A qualcuno questo editoriale farà storcere il naso...ma non importa.
La verità va detta e chi scrive l'ha sempre detta, anche a costo di essere poco "simpatico".
La verità è che a Lipari continuano ad impazzare orde di ragazzini/ragazzine (molti minorenni) caciaroni, ubriachi e che non hanno alcun rispetto delle regole del vivere civile...per non parlare delle regole del distanziamento sociale.
Anche la sera - notte scorsa lo show è andato in onda.
A Lipari con risse, urla, "urinazioni" su porte e mura; A Canneto, invece, la vetrina è toccata al "branco" che, in zona giostre, si è "esibito" nell'ormai classica ubriacatura estiva, con ragazzine in "prima linea" e all'insegna di quello che è ormai diventato una specie di slogan: "lasciatela stare, ora vomita e gli passa tutto". Come se ubriacarsi e stare male fosse la cosa più normale del mondo, quotidianità che si risolve con il rigetto, mentre gli amici, telefonino in mano, riprendono il tutto!
Per non parlare poi degli indefessi frequentatori della nuova giostra del parco giochi di Canneto, messa a "ferro e fuoco". Prima o poi qualcuno volerà fuori e si farà male. Al momento quelle che "volano" sono le bestemmie e gli insulti a chi chiede rispetto e quiete.
Questo è quanto. Eccessiva descrizione? No, semmai riduttiva.
E mentre Lipari è ostaggio dei nuovi barbari...Salina gode di un turismo eccellente. Nessuna invidia, tutt'altro, c'è da dire solo bravi agli operatori turistici e agli amministratori di quell'isola.
La stagione estiva del Covid poteva essere l'occasione per tornare, a Lipari, ad un turismo più adatto alle famiglie ed invece no...quelle che ci sono le facciamo scappare.
E si... "s'avi a travagghiari". Povera Lipari mia!
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