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venerdì 25 ottobre 2013

A Panarea come "in trasferta" per Alessio è sempre tempo di vip. A pranzo con Albertini


A pranzo a Milano con Demetrio Albertini

Delfini avvistati tra Panarea e Stromboli (video di Roberto Foti)

Sovrintendenti: al museo di Lipari arriva la Mastelloni. Ma è polemica sulle nomine

Sono stati scelti, stando alle parole dell'assessore regionale Mariarita Sgarlata,solo sulla base delle loro competenze e dei loro curricula. Ma le nomine dei nuovi sovrintendenti ha già fatto infuriare qualcuno. E non ci riferiamo all'opposizione. “La riduzione dei servizi del Dipartimento da 71 a 56, prevista dal riordino del 7 agosto scorso, - ha detto Mariarita Sgarlata - ha reso il passaggio di questi giorni più complesso e articolato del previsto. Sono contenta di aver riportato, compatibilmente con le qualifiche di seconda e di terza fascia, alcuni archeologi a capo delle Soprintendenze, nella loro naturale collocazione. Credo che finalmente – ha aggiunto - si sia guardato ai curricula e che il criterio meritocratico, che deve guidare la nuova politica, ne esca rafforzato. Sono stata libera – ha concluso l'assessore - di scegliere i migliori ma con il presidente Rosario Crocetta non poteva accadere diversamente”.Ma le dichiarazioni dell'assessore, come detto, non convincono in tanti. A cominciare dagli esponenti della stessa maggioranza che sostiene il governo Crocetta. L'Udc, infatti, è insorto contro il responsabile dei Beni culturali, e ha presentato un'interrogazione parlamentare con la quale chiede che “l'Assessore per i beni culturali e l’identità siciliana spieghi quali sono stati i criteri che abbiano ispirato le nomine”.
“Ciò che stupisce – dice il capogruppo dei centristi, Lillo Firetto - è che l'assessore abbia sentito la necessità di sottolineare la libertà con cui ha compiuto le sue scelte. Non vorrei che questo fosse un espediente, piuttosto ipocrita, per nascondere quegli stessi metodi tanto criticati. Sarebbe poi interessante sapere - continua Firetto - a quale criterio risponde la rescissione anticipata del contratto del Sovrintendente di Siracusa che notoriamente sarebbe dovuto rimanere in carica sino al 2014. Non basta invocare libertà e trasparenza sulla stampa è necessario applicarle concretamente. Ci aspettiamo - conclude il capogruppo centrista - una risposta celere e precisa dell'Assessore che potrà realmente contare sul contributo del gruppo parlamentare dell'Udc”.
E le parole, già molto dure del capogruppo dell'Udc, nascondono un malumore assai più diffuso. Sotterraneo. Le scelte della Sgarlata, oltre a non essere state minimamente discusse, o concertate con pezzi della maggioranza, risponderebbero a quegli “stessi metodi – scrive Firetto – tanto criticati”. Ovvero: nomine politiche, anche in questo caso. Di sovrintendenti legati, in molti casi, al Megafono o in altri casi, ad altri esponenti della maggioranza. È il caso di Agrigento, dove il nuovo sovrintendente Caterina Greco è considerata politicamente molto vicina a Beppe Lumia. O a Catania, dove Fulvia Caffo è data molto vicina a Lino Leanza e Luca Sammartino di Articolo 4, o ancora a Messina, dove Rocco Scimone è considerato assai gradito al deputato regionale Beppe Picciolo. Sono, queste, tre delle cinque sovrintendenze che hanno cambiato vertice. Quella di Caltanissetta è andata all'archeologo Lorenzo Guzzardi, mentre a Siracusa è arrivata Beatrice Basile. Confermati, invece, i sovrintendneti di Palermo (Marilena Volpes), Ragusa (Rosalba Panvini) e Trapani (Paola Misuraca). Resta da riempire ancora la casella di Enna rimasta vuota, appunto, dopo l'addio della Basile, andata come detto a Siracusa, la provincia dell'assessore ai Beni culturali
Ma al di là delle “geografie politiche” disegnate dalle nuove nomine, rimangono tanti i dubbi sui criteri individuati dall'assessore: “Ad esempio – rincara Firetto – l'assessore ci aveva assicurato che avrebbe posto solo archeologi al vertice delle sovrintendenze. Era un criterio che ci aveva convinto. E invece, vediamo nominare architetti, come nel caso di Catania o confermare antopologi come a Palermo. Non riesco a capire”.
E a far discutere è anche il caso di Siracusa. Lì, Orazio Micali era titolare di un contratto di lavoro con scadenza 2014. Ma la Regione ha deciso anche in questo caso di cambiare. Rescindendo quel contratto. “Sono molto sorpreso – dichiara il deputato aretuseo del Pdl Vincenzo Vinciullo, che ha aggiunto la propria firma all'interrogazione del gruppo Udc – sono certo che l'ex sovrintendente impugnerà questa nomina. E credo che nessun tribunale al mondo potrà dargli torto. Sarebbe stato utile che l'assessore spiegasse in Aula questa decisione. Ma, come è noto, a Sala d'Ercole non si è mai vista. Mentre anche nelle commissioni di merito preferisce mandare i funzionari”.
Insomma, i dubbi sono tanti. E potrebbero ancora estendersi, visto che, oltre ai vertici delle sovrintendenze, l'assessore ha operato la scelta anche dei nuovi direttori dei parchi archeologici e dei musei. Tra questi, una fedelissima del governatore: l'ex capo di gabinetto di Crocetta, Enza Cilia è stata scelta per guidare il Centro Restauro, a Palermo. Sempre nel capoluogo, Sebastiano Tusa è stato confermato alla Sovrintendenza del mare, l'ex dirigente generale Marco Salerno al Centro catalogo, l'archeologa Francesca Spatafora al Museo Salinas, Francesco Vergara alla biblioteca regionale, lo storico d'arte Gioacchino Barbera, Giovanna Cassata va a guidare Palazzo Mirto, Valeria Li Vigni a Palazzo Riso, Agata Villa al Parco Himera e Maria Emanuela Palmisano al Museo Terrasini.
Ad Agrigento, Giuseppe Parrello guiderà il Parco archeologico, Gabriella Cosrantino il museo del capoluogo, Vincenzo Caruso la biblioteca. A Gela, invece, Emanuele Turco è confermato alla guida del Museo. In provincia di Catania, invece, Maria Grazia Branciforti è stata confermata al Museo archeologico, Maria Patanè alla biblioteca del capoluogo etneo, Francesca Migneco alla Casa Verga, mentre Vera Greco (ex sovrintendente di Enna) va a dirigere il museo della ceramica di Caltagirone. E nella provincia ennese, ancora senza sovrintendente, ecco Rosa Oliva al Parco archeologico Villa del Casale, Francesco Santalucia al Museo archeologico e Laura Maniscalco al Museo di Aidone e Parco di Morgantina.
A Messina, Caterina Di Giacomo andrà a guidare il Museo archeologico, Maria Costanza Lentini è confermata al Parco Naxos, alla biblioteca Sergio Todesco (attuale assessore alla cultura), al Museo di Lipari va Maria Amalia Mastelloni (archeologa) e al Parco Mistretta Carmela Bonanno. 
A Ragusa, l'archeologo Giovanni Di Stefano va a guidare il Museo Camarina.
 In provincia di Siracusa, al Museo Archeologico Paolo Orsi va Gioconda La Magna, al Museo di Palazzo Bellomo va Giovanna Susan (storico dell’arte), al Museo Palazzolo va Calogero Rizzuto. Infine, a Trapani, al Museo Pepoli va Luigi Biondo, al Parco di Segesta va Sergio Aguglia, a quello di Selinunte va Leto Barone e al Baglio Anselmi va Maria Luisa Famà. “Ho scelto i migliori”, ha assicurato l'assessore Sgarlata. Ma quelle nomine fanno già discutere

SOVRINTENDENTI, LITI SULLE NOMINE “L’ASSESSORE SPIEGHI LA SELEZIONE”

L’Assessore per i Beni culturali e l’identita’ siciliana, Mariarita Sgarlata, spieghi quali sono stati i criteri che abbiano ispirato le nomine dei Sovrintendenti”. E’ quanto si legge in una interrogazione, del gruppo Udc, primo firmatario il capogruppoCalogero Firetto a cui si e’ aggiunto il deputato del PdlVincenzo Vinciullo. “Cio’ che stupisce – dice Firetto – e’ che l’Assessore abbia sentito la necessita’ di sottolineare alla stampa la liberta’ con cui ha compiuto le sue scelte. Non vorrei che questo fosse un espediente, piuttosto ipocrita, per nascondere quegli stessi metodi tanto criticati. Sarebbe poi interessante sapere – continua Firetto – a quale criterio risponde la rescissione anticipata del contratto del Sovrintendente di Siracusa che notoriamente sarebbe dovuto rimanere in carica sino al 2014. Non basta invocare liberta’ e trasparenza sulla stampa e’ necessario applicarle concretamente. Ci aspettiamo – conclude il capogruppo centrista – una risposta celere e precisa dell’Assessore che potra’ realmente contare sul contributo del gruppo parlamentare dell’Udc”.

Espropri in corso per il depuratore

Notifiche in corso a Lipari ai proprietari  delle aree da espropriare per la realizzazione del depuratore nell'area di Canneto Dentro.
L'addetto sta girando per l'isola, accompagnato da due agenti della polizia municipale, provvedendo ad attuare quella che è la prassi in questi casi.
Quindi, come d'altronde era prevedibile, al di la delle "prese di posizioni" l'iter prosegue.

Ludica Lipari inizio del corso di scuola calcio-stagione sportiva 2013/14

Segnaliamo l'inizio del corso di Scuola Calcio - Stagione  sportiva 2013/2014.
Anche quest'anno la Ludica Lipari parteciperà ai campionati Provinciali riservati alle categorie Allievi, Giovanissimi ed Esordienti, mentre le  categorie Pulcini e Piccoli Amici parteciperanno ai concentramenti a loro  riservati. L'attività didattica sarà curata da istruttori qualificati UEFA-B. 

Vi aspettiamo al campo "Franchino Monteleone" per giocare e divertirci.
CSD Ludica Lipari

"Ticket per Millazzo? Spostiamoci altrove...visti i disagi che patiamo". Ci scrive Osvaldo Saltalamacchia

Gentile Direttore, 
è la prima volta che Le scrivo, ma dopo l'esperienza avuta personalmente e leggendo sul suo sito la vicenda del ticket di transito a Milazzo, vorrei dire che forse è meglio se continuassimo a pretendere lo spostamento delle linee traghetti ed aliscafi, non a Messina, il che avrebbe un aumento delle tariffe con un maggior costo per noi eoliani, ma una proposta più fattibile potrebbe essere la vicina Bercellona P.G., visto anche la presenza del tribunale.
Le citavo la mia vicenda e mi soffermo ma raccontare:
E' giusto arrivare a Milazzo, con una bambina di 14 mesi in auto, e vedere che prima ti sballottano, per far vidimare il biglietto per imbarcarsi, dopo ti dicono che non può accedere al porto e che devi fermarti in un area infestata da zanzare e non fornita di nessun servizio.
Io frequento spesso il porto di Napoli e non mi hanno mai vietato l'ingresso a qualsiasi ora si arriva, le biglietterie sono all'interno, e dopo di ciò, puoi fermarti nella cotsia di imbarco prevista.
Ora da Milazzo partono solo traghetti diretti alle Eolie, quali sono i problemi che vietano l'uso delle 4 corsie presenti per l'attesa?
Forse la verità è che le macchine ferme nelle corsie creerebbero problemi per l'imbarco di altro genere?
Ma perchè dobbiamo sempre essere noi isolani a soffrire tutti i disagi?
Se diamo fastidio chiediamo a VOCE ALTA di spostare le corse su altri porti, visto che il porto di Milazzo non ha la possibilità di poter fronteggiare il nostro via vai, alle volte dovuto anche per cause di forza maggiore.
Spero di aver espresso bene il mio pensiero, se vorrà pubblicare o trasformare la mia e-mail (visto che lo buttuta di getto e forse non è abbastanza scorrevole) è autorizzato a  farlo se non vuole pubblicarla non mi offenderò, mi auguro solo che Lei si possa far portavoce, perchè quella sera all'imbarco non ero il solo ad essere indignato per tutto quello che succede.
Cordiali saluti
Osvaldo Saltalamacchia


NOTA DEL DIRETTORE - Come vede la sua lettera è stata pubblicata. La sua indignazione non è solo la  mia, e della quale mi faccio portavoce, ma di molti eoliani !

"Agorà cittadina" stasera a Lipari a cura del Movimento 5stelle. Invito ai cittadini

COMUNICATO
Stasera alle ore 21:30 presso il "Caffè La Vela" a Marina Corta daremo vita al primo esperimento (per noi e per Lipari ) di un'agorà cittadina, una libera riunione che possa dar vita a discussioni assolutamente libere, in collegamento via Internet con dei nostri portavoce in parlamento che risponderanno a qualunque vostra domanda. 
L'incontro sarà trasmesso in diretta streaming dai ragazzi del gruppo "Hangout Revolution" di Roma, che ringraziamo per lo stimolo e per la collaborazione. Si parlerà di acqua, depuratore, ambiente, della nostra realtà e di qualunque altra tematica venga sollevata. Siete tutti invitati a partecipare...
Perchè col Movimento 5 Stelle ognuno vale uno, e anche tu puoi dire la tua ai diretti interessati!!!

Patente nautica e tutela ambientale. Iniziativa della Lega Navale sezione di Lipari

La Lega Navale Italiana sezione di Lipari grazie all’impegno di Mons. Gaetano Sardella ha avuto l’opportunità di una sede presso la Parrocchia di Porto Salvo a Marina Lunga per lo svolgimento istituzionale delle attività sociali che la stessa Lega Navale promuove sia in ambito locale che a livello nazionale. Per tanto grazie all’opportunità resa siamo orgogliosi di comunicare una nuova attività in programma.
Si organizza un percorso didattico rivolto a coloro che desiderano conoscere e apprendere le “Tecniche di carteggio, la Meteorologia, le Normative di settore e tutte le informazioni necessarie al conseguimento della Patente Nautica (per vela e motore) entro le 12 miglia".
 Oltre ad essere un passo necessario nella carriera di ogni velista, il percorso didattico mira a valorizzare i concetti di tutela ambientale alla base del concetto di sostenibilità ambientale delle attività svolte in mare.
È prevista una iscrizione entro il 31.10.2013.
Per info e prenotazioni rivolgersi ai seguenti recapiti e indirizzi:

Christian Corrieri (responsabile gruppo sportivo) 347/3528686

Smarrito mazzo di chiavi con portachiavi a forma di cuore

E' stato smarrito ieri (presumibilmente tra il megaparcheggio di Lipari e la strada per Canneto) un mazzo di chiavi con un portachiavi a forma di cuore. 
Chi l'ha ritrovato contatti gentilmente il 338.3904316 o il 339.5798235.
Grazie

Judo. Vitagliana in viaggio per Roma

Comunicato
In partenza per Roma con l'atleta Alessandro Vitagliana che domani mattina disputerà  al PalaFIJLKAM di Ostia la finale nazionale della Coppa Italia di Classe. L'atleta si è qualificato nella ctg  kg -66 nella fase regionale di qualificazione del 6 ottobre a Catania. Intanto, in attesa dell 'appuntamento nazionale si è preparato bene con un allenamento mirato a un risultato da podio. Speriamo quindi di portare alla nostra palestra una nuova Cintura Nera.
Adalgisa Ferlazzo

Auguri a....

Eolienews augura Buon Compleanno a Filippo Sgroi

Raffaele: "Consiglieri "assenteisti" si dimettano per lasciare posto a chi ha cuore le sorti delle Eolie"

Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri, 24/10/2013, un altro consiglio comunale, dopo quello del 23 /10 saltato per abbandono dell’aula di molti consiglieri , è andato deserto per mancanza del numero legale.
Consiglio comunale che era stato convocato per discutere di alcuni importanti argomenti quali depuratore e alcuni debiti fuori bilancio e ciò dimostra la superficialità di chi il popolo eoliano ha delegato ad essere rappresentato.
La condizione di totale estraneità che i consiglieri esercitano nel corso dell’assise civica fa evidentemente ritenere loro che la presenza fisica per garantire quantomeno il numero legale non sia poi tanto importante e che la stessa magari possa essere assicurata da qualcun altro e, di deduzione in deduzione approfittare per sorseggiare piacevolmente e tranquillamente un caffè e scambiare quattro chiacchiere al bar con gli amici .
Un pensiero comune di alcuni consiglieri del governo eoliano, che stamani alle ore 09:00 faceva risultare la sola presenza in aula di Sabatini , Portelli , Lauria , Orifici e Centorrino e, per amore di verità, la presenza di Lo Cascio, giunto con alcuni minuti di ritardo, saltando l’appello e di conseguenza risultato assente.
E’ con questa apatia che la cittadinanza eoliana si ritrova a convivere, pagandone lo scotto soprattutto se è risultante a verità che ogni seduta alla collettività costa circa 600 euro (sommando quante sedute si perdono a 600 euro ciascuno, il conto è presto fatto).
Di fronte all’incapacità di leggere le difficoltà attuali e tradurle in attenzioni ed azioni che la  cittadinanza fortemente auspica, ma che purtroppo non riesce a ricevere, spero che chi ritiene che la propria presenza in consiglio non sia poi cosi tanto importante, abbia uno scatto d’orgoglio e si dimetta lasciando che sia chi veramente ha a cuore le sorti delle nostre Eolie a lavorare per il bene comune delle isole.
Lucio Raffaele

Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa alba stupenda a Panarea

La foto è di Andrea Grano

giovedì 24 ottobre 2013

Breve replica di Lo Cascio a Sabatini

Gentile Presidente Sabatini,
 ieri avevo impegni professionali che non mi permettevano di presenziare, nonostante dieci giorni fa avessi presentato io – come primo firmatario – la proposta di autoconvocazione; c’erano, diciamo così, altre nove possibilità, e sono stato sfortunato.
Stamani, invece, ci siamo incontrati all’ingresso del palazzo municipale, dove io stavo entrando con due minuti di ritardo e lei, insieme ai colleghi, stava uscendo. E’ vero, gli assenti hanno sempre torto, e io ero assente all’appello. Se fossi arrivato in tempo, saremmo comunque stati in sei, purtroppo pochi per mantenere il quorum necessario all’apertura del consiglio, composto – prevalentemente – da consiglieri di maggioranza. Me li saluti affettuosamente, quando li incontra.
 Con sincera amicizia,
 Pietro Lo Cascio

COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI, CRACOLICI ELETTO PRESIDENTE

Antonello Cracolici, deputato regionale del Partito Democratico, è stato eletto presidente della commissioneAffari Istituzionali dell’Ars. “Il mio obiettivo e’ far ripartire la macchina legislativa all’Ars – ha detto Cracolici, subito dopo la sua elezione – bisogna garantire il confronto democratico, ma e’ necessario superare le incomprensioni che hanno portato alla paralisi e al collasso della commissione”.
“Ci sono alcuni disegni di legge importanti pronti per essere esaminati in commissione – ha aggiunto – penso ai testi su ‘semplificazione’, ‘citta’ metropolitane’ e ‘modifiche della legge elettorale’: e’ da qui che bisogna ripartire”.“Sono molto soddisfatto dell’elezione di Antonello Cracolici alla guida della commissione Affari Istituzionali. Sono certo che sapra’ essere guida autorevole, rigoroso custode dell’imparzialita’ delle istituzioni parlamentari. A lui ed agli altri componenti della commissione auguro buon lavoro”. E’ il commento del presidente del gruppo parlamentare Pd, Baldo Gucciardi subito dopo l’elezione di Cracolici a presidente della prima commissione Affari Istituzionali all’Ars.

“Lettera aperta sulla vicenda depuratore”. La replica di Sabatini a Lo Cascio

Brevissima nota in risposta a: “Lettera aperta sulla vicenda depuratore”
Gentile Consigliere Lo Cascio,
ho il dovere di replicare brevemente, non sui 6 punti da Lei riportati nella nota pubblicata oggi perché se necessario lo farò nelle sedi istituzionali, ma all’inciso della stessa e questo, a prescindere da qualsiasi giudizio politico, al solo fine di far conoscere al lettore i fatti.
Nulla qualità ho ricevuto una richiesta di autoconvocazione sulla “vicenda depuratore” di cui Lei era il primo firmatario.
Ieri in prima seduta dai banchi dell’opposizione è stata manifestata l’esigenza di rinviare la seduta per consentire a Lei assente, di poter affrontare il punto inserito all’ordine del giorno.
Per la non condivisione di alcuni consiglieri di un intervento in aula, è caduto il numero legale e la seduta è stata rinviata, come per regolamento, oggi allo stesso orario.
Oggi 24 ottobre, all’ora stabilita si è preceduto ad effettuare l’appello ed i presenti, oltre al sottoscritto erano i consiglieri Orifici, Lauria, Centorrino e Portelli.
Non avendo raggiunto il quorum previsto di 8 consiglieri la seduta è andata deserta.
Con la stima di sempre.
Adolfo Sabatini (presidente consiglio comunale)

COMUNICATO STAMPA Il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” a colloquio con il Prefetto di Messina, Trotta per denunciare le criticità del nosocomio.

“Un testa o croce sarebbe stato più sbrigativo tra gli ospedali Papardo e Piemonte per decidere la sistemazione di un unico Punto Nascite a Messina. La scelta del presidio di Viale Europa è diventata una disputa tra residenti di zona nord e centro urbano, politici e sindacalisti. Mentre le reali criticità sono da ricercare nello smembramento dei reparti”. Questa è la denuncia del Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” (nato subito dopo il provvedimento di chiusura dell’omonimo plesso), rivolta al Prefetto di Messina, Stefano Trotta lo scorso martedì 22 ottobre. Una rappresentanza del Comitato (il presidente Marcello Minasi, uno dei fondatori, Silvano Arbuse, la specialista di Chirurgia, Donatella Melina e il sindacalista Giovanni Micali) ha infatti incontrato Trotta in sede prefettizia per rimarcare che l’attenzione pubblica si è spostata sulla notizia di spicco: il Polo Materno Infantile. Si trascurano però le priorità: mantenere alto il livello d’assistenza con Pronto Soccorso e specialistiche operative. Il Prefetto ha acquisito con interesse le informazioni di chi conosce personalmente quella realtà ospedaliera, ricevendo un report scritto sulle attuali condizioni.
“Il progetto iniziale della Regione Siciliana – spiega il giudice Minasi – di eliminare duplicati di reparti e discipline cliniche nell’ambito, in funzione di una razionalizzazione della Spesa sanitaria deve essere rivisto e corretto. Il Piano di Rientro va contestualizzato ad una città difficile sotto il profilo viabilità come Messina che non può subire la mentalità aziendale dell’unione ‘Papardo – Piemonte’. Coprire la distanza tra i due punti ospedalieri diventa insostenibile, in determinati orari e periodi dell’anno, con una sola strada di collegamento”. “Ci sarà un motivo più che valido - ironizza il magistrato - per cui la Protezione Civile ha indicato il nosocomio ‘Piemonte’ come unica area di raccolta e raggiungibile a piedi, in caso di calamità naturale, comunque vicina allo svincolo autostradale. Perché sfidare le strategie urbanistiche che si preoccupano della tutela dei cittadini? L’Ospedale deve essere restituito alla collettività come Punto d’emergenza – urgenza con la sua vera mission e le sue specialistiche, a partire da Emodinamica”.
“Assistiamo da anni ad una graduale operazione di smantellamento nei confronti del Piemonte” - aggiunge Arbuse. “In atto, sono attivi 78 posti letto (di cui 4 sono di Pronto Soccorso in barella), che corrispondono a 7 specialistiche (Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia, Pediatria e U.TI.N., Medicina, Chirurgia generale, Ortopedia, Rianimazione) contro i 121 disposti dal Piano Sanitario Regionale. La riduzione della degenza avrebbe dovuto rispettare i tempi della messa in sicurezza del nosocomio. Invece, il Padiglione 4, i cui lavori di ristrutturazione sono stati ultimati da mesi (tra reparto di Medicina Generale, Patologia Clinica e Centro Prelievi), non è stato ancora aperto all’utenza. Il Pronto Soccorso e i reparti di UTIC e Cardiologia non sono a regime. Il Padiglione 6 ha già superato la scadenza per la consegna di altri lavori di adeguamento sismico. Nel complesso, oltre 2 milioni e mezzo di euro spesi”.
“Le Unità Operative sono costrette a turni massacranti – commenta la dottoressa Melina - perché non hanno un numero di medici e paramedici sufficienti a garantire l’assistenza. Basta pensare che, in tutta la struttura, sono disponibili solo 9 anestesisti di cui 4 deputati al solo reparto di Rianimazione. Eppure il presidio conta un aumento di interventi annui, quali 32mila accessi al Pronto Soccorso Generale e oltre 1000 parti”.
“Temiamo - dichiarano gli esponenti del Comitato – che l’iniziativa di creare un Polo Materno-Infantile, ritenuto comunque un’importante eccellenza sanitaria, così come esposto dall’Assessore Regionale Borsellino, possa costituire una rischiosa caduta di interesse nei confronti della riattivazione di tutto il Presidio. Su questo, - continuano – il governo Crocetta ed il Commissario straordinario devono darci assicurazioni certe”.
“A nostro avviso, – conclude il Comitato - la sopravvivenza di un Ospedale efficiente ed inalienabile per la comunità messinese deve essere garantita ed eventualmente coincidere con la realizzazione di un Polo Materno - Infantile presso il nosocomio ‘Piemonte’, che comporta un cospicuo investimento economico e professionale“.
Nel corso degli anni, il Comitato e tutti i sindacati hanno spinto per mantenere in vita il Presidio di viale Europa. Il Comitato ha cercato, già lo scorso marzo, un approccio con l’assessore Borsellino recandosi a Palermo, in passato con l’ex titolare alla Salute, Russo e, due mesi fa, con l’Amministrazione Accorinti, attraverso l’assessore Mantineo. Adesso, chiede un sostegno fondamentale al prefetto Trotta, così come fece con il predecessore Alecci.

Lettera aperta di Lo Cascio al sindaco di Lipari sulla vicenda “depuratore”

Gentile Signor Sindaco,
il tentativo di affrontare in consiglio comunale il tema delle eventuali osservazioni da opporre all’avvio del procedimento entro i termini decisi unilateralmente dall’ufficio commissariale, come Lei certamente sa, è andato a vuoto. A prescindere da qualsiasi giudizio politico su come Consiglio e Amministrazione abbiano gestito la vicenda, ritengo che sia comunque doveroso un opportuno pronunciamento dell’Ente in merito al procedimento, anche alla luce di fondate ragioni che mi permetto di evidenziarle.
1) In primo luogo, il Commissario sostiene che il Comune abbia già dato parere favorevole sul progetto definitivo nel corso della conferenza di servizi del 6/12/2010, e che le novità introdotte nella redazione del progetto esecutivo rappresentino “esclusivamente delle migliorie tecniche di dettaglio” (cito testualmente la risposta inviata dal Commissario con n. prot. 333 del 23/10/2013 alla Codacons e, per conoscenza, al Comune di Lipari). Questa affermazione è grave, in quanto contravviene ciò che è espressamente prescritto nell’allegato F.6 del progetto definitivo, ossia la redazione dell’esecutivo “nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate nei titoli abilitativi o in sede di accertamento di conformità urbanistica o di PARF o di conferenza di servizi o di pronuncia di compatibilità ambientale, ove previste”. Come si fa a sostenere che si tratti di migliorie quando ci troviamo al cospetto di un progetto completamente difforme rispetto a quello approvato? Questo prevedeva la realizzazione della messa in sicurezza del pendio soprastante, messa in sicurezza per la quale erano stati rilasciati appositi pareri: dove è finita? Gli interventi di sistemazione del pendio – cito testualmente la Relazione Tecnica del Progetto, pag. 86, punto 3.5.6.2.15 – vengono identificati come la parte “economicamente onerosa” dell’opera, dunque quelli per i quali erano stati previsti i maggiori costi contemplati nell’appalto: chi beneficerà di questo improvviso e sostanzioso risparmio? Verrà restituito alla comunità, impiegato in altri interventi – decisi, a questo punto, in maniera altrettanto arbitraria – o costituirà un maggior guadagno per la ditta? Inoltre, come si fa ad affermare che si tratta di “scavi necessari per la realizzazione dei manufatti che ospiteranno le linee di trattamento delle acque reflue e dei fanghi prodotti in condizioni di stabilità delle pareti” attraverso “la realizzazione a monte di una sistemazione a gradoni, realizzati con muri di contenimento alternati a scarpate artificiali” (cito sempre la Relazione Tecnica), e poi eliminarli del tutto? Cosa avrebbe stabilizzato, nel frattempo, il pendio?
2) Quanto sopra, comunque, lo deduciamo non sulla base degli elaborati inviati al Comune di Lipari il 14 ottobre e consultabili sull’Albo Pretorio, poiché in tale data non è mai pervenuto il progetto esecutivo, trasmesso all’Ente – a quanto pare – soltanto ieri. E questo non è un aspetto trascurabile! Come si possono muovere delle osservazioni se non si è in condizione di conoscere quale sia il progetto esecutivo partorito dall’ufficio commissariale? Dobbiamo attenerci alla tesi delle “migliorie di dettaglio”, migliorie che alterano sostanzialmente il quadro economico del progetto e rimettono in discussione il delicato problema della stabilità dei versanti (in un vallone torrentizio!), oppure vogliamo poterci pronunciare nei tempi adeguati a fronte di cose concrete, quali sono – per esempio – gli elaborati esecutivi che si sono materializzati soltanto ieri? Appare pertanto evidente la necessità di opporre un’obiezione sulle modalità di avvio del procedimento, a fronte dell’omesso deposito degli atti progettuali completi.
3) Non è trascurabile osservare, inoltre, come tutto l’impianto del procedimento sia stato portato avanti sostenendo la tesi di una pregressa approvazione della sua pubblica utilità. Per quale motivo, allora, viene avviato un nuovo procedimento per la pubblica utilità ed il vincolo all’esproprio? Francamente, questo modo di procedere sfugge a qualsiasi logica.
4) Un altro aspetto riguarda l’eventuale pronunciamento del Consiglio sul progetto esecutivo, tesi che il Commissario rigetta sostenendo la priorità gerarchica della fantomatica approvazione del definitivo nella conferenza di servizi del 2010. Nel corso di una recente riunione a Canneto, Lei ha invece affermato che il progetto sarà oggetto di valutazioni da parte di una commissione consiliare (commissione che, se apposita, non è stata comunque mai costituita; ma probabilmente Lei si riferiva a quelle già esistenti, per esempio quella dei Lavori Pubblici). Dato che si tratta di due tesi in evidente contrasto, sorge il dubbio su quale possa essere quella maggiormente pertinente. Nel corso del consiglio comunale del 9 luglio c.a. chi le scrive ha sostenuto il principio sancito dalla L.R. 27 del 15/5/1986, una legge speciale regionale sugli impianti di depurazione, per la quale il Commissario non ha poteri di deroga, e presumo che Lei – ribadendo la tesi della valutazione in consiglio o in commissione – si richiami a tale normativa. Ma il Commissario la rigetta. Se dovessimo trarre conclusioni sulla base degli eventi che si sono succeduti in questi anni, potremmo dare per scontato che – tanto Lei quanto io – siamo incorsi in un errore, poiché pare che il mondo giri secondo la volontà del Commissario Pelaggi. Se tuttavia Lei è davvero convinto della sua affermazione, allora l’Amministrazione muova preventivamente un’obiezione avversa al perdurante stato dei fatti, e lo faccia nelle sedi opportune – escluderei la Prefettura, auspicando livelli gerarchici superiori – per evitare di trovarci con l’opera realizzata mentre il consiglio o la sua commissione attendono invano di vedere il progetto e di pronunciarsi, e i cittadini attendono i nostri pronunciamenti.
5) Ritengo utile evidenziarle un’ulteriore affermazione del Commissario, tratta dalla già richiamata nota n. 333 del 23/10/2013, che recita come segue: “pur essendo l’area in questione destinata dal PRG ad insediamenti produttivi (zona D), non è mai stato adottato il piano attuativo (PIP) … lungi dall’ostacolarlo … il progetto del nuovo depuratore ha, invece, realizzato le condizioni infrastrutturali (viabilità di accesso) ed ambientali (zone verdi), affinché questo PIP possa essere effettivamente realizzato secondo le aspettative degli Artigiani”. In pratica, tutto e il contrario di tutto, il bastone e la carota. Il PIP non c’è – premette con sottile cinismo il Commissario – ma comunque il depuratore lo agevolerà. E come, dato le disposizioni vigenti impongono il rispetto della distanza di 100 metri dall’impianto? Vogliamo confrontare le generiche affermazioni di possibilismo con la realtà geografica dell’area interessata? O esistono deroghe anche per le normative che stabiliscono il dimensionamento della fascia di rispetto? Perché, in caso contrario, è evidente che le aspettative degli Artigiani andranno deluse, e sarebbe un’ulteriore sconfitta. 
6) Infine, ma quest’ultimo punto forse esula dall’urgenza di muovere osservazioni nei tempi imposti dall’avvio del procedimento, sono certo che il Comune di Lipari, esigendo tra le voci della bollettazione idrica anche un “canone di depurazione”, abbia accantonato nel tempo dei fondi con tale finalità. Dunque, il depuratore è anche nostro, e non soltanto un “regalo” dell’emergenza. Non sono in grado di stabilire in quale misura concorreremo all’opera, ma suppongo che Lei lo sia. Perché non chiarire tale aspetto, una volta per tutte, al Commissario e agli organi che valuteranno la sostenibilità delle nostre osservazioni?
Con l’auspicio che questo modesto contributo possa stimolare una più attenta analisi del problema, e che tale analisi possa concretizzarsi in tempi ragionevoli in una presa di posizione dell’Ente su una questione complessa, controversa e a tratti anche fumosa, quale è certamente l’intera storia del fantasmagorico e dispendioso progetto del nuovo impianto di depurazione di Lipari, le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

A Lipari primo corso per mini-arbitro di basket

La ASD Basket Eolie e il CIA - Comitato Provinciale FIP Messina - Settore Giovanile Miniarbitri organizzano nei giorni di 26/27/28 ottobre 2013 sull'isola di Lipari il primo corso di Miniarbitro di basket. La partecipazione al corso è gratuita e sarà tenuto dal Responsabile Miniarbitri Antonino Gennaro. Le lezioni prevedono una parte teorica ed una parte pratica, con esami finali, in un week end full immersion.
Per info ed iscrizioni gli interessati potranno contattare il n. 389 4264860 , visitare il sito internet www.basketeolie.it o la pagina facebook ASD Basket Eolie.
Ivan Ferlazzo
ASD Basket Eolie

N.B. il manifesto si ingrandisce cliccandoci sopra

Partylandia augura Buon Compleanno a Gabriele Catania e Davide Falanga

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Gabriele Catania che compie 6 anni e a Davide Falanga che ne compie 40

A Davide vanno anche gli auguri dei cognati Michela e Peppe.

Al consiglio comunale di Lipari manca...il numero legale

Nulla di fatto anche quest'oggi al consiglio comunale di Lipari, riunito in seduta d'aggiornamento, che aveva all'odg dei  debiti fuori bilancio.
Presenti all'appello in 5. Sabatini, Centorrino, Orifici e Portelli per la maggioranza; Lauria per l'opposizione.
Non è potuto risultare tra i presenti il consigliere Lo Cascio arrivo qualche minuto dopo la chiamata.
Ricordiamo che, per rendere valida la seduta, occorreva la presenza di otto consigliere.
Seppure in via informale- non essendoci il numero legale- il consigliere Lauria ha evidenziato come il mancato svolgimento del consiglio abbia comportato un esborso di circa 600 euro tra gettone di presenza per i consiglieri presenti e per i dirigenti,

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno ad Andres Buscema Imbruglia, Isabella Scorsone, Samanta Castrogiovanni e Antonio Bianchi

“ARRIVANO 47 MILIONI PER SPORT, MAMME E SCUOLE”

Un disegno di legge che si propone di intervenire in alcune materie che, a causa di indisponibilità di bilancio sono senza copertura finanziaria. Non proprio una “contro manovra”, ma un segnale di indirizzo lanciato con chiarezza e senza mezzi termini. Illustrato in conferenza stampa dai deputati Falcone e Vinciullo, propone una serie di interventi nel settore della forestazione, a favore dello sport in Sicilia, ma anche a tutela della maternità.
Ed ancora a soldi a sostegno della frequenza nelle scuole dell’infanzia, e per gli enti strumentali e di ricerca nel settore agricolo. Un occhio ai Comuni ed una rimodulazione delle cifre che dalle Province tornano alla Regione. Ai Comuni è stato erogato ancora appena il sessanta percento della prima trimestralità riferita 2012. Per i tetti di spesa e per il patto di stabilità non sarà facile dare altre risorse, ha ricordato Marco Falcone.
Falcone spiega che sono stati recuperati dalle spese correnti, quasi 32 milioni e 15 dalle spese in conto capitale. Quarantasette milioni quindi di minori spese, analiticamente dettagliate nel disegno di legge. Vincenzo Vinciulllo ha inoltre auspicato che il governo sia più presente in Aula, al di là della ricomposizione dei rapporti tra Crocetta ed il Partito democratico: “Se le cose non cambieranno direzione a gennaio proporremo una nostra mozione di sfiducia”.