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sabato 13 luglio 2024

Stromboli e turismo in crisi. L'Ansa da Lipari

(ANSA) Federalberghi Isole Eolie e Pro-loco Amo Stromboli richiamano l'attenzione delle istituzioni locali e nazionali sui "gravi problemi economici che stanno impattando sull'isola di Stromboli e si stanno propagando nel resto dell'arcipelago. La recente attività vulcanica, seppur ora apparentemente stabilizzata come confermato dall'ultimo bollettino dell'Ingv del 12 luglio, ha causato preoccupazioni diffuse che hanno avuto conseguenze negative sul turismo locale. Secondo il recente comunicato dell'Ingv, l'attività effusiva del vulcano Stromboli si è arrestata e l'attività sismica è bassa. Nonostante ciò, il danno economico causato dalle notizie sensazionalistiche è evidente. Federalberghi e Pro-loco richiedono provvedimenti immediati per sostenere gli operatori turistici e gli abitanti, tra cui l'esenzione dal pagamento di Imu e Tasi per il 2024, l'accesso alla cassa integrazione per i dipendenti stagionali, la sospensione delle rate di mutuo e di quelle tributarie e altre forme di ristoro. Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli hanno sottolineato "l'importanza di continuare a lavorare sulla prevenzione e la mitigazione del rischio, adottando una comunicazione chiara e univoca e un sistema informativo centralizzato e accessibile, suggerendo l'uso di un'app multilingue dedicata che fornisca aggiornamenti in tempo reale e istruzioni su come comportarsi in caso di emergenza". Federalberghi e Pro-loco chiedono anche di "intervenire sulla manutenzione del territorio per prevenire gli incendi e garantire la pulizia dei torrenti, dei sentieri e delle vie di fuga. Chiedono, inoltre, la verifica, l'accelerazione e l'eventuale integrazione dei lavori strutturali già previsti nella precedente emergenza per l'alluvione del 2022, con un coinvolgimento attivo delle comunità locali nelle decisioni e nei piani di intervento". (ANSA).

Stromboli: La gestione degli eventi, la crisi economica e la necessità di coinvolgimento del consiglio comunale. Nota dei consiglieri di minoranza

 Comunicato - L'isola di Stromboli dal 23 giugno scorso è stata interessata da vari eventi vulcanici, ormai ciclici, che non dovrebbero cogliere di sorpresa chi è deputato alla gestione degli stessi. Invece, ci è sembrato di assistere in questi giorni, spesso, ad azioni confuse e contraddittorie: ordinanze sindacali diramate e subito dopo revocate e spesso in contrasto o sovrapposte ad altre Autorità, comunicazioni istituzionali arrangiate e poco incisive. Una serie di concatenazioni e azioni scarsamente condivise, soprattutto con le forze politiche, economiche e sociali del territorio, hanno generato una situazione ormai complessa, che richiede un equilibrio delicato tra la sicurezza dei cittadini e il mantenimento dell'economia locale, soprattutto in un periodo di alta stagione turistica. È comprensibile la necessità di garantire la sicurezza della popolazione e dei visitatori, ma allo stesso tempo è cruciale considerare l'impatto economico e sociale delle decisioni prese, specialmente in un contesto come quello delle isole Eolie e, in particolare, di Stromboli, dove il turismo rappresenta una fonte vitale di reddito.

L'allerta rossa attualmente in vigore, secondo il Sindaco in una recente intervista concessa alla Rai, non impedisce ai turisti di visitare Stromboli, purché vengano rispettate le norme e le indicazioni di sicurezza. Un messaggio banale che lascia in chi ascolta parecchi interrogativi. La percezione pubblica e mediatica di tale allerta può facilmente creare un allarmismo eccessivo, con gravi ripercussioni sull'afflusso turistico e quindi sull'economia locale. È quindi fondamentale rivedere e chiarire le comunicazioni ufficiali per evitare malintesi e rassicurare sia i residenti che i visitatori sulla sicurezza dell'isola.

Così come le azioni che si intraprendono, spesso prive di coordinazione e in contrasto con altre. Ad esempio, gli interventi di sgombero delle spiagge durante l'ultima esplosione dello Stromboli, non coordinati, seppur forse giustificati dal punto di vista della sicurezza, contrastano con altre azioni intraprese dal Sindaco, come la traversata in gommone durante un momento di elevato rischio che sicuramente non sarebbe stata risparmiata dalla forza di uno tsunami. Questo apparente disallineamento tra le azioni delle autorità può alimentare confusione e incertezza tra la popolazione e i turisti.

La crisi economica prospettata da molti imprenditori richiede un'azione concertata e un confronto aperto tra tutte le parti coinvolte, compresi i rappresentanti del popolo in Consiglio Comunale, finora tenuti all'oscuro di tutto. Riteniamo, infatti, indispensabile che il Sindaco, così come fatto in passato dai suoi predecessori, informi e coinvolga tutte le componenti del tessuto politico e sociale per assumere decisioni condivise e mirate a tutelare la sicurezza senza compromettere l'economia locale.

Questo confronto, ad esempio, dovrebbe portare a una revisione delle ordinanze in vigore riguardanti Stromboli e non solo, e all'elaborazione di una campagna promozionale e di eventi per rilanciare il turismo. Proposte concrete, ad esempio, includono la richiesta immediata, non ancora fatta dall'amministrazione comunale, dello stato di emergenza e l'ottenimento di ristori economici per i danni subiti. Oltretutto, bisognerebbe far capire che lo Stromboli è in attività tutto l'anno e non solo all'indomani degli eventi vulcanici di una certa intensità. Riteniamo, infatti, che la necessità di presidi permanenti di protezione civile, vigili del fuoco, sanitari e quant'altro è ormai imprescindibile. Questa è la vera sicurezza per i cittadini di Stromboli. 

Auspichiamo, pertanto, fin da subito, un maggiore coinvolgimento e confronto con il Consiglio Comunale che possa portare ad azioni e decisioni che tutelino la sicurezza dei cittadini senza compromettere l'economia locale, e rilancino il nostro turismo, già abbastanza martoriato ancor prima dell'attuale stato di allerta rossa, a causa di ordinanze sindacali e decisioni politiche a dir poco scellerate.

I Consiglieri Comunali

Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria

Galluzzo, deputato regionale FdI : "Stromboli, serve un fondo a sostegno degli imprenditori". Giuffrè "Ci faremo portatori delle esigenze"

«L’auspicio è che a Stromboli la situazione di emergenza e pericolosità rientri prima possibile, tuttavia in ogni caso urge l’istituzione di un fondo regionale a sostegno del comparto turistico e produttivo dell’isola. Mi farò personalmente promotore di questa iniziativa con un apposito emendamento alla manovra che sarà approvata entro luglio dall’Ars».
Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d’Italia, sottolineando che «in seguito all’attività eruttiva del vulcano si stanno registrando numerose disdette da parte dei turisti e le strutture ricettive e i ristoratori sono costretti a fare letteralmente i conti con uno tsunami economico. Il nostro dovere è garantire loro un sostegno economico e farlo con la massima priorità possibile».
Gianluca Giuffrè responsabile comunale Lipari di Fratelli d'Italia: "Il nostro partito si farà portatore delle esigenze delle comunità locali e degli imprenditori "

Lunedì pomeriggio i funerali di Fabio Merlino. Camera ardente nel Salone parrocchiale di Canneto

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari

 

ISOLA DI VULCANO: Interventi di cura, attenzione, valorizzazione e rispetto

COMUNICATO- Sono stati completati i lavori al cimitero di Vulcano, segno concreto della vicinanza dell’Amministrazione  ai cittadini del suo territorio. 

Mentre, attraverso questo intervento, ci si occupa degli affetti e dei ricordi più cari degli abitanti di Vulcano, a Passo Piano e’ stata collocata un’altra panchina “con vista” sul presente e il futuro dell’isola. 

Un altro intervento importante che punta a valorizzare il territorio e i suoi abitanti.



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Paura di ciò che può accadere

Buon compleanno

...a Rosetta Fonti, Andreano Manfrè, Angela Foti, Andrea Zaia, Maria Stella Locantro, Daniela Abbondanza, Gabriele Profilio, Stefano Sarpi, Valentina Mazzeo, Maria Pia Lo Presti, Marco Saltalamacchia

Stromboli: Federalberghi e Pro-loco: adesso interventi celeri per mitigare la crisi economica e naturale

Federalberghi Isole Eolie e Pro-loco Amo Stromboli, in un’articolata nota alle Istituzioni, richiamano l’attenzione sui gravi problemi economici che stanno impattando sull’isola di Stromboli e si stanno propagando nel resto dell’arcipelago. La recente attività vulcanica, seppur ora apparentemente stabilizzata come confermato dall'ultimo bollettino dell’INGV del 12 luglio, ha causato preoccupazioni diffuse che hanno avuto conseguenze negative sul turismo locale.

Secondo il recente comunicato dell’INGV, l'attività effusiva del vulcano Stromboli si è arrestata e l’attività sismica è bassa. Nonostante ciò, il danno economico causato dalle notizie sensazionalistiche è evidente. Federalberghi e Pro-loco richiedono provvedimenti immediati per sostenere gli operatori turistici e gli abitanti, tra cui l’esenzione dal pagamento di IMU e TASI per il 2024, l’accesso alla cassa integrazione per i dipendenti stagionali, la sospensione delle rate di mutuo e di quelle tributarie e altre forme di ristoro.

Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Rosa Oliva, presidente della Pro-loco Amo Stromboli hanno sottolineato l’importanza di continuare a lavorare sulla prevenzione e la mitigazione del rischio, adottando una comunicazione chiara e univoca e un sistema informativo centralizzato e accessibile, suggerendo l’uso di un’app multilingue dedicata che fornisca aggiornamenti in tempo reale e istruzioni su come comportarsi in caso di emergenza.

Federalberghi e Pro-loco chiedono anche di intervenire sulla manutenzione del territorio per prevenire gli incendi e garantire la pulizia dei torrenti, dei sentieri e delle vie di fuga. Chiedono, inoltre, la verifica, l’accelerazione e l’eventuale integrazione dei lavori strutturali già previsti nella precedente emergenza per l’alluvione del 2022, con un coinvolgimento attivo delle comunità locali nelle decisioni e nei piani di intervento.

Per leggere integralmente la nota trasmessa: https://bit.ly/4cZjTQF

Oggi, 13 luglio: Sant'Enrico II

S. Enrico nacque nel 972 da Enrico, re di Baviera e da Gisela, figlia di Corrado re di Borgogna. Ebbe ottima indole, nobili sentimenti e rara virtù: qualità che fecero di lui un imperatore santo.
Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l'esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.

Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.

S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.

In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall'Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.

Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.

Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.

In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l'abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all'ubbidienza e tornò alla reggia.

Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.

Circondato dai grandi dell'impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.

Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.

PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.

PREGHIERA. O Dio, che quest'oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.

Buongiorno...così!


 

venerdì 12 luglio 2024

Lo Stromboli non concede tregua. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 12 luglio 2024


 

Per il compianto Fabio Merlino domani è il giorno dell'autopsia

 Sarà effettuato domani, presso l'obitorio del cimitero di Lipari, l'esame autoptico sul corpo di Fabio Merlino (74 anni), noto ed apprezzato imprenditore del settore commerciale liparese, deceduto nei giorni scorsi. Dopo l'autopsia dovrebbe arrivare il via libera della Procura e potranno essere celebrati i funerali, fissati, in un primo  momento, per lo scorso 10 luglio e poi, bloccati, su disposizione della magistratura.  

Merlino, caduto dalla bici, dopo essere stato urtato da una automobile in transito, è stato, poi, sottoposto ad intervento chirurgico all'ospedale Papardo di Messina: dopo il rientro a casa il decesso.  

La notizia della morte di Merlino destò grande commozione nelle Eolie in quanto avvenuta a due mesi di distanza dal decesso del nipote Jonathan Giannò, coinvolto in un incidente autonomo, praticamente nello stesso punto dove si verificò, poi, quello dello zio 



Stromboli vulcano attivo. Le modalità per accedere alle informazioni e comunicazioni dell'amministrazione comunale


 

L'elisoccorso non arriva, vicissitudini di una signora di Stromboli con problemi di salute: La segnalazione - denuncia del marito


Riceviamo da Gabriele Famularo e pubblichiamo: 

Buongiorno direttore,

noi a Stromboli ci sentiamo soli anche con tanto di emergenza rossa. Abbiamo una sanità che non conta nulla.
Oggi mia moglie ha avuto un grosso attacco di appendice. È stata subito portata in guardia medica da me per le prime visite. I dottori hanno subito richiesto l’intervento del elisoccorso.

LA RISPOSTA. NO A STROMBOLI NON POSSIAMO VOLARE PER LA PRESENZA DI POLVERI. È STATO COMUNICATO CON UN BOLLETTINO DELL.'ENAC CHE SU STROMBOLI DATO L’EVENTO PAROSSISTICO DI IERI CON RICADUTA DI CENERI NON ERA POSSIBILE SORVOLARE L'ISOLA ED ATTERRARE, ed il pilota dato questo bollettino si È RIFIUTATO DI VENIRE SULL'ISOLA. QUINDI POSSIAMO MORIRE TUTTI.

PUNTUALIZZO CHE STAMANI GI' DALLE PRIME LUCI DELL'ALBA l'impresa di Stefano Oliva stava provvedendo alla pulizia della pista in caso di necessità.
Necessità che c'è stata negata a noi ed a tutti quelli che si potrebbero sentire male in questi giorni dato che il vulcano erutta e butta ceneri come lo è stato sempre. Sono veramente disgustato.

La buona notizia che grazie alla presenza delle forze dell, ordine sul posto MARESCIALLO DEI CARABINIERI, SINDACO ED ALTRE FORZE sono riusciti a far arrivare nel breve tempo una vedetta della finanza che si trovava sul posto per sorvegliare la Sciara, e si è subito recata al porto imbarcando mia moglie per portarla a PANAREA dove sarebbe arrivato l’elicottero per portarla a Messina in soccorso al PAPARDO.

Ma scusate a Stromboli siamo animali...?
Il mio pensiero è che il vulcano STROMBOLI NON HA MAI UCCISO NESSUNO, ma la sanità che soccorre l'isola sarà colpevole di quello che potrà avvenire in un futuro. Spero che dopo questo mio sfogo si prenderanno dei provvedimenti. Sicuramente io non mi farò scivolare questa problematica. Seguirà una denuncia mia o di chi si voglia aggregare.
Perché sia io che tanti miei coetanei con famiglia e bambini non ci sentiamo più sicuri.
Cavolo si controlla solo e sempre il vulcano spendendo milioni in attrezzature ed i veri problemi si lasciano sempre accantonati nelle scrivanie dei grandi palazzi...!

Gabriele Famularo

Memorial Sarino Centorrino 2024 alle battute finali. Video e foto di una delle semifinali

 


Tra le 5 foto più significative, ieri, nel mondo, l'Ansa ha selezionato anche questa foto di Gianluca Giuffrè


 

Comunicato fine rassegna "Racconti d'estate!" ...e si lavora già alla prossima edizione.

Abbiamo già un po’ di nostalgia delle serate passate insieme a guardare film sotto le stelle e sopra i tetti di Lipari. 

Ogni proiezione è stata un successo, forse per la prossima edizione ci toccherà comprare più sedie: Ieri è rimasto in piedi anche Billy Costacurta!

Nel salutarvi abbiamo provato a spiegare cosa sono queste isole, smontando la narrazione del loro essere esclusivamente mete di villeggiatura che fanno notizia in quanto luoghi esotici. 

Il Magazzino esiste per risolvere ciò che non fa notizia, per esempio non fa notizia che nell’arcipelago che è stato un set cinematografico a cielo aperto non sia presente neanche un cinema. Stiamo mantenendo la promessa: portiamo il cinema all aperto d’estate e al chiuso in inverno. 

Da soli non ce la facciamo e abbiamo bisogno di tutti voi! 

Un mare di grazie a tutti coloro che hanno permesso di realizzare l’edizione che si è appena conclusa: privati cittadini, associati e amici del Magazzino, cinefili e appassionati, imprenditori locali e nuovi e vecchi sponsor.
Al Parco Archeologico delle Isole Eolie che ci ospita e all’Amministrazione Comunale. 

Continuate a sostenerci perché noi siamo già al lavoro per la prossima edizione!

Ci vediamo al cinema!

Stromboli: si ferma colata lavica ma è allarme occupazione. L'Ansa da Lipari

- foto d'archivio -
Attività a rischio chiusura e con riduzione forza lavoro

LIPARI, 12 luglio ANSA -  Mentre a Stromboli, dove è stata dichiarata l'allerta rossa,  sulla Sciara del fuoco si è fermata la colata lavica attiva dallo scorso sei luglio e l’Ingv evidenzia, a seguito del parossismo di ieri, variazioni morfologiche dell'area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva, sull'isola vi è grande fermento tra le attività turistico – ricettive che parlano apertamente di “tsunami economico” ed invitano il sindaco Riccardo Gullo a continuare nel percorso verso la normalizzazione intrapreso, nei giorni scorsi, con il via libera alle scalate, sino a quota 100, e all’arrivo, contingentato, delle imbarcazioni da mini – crociere da Sicilia e Calabria. 

Nell’isola, infatti, fioccano le disdette da parte dei turisti e già una struttura ricettiva ha chiuso i battenti per assenza di clienti, con conseguente licenziamento del personale. 

“Il rischio – sottolinea Mario Cincotta, storico operatore turistico di Stromboli ed ex consigliere comunale – è che, nei prossimi giorni, perdurando le restrizioni, altre attività prendano una identica decisione, licenziando almeno il 50% della forza lavoro impiegata, circa 500 persone”. 

In una nota indirizzata al sindaco Gullo ha scritto: “Abbiamo bisogno di notizie chiare su come la comunità scientifica e la Protezione civile pensano di operare, in quanto abbiamo il diritto di decidere come fare e cosa fare con le nostre attività perché, dalle nostre decisioni, dipende il lavoro di tante persone. Con la stagione turistica in fase avanzata non si può più perdere tempo, i danni sono già ingenti e non è possibile, per noi operatori turistici, pagare i dipendenti e sostenere le spese correnti senza incassi”. Gullo dice che "l'allerta rossa sullo Stromboli è a garanzia di residenti e turisti, in quanto viene implementata l'attività di controllo e monitoraggio del vulcano, indispensabile nella fase attuale". "Il Comune - aggiunge - continua sulla strada della gestione dinamica dell’emergenza, confortato dalla buona gestione dell’evento di ieri: nessun danno a persone o cose, nessun momento di panico tra la popolazione che, sebbene preoccupata, ha vissuto l’esperienza come uno spettacolo straordinario". (ANSA)

Stromboli: Mario Cincotta scrive al sindaco: In corso tsunami economico, presto saremo costretti a licenziare



Auguri di Buon compleanno

...Concetta Ivaldi, Rita Villanti, Gabriele Grosso, Mario Rago, Sergei Russo, Giorgia Amicarella, Desiree Parisi, Mario Puglisi, Tina Squaddara, Mario Moretto
  




Stromboli: Si è fermata la colata lavica. Dopo il parossismo variazioni morfologiche in area craterica

 COMUNICATO STROMBOLI -   L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza e da personale INGV in campo è possibile osservare che la colata sulla Sciara del fuoco generata dall'attività effusiva si è arrestata. Al momento non ci sono colate attive. 

Successivamente al fenomeno parossistico dell'11 luglio, si registrano variazioni morfologiche dell'area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva. 

L'ampiezza media del segnale sismico è su livelli bassi con poche oscillazioni sul livello medio. L'analisi dei sismogrammi evidenzia un'attività sismica bassa. 

Per quanto riguarda le deformazioni, la rete clinometrica, dopo il transiente registrato durante l'attività parossistica di ieri, non evidenzia variazioni significative. 


La rete GNSS non registra variazioni significative..

Oggi, 12 luglio: Santi Ermagora e Fortunato

 La definizione della personalità di Ermagora e lo sviluppo del suo culto, destinato ad avere grande importanza nell'Italia nordorientale, risale a quanto sembra al VII sec., quando, in seguito allo scisma detto dei Tre Capitoli, il patriarcato aquileiese rivendicò la propria autonomia dalla Chiesa di Roma.
Per assicurare una base storica e teologica a tale rivendicazione, la fondazione della sede episcopale di Aquileia venne attribuita all'evangelista Marco, che per ordine di 2' Pietro avrebbe portato il vangelo nella regione, consacrando come primo vescovo della città Ermagora, scelto dalla locale comunità cristiana.


Nell'elaborare ai fini della propria politica ecclesiastica questa leggenda, della quale non c'è traccia fino almeno alla metà del VI sec. e che appare ormai consolidata all'epoca di Paolo Diacono (fine VIII sec.), il patriarcato recuperava e reinterpretava un'altra tradizione, i cui contorni sono per noi oggi (e forse erano già allora) assai sfuggenti.
Il nome di Ermagora è infatti indicato al primo posto (a un'altezza cronologica stimabile intorno alla metà del III sec., un'epoca che potrebbe essere storicamente accettabile) nei cataloghi di patriarchi di Aquileia; ma l'attendibilità di tali documenti, anch'essi non anteriori all'epoca carolingia, è incerta. Più antico e significativo appare semmai un altro riferimento, quello fornito dal cosiddetto Martyrologium Hieronymianum, di area veneta, nel quale al nome del martire aquileiese Fortunato è associato quello di altri due martiri, chiamati Armagero (o Armigero; 12 luglio) ed Ermogene (22 o 23 agosto); entrambi questi nomi potrebbero essere corruttele di trasmissione o varianti grafiche della forma Ermagora.


Tuttavia, nelle due notizie del martirologio il santo principale è senza dubbio Fortunato, per il quale può dirsi provato un culto autonomo già in epoca tardoantica, e non si fa menzione di un'eventuale carica vescovile esercitata da Armigero / Ermogene; sicché l'esatta fisionomia di questo antico Ermagora e l'effettiva consistenza del suo culto in epoca precarolingia appaiono per il momento imprecisabili. È stato anche ipotizzato che il nome originario del santo fosse al contrario quello di Ermogene; in questo caso, alla base della vicenda potrebbe trovarsi una traslazione ad Aquileia delle reliquie del martire Ermogene, venerato in Pannonia, la cui figura sarebbe stata reinterpretata come quella di un santo locale e associata al periodo più antico del patriarcato.
Quale che sia l'origine e lo sviluppo della tradizione precedente, la leggenda relativamente più recente di Ermagora come discepolo di Marco e protovescovo di Aquileia è l'unica rintracciabile a partire dall'età carolingia, epoca a cui pare risalire la passio del santo (BHL 38383841), nota in più redazioni. Questo testo, che non ha consistenza storica e attinge il materiale narrativo dalla topica tradizionale dei racconti di martirio, presenta il santo come grande vescovo, pastore ed evangelizzatore; la sua morte è collocata durante la persecuzione di Nerone, in conformità con le esigenze di datazione derivate dalla leggenda marciana, e al suo martirio è associato quello del diacono Fortunato, ormai in posizione subordinata.


Nelle tradizioni posteriori l'attività apostolica di Ermagora si immaginò estesa ben oltre la regione aquileiese, e si ritenne avesse interessato tutta l'area soggetta al patriarcato, e dunque anche l'Istria, il Norico, la Pannonia e varie zone dell'Italia settentrionale. Il culto del santo divenne uno dei più caratteristici dell'area venetofriulana, e tipiche di questa zona sono anche le rappresentazioni iconografiche del santo: egli è raffigurato fra l'altro, talvolta insieme a Fortunato o ad altri martiri aquileiesi, nella basilica di San Marco a Venezia, nella basilica di Aquileia (dove si trova fra l'altro un ciclo con vari episodi della vita del santo) e nella cattedrale di Udine.

Vulcano avrà un centro raccolta rifiuti. Articolo dalla Gazzetta del sud di ieri, 11 Luglio


 

Buongiorno...così!


 

giovedì 11 luglio 2024

Stromboli: Si continua nella gestione dinamica dall'emergenza. Il comunicato dell"amministrazione comunale

COMUNICATO - Un’esplosione parossistica, nel primo pomeriggio di oggi, ha mobilitato gli abitanti di Stromboli. Un boato e poi la colonna di fumo, il suono delle sirene e tutto il sistema di Protezione civile si è messo rapidamente in moto. Abitanti, turisti e visitatori sono stati prontamente invitati ad allontanarsi dalle spiagge; e tutte le forze attivate in questi giorni, da quando Stromboli è passato in una fase di allerta rossa, sono scese in campo per dare informazioni, assistenza e conforto alla popolazione. Una catena di protezione, ben coordinata e gestita con la massima cura, ha dimostrato che la consapevolezza del rischio e la conoscenza dei giusti comportamenti da adottare in circostanze simili sono stati assimilati.
 
Le persone che erano in strada si sono raccolte nella piazza San Vincenzo, seguendo con attenzione le indicazioni dei funzionari, dei volontari e degli strombolani che, abituati a questi eventi, hanno saputo gestire con naturalezza anche le preoccupazioni dei visitatori.
Mentre il Sindaco di Lipari, insieme al gruppo dell’Ufficio di Protezione Civile del Comune, raggiungeva Stromboli con un gommone pilotato dai volontari della Guardia Costiera Ausiliaria, il Capo della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio ha convocato una riunione che si è svolta in videoconferenza. 
 
I vulcanologi dell’INGV presenti sul territorio hanno relazionato sull’evento: durante la fase effusiva dell’eruzione, iniziata il 3 luglio, oggi è avvenuta un’esplosione parossistica con scorrimento di flussi piroclastici sulla Sciara del fuoco, caduta di materiale incandescente di grandi dimensioni fino a quota 500 mt. L’esplosione, generata dalla parte più settentrionale della terrazza craterica,  non ha modificato l’emissione di lava dalla bocca a 500 mt che ha un po’ aumentato la sua attività. E’ stato un fenomeno improvviso, aspettato (tra i più prevedibili) e inaspettato (avvenuto in un intervallo di tempo molto ridotto rispetto a quelli precedenti). Simile a quelli del 2019, ma con alcune caratteristiche diverse. L’esplosione è durata circa 3 minuti nella parte più intensa, più breve di quelle del 2019 quando la durata è stata 3 volte maggiore. La situazione, adesso, è tornata come quella di prima. 
 
Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, dunque, conferma il livello di allerta rosso. Il Comune, da parte sua, continua sulla strada della gestione dinamica dell’emergenza, confortato dalla buona gestione dell’evento di oggi: nessun danno a persone o cose, nessun momento di panico tra la popolazione che, sebbene preoccupata, ha vissuto l’esperienza come uno spettacolo straordinario. 
La ricaduta di ceneri sull’abitato è stata modesta ma, in via precauzionale, sono state distribuite mascherine a tutti gli abitanti di Stromboli. A Ginostra sono state portate in gommone insieme al Sindaco che, subito dopo, ha proseguito per Stromboli sulla motovedetta della Guardia di Finanza V.2072 pilotata dalla 2° Squadra Unità Navale di Lipari.
 
Giunto sull’isola, il Sindaco ha convocato la consueta riunione di aggiornamento del COC (Centro Operativo Comunale). Dopo la verifica di tutte le procedure attivate, e la relazione scientifica dell’evento (che non modifica i possibili scenari) si è deciso di sospendere le Ordinanze relative alla navigazione: restano momentaneamente ferme le mini-crociere e la Capitaneria di Porto non modifica l’Ordinanza relativa alla distanza obbligatoria di 300 mt dalla costa e 2 miglia dalla Sciara del Fuoco.
 

“E’ doveroso” - ha detto il Sindaco - “ringraziare tutta la popolazione  dell’isola, gli abitanti che con responsabilità e attenzione hanno partecipato  alla gestione dell’evento;  i volontari di Protezione Civile, i Carabinieri, i Vigili del fuoco, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia Municipale, la Guardia Costiera, i medici del presidio assistenziale e tutte le componenti del sistema che oggi hanno dimostrato grande collaborazione e capacità di reazione e coordinamento. L’evento di oggi dimostra che è possibile convivere con uno dei vulcani più straordinari d’Europa, apprezzandone la spettacolarità, e vivendolo con consapevolezza. Continuiamo con la gestione dinamica dell’emergenza. Forza Stromboli!” 

Al via XIII Rassegna Teatrale "LE MASCHERE DI DIONISO". Il via domani con "I soliti sospetti"


Comunicato
Si riapriranno i sipari, venerdì 12 Luglio 2024, ore 21:30 con la XIII Rassegna Teatrale "LE MASCHERE DI DIONISO" della Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari.
Apriremo la rassegna nello splendido scenario del teatro al Castello di Lipari con i nostri cari amici dell'Associazione Culturale Amici del Teatro di Vittoria con " I soliti sospetti", una brillantissima commedia in due atti di Vito Mauro Pinizzotto.

Stromboli, allentate le restrizioni. L'articolo dalla Gazzetta del sud dell'11 luglio 2024.


 La foto della lava sulla Sciara è di Raffa Bazine

DA LGS DESCRIZIONE PAROSSISMO DI OGGI SULLO STROMBOLI CHE HA GENERATO PICCOLO TSUNAMI

Immagini dalla camera visibile situata a Punta Labronzo

Riprendiamo e pubblichiamo:


Alle ore 12:08 UTC di oggi (14:08 Locali), la rete di monitoraggio del Laboratorio di Geofisica Sperimentale #LGS - Dipartimento di Scienze della terra #DSTUNIFI dell’Università di Firenze #UNIFI ha registrato un evento esplosivo superiore alla norma a cui si associa un segnale sismico nella banda VLP con ampiezza massima di 7.7x10-4 m (in spostamento) e una deformazione del suolo di circa 9.97 microradianti (registrata al tiltmetro OHO).
Questo evento è compatibile con un evento esplosivo Parossistico.
L'esplosione ha generato un’esplosione con una pressione infrasonica massima di 472 Pa  localizzati al di sotto del settore craterico di NE ad una quota approssimativa di 650 m s.l.m. 
L’evento è stato individuato dal sistema di allerta Early-Warning Parossisma alle 12:06:20 UTC con circa 3 minuti di anticipo ed è stato preceduto di circa 50 minuti (11:18:06 UTC) da un chiaro segnale deformativo che ha permesso di pre-allertare il personale operativo al COA e i ricercatori e tecnici sulle pendici del vulcano mentre stava effettuando manutenzione alle stazioni.
L’esplosione ha generato flussi piroclastici lungo la Sciara del Fuoco che raggiungendo il mare  hanno generato uno tsunami con un’onda di circa 50 cm (picco-picco), al disotto delle soglie di allerta

I video dell'evento parossistico di Stromboli di oggi, ripresi da personale INGV presente a Ginostra e Stromboli

Per visualizzare il video cliccare sulla foto


Si lavora all'APP "Il percorso del confino". Centro studi ha vinto bando europeo

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

Comunicato stampa

 

Il Centro Studi e Problemi Eoliani ha presentato e vinto il Bando Europeo relativo alla Transizione Digitale degli Organismi Culturali Creativi (TOCC) e realizza applicazione bilingue per far conoscere le esperienze e le vite dei confinati politici antifascisti a Lipari

Tale progetto si propone  la realizzazione di una Application (bilingue in italiano e inglese) denominata  Il percorso del Confino  ambientata nei principali luoghi che hanno visto la presenza dei confinati antifascisti a  Lipari e che tale applicazione  prevede un percorso a tappe che porterà l’utilizzatore a visitare gli ambienti  e le esperienze di chi, inviato lontano dalla propria terra dal regime fascista, ha vissuto in alcuni casi anche per anni a Lipari tra sofferenze, controlli e negazione della libertà ma costruendo anche con i propri colleghi momenti di solidarietà, di scambio di idee e di rafforzamento  degli ideali comuni.

Il progetto è nella sua fase operativa e si sta procedendo nella sua realizzazione.

A breve saranno pronte per la posa negli specifici luoghi prescelti le mattonelle in ceramica in grado di resistere alle intemperie in cui sono stampati i codici QR che, inquadrati direttamente da uno smartphone, permetteranno di attivare l’applicazione ricevendo le informazioni e gli approfondimenti relativi allo specifico luogo e a quanto vi è successo oltre a conoscere la dei confinati che vi hanno vissuto.

Verrà informata la popolazione di Lipari ed in particolare si cercherà di far conoscere in particolare ai diretti interessati dove le mattonelle saranno posizionate sia per far comprendere l’importanza del progetto e facilitarne la realizzazione che per chiarire ogni procedura operativa.

Stromboli: Parossismo e flusso piroclastico. Il comunicato ufficiale INGV

COMUNICATO STROMBOLI 
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza e da personale INGV in campo è possibile osservare che alle 12.07 UTC circa si è verificato un evento parossistico ai crateri sommitali. 
Tale attività ha prodotto una colonna eruttiva ed un flusso piroclastico lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso si è propagato a mare per decine di metri dalla linea di costa. Il fenomeno lungo la sciara si è esaurito intorno alle 12.10 UTC. Dal punto di vista sismico, dalle ore 12:07 UTC, tutte le stazioni di Stromboli hanno registrato un transiente sismico associato ad una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali (ore 12:08:50 UTC) è associabile all'evento parossistico ai crateri sommitali. L'ampiezza media del tremore ha raggiunto in corrispondenza dell'evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio. Per quanto riguarda le reti permanenti del controllo delle deformazioni, i sensori delle stazioni clinometriche e GNSS non mostrano variazioni significative

Stromboli ",alza la voce". Alle 14 e 10 esplosione parossistica e flusso piroclastico sulla Sciara

 


A Stromboli sono entrate in funzione le sirene

Turismo, oltre 35 mila strutture ricettive siciliane sulla Banca dati nazionale. Amata: «Lavoriamo per elevare gli standard di accoglienza»

 Sono oltre 35 mila le strutture turistico-ricettive in Sicilia caricate sulla Banca dati nazionale, segno di un sempre più completo monitoraggio dell'offerta regionale e di una progressiva emersione di tutte le realtà affinché operino in piena trasparenza. 

È l'esito della fase pilota per il popolamento della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (Bdsr), a cui la Regione Siciliana ha aderito attraverso il dipartimento del Turismo, dello sport e dello spettacolo. La Sicilia è, infatti, la settima Regione italiana ad aderire alla fase sperimentale dell’interoperabilità tra banche dati (nazionale e regionali) e da oggi anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice identificativo nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l'esposizione all'esterno delle strutture e degli immobili.

«Abbiamo appena definito con successo il caricamento massivo dei dati di nostra competenza - afferma l'assessore regionale al Turismo, Elvira Amata - che anche dal punto di vista qualitativo sono stati particolarmente apprezzati dal Ministero del Turismo per la completezza delle informazioni disponibili. Nello specifico, sono stati inviati i dati relativi a 35.265 strutture, regolarmente acquisite dal sistema del ministero, a conferma della corretta interlocuzione tra l’Osservatorio turistico della Regione e la banca dati nazionale e a garanzia di un continuo e corretto allineamento delle due banche dati; iniziativa che rappresenta una nuova e reale opportunità per le imprese del settore. È fondamentale continuare a valorizzare la fruizione turistica del nostro territorio e allo stesso tempo accrescerne la competitività, così da garantire standard di accoglienza più elevati».

Una volta completata la prima fase pilota, prenderà avvio la seconda fase che riguarderà la conversione dei Cir (Codice identificativo regionale) già assegnati dalla Regione in Cin. Per questa procedura, secondo le indicazioni del Ministero del Turismo, occorre accedere all'apposita piattaforma online tramite Spid o Cie, ma le disposizioni sono applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il primo settembre 2024. In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni.

Sabato 27 luglio si inaugura a Stromboli "La Sciara d’arte di pittura e scrittura” II edizione

COMUNICATO

Si svolgera’ sull’isola di Stromboli “La Sciara d’arte di pittura e scrittura”, giunta quest’anno alla sua seconda edizione.

Claudia Tripiciano e Tita Giammarresi offriranno al loro pubblico un’intensa performance dal vivo, un percorso evocativo tra i quattro elementi che culminera’ fino all’anima dello stromboli.

L’evento, in collaborazione con “Stromboli stati d’animo”, e patrocinato dalla “Proloco Amo Stromboli” vedra’ le due artiste rinnovare, attraverso pittura e scrittura, l’amore viscerale verso il meraviglioso vulcano che ha cambiato le loro vite.

Appuntamento sabato 27 luglio 2024 ore 19.00 presso “La libreria Stromboli” via Vittorio Emanuele- isola di Stromboli. Ingresso gratuito.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Certe cose si capiscono dopo

Buon Compleanno

a... Patrizia Orto, Diana Lazzaro, Simone Portelli, Patrizia Taranto, Salvatore Licari, Gabriele Mandarano, Iole Muleta, Youssef Takhmoune, Mauro Sperimentale, Diana Lazzaro, Giovanni Tiralongo, Francesco Rando

Oggi, 11 luglio: San Benedetto da Norcia

 S. Benedetto, padre del monachismo d'Occidente, restauratore dello spirito cristiano dei suoi tempi, nacque a Norcia, nell'Umbria, dalla nobile famiglia Anicia nel 480. Inviato a Roma per addottorarsi nelle discipline liberali, tosto si ritirò dal mondo. Prese dimora nello speco di Subiaco ove rimase per tre anni nascosto e ignoto a tutti, conducendo vita penitente e angelica. Essendosi sparsa la fama della sua santità, alcuni monaci si posero sotto la sua guida sapiente ed illuminata. Ma la sua condotta era un continuo rimprovero e uno stridente contrasto con la loro vita rilassata. Non volendo essi sottomettersi ai suoi richiami, tentarono di avvelenarlo: però, fatto egli, come era suo costume, il segno della croce, ii bicchiere che gli veniva presentato si spezzò.Allora ii nostro Santo si ritirò nuovamente nella solitudine, e accorrendo a lui gran numero di discepoli, dovette costruire dodici monasteri. Si trasferì poi a Montecassino, ove, abbattuta la statua di Apollo, fondò quel celebre monastero, meraviglia di bellezza e di arte, da cui partirono i primi apostoli benedettini. Qui creò la sua nota regola nella quale si organizzava nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale", questa filosofia dava nuova ed autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I concetti principali erano due stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero) e la conversatio(la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate), il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ora et labora ("prega e lavora").


S. Benedetto fu dotato da Dio del dono della profezia: predisse. tra l'altro le gesta e il tempo della morte a Totila, re del Goti. Pochi mesi prima predisse la propria morte: sei giorni innanzi si fece aprire il sepolcro; il sesto giorno, portatosi in chiesa a ricevervi l'eucarestia, spirò tra le braccia dei suoi monaci. La sua anima fu vista salire al cielo su un fulgore di luci mentre un uomo diceva: «Questa è la via per cui Benedetto ascende al cielo ». Aveva oltre sessanta anni.
« S. Benedetto, scrive D. Guéranger, è il padre dell'Europa perché egli per mezzo dei suoi figli numerosi come le stelle del cielo e l'arena del mare, ha rialzato gli avanzi della società romana, schiacciata sotto l'invasione dei barbari; ha presieduto allo stabilimento del diritto pubblico e privato delle nazioni, ha portato il Vangelo e la civiltà nell'Inghilterra, nella Germania, tra i popoli del Nord e perfino tra gli Slavi; ha distrutto la schiavitù, insegnata l'agricoltura e salvato infine il deposito delle lettere e delle arti dal naufragio che sembrava inghiottirle senza speranza di salvezza ».
Tanto fu grande il suo spirito di mortificazione ed estrema e delicata la sua purezza, che non esitò a ravvolgersi tra le spine per vincere una violenta tentazione.
Grandissima fu la sua prudenza di legislatore e di direttore di anime: egli è uno dei quattro grandi patriarchi d'Occidente e le sue regole sono tutt'ora adottate e seguite da molte famiglie religiose.
L'ordine religioso fondato da S. Benedetto si estese in tutto il mondo, e diede un numero grandissimo di santi, papi, vescovi e personaggi illustri. Tra i santi benedettini più celebri si annoverano S. Mauro Abate e S. Placido Martire, S. Willibrodo, S. Vifrido, S. Ruberto, S. Bonifazio, S. Gregorio Magno, S. Agostino di Canterbury, per non dire di tanti altri.

PRATICA. Da questo Santo impariamo la prontezza e l'estrema decisione nello scacciare le tentazioni.

PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l'intercessione del San Benedetto, affinché quello che non possiamo con i nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio

Buongiorno...così!


 

mercoledì 10 luglio 2024

Sinergia per i lavori nell'isola di Salina. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 10 luglio 2024


 

A Stromboli resta alta la tensione. Musumeci: I divieti sono necessari. Dalla Gazzetta del sud del 10 luglio 2024



 

Operativo da oggi a Pianoconte il container per le operazioni postali e finanziarie

Poste Italiane informa che da oggi a Pianoconte è operativo un container che garantirà il regolare svolgimento delle operazioni postali e finanziarie fino al ricollocamento definitivo – nei nuovi locali attualmente in ristrutturazione - dell’ufficio postale la cui chiusura si è resa necessaria a seguito della cessata locazione dei locali ospitanti da parte della proprietà.

Il container, dotato anche di ATM postamat disponibile nei prossimi giorni, sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45.


La lava sulla Sciara vista dal versante ginostrese (Foto: Raffa Bazine)


 

Eoliani che non ci sono più. 44° video - Deceduti a Maggio - Giugno 2019.

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più".  Nel video fotografico: 1) Aimée Carmoz; 2) Aldo Russo; 3) Andrea Lo Surdo; 4) Bartolo Casamento; 5) Concetta Cortese ved. Beninati; 6) Francesca Zaia ved. Biviano; 7) Francesco Iacono; 8)Giacomo Biviano; 9) Giovanni Biviano; 10) Giuseppa Cortese in Mandarano; 11) Giuseppina Lo Galbo ved. Zaia; 12) Grazia Criscì ved. Serio; 13) Grazia Costanzo; 14) Lucia Cesario in Biviano; 15) Maria Bartola Paino; 16) Nino Porto; 17) Rosina Paino in Saltalamacchia; 18) Rutilio Zagami 

Pomeriggi culturali eoliani del Centro Studi. Venerdì 19 luglio "A 32 anni dalla strage di Via D'Amelio. L'importanza della memoria".


 

Minicrociere a Stromboli di nuovo possibili. Emessa ordinanza

Le unità navali a traffico passeggeri non non di linea, provenienti da Calabria e Sicilia, possono di nuovo raggiungere l’isola di Stromboli. Le minicrociere vengono regolamentate come nell’ordinanza che si può consultare a questo link https://www.comunelipari.it/mc/mc_attachment.php?mc=54688

Festeggiano il compleanno...

... Erika Sapienza, Giuseppe Leonardi, Bert Tesoriero, Iona Bertuccio, Andrea Scimone, Isabella Foti, Giuseppe Cincotta, Luca Spanò, Davide Vitagliana, Marta Lo Re, Enya Livoti, Alessia La Torre


Ricordando...Angelo Ruggiero


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Imboccare una via

Oggi, 10 luglio: Sante Rufina e Seconda

 Seconda Martire, santa (sec. III). Secondo un'antica passio, redatto intorno alla metà del secolo V, Seconda subì il martirio insieme alla sorella Rufina durante la violenta persecuzione al tempo di Valeriano e Gallieno sulla via Cornelia.
La tradizione vuole che, fidanzate con due giovani cristiani divenuti apostati, Seconda e Rufina si votarono alla verginità, provocando la reazione dei due giovani che prima tentarono di indurle all'apostasia, poi le denunciarono: arrestate dal prefetto Giunio, furono torturate e martirizzate a Roma, al decimo miglio della via Cornelia, nella cosiddetta "silva nigra", che da allora fu chiamata "silva candida", Rufina venne decapitata, mentre Seconda fu bastonata a morte.

I loro corpi abbandonati furono piamente recuperati e sepolti da una matrona romana di nome Plautilla, a cui le giovani martiri erano apparse in sogno, invitandola a convertirsi. Sul luogo della sepoltura papa Giulio I (341-353) fece erigere una basilica, di cui non è però rimasta traccia.

MARTIRIOLOGIO ROMANO. a Roma le sante Vergini e Martiri Rufina e Secónda sorelle, le quali, nella persecuzione di Valeriàno e Gallièno, furono sottoposte ai tormenti, e da ultimo, l'una percossa nel capo colla spada, l'altra decapitata, volarono al cielo. I loro corpi si conservano col dovuto onore nella Basilica Lateranense, vicino al Battistero.