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venerdì 3 novembre 2023
giovedì 2 novembre 2023
Il cordoglio per il decesso di Aurora De Lorenzo ved. Saltalamacchia
Il Direttivo ed i Soci del Centro Studi e Ricerche di Storia Eoliana partecipano con grande affetto al dolore del proprio Presidente, il carissimo Nino Saltalamacchia, per la dipartita della madre, Signora Aurora De Lorenzo vedova Saltalamacchia, e porgono alle figlie Cettina e Giovanna e alla Famiglia tutta le loro più sentite condoglianze.
La Guerra dei Vulcani: Magnani-Bergman-Rossellini, triangolo di fuoco nel Mare delle Eolie (di Antonio Pagliuso da https://glicineassociazione.com)
È la fine del 1946 quando nei cinema della neonata Repubblica italiana esce Paisà, film a episodi diretto da Roberto Rossellini, il regista più importante del dopoguerra. Pellicola campione d’incassi – il film conquisterà due Nastri d’Argento e sarà inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare –, Paisà conta su un cast assai nutrito nel quale, precisamente nel quarto episodio, quello incentrato sulla liberazione di Firenze, fa la sua prima apparizione sul grande schermo tale Renzo Avanzo. Quella è la sua prima e unica prova come attore.
I ragazzi della Panaria Film
Sì perché già da quello stesso anno Avanzo si dedicherà alla produzione cinematografica fondando la Panaria Film, casa di produzione specializzata in documentari a tema isole e mare e riprese subacquee. Avanzo, infatti, è un grande appassionato sia di cinema che di immersione e intraprende questa nuova avventura artistica assieme ad altri quattro ragazzi: Pietro Moncada, Quintino di Napoli, Francesco Alliata di Villafranca e Fosco Maraini, celebre antropologo e orientalista, padre della scrittrice Dacia.
In quel periodo Renzo Avanzo decide di sottoporre al giudizio del regista di Paisà le registrazioni effettuate sott’acqua con la possibilità di approfondire il lavoro
L’aspirante produttore è sicuro di ricevere un riscontro dal grande regista: di fatti i due sono cugini. Il parere non tarda ad arrivare, ed è anche entusiasta tanto che dall’incontro fra Rossellini e Avanzo nasce l’idea di sviluppare quelle riprese e realizzare un film sulle isole Eolie.
Il progetto procede a passo spedito e viene presto scelta anche l’attrice che vestirà il ruolo di protagonista: sarà Anna Magnani, la stella del cinema italiano dell’epoca. Anche con l’attrice Rossellini ha un legame, non parentale però. Fra i due, infatti, è da qualche tempo scoppiato un amore travolgente e burrascoso, cominciato durante le riprese di Roma città aperta, Palma d’Oro al Festival di Cannes nel ’46.
Fra Roberto Rossellini e Anna Magnani si inserisce Ingrid Bergman
È proprio mentre si lavora al progetto del film da girare alle isole di Eolo, il re dei venti, che nella storia fra Rossellini e la Magnani, già condizionata da continui litigi e gelosie – che il padre del Neorealismo italiano aggiunge a quelli vissuti con la legittima moglie, la scenografa Marcella De Marchis –, si intromette un’altra donna, una splendida attrice venuta da lontano.
“Caro Signor Rossellini,
ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo ‘Ti amo’, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei.”
È il contenuto della celeberrima lettera che Rossellini riceve da Ingrid Bergman, attrice svedese, classe 1915 – nove anni meno del regista, ma soprattutto sette più giovane della Magnani, già quarantenne –, esplosa fra il 1945 e il 1946 con la conquista dell’Oscar alla migliore attrice per l’interpretazione in Angoscia e con la parte di protagonista femminile in Notorious – L’amante perduta di Alfred Hitchcock.
Rossellini liquida la Magnani
Sono parole di fuoco a cui Rossellini, incline a cedere a ogni minima passione, non può resistere. Senza alcuno scrupolo, il regista romano cambia idea circa il film che sta pensando. La pellicola suggeritagli dal cugino si farà, ma l’attrice protagonista non sarà più Anna Magnani, bensì Ingrid Bergman.
È molto più di un cambio utile alla sceneggiatura del lungometraggio: la Magnani viene messa drammaticamente da parte alla prima buona occasione e nonostante la Bergman sia sposata – il coniuge è Petter Lindström, un dentista svedese – e madre di una bimba, Pia, poi divenuta giornalista e anche comparsa in una manciata di film fra i quali il capolavoro Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica.
La sintonia fra Rossellini e la diva scandinava è totale. Entrambi rappresentano per l’altro quello che stanno cercando: un nuovo ballo, una ventata di gioventù e una via di fuga dalle rispettive problematiche relazioni sentimentali.
Scoppia la Guerra dei Vulcani
Anna Magnani non è la sola a essere scaricata: Roberto Rossellini sceglie anche di lasciare perdere i ragazzi della Panaria e di affidare la sceneggiatura da loro suggeritagli ad altre due case di produzione, la Berit Film e la RKO Radio Pictures. Avanzo e gli altri la prendono chiaramente malissimo. Amareggiati per essere stati usati dal grande regista, partono alla volta degli Stati Uniti d’America ed entrano in contatto con William Dieterle, regista tedesco con passaporto statunitense, i cui recenti lavori La vita del dottor Pasteur e Emilio Zola hanno ottenuto numerosi Oscar.
Sarà Dieterle a dirigere il film pensato dai fondatori della Panaria. E il protagonista chi sarà? Decisione quanto mai semplice: l’attrice su cui ricade la scelta è Anna Magnani che, avvelenata con Rossellini, ovviamente accetta sull’istante la proposta.
È così che nella primavera ed estate del ’49 sulle isole dei due soli vulcani attivi dell’arcipelago eoliano giunge il primo ciak dei due film gemelli: Stromboli (Terra di Dio), di Rossellini con la Bergman attrice protagonista, e Vulcano, con Anna Magnani, la regia di Dieterle e la produzione della Panaria Film.
Sul bollente suolo delle due isole – divise da venticinque miglia nautiche, circa quarantasei chilometri – si accende lo scontro, scoppia quella che passerà alla storia come la Guerra dei Vulcani, fra gli scandali più clamorosi del jet-set.
Stromboli o Vulcano? Bergman o Magnani?
La guerra coinvolge anche l’opinione pubblica che segue sui rotocalchi le riprese delle due pellicole. Si creano subito due fazioni: chi è favorevole alla impetuosa passione di Rossellini-Bergman e quindi parteggia per Stromboli e chi difende le ragioni della Magnani, l’italiana tradita, vittima di un uomo senza sentimenti e di una straniera sfasciafamiglie, e perciò tifa per il successo di Vulcano.
È facile intuire che la stampa e il pubblico si scagliano principalmente contro la Bergman, etichettata come una sfacciata donna proveniente da paesi in cui non esistono né valori e né morale, traditrice del marito e disinteressata financo alla crescita della figlioletta.
Ingrid Bergman resta con Rossellini
Il marito della Bergman non sta però a guardare. Una volta raggiunto dalla notizia, il signor Lindström vola in Italia. Da uomo del Nord Europa, intende incontrare la moglie, discutere con lei, provare a capire le sue ragioni al fine di ricucire il rapporto. I due si incontrano in un albergo di Messina. Sulle prime Ingrid Bergman è intimorita dalle conseguenze sul piano professionale che potrebbe portare lo scandalo che ha innescato, ma dopo alcuni giorni di riflessione decide, risoluta, di seguire il cuore e resta a Stromboli, accanto al suo Roberto. In seguito si scoprirà che l’attrice sa di essere in dolce attesa.
La Guerra dei Vulcani termina con una doppia sconfitta
Intanto le riprese dei due lungometraggi terminano, ma non cessa la guerra fra i protagonisti davanti e dietro la cinepresa.
Il 2 febbraio 1950 si assiste alla prima di Vulcano. Uscito in sala per primo nonostante la lavorazione fosse cominciata dopo il film gemello, il film con la Magnani si rivela un fiasco: vari inconvenienti tecnici agli impianti del cinema romano in cui è organizzata la prima non ne permettono una visione ottimale, indirizzando un percorso tutt’altro che felice.
Stromboli esce anche a febbraio, ma soltanto in anteprima negli Stati Uniti. In Italia approda a fine agosto, all’interno della undicesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. La pellicola giunge in Italia dopo la nascita di Robertino, il frutto dell’amore fra Rossellini e la Bergman, ma la buona novella non aiuta le sorti di Stromboli che, parimenti a Vulcano, si rivela anch’esso un insuccesso inaspettato, ottenendo numeri di gran lunga inferiori alle aspettative, certamente aumentate a seguito dello scandalo che aveva segnato la produzione, ma che non influenzano il giudizio della critica.
In vero, nel 1951 la Bergman ottiene il Nastro d’argento quale miglior attrice straniera per il ruolo di Karin, la profuga lituana di Stromboli, ma è un riconoscimento accolto assai tiepidamente.
“C’è sempre fuoco?” chiede Karin al marito isolano, guardando impressionata per la prima volta la Sciara del Fuoco, affascinante peculiarità dell’isola tonda più prossima alle coste calabresi.
No, il fuoco scatenato dalla Guerra dei Vulcani non durò e non condusse al rango di capolavoro nessuna delle due pellicole della discordia.
La riscoperta delle Isole Eolie
Se non altro, però, il convergere sulle Eolie di troupe, registi e attrici di cotanto livello in quella rovente estate del 1949, risvegliò nei confronti dell’arcipelago vulcanico un interesse sopito da tempo, miccia che portò negli anni successivi a uno sviluppo dei servizi primari e delle infrastrutture e, in maggior misura, a una enorme pubblicità che favorì una impennata del turismo in una delle aree oggi fra le più frequentate dal turismo balneare dell’intera Europa e dal 2000 patrimonio mondiale dell’Unesco.
In chiusura si segnala un volume fotografico dal titolo Stromboli 1949 che attraverso gli scatti di Federico Patellani – fotografo recatosi sull’isola siciliana in quell’estate – racconta la Guerra dei Vulcani e quella stagione indelebile per il cinema italiano e internazionale.
Auguri di...
mercoledì 1 novembre 2023
Calcio, Coppa Sicilia: Lipari sconfitto
Si è conclusa con il risultato di 3 a 1 per la Folgore la gara di ritorno con il Lipari, valida per il primo turno di Coppa Sicilia. All'andata i milazzesi si erano affermati per due a uno.
Maltempo, dalla Regione siciliana altri 17,5 milioni ai Comuni per i danni dell'autunno 2021
Il Piano redatto dal dipartimento della Protezione civile regionale, guidato dal dirigente generale Salvo Cocina, prevede il finanziamento di 92 nuove opere per un importo complessivo di 14 milioni di euro oltre allo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni per completare il pagamento degli interventi di somma urgenza realizzati dai Comuni durante gli eventi. La Protezione civile, con le prime risorse stanziate subito dopo l’evento, pari a 6,7 milioni di euro, ha prontamente provveduto a oltre 150 disposizioni di pagamento per più di 180 interventi eseguiti in somma urgenza.
Si potrà così dare avvio, nelle otto province della Regione Siciliana interessate dagli eventi (è esclusa Caltanissetta), all’esecuzione degli ulteriori interventi urgenti e indifferibili nei territori colpiti dagli eventi meteo avversi. Nei prossimi giorni, ai Comuni interessati saranno notificate le disposizioni di nomina quale soggetto attuatore degli interventi, così da avviare tutte le procedure per l’esecuzione dei lavori e procedere celermente all'avvio delle opere. Queste azioni fanno parte di un piano più ampio, messo in campo dalla Presidenza della Regione per rendere il territorio della Sicilia sempre più sicuro.
La celebrazione di Ognissanti tra sacro e profano
La festa, dunque, nacque nel nord Europa e giunse a Roma il 13 maggio del 609 d.C., quando Papa Bonifacio IV dedicò il Pantheon di Roma alla Vergine Maria e a tutti i martiri.
Le ragioni dello spostamento della data al primo novembre non sono certe: sembra che fin dall’800 d.c. Alcuino, consigliere di Carlo Magno, decise di stabilire la santissima solennità di tutti i Santi in questa data e di celebrarla con una festa di tre giorni. In questo modo, la Chiesa voleva cristianizzare la festa pagana del Capo d'anno del popolo Celtico, che cadeva ai primi di novembre. Nel tentativo di far perdere significato ai riti legati alla festa di Samhain, nell'anno 835 Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti, dedicata a tutti i Santi del Paradiso, dal 13 maggio al primo novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Lo stesso Papa Gregorio III fece costruire all'interno della Basilica Vaticana la cappella di Ognissanti. In inglese la festa di "Ognissanti" si chiama "All Hallows' Day"; la vigilia del giorno di Ognissanti, cioè il 31 ottobre, si chiama All Hallow' Eve. Queste parole si sono trasformate prima in "Hallows' Even", e da lì ad Halloween il passo è stato breve. Nonostante i tentativi della Chiesa Cristiana di eliminare i riti pagani, Halloween è rimasta una festa legata al mistero, alla magia, al mondo delle streghe e degli spiriti. La stretta associazione con la commemorazione dei defunti, celebrata il giorno successivo, fu istituita solo nel 998 d.C.: si pensava che i morti entrassero in comunicazione coi vivi. Così, l’abate Odilone di Cluny diede disposizioni per celebrare il rito dei defunti a partire dal vespro del primo novembre. Il giorno seguente era invece commemorato con un'Eucarestia offerta al Signore, "pro requie omnium defunctorum", un'usanza che ben presto si diffuse in tutta l'Europa cristiana e che fu ufficialmente istituzionalizzata da Papa Gregorio IV. Fu Papa Sisto IV, nel 1474, che rese obbligatoria la solennità in tutta la Chiesa d'Occidente, per celebrare la comunione tra la Chiesa gloriosa e la Chiesa ancora pellegrinante e sofferente.
Il 1° giugno 1949, la Costituzione italiana inserisce il giorno di Ognissanti tra quelli considerati "festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici". Come l’Italia, anche altri paesi europei come l’Austria, il Belgio, la Spagna, la Francia, la Grecia, il Lussemburgo hanno istituito ufficialmente questa celebrazione.
Auguri di...
martedì 31 ottobre 2023
Calcio, Terza categoria: Per il Malfa buon pari all'esordio
Ha preso il via il campionato di Terza categoria (girone A). Il Malfa ha pareggiato per 1 a 1 sul campo dell'Arcigrazia: marcatore La Greca
Il prossimo vedrà il Malfa impegnato in casa con il Pompei
Bonus affitti in Sicilia, pubblicata la graduatoria. Schifani e Aricò: «Sostegno concreto contro la crisi»
«Anche questa misura - dice il presidente della Regione, Renato Schifani - va nella direzione già tracciata dal mio governo, ovvero il sostegno concreto all'economia reale per contrastare la crisi e favorire la crescita del sistema Sicilia. Il Bonus affitti, in particolare, va a beneficio di quelle famiglie che più hanno sofferto gli effetti di fasi recessive che speriamo ormai superate, cosi come va in soccorso di chi ha visto ridursi i proprio guadagni a causa del Covid. Passo dopo passo, gli obiettivi della politica del mio governo si vanno delineando: sostegno alle imprese per il rilancio delle tessuto produttivo e al reddito delle famiglie per rimettere in moto l'economia».
«Siamo al fianco delle famiglie siciliane anche su un tema cosi importante come quello del costo dell'affitto che incide non poco sul bilancio familiare. - dice l'assessore Aricò - Sosteniamo concretamente anche chi ha sofferto perdite economiche durante la pandemia. L'aumento del costo della vita e il caro bollette si ripercuotono principalmente sui nuclei familiari più fragili e questa misura, come altre in cantiere, mira proprio a sostenere chi più ha bisogno. L'equità sociale rimane uno degli obiettivi principali del governo Schifani».
Le domande valutate positivamente sono precisamente 11.664 suddivise per le nove province siciliane: Palermo 5.058, Catania 2.092, Messina 1567, Agrigento 444, Trapani 473, Siracusa 661, Ragusa 882, Caltanissetta 270, Enna 207.
Il termine per presentare la domanda è scaduto lo scorso 20 ottobre. Potevano presentarla famiglie con Isee fino a 15.347,85 euro oppure fino a 35mila euro ma che avessero subito una diminuzione del reddito Irpef di almeno il 25% a causa della pandemia Covid-19.
Raccolta rifiuti a Lipari: Domani tutto nella norma
L'assessore Gianni Iacolino rende noto che domani, pur essendo giorno festivo, sarà regolare il servizio di raccolta dell'indifferenziata.
Maltempo, Regione avvia procedure di risarcimento danni per eventi del 2022. Schifani: «Al fianco di cittadini e imprenditori colpiti»
Sono state avviate le procedure per la concessione dei contributi della Regione ai cittadini siciliani colpiti dagli eventi meteo calamitosi di fine 2022, così come previsto dall’ultima legge di Stabilità regionale. Nello specifico, cinque milioni di euro sono stati destinati ai Comuni delle province di Messina, Siracusa e Trapani per i danni causati dalle alluvioni di settembre, ottobre e novembre 2022; mentre 1,2 milioni di euro andranno ai Comuni della Valle del Belìce (Castelvetrano, Montevago, Partanna e Santa Margherita Belìce), i cui territori sono stati colpiti dalla tromba d’aria del 30 settembre 2022.
Auguri di...
lunedì 30 ottobre 2023
Slitta a domani il ritorno della Green Lipari
Sicilia: Sanità, la giunta nomina responsabile del Piano nazionale "Equità nella salute"
In pratica, il Programma individua nelle singole regioni gli Organismi intermedi che, in sinergia con gli obiettivi del ministero della Salute e dell'Autorità di gestione, dovranno evidenziare gli ambiti del fabbisogno e pianificare gli interventi necessari.
Per quanto riguarda le risorse, alla Sicilia sono stati assegnati quasi 105 milioni di euro. La nomina di Ferro consentirà alla Regione di stipulare le necessarie convenzioni con l'Autorità di gestione e quindi attivare i fondi destinati all'Isola. In particolare, le aree prioritarie di intervento previste dal Piano nazionale sono quattro: contrastare la povertà sanitaria, prendersi cura della salute mentale, il genere al centro della cura e una maggiore copertura degli screening oncologici. A questi si aggiungono gli obiettivi della qualità del sistema sanitario e della sua resilienza e il miglioramento dell'accesso ai servizi di qualità a prezzi più equi e inclusivi. Nella pianificazione degli interventi da realizzare nei prossimi quattro anni in Sicilia, particolare rilevanza assumeranno quelli destinati al contrasto alla povertà garantendo una maggiore prevenzione attraverso un'offerta assistenziale territoriale più ampia anche a beneficio dei più bisognosi.
Auguri di...
domenica 29 ottobre 2023
Calcio, Prima Categoria: Il Lipari non sa più vincere. Zero a zero condito da un brutto fine gara
Ancora un pari casalingo per il Lipari calcio, inchiodato sullo 0 a 0 dal Melas e con fine gara, decisamente spiacevole, al di là delle responsabilità e di eventuali atteggiamenti provocatori da parte degli avversari. Situazione che, purtroppo, ha visto un calciatore ospite finire in ospedale e i carabinieri intervenire.
Quattro giovani denunciati dai carabinieri per la rissa del 13 agosto a Panarea. Avanzata anche richiesta per irrogazione del daspo urbano.
Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Messina
Comunicato stampa
del 29 ottobre 2023
Compagnia Carabinieri Milazzo
I Carabinieri del posto fisso stagionale di Panarea hanno identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro giovani di età compresa tra il 18 ed i 25 anni, presunti responsabili della rissa, avvenuta nella notte del 13 agosto scorso all’esterno di un locale della movida dell’isola.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri, attraverso approfonditi accertamenti ed all’analisi dei filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza, ha permesso di risalire all’identità dei giovani. In particolare, i militari dell’Arma hanno accertato e documentato le fasi dell’alterco, generato da una discussione scaturita per futili motivi tra 4 ragazzi che sono poi passati ai fatti, colpendosi a vicenda con calci e pugni, e generando così una rissa in cui uno di loro è rimasto lievemente ferito.
I 4 giovani sono stati pertanto denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera. Nei loro confronti, i Carabinieri hanno altresì avanzato la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del D.A.C.U.R. (daspo urbano), che impedisce, a chi si è reso responsabile di atti gravi, di frequentare le zone urbane più affollate e della movida.
Auguri di...
sabato 28 ottobre 2023
Calcio a 5, serie D: Parte con il piede giusto la Ludica (foto e video). Pari nel derby tra Salina e Vulcano
Nella prima giornata del campionato di serie D di calcio a 5 (girone A) parte con il piede sull'acceleratore la Ludica Lipari, imponendosi in trasferta sul campo della Saponarese pe 8 a 3 (le reti eoliano sono di: Pellegrino (3), Natoli (2), Zanca, Donzelli e D'ambra
Il primo derby eoliano della stagione tra Salina Young e Vulcano finisce in parità (7 a 7).
Marcatori per il Salina: Marchetta F. (4), Taranto K. (2), Pirera L.
Marcatori per il Vulcano: Martello G (5), Li Piccolo G. (2)
E' deceduto Routine Khadour
E' deceduto in Marocco, dove era tornato da qualche mese, Routine Khadour. Per oltre 35 anni ha vissuto a Lipari.
Alla famiglia e alla comunità marocchina di Lipari le nostre condoglianze
Eoliani che non ci sono più (76° puntata) (durata 1 minuto e 36)
In questo video: Rosetta Broccio; Tania Puleo; Giuseppina Tilde Favaloro; Antonino De Luca; Tanino Lazzaro, Diego Sidoti, Bartolo Saltalamacchia; Tanino Natoli; Tanino Re; Rinaldo Natoli; Rino Biancheri; Rita Scoglio; Rita Sulfaro; Rita Vitagliano in Costanzo; Roberto Amendola; Roberto Finocchiaro; Roberto Romagnoli; Roberto Rossello
Riparte l'Antonello da Messina: libererà, tra l'altro, Panarea dai rifiuti
Dopo i necessari interventi per porre soluzioni ai problemi, riscontrati ieri notte, e i controlli del RINA, l'Antonello da Messina, alle tredici e trenta di ieri, è tornata in linea per raggiungere Panarea e Stromboli (prima nave dopo diversi giorni) è riuscita ad approdare solo a Lipari cinque minuti prima dell'una. A Panarea, tra l’altro, imbarcherà gli scarrabili contenenti i rifiuti che sono bloccati sull’isola per l’assenza della nave “Green Lipari”, adibita al trasporto di questi materiali e ferma in cantiere per l’effettuazione di alcuni interventi: il suo ritorno operativo è previsto nei primi giorni della prossima settimana.
A proposito di Panarea e rifiuti, dopo tanti anni di ostruzionismo, è ferma intenzione del sindaco Riccardo Gullo, realizzare a Iditella il centro comunale di raccolta
Pnrr, potenziamento della rete ospedaliera: competenza alle Asp e coordinamento alla Pianificazione strategica
«La gestione con un unico soggetto attuatore – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è stata utile per affrontare una fase delicata e fuori dall’ordinario, in cui era necessario intervenire tempestivamente. Oggi, invece, abbiamo la necessità di coinvolgere le aziende sanitarie territoriali e fare il punto sulla spesa dei fondi entro la scadenza del 30 giugno 2026».
Finora, stando ai dati a disposizione dell’assessorato, dei 237 milioni di euro programmati per i lavori di potenziamento della rete ospedaliera siciliana, soprattutto per interventi nei reparti di terapia intensiva, sub-intensiva e di emergenza-urgenza, ne sono stati spesi 118 milioni, dei quali 24 per l’acquisto di attrezzature e 16 ambulanze. Mentre, di 71 interventi previsti, sono stati avviati i cantieri di 57 opere.
Spetterà al dipartimento per la Pianificazione strategica il compito di monitorare l’attuazione generale del piano e verificare che i fondi, nazionali e previsti con il cofinanziamento della Regione, siano sufficienti per il completamento delle opere. «La giunta ha dato mandato al dipartimento – dicono l'assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, e il dirigente generale, Salvatore Iacolino – di rimodulare la spesa in relazione alle necessità assistenziali rilevate negli ospedali e negli enti del Servizio sanitario regionale. Lavoreremo per raggiungere l’obiettivo nei tempi previsti».
All’interno del dipartimento, inoltre, verrà istituita una “Struttura tecnica di supporto alle attività di potenziamento della rete ospedaliera” con funzioni di coordinamento, monitoraggio della situazione economico-finanziaria e relativa rendicontazione, informazione nei confronti del ministero della Salute, aggiornamento delle piattaforme e gestione degli affari legali.
Auguri di...
Navi: Si ferma l'Antonello da Messina
Dopo la Laurana, rimasta ferma a Lipari per tre giorni, a causa di un guasto, da stanotte stop anche per l'Antonello da Messina. La nave, mentre stava effettuando la corsa notturna per Vulcano, Lipari e Salina, si è fermata in mezzo al mare per un problema tecnico. Ripartita è riuscita ad approdare solo a Lipari cinque minuti prima dell'una. In atto è ferma in porto a Sottomonastero. Stamane con una corsa straordinaria avrebbe dovuto raggiungere Panarea e Stromboli.