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martedì 6 gennaio 2009
Siremar: OPERATORI EOLIE CHIEDONO DANNI A STATO
(AGI) Si inasprisce la vertenza Siremar. Gli albergatori sono intenzionati a chiedere i danni allo Stato. Lo ha annunciato Emanuele Carnevale, ingegnere, presidente dell'associazione turistica "AmalEolie" e componente del comitato di protesta: "Con la riduzione delle navi e degli aliscafi - ha spiegato - avremo un danno incalcolabile. Almeno 100 posti di lavori sono gia' a rischio negli alberghi. I danni, per il calo di turisti, potrebbe ammontare ad oltre 10 milioni di euro. La cosa assurda e' che negli ultimi anni lo Stato ha finanziato tanti nuovi alberghi nelle Eolie, stanziando quasi 100 milioni di euro e dall'altro lato "taglia" i finanziamenti per le navi e gli aliscafi. E i turisti come arriveranno?". Per far comprendere quanto le prospettive potranno diventare nere, Mario bevacqua, vice presidente dell'associazione agenti di viaggio Uftaa, ha inviato una nota al presidente della Regione per riferire che i tour opeartor europei stanno pensando seriamente di togliere dai loro cataloghi le isole minori siciliane se persistera' l'attuale situazione di incertezza nei collegamenti". Intanto, proseguono le iniziative. Domani alle 18 al palacongressi si terra' una assemblea con la cittadinanza eoliana. Nello stesso tempo nella sala consiliare vi sara' una nuova riunione congiunta dei 4 consigli comunali. L'8 gennaio i sindaci delle isole minori siciliane saranno ricevuti a Roma dal ministro alle infrastrutte Altero Matteoli e nelle Eolie vi sara' uno sciopero generale. In sostanza, non si potra' partire e arrivare. Anche i sindacati, in testa la Federmar Cisal, si sono mobilitati e per l'otto e nove gennaio hanno proclamato uno sciopero dei marittimi Siremar per difendere ben 500 posti di lavoro. Se da Roma dall'incontro con Matteoli non arriveranno buone notizie, si passera' ad manifestazioni di protesta ancora piu' eclatanti.