Sono aperte anche le iscrizioni alla Caccia al Tesoro in programma per l’ 11 febbraio p.v. Minimo 30 partecipanti formati a squadre min. di 4 adulti + 1 bambino. Le iscrizioni si chiuderanno il 6 febbraio . E’ possibile iscriversi contattando esclusivamente tramite Whatsapp il n. 328 185 1118
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sabato 27 gennaio 2024
Carnevale Eoliano 2024 : aperte le iscrizioni a gare di ballo per adulti e bambini e alla caccia al tesoro
Sono aperte anche le iscrizioni alla Caccia al Tesoro in programma per l’ 11 febbraio p.v. Minimo 30 partecipanti formati a squadre min. di 4 adulti + 1 bambino. Le iscrizioni si chiuderanno il 6 febbraio . E’ possibile iscriversi contattando esclusivamente tramite Whatsapp il n. 328 185 1118
Auguri di...
Ricordando... Carmelo Lo Surdo
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto
Oggi è il 27 Gennaio. Santo del giorno: Sant'Angela Merici
Nacque a Desenzano sul lago di Garda, nel 1474. Vigilata dai pii genitori, custodì diligentemente fin dai primi anni il giglio della verginità che propose di serbare intatto per tutta la vita. Aborriva ogni fasto muliebre, fino al punto di sfigurarsi il volto e recidersi la bella chioma, affine di piacere solo al celeste Sposo dei vergini.
Quando la morte le rapì gli amati genitori, fu accolta dallo zio, insieme con un suo fratellino. Quivi visse nel ritiro, nella penitenza, col cilicio e coi flagelli, nella preghiera quotidiana e notturna. Dietro consiglio del suo confessore, abbracciò la regola del terz'ordine francescano, e tornata alla natia Desenzano, il Signore le manifestò quanto voleva da lei.
Un giorno Angela stava pregando con il suo solito fervore, quando vide aprirsi i cieli, e da una lunga scala che dalla terra saliva sopra le nubi, vide scendere e salire Angeli e Vergini, mentre una musica soavissima si spandeva all'intorno. Udì allora una voce che la invitava a fondare una Compagnia di Vergini che lodassero Iddio e portassero anime al suo cuore.
Tenuta in gran concetto di santità, ovunque era chiamata a consolare, a comporre dissidi, a richiamare sulla via della virtù anime perdute.
Affamata del pane degli Angeli, si accostava spesso alla sacra Mensa, con sì infuocato amore da essere spesso rapita fuor dei sensi.
Intraprese poi con somma devozione un viaggio in Terra Santa. Approdata all'isola di Candia, divenne cieca; nel ritorno, alla stessa isola, miracolosamente riebbe la vista, sfuggì ai Saraceni, e da sicuro naufragio.
Desiderosa di venerare il Vicario di Cristo e di lucrare l'indulgenza del Santo Giubileo, venne a Roma e si portò a piedi dal Papa Clemente VII.
Ritornò a Brescia, e qui stabilitasi presso la chiesa di S. Afra, nel centro della città, diede inizio nel 1535 alla nuova congregazione detta delle Orsoline. Le diede una sicura disciplina e regola di vita santa e la pose sotto il patrocinio di S. Orsola. Molte furono le vocazioni, così che in breve tempo le Orsoline si diffusero in Italia ed in tutta Europa, poi oltre oceano. Loro scopo è l'educazione delle giovanette. Chi ne può misurare il bene?
Aveva ormai settant'anni quando cadde inferma; ricca di meriti se ne volò all'amplesso del suo celeste Sposo 1'11 febbraio del 1540.
Il suo corpo rimase esposto per ben trenta giorni, finchè fu tumulato nella stessa chiesa di S. Afra. S'iniziò presso il suo sepolcro una sequela di portentosi miracoli, per cui i fedeli accorsero in folla a glorificarla e ad impetrar grazie. Fu canonizzata da Pio VII nell'anno 1807.
venerdì 26 gennaio 2024
Bollo auto in Sicilia: scadenza slitterà a fine febbraio
Ai Comuni le funzioni di Polizia amministrativa, governo Schifani approva ddl
Nel testo, che si compone di 4 articoli, si specifica che il trasferimento non determinerà oneri aggiuntivi a carico dei Comuni o della stessa Regione, in quanto la portata delle nuove funzioni è assimilabile a quella di procedimenti autorizzativi comunali ordinariamente gestiti con personale già in servizio. E ancora che, i provvedimenti adottati e le segnalazioni ricevute saranno comunque comunicate al prefetto territorialmente competente che avrà potere di sospensione o annullamento per motivate esigenze di pubblica sicurezza.
Il disegno di legge, approvato dalla giunta , nasce dall'esigenza di applicare le forme di semplificazione in materia di autorizzazioni, licenze e concessioni che in Sicilia sono ancora di competenza dell'autorità pubblica statale. Nelle Regioni a statuto ordinario tali funzioni sono state trasferite agli enti locali attraverso un decreto del presidente della Repubblica del 1977. Il testo passerà ora al vaglio dell’Ars e successivamente alla Commissione paritetica prevista dall'articolo 43 dello Statuto.
Auguri di...
Ricordando... Nino Maggio
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto
Oggi, 26 gennaio: Santi Timoteo e Tito
La memoria di due Vescovi delle primissime generazioni cristiane, ambedue convertiti da San Paolo e suoi collaboratori, è stata abbinata nel nuovo Calendario della Chiesa. Timoteo e Tito non erano israeliti, non appartenevano al Popolo eletto. Ambedue perciò impersonavano il primo grosso problema incontrato dalla Chiesa nascente. Il problema era questo: era lecito entrare nella Chiesa cristiana senza prima passare dalla Sinagoga ebraica? I pagani potevano essere battezzati direttamente, oppure il battesimo doveva essere riserbato soltanto ai circoncisi?
La questione venne affrontata dagli Apostoli, a Gerusalemme, verso l'anno 50, in quello che può esser definito il primo Concilio della Chiesa. La controversia fu vivace, ma San Paolo, per quanto israelita, sostenne le ragioni dei pagani convertiti, e in tal senso convinse anche gli altri Apostoli, e San Pietro, che dette autorità alle decisioni del concilio.
Timoteo era figlio di una donna israelita e di padre gentile, cioè pagano. Egli rappresentava in qualche modo un punto d'incontro e d'intesa tra le due tendenze. Per rispetto al padre, la madre non l'aveva fatto circoncidere. Quando San Paolo giunse in Asia Minore, a Listra, patria di Timoteo, convertì la madre e battezzò il giovane, promettente figlio.
Tito, a sua volta, era proprio uno di quei pagani della Siria che, convertito da San Paolo, era entrato a far parte della Chiesa di Antiochia. Quattordici anni dopo, Paolo lo portò con sé a Gerusalemme, proprio nel momento cruciale della controversia circa il battesimo dei Gentili. L'Apostolo si oppose risolutamente alla circoncisione del cristiano di Antiochia, e Tito divenne così il vivente simbolo del valore universale del Cristianesimo, senza distinzioni di nazionalità, di razza e di cultura.
Diverso fu invece il comportamento di San Paolo nei confronti di Timoteo. Incontrandolo dopo alcuni anni, gli consigliò la circoncisione. Ciò sembrava in contrasto con i principi paolini, ma evidentemente l'Apostolo delle Genti voleva fare di Timoteo un missionario presso gli Ebrei.
Timoteo divenne così uno dei migliori e più assidui collaboratori di Paolo, docile e affettuoso, riflessivo e fedele. E utilissimo collaboratore dell'Apostolo fu anche Tito, eloquente e ispirato, zelante e irreprensibile. Ambedue, Timoteo e Tito, furono latori delle lettere di San Paolo alle varie comunità cristiane. Due lettere dell'Apostolo, importantissime, furono indirizzate proprio a Timoteo; un'altra lettera, anche questa fondamentale, venne indirizzata a Tito, che era restato ad evangelizzare l'isola di Creta, dove divenne Vescovo di Gòrtina, morendovi vecchissimo, verso la fine del primo secolo cristiano.
Timoteo, invece, inviato da Paolo ad organizzare la Chiesa di Efeso, divenne il primo Vescovo, amato e venerato, di quella grande città orientale, dove morì verso l'anno 97. La tradizione lo disse Martire, ucciso a colpi di pietra dai pagani della città, adirati perché il Vescovo cristiano si sarebbe opposto ai Baccanali, durante una festa pagana. Ma nessun documento conferma quest'ultimo capitolo della vita del fedele «figlio spirituale» di Paolo.
giovedì 25 gennaio 2024
Ospedale di Lipari: Attivato il "totem" per il pagamento ticket
Pane Cunzato: Un viaggio sensoriale nelle Eolie a Londra (L'articolo su London One Radio)
Londra (redazione) – Pane Cunzato è un autentico angolo di Sicilia nel cuore di Londra, un ristorante che invita i suoi clienti a un viaggio sensoriale attraverso le meravigliose isole Eolie.
In un’atmosfera che riflette fedelmente l’essenza di queste affascinanti isole siciliane, i clienti potranno degustare i veri piatti tipici della Sicilia. Il piatto principale, e indiscusso protagonista, è il pane cunzato, una prelibatezza culinaria tipica siciliana.
Il pane cunzato offre una varietà di sfumature di ingredienti, colori e sapori che rispecchiano la diversità della cucina siciliana. Tuttavia oltre al celebre pane cunzato, il menu di Pane Cunzato offre una vasta selezione di autentiche pizze italiane, antipasti deliziosi e piatti di pasta con ingredienti freschi e di alta qualità, portando il sapore genuino della Sicilia direttamente al tavolo del cliente.
Pane Cunzato – Pizza and More è molto più di un ristorante italiano a Londra; è un viaggio culinario e sensoriale che porta gli ospiti direttamente nelle pittoresche isole Eolie. Con il suo focus sul pane cunzato e la ricca varietà di sapori autentici, questo locale si distingue come un’oasi di autenticità siciliana nel cuore di Londra.
Nota del direttore di Eolienews - Pane Cunzato - Pizza & More è un locale della famiglia dell'imprenditore liparese Fabrizio Famularo
Caronte&Tourist premia le eccellenze. A 21 neodiplomati del Caio Duilio assegnati borse di studio e imbarchi formativi.
Messina - 25/1/2024 - Sono 21 i neodiplomati dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio premiati da Caronte & Tourist nel corso della cerimonia svoltasi stamane presso Palazzo dei Leoni, sede della Città Metropolitana di Messina.
Sono tutti “centisti”, cioè studentesse e studenti diplomatisi nell’anno scolastico 2022/2023 con iI massimo dei voti dopo un excursus scolastico particolarmente brillante.
Alla cerimonia di consegna erano presenti una
piccola delegazione del Gruppo Caronte & Tourist guidata da Tiziano
Minuti, Responsabile delle Risorse Umane e della Comunicazione nonché
alcuni rappresentati del Caio Duilio con la dirigente scolastica, prof.ssa
Daniela Pistorino.
Da tredici anni, in perfetta sinergia con i dirigenti scolastici del Caio Duilio susseguitisi, Caronte & Tourist riconosce e premia le eccellenze, assegnando borse di studio e imbarchi formativi ai più bravi e brillanti tra i neodiplomati.
“Se è vero che lo shipping è attualmente scosso da processi di cambiamento epocali - ha ricordato Tiziano Minuti, HR Manager del Gruppo Caronte & Tourist - è pur vero che questo cambiamento deve camminare sulle gambe delle persone. Sulle gambe di questi ragazzi – per essere più precisi – che devono essere incoraggiati e sostenuti perché possano esprimere le loro potenzialità, possano donare il loro entusiasmo, possano sviluppare le loro idee e i loro progetti. Questi ragazzi rappresentano per le marinerie un vantaggio competitivo. C’è bisogno di professionisti del mare in grado di governare le nuove normative e le innovazioni tecnologiche, che siano attenti ai temi della tutela dell’ambiente e in particolare della risorsa mare. In questo scenario è chiaro che quello con gli istituti nautici è un rapporto destinato a crescere e a rafforzarsi, poiché non si potrà fare a meno di quella fucina di professionalità e di competenze che i nautici rappresentano e delle quali anche noi di Caronte & Tourist avremo sempre più bisogno per affrontare le sfide del futuro. È la tredicesima edizione e nel ringraziare la preside Pistorino per la preziosa partnership, non posso non ricordare l’apporto fondamentale di chi l’ha preceduta, le professoresse Giuseppina Costa e Maria Schirò”.
“Siamo molto orgogliosi - ha detto da parte sua Daniela Pistorino, dirigente scolastico del Caio Duilio - per le borse di studio che il gruppo C&T ha voluto conferire ai nostri ragazzi. Quest'appuntamento, divenuto ormai una splendida tradizione, darà la possibilità ai nostri giovani neodiplomati, forti di un percorso formativo di eccellenza, di affacciarsi sul mondo del lavoro. Il rapporto scuola-impresa - ha proseguito la Pistorino - che si estrinseca concretamente nelle attività di PCTO (alternanza scuola-lavoro) ci permette di attuare una didattica integrata finalizzata a completare ed innalzare il livello formativo dei nostri diplomati. In giornate come queste raccogliamo con soddisfazione i frutti del nostro lavoro quotidiano, certificato dalla crescita esponenziale, anno dopo anno, dei nostri centisti. La nostra scuola ha raggiunto un livello di qualità certificato dal Ministero dell’istruzione e del merito che considera il Caio Duilio uno dei Nautici più importanti di Italia”.
I riconoscimenti, in tutto 21, sono stati assegnati agli studenti degli indirizzi CMN ‐Conduzione del Mezzo Navale, CAIM/CAIE Conduzione di Apparati ed Impianti Marittimi/Elettrici, Logistica e Costruzione del mezzo Navale.
Più in particolare, sono stati premiati con borsa di studio e un imbarco di due mesi su una unità della flotta sociale di C&T gli 11 giovani neodiplomati con lode (sei Capitani, tre Macchinisti e due provenienti dal corso Logistica) il cui curriculum è stato positivamente valutato dalla Commissione appositamente insediata (Maria Rita Bertè, Simone Gatto, Andreea Ghiurutan, Andrea Pitale, Arsenio Vavassori, Simone Bonanno, Luca Mulfari, Valentina Salma, Pietro Fugazzotto, Luigi Mercado, Matteo Barrace)
Altri 10 giovani diplomati nelle specializzazioni
CMN, CAIM/CAIE, Logistica e Costruttori, saranno invece ospitati da Caronte
& Tourist sulle proprie navi per un imbarco formativo anche in questo
caso della durata di due mesi (Serafino Buscieti, Grazia Mazzù, Nazzareno
Salemme, Simona Tavilla, Roberto Donato, Mariano Boemi, Gabriele Marra, Lilla
Schifilliti, Rosario Ciccolo, Alessia Venuti).
Auguri di...
Buon Compleanno a Alessandro Merlino, Giorgio Canni strà, Niccolò Lauricella Cincotta, Filippo Virgona, Tindaro Villani, Antonino Reitano, Maria Catena Marchetta, Cheyenne Santoro, Carolina Russo
Ricordando... Vincenzo Basile, maestro scalpellino eoliano
Riparte la rubrica "Ricordando" dove sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Oggi: Conversione di San Paolo Apostolo
S. Paolo era ebreo della tribù di Beniamino. Fu circonciso l'ottavo giorno dopo la nascita, e fu chiamato Saulo. Apparteneva, come il padre, alla setta dei farisei: setta la più rigorosa, ma nello stesso tempo la più recalcitrante alla grazia di Dio.
I suoi genitori lo mandarono per tempo a Gerusalemme, alla scuola di Gamaliele, celebre dottore in legge. Sotto questa sapiente guida. Saulo si abituò alla più esatta osservanza della legge mosaica. Questo zelo fu quello appunto che fece di Saulo il persecutore più terribile dei primi seguaci di Gesù.
Lo vediamo nella lapidazione di Stefano custodire le vesti dei lapidatori, non potendo far altro, non avendo l'età prescritta; egli stesso però lapidava nel suo cuore, non solo Stefano, ma tutti i Cristiani, avendo in mente una sola cosa: sradicare dalle fondamenta la
Chiesa di Cristo e propagare in tutto il mondo il Giudaismo.
Con questo zelo quindi non vi è niente da stupire se fu uno dei più fieri, anzi il più terribile ministro della persecuzione che infierì contro i Cristiani di Gerusalemme e ben presto fece scomparire i Cristiani che colà si trovavano; ma non pago di ciò, chiese lettere autorizzative al Sommo Sacerdote, per poter fare strage dei Cristiani rifugiatisi in Damasco. Qui però il Signore l'attendeva: qui la grazia divina doveva mostrare la sua potenza.
Eccolo sulla via di Damasco, accompagnato da arcieri, spirante furore e vendetta. Ma d'improvviso, mentre galoppa, una luce fulgida lo accieca; una forza misteriosa lo sbalza da cavallo ed egli ode una voce dal cielo che gli grida: « Saulo, perchè mi perseguiti? ».
Chi sei tu? risponde Saulo, meravigliato e spaventato ad un tempo.
Ed il Signore a lui:
Io sono quel Gesù che tu perseguiti.
Che vuoi ch'io faccia, o Signore?
chiede Saulo interamente mutato dalla grazia.
Va' in Damasco
gli risponde il Signore colà ti mostrerò la mia volontà.
Saulo si alza, ma essendo cieco, si fa condurre a Damasco, dove rimane tre giorni in rigoroso digiuno e in continua orazione. Al terzo giorno Anania, sacerdote della Chiesa Damascena, per rivelazione di Dio, si porta nel luogo dove si trova Saulo, lo battezza e gli ridona la vista. Da quel momento Paolo è mutato da feroce lupo in docile agnello : la grazia di Dio opera in lui per formare il vaso di elezione, l'Apostolo delle genti.
Paolo, docile ai voleri di Dio, tanto crebbe nell'amore di Gesù, che arrivò a dire: « Chi mi separerà dalla carità del mio Gesù? forse la persecuzione? la fame? i sacrifici o la morte? Ah, no, né la vita, né la morte, né il presente, né il futuro saranno capaci di separarmi da quel Gesù per cui vivo, per cui lavoro e col quale sono crocifisso. Egli sarà la mia corona perché non sono io che vivo ma è Gesù che vive in me ».
mercoledì 24 gennaio 2024
Il cordoglio del dottor Biviano per la dipartita della signora Maria Grazia Mollica in Crosca
Giacomo Biviano
Marina Corta: Al via opera di rimozione dei sistemi d'ormeggio illegali
Oggi: San Francesco di Sales
Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità.
Fece i suoi primi studi ad Annecy, e di qui fu mandato a Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua vita era ritirata : frequentava la chiesa e i Sacramenti: fin d'allora fece il voto di castità.
Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli, cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l'aiuto di Dio in cui sempre confidava.
Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne consapevole il padre. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio.
Fatto Sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a combattere l'eresia di Calvino, che infestava tutto il Chiablese. Il nostro Santo ebbe da faticare e soffrire molto per quegli eretici, e corse pericolo più volte di essere assassinato, ma la sua grande dolcezza, unita ad uno zelo instancabile e ad una pietà esemplare, vinse i più ostinati calvinisti tanto da convertirne, dicono, 72 mila. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, Francesco fu eletto a succedergli.
Nel 1610 fondò l'ordine delle Suore della Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Quando sentì di non aver più le forze d'un tempo e che la sua salute deperiva, chiese un aiuto per il governo della diocesi. Nonostante fosse ammalato, salì per l'ultima volta il pulpito di Lione nella vigilia del S. Natale 1622, ma il giorno dopo dovette mettersi a letto, con segni manifesti di apoplessia progressiva. Chiese subito gli ultimi Sacramenti, indi con fervore serafico ripetè alcuni passi della S. Scrittura, finchè il male gli tolse la parola e la vita, la sera del 28 dicembre. Non contava ancora 56 anni d'età, 20 dei quali passati nell'episcopato.
Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina.
Auguri di...
Buon Compleanno a Monica Puleo, Giuseppe Castrogiovanni, Nora Pellegrino, Rosaria Grasso, Caterina D'Ambra, Fabio Cafarella, Mustapha Mouslim, Maria Manfrè, Stefania Monroe, Domenico Giuffrè, Maria Mandarano, Jessica Cipicchia
Ricordando... Valentino Amato
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martedì 23 gennaio 2024
La Rai non trasmetterà la fiction con Ambra Angiolini sul cui set divampò l'incendio a Stromboli
Lo stop temporaneo è arrivata dopo le pressioni degli abitanti di Stromboli e della senatrice messinese Dafne Musolino, di Italia viva, che hanno portato la Rai a non mandare in onda la fiction. "In commissione di vigilanza - ha detto Dafne Musolino - ho chiesto all'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, alcuni chiarimenti sulla posizione dell’azienda. E il dottor Sergio ha detto che Protezione civile non andrà in onda. Almeno fino a quando l’indagine giudiziaria non accerterà i responsabili dell’incendio", riporta La Repubblica. Poi c'è anche la protesta della Pro Loco Amo Stromboli, che si rifiuta di vedere in televisione una fiction con le immagini di un incendio che poi si è verificato realmente. I cittadini dell'isola aspettano ancora i risarcimenti per gli ingenti danni causati.
E' deceduta Maria Grazia Mollica in Crosca
Al dottor Crosca e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews
Auguri di...
Ricordando... Agatino Ferrara
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Oggi: Sposalizio di Maria e Giuseppe
Si festeggia il 23 gennaio la celebrazione liturgica del matrimonio tra Maria e Giuseppe, coloro che hanno accolto e cresciuto il figlio di Dio sulla Terra, secondo le Sacre Scritture.
A parlare maggiormente della figura di Giuseppe, altrimenti alquanto marginale nei Vangeli, seppur importante, è l'evangelista Matteo.
Maria, appena 15enne, è stata scelta da Dio stesso per mettere al mondo suo figlio incarnato Gesù. E deve accoglierlo da vergine assieme al vergine sposo Giuseppe. Come detto a quei tempi il fidanzamento valeva già come matrimonio, con gli stessi diritti e doveri ma non la convivenza. Un anno dopo, proprio come avvenne a Maria e Giuseppe, la sposa poteva essere introdotta nella casa del marito per dare inizio ad una nuova famiglia.
Durante la festa di fidanzamento il promesso sposo mette al dito dell'amata un anello, e da tradizione occorre aspettare un anno affinché lui possa finire di pagare il suo dono, e lei possa preparare il corredo.
Quando la Vergine, piena di paura, gli confida di essere incinta del Figlio di Dio, Giuseppe non ha dubbi, conosce bene questa anima pia, ma non sa come comportarsi. Se dovesse ripudiarla in pubblico, come era suo diritto, le avrebbe rovinato la vita. Così pensa di divorziare in segreto per permetterle di assolvere il suo compito. Ma ecco che Matteo racconta: « Mentre Giuseppe stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore, e gli disse: 'Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa, perché quel che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un Figlio e tu lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati' ».
Un matrimonio quindi benedetto dal Signore, tra due Santi che hanno deciso di votare la loro vita alla castità. Un matrimonio che serve a Maria per non essere considerata adultera e lapidata, e per poterle consentire di vivere tranquilla con qualcuno che condivide il suo pensiero e il suo desiderio di purezza.
Secondo la veggente e mistica Beata Anna Caterina Emmerich Giuseppe sin da piccolo è credente e aspetta la venuta del Messia, a 12 anni inizia a frequentare una bottega che lo farà diventare falegname, e a 30 anni va a vivere da solo. Un giorno mentre pregava gli apparve un angelo che gli intimò di recarsi presso il Tempio dove avrebbe trovato la sua futura sposa. La Madonna all'epoca ha appena 14 anni e vuole consacrare la sua vita a Dio, ma la mamma vuole che trovi marito. Anche la giovane chiede aiuto in preghiera e le viene consigliato di accettare.
Così sull'altare vengono posti i ramoscelli dei pretendenti, ma solo quello di Giuseppe fiorisce: è lui il prescelto! E assieme, casti e puri, acconsentono alla venuta del Figlio di Dio permettendo la nostra salvezza
lunedì 22 gennaio 2024
Ricordando... Ada Finocchiaro in Cappadona
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Auguri di...
Ricordando... Valentino Trovato
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Oggi: San Vincenzo di Saragozza
Incrudeliva allora la persecuzione contro i Cristiani, mossa dagli imperatori Diocleziano e Massimiano nell'anno 303. Tra i persecutori si distinse Daciano, governatore della Spagna, il quale ordinò che tutti i Cristiani fossero arrestati e rinchiusi in orride prigioni.
Fra questi furono arrestati Vincenzo ed il vescovo Valerio. Tradotti davanti al giudice, Vincenzo, cui Valerio aveva ceduto la parola, disse: « Noi siamo cristiani, disposti a soffrire qualunque pena per il culto del vero Dio ».
Daciano si contentò di mandare Valerio in esilio, rivolgendo tutto il suo furore contro il giovane 'Vincenzo.
Prima di tutto fu condannato allo stiramento delle membra ed ai flagelli, il che gli venne fatto con tanto strazio che alla fine si videro scoperte le ossa. Il giudiet a tal vista si raddolcì un po'; ma vedendo che Vincenzc era desideroso di soffrire maggiormente, lo condannò al supplizio del fuoco, che è senza dubbio la più crudele di tutte le pene. Vincenzo, intrepido in mezzo a quei nuovi tormenti, novello S. Lorenzo, diceva ai carnefici: « Tagliate e mangiate, da questo lato sono già cotto » Il governatore, disperato di non poter vincere queste campione della fede, lo rimandò in carcere, con l'ordine di farlo distendere sopra appuntite schegge di vasi rotti e di mettergli i piedi tra i ceppi. Ma Iddio non abbandonò il suo servo: gli Angeli del cielo vennero z confortarlo e a cantare con lui le lodi al Signore.
Il carceriere ne fu profondamente colpito e si convertì, ricevendo poco dopo il santo Battesimo.
La notizia di questa conversione ferì il cuore di Daciano, che pianse di rabbia. Ciononostante, il Santo in quiete, e permise ai fedeli di andarlo a visitare. Questi, piangendo, baciavano le cicatrici delle sut piaghe e raccoglievano il suo sangue con pannolini che poi ritenevano come preziose reliquie.
In seguito il Santo fu messo sopra di un morbide letto di piume, ma tosto morì.
Daciano ordinò che il suo cadavere fosse gettato in un campo, come cibo alle bestie; ma Iddio mandò un corvo a difenderlo dagli uccelli rapaci.
Daciano neppur a questo prodigio si arrese, ma fece gettare il cadavere in alto mare cucito in un sacco, attaccandolo ad una macina, affinché andasse a fondo.
Il santo corpo però, per virtù divina, galleggiò sopra le acque finché le onde lo sospinsero sul lido, dove i Cristiani lo raccolsero e lo riposero nel sepolcro, sopra del quale fu poi fabbricata una grande chiesa in suo onore.
PRATICA. Chi mi separerà dalla Carità di Cristo? La tribolazione... la fame... la persecuzione? Sono sicuro che né questa, né tutte le potenze del mondo, saranno bastanti a separarmi dall'amor di Dio (S. Paolo).
PREGHIERA. Sii propizio, Signore, alle nostre suppliche affinché noi che ci riconosciamo rei per la nostra iniquità, ne siamo liberati per intercessione del santo martire Vincenzo.
domenica 21 gennaio 2024
Il Carnevale eoliano riparte verso nuovi orizzonti di allegria, condivisione, inclusione e convivialità
Dall’8 al 12 febbraio, bambini protagonisti grazie alla grande adesione delle scuole; salsicciate con una grande discoteca all’aperto nel centro di Lipari, dolci della tradizione carnascialesca eoliana per tutti, balli in maschera per fasce d’età, corsi di ballo. Ed ancora: caccia al tesoro, sfilate di carri , minicarri e tante altre sorprese che riguarderanno anche le isole. Ma si lavora ancora per raccogliere , per quanto possibile la più ampia unità d’intenti e per definire insieme a quanti vogliono collaborare il programma della manifestazione. Lunedì 22 gennaio, alle 15,00 incontro pubblico nella centralissima sala della pizzeria “Vulcanica” per spezzare la monotonia invernale con quattro giorni di festa da vivere con gioia e spensieratezza.
Calcio a 11: Dal Lipari ancora un segnale di ripresa. Calcio a 5: Salina dirompente, Vulcano surclassato
Segnali di evidente ripresa da parte del Lipari IC nel campionato di prima categoria. Dopo il pari di domenica scorsa con la vice capolista i ragazzi eoliani oggi hanno strappato un ottimo pari per 1 a 1 (rete di Licari) sul campo del Real Gescal, formazione, anch'essa in lotta per non retrocedere.
Nel campionato di serie D di calcio a 5 il Salina young (foto in alto) "strapazza" per 16 a 2 il Vulcano nel derby