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giovedì 6 agosto 2020
“IL SILENZIO ASSORDANTE DI PANAREA”. Lettera al direttore dopo la momentanea chiusura di due "discoteche"
Gentile Direttore
Le scrivo in merito alla momentanea chiusura delle c.d. “Discoteche” di Panarea.
Vivo e lavoro a Panarea da ben cinquantotto anni. In pratica sono nato con il boom turistico ed economico di questa splendida isola. Ho quindi, l’età e la presunzione di ricordare Panarea nel suo tempo migliore. Erano gli inizi degli anni settanta e tutto era incredibilmente bello, elegante e ricco di cultura. Purtroppo, col tempo tutto è cambiato e l’isola pur rimanendo ai vertici del ritrovo del jet-set Eoliano ha subito alcune inevitabili metamorfosi. Io ricordo ancora i profumi, la quiete e la eccellente qualità dei nostri turisti.
Oggi, in nome del dio denaro tutto è irrimediabilmente mutato (e perso). Ma, la chiusura sia pure temporanea dei locali che sparano decibel in quantità superiore ad un A-380 in fase di decollo, ha prodotto un inaspettato risultato. LA QUIETE!!!
Oltre alla quiete, un altro inaspettato risultato, ma non secondario fenomeno, è il diradarsi di quel l’incredibile momento di follia collettiva dove il branco risponde agli arcaici richiami di istinti animaleschi. Non regge la scusa che il flusso bestiale va incanalato verso le discoteche, per gestire il branco. Se al branco non dai la preda, si sposta verso altri territori di caccia. Ecco cosa siamo diventati. Territorio di caccia. È questo quello che vogliamo? BALLARE E SBALLARE?
Potrei dilungarmi, ma preferisco evitare. So di attirarmi le sviolinate, e forse le minacce di altri, ma rivendico il diritto di esprimere il mio pensiero.
Tutto questo gran casino è solo fumo negli occhi. Così, andiamo a sbattere.
Io e i mie clienti, intanto ci godiamo la quiete di una terrazza dove non è più necessario urlare per prendere una comanda, ed è possibile conversare amabilmente con i propri commensali, perché non va dimenticato che le c.d. “Discoteche” sono all’aperto e quindi, con il loro baccano, privano gli altri villeggianti di godersi l’atmosfera.
Mi spiace per gli esercenti che in questa fase sono in picchiata, ma in parte è colpa nostra.
Non intendo con questo avviare alcuna analisi approfondita. Non è il mio mestiere. A questo, devono provvedere i politici e i dirigenti.
Intanto, mentre è possibile finalmente ascoltare Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, e altri grandi indimenticabili, porgo il mio personale ringraziamento al personale dell’Arma dei Carabinieri del Posto Fisso di Panarea, che con grande dedizione e senso del dovere, sia pure in numero assolutamente inadeguato, offrono la certezza di un presidio di legalità.
Cordialmente
Lettera firmata
Le scrivo in merito alla momentanea chiusura delle c.d. “Discoteche” di Panarea.
Vivo e lavoro a Panarea da ben cinquantotto anni. In pratica sono nato con il boom turistico ed economico di questa splendida isola. Ho quindi, l’età e la presunzione di ricordare Panarea nel suo tempo migliore. Erano gli inizi degli anni settanta e tutto era incredibilmente bello, elegante e ricco di cultura. Purtroppo, col tempo tutto è cambiato e l’isola pur rimanendo ai vertici del ritrovo del jet-set Eoliano ha subito alcune inevitabili metamorfosi. Io ricordo ancora i profumi, la quiete e la eccellente qualità dei nostri turisti.
Oggi, in nome del dio denaro tutto è irrimediabilmente mutato (e perso). Ma, la chiusura sia pure temporanea dei locali che sparano decibel in quantità superiore ad un A-380 in fase di decollo, ha prodotto un inaspettato risultato. LA QUIETE!!!
Oltre alla quiete, un altro inaspettato risultato, ma non secondario fenomeno, è il diradarsi di quel l’incredibile momento di follia collettiva dove il branco risponde agli arcaici richiami di istinti animaleschi. Non regge la scusa che il flusso bestiale va incanalato verso le discoteche, per gestire il branco. Se al branco non dai la preda, si sposta verso altri territori di caccia. Ecco cosa siamo diventati. Territorio di caccia. È questo quello che vogliamo? BALLARE E SBALLARE?
Potrei dilungarmi, ma preferisco evitare. So di attirarmi le sviolinate, e forse le minacce di altri, ma rivendico il diritto di esprimere il mio pensiero.
Tutto questo gran casino è solo fumo negli occhi. Così, andiamo a sbattere.
Io e i mie clienti, intanto ci godiamo la quiete di una terrazza dove non è più necessario urlare per prendere una comanda, ed è possibile conversare amabilmente con i propri commensali, perché non va dimenticato che le c.d. “Discoteche” sono all’aperto e quindi, con il loro baccano, privano gli altri villeggianti di godersi l’atmosfera.
Mi spiace per gli esercenti che in questa fase sono in picchiata, ma in parte è colpa nostra.
Non intendo con questo avviare alcuna analisi approfondita. Non è il mio mestiere. A questo, devono provvedere i politici e i dirigenti.
Intanto, mentre è possibile finalmente ascoltare Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, e altri grandi indimenticabili, porgo il mio personale ringraziamento al personale dell’Arma dei Carabinieri del Posto Fisso di Panarea, che con grande dedizione e senso del dovere, sia pure in numero assolutamente inadeguato, offrono la certezza di un presidio di legalità.
Cordialmente
Lettera firmata
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 6 Agosto 1988: Tragedia in mare
6
agosto 1988
Tragedia
in mare
“E' un mistero”, questa era
la frase prevalente sulla bocca degli eoliani nel commentare la tragedia del 6
agosto 1988. Cosa era successo nel corso della notte tra il 6 ed il 7 agosto?
come era potuta accadere la sciagura che era costata la vita a quattro dei sei
occupanti una piccola barca da diporto, speronata da un aliscafo al largo di
Punta Castagna a Lipari?
Mistero confermato il giorno
successivo con l’avvio dell’inchiesta, aperta subito dopo l'incidente dal
pretore di Lipari Salvatore Daidone, che aveva trascorso tutta la mattinata fra
le banchine del porto di Marina Corta, la caserma dei carabinieri e Canneto per
stabilire come l'incidente si era potuto verificare, e se c’erano
responsabilità. Il magistrato nominò dei
periti incaricati di svolgere una serie di accertamenti sia sullo scafo di
linea, sia sui resti della piccola imbarcazione speronata. Sempre nella mattinata
del 7 agosto due sommozzatori dei carabinieri si erano calati sotto il «Freccia
del Mediterraneo» per ispezionarne la chiglia. Fra gli alettoni e le eliche, trovarono
pezzi di vetroresina della piccola imbarcazione, una corda, l'ancora, lenze e
altri oggetti dei sei pescatori.
Il mistero, in particolare, era
rappresentato anche dalla mancata reazione dei cinque uomini di equipaggio
dell'aliscafo, comandante compreso, che non si erano accorti di nulla fin
quando l’aliscafo non aveva travolto la barca.
A sentire Antonino C., 37 anni, a
capo della «Freccia del Mediterraneo»,
sul radar non c'era assolutamente nulla e davanti a loro - complice anche
l'oscurità della notte senza luna - la rotta era libera. La piccola
imbarcazione, 5 metri appena, e un motore fuoribordo di 20 cavalli, era completamente
al buio.
L'aliscafo era piombato al centro
della barca, travolgendo coloro che si trovavano in quel punto, Giuseppe
Caponnetto, 39 anni, la figlia Stefania, di 14, Carlo Zaia, di 24, e Luigi
Scoglio, 22 anni. Quest'ultimo risulterà disperso. Le squadre di soccorso,
formate sia da motovedette ed elicotteri delle forze dell'ordine, sia da
volontari, pescatori ed amici delle vittime, lo cercheranno ininterrottamente
dalla sera della sciagura, dopo le 22,15. Ma non c'era nessuna speranza di
trovarlo in vita.
L’8 agosto, a Canneto si svolgono i funerali
delle tre vittime recuperate, in una Lipari sotto choc, nella quale era stato
proclamato dal sindaco Annalisa Leone il lutto cittadino. Migliaia di persone
hanno affollato l'interno e il sagrato della chiesa di San Cristoforo. Scene di
commozione e di rabbia, specie quando il vescovo ausiliario di Messina,
Domenico Amoroso, ha pronunciato l'omelia. L'intero arcipelago delle Eolie, per
l'occasione, si è fermato.
mercoledì 5 agosto 2020
Vulcano...scavando scavando. Forze dell'ordine al lavoro stamattina nell'area della pozza dei fanghi.
Contrariamente a quanto ha pensato qualcuno, non si operava per il dissequestro.
L'articolo completo domani sulla Gazzetta del sud in edicola.
L'articolo completo domani sulla Gazzetta del sud in edicola.
Lipari, effettuata l'autopsia sul 55enne deceduto a Salina.
E' stata effettuata oggi pomeriggio, presso l'obitorio del cimitero di Lipari, l'autopsia sul 55enne di Salina che lo scorso lunedì ha perso tragicamente la vita all'interno di un vicolo dell'isola.
E' stata disposta dall'autorità giudiziaria a seguito della relazione dei carabinieri di Salina
L'autopsia tenderebbe a verificare se la morte dell'uomo può essere collegata a situazioni, dal punto di vista sanitario, verificatesi prima del decesso.
In attesa dei risultati dell'autopsia (in genere arrivano sul tavolo del magistrato dopo 60 giorni), la salma, adesso, verrà "liberata" e restituita ai suoi cari.
Ricordando... Antonietta Del Gais in Del Bono.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
...e anche la notte scorsa è andato in onda (purtroppo) lo show. Povera Lipari mia! (L'editoriale di Salvatore Sarpi)
A qualcuno questo editoriale farà storcere il naso...ma non importa.
La verità va detta e chi scrive l'ha sempre detta, anche a costo di essere poco "simpatico".
La verità è che a Lipari continuano ad impazzare orde di ragazzini/ragazzine (molti minorenni) caciaroni, ubriachi e che non hanno alcun rispetto delle regole del vivere civile...per non parlare delle regole del distanziamento sociale.
Anche la sera - notte scorsa lo show è andato in onda.
A Lipari con risse, urla, "urinazioni" su porte e mura; A Canneto, invece, la vetrina è toccata al "branco" che, in zona giostre, si è "esibito" nell'ormai classica ubriacatura estiva, con ragazzine in "prima linea" e all'insegna di quello che è ormai diventato una specie di slogan: "lasciatela stare, ora vomita e gli passa tutto". Come se ubriacarsi e stare male fosse la cosa più normale del mondo, quotidianità che si risolve con il rigetto, mentre gli amici, telefonino in mano, riprendono il tutto!
Per non parlare poi degli indefessi frequentatori della nuova giostra del parco giochi di Canneto, messa a "ferro e fuoco". Prima o poi qualcuno volerà fuori e si farà male. Al momento quelle che "volano" sono le bestemmie e gli insulti a chi chiede rispetto e quiete.
Questo è quanto. Eccessiva descrizione? No, semmai riduttiva.
E mentre Lipari è ostaggio dei nuovi barbari...Salina gode di un turismo eccellente. Nessuna invidia, tutt'altro, c'è da dire solo bravi agli operatori turistici e agli amministratori di quell'isola.
La stagione estiva del Covid poteva essere l'occasione per tornare, a Lipari, ad un turismo più adatto alle famiglie ed invece no...quelle che ci sono le facciamo scappare.
E si... "s'avi a travagghiari". Povera Lipari mia!
La verità va detta e chi scrive l'ha sempre detta, anche a costo di essere poco "simpatico".
La verità è che a Lipari continuano ad impazzare orde di ragazzini/ragazzine (molti minorenni) caciaroni, ubriachi e che non hanno alcun rispetto delle regole del vivere civile...per non parlare delle regole del distanziamento sociale.
Anche la sera - notte scorsa lo show è andato in onda.
A Lipari con risse, urla, "urinazioni" su porte e mura; A Canneto, invece, la vetrina è toccata al "branco" che, in zona giostre, si è "esibito" nell'ormai classica ubriacatura estiva, con ragazzine in "prima linea" e all'insegna di quello che è ormai diventato una specie di slogan: "lasciatela stare, ora vomita e gli passa tutto". Come se ubriacarsi e stare male fosse la cosa più normale del mondo, quotidianità che si risolve con il rigetto, mentre gli amici, telefonino in mano, riprendono il tutto!
Per non parlare poi degli indefessi frequentatori della nuova giostra del parco giochi di Canneto, messa a "ferro e fuoco". Prima o poi qualcuno volerà fuori e si farà male. Al momento quelle che "volano" sono le bestemmie e gli insulti a chi chiede rispetto e quiete.
Questo è quanto. Eccessiva descrizione? No, semmai riduttiva.
E mentre Lipari è ostaggio dei nuovi barbari...Salina gode di un turismo eccellente. Nessuna invidia, tutt'altro, c'è da dire solo bravi agli operatori turistici e agli amministratori di quell'isola.
La stagione estiva del Covid poteva essere l'occasione per tornare, a Lipari, ad un turismo più adatto alle famiglie ed invece no...quelle che ci sono le facciamo scappare.
E si... "s'avi a travagghiari". Povera Lipari mia!
“Due mari, tre Doc: Malvasia, Faro e Mamertino”. Venerdì al Palazzo camerale la II edizione di Malvasie senza confini nell’ambito del 449. anniversario dello sbarco di Don Giovanni d’Austria
Messina, 5
agosto. Nell’ambito del 449. anniversario dello spettacolare sbarco di
Don Giovanni d’Austria a Messina, venerdì 7 agosto alle 17, nel salone della
Borsa del Palazzo camerale, si terrà la II edizione dell’evento “Malvasie senza
confini”, celebrata con il convegno “Due
mari, tre Doc: Malvasia, Faro e Mamertino”.
I lavori saranno aperti dal presidente della Camera di
commercio, Ivo Blandina; seguiranno i saluti del presidente dell’associazione
Aurora, Fortunato Manti; dell’assessore comunale al Turismo, cultura e brand
Messina, Enzo Caruso; del segretario generale della Camera di commercio, Paola
Sabella; del presidente della Fondazione Istituto Albatros, Paolo Bitto; e del
dirigente scolastico dell’Istituto Minutoli, Piero La Tona.
Interverranno Piero Pettenò, presidente Marco Polo Project di
Venezia; Flora Mondello, dell’associazione Doc Mamertino; Pietro Colosi, in
rappresentanza del Consorzio per la tutela della Doc Malvasia delle Lipari e
Igt Salina; e Salvatore Geraci del Consorzio Faro Doc.
Sarà possibile effettuare la visita del Palazzo camerale, ma con obbligo di mascherina e ingresso
contingentato, in rispetto della normativa anticontagio Covid-19.
Panarea (ME): Due locali pubblici chiusi per 5 giorni, deferiti e sanzionati i titolari
Legione
Carabinieri Sicilia
Comando
Provinciale di Messina
Comunicato
stampa del 5 agosto 2020
Nei giorni scorsi, nel corso dei servizi di
controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo (ME) hanno
deferito in stato di libertà i titolari di due diversi esercizi pubblici
dell’isola ove si svolgono serate danzanti, poiché ritenuti responsabili dei
reati di apertura abusiva di
luoghi di pubblico spettacolo senza il riconoscimento delle caratteristiche di
sicurezza per l’incolumità pubblica nel locale.
A seguito del controllo, i Carabinieri del Posto Fisso di Panarea hanno
riscontrato in entrambi i locali delle irregolarità, tra cui la mancanza della licenza per trattenimenti danzanti, nonché l’assembramento di diverse
persone che erano all’interno dei locali, prive della prevista mascherina, senza
rispettare le regole sul distanziamento interpersonale previste dalle norme per l’emergenza Covid - 19.
I Carabinieri pertanto
hanno proceduto all’immediata chiusura dei locali di pubblico spettacolo per 5
giorni e nei confronti dei due titolari sono state comminate anche le sanzioni amministrative
previste.
Buon Compleanno!
Auguri a Maria Barbuto, Wena Leone, Ada Foti, Gianmarco Merlino, Elena Biviano, Aldo Rejtano, Caterina Zaia, Laura Pavarin, Antonino Loprestini, Anna Mandarano, Emanuela Gallo, Romeo Tono, Mariella Livoti, Riccardo Casamento
Ecografia morfologica a Lipari. Assessorato regionale alla salute chiede relazione all'ASP dopo la nota del presidente del consiglio comunale liparese
Questa la nota che Lucia Sacchi (dirigente del Servizio 4) e Mario La Rocca (dirigente generale DPS) hanno inviato al direttore generale dell'Asp di Messina ed al presidente del consiglio comunale di Lipari, Giacomo Biviano:
Si fa riferimento alla nota del presidente del consiglio comunale Giacomo Biviano segnalante alcune criticità nella gestione delle decisioni per l'acquisto di un ecografo completo per le ecogrfaie morfologiche presso l'ospedale di Lipari. Al riguardo si invita la S.V. a verificare quanto segnalato relazionandone con urgenza questo assessorato.
Si fa riferimento alla nota del presidente del consiglio comunale Giacomo Biviano segnalante alcune criticità nella gestione delle decisioni per l'acquisto di un ecografo completo per le ecogrfaie morfologiche presso l'ospedale di Lipari. Al riguardo si invita la S.V. a verificare quanto segnalato relazionandone con urgenza questo assessorato.
Come si ricorderà Biviano aveva "denunciato" le problematiche legate all'effettuazione dell'esame morfologico all'ospedale di Lipari.
martedì 4 agosto 2020
Ricordando... Giovanni Deidda.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
ASP Messina, Paolo Cardia è il nuovo Direttore del Dipartimento Cure Ospedaliere
Dopo l'insediamento del Comitato di Dipartimento e dopo avere esaminato le candidature proposte, con atto deliberativo n. 2121 del 4 agosto, il direttore generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia ha nominato il dott. Paolo Cardia nuovo direttore del Dipartimento Cure Ospedaliere.
Il dott. Cardia, che rimarrà in carica per tre anni, attuale direttore della UOC Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Milazzo è un dirigente medico con vasta e pluriennale esperienza in ambito ospedaliero; ha ricoperto vari incarichi nella sua attività professionale fra i quali anche quello di direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, prima con il Commissario Letizia Di Liberti e successivamente nel periodo nel quale il Papardo ha avuto come commissario lo stesso Paolo La Paglia.
Il dipartimento ha competenza sulle attività di raccordo logistico-organizzative dei sette ospedali che afferiscono all'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, i quali avranno così la migliore sinergia funzionale per assistere i pazienti.
Il dott. Cardia, che rimarrà in carica per tre anni, attuale direttore della UOC Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Milazzo è un dirigente medico con vasta e pluriennale esperienza in ambito ospedaliero; ha ricoperto vari incarichi nella sua attività professionale fra i quali anche quello di direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, prima con il Commissario Letizia Di Liberti e successivamente nel periodo nel quale il Papardo ha avuto come commissario lo stesso Paolo La Paglia.
Il dipartimento ha competenza sulle attività di raccordo logistico-organizzative dei sette ospedali che afferiscono all'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, i quali avranno così la migliore sinergia funzionale per assistere i pazienti.
La Camera di commercio istituisce la Consulta marittima “Consolato del mare Messina”
Messina, 4 agosto. Nasce la Consulta marittina “Consolato del mare Messina”. Il Consiglio camerale ne ha approvato la costituzione nel corso della seduta di ieri e oggi si è svolto un primo incontro al Palazzo camerale, alla presenza dell’assessore comunale Dafne Musolino, degli operatori del cluster marittimo, dei rappresentanti della Capitaneria di porto, dei sindacati e delle associazioni di categoria.
«La Consulta nasce per ripristinare il rapporto con tutte le filiere connesse al mare – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – attività marittime, portuali, trasportistiche, quelle legate alla cantieristica navale e industriale, ma anche la pesca, la nautica da diporto, la rete dei collegamenti marittimi delle Eolie e tutta quella serie di attività che investe i diversi settori del turismo dell’intera provincia, rafforzando anche il legame con le produzioni dell’entroterra. La provincia di Messina presenta, infatti, all’interno del suo territorio, una serie di infrastrutture, di attività e di presenze imprenditoriali, come i vari distretti turistici evidenziano, che hanno grande attinenza con il mare. E la Camera di commercio intende valorizzare la vocazione marittima messinese, che si estende lungo tutto il territorio provinciale».
«Il mare può offrire ai giovani infinite opportunità di impiego e di iniziative imprenditoriali – aggiunge Blandina – penso al charter nautico, alle costruzioni e alle riparazioni di imbarcazioni da diporto e sportive, alla filiera ittica, al commercio di accessori, all’acquacoltura e a tutto ciò che riguarda il “mondo mare”. La Consulta marittima sarà la sede del confronto di tutti i portatori di interessi dei vari settori e servirà per condividere con attori istituzionali, privati e associazioni di categoria una strategia di sviluppo infrastrutturale, economico-produttivo, occupazionale e culturale. Una strategia che condivideremo anche con l’Autorità di sistema e i governi regionale e nazionale».
«La Consulta nasce per ripristinare il rapporto con tutte le filiere connesse al mare – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – attività marittime, portuali, trasportistiche, quelle legate alla cantieristica navale e industriale, ma anche la pesca, la nautica da diporto, la rete dei collegamenti marittimi delle Eolie e tutta quella serie di attività che investe i diversi settori del turismo dell’intera provincia, rafforzando anche il legame con le produzioni dell’entroterra. La provincia di Messina presenta, infatti, all’interno del suo territorio, una serie di infrastrutture, di attività e di presenze imprenditoriali, come i vari distretti turistici evidenziano, che hanno grande attinenza con il mare. E la Camera di commercio intende valorizzare la vocazione marittima messinese, che si estende lungo tutto il territorio provinciale».
«Il mare può offrire ai giovani infinite opportunità di impiego e di iniziative imprenditoriali – aggiunge Blandina – penso al charter nautico, alle costruzioni e alle riparazioni di imbarcazioni da diporto e sportive, alla filiera ittica, al commercio di accessori, all’acquacoltura e a tutto ciò che riguarda il “mondo mare”. La Consulta marittima sarà la sede del confronto di tutti i portatori di interessi dei vari settori e servirà per condividere con attori istituzionali, privati e associazioni di categoria una strategia di sviluppo infrastrutturale, economico-produttivo, occupazionale e culturale. Una strategia che condivideremo anche con l’Autorità di sistema e i governi regionale e nazionale».
DA STASERA ISOLATI TEMPORALI , FORTI RAFFICHE DI PONENTE E MARE MOLTO MOSSO. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Tra il pomeriggio e la serata di oggi 4 Agosto, possibili isolati rovesci con locali manifestazioni temporalesche nel settore compreso tra le Eolie,costa tirrenica calabra e settore nord dello Stretto di Messina..
Venti tesi di ponente in rinforzo ,con forti raffiche nella notte tra Martedi e la mattinata di Mercoledi mattina con conseguente moto ondoso fino a molto mosso tra la notte e la mattinata di Mercoledì.
Moderato calo termico, più sensibile nella giornata di Mercoledi quando i venti ruoteranno a maestrale.
Nuove precipitazioni previste nella giornata di Giovedi.
Per maggiori informazioni visitate la pagine Facebook MeteoEolie.
Buon Compleanno!
Auguri a Manuela Milanese, Antonella Gullifa, Maria Grazia Fonti, Bartolo D'Ambra, Concetta Cincotta, Silvana Urso, Enza Travia, Marta Di Maggio, Francesco Rifici, Loredana Bruno
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. Martedì 4 agosto 1981 - Rapinatori di banche fuggono in motoscafo: presi
Martedì 4 agosto
1981
Fuga in
motoscafo: presi
Non era mai accaduto che la malavita organizzata prendesse di mira fino a quel momento le
tranquille e pacifiche Eolie. Si verificò
per la prima il 4 agosto 1981. Due delinquenti comuni palermitani, immediatamente
catturati, avevano rapinato altrettante banche per un bottino globale di circa
150 milioni. Prima avevano effettuato il colpo presso la Cassa centrale di
risparmio a Canneto: subito dopo in quella della Banca Agricola etnea del
centro.
Vediamo le fasi salienti.
Sono le 12.40. una motocicletta di grossa cilindrata, risultata poi
rubata, sì ferma di fronte alla Cassa centrale di Risparmio. I due giovani a bordo,
di fronte a centinaia dì bagnanti, dato che la banca sorge in prossimità di un grosso
bar e di una affollatissima spiaggia, entrano negli uffici a viso scoperto, chiudono
tutti gli impiegati e i clienti nei bagni, “arraffano” tutto il contante, circa
50 milioni, abbassano dall'esterno le saracinesche e via a tutto gas verso
Lipari centro.
Poi l’altra rapina.
Con due grosse pistole immobilizzano tutti e si fanno consegnare il liquido
poco più di 100 milioni. Poi, velocemente, a piedi verso il porto. Rubano un
motoscafo e puntano verso le spiagge bianche per mimetizzarsi tra i bagnanti. I colpi sarebbero riusciti perfettamente, se il
tenente dei vigili urbani, Stefanino Mazza (nella foto), il quale fra l'altro ha rischiato la
vita perché i rapinatori stavano per sparare, non si fosse lanciato
all'inseguimento con uno scafo seguito da un suo collaboratore e da due civili.
I delinquenti, Roberto Schiavo. 25 anni, e Pietro Farmoso, 32 anni, cosi sono
stati assicurati alla giustizia.
Avviso di lavoro
Struttura alberghiera nell'isola di Lipari cerca cameriera ai piani.
Se interessati contattare il numero 3313898494
Se interessati contattare il numero 3313898494
lunedì 3 agosto 2020
Tragica fine di un uomo a Salina. Probabilmente stroncato da un infarto perde la vita in un vicolo.
Un uomo è stato stroncato nel primo pmeriggio di oggi, presumibilmente, da un infarto, all'interno di un vicolo, nell'isola di Salina.
Il corpo dell'uomo. che dovrebbe avere circa 55 anni, è stato trasferito, a cura della ditta Alfa e Omega, all'obitorio delcimitero di Lipari, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria che dovrà decidere se fare effettuare o meno l'autopsia anche alla luce della relazione dei carabinieri dell'isola.
Il corpo dell'uomo. che dovrebbe avere circa 55 anni, è stato trasferito, a cura della ditta Alfa e Omega, all'obitorio delcimitero di Lipari, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria che dovrà decidere se fare effettuare o meno l'autopsia anche alla luce della relazione dei carabinieri dell'isola.
Intenso lavoro per la Guardia Costiera di Milazzo. Fioccano i verbali
Le vedette della Guardia
Costiera di Milazzo hanno elevato 13 sanzioni amministrative a carico di
conduttori di unità da diporto che si sono resi responsabili di comportamenti
illeciti. In particolare 9 violazioni sono state accertate all’interno dell’Area
marina protetta “Capo Milazzo” per ancoraggio in area non consentita, con
riferimento al disciplinare che regolamenta la fruizione dell’area.
L’attività di vigilanza
espletata anche all’interno della riserva naturale orientata “Laghetti di
Marinello” ha portato all’accertamento ed alla contestazione di altre 3
sanzioni amministrative per violazione del regolamento della riserva e per
navigazione sotto costa di unità da diporto.
Numerosi controlli sono stati eseguiti anche presso gli
stabilimenti balneari per verificarne il rispetto delle prescrizioni di
sicurezza contenute nell’ordinanza balneare. Durante le verifiche sono state
accertate e contestate due violazioni inerenti il servizio di salvamento ed, in
un caso, è stata adottata apposita diffida all’immediata sospensione della
balneazione fino al ripristino del servizio garantito dalla presenza di due
assistenti bagnanti.
Il personale della Guardia Costiera, inoltre, ha accertato in
località Torregrotta l’esecuzione di lavori, da parte di un
privato, di movimentazione e livellamento terra ed alterazione e danneggiamento
del naturale profilo del litorale in area sottoposta a tutela paesaggistica ed
in assenza della prevista autorizzazione. Il responsabile dell’illecito è stato
deferito alla autorità giudiziaria.
Inoltre a seguito di un’ulteriore
verifica demaniale presso uno stabilimento balneare sono state accertate
innovazioni non autorizzate e non conformi alla vigente concessione demaniale
marittima, anche in questo caso il titolare è stato deferito all’autorità
giudiziaria.
La Capitaneria di Porto -
Guardia Costiera di Milazzo nel confermare la propria presenza lungo il
litorale di giurisdizione al fine di salvaguardare la vita umana in mare a
tutela della sicurezza della balneazione, sicurezza della navigazione del
diporto nonché dell’ambiente marino costiero, rammenta che il Numero Blu 1530
d’emergenza in mare è un servizio gratuito attivo 24 ore su 24 ed utilizzabile
da rete fissa o mobile, e la comunicazione è ricevuta dall’Autorità Marittima
presente sul territorio.
Milazzo,
03.08.2020
La biblioteca di Stromboli intitolata ad Aimée Carmoz, nel giorno del suo compleanno.
Scrive Carolina Barnao su fb: Oggi abbiamo intitolato la nostra biblioteca ad Aimée Carmoz.
Un’emozione grandissima. Quella targa, appesa come monito e incoraggiamento, ci ricorderà ogni giorno la responsabilità di portare avanti le nostre attività seguendo il suo prezioso esempio di vita: gratuità, coraggio e grande spirito di “comunità”. Grazie di cuore a tutti i presenti!
Noi ce la metteremo tutta ❣️
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