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mercoledì 7 gennaio 2009

Occupazione della Laurana: C'è chi dice si, c'è chi dice ni, ma ci sono anche i no. Troppi!

(da lipari.biz) Il Comitato di protesta contro i tagli Siremar decide di occupare la nave Laurana, a partire da domani mattina alle 11,00, per far sapere al ministro Matteoli che a Lipari la protesta diventa seria. Ma molta gente intervenuta all'assemblea pubblica terminata intorno alle 21,00, al Palcongressi non è d'accordo. Si ritiene infatti che a guidare la protesta di domani e ad occupare il traghetto debbano essere in primis l'amministrazione comunale e il consiglio comunale al gran completo. Ma nella giunta di Mariano Bruno e nello stesso civico consesso non tutti la pensano allo stesso modo ( c'è chi vuole occupare e chi no) per una clamorosa spaccatura.

TRASPORTI: Bufardeci A MATTEOLI “garantire attuale FREQUENZA collegamenti SIREMAR”

(Piero Messina) “Dobbiamo batterci per un obiettivo concreto, ovvero si dovrà garantire la stessa frequenza di collegamenti che la Siremar ha effettuato, nello scorso anno, tra la Sicilia e le isole minori. Per questo motivo, anche in considerazione del fatto che la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità, non potremmo accettare dal governo nazionale condizioni diverse”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che domani, alle 11,30, incontrerà il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, per discutere della vertenza Siremar.
“All’incontro con il ministro Matteoli - spiega Bufardeci - parteciperò insieme a tutti i sindaci delle isole minori siciliane. Questo a dimostrazione di come tutto il governo regionale sia schierato dalla parte dei cittadini degli arcipelaghi, che non possono e non devono correre il rischio dell’isolamento”.

Trasporti: "Lipari s'è desta". Affollatissima assemblea al Palacongressi

Oltre 500 persone stanno prendendo parte al Palacongressi di Lipari all'assemblea pubblica indetta dal comitato di agitazione per i trasporti, presieduto da Pino Merenda. Segno che c'è la dovuta attenzione sulla problematica e che un eccellente lavoro è stato svolto da quanti, ad ogni livello, si sono interessati a far conoscere la delicatezza della situazione. Chi pensava che gli eoliani non potessero ritrovarsi ed unirsi in una occasione così importante e in cui è in ballo il futuro dell'arcipelago è rimasto deluso.
Le prime "avvisaglie" di una intensa partecipazione all'assemblea pubblica la si aveva avuto già da prima e cioè dalla riunione che il consiglio comunale di Lipari ha tenuto alle 17 e 30. I lavori, poi aggiornati, sono stati seguiti da un sempre più crescente numero di cittadini.
Insomma un buon viatico per lo sciopero generale e per la serrata di domani. L'appuntamento per tutti è alle 8 e 30 nel porto liparese di Sottomonastero.
Intanto da Roma, dove si trova già il sindaco Mariano Bruno, intervistato dal tg uno che nell'edizione delle 20 si occuperà delle Eolie, sembrano "soffiare" venti più pacati sulla questione Siremar. Il Governo potrebbe accogliere se non del tutto in parte le richieste che arrivano dalle isole minori siciliane

Perchè è "Cosa nostra" ovvero dei trasporti negati. Le considerazioni e le riflessioni di Rosaria Corda.

PERCHE’ E’ “COSA NOSTRA”OVVERO DEI TRASPORTI NEGATI
(Rosaria Corda) Mi riesce particolarmente difficile in momenti come questo seguire un filo logico, razionale e moderato per riuscire serenamente ad esprimere una riflessione su quello che accade (e quanto ancora dovrà accadere), in questo nostro arcipelago.
Cercherò di usare violenza alla mia impulsività congenita e al mio parlare “diretto” con la speranza di riuscire in tal modo a coinvolgere quanti più eoliani possibili ad una partecipazione convinta ed attiva alla problematica che in modo assolutamente provocatorio ho introdotto nel titolo.
E nel farlo non intendo assolutamente spogliarmi di alcuna delle mie qualità; in me coesistono l’anima della liparota, quella del consigliere comunale e del pubblico funzionario; l’anima della mamma, dell’educatrice e della donna che vive la quotidianità dell’isola.
COME LIPAROTA:
in questo preciso frangente, ho anni a sufficienza per non dimenticare di essere salita nel settembre del 1982 sul portellone dell’allora nuovissima “Piero della Francesca” (e di averla “picchettata”, notte e giorno, per quasi un mese), quella nave all’avanguardia che le Eolie avevano solo avuto il tempo di assaporare e che stava per essere destinata ad altro luogo.
Non me ne vogliano gli isolani della Sicilia allora interessati allo spostamento, perché non è stata una guerra tra poveri, bensì la dimostrazione di come più forze all’unisono abbiano spinto ed ottenuto di avere a disposizione, tutti, mezzi più nuovi ed efficienti.
COME CONSIGLIERE COMUNALE:
mi sento accomunata a tutte quelle forze presenti nel civico consesso, non solo eoliano ma di tutte le isole minori, che affrontano come noi gli stessi disagi, IN SPIRITO UNITARIO E METTENDO AL BANDO OGNI VELLEITA’ DI PARTITISMO E DI PROTAGONISMO, con la consapevolezza spesso di dover sfondare un MURO DI GOMMA CHE NON HA COLORE POLITICO e che è costruito non necessariamente solo dalla poca oculatezza e dalla scarsa propensione ad una visione di lungo periodo, che pure sono spesso sacrificate all’altare di gestioni di emergenze improvvise e contingenti, siano esse una esplosione improvvisa dello Stromboli come il crollo di una strada, come la chiusura di una attività produttiva a favore di una pur condivisibile (?) preservazione ambientale.
Spesso la volontà di “fare, programmare, crescere e costruire”, si scontra con i numeri di un bilancio sempre più esiguo, con la necessità di evitare pesanti conseguenze che deriverebbero dallo “sforamento” del Patto di Stabilità decretato per i Comuni dalla legge finanziaria nazionale ed europea.
Percepisco il disagio e l’affanno degli amministratori alla ricerca di risposte, di soluzioni a problemi che ogni giorno diventano sempre più gravi ed urgenti.
Provo la rabbia di domande senza risposta, anche da parte di chi quelle risposte avrebbe il dovere di darle nei termini e nei tempi dovuti.
CREDO nell’azione di tutti i colleghi che LIBERAMENTE DECIDONO DI DIMENTICARE LA PROPRIA APPARTENENZA A FORZE DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE IN NOME DI UN INTENTO E DI UNA BATTAGLIA CHE NON PUO’ ESSERE AFFRONTATA CON LA CRITICA FINE A SESTESSA E CON L’ANSIA DELLA PIU’ BANALE E SCONTATA ACQUISIZIONE DI CONSENSI ELETTORALI.
CREDO che TUTTI GLI AMMINISTRATORI alla fine saranno a capo delle decisioni che la cittadinanza vorrà prendere, perché LO SPIRITO DEL SERVIZIO PUO’ E DEVE TRAVALICARE IDEE E CONVINZIONI PERSONALI, pur se giustificabili e condivisibili in periodi di ordinaria gestione del bene pubblico.
NON POSSO E NON VOGLIO CONDIVIDERE NULLA CON COLORO I QUALI, IN MODO INDEGNO DI UNA PUBBLICA FUNZIONE, INVECE DI LAVORARE CON CORRETEZZA E ONESTA’ INTELLETTUALE ALLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA, INTENDONO ESCLUSIVAMENTE FORNIRSI DI UN’ARMA DI ATTACCO ALLA MAGGIORANZA creando solo confusione nel cittadino che non capisce i reali motivi della protesta e soprattutto alimenta il senso di sfiducia nelle istituzioni che lo dovrebbero rappresentare.
Qualcuno si vanta sempre del proclama: “RITROVIAMO LA NOSTRA EOLIANITA’!”
A questi dico: METTETEVI IN PRIMA LINEA E ABBIATE IL CORAGGIO DI ANDARE FINO IN FONDO, DIMOSTRANDO DI AVERE PROPOSTE SERIE E REALIZZABILI.
SOLO DOPO CHE L’AZIONE AVRA’ PRECEDUTO LE PAROLE SI PUO’ REALMENTE ACQUISTARE CREDIBILITA’ POLITICA, E SI POTRA’ ANCHE PENSARE DI METTERE IN DISCUSSIONE LO SFORZO E L’OPERATO DI CHI SI SPENDE ALLA RICERCA DI SOLUZIONI CONCRETE E DURATURE.
A quanti possono pensare che è tutto un BLUFF, vorrei trasmettere almeno una parte dell’entusiasmo e della fiducia che ancora anima tutte le azioni dell’impegno di tutti coloro che aderiscono alla politica con animo sereno e sgombro da qualsivoglia interesse privato e personale. Di coloro ai quali non interessa se un posto di lavoro creato, un motivo di crescita culturale ed economica, sarà domani ricompensato nel segreto dell’urna.
COME PUBBLICO FUNZIONARIO:
Tocco con mano ogni giorno come la crisi economica stia minando la capacità lavorativa della mia gente.
Me ne rendo conto dalle richieste di posti di lavoro, dall’aumento dei licenziamenti, dall’incapacità di questo sistema a reagire in modo puntuale alle previsioni di un peggioramento della situazione nel prossimo futuro.
Con il taglio dei collegamenti la situazione potrà avere anche risvolti drammatici, perché significa “in primis” la perdita anche di quei posti di lavoro che comunque erano garantiti dalle attività stagionali.
COME CITTADINA, MADRE E DONNA:
Non smetterò mai di credere nella gente, nella sensibilità che porta ad occuparci in modo appassionato e spassionato di tutti i problemi che la vita di ogni giorno ci presenta.
Non posso non credere nella possibilità di vedere negli occhi degli eoliani la voglia e il desiderio di progettare una crescita cosciente e continua attraverso la rivendicazione civile ma decisa di diritti e l’assolvimento di obblighi che costituiscono patrimonio degli esseri umani.
Al di là di ogni possibile tentativo di destabilizzazione, di strumentalizzazione che forse fanno parte di un “disegno” complessivo che mira a bloccare l’intelligenza e la capacità del mio popolo di diventare “GRANDE”.
Per questi motivi sono convinta che NULLA impedirà a chi non ha mai smarrito la propria identità di eoliano di comprendere e di essere artefice in prima persona del proprio futuro.
E A QUANTI PENSANO CHE ATTRIBUIRE COLPE POLITICHE SERVA A RISOLVERE IL PROBLEMA DICO: “E’ COSA NOSTRA” E NESSUNO PUO’ LAVARSENE LE MANI.
NESSUN COLORE POLITICO IN QUESTA “FACCENDA” PUO’ VANTARE COMPORTAMENTI LINEARI E LIMPIDI.
E SE UN SUGGERIMENTO DEVO ESPRIMERE RIVOLGENDOMI A CHI CI RAPPRESENTA PUO’ SOLO SCATURIRE DALLA MIA LOGICA E DAL MIO ORGOGLIO DI APPARTENENZA: LE EOLIE SONO LE EOLIE!
RISPONDONO ALLA POLITICA IN MODO PUNTUALE E IMMEDIATO!
SONO L’ORGOGLIO E IL PATRIMONIO DI TUTTI.
DALLA POLITICA ATTENDONO RISPOSTE PUNTUALI ED IMMEDIATE!
QUALORA CIO’ NON SI VERIFICASSE DA DOMANI A ROMA, A PALERMO, MANDIAMOCI UN PACCO CON DENTRO LA FASCIA TRICOLORE LISTATA A LUTTO!
E CHE ROMA E PALERMO VENGANO QUI!

Trasporti marittimi: In un comunicato la posizione dei consiglieri Megna e Fonti (IL FARO)

COMUNICATO STAMPA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DEL GRUPPO "IL FARO"
La cifra stanziata in Finanziaria dal Governo Nazionale per la proroga del servizio pubblico di cabotaggio marittimo, comporterà un taglio di almeno il 40 % delle corse SIREMAR previste nella precedente convenzione, con conseguenze devastanti per le fragili economie delle isole minori siciliane, ad esclusiva vocazione turistica.
Una così drastica e scriteriata riduzione dei collegamenti marittimi è fortemente lesiva dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla mobilità, alla continuità territoriale, nonché in chiaro contrasto col principio dell’uguaglianza sostanziale per il quale la Repubblica si impegna a rimuovere ogni ostacolo che limitando la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, ne impedisce il pieno sviluppo.
La Regione Siciliana, che fino ad oggi ha tenuto un atteggiamento colpevolmente inerte, già per l’anno 2009, avrebbe previsto risorse residue per circa 25 milioni di Euro, in aggiunta a quanto già stanziato per l’affidamento quinquennale dei servizi marittimi veloci ai vettori privati Ustica Lines e N.G.I., nella previsione di bandire gare ad evidenza pubblica per eventuali corse aggiuntive da effettuarsi durante la stagione estiva.
Tale cifra residua, opportunamente integrata con risorse statali a titolo di compartecipazione alla spesa, potrebbe consentire alla Regione Siciliana di acquisire la Società Siremar, in ottemperanza a quanto disposto dal Decreto n. 112/2008.
Si attuerebbe così l’auspicato scorporo della Siremar dal processo di privatizzazione della capogruppo Tirrenia ed al contempo si garantirebbe un servizio pubblico perfettamente in linea con la vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di stato ai trasporti marittimi per le realtà insulari e periferiche, finalizzato ad assicurare lo sviluppo socio economico di ciascuna isola, ai sensi della L. 169/75, ed il rispetto degli inalienabili diritti alla mobilità ed alla continuità territoriale delle realtà insulari.
Il gruppo Consiliare IL FARO, grato agli On.li Caronia e Romano per la solidarietà espressa e per l’incondizionato sostegno reso alla causa della comunità eoliana, auspicano altresì che a fronte di una colpevole superficialità del Governo Nazionale che ignora le esigenze primarie delle isole minori italiane, la Regione Siciliana possa finalmente esercitare con senso di responsabilità, il ruolo attivo che le compete, assumendosi gli oneri della gestione della società Siremar e prevedendo a tal fine lo stanziamento di adeguate risorse, ad integrazione di quelle statali.
I Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI confermano e ribadiscono la propria, convinta ed incondizionata adesione allo sciopero generale indetto per Giovedì 8 Gennaio ed a tutte le iniziative di mobilitazione e protesta indette dal Comitato Civico.
Invitano a tal fine gli operatori economici, le categorie produttive, le associazioni, i lavoratori e tutta la cittadinanza ad astenersi dalla propria attività ed a manifestare con fermezza il legittimo dissenso di tutta la comunità Eoliana.
I CONSIGLIERI COMUNALI
FRANCESCO MEGNA E GESUELE FONTI

Da Amapanarea il parere di Pina Cincotta:SENZA IL COLLEGAMENTO CON NAPOLI ANCHE PANAREA MUORE

Siamo solidali e partecipiamo con tutte le nostre forze alle lotte che da più parti si stanno facendo per evitare che la tratta che ci unisce con Napoli sia cancellata o anche soltanto ridimensionata. Sarebbe un disastro per tutti, residenti e non. E’ facile capire che la gente eoliana vive con il turismo. Il lavoro, dai vecchi ai giovani, lo garantisce quasi esclusivamente il turismo. D’altra parte le nostre isole ce ne danno la possibilità perché sono tra le più belle del Mediterraneo. Ma non bisogna impedire alla gente di raggiungerle. Non tutti hanno il proprio yacht. Siamo in mezzo al mare e quindi la nostra strada principale di collegamento, la nostra autostrada è quella che ci collega ora con Napoli. Immaginate se improvvisamente si decidesse di chiudere l’Autostrada del sole. Quali potrebbero essere i problemi per le grandi città collegate? Per noi, ovviamente con le dovute proporzioni, sarebbe la stessa cosa. Anzi, peggio perché non ci sono “strade” alternative valide.Se ci tolgono il turismo, per noi è la fine. Ricordo che il vero inizio del turismo eoliano nacque proprio quando fu istituito il collegamento con Napoli. Quindi, la linea con le Eolie deve essere mantenuta!!! Non ci importa che sia nave o aliscafo, traghetto o vaporetto, sommergibile o portaerei, veliero o trireme. Va bene anche un treno galleggiante... Va bene tutto. Ma lasciate vivere anche noi che siamo cittadini italiani come gli altri, cittadini che pagano le tasse. Siamo “isolani” ma non vogliamo essere “isolati”.
Pina Cincotta Mandarano

Palermo, morta la vedova di Leonardo Sciascia

(Adnkronos) - E' morta la notte scorsa nella sua casa di Palermo Maria Andronico, la vedova 80enne dello scrittore Leonardo Sciascia(nella foto con Consolo e Bufalino).
Proprio quest'anno cade il 20° anniversario della morte dello scrittore di Racalmuto (Agrigento). Proprio questa sera sarebbe dovuta andare in scena al Teatro 'Regina Margherita' di Racalmuto una piece teatrale con Pino Caruso. Il direttore artistico del teatro e' Fabrizio Catalano, nipote dell'autore de 'Il giorno della civetta'. Fedele custode di una montagna di manoscritti, lettere e documenti, ma al tempo stesso rigorosa interprete dell'eredita' morale e letteraria del marito Leonardo Sciascia (1921-1989): tutto questo era Maria Andronico, la vedova del grande scrittore siciliano.La storia di Leonardo Sciascia con la catanese Maria Andronico comincia quando entrambi sono poco piu' che ventenni e maestri elementari a Racalmuto. Il 19 luglio 1944 la coppia si unisce in matrimonio. Da Maria, Sciascia avra' le sue due figlie, Laura e Anna Maria. Pur sostegno costante e deciso di Leonardo Sciascia, la moglie e' sempre stata una presenza discreta durante tutta la vita pubblica del marito letterato. Dopo la morte dell'autore di ''La scomparsa di Majorana'' ha iniziato a riordinarne le carte, ne ha difeso la memoria dalle critiche infondate e dalle polemiche (ad esempio quella originata dall'articolo sui ''professionisti dell'antimafia''). Oltre alla puntigliosa cura dell'archivio privato, Maria Andronico ha curato anche due raccolte postume di scritti di Leonardo Sciascia. A sua cura sono usciti dall'editore Adelphi ''Per un ritratto dello scrittore da giovane'' (2000) e ''L'adorabile Stendhal'' (2003). Maria Andronico e' stata la presidente onoraria del premio letterario Racalmare - Citta' di Grotte, che in precedenza era toccata al marito e prima di lei a Gesualdo Bualino.

L'S.O.S. di Merlino(PD) sui trasporti. L'on. Alessandra Siragusa c'è

Questa la lettera inviata dalla segreteria dell'on. Alessandra Siragusa(PD) a Saverio Merlino.
Gentile dott. Merlino,
l' Onorevole sta seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo, come potrà vedere dal comunicato stampa del 5 gennaio scorso che le invio di seguito. Le chiedo dettagli più precisi sulle iniziative previste per l' 8 gennaio alle quali Alessandra vorrebbe unirsi.
Cordialmente,
Giulia Loffredi
TRASPORTI: SIRAGUSA (PD), SOSTEGNO A PROTESTA SINDACI ISOLE SICILIA CONTRO TAGLI COLLEGAMENTI
Palermo, 5 gen. - (Adnkronos) - "Esprimo la mia solidarieta' e il mio sostegno alla protesta, che continua anche oggi, dei sindaci e degli amministratori delle isole minori siciliane siciliane contro i
tagli annunciati dalla Siremar nei collegamenti marittimi". Lo dichiara in una nota Alessandra Siragusa, deputata palermitana del Partito democratico, in riferimento alla preoccupante situazione dellaSiremar e il possibile blocco dei collegamenti con le isole minori della Sicilia.
''La riduzione dei collegamenti marittimi - continua Siragusa - sarebbe insostenibile per i cittadini delle isole siciliane che vedrebbero compromessi i loro diritti - alla mobilita', alla salute, all'istruzione e al lavoro- e che subirebbero danni economici pesantissimi: il collegamento marittimo e' una infrastruttura vitale per questi territori che basano in larga parte la loro economia sul turismo".
"Il governo Berlusconi ha precise responsabilita' su questa vicenda e pertanto - aggiunge la deputata palermitana - ha il dovere di trovare una soluzione concertata con le amministrazioni locali che garantisca gli attuali livelli occupazionali e i servizi ai cittadini.
Mi auguro che nell'incontro tra il ministro Matteoli e i sindaci delle isole minori - conclude - il governo si faccia promotore di una percorso che, partendo dal rinnovo della convenzione sino al 2012, vada in questa direzione".

Federalberghi delle Eolie: Lettera a Matteoli

Questo il testo della lettera che il presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono ha inviato al ministro ai Trasporti Altero Matteoli e altri soggetti istituzionali:
" Faccio riferimento al processo di privatizzazione della società Tirrenia e delle sue consociate e al pericolo rappresentato dal protrarsi del ritardo nel rinnovare la convenzione che consente, tra l’altro, alla Siremar di garantire i collegamenti marittimi tra le isole minori della Sicilia e tra queste e la terraferma. Premesso che le consociate della Tirrenia presentano peculiarità gestionali che variano di regione in regione e che nel caso della Sicilia sono chiamate ad operare su tratte di pubblica utilità fondamentali per garantire la mobilità dei cittadini, la continuità territoriale e lo sviluppo socio economico. Posto che tali diritti sono sanciti dal vigente quadro normativo: servizi di collegamento marittimo con le isole minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate,……” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74), il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75); che le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75). Considerato che negli ultimi anni e soprattutto nel corso del 2007 e del 2008 tali diritti sono stati calpestati, con la selvaggia cancellazione di corse e linee di trasporto e con l’assenza di adeguate informazioni e garanzie sugli orari, sulle linee e sui mezzi da impiegare, arrecando pesanti disagi agli eoliani, ai visitatori e agli operatori turistici che si sono trovati e si trovano nell’assoluta impossibilità di programmare. Considerata la dissennata gestione Tirrenia della Siremar sia con rifermento al proprio naviglio sia per ciò che concerne i canali di prenotazione e di commercializzazione dei propri servizi. Considerato che è stato abbondantemente provato che in assenza di cospicui contributi pubblici, i vettori privati non sono in grado di garantire i servizi di collegamento necessari se non limitatamente ai brevi periodi di altissima stagione e solo sulle rotte principali. Visto che attraverso i diversi strumenti di finanza agevolata alle imprese (patti territoriali, agenda 2000-2006, 488 ecc.), negli ultimi anni, lo Stato e l’Unione Europea, hanno cofinanziato e incentivato la realizzazione di strutture, prevalentemente, ricettive di livello medio alto (4 e 5 stelle) che ha portato, da una parte, all’aumento del numero dei posti letto alle Eolie (dai 5.204 del 2004 ai 6.175 del 2008; +16%) e dall’altra ad aumentare pericolosamente l’indebitamento da parte degli imprenditori locali per poter far fronte agli impegni assunti. Visto che tali coraggiosi investimenti non sono stati accompagnati dagli attesi interventi di miglioramento dei servizi aggiuntivi e delle infrastrutture del territorio, con particolare riferimento al potenziamento e alla razionalizzazione del sistema dei trasporti. E, visto altresì, che la mancanza di piani organici di sviluppo e la mancata attivazione degli interventi di sistema già previsti dal POR Sicilia non ha portato lo sperato aumento di competitività dell’offerta turistica locale sui mercati nazionali ed esteri bensì ad una contrazione o, nel migliore dei casi, ad una stagnazione della domanda turistica: le presenze alle Eolie per il quinquennio 1992-1996 sono le stesse di quelle del quinquennio 2004-2008 con una diminuzione però, a causa dell’aumento dei posti letto, dell’occupazione media di circa il 10%. Considerato che operare sulle isole minori presenta già in partenza dei costi fissi, dei disagi e degli svantaggi di gran lunga superiori a quelli della terraferma a fronte di una domanda per servizi turistici quanto mai volatile, di natura stagionale e sempre maggiormente globalizzata che ha prodotto un calo di presenze a livello locale pari al 10% (nel biennio 2007-2008 rispetto a quelle del 2006) e che, considerato lo stato di recessione e le ultime previsioni, porterà ad un ulteriore calo per il 2009. Considerato il malcontento dei cittadini che di recente hanno addirittura costituito un Comitato (del quale fanno parte oltre ai rappresentati delle categorie produttive anche quelle dei consigli comunali e delle amministrazioni locali) per l’organizzazione di forme di protesta a salvaguardia dei collegamenti marittimi alle Eolie. Tutto ciò premesso, chiedo, a nome di tutti i miei associati, che vengano accolte le istanze di cui alla mozione elaborata dal Comitato Trasporti delle Isole Eolie e approvata dai Consigli Comunali dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina (che si allega nella sua parte sostanziale) ed in particolare: Lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia. Il blocco del processo di privatizzazione della Siremar. Che vengano mantenuti i collegamenti marittimi già previsti dall’impianto orari/linee Siremar garantito per le annualità 2005 e 2006 (vedi allegato) fintanto che non si sarà in grado di procedere seriamente ad una radicale ristrutturazione e razionalizzazione del nostro sistema di trasporti locale. Che il processo di ristrutturazione e di razionalizzazione di cui sopra preveda il coinvolgimento degli attori locali interessati e: una valutazione tecnica delle tipologie e delle varietà di mezzi di trasporto da impiegare; una riorganizzazione delle infrastrutture portuali; un’analisi dei flussi rispetto agli scali di provenienza attuali e potenziali; una riorganizzazione dinamica delle fasce orarie sulla base delle reali esigenze della stagionalità turistica; lo sfruttamento delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione; l’attivazione e la gestione di sistemi innovativi di prenotazione e commercializzazione dei servizi. Che venga prontamente istituita una cabina locale di monitoraggio dei collegamenti marittimi che sia in grado di far rispettare le convenzioni in atto e da porre in essere con vettori pubblici e privati, a difesa e salvaguardia dei diritti del viaggiatore. Garanzie immediate con riferimento a quanto sopra per consentire alle amministrazioni locali e agli imprenditori di programmare adeguatamente per il prossimo triennio.
Christian Del Bono - Federalberghi Eolie

Leni: Il documento di adesione dell'amministrazione Podetti alle motivazioni che portano allo sciopero generale

Documento di adesione dell'amministrazione comunale di Leni alle ragioni che hanno determinato lo sciopero generale proposto dai consigli comunali dei Comuni di Malfa, Leni, Lipari e Santa Marina Salina, tutti riuniti sulla Nave della Siremar Laurana in data 05 u.s. per giovedì 8 dicembre 2009.
Vista la convocazione del Consiglio Comunale di Leni prevista per oggi 07 gennaio alle ore 18,00 e la volontà di tutti i consiglieri di approvare il documento prodotto a bordo della Nave Laurana di cui sopra e pertanto di proporre lo sciopero generale;
Il Sindaco Antonio Podetti, esprime la propria, convinta, adesione alle ragioni che hanno determinato i consigli comunali delle comunità Eoliane a proporre lo sciopero generale indetto per la giornata di giovedì 8 gennaio 2009. Anche in questa occasione ribadisco come non è assolutamente possibile accettare i tagli previsti per i trasporti marittimi da e per le Isole Eolie da parte della Società Siremar, i quali penalizzerebbero e porterebbero al tracollo del sistema sociale dell’intero arcipelago e non solo.La nostra adesione alle ragioni dello sciopero generale si inserisce nel solco delle diverse iniziative e forme di mobilitazione assunte in questi ultimi giorni, ultima delle quali la partecipazione a tutte le proteste messe in essere dai vari consigli comunali e delle amministrazione di tutte le Isole Minori Siciliane.
Gli indirizzi e i contenuti della Legge Finanziaria mettono oggi seriamente in discussione diritti e percorsi di cittadinanza, conquiste e protezioni sociali – faticosamente raggiunte e ottenute, tenacemente difese e alimentate – che costituiscono la struttura portante della nostra democrazia: una Legge che mina alle fondamenta la coesione sociale del nostro Arcipelago e a tutte le Isole Minori, che determinerà nuovi squilibri e disuguaglianze. I Municipi, storicamente, innervano e alimentano lo stato sociale del nostro Paese, contribuiscono a creare e ad alimentare reti comunitarie di aiuto e sostegno, di protezione e solidarietà, a promuovere percorsi di integrazione e di inclusione, azioni ed interventi che sostanziano e danno linfa al progresso civile e sociale delle nostre città. Per questi motivi, nel mantenere alta l’attenzione e forte la sollecitazione nei confronti del Governo, nel solco di un impegno e di una mobilitazione da parte dell’intero sistema delle Isole Minori Siciliane e Italiane, come Amministratore pubblico e come Sindaco manifesto oggi con forza la nostra motivata adesione alle ragioni che hanno determinato la proclamazione dello sciopero generale da parte dei consiglieri comunali di tutte le Isole Eolie, invitando tutti gli operatori economici insistenti sul territorio ad astenersi dalle proprie attività, ferme restando quelle attività che implicano inderogabile esigenze di pubblica necessità. La presente viene inviata agli Enti preposti.
Leni, 07 gennaio 2009
IL SINDACO
Antonio Podetti

"La Befana racconta...". Successo per l'iniziativa dell'associazione Borgata Lami

Tanti bambini (e non solo) hanno preso parte alla manifestazione la "Befana Racconta le più belle Favole" organizzata ieri dall'Associazione Borgata Lami.
Brave e applauditissime le due attrici della compagnia teatrale "Piccolo Borgo Antico" Denise Corrieri e Tiziana Lauricella che hanno "raccontato" e "recitato" alcune favole facendo divertire i tanti bambini presenti ai quali, subito dopo, tante altre befane , hanno donato calze con dolci e giocattoli.

Trasporti: La risposta dell'eoliano Sergio Raffaele, che vive a Milano, all'appello di Merlino

Caro Saverio,
Leggendo la Tua nota, credo che la solidarietà più che essere richiesta sia dovuta. Credo sia assolutamente giusto battersi affinché le nostre Isole non vengano penalizzate, mentre andrebbero valorizzate e rilanciate.
Non si è ancora compreso che il Turismo non è un complemento dell'economia nazionale ma rappresenta una vera INDUSTRIA e come tale va trattata e sostenuta.
Essendo chiaro che senza i necessari collegamenti ci saranno forti ripercussioni negative sul numero dei potenziali visitatori, non si capisce come i governanti abbiano da un lato finanziato (in conto capitale) la crescita esponenziale delle strutture alberghiere e poi, invertendo la rotta, decidano di tagliare anche la ricettività e quindi l'occupazione rovinando famiglie, imprenditori e, complessivamente, la cittadinanza.
Roba, quasi, da Corte dei Conti tanto è stridente la contraddittorietà della scelta.
Credo che più che protestare bisogna svolgere una "battaglia" di ragionevolezza e razionalità facendo capire come, verosimilmente, i risparmi ottenuti dai tagli potrebbero risultare
addirittura inferiori a mancati vantaggi, al di là dei pure importanti risvolti sociali e civili che la Carta Costituzionale assicura a tutti i cittadini sul piano delle uguaglianze e delle pari opportunità.
Avanti tutta, con navi nuove e per quanto bastano !!!!!!
Sergio