(di Gianluca Veneroso) Lamezia Terme, ridente cittadina sommersa nel verde e tributo di una Calabria dalle infinite risorse...anche umane!
Lì, presso il monumentale TEATRO GRANDINETTI, ieri sera, alle 21, si sono accesi i riflettori su UNO, NESSUNO E CENTOMILA di LUIGI PIRANDELLO, magistralmente cucito e adattato alle tavole del palcoscenico dalla regista eoliana TINDARA FALANGA.
Reduce dal recente riconoscimento del Premio Ulisse 2019, che ha visto tale pièce svettare su una fitta concorrenza di Compagnie siciliane, la Falanga ha sguinzagliato le proprie anime artistiche in un'arena di alta cifra e dai gladiatori ben pronti: il Concorso FITA NAZIONALE 2019/2020!!!
Infatti, oltre le aspettative e con somma emozione, UNO, NESSUNO E CENTOMILA del PICCOLO BORGO ANTICO ha rappresentato la Sicilia contro 13 Compagnie di altre rappresentanze regionali. Una kermesse a colpi di sipario, generi e di copioni che si protrarrà fino a Marzo, quando la spartana giuria di 7 esperti decreterà il vincitore.
Che il GIGANTE DI GIRGENTI porti fortuna a Tindara e ai suoi ragazzi, ambasciatori di UNO spirito teatrale che NESSUNO più dell'homo trinacrus, conteso tra CENTOMILA storie e controstorie, sospeso tra quinte di vulcani, luci di un sole cocente, prosceni di mari e isole, pannelli di architetture ora arabe ora normanne.... può incarnare meglio!
Calate maschere e sipari, c'è poi la vita di sempre, in cui sorrisi, volti e gesti sanno essere, dare e dire in base allo spessore di chi li anima. Ebbene!
Fuori dalla retorica del caso, l'esperienza lameziana, dagli albergatori ai componenti della Compagnia organizzatrice ( I Vacantusi), è una pagina di impeccabile senso dell'ospitalità. Pasquale, Camillo.... ( 2 tra i tanti fratelli calabri incontrati), grazie per aver reso un Concorso un breve -ma intenso- "corso" di vita e buone maniere!
Grazie per lo zelo manifestato in ogni passaggio ( foto, montaggio, allestimenti) preposto a uno spettacolo! Grazie per la cura estrema dei dettagli! Per i sapori locali ( alimentari, storici...) regalatici! Per gli incoraggiamenti espressi! Per aver letto in noi, oltre le regole di una partecipazione artistica, la voglia di conoscere il mondo e il teatro con l'autenticità di semplici persone semplici.