Resta difficile la situazione di Ginostra dove l’approdo aliscafi, dopo che i marosi hanno scagliato due ampie parti del muraglione sui respingenti, resta inoperabile.
Stamattina un tentativo di frantumarli, con un piccolo escavatore, e rimuoverli, è stato fatto da parte degli operai della ditta Fra.Ma. che nel borgo sta operando a seguito dell’emergenza alluvione: ma è stato chiaro, da subito, che per una reale frantumazione delle due mastodontiche strutture occorrerebbero attrezzature ben più possenti che a Ginostra nessuno possiede.
Il servizio comunale di Protezione civile assicura che, appena le condizioni meteo, lo consentiranno porterà su Ginostra mezzi idonei per la rimozione dei blocchi.
Non è detto, comunque, che la "frantumazione" risolva la situazione poiché occorre comprendere cosa la mareggiata ha depositato sui fondali e che potrebbe essere da ostacolo all’approdo dei mezzi veloci.
Come è ben evidente siamo di fronte ad una situazione che rischia di protrarsi a lungo, al punto che si paventa il riutilizzo del famoso “rollo”: un utilizzo che non appare certo facile considerando la strutturazione dei nuovi mezzi veloci, non dotati di “scaletta” come i vecchi aliscafi.
Per la cronaca stamane arriverà la nave, mentre la corsa in aliscafo, coma da canale Telegram, è stata omessa
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