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mercoledì 7 gennaio 2009

Trasporti: L'appello di Saverio Merlino(segretario comunale PD) ai parlamentari del Partito Democratico e agli amici

Questo il testo dell' appello di Saverio Merlino, segretario reggente del Pd di Lipari, ai parlamentari del Partito Democratico:
"Come ben sai l’attuale Governo sta penalizzando, per non dire rovinando, le isole minori siciliane e in modo particolare le Eolie che hanno bisogno di avere garantiti alcuni servizi essenziali per la loro sopravvivenza civile e sociale, in primis quelli di collegamento marittimo.Noi isolani non chiediamo niente di anormale, di nuovo o particolare: chiediamo solo il rispetto di quanto la nostra Carta Costituzionale ci riconosce.L’insensato provvedimento, previsto nell’ultima Finanziaria, di tagliare anche i fondi necessari per garantire i servizi marittimi essenziali per la mobilità di queste particolari realtà del nostro territorio nazionale ha creato grande allarmismo e preoccupazione tra la gente isolana che, a causa di ciò, vede distrutto il lavoro e i sacrifici di tanti anni e non intravediamo futuro né per noi né per i propri figli.Per difendere gli obiettivi raggiunti in tanti anni di lotte e sacrifici molte sono le iniziative di legittima protesta civile e democratica che, eoliani e abitanti delle altre isole minori siciliane, a cui rinnovo il mio impegno e la mia incondizionata solidarietà, stanno portando avanti e altre, sicuramente più eclatanti, saranno intraprese nei prossimi giorni.Non può mancare, pertanto, da parte di nessuno, la giusta e dovuta attenzione per le esigenze della gente che vive ed opera nelle isole minori siciliane e non può ignorarsi quanto è grave quello che sta accadendo sui collegamenti marittimi da e per queste isole.Ti chiedo, pertanto, al fine di scongiurare quanto potrebbe accadere, da qui a qualche giorno (la sospensione di gran parte dei collegamenti marittimi gestiti dalla società SIREMAR e il conseguente inasprimento della protesta) un tuo forte, convinto e autorevole interessamento sui nostri governanti perché rivedano positivamente, nel superiore interesse degli eoliani e di tutti gli abitanti delle isole minori siciliane, quanto sin qui stabilito.Desideravo chiederti, inoltre, un impegno e una testimonianza, con la tua presenza a fianco dei sindaci delle isole minori siciliane per il giorno 8 gennaio, allorquando incontreranno, il Ministro Matteoli per rappresentare, nella sua gravità, quali saranno le ripercussioni del provvedimento adottato e per ricercare, insieme, un’adeguata soluzione. Ti allego copia della mozione approvata, ad unanimità, dai Consigli Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni riunitisi in seduta congiunta a bordo del MT/ Laurana, che raccoglie le nostre aspettative sui servizi marittimi.Sono convinto che non ci farai mancare il tuo aiuto e il tuo sostegno per difendere i nostri.
Grazie
Lipari,06/01/2009
Saverio Merlino( Segretario Partito Democratico Lipari- Componente Commissione Regionale Programma)

Sciopero generale: l'adesione e l'appello di Eolie nel cuore-Nuovo Giorno e UDC

COMUNICATO-APPELLO DI EOLIE NEL CUORE-NUOVO GIORNO E UDC
La comunità eoliana si trova oggi di fronte al grave rischio di perdere gran parte dei trasporti marittimi essenziali per colpa dell’amministrazione Bruno, che interviene solo oggi in una tardiva difesa degli interessi prioritari della sua gente; del governo regionale Lombardo, che ignora le esigenze primarie delle isole minori ed è incapace di assumere le proprie responsabilità; del governo nazionale Berlusconi, che intende coinvolgere nella mala gestione del carrozzone della Tirrenia anche il destino della società Siremar, il cui ruolo è fondamentale e insostituibile per le Eolie.
Lo sciopero generale indetto dal comitato civico contro il taglio dei trasporti marittimi per il giorno 8 gennaio rappresenta la risposta unitaria della popolazione eoliana per la difesa dei propri diritti, del proprio futuro, delle proprie esigenze sociali, di mobilità e di sviluppo.
Le forze di opposizione del Comune di Lipari aderiscono alle iniziative promosse dal comitato civico e invitano l’intera cittadinanza a partecipare attivamente alle forme di protesta
indette per la difesa dei collegamenti marittimi Siremar, per ottenere lo scorporo di questa società dalla Tirrenia e il blocco della sua privatizzazione, per ottenere le necessarie garanzie economiche, e perché venga garantito il diritto di essere cittadini di questo Paese pur vivendo nelle isole minori.
Eolie nel Cuore – Nuovo Giorno – UDC

Trasporti marittimi ed iniziative di protesta dalla GAZZETTA DEL SUD DI OGGI

Tutto fermo nelle Isole in concomitanza con l'incontro di domani convocato dal ministro dei Trasporti
Sciopero del personale navigante a sostegno della protesta dei sindaci
Gli albergatori eoliani intenzionati a chiedere i danni allo Stato per i tagli nei collegamenti
Salvatore Sarpi
Lipari
Gli albergatori eoliani sono intenzionati a chiedere i danni allo Stato. Lo ha annunciato l'ing. Emanuele Carnevale, presidente dell'associazione "Ama le Eolie": «Con il taglio di traghetti e aliscafi avremo un danno incalcolabile. I danni, per il prevedibile calo di turisti, potrebbe ammontare a oltre 10 milioni di euro e negli alberghi si potrebbero perdere un centinaio di posti di lavoro. L'incredibile è che negli ultimi anni lo Stato ha finanziato nuovi alberghi nelle Eolie, stanziando quasi 100 milioni di euro e dall'altro lato "taglia" i finanziamenti per i mezzi di trasporto necessari per raggiungerle».
Intanto uno sciopero di trentasei ore è stato indetto per domani e dopodomani dalla Federmar-Cisal. Si asterranno dal lavoro il personale navigante e amministrativo delle aziende del gruppo Tirrenia. Gli equipaggi della Tirrenia e delle regionali Siremar, Saremar, Caremar e Toremar si asterranno dal lavoro dalle 12 di domani alle 24 di venerdì. Saranno, in ogni caso, assicurati i servizi essenziali. Per quanto riguarda gli amministrativi l'astensione dal lavoro sarà così articolata: mezza giornata l'otto gennaio, nella seconda parte del periodo lavorativo o di turno, e una giornata il nove gennaio. La protesta è rivolta contro la politica del Governo che sta mettendo in atto «in merito alla privatizzazione della flotta pubblica, procedure e atti che sollecitano una sconcertante confusione tra i lavoratori con una crescente preoccupazione sul futuro del posto di lavoro». «Contrariamente a quanto era stato stabilito dal Governo Prodi - si legge in una nota della Federmar-Cisal - e cioè estendere la convenzione tra Stato e gruppo Tirrenia fino al 2012, questo Governo sembra deciso ad affrettare i tempi della privatizzazione nel tentativo di chiudere l'intera partita, al massimo, entro il 2009. Da questa precipitosa accelerazione emerge con forza che, più che di una privatizzazione, si tratterà di una svendita della flotta pubblica. Operazione destinata a incidere sulla salvaguardia dell'occupazione, sia dei marittimi che degli amministrativi, in particolare sui lavoratori che rischieranno di perdere il posto di lavoro dal momento che nel settore marittimo non esiste né cassa integrazione guadagni, né altro tipo di ammortizzatore sociale che non sia l'indennità di disoccupazione».
La garanzia sulla continuità territoriale, tema della richiesta degli isolani che vede impegnati i consigli comunali delle Eolie, così come di tutte le altre isole siciliane, è anche la richiesta di Federmar-Cisal, convinta che la logica del profitto non è garante dei bisogni delle popolazioni e dello sviluppo socio economico del loro territorio. La lotta dei dipendenti della Tirrenia ha le stesse finalità delle popolazioni isolane: lavoro e sicurezza per il futuro. Intanto ieri la protesta ha toccato l'isola di Favignana. Oggi a Lipari tornano a riunirsi congiuntamente i quattro consigli comunali. Prevista anche l'assemblea cittadina in previsione dello sciopero generale di domani a sostegno dell'incontro romano dei sindaci con il ministro Altero Matteoli. Infine, da registrare una nota dell'Udc di Lipari che esprime la più ampia solidarietà alle comunità eoliane . «Questo evento rischia di provocare un recesso nei servizi e nella vivibilità delle Eolie e di tutte le isole minori siciliane senza precedenti, riportando le stesse isole ai livelli dei servizi di trasporto e mobilità del secolo scorso, annullando per i loro abitanti i diritti di mobilità e continuità territoriale che lo Stato assicura a tutti gli altri cittadini. Siamo disponibili - si legge nella nota - a ogni forma di legittima protesta, rammentando che sull'argomento già da tempo, insieme alle altre forze di opposizione, abbiamo sollecitato una azione forte dell'amministrazione. Abbiamo pertanto chiesto lo scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della Tirrenia. In assenza di una tempestiva e adeguata iniziativa da parte dell'amministrazione locale, attraverso l'azione del senatore D'Alia, che ha presentato una mozione al Senato su questo argomento, abbiamo tentato di costringere il Governo ad affrontare il problema. I nostri rappresentanti, presenti al programmato incontro degli organi direttivi provinciali, hanno chiesto che il partito faccia della questione "trasporti Eolie" la priorità da affrontare ai più alti livelli».

Don Giuseppe Mirabito lascia Leni e torna nella natia Lipari. La gratitudine dei sindaci di Salina

(Michele Merenda) Dopo poco più di 12 anni, Don Giuseppe Mirabito lascia la parrocchia di Leni, uno dei tre comuni dell'isola di Salina. Originario di Lipari, il sacerdote è giunto nell'isola più verde dell'arcipelago eoliano a soli 28 anni. Adesso torna nell'isola natia. Oltre a Leni, don Mirabito ha operato nelle relative frazioni di Rinella e Valdichiesa.
È proprio nel Santuario della Madonna del Terzito, il parroco ha rivolto il proprio saluto ai fedeli che si erano riuniti per la messa dell'Epifania. Per l'evento il santuario era gremito di gente proveniente da tutta l'isola, a testimonianza del bel ricordo lasciato da don Mirabito. «Quando arrivai in questa comunità – ha ricordato – la mia impressione non fu positiva. Al mio arrivo non c'era quasi nessuno. Dovevo rimanere solo pochi mesi. Invece sono rimasto per tutto questo tempo con voi ed assieme abbiamo trasformato questa piccola parrocchia in una Chiesa che potesse essere dell'intera collettività isolana. Con tutti i miei limiti – ha detto con trasporto – posso assicurare che vi ho amato davvero. Aveva ragione chi diceva che il primo amore non si scorda mai. Ovunque mi vorrà portare la Divina Provvidenza – ha continuato don Mirabito, visibilmente commosso sull'altare – tutti voi rimarrete per sempre nel mio cuore e nella mia mente». Erano presenti, con le forze dell'ordine di stanza nell'isola, i tre sindaci di Salina (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina), che hanno ringraziato don Giuseppe Mirabito per l'intensa attività pastorale svolta. A sostituire don Mirabito sarà don Alessandro Lo Nardo.

ISOLE MINORI: CARONIA (MPA),REGIONE SI ATTIVI PER COLLEGAMENTI

Critiche al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per il modo superficiale e colpevolmente attendista con cui sta affrontando le problematiche del Gruppo Tirrenia” vengono rivolte da Marianna Caronia, vice capo gruppo Mpa all’Ars, che esprime piena solidarieta’ alle amministrazioni delle isole minori siciliane impegnate contro l’interruzione dei collegamenti marittimi annunciata dalla Siremar. Caronia addita anche “le responsabilita’ del governo regionale che non ha, come invece avrebbe dovuto saggiamente fare, richiesto il trasferimento dallo Stato, sia pure a determinate condizioni, della totale e gratuita proprieta’ della Siremar, cosi’ come espressamente previsto dall’articolo 57 della legge 133/2008″.
Alla Regione Caronia chiede di “assumere nel concreto un ruolo attivo di ‘governo’ della vertenza che se non verra’ risolta, tempestivamente ed adeguatamente, causera’ una vera e propria tragedia sociale ed occupazionale che i siciliani non possono sopportare ne’ di certo meritano”.

martedì 6 gennaio 2009

PROTESTA DEI SINDACI DELLE ISOLE MINORI A TRAPANI

I sindaci delle Eolie, di Ustica, di Pantelleria e di Favignana hanno manifestato oggi nel porto di Trapani contro i tagli nei collegamenti da e per le isole minori a partire dal 14 gennaio per via del mancato rinnovo della convenzione tra lo Stato e la Tirrenia. All'iniziativa di protesta hanno partecipato anche i deputati regionali Camillo Oddo (Pd) e Antonio Scilla (Pdl), Scilla, il presidente della Provincia Girolamo Turano, una delegazione di consiglieri provinciali e comunali di Trapani e delle Egadi e numerosi abitanti isolani. Da Favignana sono giunti nel porto di Trapani il sindaco Lucio Antinoro, e dietro il gonfalone, un gruppo di cittadini con uno striscione con scritto "isolani è bello, isolati è ingiusto". "Non si può in alcun modo pensare - dice l'assessore comunale al Turismo, Cettina Spataro - di ledere alcuni diritti fondamentali dei cittadini delle isole minori, quali il diritto alla mobilità e allo studio, che nell'ottica di una riduzione drastica del numero di collegamenti da e per la terraferma, significherebbero la paralisi e l'isolamento di numerose comunità".

I "Racconti dell'età del rap". Venerdì presentazione al Centro Studi

COMUNICATO STAMPA
Venerdì 09 Gennaio p.v. alle h. 18,30 in Via Maurolico, presso la sede del Centro Studi, si terrà la presentazione del libro “RACCONTI DELL’ETA’ DEL RAP”, di Alessio Pracanica (Edizioni Creativa). Una raccolta di 22 racconti le cui storie, scritte con notevole abilità, differiscono tra loro in quanto ambientate in spazi temporali spesso differenti e per i diversi contenuti. Ma tutte si riflettono perfettamente nella realtà dei giorni nostri. Sono storie dai temi talvolta ironici, tragici, eroici, surreali, che parlano di solitudine ma anche di speranza e di ricerca. Racconti che divertono, “infastidiscono”, offrono notevoli spunti di riflessione. La capacità descrittiva dell’autore e l’ingegnosità di queste storie “fanno centro”, riuscendo in pieno a catturare l’attenzione del lettore.
Il libro sarà presentato da Tilde Paino insieme con l’autore, durante il corso della serata verranno letti alcuni racconti.
Lipari, 05 Gennaio 2009
Paola Centurrino
addetta stampa Centro Studi

Siremar: OPERATORI EOLIE CHIEDONO DANNI A STATO

(AGI) Si inasprisce la vertenza Siremar. Gli albergatori sono intenzionati a chiedere i danni allo Stato. Lo ha annunciato Emanuele Carnevale, ingegnere, presidente dell'associazione turistica "AmalEolie" e componente del comitato di protesta: "Con la riduzione delle navi e degli aliscafi - ha spiegato - avremo un danno incalcolabile. Almeno 100 posti di lavori sono gia' a rischio negli alberghi. I danni, per il calo di turisti, potrebbe ammontare ad oltre 10 milioni di euro. La cosa assurda e' che negli ultimi anni lo Stato ha finanziato tanti nuovi alberghi nelle Eolie, stanziando quasi 100 milioni di euro e dall'altro lato "taglia" i finanziamenti per le navi e gli aliscafi. E i turisti come arriveranno?". Per far comprendere quanto le prospettive potranno diventare nere, Mario bevacqua, vice presidente dell'associazione agenti di viaggio Uftaa, ha inviato una nota al presidente della Regione per riferire che i tour opeartor europei stanno pensando seriamente di togliere dai loro cataloghi le isole minori siciliane se persistera' l'attuale situazione di incertezza nei collegamenti". Intanto, proseguono le iniziative. Domani alle 18 al palacongressi si terra' una assemblea con la cittadinanza eoliana. Nello stesso tempo nella sala consiliare vi sara' una nuova riunione congiunta dei 4 consigli comunali. L'8 gennaio i sindaci delle isole minori siciliane saranno ricevuti a Roma dal ministro alle infrastrutte Altero Matteoli e nelle Eolie vi sara' uno sciopero generale. In sostanza, non si potra' partire e arrivare. Anche i sindacati, in testa la Federmar Cisal, si sono mobilitati e per l'otto e nove gennaio hanno proclamato uno sciopero dei marittimi Siremar per difendere ben 500 posti di lavoro. Se da Roma dall'incontro con Matteoli non arriveranno buone notizie, si passera' ad manifestazioni di protesta ancora piu' eclatanti.

La "questione Siremar" secondo Piero Roux

Riceviamo e pubblichiamo:

Amore e vita. Il libro di Samuele Amendola sarà presentato a Roma

COMUNICATO STAMPA
Si svolgerà a Roma il 30 Gennaio 2009, alle ore 17:30, presso la nuovissima Libreria "Il Filo" di via Basento, la PRESENTAZIONE UFFICIALE del libro di Samuele Amendola "Amore e Vita. Il respiro dell'anima" , Collana "Nuove Voci - Le Piume", Casa Editrice il Filo.
Dopo la presentazione avvenuta con successo a Lipari il 13 dicembre scorso, si svolgerà presso i locali della nuovissima libreria "IL FILO" di Roma, dove è già disponibile l'opera del giovane eoliano, Samuele Amendola. La Libreria offre ampio spazio ai titoli della collana Nuove Voci, un'iniziativa unica in Italia che permetterà alla letteratura emergente di ritagliarsi la giusta visibilità in una città importante come Roma. Inoltre la raccolta poetica "Amore e Vita. Il respiro dell'anima", sarà presente alla Fiera della piccola e media imprenditoria di Roma "Più libri più liberi", e parteciperà al "Pisa Book Festival ( www.pisabookfestival.it ) nonchè alla prossima "Fiera del Libro" di Torino.Grande successo per la prima raccolta poetica di Samuele Amendola, con oltre 200 copie vendute solo a Lipari: è nota la difficoltà di promozione di una tipologia letteraria così fine ed elaborata come è il genere poetico. Tutti gli eoliani a Roma, ma anche i numerosi Romani affezionati alle eolie, e tutti gli amanti della poesia, sono invitati il 30 gennaio 2009, a questa importante manifestazione.La raccolta poetica Amore e Vita - Il respiro dell´anima è un viaggio sentimentale in cui ricorre la sensazione di distrazione dalla contingenza, di sospensione dalla realtà (i puntini di sospensione chiudono difatti quasi ogni verso). Si percepisce la leggerezza nella scrittura di Samuele Amendola, e un romanticismo fatto di piccoli gesti quotidiani a ricordare come i sentimenti, e in particolare l´amore che Samuele scrive con la lettera maiuscola, siano il motore dell´esistenza, la spiegazione di quel desiderio che spinge a scrivere e a credere nelle emozioni. La natura è tema anch´esso centrale nell´ispirazione dell´autore che guarda al mondo che lo circonda con lo stupore di un bambino, con la meraviglia propria di chi scopre qualcosa per la prima volta; la luna, il sole, le stelle divengono così facilmente i soggetti di un dialogo interiore, personificazione di sentimenti e aspettative, voci che uniscono il singolo (l´Io lirico) a quel tutto, imperscrutabile e familiare insieme, che lo circonda.
Il libro è disponibile a Lipari presso la libreria "ELITE EOLIANA" di Mimmo Belletti.

Lipari: Furto con scasso nella chiesa dell'Assunta a Serra

Furto con scasso nella chiesetta dell'Assunta nella contrada liparese di Serra. Il “colpo” dovrebbe essere stato messo a segno stanotte. Ignoti ladruncoli, dopo aver forzato la porta d'ingresso della sacrestia con un “piede di porco”, sono penetrati all'interno da dove hanno asportato, forzando un'altra porta, 50 euro e la cassetta dove erano contenute le offerte dei fedeli relative agli ultimi sei mesi. Ovviamente è difficile quantificare quanto essa contenesse ma si pensa ad una somma fra i 200 e i 250 euro. Ad accorgersi dell'accaduto il signor Mimmo Ziino che, stamattina intorno alle dieci, come d'abitudine, si è recato nel luogo sacro del quale si sta occupando nel contesto di un'opera di recupero iniziata da circa sei mesi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lipari che hanno effettuato un sopralluogo, acquisito il “piede di porco” che i ladruncoli hanno abbandonato e avviato le indagini del caso. Più che la cifra asportata pesa il danno che è stato provocato durante l'azione.

Trasporti: Cosa chiedono gli eoliani

Cosa chiedono gli eoliani è riportato nella mozione approvata a bordo del traghetto "Laurana" ed inviata al Governo nazionale. Questi i punti salienti: scorporo immediato della Siremar spa dalla capogruppo Tirrenia; blocco del processo di privatizzazione della Siremar in quanto questa garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi perfettamente compatibili con la vigente normativa dell'Unione Europea; per la Siremar si preveda nel medio e nel lungo termine una compagine sociale costituita da Stato, Regione e Comuni isolani interessati; radicale ristrutturazione aziendale della Siremar che consenta, ottimizzando le risorse disponibili, di garantire servizi più efficienti e mirati al reale soddisfacimento della domanda e delle esigenze del territorio; stipula di una nuova convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 cosi come previsto nel comma 998 dell'art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006, che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regone, servizi "adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane" (comma 1 dell'art. 8 della legge n° 684/74); apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali, locali, i rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati, che possa partecipare all'organizzazione dei servizi oggetto di convenzione e monitorarne l'efficienza; stanziamento per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012 delle somme necessarie a garantire le linee o quantomeno quelle poste in essere nelle annualità 2005 e 2006; blocco della dismissione del naviglio e rinnovo dello stesso prevedendo unità conformi agli standard europei ed in grado quindi anche di ottenere un considerevole contenimento dei costi di gestione; considerare la tratta Milazzo-Eolie-Napoli quale trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con i porti della Sicilia, in quanto il concetto di continuità territoriale non può essere considerato soltanto in termini geografici ma deve contemplare tutti gli aspetti commerciali e socio-economici del territorio dell'arcipelago eoliano; la Regione Siciliana assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità a entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane, stanziando a tal fine le risorse adeguate in compartecipazione con lo Stato; mantenimento degli attuali livelli occupazionali. (s.s.)