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sabato 30 maggio 2020
Buon Compleanno!
Auguri a Matteo Palino, Mariagrazia Alongi, Laura Gilberti, Dominic Toretto, Gabriele Lo Schiavo, Nunzia Quadara, Tabede Giunta, Rosa Formica, Angela Ferraro, Stefano Mirenda, Diana Natoli Edwards, Paola Cafarella, Cosimo Bonaccorso, Emiliano Nastasi, Riccardo Portanova
C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: Anno 1959 (3 foto)
Quest'oggi pubblichiamo una foto di una formazione del CS Lipari del 1959 (gara Lipari- Ispoto) e due documenti: il timbro e la dicitura dietro la foto, e una lettera sempre del 1959 inviata dal segretario della società Giuseppe La Cava al tifoso-socio Gaetano Medorini.
Tutta questa documentazione ci è stata inviata da Aldo Claudio Medorini, nipote dell'indimenticabile Giovannino.
Lipari, un caso di buona sanità e il "terno al lotto" legato all'incertezza dei servizi sanitari. La nota del Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca"
Riceviamo e pubblichiamo:
Desideriamo rendere noto alla nostra comunità un episodio accaduto all’ospedale di Lipari in data 28/05/2020. Può sembrare lungo, prendetevi un attimo e leggete per favore.
Una signora di 83 anni è stata sottoposta ad una consulenza cardiologica presso l’ospedale di Lipari. La signora manifestava da un po' di tempo un particolare senso di affaticamento. Indipendentemente da prenotazioni, richieste o altre procedure burocratiche, il cardiologo in servizio non si è limitato ad effettuato la visita generica e l’elettrocardiogramma, ma ha ritenuto necessario effettuare anche l’ ecocardiocolordoppler. Grazie a questo approfondimento diagnostico, è stato scoperto un problema particolare, per il quale la donna era in imminente pericolo di vita. I
mmediatamente il cardiologo, dopo aver contatto i colleghi dell’ UTIC del Papardo di Messina, ha richiesto l’intervento dell’elicottero. Li, dove la signora è adesso ricoverata, è stata confermata la stesssa diagnosi (attraverso l'utilizzo di apparecchiature più sofisticate), la signora è stata poi sottoposta a terapia farmacologica ed è monitorata 24 ore su 24 in attesa di un probabile intervento cardiochirurgico.
Non è la prima volta che a Lipari si riscontrano eventi clinici di tale gravità che SOLO PER CIRCOSTANZE FAVOREVOLI, QUASI FORTUITE, possono essere trattate con la dovuta perizia e competenza, offrendo la possibilità di salvare vite umane. Le nostre vite umane.
Da quando è operativo il servizio di cardiologia in convenzione con l'Ospedale Papardo, di cui abbiamo già parlato, attivo purtroppo solo nelle ore diurne, e non di domenica, di casi strappati ad evoluzione infausta se ne contano parecchi.
La realtà del nostro Ospedale è estremamente complessa, troppo spesso ci si deve arrangiare alla meno peggio per mancanza di mezzi e personale specializzato.
La convenzione tra l’Ospedale di Lipari e la Cardiologia dell’Ospedale Papardo ha in parte risollevato alcune criticità e sta sicuramente migliorando la qualità dei servizi, ma ciò non basta! Insomma ti deve andare bene, perché quasi quasi devi essere fortunato e trovarti lì al momento giusto.
Ricordiamo che in forza, presso il nostro ospedale, al momento vi è solo un cardiologo. E allora ci domandiamo :
1) cosa sarebbe accaduto, se il caso di cui sopra si fosse presentato di domenica o durante le ore notturne, quando presso il nostro ospedale non è prevista alcuna prestazione specialistica ?
2) come è possibile affrontare i problemi in termini di approfondimenti diagnostici su soggetti a rischio in mancanza di semplici apparecchiature di fondamentale necessità per la cardiologia (tapis roulant per test ergometrico, cyclette, Holter cardiaco, Holter pressorio)?
3) perchè continuano a precludere a noi isolani, a noi Eoliani, la possibilità di usufruire di servizi sanitari che dovrebbero essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale?
4) quanto, in termini ovviamente economici, ma non solo, si potrebbe risparmiare nell’evitare trasporti spesso inutili, effettuati solo per precauzione o per incertezze diagnostiche?
Sarebbe ora di tradurre le parole in fatti, perchè la soluzione è dietro la porta. Evitiamo di continuare a rimandare, qui parliamo della nostra Salute, della nostra Vita.
Vogliamo poter parlare più spesso di casi come questo, di buona Sanità, di Sanità Eoliana, ma per farlo abbiamo bisogno di personale e di strumentazione, ma sopratutto abbiamo bisogno che ci sia la volontà reale di far funzionare le cose.
Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca"
venerdì 29 maggio 2020
Coronavirus: in Sicilia situazione stabile, nessun decesso. i dati al 29 maggio
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 445 (28, 529, 98);
Enna, 16 (1, 378, 29);
Messina, 274 (25, 234, 57);
Palermo, 299 (16, 244, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 17 (1, 205, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 445 (28, 529, 98);
Enna, 16 (1, 378, 29);
Messina, 274 (25, 234, 57);
Palermo, 299 (16, 244, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 17 (1, 205, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
C.S. Lipari...Una storia a tinte rosso - blu: Una delle formazioni della gestione Lo Re. Grazie a Giovanni Aricò per questa foto
Da sx in alto: Riganò, Germanà, Cristiano, Capuano, D'Auria, Accetta, Lo Schiavo, Lo Re (presidente), Ferro (allenatore)
Accosciati da sx: GiuffrèV., Zanca (massaggiatore), Barrica (cap.), Bottari, Torino, Aricò, Famularo, Saltalamacchia
Accosciati da sx: GiuffrèV., Zanca (massaggiatore), Barrica (cap.), Bottari, Torino, Aricò, Famularo, Saltalamacchia
Incontro RAM e sindacati: l’impianto di Milazzo rimane strategico ma il futuro è legato anche al Piano dell’Aria
“La Raffineria di Milazzo rimane un impianto strategico
per gli azionisti. Siamo convinti che i vincoli imposti dal Piano Regionale di
Tutela della Qualità dell’Aria saranno superati”. A sostenerlo gli
Amministratori Delegati della Raffineria di Milazzo in rappresentanza dei due
soci della società, ENI e Q8 durante l’incontro odierno in Sicindustria con i
sindacati.
Nonostante un
periodo storico difficilissimo, forse come mai prima, con una situazione
sanitaria per via dell’emergenza COVID 19 ancora molto complicata, un crollo
repentino dei consumi ed una forte contrazione, ormai da alcuni mesi, dei
margini di raffinazione in tutta Europa, gli azionisti Eni e Q8 confermano che
la Raffineria di Milazzo continua ad essere un sito produttivo strategico. Ma
il periodo richiede una assunzione di responsabilità da parte di tutti gli
attori coinvolti. Il mondo è cambiato, il settore della raffinazione è cambiato
ed è necessario mettere in campo, oggi, azioni correttive per resistere ed
essere pronti nel prossimo futuro a cogliere tutte le opportunità del mercato,
nell’interesse di tutti gli attori coinvolti: RAM, imprese operanti
nell’indotto, dipendenti diretti e dipendenti dell’indotto. In questo contesto,
si aggiunge il Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria che, imponendo
alle raffinerie siciliane limiti emissivi irraggiungibili e senza fondamento
tecnico, mette a rischio il futuro dell’azienda.
E’ quanto
emerso nell’incontro odierno tenutosi presso la Camera di Commercio di Messina,
organizzato da Sicindustria Messina, per discutere della tematica occupazione
del personale dell’indotto. Incontro al quale hanno partecipato, oltre alla
RAM, le aziende operanti nell’indotto, i segreterai confederali territoriali di
CGIL, CISL e UIL ed i segretari delle rispettive categorie.
Si è trattato
di un incontro aspro ma vivace ed aperto al dialogo. In apertura, il direttore
generale della RAM, Luca Amoruso, ha ribadito le difficoltà operative relative
all’attuale emergenza sanitaria. “In
questi mesi – ha evidenziato Amoruso - la
RAM e le ditte operanti all’interno del sito hanno dovuto conciliare le
esigenze di lavoro con le disposizioni governative, che hanno imposto un
contingentamento delle presenze, per permettere la continuità operativa del nostro
servizio essenziale di produzione carburanti. Permettetemi di dire – ha
continuato Amoruso – che le misure messe da
noi in atto sono state immediate ed efficaci”. In più, hanno aggiunto gli
Amministratori Delegati, il crollo dei consumi ha determinato pesanti
ripercussioni per il settore della raffinazione che sommato ad una contrazione
dei margini di raffinazione in Europa, ha costretto tutte le raffinerie,
compresa la RAM, a fermare alcune unità produttive.
In tale
contesto, RAM, come tutte le aziende, ha dovuto avviare una revisione dei
processi e degli investimenti che, purtuttavia, prevedono un esborso di 45
milioni di euro, per la maggior parte legati ad interventi ambientali richiesti
dall’ AIA rilasciata nel 2018 e che ora, dopo meno di due anni, è di nuovo in
discussione per via del Piano Aria della Regione Sicilia. Anche a causa
dell’emergenza COVID, la RAM ha inoltro dovuto posticipare al 2021 la fermata
programmata di manutenzione.
Nel corso
dell’incontro, inoltre, le parti hanno condiviso che le ditte appaltatrici assicureranno
una rotazione del personale oltre ad un utilizzo distribuito ed equo degli
ammortizzatori sociali straordinari disponibili.
RAM, aziende
dell’indotto e sindacati hanno infine convenuto di incontrarsi periodicamente
per gli aggiornamenti del caso con il comune obiettivo di permettere alla
Raffineria di Milazzo di continuare ad essere considerata una risorsa
imprescindibile per il territorio.
76mila euro per nuclei familiari disagiati restano nelle casse comunali. Fonti e Mollica tornano a sollecitare e preannunciano intervento alla Regione
In riferimento al DDG n. 340 del 04 aprile 2020 Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - Regione Siciliana.
La Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020 e s.m.i., ha disposto misure urgenti per sostenere i nuclei familiari che versano in condizioni disagiate e che non possono fare fronte con risorse proprie ad esigenze primarie, destinando complessivi € 100 mln, di cui € 30 mln a valere sul PO FSE obiettivo specifico 9.1, di cui il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali è Centro di Responsabilità e sono stati individuati i Comuni quali soggetti pubblici cui assegnare le risorse in quota capitaria, giusta Tabella allegata alla stessa Deliberazione.
Con il DDG n. 340 del 04 aprile 2020 si approva lo schema in Allegato 1, parte integrante del presente decreto, che ripartisce tra i Comuni le risorse disponibili in quota FSE 2014/2020, complessivamente pari a € 29.999.346,00, in misura pari al 30% della quota di riparto per Comune prevista nella Tabella allegata alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020, e si dispone l’erogazione, tramite mandato di pagamento, in favore dei soggetti beneficiari delle somme così come indicate nell’Allegato 1.
In data 04 maggio 2020, sono state accreditate sul conto corrente del Comune di Lipari le risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro.
A distanza di un mese, l’Amministrazione del Comune di Lipari non ha provveduto ad impegnare la prima tranche del contributo erogato per le “Misure di sostegno all’emergenza socio- assistenziale da COVID-19” ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020.
Con l’Ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” si assegnava ai Comuni italiani un contributo pari a 400 milioni di euro per interventi di solidarietà alimentare. E il Comune di Lipari ha ricevuto la propria quota di finanziamento pari a 108.000,00 euro circa.
Con l’Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” abbiamo chiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alle procedure di assegnazione del beneficio e alle modalità organizzative per l’erogazione dei buoni spesa.
Siamo intervenuti, affidando a una interrogazione a risposta scritta considerazioni e dubbi sulle procedure, per rispondere alle richieste di aiuto pervenute da più parti. Moltissimi cittadini hanno infatti lamentato l’esclusione dal beneficio nonostante il dichiarato stato di necessità e il possesso di tutti i requisiti richiesti per l’assegnazione dei buoni spesa.
Non essendo pervenuta alcuna risposta scritta, entro il termine previsto per legge, in data 18.5.2020 con un’altra nota abbiamo sollecitato l’Amministrazione comunale ad adempiere entro e non oltre le 24 ore. E il termine era motivato ovviamente dalla gravità delle circostanze.
Con nota Prot. n. 6804 datata 15.5.2020, pervenuta ai sottoscritti in data 18.5.2020, avente ad oggetto “Riscontro Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lipari rispondeva parzialmente ai quesiti posti e dava informazioni riguardo al numero di istanze pervenute (1.053 di nuclei richiedenti) indicando quelle accolte (485 istanze su 750 circa ammissibili), fino ad esaurimento delle risorse (108.000,00 euro circa), con l’erogazione di ben 1080 buoni spesa.
Se la matematica non è un’opinione, ricaviamo un dato preoccupante ovvero che nel Comune di Lipari ben 265 famiglie, ritenute dagli Uffici Servizi Sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al sostegno alimentare, non hanno ricevuto alcuna risposta e attendono il contributo previsto per legge da oltre due mesi.
Riteniamo il ritardo nell’utilizzo delle risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro, peraltro più volte da noi denunciato nel corso delle sedute di Consiglio Comunale, oltremodo ingiustificabile.
I decreti varati dal Governo nazionale e dal Governo regionale per il sostegno alimentare dei meno abbienti e per l’accelerazione delle misure di sostegno economico rispondono a precisi bisogni delle comunità. E’ un preciso dovere delle Istituzioni territoriali agire nell’interesse delle persone in momentanea difficoltà perché un evento assolutamente imprevedibile non diventi occasione utile alle disuguaglianze.
L’emergenza sanitaria ancora in corso ha determinato, a seguito del lockdown, una crisi economica che preoccupa. E’ bene che ognuno di noi faccia la propria parte perché nessuno resti indietro come è giusto che sia in una società solidale e in un paese democratico.
Se l’Amministrazione comunale non dovesse, in tempi brevissimi, utilizzare le risorse di cui dispone per il sostegno alimentare dei meno abbienti, pubblicando un altro Avviso pubblico e modello di richiesta del beneficio, invieremo per i motivi citati e per le opportune verifiche una nota dettagliata all’ Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - e all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione della Regione Sicilia.
Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone)
La Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020 e s.m.i., ha disposto misure urgenti per sostenere i nuclei familiari che versano in condizioni disagiate e che non possono fare fronte con risorse proprie ad esigenze primarie, destinando complessivi € 100 mln, di cui € 30 mln a valere sul PO FSE obiettivo specifico 9.1, di cui il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali è Centro di Responsabilità e sono stati individuati i Comuni quali soggetti pubblici cui assegnare le risorse in quota capitaria, giusta Tabella allegata alla stessa Deliberazione.
Con il DDG n. 340 del 04 aprile 2020 si approva lo schema in Allegato 1, parte integrante del presente decreto, che ripartisce tra i Comuni le risorse disponibili in quota FSE 2014/2020, complessivamente pari a € 29.999.346,00, in misura pari al 30% della quota di riparto per Comune prevista nella Tabella allegata alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020, e si dispone l’erogazione, tramite mandato di pagamento, in favore dei soggetti beneficiari delle somme così come indicate nell’Allegato 1.
In data 04 maggio 2020, sono state accreditate sul conto corrente del Comune di Lipari le risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro.
A distanza di un mese, l’Amministrazione del Comune di Lipari non ha provveduto ad impegnare la prima tranche del contributo erogato per le “Misure di sostegno all’emergenza socio- assistenziale da COVID-19” ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020.
Con l’Ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” si assegnava ai Comuni italiani un contributo pari a 400 milioni di euro per interventi di solidarietà alimentare. E il Comune di Lipari ha ricevuto la propria quota di finanziamento pari a 108.000,00 euro circa.
Con l’Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” abbiamo chiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alle procedure di assegnazione del beneficio e alle modalità organizzative per l’erogazione dei buoni spesa.
Siamo intervenuti, affidando a una interrogazione a risposta scritta considerazioni e dubbi sulle procedure, per rispondere alle richieste di aiuto pervenute da più parti. Moltissimi cittadini hanno infatti lamentato l’esclusione dal beneficio nonostante il dichiarato stato di necessità e il possesso di tutti i requisiti richiesti per l’assegnazione dei buoni spesa.
Non essendo pervenuta alcuna risposta scritta, entro il termine previsto per legge, in data 18.5.2020 con un’altra nota abbiamo sollecitato l’Amministrazione comunale ad adempiere entro e non oltre le 24 ore. E il termine era motivato ovviamente dalla gravità delle circostanze.
Con nota Prot. n. 6804 datata 15.5.2020, pervenuta ai sottoscritti in data 18.5.2020, avente ad oggetto “Riscontro Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lipari rispondeva parzialmente ai quesiti posti e dava informazioni riguardo al numero di istanze pervenute (1.053 di nuclei richiedenti) indicando quelle accolte (485 istanze su 750 circa ammissibili), fino ad esaurimento delle risorse (108.000,00 euro circa), con l’erogazione di ben 1080 buoni spesa.
Se la matematica non è un’opinione, ricaviamo un dato preoccupante ovvero che nel Comune di Lipari ben 265 famiglie, ritenute dagli Uffici Servizi Sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al sostegno alimentare, non hanno ricevuto alcuna risposta e attendono il contributo previsto per legge da oltre due mesi.
Riteniamo il ritardo nell’utilizzo delle risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro, peraltro più volte da noi denunciato nel corso delle sedute di Consiglio Comunale, oltremodo ingiustificabile.
I decreti varati dal Governo nazionale e dal Governo regionale per il sostegno alimentare dei meno abbienti e per l’accelerazione delle misure di sostegno economico rispondono a precisi bisogni delle comunità. E’ un preciso dovere delle Istituzioni territoriali agire nell’interesse delle persone in momentanea difficoltà perché un evento assolutamente imprevedibile non diventi occasione utile alle disuguaglianze.
L’emergenza sanitaria ancora in corso ha determinato, a seguito del lockdown, una crisi economica che preoccupa. E’ bene che ognuno di noi faccia la propria parte perché nessuno resti indietro come è giusto che sia in una società solidale e in un paese democratico.
Se l’Amministrazione comunale non dovesse, in tempi brevissimi, utilizzare le risorse di cui dispone per il sostegno alimentare dei meno abbienti, pubblicando un altro Avviso pubblico e modello di richiesta del beneficio, invieremo per i motivi citati e per le opportune verifiche una nota dettagliata all’ Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - e all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione della Regione Sicilia.
Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone)
Regione: governo Musumeci nomina quattro dirigenti generali
Il governo Musumeci ha proceduto alla nomina dei dirigenti generali con competenze di Autorità di programmazione, per i quali era stato prescelto l'avviso pubblico con requisiti specifici. Si tratta di Ignazio Tozzo (Ragioneria generale), Benedetto Mineo (dipartimento Finanze/Fsc), Dario Cartabellotta (dipartimento Agricoltura/Psr) e Patrizia Valenti (dipartimento Formazione/Fse). Per il dipartimento della Programmazione, Autorità di gestione del Fesr, la Giunta regionale ha dato mandato di procedere all'avviso pubblico verso l'esterno per la selezione del nuovo dirigente generale, tenuto conto che non vi è stata alcuna domanda di partecipazione fra gli interni.
Alla luce del parere reso dal Consiglio di giustizia amministrativa, in sede consultiva, lo scorso 27 maggio e sentita la relazione del capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione, la Giunta ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento tecnico-giuridico relativo alla posizione giuridica dei dirigenti di seconda fascia, prorogando l'incarico degli attuali direttori generali per 15 giorni.
«In questo momento - dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci - i cittadini si attendono concretezza e scelte adeguate. Per questo abbiamo dato priorità alla scelta di quei dirigenti ai quali sono affidate le delicate fase successive all'approvazione della legge finanziaria. Abbiamo individuato persone competenti e di grande spessore, riconosciute per la propria qualità. Per la prima volta si procede a nominare la dirigenza generale dopo un formale atto di interpello ed è un significativo metodo di lavoro improntato alla trasparenza e alla meritocrazia. Di questo ne sono assolutamente contento».
--
Alla luce del parere reso dal Consiglio di giustizia amministrativa, in sede consultiva, lo scorso 27 maggio e sentita la relazione del capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione, la Giunta ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento tecnico-giuridico relativo alla posizione giuridica dei dirigenti di seconda fascia, prorogando l'incarico degli attuali direttori generali per 15 giorni.
«In questo momento - dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci - i cittadini si attendono concretezza e scelte adeguate. Per questo abbiamo dato priorità alla scelta di quei dirigenti ai quali sono affidate le delicate fase successive all'approvazione della legge finanziaria. Abbiamo individuato persone competenti e di grande spessore, riconosciute per la propria qualità. Per la prima volta si procede a nominare la dirigenza generale dopo un formale atto di interpello ed è un significativo metodo di lavoro improntato alla trasparenza e alla meritocrazia. Di questo ne sono assolutamente contento».
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Buon Compleanno!
Auguri a Marzia Lorizio, Francesco Ingenito, Mirella Beraha, Maurizio Biviano, Giuseppe Aricò, Davide Giannitto, Antonio Giuffrè, Erina Iacono, Davide Casamento, Roberto Piemonte, Grazia Sciacchitano, Lucia Puglisi, Massimo Biviano
Al via a giugno i lavori di ripristino e messa in sicurezza ad Acquacalda e Stromboli.
COMUNICATO STAMPA
Completati gli ultimi
adempimenti amministrativi, prenderanno finalmente avvio, lunedì 1 giugno, i
lavori di ripristino e messa in sicurezza infrastrutturale della frazione di
Acquacalda (Lipari) e di Stromboli, duramente colpite dalle mareggiate nello
scorso dicembre e per cui, con Ordinanza di Protezione Civile n. 657 del 28
marzo 2020, era stato dichiarato lo stato di calamità.
Il Sindaco Marco Giorgianni,
nominato Soggetto Attuatore per effettuo della stessa Ordinanza, ha seguito in
questi mesi, nonostante gli inevitabili rallentamenti dovuti all’emergenza
sanitaria da Coronavirus, il percorso amministrativo sia per quanto riguarda le
progettazioni necessarie alle diverse aree colpite che gli stanziamenti e il
recupero delle somme adeguate ad interventi risolutivi definitivi: “Iniziamo con i primi interventi di messa in
sicurezza a Stromboli, con il ripristino della viabilità della Via Marina, e ad
Acquacalda, con i lavori di ripristino parziale della viabilità della via
Mazzini, che speriamo possano dare respiro al borgo e ai suoi abitanti. Si
tratta, naturalmente di una prima fase, in attesa dell’approvazione definitiva
da parte della Regione del progetto – ben più consistente e strutturato - di
sistemazione e riqualificazione ambientale della costa di Acquacalda e di
protezione dell’abitato e della strada litoranea, per cui abbiamo chiesto e ottenuto
il recupero dei fondi residui di precedenti finanziamenti, per un importo totale di oltre 4 milioni di euro da eseguire in 2
lotti, e che dovrebbe verificarsi comunque in tempi brevi, per cui siamo in
costante contatto con gli Uffici preposti. È in fase di svolgimento anche
l’iter di approvazione degli interventi a Vulcano, in località Ponente e Gelso,
di cui daremo notizie già nei prossimi giorni mentre, come noto, sono già stati
realizzati i lavori di ripristino del molo di attracco degli aliscafi a
Ginostra, effettuati tramite procedure in somma urgenza dal Comune di Lipari,
prima ancora che fosse emessa l’Ordinanza di Protezione Civile e dichiarato lo
stato di calamità.”
L’Amministrazione
Comunale
giovedì 28 maggio 2020
Coronavirus: in Sicilia boom di guariti e nessun decesso. I dati al 28 maggio.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 142.516 (+2.221 rispetto a ieri), su 122.600 persone: di queste sono risultate positive 3.438 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.145 (-173), 2.021 sono guarite (+176) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.145 positivi, 80 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.065 (-170) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 446 (29, 528, 98);
Enna, 15 (1, 378, 29);
Messina, 275 (26, 233, 57);
Palermo, 300 (18, 243, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 142.516 (+2.221 rispetto a ieri), su 122.600 persone: di queste sono risultate positive 3.438 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.145 (-173), 2.021 sono guarite (+176) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.145 positivi, 80 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.065 (-170) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 446 (29, 528, 98);
Enna, 15 (1, 378, 29);
Messina, 275 (26, 233, 57);
Palermo, 300 (18, 243, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
In Sicilia riaprono musei e Parchi archeologici, ingresso gratuito per una settimana.
Da sabato i musei regionali, i Parchi archeologici e gli altri siti siciliani della cultura riaprono al pubblico, dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus. #Laculturariparte è il messaggio che la Regione vuole dare a tutti. E per farlo, dal 30 maggio a domenica 7 giugno i musei e le aree archeologiche dell'Isola apriranno gratuitamente. L’iniziativa del governo Musumeci segna il rilancio dell’attività culturale nella regione e vuole essere un gesto per ringraziare i siciliani e tutti coloro che, mostrando serietà e responsabilità, per oltre due mesi sono rimasti in casa, contribuendo, in questo modo, alla limitazione dei contagi, che in Sicilia, fortunatamente, non hanno raggiunto i livelli di altre zone d’Italia.
Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando sul link https://youline.eu/ laculturariparte.html e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Per chi prenoterà la visita gratuita, basterà poi esibire all’ingresso il codice di prenotazione ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.
La riapertura avverrà, dunque, grazie a un sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato, messo a disposizione gratuitamente da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa. Si tratta dell’applicazione Youline, creata da due medici siciliani, che consente la gestione dei flussi, evitando assembramenti e code. Un sistema, che non richiede di installare software. Le stesse informazioni richieste per la prenotazione saranno conservate per un periodo limitato, nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza sanitaria e per ottenere i report sui flussi e i dati numerici.
«#laculturariparte è il messaggio che vogliamo dare a tutti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà – perché la Sicilia vuole ripartire sotto il segno della cultura, aprendo i siti archeologici, i musei e i luoghi della memoria. E lo facciamo gratuitamente, quale gesto di ringraziamento verso tutti i cittadini che responsabilmente hanno collaborato nel periodo dell’emergenza Covid-19, consentendo alla nostra Regione di mantenere livelli di contagio molto bassi. Per questo, mi sento di dire grazie a tutti i siciliani. Fra i siti che riaprono ci sono anche la Neapolis di Siracusa e Palazzo Bellomo e il pensiero non può non andare al direttore del Parco archeologico aretuseo Calogero Rizzuto e alla funzionaria Silvana Ruggeri, tragicamente scomparsi a causa del virus: dedichiamo a loro la riapertura, seguendo un filo rosso che non si è spezzato e che ci guida nel nome dell’amore per la cultura e la bellezza».
Questi i siti della cultura che riapriranno il 30 maggio:
Sabato 30 maggio riapriranno esclusivamente quei siti che si sono dichiarati pronti, anche in relazione alle prescrizioni sanitarie e di sicurezza a tutela di lavoratori e visitatori.
Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (sabato 30 maggio dalle 11 alle 22, negli altri giorni dalle 9 alle 17,30); Area archeologica di Segesta (dalle 9 alle 18,30); Area archeologica di Selinunte (dalle 9 alle 19); Valle dei Templi, Agrigento (30, 31 maggio e 2, 6 e 7 giugno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; 1, 3, 4, 5 giugno dalle 15 alle 19); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (dalle 9 alle 19), Area archeologica di Morgantina (dalle 14 alle 18); Museo archeologico di Aidone (dalle 9 alle 19, lunedì 1 giugno dalle 14 alle 19); Teatro romano e Odeon, Catania (dalle 9 alle 19); Teatro antico di Taormina (dalle 17 alle 22), Area archeologica di Naxos (dalle 9 alle 19), Museo di Naxos (dalle 9 alle 19), Isolabella (dalle 9 alle 19); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (dalle 9 alle 19, chiuso il lunedì); Museo archeologico Salinas, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Cuba, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Zisa, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13, chiuso il lunedì); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Museo di arte moderna e contemporanea, Palermo (dalle 9 alle 19,30, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Area archeologica della Neapolis, Siracusa (dalle 9 alle 19); Galleria regionale, Siracusa (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 12,30); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (dalle 9 alle 18,30, domenica e festivi dalle 14,30 alle 19).
Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando sul link https://youline.eu/
La riapertura avverrà, dunque, grazie a un sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato, messo a disposizione gratuitamente da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa. Si tratta dell’applicazione Youline, creata da due medici siciliani, che consente la gestione dei flussi, evitando assembramenti e code. Un sistema, che non richiede di installare software. Le stesse informazioni richieste per la prenotazione saranno conservate per un periodo limitato, nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza sanitaria e per ottenere i report sui flussi e i dati numerici.
«#laculturariparte è il messaggio che vogliamo dare a tutti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà – perché la Sicilia vuole ripartire sotto il segno della cultura, aprendo i siti archeologici, i musei e i luoghi della memoria. E lo facciamo gratuitamente, quale gesto di ringraziamento verso tutti i cittadini che responsabilmente hanno collaborato nel periodo dell’emergenza Covid-19, consentendo alla nostra Regione di mantenere livelli di contagio molto bassi. Per questo, mi sento di dire grazie a tutti i siciliani. Fra i siti che riaprono ci sono anche la Neapolis di Siracusa e Palazzo Bellomo e il pensiero non può non andare al direttore del Parco archeologico aretuseo Calogero Rizzuto e alla funzionaria Silvana Ruggeri, tragicamente scomparsi a causa del virus: dedichiamo a loro la riapertura, seguendo un filo rosso che non si è spezzato e che ci guida nel nome dell’amore per la cultura e la bellezza».
Questi i siti della cultura che riapriranno il 30 maggio:
Sabato 30 maggio riapriranno esclusivamente quei siti che si sono dichiarati pronti, anche in relazione alle prescrizioni sanitarie e di sicurezza a tutela di lavoratori e visitatori.
Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (sabato 30 maggio dalle 11 alle 22, negli altri giorni dalle 9 alle 17,30); Area archeologica di Segesta (dalle 9 alle 18,30); Area archeologica di Selinunte (dalle 9 alle 19); Valle dei Templi, Agrigento (30, 31 maggio e 2, 6 e 7 giugno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; 1, 3, 4, 5 giugno dalle 15 alle 19); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (dalle 9 alle 19), Area archeologica di Morgantina (dalle 14 alle 18); Museo archeologico di Aidone (dalle 9 alle 19, lunedì 1 giugno dalle 14 alle 19); Teatro romano e Odeon, Catania (dalle 9 alle 19); Teatro antico di Taormina (dalle 17 alle 22), Area archeologica di Naxos (dalle 9 alle 19), Museo di Naxos (dalle 9 alle 19), Isolabella (dalle 9 alle 19); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (dalle 9 alle 19, chiuso il lunedì); Museo archeologico Salinas, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Cuba, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Zisa, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13, chiuso il lunedì); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Museo di arte moderna e contemporanea, Palermo (dalle 9 alle 19,30, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Area archeologica della Neapolis, Siracusa (dalle 9 alle 19); Galleria regionale, Siracusa (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 12,30); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (dalle 9 alle 18,30, domenica e festivi dalle 14,30 alle 19).
Gli ingressi saranno consentiti (sempre con la prenotazione online) per le fasce orarie previste nell’app di prenotazione.
Per i siti della cultura gestiti da “Aditus” (Area archeologica della Neapolis e Palazzo Bellomo a Siracusa, Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Teatro Antico di Taormina, Isolabella e Area archeologica di Naxos) sarà possibile prenotarsi online a partire dal pomeriggio di venerdì 29 (ore 17) con i sistemi già previsti per questi luoghi.
Corse straordinarie in aliscafo nel fine settimana e il 2 giugno
COMUNICATO STAMPA
In attesa che la
Regione Siciliana accolga la nota inviata qualche giorno fa dai Sindaci dei 4
Comuni Eoliani per richiedere l’avvio anticipato dell’orario estivo nei
collegamenti marittimi, per cui è necessario apposito decreto presidenziale, si
rende noto che per garantire da subito maggiore efficienza nel servizio sia in
termini di numero di corse e dei relativi posti disponibili sia a garanzia
delle misure di sicurezza e distanziamento sociale per i viaggiatori,
l’Assessorato Regionale ai Trasporti e la Compagnia di navigazione Liberty Lines,
che qui si ringraziano, sono stati
disponibili ad effettuare due corse straordinarie dei mezzi veloci per i giorni
di venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 maggio e per martedì 2 giugno con i
seguenti itinerari/orari:
-
Partenza
da Milazzo ore 10:00 per Vulcano – Lipari – S.Marina Salina - Panarea –
Stromboli – Milazzo arrivo ore 14:00
-
Partenza
da Milazzo ore 15:00 per Vulcano – Lipari – Panarea – Stromboli – Panarea –
S.Marina Salina – Lipari – Vulcano – Milazzo arrivo ore 19:40
L’Amministrazione Comunale
Buon Compleanno!
Auguri a Julia Fabbro, Antonio Cosenza, Alessandro Giuseppe D'Angelo, Angelo Ziino, Marco Manni, Valentina Squadrito, Anthony Cappadona, Christian Sidoti, Giacomo Giampino, Daniele Fonti, Gaetano Di Mech, Pasquale Stella, Vincenzo Basile, Giulia Mollica
Tre interventi dell'elisoccorso a Lipari.
Per ben tre volte nell'arco di quattro ore l'elicottero dell'elisoccorso è intervenuto a Lipari per trasferire cittadini in strutture della terra ferma.
Per motivi diversi ad essere trasferiti sono stati due donne e un uomo.
Per motivi diversi ad essere trasferiti sono stati due donne e un uomo.
Calderone: Ancora poche le corse per le Eolie
Isole Eolie, ancora poche corse.
L' ultimo aliscafo da e per Lipari è alle 17 e le corse sono ridotte.
Stamattina ho rappresentato quanto sopra all' onorevole Falcone, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, il quale mi ha garantito che già si sta lavorando per aumentare le corse.
Gli abitanti dell'arcipelago eoliano non possono patire ulteriori danni e disagi.
Tommaso Calderone (Deputato Regionale)
L' ultimo aliscafo da e per Lipari è alle 17 e le corse sono ridotte.
Stamattina ho rappresentato quanto sopra all' onorevole Falcone, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, il quale mi ha garantito che già si sta lavorando per aumentare le corse.
Gli abitanti dell'arcipelago eoliano non possono patire ulteriori danni e disagi.
Tommaso Calderone (Deputato Regionale)
Noi Eoliani dopo le dimissioni di Chiofalo: "Lipari ancora tradita nella speranza che ha riposto nei suoi amministratori"
COMUNICATO
Apprendiamo a mezzo stampa, con tristezza e rammarico delle dimissioni dell’ Assessore Luca Chiofalo.
La tristezza e il rammarico sono indubbiamente rivolti verso la popolazione Eoliana che, in un momento così difficile della storia umana, si ritrova all’orizzonte la più scura programmazione in ogni campo.
Si rammarica come una compagine politica che rappresentando la maggioranza della popolazione del Comune di Lipari non riesca a far convogliare in un nome o in una programmazione adeguata un’ideologia di politica e di indirizzo che soltanto pochissimi giorni fa sembrava sposata e apprezzata.
Tristezza per Lipari che ancora oggi si ritrova tradita nella speranza che ha riposto nei suoi amministratori i quali, in virtù del momento particolare e con spirito di responsabilità, avrebbero dovuto trovare , linee, prospettive, strade di collaborazione e programmazione.
Rammaricati che neppure la morte annunciata di un territorio che subisce, pur essendone stato esente, le conseguenze della pandemia, abbia investito amministratori e politici della responsabilità insita nel ruolo che hanno giurato. Gli uomini liberi non si piegano ma gli amministratori, come buoni padri famiglia hanno il dovere di trasformare quella libertà e modellarla per il bene comune.
Lipari, dopo 70 giorni si dimette l'assessore Luca Chiofalo: "inconciliabili divergenze con i consiglieri di maggioranza"
“Con questo atto, decreto la fine di ogni mia presente e futura velleità politica. Un abbraccio e le mie scuse a tutti coloro che hanno creduto potessi dare un contributo significativo alla cura dell’interesse collettivo ed alle prospettive della nostre comunità”. Così scrive su fb l’ormai ex assessore Luca Chiofalo
DAD diventa occasione di "gemellaggio"
Quando la sera del 4 marzo si è saputo attraverso i media nazionali che le scuole sarebbero rimaste chiuse per un po’, nessuno immaginava che non avrebbe più “rivisto”, senza l’ausilio di monitor e dispositivi elettronici, i propri alunni.
La scuola è fatta di empatia, sguardi, emozioni, complicità tra ragazzi, bambini e insegnanti.…tutto questo ci manca.
Noi docenti ci siamo reinventati, abbiamo imparato nuove modalità di lavoro, gli alunni sono stati pronti ad innovarsi e cimentarsi in questo nuovo modo di fare scuola, abbiamo insieme scoperto mondi nuovi e condiviso comunque esperienze educative e didattiche “senza confini”.
La scuola non si è fermata !
Riporto di seguito le parole di una mia collega che insegna alla scuola media Santa Lucia che con professionalità e caparbietà non ha rinunciato a far vivere ai suoi alunni le esperienze promesse !
“In una calda giornata dell’agosto 2019 nasce un desiderio… Proporre al Preside della mia attuale scuola, IC Lipari S.Lucia, di fare un gemellaggio con la scuola di Asti, in cui ho lavorato qualche anno fa. L’entusiasmo viene subito accolto e si moltiplica grazie alla viva e fervida collaborazione del Preside Renato Candia dell’IC Lipari S. Lucia, della Preside Rosa Savarese dell’IC” di Asti e degli ex colleghi astigiani. Nel corso dell’anno questa idea diventa sempre più reale fino ad arrivare alla programmazione di una gita ed un vero e proprio incontro tra i ragazzi di Lipari ed Asti. Sarà una gita fantastica: salone del libro, Torino, città nuove!!! L’attesa si riempie di significati, amicizie a distanza che bramano di veri abbracci… È quasi tutto pronto quando: arriva il Codiv-19! E tutto svanisce! Ma non del tutto, non per tutti. Scopriamo la DAD, insegnanti ed alunni si cimentano in questa impresa, si sperimentano varie soluzioni, ci si tiene in contatto! E allora, ecco che le distanze si accorciano, tanto da tenere unite, forse ancor più di prima, quelle due scuole che avevano deciso di incontrarsi. I lavori svolti insieme a distanza si intensificano e così nascono il Dantedì, attività comuni sulla Resistenza Partigiana per il 25 Aprile, che ci ha regalato anche un saluto da parte del Sindaco Rasero venuto a conoscenza del gemellaggio.
Ma la cosa che più ci rende soddisfatti è che ad unirci è stata la “lettura”. Per un intero anno le classi terze dei due istituti leggono contemporaneamente un libro “La mia Estate Indaco” di un autore astigiano Marco Magnone. Il progetto è proposto dalla Biblioteca G. Faletti di Asti, e nonostante i chilometri che ci separano, l’IC S. Lucia decide di partecipare con piacere all’iniziativa.
Oggi le classi terze dei due Istituti Comprensivi, hanno concluso in bellezza l’originale progetto: incontrare l’autore. Marco Magnone si è presentato ai nostri alunni che lo hanno travolto con le loro domande e lui, gentilissimo come sempre, ha affrontato con loro tutte le tematiche trattate nel libro: adolescenza, amori, amicizie, partenze e nuove conoscenze, soffermandosi anche sul magico rapporto nonni-nipoti. I ragazzi hanno dedicato a Magnone un ebook con racconti e disegni, un piccolo simbolo del loro impegno.
L’incontro di oggi ha concluso un progetto, ma ha aperto ai nostri ragazzi la possibilità di scoprire che la lettura è vita, unione, amicizia, dialogo e viaggi, che vale la pena vivere intensamente.
Orgogliosa delle mie scuole gemelle”
La scuola è fatta di empatia, sguardi, emozioni, complicità tra ragazzi, bambini e insegnanti.…tutto questo ci manca.
Noi docenti ci siamo reinventati, abbiamo imparato nuove modalità di lavoro, gli alunni sono stati pronti ad innovarsi e cimentarsi in questo nuovo modo di fare scuola, abbiamo insieme scoperto mondi nuovi e condiviso comunque esperienze educative e didattiche “senza confini”.
La scuola non si è fermata !
Riporto di seguito le parole di una mia collega che insegna alla scuola media Santa Lucia che con professionalità e caparbietà non ha rinunciato a far vivere ai suoi alunni le esperienze promesse !
“In una calda giornata dell’agosto 2019 nasce un desiderio… Proporre al Preside della mia attuale scuola, IC Lipari S.Lucia, di fare un gemellaggio con la scuola di Asti, in cui ho lavorato qualche anno fa. L’entusiasmo viene subito accolto e si moltiplica grazie alla viva e fervida collaborazione del Preside Renato Candia dell’IC Lipari S. Lucia, della Preside Rosa Savarese dell’IC” di Asti e degli ex colleghi astigiani. Nel corso dell’anno questa idea diventa sempre più reale fino ad arrivare alla programmazione di una gita ed un vero e proprio incontro tra i ragazzi di Lipari ed Asti. Sarà una gita fantastica: salone del libro, Torino, città nuove!!! L’attesa si riempie di significati, amicizie a distanza che bramano di veri abbracci… È quasi tutto pronto quando: arriva il Codiv-19! E tutto svanisce! Ma non del tutto, non per tutti. Scopriamo la DAD, insegnanti ed alunni si cimentano in questa impresa, si sperimentano varie soluzioni, ci si tiene in contatto! E allora, ecco che le distanze si accorciano, tanto da tenere unite, forse ancor più di prima, quelle due scuole che avevano deciso di incontrarsi. I lavori svolti insieme a distanza si intensificano e così nascono il Dantedì, attività comuni sulla Resistenza Partigiana per il 25 Aprile, che ci ha regalato anche un saluto da parte del Sindaco Rasero venuto a conoscenza del gemellaggio.
Ma la cosa che più ci rende soddisfatti è che ad unirci è stata la “lettura”. Per un intero anno le classi terze dei due istituti leggono contemporaneamente un libro “La mia Estate Indaco” di un autore astigiano Marco Magnone. Il progetto è proposto dalla Biblioteca G. Faletti di Asti, e nonostante i chilometri che ci separano, l’IC S. Lucia decide di partecipare con piacere all’iniziativa.
Oggi le classi terze dei due Istituti Comprensivi, hanno concluso in bellezza l’originale progetto: incontrare l’autore. Marco Magnone si è presentato ai nostri alunni che lo hanno travolto con le loro domande e lui, gentilissimo come sempre, ha affrontato con loro tutte le tematiche trattate nel libro: adolescenza, amori, amicizie, partenze e nuove conoscenze, soffermandosi anche sul magico rapporto nonni-nipoti. I ragazzi hanno dedicato a Magnone un ebook con racconti e disegni, un piccolo simbolo del loro impegno.
L’incontro di oggi ha concluso un progetto, ma ha aperto ai nostri ragazzi la possibilità di scoprire che la lettura è vita, unione, amicizia, dialogo e viaggi, che vale la pena vivere intensamente.
Orgogliosa delle mie scuole gemelle”
Prof.ssa Formica Alessandra.
mercoledì 27 maggio 2020
Coronavirus: in Sicilia boom di guariti e un solo decesso. I dati al 27 maggio
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 140.295 (+2.613 rispetto a ieri), su 122.130 persone: di queste sono risultate positive 3.435 (+5), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.318 (-112), 1.845 sono guarite (+116) e 272 decedute (+1).
Degli attuali 1.318 positivi, 83 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (0) - mentre 1.235 (-102) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 579 (28, 395, 98);
Enna, 27 (4, 366, 29);
Messina, 284 (27, 223, 57);
Palermo, 319 (18, 222, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Sette docenti eoliane chiedono di poter tornare a insegnare e vivere nell'arcipelago.
Le docenti eoliane chiedono di lavorare e vivere nelle loro isole. Il loro appello
“E’ il momento di pensare a leggi speciali per le scuole delle Isole Minori
L’ anno scolastico 2019- 20 che ci ha viste un po’ su e qualcuna giù, in assegnazione provvisoria nei nostri territori, volge al termine. Inizia il conto alla rovescia e un ‘altra estate di attesa è alle porte.
Trasferimento si, trasferimento no.
Sembra ormai un calvario, quello delle docenti delle Isole minori, che da quando sono entrate in ruolo, non hanno piu’ la certezza di una cattedra in continuità.
Non sanno mai fino a Settembre dove la sorte vorrà inviarle, neanche per il prossimo anno scolastico.
Il tempo di attesa è ormai un lungo susseguirsi di mesi e di speranze verso una “fine pena”, che ci consenta di ritornare nelle nostre scuole, nella nostra provincia, dalle nostre famiglie, alle nostre vite.
Ogni anno, per necessità, siamo costrette a presentare istanza di trasferimento, e come nel lontano 2015 attendiamo, con l ‘ansia dei giovincelli lavoratori appena assunti, di conoscere il risultato di questa che ormai, ben può definirsi una “roulette russa” che si è presa gioco dei docenti di tutto il Sud.
Non sono più chiari a nessuno i criteri utilizzati per i lavoratori della scuola.
C è una tale confusione tra ordinanze, decreti, accordi sempre nuovi tra le parti in causa, che noi non ci sentiamo più neanche persone, ma pacchi postali. Oggi qua , domani là.
Non siamo più né trentenni, alcuni neanche più, quarantenni, tutti con figli, madri e padri anziani a cui badare. Con famiglie divise, redditi “sparsi” che arrivano al di sotto di quello di cittadinanza per affrontare viaggi, vitto e alloggio e il resto.
Possibile che non si sia trovato ad oggi, il modo di farci rientrare?? Nelle nostre scuole mancano i docenti. Alle Eolie, difficilmente si accetta di venire in inverno. I disagi sono tanti e lo comprendiamo. I presidi hanno difficoltà a sostituire o rintracciare un docente disponibile anche per una sostituzione. Bisogna scorrere le graduatorie e spesso si arriva alle Mad.
Intanto nella stagione invernale il vento e il mare la fanno da padroni. Cosi, è successo che per settimane intere si sia rimasti senza insegnanti. Ci chiediamo: – Che fine ha fatto la legge – delega sulle Isole Minori??- Quella passata al Senato sotto il precedente governo e ora dimenticata??
Perché non considerare le peculiari difficoltà di questi nostri territori, e come recitava l’ art. 13 di quella stessa proposta di legge, consentire ai docenti residenti di restare sulle loro piccole isole’?
Sarebbe molto più utile e meno dispendioso. I bambini avrebbero la loro docente in loco, si smetterebbe di fare il balletto dei supplenti certamente più costosi e la continuità sarebbe assicurata cosi come il reddito delle stesse docenti che eviterebbero di spenderlo ovunque, vanificando così il proprio stesso lavoro e i propri sacrifici. L’ art 3 della Costituzione recita cosi: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge…” “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”
Ecco, vorremmo essere lavoratori con pari diritto: a ricongiungersi ai propri familiari;al reddito prodotto con il proprio lavoro; ad occuparsi dei propri figli e dei propri vecchi; a vivere nel posto in cui hanno fissato il centro della propria vita e dei propri affetti oltre che la propria residenza e dimora. Ridateci un po’ di dignità e di pace.”
Questo è stato un anno particolare; siamo stati sorpresi da un ‘emergenza che non sembra ancora finita.
Solo questo, imporrebbe di attenzionare le piccole realtà come le nostre, fragili e isolate, con provvedimenti in deroga e appropriati! Diversamente, dovremmo ancora partire senza sapere, come e quando ritornare. Con lo spauracchio della seconda ondata di Covid, come si può davvero pensare a non lasciarci qui, dove siamo?? Dopo cinque, sei, sette anni di lavoro fuori sede?? Quando dovra’ finire questo esilio, se non adesso??
E dire che basterebbe applicare, nella procedura di mobilità, la precedenza ai trasferimenti, con buon senso, con logica, ma soprattutto come hanno sentenziato i giudici ordinari e amministrativi italiani, infinite volte, dando ragione ai fuori sede e in ultimo, perfino, il Cds con l’ Ordinanza n.2367/ 2019, ove si riconosce che il principio contenuto nel dlgs 297/94 è stato disatteso.
Quindi, se le Sentenze si rispettano, in questo paese, e sono vincolanti nei confronti di subisce una pronuncia, allora occorrerà uniformarvisi. Non si possono più lasciare le cose cosi.
Non si può essere “pendolari “ a vita, a 55 anni e oltre! La Pubblica amministrazione non funziona cosi. Abbiamo lavorato con la dad, ad ogni costo e per necessità . I Decreti sono fioccati a iosa, nel bene e nel male. Abbiamo imparato a divincolarci tra reti mal funzionanti, alle volte solo con i “piccoli” telefoni dei ragazzi che si sono impegnati fino allo sfinimento..
Bene!! Cosa vogliamo d’ora in poi per loro?’ Per il loro futuro?? Percorriamo insieme la strada del buon senso! Basta al pendolarismo perpetuo!!
Restituiteci alle nostre Eolie, alla nostra vita, ai nostri alunni. Prima che sia troppo tardi e non serva più né a noi, né ai nostri cari, né alle nostre Isole sempre più isolate , deserte e impoverite.
MARIA GRAZIA BONICA FILICUDI
SABINA GIUFFRE SALINA
ELISA GIUFFRE SALINA
TINA POLLICINO SALINA
ANGELA CENTORRINO LIPARI
CATERINA COSTA LIPARI
ROSANGELA ZIINO LIPARI”
“E’ il momento di pensare a leggi speciali per le scuole delle Isole Minori
L’ anno scolastico 2019- 20 che ci ha viste un po’ su e qualcuna giù, in assegnazione provvisoria nei nostri territori, volge al termine. Inizia il conto alla rovescia e un ‘altra estate di attesa è alle porte.
Trasferimento si, trasferimento no.
Sembra ormai un calvario, quello delle docenti delle Isole minori, che da quando sono entrate in ruolo, non hanno piu’ la certezza di una cattedra in continuità.
Non sanno mai fino a Settembre dove la sorte vorrà inviarle, neanche per il prossimo anno scolastico.
Il tempo di attesa è ormai un lungo susseguirsi di mesi e di speranze verso una “fine pena”, che ci consenta di ritornare nelle nostre scuole, nella nostra provincia, dalle nostre famiglie, alle nostre vite.
Ogni anno, per necessità, siamo costrette a presentare istanza di trasferimento, e come nel lontano 2015 attendiamo, con l ‘ansia dei giovincelli lavoratori appena assunti, di conoscere il risultato di questa che ormai, ben può definirsi una “roulette russa” che si è presa gioco dei docenti di tutto il Sud.
Non sono più chiari a nessuno i criteri utilizzati per i lavoratori della scuola.
C è una tale confusione tra ordinanze, decreti, accordi sempre nuovi tra le parti in causa, che noi non ci sentiamo più neanche persone, ma pacchi postali. Oggi qua , domani là.
Non siamo più né trentenni, alcuni neanche più, quarantenni, tutti con figli, madri e padri anziani a cui badare. Con famiglie divise, redditi “sparsi” che arrivano al di sotto di quello di cittadinanza per affrontare viaggi, vitto e alloggio e il resto.
Possibile che non si sia trovato ad oggi, il modo di farci rientrare?? Nelle nostre scuole mancano i docenti. Alle Eolie, difficilmente si accetta di venire in inverno. I disagi sono tanti e lo comprendiamo. I presidi hanno difficoltà a sostituire o rintracciare un docente disponibile anche per una sostituzione. Bisogna scorrere le graduatorie e spesso si arriva alle Mad.
Intanto nella stagione invernale il vento e il mare la fanno da padroni. Cosi, è successo che per settimane intere si sia rimasti senza insegnanti. Ci chiediamo: – Che fine ha fatto la legge – delega sulle Isole Minori??- Quella passata al Senato sotto il precedente governo e ora dimenticata??
Perché non considerare le peculiari difficoltà di questi nostri territori, e come recitava l’ art. 13 di quella stessa proposta di legge, consentire ai docenti residenti di restare sulle loro piccole isole’?
Sarebbe molto più utile e meno dispendioso. I bambini avrebbero la loro docente in loco, si smetterebbe di fare il balletto dei supplenti certamente più costosi e la continuità sarebbe assicurata cosi come il reddito delle stesse docenti che eviterebbero di spenderlo ovunque, vanificando così il proprio stesso lavoro e i propri sacrifici. L’ art 3 della Costituzione recita cosi: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge…” “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”
Ecco, vorremmo essere lavoratori con pari diritto: a ricongiungersi ai propri familiari;al reddito prodotto con il proprio lavoro; ad occuparsi dei propri figli e dei propri vecchi; a vivere nel posto in cui hanno fissato il centro della propria vita e dei propri affetti oltre che la propria residenza e dimora. Ridateci un po’ di dignità e di pace.”
Questo è stato un anno particolare; siamo stati sorpresi da un ‘emergenza che non sembra ancora finita.
Solo questo, imporrebbe di attenzionare le piccole realtà come le nostre, fragili e isolate, con provvedimenti in deroga e appropriati! Diversamente, dovremmo ancora partire senza sapere, come e quando ritornare. Con lo spauracchio della seconda ondata di Covid, come si può davvero pensare a non lasciarci qui, dove siamo?? Dopo cinque, sei, sette anni di lavoro fuori sede?? Quando dovra’ finire questo esilio, se non adesso??
E dire che basterebbe applicare, nella procedura di mobilità, la precedenza ai trasferimenti, con buon senso, con logica, ma soprattutto come hanno sentenziato i giudici ordinari e amministrativi italiani, infinite volte, dando ragione ai fuori sede e in ultimo, perfino, il Cds con l’ Ordinanza n.2367/ 2019, ove si riconosce che il principio contenuto nel dlgs 297/94 è stato disatteso.
Quindi, se le Sentenze si rispettano, in questo paese, e sono vincolanti nei confronti di subisce una pronuncia, allora occorrerà uniformarvisi. Non si possono più lasciare le cose cosi.
Non si può essere “pendolari “ a vita, a 55 anni e oltre! La Pubblica amministrazione non funziona cosi. Abbiamo lavorato con la dad, ad ogni costo e per necessità . I Decreti sono fioccati a iosa, nel bene e nel male. Abbiamo imparato a divincolarci tra reti mal funzionanti, alle volte solo con i “piccoli” telefoni dei ragazzi che si sono impegnati fino allo sfinimento..
Bene!! Cosa vogliamo d’ora in poi per loro?’ Per il loro futuro?? Percorriamo insieme la strada del buon senso! Basta al pendolarismo perpetuo!!
Restituiteci alle nostre Eolie, alla nostra vita, ai nostri alunni. Prima che sia troppo tardi e non serva più né a noi, né ai nostri cari, né alle nostre Isole sempre più isolate , deserte e impoverite.
MARIA GRAZIA BONICA FILICUDI
SABINA GIUFFRE SALINA
ELISA GIUFFRE SALINA
TINA POLLICINO SALINA
ANGELA CENTORRINO LIPARI
CATERINA COSTA LIPARI
ROSANGELA ZIINO LIPARI”
Giornata Mondiale della Medicina d’emergenza-urgenza: l’A.O. Papardo aderisce all’#EmDayChallenge sui social
COMUNICATO
Il 27
maggio si tiene la Giornata
della Medicina d’emergenza-urgenza: quest’anno la campagna internazionale
sui social media celebra i medici e gli infermieri che dedicano la propria
esistenza a salvare la vita ai pazienti in condizioni di emergenza. L’emergenza
sanitaria globale i occasione della pandemia da SARS-COV2 ha dimostrato in
tutto il mondo l’importanza di una medicina d’emergenza accessibile a tutti e
di alta qualità: medici e
infermieri dell’emergenza-urgenza hanno creato una barriera contro il contagio,
impegnandosi al massimo delle energie e delle risorse a disposizione, con turni
incessanti che hanno garantito cura e assistenza h24 ai pazienti Covid e anche,
sempre, ai non Covid.
Quest’anno
l’Emergency Medicine Day
si celebra con una Challenge fotografica sui social network: medici,
infermieri, e anche simpatizzanti dell’emergenza nazionale sono invitati a
postare sui social un’immagine rappresentativa contrassegnata con #Emdaychallenge
e #EmergencyMedicineDay,
per raccontare tutta la comunità del
servizio pubblico dell’emergenza sanitaria, che appartiene a tutti noi.
Anche l’Azienda Ospedaliera Papardo ha aderito alla
campagna con il personale sanitario del Pronto Soccorso, impegnato in prima
linea nell’emergenza.
“Siamo
orgogliosi del nostro personale - dichiara il Direttore Generale dell’A.O.
Dott. Papardo Mario Paino - impegnato ogni
giorno a gestire le emergenze. Oggi si celebra una giornata importante per i
medici del Pronto Soccorso e vogliamo rivolgere il nostro grazie a tutto il
nostro personale che mai come quest’anno, ha vissuto una emergenza nella
emergenza, sacrificando spesso affetti e tempo per la famiglia. Il polo medico delle
emergenze rappresenta una nostra eccellenza, a loro va la gratitudine di tutta
la direzione.”
Federalberghi: "Comunicato Comitato 20-30 ci lascia perplessi e rammaricati oltre a risultare gratuito"
Riscontriamo con una certa meraviglia il comunicato del Comitato 20-30 apparso ieri sui notiziari online e rimaniamo perplessi e rammaricati per l’attacco gratuito e scomposto quanto infondato alla Federalberghi, salvo poi nello stesso comunicato auspicare che “la direzione da seguire sia dettata dalla ricerca di obiettivi comuni da raggiungere col gioco di squadra”. Trattandosi di un comunicato pubblico che sottintende mancanze da parte della Federalberghi e quindi potenzialmente lesivo della sua stessa immagine, appare opportuno chiarire i fatti.
1) Alla luce della documentazione da noi prodotta in questi mesi nella delibera del consiglio comunale del 22 maggio scorso non si riscontra traccia delle nostre richieste e abbiamo ritenuto di palesarlo, questa volta, pubblicamente. Pertanto, risulta del tutto incomprensibile la vostra dichiarazione: “i fatti dicono altro”.
2) Nel vostro comunicato, si presume che la nostra partecipazione alle riunioni con le altre associazioni sia dettata dal “senso di cortesia”. Non tralasciando l’importanza che ci piacerebbe questo elemento potesse continuare ad avere nella vita di ogni giorno, sarebbe davvero stupido da parte nostra essere stati negli anni presenti al 99% delle riunioni - invitati da enti, associazioni, comitati ecc. - solo per mera cortesia. Crediamo nell’associazionismo, lo dimostriamo da decenni con incessante lavoro nell’interesse della categoria e dell’arcipelago.
3) Veniamo altresì accusati di partecipare alle riunioni con le altre associazioni “senza condividerne i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra”. Premesso che a 3 delle 4 riunioni con le altre associazioni alle quali ho partecipato, il presidente Conti non era presente, alla prima (presenti Confesercenti, AssoimpreseEolie, Federalberghi e Assessore Chiofalo) si è deciso di istituire un tavolo tecnico. Alla seconda, ci è stata illustrata la ZFU e sia io che AssoimpreseEolie, pur apprezzando l’iniziativa, abbiamo evidenziato alcuni aspetti meritevoli di maggiore approfondimento. nella terza riunione si era deciso di produrre un comunicato. Il giorno seguente (quarta riunione del 16 maggio) visto che si proponeva una lettera in luogo del comunicato e che questa reiterava contenuti già esposti, ritenendo che sia il contenuto che la forma e la tempistica non fossero adatti alle circostanze sia Federalberghi che un'altra Associazione hanno deciso di non sottoscriverla. Nell’occasione, sottolineando l’importanza dell’associazionismo e rallegrandomi per le recenti iniziative in questo senso, avevo anche tentato di spiegare come associazioni/sindacati di categoria che appartengono ad un sistema regionale e nazionale abbiano delle regole e delle modalità operative differenti rispetto ad altre rappresentanze ma che non per questo l’azione delle une e delle altre non potesse essere sinergica e funzionale al raggiungimento di obiettivi comuni.
4) Quindi, nel comunicato, ci spiegate anche che” l’interesse è collettivo e che tutti dobbiamo farcene una ragione”. Ritengo che sia io che l’associazione che ho l’onore temporaneamente di rappresentare, questo concetto ce lo abbiamo ben chiaro e lo abbiamo dimostrato con i fatti in oltre mezzo secolo di attività.
5) Appare ancora più incomprensibile il motivo alla base dell’acrimonia nei nostri confronti, visto che la proposta di ZFU è stata addirittura inserita tra le azioni di rilancio dell’economia insulare in un documento unitario di Federalberghi Isole Minori (Italia), trasmesso all’ANCIM il 9 maggio. Questo a conferma della massima apertura da parte nostra a prendere in considerazione tutte le proposte utili allo sviluppo socio-economico delle nostre isole.
Infine, è davvero singolare che ad una lettera inviata dalla Federalberghi Isole Minori della Sicilia al Consiglio Comunale del Comune di Lipari risponda il Comitato Eolie 20-30. Il Consiglio Comunale vi sarà grato ma, a scanso di equivoci, si rimane tutt’ora in attesa che lo stesso ci metta nelle condizioni di comprendere quali siano state le motivazioni per cui le istanze della Federalberghi non abbiano trovato spazio nella delibera del 22 maggio u.s.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
1) Alla luce della documentazione da noi prodotta in questi mesi nella delibera del consiglio comunale del 22 maggio scorso non si riscontra traccia delle nostre richieste e abbiamo ritenuto di palesarlo, questa volta, pubblicamente. Pertanto, risulta del tutto incomprensibile la vostra dichiarazione: “i fatti dicono altro”.
2) Nel vostro comunicato, si presume che la nostra partecipazione alle riunioni con le altre associazioni sia dettata dal “senso di cortesia”. Non tralasciando l’importanza che ci piacerebbe questo elemento potesse continuare ad avere nella vita di ogni giorno, sarebbe davvero stupido da parte nostra essere stati negli anni presenti al 99% delle riunioni - invitati da enti, associazioni, comitati ecc. - solo per mera cortesia. Crediamo nell’associazionismo, lo dimostriamo da decenni con incessante lavoro nell’interesse della categoria e dell’arcipelago.
3) Veniamo altresì accusati di partecipare alle riunioni con le altre associazioni “senza condividerne i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra”. Premesso che a 3 delle 4 riunioni con le altre associazioni alle quali ho partecipato, il presidente Conti non era presente, alla prima (presenti Confesercenti, AssoimpreseEolie, Federalberghi e Assessore Chiofalo) si è deciso di istituire un tavolo tecnico. Alla seconda, ci è stata illustrata la ZFU e sia io che AssoimpreseEolie, pur apprezzando l’iniziativa, abbiamo evidenziato alcuni aspetti meritevoli di maggiore approfondimento. nella terza riunione si era deciso di produrre un comunicato. Il giorno seguente (quarta riunione del 16 maggio) visto che si proponeva una lettera in luogo del comunicato e che questa reiterava contenuti già esposti, ritenendo che sia il contenuto che la forma e la tempistica non fossero adatti alle circostanze sia Federalberghi che un'altra Associazione hanno deciso di non sottoscriverla. Nell’occasione, sottolineando l’importanza dell’associazionismo e rallegrandomi per le recenti iniziative in questo senso, avevo anche tentato di spiegare come associazioni/sindacati di categoria che appartengono ad un sistema regionale e nazionale abbiano delle regole e delle modalità operative differenti rispetto ad altre rappresentanze ma che non per questo l’azione delle une e delle altre non potesse essere sinergica e funzionale al raggiungimento di obiettivi comuni.
4) Quindi, nel comunicato, ci spiegate anche che” l’interesse è collettivo e che tutti dobbiamo farcene una ragione”. Ritengo che sia io che l’associazione che ho l’onore temporaneamente di rappresentare, questo concetto ce lo abbiamo ben chiaro e lo abbiamo dimostrato con i fatti in oltre mezzo secolo di attività.
5) Appare ancora più incomprensibile il motivo alla base dell’acrimonia nei nostri confronti, visto che la proposta di ZFU è stata addirittura inserita tra le azioni di rilancio dell’economia insulare in un documento unitario di Federalberghi Isole Minori (Italia), trasmesso all’ANCIM il 9 maggio. Questo a conferma della massima apertura da parte nostra a prendere in considerazione tutte le proposte utili allo sviluppo socio-economico delle nostre isole.
Infine, è davvero singolare che ad una lettera inviata dalla Federalberghi Isole Minori della Sicilia al Consiglio Comunale del Comune di Lipari risponda il Comitato Eolie 20-30. Il Consiglio Comunale vi sarà grato ma, a scanso di equivoci, si rimane tutt’ora in attesa che lo stesso ci metta nelle condizioni di comprendere quali siano state le motivazioni per cui le istanze della Federalberghi non abbiano trovato spazio nella delibera del 22 maggio u.s.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Sicilia, niente patente d’immunità ma confini chiusi fino al 7 giugno.
La Sicilia rimarrà “chiusa” ai turisti almeno fino al 7 giugno.
Mentre l’Italia riaprirà i propri confini già a partire dal 3, sull’Isola non si potrà accedere liberamente. Rimarranno infatti in vigore le regole dell’autocertificazione, della registrazione sul portale e della quarantena obbligatoria fino al primo weekend di giugno.
Non si tratta di una vera e propria novità, ma di un provvedimento già inserito nell’ordinanza del presidente Nello Musumeci del 18 maggio. Da Roma fanno sapere che questa sarà l’ultima concessione in deroga alla Sicilia in materia.
Intanto, viene accantonato il progetto di patente di immunità per i turisti, ritenuto inattuabile anche dal viceministro Sileri. No anche ai test sierologici rapidi, mentre rimarrà in vigore l’utilizzo dei termoscanner.
Una decisione controversa, fra l’esigenza di garantire la salute pubblica e di far ripartire al più presto i motori del turismo, già fortemente ingolfati dall’emergenza covid-19.
Mentre l’Italia riaprirà i propri confini già a partire dal 3, sull’Isola non si potrà accedere liberamente. Rimarranno infatti in vigore le regole dell’autocertificazione, della registrazione sul portale e della quarantena obbligatoria fino al primo weekend di giugno.
Non si tratta di una vera e propria novità, ma di un provvedimento già inserito nell’ordinanza del presidente Nello Musumeci del 18 maggio. Da Roma fanno sapere che questa sarà l’ultima concessione in deroga alla Sicilia in materia.
Intanto, viene accantonato il progetto di patente di immunità per i turisti, ritenuto inattuabile anche dal viceministro Sileri. No anche ai test sierologici rapidi, mentre rimarrà in vigore l’utilizzo dei termoscanner.
Una decisione controversa, fra l’esigenza di garantire la salute pubblica e di far ripartire al più presto i motori del turismo, già fortemente ingolfati dall’emergenza covid-19.
Circomare Lipari: Linee guida sulle modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto, nautica da diporto e balneazione
Il Circomare Lipari, nell’ottica di meglio diffondere le direttive di interesse diramate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito ai comportamenti da assumere nelle attività ludico-ricreative e commerciali in mare e su tutto il demanio marittimo, invita a visionare le LINEE GUIDA ministeriali, facilmente consultabili on-line al seguente indirizzo http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/fase-2bis-linee-guida-mit-per-il-trasporto-nautico-e-la-balneazione
A tal proposito, l' Ufficio circondariale marittimo invita tutti al rispetto delle indicazioni emanate dal competente Dicastero ed al più alto senso civico che deve necessariamente distinguere ogni cittadino, rammentando che il rispetto delle stesse, oltre ad essere un obbligo giuridico, risulta fondamentale per il contenimento della pandemia in corso.
A tal proposito, l' Ufficio circondariale marittimo invita tutti al rispetto delle indicazioni emanate dal competente Dicastero ed al più alto senso civico che deve necessariamente distinguere ogni cittadino, rammentando che il rispetto delle stesse, oltre ad essere un obbligo giuridico, risulta fondamentale per il contenimento della pandemia in corso.
"Certi della massima collaborazione - si legge in un comunicato - al fine di agevolare una ripresa delle normali attività, si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento".
Buon Compleanno!
Auguri a Piero Favaloro, Leo D'Albora, Giovanni Natoli, Maria Persiani, Nicola Milazzo, Angelo Coluccio, Alessia Martinez, Nicholas Cincotta, Mario Focardi, Massimo Favaloro, Paolo Faralla, Giuseppe Raffaele, Tindara Palamara
martedì 26 maggio 2020
Coronavirus: oggi 26 maggio in Sicilia tre nuovi contagi e un solo decesso.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 137.682 (+2.421 rispetto a ieri), su 120.206 persone: di queste sono risultate positive 3.430 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.430 (-3), 1.729 sono guarite (+5) e 271 decedute (+1).
Degli attuali 1.430 positivi, 93 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.337 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 608 (29, 365, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (29, 221, 57);
Palermo, 341 (24, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 137.682 (+2.421 rispetto a ieri), su 120.206 persone: di queste sono risultate positive 3.430 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.430 (-3), 1.729 sono guarite (+5) e 271 decedute (+1).
Degli attuali 1.430 positivi, 93 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.337 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 608 (29, 365, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (29, 221, 57);
Palermo, 341 (24, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Giunta Giorgianni adotta programma triennale opere pubbliche triennio 2020/202
Con delibera di giunta municipale numero 23/20 si è proceduta all' adozione del programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020/2022 e all'approvazione dell'elenco annuale delle opere pubbliche per I'anno 2020
Lettere al direttore. Bonus mobilità anche gli eoliani. Occasione per amministrazioni per promuovere ecosostenibilità
Riceviamo e pubblichiamo:
Le prime notizie relative al bonus
mobilità 2020, previsto dal recente Decreto Rilancio, avevano generato
confusione e disappunto da parte di quei cittadini che sembravano essere stati
esclusi dal beneficio. La buona notizia è che il bonus riguarda tutti i
cittadini maggiorenni residenti in una città capoluogo di regione o provincia,
in una delle 14 Città Metropolitane italiane o in un comune con oltre 50 mila
residenti.
Ciò
significa che anche i residenti nei 108 comuni della Città Metropolitana di Messina,
tra cui i 4 delle nostre isole, potranno beneficiare del contributo. Il bonus
ha un valore pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non
superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita,
nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica
(ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di
mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Come
incentivo può essere richiesto una sola volta dal singolo cittadino maggiorenne
e avrà validità dal 4 maggio al 31 dicembre 2020.
Ci
si auspica che, anche grazie alla spinta offerta dal bonus, le amministrazioni
del territorio, sappiano cogliere l’occasione per promuovere programmi, anche
intercomunali, atti allo sviluppo ecosostenibile della mobilità e dei trasporti:
l’occasione è preziosa.
Claudio Mirabito
Beni culturali: da governo Musumeci 10 mln per il restauro di monumenti
Dieci milioni di euro per lavori di ricerca archeologica, restauro, riqualificazione e valorizzazione di beni culturali in Sicilia. L'iniziativa del governo Musumeci, finanziata con risorse del Fesr 2014-2020, riguarda le provincie di Palermo, Ragusa e Siracusa. Gli interventi programmati interesseranno importanti monumenti, alcuni dei quali inseriti nell’itinerario Unesco “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”.
«L’azione di valorizzazione del nostro immenso patrimonio artistico - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - non si ferma neppure in questo momento di emergenza sanitaria. La ricostruzione dell’attività economica, produttiva e sociale della nostra Isola passa anche attraverso un’offerta turistico-culturale di alto livello, qual è appunto quella che può offrire una piena fruizione dei nostri siti archeologici, dei Parchi e dei musei. Per questo ci concentreremo subito sulla realizzazione di una serie di progetti in grado di rilanciare alcuni siti che custodiscono veri e prori tesori d'arte».
«Il governo regionale – aggiunge l'assessore ai Beni culturali, Alberto Samonà - valorizza e riqualifica, con alcuni interventi mirati, veri e propri scrigni della memoria fra Palermo, Monreale, Cefalù, Scicli e Palazzolo Acreide. I siti della cultura sono al centro dell'azione di questo governo, non soltanto per consentire a tutti di poterne fruire in piena sicurezza, ma soprattutto perché questi sono testimonianze preziose, uniche, dell'essenza stessa della nostra terra, che si nutre di storia millenaria che diventa visione nel presente e scommessa per ripensare il futuro della Sicilia: puntare sulla nostra identità profonda è il nostro più grande sogno».
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