Guardia Costiera, i Carabinieri e il 118.
L'uomo è stato tirato fuori dall'auto, che si trovava a circa 20 metri di profondità, da un sub giunto con la motovedetta del Circomare -Guardia Costiera.
Trasportato sin sulla spiaggia con il gommone del Circondario marittimo liparese, si è provato di tutto per strapparlo alla morte ma l'uomo non ha reagito ne all'adrenalina ne alle scariche del defibrillatore
In un estremo tentativo è stato trasferito a bordo dell'ambulanza del 118 e portato in ospedale.
Qui, purtroppo, ci si è dovuti arrendere e constatarne la morte.
I Carabinieri hanno avviato una indagine per accertare le cause di quanto accaduto e cioè se si è trattato di una morte accidentale o ricercata.
Smentita categoricamente la notizia che nelle tasche l’uomo avesse un biglietto per i propri cari
Giuseppe, da diverso tempo, anche se stagionalmente, era impiegato in una struttura ricettiva dell'isola ed era conosciuto - anche da chi scrive - come persona buona e mite, oltre che estremamente professionale nel suo lavoro.
Lascia la moglie e un piccolo in tenerissima età
Un uomo, Giuseppe Minutoli di 43 anni, nativo di Messina ma residente a Lipari dove si era sposato, per cause in corso d'accertamento, è finito in mare dal molo della frazione , con la sua auto, una Alfa Romeo di color grigio, e ha perso la vita.
A lanciare l'allarme è stato un cittadino rumeno che ha assistito alla scena dall'alto. La macchina - secondo quanto ha riferito - in un primo momento era ferma sulla banchina e poi lentamente si è avviata verso la testata del molo e quindi in mare.
Sul posto sono giunti immediatamente la Polizia municipale, i Vigili del fuoco, la Guardia Costiera, i Carabinieri e il 118.
L'uomo è stato tirato fuori dall'auto, che si trovava a circa 20 metri di profondità, da un sub giunto con la motovedetta del Circomare -Guardia Costiera.
Trasportato sin sulla spiaggia con il gommone del Circondario marittimo liparese, si è provato di tutto per strapparlo alla morte ma l'uomo non ha reagito ne all'adrenalina ne alle scariche del defibrillatore
In un estremo tentativo è stato trasferito a bordo dell'ambulanza del 118 e portato in ospedale.
Qui, purtroppo, ci si è dovuti arrendere e constatarne la morte.
I Carabinieri hanno avviato una indagine per accertare le cause di quanto accaduto e cioè se si è trattato di una morte accidentale o ricercata.
Smentita categoricamente la notizia che nelle tasche l’uomo avesse un biglietto per i propri cari
Giuseppe, da diverso tempo, anche se stagionalmente, era impiegato in una struttura ricettiva dell'isola ed era conosciuto - anche da chi scrive - come persona buona e mite, oltre che estremamente professionale nel suo lavoro.
Lascia la moglie e un piccolo in tenerissima età
L'Editoriale di Salvatore Sarpi: Oggi rivendichiamo un nostro diritto...ma con la civiltà che ci contraddistingue
Gli eoliani, e coloro che hanno scelto di vivere nelle Eolie, hanno il diritto a nascere, ad essere curati ed assistiti nelle proprie isole e dalla Sanità pubblica. L’elicottero deve essere l’ultima ratio e non l’abitudine.
Quella per una Sanità efficiente è una battaglia di civiltà, una battaglia di tutti, al di la di ogni credo politico e convinzione.
Nessuno in questa situazione, forse più che in altre, può dire “Di questa acqua non ne bevo”.
Forse oggi l’assistenza sanitaria-ospedaliera non ci tocca, domani potrebbe non essere più così e potremmo accorgerci di non avere più sul nostro territorio ciò che ci serve, o serve ad un parente, ad una persona cara, ad un amico.
Ed allora – con la civiltà di cui siamo portatori, senza farci trarre in inganno e trascinare dai “tromboni” – ritroviamoci in massa oggi pomeriggio (ore 14:00) a Piazza Mazzini in occasione dell’arrivo della Commissione Sanità dell’Ars...per fare sentire che ci siamo e che non subiamo
Tutti uniti e compatti sotto la bandiera di un diritto che non ci può essere disconosciuto, perché garantito dalla Costituzione e perché è la nostra insularità "nell’insularità" che lo rivendica.
Una presenza non per rivendicare cose astratte ma per rivendicare cose concrete che passano attraverso l’effettiva applicazione nelle nostre Eolie di quanto d’altronde è già previsto.
Ovvero dotare Lipari e l’arcipelago di un ospedale di base, la cui struttura e funzionalità sono stabilite dalla legge (Decreto Ministeriale n. 70 del 2/4/2015, punto 9.2.2), e di un punto nascita per parti a minore complessità, come previsto dal piano sanitario regionale 2011/2013, dalla delibera di giunta regionale n. 128 del 29/3/2013, dal decreto dell’assessore regionale alla sanità del 14/1/2015, dal progetto pilota per l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria delle isole minori approvato dalla conferenza Stato-Regioni il 30/7/2015.
E’ questo che ci deve essere dato e che ci è dovuto…sperando che non sia troppo tardi.
Tutto molto concreto…il resto è solo “aria fritta”...attacchi di megalomania di personaggi "in cerca d'autore"
E’ questo che ci deve essere dato e che ci è dovuto…sperando che non sia troppo tardi.
Tutto molto concreto…il resto è solo “aria fritta”...attacchi di megalomania di personaggi "in cerca d'autore"
Salvatore Sarpi
Protocollo d’Intesa tra Ufficio delle Dogane e Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo.
Ieri 14 marzo, con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Capitaneria di Porto di Milazzo e l’Ufficio delle Dogane, è stato perfezionato un importante accordo per il controllo del tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo. Le pertinenti direttive comunitarie e nazionali in materia ambientale hanno indotto la Capitaneria di porto d’intesa con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, a verificare, attraverso analisi effettuate presso il Laboratorio Chimico delle Dogane di Catania, la qualità dei combustibili utilizzati dalle navi all’ormeggio che, in base alle vigenti norme, deve avere un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa.
Questo protocollo pone l’attenzione su uno dei temi legati alla sostenibilità ambientale delle attività marittime, con sempre maggiore sensibilità. Infatti il costante monitoraggio dell’acqua e dell’aria, effettuato in collaborazione con gli enti preposti, ha come obiettivo prioritario la mitigazione degli impatti connessi all’operatività dello scalo di Milazzo.
L’accordo consolida il proficuo rapporto di collaborazione tra la Capitaneria di porto - Guardia Costiera e l’Ufficio delle Dogane nel comune intento di implementare attività di monitoraggio, prevenzione, e repressione dei comportamenti illeciti in materia ambientale
Questo protocollo pone l’attenzione su uno dei temi legati alla sostenibilità ambientale delle attività marittime, con sempre maggiore sensibilità. Infatti il costante monitoraggio dell’acqua e dell’aria, effettuato in collaborazione con gli enti preposti, ha come obiettivo prioritario la mitigazione degli impatti connessi all’operatività dello scalo di Milazzo.
L’accordo consolida il proficuo rapporto di collaborazione tra la Capitaneria di porto - Guardia Costiera e l’Ufficio delle Dogane nel comune intento di implementare attività di monitoraggio, prevenzione, e repressione dei comportamenti illeciti in materia ambientale
Eoliani che non ci sono più : Tureddu Greco (4° Anniversario)
Sei sempre nei nostri cuori e vivi con noi
Fatima e Adilnando
Chi vuole ricordare un proprio caro, un amico in occasione dell'anniversario della dipartita o del compleanno può già farlo inviandoci una mail a s.sarpi@libero.it o un messaggio privato sul profilo fb del direttore Sarpi (almeno 5 giorni prima della pubblicazione)
La mail dovrà contenere una foto, la data dell'anniversario e, se si vuole, anche un breve messaggio (max 20 parole).
Il post sarà pubblicato, oltre che su questo giornale, anche sulla pagina FB "Eoliani che non ci sono più..."
Meet-up 5 Stelle Isole Eolie. Approfondito argomento Sanità e inviato documento a portavoce in Commissione Sanità
Come nostro costume, con discretezza, attraverso vari incontri, un’ultimo aggiornamento con Salvatore De Gregorio - si legge sulla pagina fb del Meet-up 5 Stelle Isole Eolie (che sarà presente quest'oggi all'incontro con la Commissione Sanità) - abbiamo approfondito la tematica ed abbiamo inviato ai nostri portavoce che saranno presenti in Commissione una relazione sulla vicenda sanitaria alle Eolie, con evidenziate quelle che sono le richieste della cittadinanza e delle associazioni, per far si che possano farle proprie e difendere i diritti dei cittadini in commissione.
Ribadiamo quanto esposto alla fine della relazione:
E’ necessario che chi ci governa non provi a far passare la soppressione del punto nascite come ATTO DOVUTO al rispetto di non ben precisate normative, quando invece si tratta di preciso atteggiamento POLITICO. Notate che l’Assessore Russo, nell’individuare le prime 5 deroghe alla soglia dei 500 parti l’anno non chiede il permesso al Ministero, semplicemente le istituisce, non si capisce dunque perchè in seguito per aggiungere altre 4 deroghe la Regione si debba rivolgere al Ministero se non per creare VOLUTAMENTE questo balzello di responsabilità tra Regione e Ministero. I riferimenti normativi, ad oggi, sono sufficienti per conferire alla Regione piena autonomia in materia, infatti:
La Conferenza Stato/Regioni del 30 Luglio 2015 dice che “…qualora le Regioni, intendano mantenere in attività punti Nascita con numero di parti inferiore a 500/anno, in deroga a quanto previsto dall’Accordo del 16.12.2010, dovranno garantire ai fini della sicurezza e della qualità del percorso nascita la presenza dei requisiti e degli standard previsti nel suddetto accordo per le UUOO di ostetricia/neonatologia di primo livello.”
Il decreto Ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015, all’ART 9.2.1 recita che “ può essere prevista la funzione di pronto soccorso , come descritta, in presidi ospedalieri di aree disagiate (zone montane, isole ) anche con numero di abitanti di riferimento inferiore ad 80.000 “; dunque non vi è impedimento al mantenimento di un Ospedale di Base, e al punto 9.2.2 dice che tipo di requisiti devono avere i presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate.
Meet-up 5 Stelle Isole Eolie
Ribadiamo quanto esposto alla fine della relazione:
E’ necessario che chi ci governa non provi a far passare la soppressione del punto nascite come ATTO DOVUTO al rispetto di non ben precisate normative, quando invece si tratta di preciso atteggiamento POLITICO. Notate che l’Assessore Russo, nell’individuare le prime 5 deroghe alla soglia dei 500 parti l’anno non chiede il permesso al Ministero, semplicemente le istituisce, non si capisce dunque perchè in seguito per aggiungere altre 4 deroghe la Regione si debba rivolgere al Ministero se non per creare VOLUTAMENTE questo balzello di responsabilità tra Regione e Ministero. I riferimenti normativi, ad oggi, sono sufficienti per conferire alla Regione piena autonomia in materia, infatti:
La Conferenza Stato/Regioni del 30 Luglio 2015 dice che “…qualora le Regioni, intendano mantenere in attività punti Nascita con numero di parti inferiore a 500/anno, in deroga a quanto previsto dall’Accordo del 16.12.2010, dovranno garantire ai fini della sicurezza e della qualità del percorso nascita la presenza dei requisiti e degli standard previsti nel suddetto accordo per le UUOO di ostetricia/neonatologia di primo livello.”
Il decreto Ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015, all’ART 9.2.1 recita che “ può essere prevista la funzione di pronto soccorso , come descritta, in presidi ospedalieri di aree disagiate (zone montane, isole ) anche con numero di abitanti di riferimento inferiore ad 80.000 “; dunque non vi è impedimento al mantenimento di un Ospedale di Base, e al punto 9.2.2 dice che tipo di requisiti devono avere i presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate.
Meet-up 5 Stelle Isole Eolie
lunedì 14 marzo 2016
Consulta giovanile comune Lipari replica a Lo Cascio: "Abbiamo anche condannato gesti incivili da parte di connazionali...e fatto molto di più".
Facendo seguito alle considerazioni del consigliere comunale, Pietro Lo Cascio, in merito ad un comunicato trasmesso dalla Consulta Giovanile dopo la vicenda di sabato scorso, intendiamo esprimere alcune considerazioni.
La condanna collettiva di gesti incivili, gravi e meno gravi, ha una precisa funzione morale- sociologica, volta a rafforzare il senso civico e la responsabilità per il rispetto delle regole.
La Consulta giovanile è stata sempre molto sensibile al tema della violenza, in ogni sua forma.
In diverse episodi, infatti, si è trovata a condannare pubblicamente atti di vandalismo (pensiamo allo sfregio della pensilina di canneto), atti intimidatori (in occasione dell’incendio di un furgone di proprietà di una piccola azienda, e più recentemente in occasione dell’atto intimidatorio nei confronti del Presidente del Bio-distretto).
Vogliamo ricordare poi la campagna di informazione e sensibilizzazione organizzata contro la “microcriminalità”, che ci ha visti esposti il prima linea, in un momento in cui i furti nell’isola si susseguivano a distanza di poche ore uno dall’altro.
“Se, invece di un marocchino, l’episodio avesse avuto come protagonista un nostro connazionale, sarebbe stata richiesta con altrettanta solerzia una condanna pubblica? “
Ci sembra piuttosto evidente che la Consulta abbia non solo condannato gesti incivili da parte di connazionali, ma fatto molto di più. Con azioni concrete si è spesa nel tentativo di promuovere la cultura del senso civico e della legalità, affrontando a viso aperto i propri compaesani, e tra questi a volte, conoscenti, ed amici.
L’invito che abbiamo rivolto alla comunità marocchina, infine, ha intenzioni tutt’altro che discriminatorie, è scevro da pregiudizi di sorta e sincero. Va nella direzione della condivisione di valori etici e morali del vivere comune. E’ un appello alla collaborazione, tra cittadini di provenienze ed origini diverse, per un unico risultato: il rispetto della persona umana.
Chiudiamo questo intervento con una nota del Direttore di Eolienews, Salvatore Sarpi, a margine del nostro comunicato e che riportiamo testualmente.“Nel condividere in pieno il comunicato della Consulta giovanile evidenziamo che noi di Eolienews - così come riporterà domani anche la Gazzetta del sud - siamo stati contattati da diversi esponenti della comunità marocchina di Lipari che, sconcertati da quanto è accaduto - hanno condannato il vile episodio e solidarizzato con la giovane e con la sua famiglia”
Tanto era dovuto, per ristabilire un po’ di verità.
Consulta giovanile del Comune di Lipari
La condanna collettiva di gesti incivili, gravi e meno gravi, ha una precisa funzione morale- sociologica, volta a rafforzare il senso civico e la responsabilità per il rispetto delle regole.
La Consulta giovanile è stata sempre molto sensibile al tema della violenza, in ogni sua forma.
In diverse episodi, infatti, si è trovata a condannare pubblicamente atti di vandalismo (pensiamo allo sfregio della pensilina di canneto), atti intimidatori (in occasione dell’incendio di un furgone di proprietà di una piccola azienda, e più recentemente in occasione dell’atto intimidatorio nei confronti del Presidente del Bio-distretto).
Vogliamo ricordare poi la campagna di informazione e sensibilizzazione organizzata contro la “microcriminalità”, che ci ha visti esposti il prima linea, in un momento in cui i furti nell’isola si susseguivano a distanza di poche ore uno dall’altro.
Non possiamo non citare l’indagine statistica che la Consulta ha condotto sulla violenza nei confronti delle donne - la prima a fornire un dato del fenomeno sul territorio eoliano - in occasione di un’altra campagna di sensibilizzazione, sviluppatasi nell’arco di un mese, con convegni aperti alla cittadinanza, aperitivi culturali, punti informativi dislocati lungo le vie del centro e corsi di difesa personali.
Con questa premessa intendiamo rispondere alla domanda del consigliere, che riportiamo testualmente:“Se, invece di un marocchino, l’episodio avesse avuto come protagonista un nostro connazionale, sarebbe stata richiesta con altrettanta solerzia una condanna pubblica? “
Ci sembra piuttosto evidente che la Consulta abbia non solo condannato gesti incivili da parte di connazionali, ma fatto molto di più. Con azioni concrete si è spesa nel tentativo di promuovere la cultura del senso civico e della legalità, affrontando a viso aperto i propri compaesani, e tra questi a volte, conoscenti, ed amici.
L’invito che abbiamo rivolto alla comunità marocchina, infine, ha intenzioni tutt’altro che discriminatorie, è scevro da pregiudizi di sorta e sincero. Va nella direzione della condivisione di valori etici e morali del vivere comune. E’ un appello alla collaborazione, tra cittadini di provenienze ed origini diverse, per un unico risultato: il rispetto della persona umana.
Chiudiamo questo intervento con una nota del Direttore di Eolienews, Salvatore Sarpi, a margine del nostro comunicato e che riportiamo testualmente.“Nel condividere in pieno il comunicato della Consulta giovanile evidenziamo che noi di Eolienews - così come riporterà domani anche la Gazzetta del sud - siamo stati contattati da diversi esponenti della comunità marocchina di Lipari che, sconcertati da quanto è accaduto - hanno condannato il vile episodio e solidarizzato con la giovane e con la sua famiglia”
Tanto era dovuto, per ristabilire un po’ di verità.
Consulta giovanile del Comune di Lipari
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