Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (domenica 19 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 49.772 (+2.057 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.717 (+45), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.202 persone (+31), 315 sono guarite (+10) e 200 decedute (+4).
Degli attuali 2.202 positivi, 563 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 41 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (+36) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (15, 15, 10); Catania, 633 (103, 80, 70); Enna, 318 (172, 29, 25); Messina, 396 (128, 52, 41); Palermo, 346 (71, 45, 26); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 97 (63, 68, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
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domenica 19 aprile 2020
Coronavirus: il Comitato scientifico della Sicilia, ecco come "ripartire"
“Alla luce degli incoraggianti dati del contenimento della pandemia nel territorio regionale, visti i tassi di occupazione dei posti ospedalieri e della capacità ricettiva dell'intera Rete ospedaliera siciliana delle terapie intensive, alla verifica dell'adeguata capacità di monitoraggio, inclusa la capacità di effettuare test diagnostici su vasta scala per individuare e monitorare la diffusione del virus, combinata al tracciamento dei contatti e a valutazione dell’efficienza e della efficacia del sistema di monitoraggio e gestione territoriale (Usca/Mmg/Pls/118) è plausibile prevedere che la graduale riapertura possa ragionevolmente partire dalla data del 4 maggio con le attività a più basso rischio”.
Lo scrive il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Coronavirus in Sicilia nel parere che ha trasmesso al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al termine di un inteso confronto durato oltre 48 ore.
Del Comitato, coordinato da Antonio Candela, fanno parte: Luigi Aprea (igiene e sanità pubblica), Bruno Cacopardo (malattie infettive e tropicali), Salvatore Corrao (medicina interna), Francesco Dieli (immunologia), Agostino Massimo Geraci (medicina e chirurgia d’urgenza), Antonello Giarratano (rianimazione e terapia intensiva), Gioè Santi Mauro (ranimazione e terapia intensiva), Cristoforo Pomara (medicina legale), Nicola Scichilone (pneumologia), Stefania Stefani (microbiologia), Francesco Vitale (virologia) e Toti Amato, (presidente Ordine dei medici).
Il documento redatto dagli esperti siciliani è stato da subito condiviso dal governatore siciliano con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e nel corso della videoconferenza con la ‘Cabina di regia nazionale’ presieduta dal premier Giuseppe Conte, è stato inviato a Palazzo Chigi.
I componenti del Cts della Sicilia, per potere decidere le tempistiche di riapertura delle attività economiche e produttive, sono partiti dall’analisi dei criteri indicati nella Tabella di marcia comune europea verso la revoca delle misure di contenimento della Covid-19 in relazione alla risposta che il sistema regionale è stato capace di dare sino a ora alla diffusione dell'infezione per comprendere se ci siano presupposti scientifici per giustificare un momento di allentamento delle misure restrittive.
Il primo, di carattere epidemiologico, fa riferimento alla riduzione/stabilizzazione nel tempo del numero di nuovi positivi, dei ricoveri in ospedale e dei pazienti in terapia intensiva. Il secondo è rappresentato dalla sufficiente capacità dei sistemi sanitari siciliani in termini di capacità ricettiva e gestionale del carico di pazienti, mentre il terzo si riferisce a un’adeguata capacità di monitoraggio su vasta scala.
In merito alla fase di lockdown e alla necessità della ripresa produttiva anche nel nostro territorio, gli esperti, nello specifico, segnalano l’opportunità di un rafforzamento delle misure di distanziamento sociale e riconoscono “che non tutte le attività lavorative espongono lavoratori e utenti allo stesso rischio di contagio, ma che esso dipenda dal tipo di attività svolta, dal relativo ambiente di lavoro e dalla necessità/possibilità di contatto con soggetti potenzialmente Covid-positivi”.
Nella relazione stilata dagli esperti emerge in modo evidente come i dispositivi di protezione individuale diventeranno indumenti comuni nella vita di ciascuno. Semmai cambierà la tipologia a seconda delle professioni e delle condotte quotidiane.
E’ ovvio che l’approvvigionamento dovrà essere costante anche per le settimane a venire, così viene incoraggiata l’azione condotta da diverse aziende siciliane impegnate in una nuova avventura produttiva. A tal proposito il Cts scrive: “É facile comprendere che per rispondere a tale richiesta è necessario il consolidamento da parte di Università e centri di ricerca regionali, in tempi brevissimi, di un processo di certificazione dell’idoneità dei materiali possibilmente idonei alla creazione di mascherine da mettere a disposizione di tutte le imprese che ne facciano richiesta al fine di riconvertire i loro processi produttivi, nell’ottica di una distribuzione capillare sul territorio di tali dispositivi di prevenzione del contagio”.
Il Comitato tecnico-scientifico regionale ha fatto proprie le indicazioni fornite dall’Osha e riprese dall’Aidii (Associazione italiana degli igienisti industriali) e ha così individuato precise categorie di rischio corrispondenti a fasce di lavoratori, valutandole in quattro livelli: basso, medio, alto e molto alto.
A quest’ultima appartengono prevalentemente medici e altro personale sanitario “con un elevato potenziale per esposizione a fonti note o sospette di Covid-19 durante specifiche procedure mediche, post-mortem o di laboratorio”, a esempio chi si occupa dell’intubazione o di procedure che possono comportare l’induzione di tosse, broncoscopie, alcune procedure ed esami odontoiatrici, raccolta di campioni invasivi su pazienti Covid-19 noti o sospetti”.
Fra i lavori ad alto rischio di esposizione, oltre a medici, infermieri ed altri operatori sanitari, ci sono anche coloro i quali sono impiegati nelle operazioni di pulizia/sanificazione in presenza di pazienti Covid-19 noti o sospetti negli ambienti ospedalieri, ma anche operai funebri coinvolti nella preparazione (ad es. per sepoltura o cremazione) dei corpi delle persone positive o sospette di Covid-19 al momento della loro morte.
Sono a rischio di esposizione media, i lavoratori che possono avere un contatto frequente o stretto (cioè con distanza inferiore a un metro) con persone potenzialmente contagiate, ma che non sono pazienti Covid-19 noti o sospetti. I lavoratori di questa categoria possono essere soggetti a contatti frequenti con il pubblico (ad es. addetti alle consegne di beni e merci, personale addetto alla sicurezza o all’ordine pubblico, lavoratori in punti vendita al dettaglio o all’ingrosso, etc.) e con altri colleghi. Per il Cts della Sicilia “nei luoghi di lavoro in cui i lavoratori sono esposti a un rischio medio di esposizione, i datori di lavoro dovrebbero implementare dei controlli tecnici come installare barriere fisiche “anti-respiro”, dove possibile. Ma anche controlli amministrativi: considerare strategie per ridurre al minimo il contatto faccia a faccia (ad esempio comunicazione telefonica, telelavoro), così come “ogni datore di lavoro dovrebbe scegliere la combinazione di Dpi che protegge i lavoratori in base al loro posto di lavoro. I Dpi per i lavoratori della categoria a medio rischio di esposizione variano in base alle mansioni lavorative, ai risultati della valutazione dei pericoli del datore di lavoro e ai tipi di esposizione che i lavoratori hanno sul lavoro”.
Sono a basso rischio di esposizione, infine, quanti sono impiegati in lavori che non richiedono il contatto con persone sospettate o note per essere infetti da Covid 19, né hanno frequenti contatti ravvicinati (distanza di almeno un metro) con il pubblico e con altri colleghi. Per questa categoria il Cts suggerisce “l’implementazione di una corretta igiene e pratiche di controllo dell’infezione tra cui un corretto lavaggio delle mani (sia da parte dei lavoratori, che degli utenti) tramite un luogo in cui lavarsi le mani (se sapone ed acqua corrente non sono prontamente disponibili, devono essere fornite soluzioni idroalcoliche, con alcol superiore del 60 per cento), incoraggiare un'adeguata etiquette respiratoria per tosse e starnuti, scoraggiare i lavoratori dall’utilizzo di postazioni e materiale di lavoro utilizzato dai colleghi. Sviluppare politiche e procedure per una pronta identificazione ed isolamento delle persone malate tramite automonitoraggio dei sintomi”.
Sulla base di queste evidenze scientifiche, il governo regionale potrà dunque fare leva sui punti di forza che hanno permesso di gestire la fase uno per puntare al successo della fase due.
Per gli esperti resta fondamentale, infine, assicurare la capacità di effettuare test diagnostici su vasta scala per individuare e monitorare la diffusione del virus e potenziamento dell’assistenza territoriale.
Muscarà replica a Fonti: "Travisato nostro reale significato".
Comunicato Stampa
Non mi sarei mai sognato di dover, seppur minimamente, polemizzare con un consigliere comunale e mi sono chiesto se avessi modificato il mio carattere solitamente mite e fatto soprattutto di condivisioni e non di repliche di bassa lega, mi sono chiesto quali torti o in cosa ho sbagliato così come fanno le persone che non hanno la presunzione come guida soprattutto quando in un consesso consiliare sono al servizio dei concittadini; mi sono permesso solo esclusivamente di prendere le difese, così com’è naturale, con toni estremamente pacati del capo gruppo di appartenenza e della mia formazione politica la quale era stata per anni e in modo inequivocabilmente diretto tacciata di non voler difendere le posizioni dell’assessore Razza ne del presidente Musumeci.
Cado dalle nubi!
Perché mai e poi mai ci saremmo sognati di venire attaccati così duramente per la nostra non condivisione della tenuta del consiglio comunale, una libera volontà che abbiamo più volte e ampiamente esposto e per la quale abbiamo preannunciato un documento a riprova del fatto che siamo sensibili alle tematiche del consiglio stesso in particolare per quello che riguarda la sanità.
Ma tornando a noi come fa il consigliere Fonti ad interpretare che la nostra non condivisione del consiglio comunale significhi difendere due esponenti del governo regionale che certamente non hanno bisogno della nostra difesa.
Tutto ciò non significa nemmeno, anzi tutt’altro, che noi condividiamo nel campo della sanità e non solo le idee del presidente o dell’assessore perché, per esempio, la difesa dell’ospedale deve in ogni caso e sempre essere sostenuta anche in contrapposizione a qualsiasi carica istituzionale che attenti alla sua funzionalità.
Invece in maniera subdola si è approfittato di quanto da me detto, travisando il reale significato,per lanciare un attacco nei confronti di noi tre consiglieri di minoranza .
La cosa ,poi, più sorprendente e basata sul nulla , e che mi ha oltremodo rammaricato , è la sua accusa diretta nei miei confronti nel momento in cui mi taccia di essere distratto e , peggio, dormiente.
Non voglio scendere ad un livello che non mi compete , ma mi permetta di farle notare la sua inappropriata distrazione non ricordando tutte le mie lotte per la difesa dei diritti dei miei concittadini , spesso ritrovatisi a lottare per inadempienze del comune stesso.
Le faccio sommessamente notare che il sottoscritto , proprio per sua natura e per estrazione sociale, non è avvezzo a mettersi in mostra sotto i riflettori , ma raccogliendo il mandato datomi dai miei elettori cercare sempre di soddisfare , quando possibile i loro bisogni.
Concludo, quindi, sperando che questa mia abbia fatto chiarezza su quelle che erano le idee che volevo esporre, gradirei in ultimo invitare tutti ad usare toni più concilianti anche visto il momento. Vulcano, 18/04/2020
Consigliere Comunale
Muscarà Franco
Buon Compleanno!
Auguri a Mariarosaria Avino, Marcella Paino, Loredana Siracusa, Giovanni Mondello, Caterina Salvo, Maria Angela Galia, Nancy Campisi, Michele Ferlazzo
Coronavirus: Regione ha già trasferito risorse ai Comuni
Prosegue, senza sosta, il trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione Siciliana ai Comuni per l'assistenza alimentare alle famiglie più disagiate per l'emergenza Covid 19. Sono più della metà gli enti locali dell'Isola che hanno già firmato l'Atto di adesione predisposto dagli uffici del dipartimento della Famiglia, per ottenere l'erogazione delle somme stanziate dal governo Musumeci. I Comuni che hanno ricevuto le risorse possono pubblicare il bando per individuare i beneficiari e procedere con la distribuzione delle stesse.
Palazzo Orleans, con la delibera che ha stanziato complessivamente cento milioni di euro, distribuiti in tre mesi, ha vincolato il contributo “prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza”.
La procedura di utilizzo dei fondi è stata velocizzata e semplificata al massimo dagli uffici e a riguardo ha fatto chiarezza anche l'assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, che con due circolari ha superato i dubbi sollevati dall'Anci-Sicilia in merito alla procedure amministrativo-contabili per l'utilizzo delle somme stanziate dalla Regione. L'assessore ha infatti chiarito che in base al quadro normativo vigente i Comuni, proprio in ragione dello stato di emergenza connesso all'epidemia da Covid 19, possono operare con modalità semplificate, in deroga alle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici e possono procedere, in esercizio provvisorio, con delibera della giunta all'approvazione delle necessarie variazioni di bilancio.
Nel contempo, comunque, il presidente della Regione Nello Musumeci, oltre ad avere posto il tema della deroga delle procedure al premier Giuseppe Conte, nel corso dell'incontro con la Cabina di regia con il governo nazionale, ha scritto anche al coordinatore della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, affinchè la semplificazione dell'iter, per ogni ulteriore risorsa ricevuta dallo Stato o dalla Regione, venga inserita nel prossimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
Palazzo Orleans, con la delibera che ha stanziato complessivamente cento milioni di euro, distribuiti in tre mesi, ha vincolato il contributo “prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza”.
La procedura di utilizzo dei fondi è stata velocizzata e semplificata al massimo dagli uffici e a riguardo ha fatto chiarezza anche l'assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, che con due circolari ha superato i dubbi sollevati dall'Anci-Sicilia in merito alla procedure amministrativo-contabili per l'utilizzo delle somme stanziate dalla Regione. L'assessore ha infatti chiarito che in base al quadro normativo vigente i Comuni, proprio in ragione dello stato di emergenza connesso all'epidemia da Covid 19, possono operare con modalità semplificate, in deroga alle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici e possono procedere, in esercizio provvisorio, con delibera della giunta all'approvazione delle necessarie variazioni di bilancio.
Nel contempo, comunque, il presidente della Regione Nello Musumeci, oltre ad avere posto il tema della deroga delle procedure al premier Giuseppe Conte, nel corso dell'incontro con la Cabina di regia con il governo nazionale, ha scritto anche al coordinatore della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, affinchè la semplificazione dell'iter, per ogni ulteriore risorsa ricevuta dallo Stato o dalla Regione, venga inserita nel prossimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
Policlinico di Messina, l'accelerazione sui tamponi: se ne analizzeranno 350 al giorno
A Messina potrebbe essere ad una svolta il tormentone tamponi. E con quella che sembra più di una soluzione... tampone, appunto. Da giorni, ormai, è emerso come il vero problema, nel sistema di “gestione” dell'emergenza coronavirus, è quello dei tempi di processazione dei tamponi. Esiti arrivati dopo anche un mese, test di cui non si conoscono ancora i risultati, “provette” in coda, assenza di reagenti: tanti i nodi venuti al pettine, che però sembrano sul punto di essere sciolti. Ieri il Policlinico ha fatto il punto della situazione, spiegando che, con la piena ripresa dell'attività anche negli altri laboratori della città e della provincia e con l'ampliamento del servizio grazie alla disponibilità di alcune strutture private, è stato ormai smaltito l'arretrato dei tamponi rino-faringei.
«Dall'inizio dell'attività, il 13 marzo scorso - spiega l'ingegnere Rosanna Intelisano, responsabile del controllo di gestione del Policlinico - abbiamo effettuato 3.373 tamponi, di cui circa 400 positivi, 66 indeterminati e tutto il resto, fortunatamente, negativi. Il nostro laboratorio ha lavorato e continua a lavorare h24 e sette giorni su sette. Per implementare il servizio, inoltre, ci siamo avvalsi di alcuni laboratori privati accreditati, due a Catania e uno a Messina, che complessivamente hanno processato altri 1.200 tamponi. A pieno regime, con l'apporto delle strutture private, siamo riusciti ad analizzare quasi 500 casi al giorno". "Solo i nostri macchinari possono garantire mediamente 150 esami, ma in questi giorni siamo arrivati anche a quota 200». Previsto anche un ulteriore potenziamento: «Entro fine mese la capacità del nostro laboratorio arriverà ad almeno 350 tamponi giornalieri». Presto anche i test sierologici, «una volta che arriverà il via libera - conclude Intelisano - da parte dell'assessorato regionale alla Salute».
«Dall'inizio dell'attività, il 13 marzo scorso - spiega l'ingegnere Rosanna Intelisano, responsabile del controllo di gestione del Policlinico - abbiamo effettuato 3.373 tamponi, di cui circa 400 positivi, 66 indeterminati e tutto il resto, fortunatamente, negativi. Il nostro laboratorio ha lavorato e continua a lavorare h24 e sette giorni su sette. Per implementare il servizio, inoltre, ci siamo avvalsi di alcuni laboratori privati accreditati, due a Catania e uno a Messina, che complessivamente hanno processato altri 1.200 tamponi. A pieno regime, con l'apporto delle strutture private, siamo riusciti ad analizzare quasi 500 casi al giorno". "Solo i nostri macchinari possono garantire mediamente 150 esami, ma in questi giorni siamo arrivati anche a quota 200». Previsto anche un ulteriore potenziamento: «Entro fine mese la capacità del nostro laboratorio arriverà ad almeno 350 tamponi giornalieri». Presto anche i test sierologici, «una volta che arriverà il via libera - conclude Intelisano - da parte dell'assessorato regionale alla Salute».
sabato 18 aprile 2020
Musumeci alleggerisce lockdown: Consegne a domicilio alimentari anche nei festivi, jogging vicino casa, ok a manutenzione
La situazione Coronavirus in Sicilia resta sotto controllo e così il governatore Nello Musumeci dà il via libera al leggero e graduale alleggerimento delle misure restrittive.
«Consentiamo l'attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione - spiega Musumeci -, i disabili con accompagnatore potranno fare una passeggiata nelle vicinanze della casa, le consegne a domicilio dei generi alimentari potranno avvenire anche nei giorni festivi e nelle domeniche
«Consentita anche la cura dell'orto, del podere e la manutenzione per creare i viali tagliafuoco nelle campagne in vista della stagione estiva», ha aggiunto. «Gli stabilimenti balneari - continua - potranno organizzarsi con la manutenzione, l'allestimento delle cabine, la pulizia della sabbia, mentre rimane invariata l'ordinanza che blinda l'accesso alla Sicilia».
«Consentiamo solo una corsa in più, da 4 a 5 sullo Stretto di Messina per evitare i disagi alle forze dell'ordine e ai sanitari che devono muoversi. È un atto di fiducia nei confronti dei siciliani - ha poi concluso -, un popolo che ha sorpreso per la civiltà dimostrata in questi giorni, a parte sparuti gruppi».
«Consentiamo l'attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione - spiega Musumeci -, i disabili con accompagnatore potranno fare una passeggiata nelle vicinanze della casa, le consegne a domicilio dei generi alimentari potranno avvenire anche nei giorni festivi e nelle domeniche
«Consentita anche la cura dell'orto, del podere e la manutenzione per creare i viali tagliafuoco nelle campagne in vista della stagione estiva», ha aggiunto. «Gli stabilimenti balneari - continua - potranno organizzarsi con la manutenzione, l'allestimento delle cabine, la pulizia della sabbia, mentre rimane invariata l'ordinanza che blinda l'accesso alla Sicilia».
«Consentiamo solo una corsa in più, da 4 a 5 sullo Stretto di Messina per evitare i disagi alle forze dell'ordine e ai sanitari che devono muoversi. È un atto di fiducia nei confronti dei siciliani - ha poi concluso -, un popolo che ha sorpreso per la civiltà dimostrata in questi giorni, a parte sparuti gruppi».
Da Pavone, segretario regionale di Confintesa scuola Sicilia, invito all'amministrazione ad attivare tavolo tecnico
Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimo Direttore,
nella qualità di Segretario Regionale del sindacato Confintesa scuola Sicilia, ritengo fondamentale in questo momento di grande emergenza sociale e culturale suggerire ai nostri amministratori locali di indire dopo il 3 Maggio un tavolo tecnico con gli Assessori, Dirigenti scolastici e OO.SS. presenti sul nostro territorio Eoliano, al fine di poter discutere e condividere nuove modalità per far ripartire le scuole eoliane il prossimo anno scolastico 2020/2021.
In attesa di nuove direttive ministeriali, è consigliabile un confronto costruttivo tra le parti prima dell’inizio dello scolastico 2020/2021.
La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, qualche giorno fa ha firmato un decreto ministeriale per distribuire alle scuole, in attuazione del decreto legge del governo ‘Cura Italia’, 85 milioni per il potenziamento della didattica a distanza. Di questi, 10 milioni potranno essere utilizzati dalle istituzioni scolastiche per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning e per dotarsi immediatamente di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o per potenziare quelli già in loro possesso. Ponendo attenzione anche ai criteri di accessibilità per le ragazze e i ragazzi con disabilità. Altri 70 milioni saranno utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 5 milioni serviranno a formare il personale scolastico.
I nostri dirigenti scolastici sono intervenuti tempestivamente per garantire il diritto allo studio attraverso l’impegno di tutto il personale scolastico per migliorare e potenziare la didattica a distanza, pur sapendo che tale strumento non potrà mai sostituire quella in presenza.
Tra l’altro la dirigente scolastica dell’I.C. Isole Eolie prof.ssa Mirella Fanti aveva intuito prima come affrontare questa emergenza e sulla possibilità di una didattica a distanza . In questi difficili giorni in cui gli insegnanti si stanno mettendo in gioco sperimentando la didattica a distanza e i bambini e i ragazzi, dal canto loro, stanno vivendo a fatica l'isolamento sociale, è quello di offrire uno strumento metodologico-pratico, contenente degli spunti per proseguire l'azione educativa nel rispetto dei diritti delle persone di minore età, sanciti dalla Convenzione ONU del 1989.
Cordiali saluti
Bartolo Pavone
E' deceduto Gaetano "Tano" Russo
E' deceduto a Stromboli lo scultore Gaetano "Tano" Russo, aveva 76 anni.
L'isola perde uno dei suoi personaggi più rappresentativi
Ai familiari le condoglianze di Eolienews
Ai familiari le condoglianze di Eolienews
Coronavirus: l’aggiornamento del 18 aprile in Sicilia, 2.171 positivi, 305 guariti e 196 deceduti.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (sabato 18 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 47.715 (+2.543 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.672 (+47), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.171 persone (+32), 305 sono guarite (+9) e 196 decedute (+6).
Degli attuali 2.171 positivi, 568 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 42 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.603 (+31) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (14, 15, 10); Catania, 612 (107, 78, 68); Enna, 311 (171, 29, 25); Messina, 389 (128, 52, 40); Palermo, 342 (74, 45, 25); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 105 (63, 60, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 47.715 (+2.543 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.672 (+47), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.171 persone (+32), 305 sono guarite (+9) e 196 decedute (+6).
Degli attuali 2.171 positivi, 568 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 42 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.603 (+31) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (14, 15, 10); Catania, 612 (107, 78, 68); Enna, 311 (171, 29, 25); Messina, 389 (128, 52, 40); Palermo, 342 (74, 45, 25); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 105 (63, 60, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
I ringraziamenti al Comune e a LN Garden dal Comitato del cimitero privato di Pirrera.
Il Comitato del cimitero privato di Pirrera, a nome di tutti i soci e dell'intera collettività, ringrazia il Comune di Lipari e la ditta LN Garden dei fratelli Giorgianni per il dolce gesto rivolto ai defunti, in questo periodo così difficile.
Ringraziamento che non può che essere particolarmente caloroso, considerando che si è voluto pensare anche al nostro cimitero che è privato.
Ringraziamento che non può che essere particolarmente caloroso, considerando che si è voluto pensare anche al nostro cimitero che è privato.
Buon Compleanno!
Auguri a Giuseppe Di Grado, Sara Cafiero, Lucia Giardina, Massimiliana Castrogiovanni, Pino Di Giovanni, Annalisa Marocchini, Emanuela Mondiello, Rita Zingales, Giuseppe Morello, Silvano Saltalamacchia.
Reperibilità notturna per i cardiologi del Papardo inviati a Lipari. La richiesta della signora Spinella
A livello nazionale, le statistiche rivelano che l'accesso ai PS per sintomi cardiovascolari in due mesi si è dimezzato, senza comprendere che i pazienti cardiologici devono potersi sentire sicuri di ricorrere al 118 e alle strutture ospedaliere.
L’infarto è ovviamente la patologia che è più direttamente correlata al tempo di soccorso. Ogni 10 minuti il ritardo aumenta del 3% la mortalità.
Con la mia presente , a tutela della comunità Eoliana, desidero chiedere a chi di dovere e competenza la possibilità di inserire nella convenzione con l'ospedale Papardo (rinnovata in questi giorni), per il supporto dei medici cardiologi presso l'ospedale di Lipari, la reperibilità notturna degli stessi.
Non si deve e non si può aver paura ed impedirsi di fruire di percorsi diagnostici e terapeutici che siano efficienti ed efficaci.
L'accesso alle cure ospedaliere oggi più che mai, non può e non deve venir meno, per nessun motivo. Primo tra tutti la paura e l'incertezza di trovare o meno i medici.
Anna Spinella
Anna Spinella
I cassonetti "terremotati" di Varesana sopra.
Covid-19 – Le proposte del gruppo Moderati per Calderone: Emergenza economica e sostegno al Turismo
Il nemico invisibile ci ha costretti per settimane ad un isolamento brutale ma necessario. Il lockdown ha prodotto infatti gli effetti sperati, i decessi per Covid-19 sono in calo e i dati sul contagio moderatamente incoraggianti. La maggioranza degli italiani ha dimostrato responsabilità osservando le misure restrittive adottate dal Governo.
E’ evidente che non possiamo abbassare la guardia, saremo in stato di emergenza fino a quando il vaccino non sarà disponibile. E probabilmente ci vorrà del tempo trattandosi di un virus nuovo, la cui origine non è ancora del tutto conosciuta. Tuttavia è necessario ricominciare a vivere, a ripensare la quotidianità costruendo il futuro del paese su fondamenta più solide.
All’economia italiana il lockdown per il coronavirus costa 47 miliardi al mese, di questi solo 10 sono persi nel Mezzogiorno, calcola la Svimez. Questo significa sostanzialmente che l’economia del Sud Italia è talmente fragile che potrebbe non riprendersi più dalla crisi che stiamo attraversando. La pandemia, attualmente in corso, ha messo letteralmente in ginocchio l’economia della Sicilia che si basa prevalentemente su agricoltura, pesca e turismo. E il settore turistico è quello che maggiormente sarà colpito economicamente dalle ulteriori e moderate misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.
Il turismo è volano di economia per la Sicilia e le isole minori. La Sicilia, crocevia del Mediterraneo, è terra di immensa bellezza ricca di 3000 anni di storia e arte, di racconti e mitologia. E la naturale vocazione turistica dei territori insulari ha di fatto tracciato e definito le condizioni di sviluppo di queste realtà.
Ormai da diversi giorni sentiamo parlare della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza, ossia quella del lento riavvio del paese, di cui tuttavia sappiamo ben poco. Per arginare gli impatti economici del coronavirus, il Governo nazionale dovrà adottare nuove strategie con stimoli fiscali ed iniziative concrete a sostegno delle famiglie e delle imprese, dei settori maggiormente investiti dalla crisi, prevedendo anche contributi straordinari per le regioni meridionali con il più basso tasso di occupazione e con dimensioni di arretratezza preoccupanti.
Questi sono i temi che vogliamo mettere al centro del nostro ragionamento in un ottica altresì locale e territoriale.
Lunedì 20 Aprile, si terrà una riunione di Consiglio Comunele per la nomina dei revisori dei conti per il triennio 2020-2022 e per trattare gli aspetti sanitari e socio economici del nostro territorio sullo sfondo dell’emergenza. Possiamo affermare che finalmente si riparte, armati di buona volontà e con tante nuove idee, in un contesto che però ci appare più complicato per la crisi economica che ha investito il paese.
Siamo molto preoccupati per gli scenari incerti alle porte della stagione estiva, per gli effetti che la crisi avrà sull’economica locale e sull’occupazione garantita prevalentemente dalle imprese turistiche. Riteniamo pertanto indispensabile l’istituzione di una commissione comunale per l’emergenza Covid-19, aperta alle associazioni di categoria del settore turistico e produttivo dell’arcipelago, per valutare eventuali iniziative da mettere in campo a sostegno della ripresa economica e sociale cittadina, in affiancamento alle misure che verranno messe a punto a livello nazionale e regionale.
Per fronteggiare le emergenze, la politica locale deve un contributo di idee, proposte concrete per rappresentare le specificità territoriali, le enormi potenzialità economiche e sociali dell’arcipelago, i limiti inevitabilmente determinati dall’insularità per l’accesso a servizi essenziali. Chiediamo dunque un momento di confronto politico ed istituzionale per capire di quali strumenti siamo concretamente dotati.
Per andare incontro alle esigenze delle imprese turistiche chiediamo, per l’anno 2020, la sospensione dei tributi, della tassa di sbarco e del suolo pubblico. Chiediamo inoltre la costituzione di una cosiddetta “unità di crisi”, rappresentata dal Dirigente del II Settore e da tutte le componenti politiche rappresentate in consiglio, per affrontare scrupolosamente tutte le questioni relative alla drammatica situazione economica e finanziaria dell’ente.
Pochi mesi addietro, e prima dell’emergenza per la diffusione del Covid-19, erano emerse questioni importanti di natura economico finanziaria che lasciavano presagire scenari di dissesto per il Comune di Lipari. Siamo oltremodo preoccupati in quanto riteniamo che sullo sfondo dell’emergenza la situazione economica dell’ente non può che essere peggiorata .
Riteniamo inoltre utile la convocazione di tutte le commissioni consiliari per continuare il nostro lavoro di esame e di proposta, e chiediamo l’immediata convocazione delle commissioni bilancio, servizi sociali, turismo e lavori pubblici.
E’ necessario ripensare il nostro programma di azioni comuni per rendere il territorio accogliente ed ospitale anche nel periodo invernale. E’ fondamentale agire in sinergia con le imprese turistiche perché le stesse possano trarre beneficio da una “destagionalizzazione” del turismo, promuovendo iniziative di valorizzazione dei territori insulari, anche attraverso la riscoperta dei vecchi sentieri, con nuove e significative proposte culturali.
Le Isole Eolie da sempre sono meta di visitatori ed escursionisti, e riteniamo che l’offerta dei servizi per la fruibilità dei territori possa solo migliorare. Le nostre isole devono attrezzarsi per rendere migliore la qualità della vita delle proprie comunità attraverso trasporti e collegamenti più efficienti che abbattano i costi , i disagi e i lunghi tempi di attesa.
E’ dunque essenziale riprogrammare con serietà lo sviluppo infrastrutturale delle nostre isole. Investendo tutte le nostre forze in un piano di sviluppo della portualità e dei servizi marittimi, pensando anche alla realizzazione di nuove e moderne strutture di collegamento. E’ nostra la proposta di realizzare una aviosuperficie nell’isola di Lipari, un progetto che può dare speranza all’economia locale e creare nuove ed interessanti opportunità.
Il settore turistico è quello che maggiormente sarà colpito dalla crisi economica. Le moderate misure di contenimento per fronteggiare la diffusione del Covid -19 determineranno una riduzione degli spostamenti ed inevitabilmente territori come il nostro saranno penalizzati dalla tipologia degli attuali collegamenti. Se avessimo avuto una pista per l’atterraggio e il decollo di piccoli aerei avremmo di certo gestito questa fase di emergenza sanitaria ed economica con minori rischi.
E’ evidente che non possiamo abbassare la guardia, saremo in stato di emergenza fino a quando il vaccino non sarà disponibile. E probabilmente ci vorrà del tempo trattandosi di un virus nuovo, la cui origine non è ancora del tutto conosciuta. Tuttavia è necessario ricominciare a vivere, a ripensare la quotidianità costruendo il futuro del paese su fondamenta più solide.
All’economia italiana il lockdown per il coronavirus costa 47 miliardi al mese, di questi solo 10 sono persi nel Mezzogiorno, calcola la Svimez. Questo significa sostanzialmente che l’economia del Sud Italia è talmente fragile che potrebbe non riprendersi più dalla crisi che stiamo attraversando. La pandemia, attualmente in corso, ha messo letteralmente in ginocchio l’economia della Sicilia che si basa prevalentemente su agricoltura, pesca e turismo. E il settore turistico è quello che maggiormente sarà colpito economicamente dalle ulteriori e moderate misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.
Il turismo è volano di economia per la Sicilia e le isole minori. La Sicilia, crocevia del Mediterraneo, è terra di immensa bellezza ricca di 3000 anni di storia e arte, di racconti e mitologia. E la naturale vocazione turistica dei territori insulari ha di fatto tracciato e definito le condizioni di sviluppo di queste realtà.
Ormai da diversi giorni sentiamo parlare della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza, ossia quella del lento riavvio del paese, di cui tuttavia sappiamo ben poco. Per arginare gli impatti economici del coronavirus, il Governo nazionale dovrà adottare nuove strategie con stimoli fiscali ed iniziative concrete a sostegno delle famiglie e delle imprese, dei settori maggiormente investiti dalla crisi, prevedendo anche contributi straordinari per le regioni meridionali con il più basso tasso di occupazione e con dimensioni di arretratezza preoccupanti.
Questi sono i temi che vogliamo mettere al centro del nostro ragionamento in un ottica altresì locale e territoriale.
Lunedì 20 Aprile, si terrà una riunione di Consiglio Comunele per la nomina dei revisori dei conti per il triennio 2020-2022 e per trattare gli aspetti sanitari e socio economici del nostro territorio sullo sfondo dell’emergenza. Possiamo affermare che finalmente si riparte, armati di buona volontà e con tante nuove idee, in un contesto che però ci appare più complicato per la crisi economica che ha investito il paese.
Siamo molto preoccupati per gli scenari incerti alle porte della stagione estiva, per gli effetti che la crisi avrà sull’economica locale e sull’occupazione garantita prevalentemente dalle imprese turistiche. Riteniamo pertanto indispensabile l’istituzione di una commissione comunale per l’emergenza Covid-19, aperta alle associazioni di categoria del settore turistico e produttivo dell’arcipelago, per valutare eventuali iniziative da mettere in campo a sostegno della ripresa economica e sociale cittadina, in affiancamento alle misure che verranno messe a punto a livello nazionale e regionale.
Per fronteggiare le emergenze, la politica locale deve un contributo di idee, proposte concrete per rappresentare le specificità territoriali, le enormi potenzialità economiche e sociali dell’arcipelago, i limiti inevitabilmente determinati dall’insularità per l’accesso a servizi essenziali. Chiediamo dunque un momento di confronto politico ed istituzionale per capire di quali strumenti siamo concretamente dotati.
Per andare incontro alle esigenze delle imprese turistiche chiediamo, per l’anno 2020, la sospensione dei tributi, della tassa di sbarco e del suolo pubblico. Chiediamo inoltre la costituzione di una cosiddetta “unità di crisi”, rappresentata dal Dirigente del II Settore e da tutte le componenti politiche rappresentate in consiglio, per affrontare scrupolosamente tutte le questioni relative alla drammatica situazione economica e finanziaria dell’ente.
Pochi mesi addietro, e prima dell’emergenza per la diffusione del Covid-19, erano emerse questioni importanti di natura economico finanziaria che lasciavano presagire scenari di dissesto per il Comune di Lipari. Siamo oltremodo preoccupati in quanto riteniamo che sullo sfondo dell’emergenza la situazione economica dell’ente non può che essere peggiorata .
Riteniamo inoltre utile la convocazione di tutte le commissioni consiliari per continuare il nostro lavoro di esame e di proposta, e chiediamo l’immediata convocazione delle commissioni bilancio, servizi sociali, turismo e lavori pubblici.
E’ necessario ripensare il nostro programma di azioni comuni per rendere il territorio accogliente ed ospitale anche nel periodo invernale. E’ fondamentale agire in sinergia con le imprese turistiche perché le stesse possano trarre beneficio da una “destagionalizzazione” del turismo, promuovendo iniziative di valorizzazione dei territori insulari, anche attraverso la riscoperta dei vecchi sentieri, con nuove e significative proposte culturali.
Le Isole Eolie da sempre sono meta di visitatori ed escursionisti, e riteniamo che l’offerta dei servizi per la fruibilità dei territori possa solo migliorare. Le nostre isole devono attrezzarsi per rendere migliore la qualità della vita delle proprie comunità attraverso trasporti e collegamenti più efficienti che abbattano i costi , i disagi e i lunghi tempi di attesa.
E’ dunque essenziale riprogrammare con serietà lo sviluppo infrastrutturale delle nostre isole. Investendo tutte le nostre forze in un piano di sviluppo della portualità e dei servizi marittimi, pensando anche alla realizzazione di nuove e moderne strutture di collegamento. E’ nostra la proposta di realizzare una aviosuperficie nell’isola di Lipari, un progetto che può dare speranza all’economia locale e creare nuove ed interessanti opportunità.
Il settore turistico è quello che maggiormente sarà colpito dalla crisi economica. Le moderate misure di contenimento per fronteggiare la diffusione del Covid -19 determineranno una riduzione degli spostamenti ed inevitabilmente territori come il nostro saranno penalizzati dalla tipologia degli attuali collegamenti. Se avessimo avuto una pista per l’atterraggio e il decollo di piccoli aerei avremmo di certo gestito questa fase di emergenza sanitaria ed economica con minori rischi.
Come eravamo: Isole di cenere (video)
Il restauro di questo film è stato reso possibile dal produttore Francesco Alliata di Villafranca, che ha messo a disposizione della Cineteca del Comune di Bologna e del CRICD - Filmoteca Regionale Siciliana un interpositivo di sua proprietà, il negativo scena e il negativo suono originali conservati presso la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
venerdì 17 aprile 2020
"A casa sull'isola". Un bel progetto per rete d'accoglienza per operatori che prestano servizi essenziali alla cittadinanza
Riceviamo dall'avvocato Erika Pajno, presidente della Commissione Sanità del Comune di Lipari e pubblichiamo:
Gent.mo direttore,
la presente per rendere pubblica una pregevole iniziativa che, grazie all’intuizione del giovane eoliano Francesco Fonti, si è concretizzata nel progetto “A casa sull’isola”, il cui obiettivo focale è la creazione di una rete di accoglienza rivolta a tutti gli operatori che transitato quotidianamente, o comunque con frequenza settimanale, dalla terraferma verso le nostre isole per prestare i più essenziali servizi di assistenza alla cittadinanza.
La scrivente, quale coordinatrice e referente dell’Amministrazione Comunale per il suddetto progetto, coglie l’occasione per ringraziare le strutture ricettive che hanno aderito all’iniziativa: appartamenti Stella, residence La Giara e hotel Mea.
Erika Pajno
OGGETTO: “A casa sull’isola” progetto di interesse sociale – ospitalità sul territorio isolano degli operatori in
transito per esigenze lavorative.
La presente nota si inserisce nel contesto del progetto pilota denominato “A casa sull’isola”, che trae origine
dall’esigenza di creare una realtà organizzativa locale idonea ad accogliere tutti coloro che transitano
quotidianamente, o comunque con una elevata frequenza settimanale, dalla terraferma verso l’arcipelago
eoliano in ragione di esigenze lavorative.
Si tratta di tutti quegli operatori che con pregevole spirito di servizio assicurano il funzionamento di settori
nevralgici per la comunità isolana, occupandosi di garantire, tra le altre cose, la fornitura di assistenza
sanitaria e l’attività di presidio del territorio.
In un momento storico di estremo disagio - caratterizzato dalla diffusione della pandemia da COVID-19 - in
cui gli spostamenti nello spazio necessitano di una momentanea contingentazione, il progetto in argomento
mira ad offrire a tutti i suddetti operatori la possibilità di permanere stabilmente – e gratuitamente - sul
territorio dell’isola di Lipari per il tempo occorrente a prestare il proprio servizio.
I soggetti interessati potranno mandare una mail all’indirizzo erikapajno@virgilio.it (referente per
l’amministrazione comunale del progetto) e saranno messi immediatamente in contatto con le strutture
ricettive che hanno aderito all’iniziativa, mettendo a disposizione delle camere dotate di angolo cottura.
Nella speranza di fare cosa gradita, si invita a dare la più ampia diffusione al presente comunicato.
Cordialmente
L’Amministrazione Comunale
Chiofalo: "Amministrazione attenta a istanze del territorio. Attiverò gruppo di lavoro per pianificare azioni incisive".
COMUNICATO
Lipari, 17 aprile 2020
Pur severamente impegnata nella fondamentale azione di protezione sanitaria della popolazione, l’amministrazione ha la massima considerazione della forte preoccupazione espressa dalle associazioni di categoria del comparto turistico-ricettivo, dagli esercenti e da tutto il tessuto produttivo Eoliano per le conseguenze dell’epidemia da Covid-19 e per le incerte prospettive future.
Avendo già chiarito l’impossibilità per il Comune di Lipari di disporre e sostenere uno sgravio dei tributi locali senza previo provvedimento nazionale e/o regionale, che dia legittimità e copertura finanziaria all’intervento, si accoglie con favore ogni volontà di contribuire con idee e spunti allo sforzo dell’amministrazione di perorare interventi a sostegno delle categorie produttive e dei lavoratori del nostro territorio.
È certo, altresì, che maggiore sarà la capacità di coordinamento migliori saranno i risultati ottenuti.
A tal fine, promuoverò l’istituzione di un gruppo di lavoro locale per raccogliere istanze e necessità delle diverse categorie e per pianificare le azioni più incisive da porre in essere per sollecitare a livello regionale e nazionale, viste le caratteristiche peculiari delle Eolie, interventi mirati volti a garantire la tenuta del nostro comparto produttivo e rendere applicabili i necessari protocolli per ripartire in sicurezza.
L’Assessore
Luca Chiofalo
Lipari, 17 aprile 2020
Pur severamente impegnata nella fondamentale azione di protezione sanitaria della popolazione, l’amministrazione ha la massima considerazione della forte preoccupazione espressa dalle associazioni di categoria del comparto turistico-ricettivo, dagli esercenti e da tutto il tessuto produttivo Eoliano per le conseguenze dell’epidemia da Covid-19 e per le incerte prospettive future.
Avendo già chiarito l’impossibilità per il Comune di Lipari di disporre e sostenere uno sgravio dei tributi locali senza previo provvedimento nazionale e/o regionale, che dia legittimità e copertura finanziaria all’intervento, si accoglie con favore ogni volontà di contribuire con idee e spunti allo sforzo dell’amministrazione di perorare interventi a sostegno delle categorie produttive e dei lavoratori del nostro territorio.
È certo, altresì, che maggiore sarà la capacità di coordinamento migliori saranno i risultati ottenuti.
A tal fine, promuoverò l’istituzione di un gruppo di lavoro locale per raccogliere istanze e necessità delle diverse categorie e per pianificare le azioni più incisive da porre in essere per sollecitare a livello regionale e nazionale, viste le caratteristiche peculiari delle Eolie, interventi mirati volti a garantire la tenuta del nostro comparto produttivo e rendere applicabili i necessari protocolli per ripartire in sicurezza.
L’Assessore
Luca Chiofalo
Coronavirus: l’aggiornamento del 17 aprile in Sicilia, 2.139 positivi, 296 guariti, 190 deceduti
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (venerdì 17 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.625 (+46), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31), 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3).
Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 46 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 114 (15, 14, 10); Catania, 607 (114, 73, 65); Enna, 304 (170, 29, 25); Messina, 377 (127, 52, 38); Palermo, 335 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 101 (58, 60, 16); Trapani, 113 (7, 17, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.625 (+46), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31), 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3).
Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 46 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 114 (15, 14, 10); Catania, 607 (114, 73, 65); Enna, 304 (170, 29, 25); Messina, 377 (127, 52, 38); Palermo, 335 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 101 (58, 60, 16); Trapani, 113 (7, 17, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Riapre da lunedì l'ufficio postale di Pianoconte.
Poste italiane rende noto che, da lunedì prossimo, insieme ad altri uffici della provincia, riapre quello di Pianoconte. Diventano così tre gli uffici aperti a Lipari: Lipari centro, Canneto, Pianoconte.
Buon Compleanno!
Auguri a Lisa Paino, Andrea Li Donni, Antonella Cappadona, Nino Cardi, Teresa D'alterio, Wilhelmina Míguez Adeliño, Andrea Pongolini, Esperia Sciarrone, Momo Najouani, Mirko Merlino.
Fonti replica a Muscarà: "Noto con piacere che si è svegliato dal torpore".
COMUNICATO STAMPA
In riferimento alla nota del consigliere Franco Muscarà, datata16 aprile 2020, inviata per pec ai consiglieri comunali, alla Giunta, ai Dirigenti del Comune di Lipari, alle forze dell’Ordine e agli organi di stampa. Il consigliere Muscarà con una nota, inviata per pec al Presidente Giacomo Biviano e ai colleghi consiglieri nonché diffusa a mezzo stampa, dichiara “ritengo anch'io che sia inopportuna una seduta del Consiglio Comunale nella sala consiliare” sostenendo le motivazioni già rappresentate dai consiglieri Rita Gugliotta e Giusi Lo Rizio in merito alla convocazione della riunione del Consiglio, in data 20 aprile.
Il consigliere Muscarà dichiara inoltre “non riesco ad intravedere gli estremi e la necessità per una tale adunanza” ritenendo la convocazione del Consiglio inopportuna. Condividendo le ragioni istituzionali e le motivazioni ben rappresentate dal Presidente del Consiglio, intervengo per chiarire che inopportune sono solo le dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Muscarà dato il momento di emergenza e le numerose problematiche che interessano i nostri territori. Noto, comunque, con piacere che il consigliere Franco Muscarà si è finalmente svegliato dal quel torpore in cui è precitato nel corso degli anni dimenticando spesso di essere consigliere comunale.
Di fatto, in tre anni dalla data di insediamento dell'assemblea, Franco Muscarà non ha una sola volta chiesto di intervenire sugli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale. Evidentemente, nuovi stimoli muovono i primi timidi passi del Consigliere Muscarà che mi auguro nel tempo possano indirizzarlo a azioni più concrete e nell'esclusivo interesse della comunità che rappresenta. Ho sempre ritenuto la verità un valore da difendere. Chi vive nella verità non teme nessuno. Il consigliere Muscarà non credo possa comprendermi dato che mente con una straordinaria disinvoltura. Il mio riferimento è sempre alle affermazioni riportate nella nota resa pubblica e rivolte al sottoscritto. Muscarà mente sapendo di mentire! È necessario dunque riportare la verità dei fatti, fino a prova di smentita. Nel corso della "famigerata" e citata conferenza, il capogruppo del consigliere Muscarà ha rappresentato di non essere favorevole, al contrario del sottoscritto, a una riunione di Consiglio Comunale. Il capogruppo di Franco Muscarà ha motivato la sua posizione sostenendo che la convocazione del Consiglio poteva essere "un pessimo esempio" per chi si trova in isolamento. Il consigliere ha manifestato inoltre grande preoccupazione per il rischio di contagio a cui saremmo andati incontro tutti riunendoci nella sala consiliare. Il sottoscritto consigliere comunale ritiene invece la riunione di Consiglio Comunale essenziale sia per l'urgenza di affrontare il primo punto all'ordine del giorno che per la necessità di avviare un confronto sulle problematiche provocate dall'attuale fase di emergenza sanitaria. Ritengo infatti che sia urgente affrontare tutte le questioni relative alla sanità nelle Isole Eolie e porre grande attenzione alla situazione economica/finanziaria del nostro comune. Nel corso della conferenza dei capigruppo, ho addirittura richiesto chiarimenti in merito al presunto avvio del percorso nascita nell'Ospedale di Lipari. Forse il consigliere Muscarà si preoccupa che talune spiegazioni possano ripristinate la verità e fare ordine, restituendo dignità al nostro ruolo di consiglieri comunali. Non intendendo perdere altro tempo leggendo note patetiche e prive di contenuti. Il nostro gruppo, in Consiglio Comunale e nel paese, è impegnato attivamente per cercare soluzioni possibili alle innumerevoli problematiche dei nostri territori.
Il consigliere Muscarà dichiara inoltre “non riesco ad intravedere gli estremi e la necessità per una tale adunanza” ritenendo la convocazione del Consiglio inopportuna. Condividendo le ragioni istituzionali e le motivazioni ben rappresentate dal Presidente del Consiglio, intervengo per chiarire che inopportune sono solo le dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Muscarà dato il momento di emergenza e le numerose problematiche che interessano i nostri territori. Noto, comunque, con piacere che il consigliere Franco Muscarà si è finalmente svegliato dal quel torpore in cui è precitato nel corso degli anni dimenticando spesso di essere consigliere comunale.
Di fatto, in tre anni dalla data di insediamento dell'assemblea, Franco Muscarà non ha una sola volta chiesto di intervenire sugli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale. Evidentemente, nuovi stimoli muovono i primi timidi passi del Consigliere Muscarà che mi auguro nel tempo possano indirizzarlo a azioni più concrete e nell'esclusivo interesse della comunità che rappresenta. Ho sempre ritenuto la verità un valore da difendere. Chi vive nella verità non teme nessuno. Il consigliere Muscarà non credo possa comprendermi dato che mente con una straordinaria disinvoltura. Il mio riferimento è sempre alle affermazioni riportate nella nota resa pubblica e rivolte al sottoscritto. Muscarà mente sapendo di mentire! È necessario dunque riportare la verità dei fatti, fino a prova di smentita. Nel corso della "famigerata" e citata conferenza, il capogruppo del consigliere Muscarà ha rappresentato di non essere favorevole, al contrario del sottoscritto, a una riunione di Consiglio Comunale. Il capogruppo di Franco Muscarà ha motivato la sua posizione sostenendo che la convocazione del Consiglio poteva essere "un pessimo esempio" per chi si trova in isolamento. Il consigliere ha manifestato inoltre grande preoccupazione per il rischio di contagio a cui saremmo andati incontro tutti riunendoci nella sala consiliare. Il sottoscritto consigliere comunale ritiene invece la riunione di Consiglio Comunale essenziale sia per l'urgenza di affrontare il primo punto all'ordine del giorno che per la necessità di avviare un confronto sulle problematiche provocate dall'attuale fase di emergenza sanitaria. Ritengo infatti che sia urgente affrontare tutte le questioni relative alla sanità nelle Isole Eolie e porre grande attenzione alla situazione economica/finanziaria del nostro comune. Nel corso della conferenza dei capigruppo, ho addirittura richiesto chiarimenti in merito al presunto avvio del percorso nascita nell'Ospedale di Lipari. Forse il consigliere Muscarà si preoccupa che talune spiegazioni possano ripristinate la verità e fare ordine, restituendo dignità al nostro ruolo di consiglieri comunali. Non intendendo perdere altro tempo leggendo note patetiche e prive di contenuti. Il nostro gruppo, in Consiglio Comunale e nel paese, è impegnato attivamente per cercare soluzioni possibili alle innumerevoli problematiche dei nostri territori.
Gesuele Fonti
Il presidente Biviano chiarisce al consigliere Muscarà le modalità con le quali ha convocato il consiglio comunale
Egregio Consigliere Muscarà,
Mi trovo a non essere d'accordo con Lei sulla valutazione fatta in riferimento agli estremi e alla necessità della Convocazione del Consiglio Comunale per il primo punto.
Infatti, le misure da Lei citate prevedono la proroga di tutte le cariche in atto e vigenti al 23 febbraio 2020 e non per quelle scadute o terminate prima, così ad esempio il Collegio dei Revisori del Comune di Lipari.
Tra l'altro, Le ricordo che l'Organo di Revisione ai sensi del vigente TUEL è un organo fondamentale e imprescindibile, soprattutto per il controllo e la vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all'acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese, all'attività contrattuale, all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità;
Oltre che per l'apposizione di obbligatori pareri per le delibere consiliari e di giunta, senza i quali le stesse non possono essere esitate con regolarità.
Per quanto riguarda il secondo punto lo stesso è stato concordato con la maggior parte dei capigruppo durante l'ultima conferenza.
Sull'opportunità o meno invece della convocazione del Consiglio Comunale nella sala consiliare, la stessa è stata ampiamente valuta dal sottoscritto tenendo in debita considerazione sia il parere del Segretario Generale e sia quello dei singoli Capigruppo.
Infatti,la convocazione del Consiglio Comunale è stata preceduta da una riunione dei Capigruppo nella quale si è posta l'esigenza di dover procedere alla convocazione del Consiglio Comunale al fine di provvedere come detto al sorteggio dei membri del Collegio dei Revisori, anche alla luce di una nota della Corte dei Conti sulla questione;
La possibilità di svolgere il Consiglio in modalità videoconferenza è stata respinta dalla maggioranza dei presenti. Lo stesso Segretario Generale ha mostrato diverse perplessità riguardo alla eventualità di affrontare il suddetto sorteggio in modalità remota,per via della delicatezza delle operazioni di sorteggio. Tali operazioni prevedono infatti che l'estrazione dei nominativi venga svolta dai Consiglieri-scrutatori (nominati dal Presidente) e difficilmente controllabili via internet. Ed ancora, un eventuale votazione potrebbe essere compromessa da problemi tecnici imprevedibili che impedirebbero al Consigliere di esprime il proprio voto o non darebbero la certezza di espressione dello stesso, con il rischio di paralizzare l'intera seduta o di rendere la delibera passibile di ricorso al TAR.
L'alternativa di svolgere il Consiglio Comunale al Palazzetto dei Congressi al fine di garantire una maggiore sicurezza si è scontrata con le necessità poste dal Segretario Generale di garantire la diretta streaming attraverso canali ufficiali esclusivamente gestiti dagli uffici comunali, soprattutto se lo svolgimento sarebbe potuto avvenire a porte chiuse. Interpellati gli uffici, gli stessi hanno escluso tale possibilità in quanto la sede non è attualmente fornita di attrezzature idonee a poter garantire con affidabilità la diretta streaming dal PalaCongressi.
Così come ripetuto al Consigliere Lo Rizio e avallato dallo stesso Segretario Generale le dimensioni dell'attuale Aula Consiliare consentono di svolgere il Consiglio Comunale, soprattutto se a porte chiuse, nel rispetto del distanziamento minimo previsto dal DPCM.
In altri Comuni, i Consigli vengono convocati con regolarità, di presenza e nel rispetto delle attuali normative, con la presenza o meno del pubblico, a seconda dei casi, e con la consapevolezza che tale organo non può e non deve rimane paralizzato.
Distinti saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Giacomo Biviano
Ecografia morfologica: nuovo macchinario e riprendere gli esami in tempi brevi
Riceviamo e pubblichiamo:
In
questo ultimo mese segnato dall'emergenza covid 19, è stato chiesto di
garantire presso l’ospedale di Lipari almeno i servizi sanitari indifferibili.
Tra questi, il percorso nascita e nello specifico l'esame di ecografia
morfologica. Risale al 5 aprile il nostro ultimo aggiornamento
sull'argomento, nel quale come Comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca” avevamo garantito che
saremmo rimasti vigili sulla questione.
Ad oggi 16 aprile dobbiamo registrare con disappunto
che, nonostante le iniziali rassicurazioni, non è ancora possibile effettuare tale
esame. La direzione sanitaria, nella persona del dott. Compagno, ha già
verificato che più di un medico
ginecologo operante presso il nostro ospedale è abilitato ad effettuare
l’ecografia morgologica. Ora sembra che il macchinario in dotazione all’ospedale
non sia sufficientemente accurato, così che la direzione stessa ha fatto
richiesta all'ASP di un nuovo ecografo con
una risoluzione superiore, tale da offrire un servizio adeguato.
Citando
testualmente le parole del dottor La Paglia, rilasciate in una recente
intervista "Il
problema dell'ASP di Messina non sono i soldi, perché fortunatamente il
bilancio consente di acquistare ecografi [e altri macchinari ndr]"
Alla luce di tali dichiarazioni e visto il momento
che richiede di ridurre al minimo gli spostamenti, auspichiamo che chi di dovere accolga la richiesta del nuovo
macchinario e che questo sia consegnato in tempi brevi.
Come
sta emergendo dalle interviste sul percorso nascita che abbiamo avviato da
quasi due settimane, sono già fin troppi
i disagi che le partorienti eoliane devono sopportare.
Troppe donne, in questo delicato periodo di
emergenza, si sono sobbarcate stressanti viaggi, dovendo raggiungere centri
privati nelle città di Milazzo, Messina e Catania, per un esame che può
arrivare a costare 200 euro o più, ma che potrebbero effettuare comodamente
nella loro isola.
Cos'altro
deve impedire l'effettuazione di questo esame presso il nostro ospedale? Non
vogliamo credere che si stia speculando sulla salute delle future madri
eoliane. La volontà per affrontare il problema c’è, le risorse ed il personale
anche: ci auguriamo che non emergano ulteriori ostacoli.
Il Comitato “L’Ospedale di Lipari non si
tocca”
giovedì 16 aprile 2020
Test sierologici a personale che deve recarsi nelle isole minori per motivi di lavoro. Il comunicato dell'amministrazione Giorgianni.
COMUNICATO STAMPA
In
attesa dell’Ordinanza Sindacale, che verrà emessa a brevissimo, circa la
regolamentazione degli accessi alle Isole appartenenti al Comune di Lipari per
motivi di lavoro alla luce delle disposizioni del DPCM 10 aprile 2020,
accogliamo con favore la comunicazione odierna della Regione Siciliana in
merito alla programmazione di test sierologici nell'ambito dello screening
epidemiologico sul Coronavirus.
Nel
Comunicato della Regione si legge infatti – così come questa Amministrazione ha
richiesto con forza e determinazione perché gli sforzi fin qui compiuti dalle
nostre Isole non venissero vanificati da aperture e concessioni non
opportunamente regolamentate – che i test rapidi qualitativi con card
saranno estesi ad un'ampia parte della popolazione, seguendo un preciso ordine
di priorità a partire dalle Forze dell'ordine (Polizia di Stato, Carabinieri,
Guardia di finanza e Polizia locale), Vigili del fuoco, i militari delle Forze
armate destinati a fronteggiare l'emergenza Covid e il personale che deve
recarsi nelle isole minori per motivi di lavoro.
Ringraziamo
il Governo Regionale per aver tenuto conto delle specifiche esigenze delle
realtà delle Isole Minori che devono essere tutelate e salvaguardate,
adottando ogni forma specifica di contenimento e contrasto del diffondersi del Coronavirus,
facendo corrispondere la giusta prudenza alle auspicabili prospettive di
riapertura.
L’Amministrazione
Comunale
Stromboli, carabinieri sanzione imprenditore edile.
Durante i controlli, legati all'emergenza Covid - 19, effettuati, periodicamente, sull’isola di Stromboli, i carabinieri della locale stazione hanno proceduto a sanzionare un imprenditore edile, in quanto sorpreso ad effettuare lavori all'interno di un cantiere, in violazione alle ordinanze vigenti.
Fiori anche per Gaetano e Valentino.
Hanno completato, da poco, il giro dei cimiteri comunali di Lipari centro, Acquacalda, Pianoconte, Quattropani, i fratelli Giorgianni (LN Garden), deponendo, su ogni tomba, un fiore.
Domani proseguiranno a deporre fiori negli altri cimiteri. Ovviamente non è stato possibile fare tutto nello stesso giorno.
Con la grande sensibilità che li contraddistingue, e non solo in questa occasione, hanno voluto deporre dei fiori anche sulle lapidi che, sul Balestrieri, ricordano Gaetano e Valentino, i due giovani che lì hanno preso prematuramente la vita.
Grazie a nome dei loro genitori e famigliari.
Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 2.108 positivi, 284 guariti e 187 deceduti
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 42.405 (+2.538 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.579 (+44), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.108 persone (+27), 284 sono guarite (+11) e 187 decedute (+6).
Degli attuali 2.108 positivi, 573 pazienti (-17) sono ricoverati - di cui 48 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.535 (+44) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 115 (14, 13, 10); Catania, 600 (121, 70, 65); Enna, 292 (174, 25, 24); Messina, 370 (133, 48, 38); Palermo, 330 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 100 (49, 60, 14); Trapani, 113 (6, 17, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Pubblicato elenco delle attività commerciali convenzionate per l'accettazione dei Buoni Spesa
1 D.A.K.A.N. CORPORATION STROMBOLI 3899214361
2 SIMONE FARMACIA STROMBOLI
3 SIMONE FARMACIA FILICUDI t
4 SIMONE FARMACIA PANAREA
5 A PUTIA DI RANDO MARIA FILICUDI PORTO 0909889968
6 SPESA MIA di Merzì Srls M&Z CANNETO - LIPARI 3452575722
7 SPESA MIA di Merzì Srls M&Z PIANOCONTE – LIPARI 3483736116
8 SPESA MIA di Merzì Srls M&Z LIPARI VIA MADDALENA 909813219
9 D'ANIERI BARTOLO & c. E MIAT SRL LIPARI 3387142555
10 D'ANIERI BARTOLO & c. E MIAT SRL CANNETO 3387142555
11 SUPERMARKET BRUNO PANAREA 090983002
12 TESORIERO S.R.L. PANAREA 090983258
13 PANAREA 3349943170
14 ORTOFRUTTA SCOLARO LIPARI 3336170357
15 FRUTTA PIU' CANNETO 3393556162
16 RUSSO ELSA DI PALERMO CARLO ALICUDI 3888059624
17 ETNO ALIMENTARI LIPARI 3733484107
18 LO PICCOLO MACELLERIA VULCANO 090/9852356 – 333/366357
19 PANIFICIO GENTILE LIPARI 360/531891
20 SAPORI E DINTORNI - CONAD VULCANO 338/7424595
21 IL SALUMAIO LIPARI
22 ALFA & OMEGA LIPARI 090/9811243 – 320/9674984
23 LO RE ITTICA LIPARI
24 LA BOTTEGA DEL MARANO STROMBOLI
25 SPARACINO FARMACIA LIPARI
26 F.LLI LAISE LIPARI 090/9880769 – 339/2553668
27 MORSILLO FARMACIA LIPARI
28 FINOCCHIARO FARMACIA LIPARI
29 MAX ALIMENTARI LIPARI
30 CINCOTTA FARMACIA LIPARI
31 BONARRIGO BOMBOLE E ALIMENTARI LIPARI 090/9811539 – 333/3939814
32 LE DELIZIA DELLA CARNE LIPARI
33 LEONARDI LIPARI 090/9811885
34 DI GRADO FRUTTA LIPARI 338/5436644
35 LA PRIMIZIA FRUTTA LIPARI 338/3308731
36 LEONARDI PANIFICIO LIPARI
37 DI GRADO ORTOFRUTTA LIPARI
2 SIMONE FARMACIA STROMBOLI
3 SIMONE FARMACIA FILICUDI t
4 SIMONE FARMACIA PANAREA
5 A PUTIA DI RANDO MARIA FILICUDI PORTO 0909889968
6 SPESA MIA di Merzì Srls M&Z CANNETO - LIPARI 3452575722
7 SPESA MIA di Merzì Srls M&Z PIANOCONTE – LIPARI 3483736116
8 SPESA MIA di Merzì Srls M&Z LIPARI VIA MADDALENA 909813219
9 D'ANIERI BARTOLO & c. E MIAT SRL LIPARI 3387142555
10 D'ANIERI BARTOLO & c. E MIAT SRL CANNETO 3387142555
11 SUPERMARKET BRUNO PANAREA 090983002
12 TESORIERO S.R.L. PANAREA 090983258
13 PANAREA 3349943170
14 ORTOFRUTTA SCOLARO LIPARI 3336170357
15 FRUTTA PIU' CANNETO 3393556162
16 RUSSO ELSA DI PALERMO CARLO ALICUDI 3888059624
17 ETNO ALIMENTARI LIPARI 3733484107
18 LO PICCOLO MACELLERIA VULCANO 090/9852356 – 333/366357
19 PANIFICIO GENTILE LIPARI 360/531891
20 SAPORI E DINTORNI - CONAD VULCANO 338/7424595
21 IL SALUMAIO LIPARI
22 ALFA & OMEGA LIPARI 090/9811243 – 320/9674984
23 LO RE ITTICA LIPARI
24 LA BOTTEGA DEL MARANO STROMBOLI
25 SPARACINO FARMACIA LIPARI
26 F.LLI LAISE LIPARI 090/9880769 – 339/2553668
27 MORSILLO FARMACIA LIPARI
28 FINOCCHIARO FARMACIA LIPARI
29 MAX ALIMENTARI LIPARI
30 CINCOTTA FARMACIA LIPARI
31 BONARRIGO BOMBOLE E ALIMENTARI LIPARI 090/9811539 – 333/3939814
32 LE DELIZIA DELLA CARNE LIPARI
33 LEONARDI LIPARI 090/9811885
34 DI GRADO FRUTTA LIPARI 338/5436644
35 LA PRIMIZIA FRUTTA LIPARI 338/3308731
36 LEONARDI PANIFICIO LIPARI
37 DI GRADO ORTOFRUTTA LIPARI
ASP Messina, da venerdì 17 aprile due linee telefoniche dedicate all'esito dei tamponi.
L'A.S.P. di Messina, per migliorare le comunicazioni con i cittadini che richiedono notizie sull'esito dei tamponi rinofaringei effettuati, ha istituito le seguenti linee telefoniche dedicate per la richiesta dell'esito dei prelievi biologici per la diagnosi di Covid-19: 090.3653126 e 090.3653414.
Il servizio sarà attivo da venerdì 17 aprile e verrà effettuato nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle 17.00, ed il sabato dalle 08.00 alle 13.00.
Il servizio sarà attivo da venerdì 17 aprile e verrà effettuato nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle 17.00, ed il sabato dalle 08.00 alle 13.00.
Buon Compleanno!
Auguri a Girolamo Casali, Rita Mandarano, Sergio Russo, Ciro Ingenito, Nunzio Pellegrino, Maria Grillo.
Coronavirus: Comuni, in Sicilia le elezioni slittano all'autunno
Le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali in Sicilia devono essere rinviate all'autunno. La decisione è stata adottata dal governo Musumeci allo scopo di contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del Coronavirus nell'Isola. Il periodo individuato è tra l'11 ottobre e il 6 dicembre. La delibera della giunta, che approva il disegno di legge proposto dell'assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso, è stata già pubblicata sul sito web della Regione Siciliana e inviata all'Ars per l'avvio del relativo iter parlamentare.
Attualmente interessati dalla tornata elettorale sono 61 Comuni - i cui organi verranno prorogati - tra i quali due capoluoghi di provincia: Agrigento ed Enna. Le elezioni, programmate originariamente per il 24 maggio, erano state già rinviate dal governo regionale al 14 giugno (con eventuale ballottaggio il 28 giugno). Adesso, visto il permanere dell'attuale fase emergenziale, la proposta di un ulteriore spostamento, sulla quale dovrà pronunciarsi l'Aula.
Attualmente interessati dalla tornata elettorale sono 61 Comuni - i cui organi verranno prorogati - tra i quali due capoluoghi di provincia: Agrigento ed Enna. Le elezioni, programmate originariamente per il 24 maggio, erano state già rinviate dal governo regionale al 14 giugno (con eventuale ballottaggio il 28 giugno). Adesso, visto il permanere dell'attuale fase emergenziale, la proposta di un ulteriore spostamento, sulla quale dovrà pronunciarsi l'Aula.
Muscarà: "Inopportuna la seduta del consiglio nell’aula consiliare" e lancia "frecciatina" a Fonti
A sostegno della tesi esposta nella conferenza dei capigruppo dalla consigliera Gugliotta e perfettamente in linea con quanto sostenuto dalla consigliera Lorizio, dalla pec ricevuta in data 14/04/2020 ritengo anch'io che sia inopportuno una seduta del Consiglio Comunale nella sala consiliare, con tutte le dovute precauzioni prese. Non solo inopportuna ma, in riferimento alle disposizioni del DPCM 11.03.2020 e relative modifiche ed integrazioni dove si chiariscono le misure di sicurezza da adottare per la prevenzione da Covid 19. non riesco ad intravedere gli estremi e la necessità per una tale adunanza.
Per il 1° punto odg dove a mio avviso può ben essere rinviato, cosi come avviane per i rinnovi delle cariche istituzionali è stato disposto dalle autorità competenti il rinvio a date più consone.
Per quanto riguarda il 2° punto odg, conveniamo sulla necessità di uno scambio di idee e di una deliberazione su un ordine del giorno, da valutare in anticipo e condiviso, possibilmente da tutti. Ordine del giorno che potrebbe essere preparato da un'apposita conferenza dei capigruppo.
Esprimo la mia profonda amarezza nei confronti del consigliere Fonti il quale pretestuosamente in una conferenza di capigruppo ha attaccato la consigliera Gullotta, dove la rimproverava che volevamo ergerci a difesa di politici regionali.
A noi sta a cuore l'ospedale e più che mai in questo momento, cosi come ci stanno a cuore i provvedimenti socioeconomici per i nostri concittadini.
Concordo quindi con il Presidente del Consiglio sulla necessità a brevissimo di una tenuta del Consiglio Comunale, lo stesso deve essere svolto con la massima garanzia e tutela per tutti.
Gli assembramenti, se pur con le dovute distanze, non sono assolutamente ammessi.
Pertanto sin da questo momento assicuro la mia presenza qualora venisse svolto in streaming e nel contempo mi impegno, insieme al gruppo di appartenenza a fornire una piattaforma di discussione o comunque delle tesi utili alle tematiche che vengono indicate al secondo punto del org del 20/04/2020.
Distinti saluti
Vulcano 16/04/2020
Consigliere Comunale
Franco Muscarà
Per il 1° punto odg dove a mio avviso può ben essere rinviato, cosi come avviane per i rinnovi delle cariche istituzionali è stato disposto dalle autorità competenti il rinvio a date più consone.
Per quanto riguarda il 2° punto odg, conveniamo sulla necessità di uno scambio di idee e di una deliberazione su un ordine del giorno, da valutare in anticipo e condiviso, possibilmente da tutti. Ordine del giorno che potrebbe essere preparato da un'apposita conferenza dei capigruppo.
Esprimo la mia profonda amarezza nei confronti del consigliere Fonti il quale pretestuosamente in una conferenza di capigruppo ha attaccato la consigliera Gullotta, dove la rimproverava che volevamo ergerci a difesa di politici regionali.
A noi sta a cuore l'ospedale e più che mai in questo momento, cosi come ci stanno a cuore i provvedimenti socioeconomici per i nostri concittadini.
Concordo quindi con il Presidente del Consiglio sulla necessità a brevissimo di una tenuta del Consiglio Comunale, lo stesso deve essere svolto con la massima garanzia e tutela per tutti.
Gli assembramenti, se pur con le dovute distanze, non sono assolutamente ammessi.
Pertanto sin da questo momento assicuro la mia presenza qualora venisse svolto in streaming e nel contempo mi impegno, insieme al gruppo di appartenenza a fornire una piattaforma di discussione o comunque delle tesi utili alle tematiche che vengono indicate al secondo punto del org del 20/04/2020.
Distinti saluti
Vulcano 16/04/2020
Consigliere Comunale
Franco Muscarà
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