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martedì 21 maggio 2019
Auguri di...
Buon Compleanno a Enzo Virgona, Roberto Marturano, Mohammed Sammoudi, Tibuleac Ancuta Florin, Adele Natoli, Rita Barbagallo, Stella Bartolini, Bartolo Zaia.
lunedì 20 maggio 2019
Il fatto non sussiste. L'ex sindaco Lo Schiavo assolto dall'accusa di abuso d'ufficio. La vicenda risaliva al 2010.
Si è chiusa davanti ai giudici del Tribunale di Barcellona la vicenda giudiziaria, risalente al 2010, che ha visto l'ex sindaco del Comune di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, imputato di abuso d'ufficio e falso in atti pubblici relativamente ai lavori di costruzione di una cappella cimiteriale ad opera dell'ex sindaco Umberto Pergola.
Massimo Lo Schiavo è stato assolto, perchè il fatto non sussiste, dall'accusa dell'abuso d'ufficio, mentre per quanto concerne il falso in atti pubblici è subentrata la prescrizione. Ciò non toglie, ovviamente, che se non fosse maturata questa, che si potesse arrivare all'assoluzione anche per il secondo reato contestato.
Stessa sentenza per il tecnico comunale Giuseppe Caravaglio, accusato degli stessi reati.
Sono stati difesi dal collegio costituito dagli avvocati Giovanni Villari, Carmelo Scillia e Claudio Rugolo.
In poche parole la sentenza riconosce il corretto comportamento di Lo Schiavo che, venuto a conoscenza di lavori in corso nel cimitero di Santa Marina e paventando che questi potessero pregiudicare l'ampliamento del luogo sacro che la sua amministrazione voleva fare, inviò una nota all'ufficio tecnico per chiedere una verifica. Quindi solo la preoccupazione di un amministratore per l'interesse collettivo e non un abuso dei propri poteri a discapito del Pergola.
Massimo Lo Schiavo è stato assolto, perchè il fatto non sussiste, dall'accusa dell'abuso d'ufficio, mentre per quanto concerne il falso in atti pubblici è subentrata la prescrizione. Ciò non toglie, ovviamente, che se non fosse maturata questa, che si potesse arrivare all'assoluzione anche per il secondo reato contestato.
Stessa sentenza per il tecnico comunale Giuseppe Caravaglio, accusato degli stessi reati.
Sono stati difesi dal collegio costituito dagli avvocati Giovanni Villari, Carmelo Scillia e Claudio Rugolo.
In poche parole la sentenza riconosce il corretto comportamento di Lo Schiavo che, venuto a conoscenza di lavori in corso nel cimitero di Santa Marina e paventando che questi potessero pregiudicare l'ampliamento del luogo sacro che la sua amministrazione voleva fare, inviò una nota all'ufficio tecnico per chiedere una verifica. Quindi solo la preoccupazione di un amministratore per l'interesse collettivo e non un abuso dei propri poteri a discapito del Pergola.
Auguri di...
Buon Compleanno a Piero Saltalamacchia, Nino Cipriano, Domenico Cacace, Marika Biviano, Maurizio Zaja, Gianluca Silvestri, Alessandro Previti, Salvatore Barbuto, Gaetano Giuffrè, Giuseppe Biviano, Roberto Cincotta, Alessandro Greco.
REGIONE: NASCE IL PRIMO MUSEO SICILIANO DELLA FOTOGRAFIA
Nasce a Palermo il Museo regionale della fotografia. Sarà ospitato all’interno del Villino Favaloro di piazza Virgilio, i cui lavori di restauro inizieranno nelle prossime settimane. Dopo la consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria, avvenuta a opera dei funzionari dell’assessorato dei Beni culturali, il cantiere sarà inaugurato alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci.
Il progetto, finanziato con 1,7 milioni di euro del Pon “Cultura e sviluppo”, era fermo da anni per varie traversie burocratiche che finalmente il governo regionale è riuscito a sbloccare. I lavori dureranno 18 mesi e pertanto l’apertura al pubblico della prima struttura pubblica del genere nell’Isola è prevista entro la fine dell’anno prossimo.
«Siamo finalmente riusciti - evidenzia il presidente Musumeci - a dare il via al restauro di uno dei gioielli del patrimonio artistico, culturale e architettonico della nostra Regione. In questo modo rendiamo fruibile ai cittadini, e a chi visita la nostra Isola, un edifico storico di enorme pregio, oltre a esporre le attrezzature e il materiale fotografico attualmente conservati nel Centro regionale per il catalogo. L’impegno costante del dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali Sergio Alessandro e della responsabile del Centro del catalogo Caterina Greco servirà a realizzare con puntualità un obiettivo culturale di grande prestigio».
Il Villino è un vero e proprio gioiello di arte e architettura costruito tra il 1889 e il 1891 su progetto di Giovan Battista Filippo Basile, come punto di incontro tra stilemi tardo medievali e rinascimentali in equilibrata sintesi stilistica delle tendenze sperimentali del geniale architetto. I pannelli a mosaico del piano superiore e della sala pompeiana sono verosimilmente opera di Carmelo Giarrizzo. I modi e le formule Liberty risalgono ad alcuni interventi del 1903 a cura di Ernesto Basile, lo stesso che nel 1914 ha effettuato l’ampliamento del Villino con la costruzione del torrino belvedere. Le decorazioni pittoriche interne e i mosaici sono stati realizzati da Salvatore Gregorietti.
Il percorso espositivo interno del Museo della fotografia è stato progettato secondo un criterio cronologico a partire dalla protofotografia (1839-1865) per proseguire con le produzioni dei fotografi eredi del Grand Tour (fine Ottocento-inizio Novecento) e con quelle del Naturalismo/Pittorialismo (prima metà del Novecento) e una prima ostensione documentaria della contemporanea attività fotografica da studio collocata in diverse sale.
Al piano superiore saranno illustrate la fotografia del Novecento e la fotografia documentaria sui beni culturali delle città siciliane. Nelle sale saranno esposti numerosi esemplari di dagherrotipi, calotipi, collodi e altri fototipi insieme a materiali documentali cartacei, lastre e pellicole stampe, album d’epoca, diapositive provenienti dai Fondi (Bronzetti, Di Dio, Seffer, Arezzo di Trifiletti) che comprendono fotografie di autori di rilievo quali i fratelli Alinari, Brogi, Incorpora, Intergugliemi, Cappellani. Previste anche due piccole camere oscure per la proiezione di brevi filmati e cortometraggi del Novecento scelti dalla Filmoteca. Sarà inoltre attrezzata una sala per mostre temporanee di fotografi che hanno lavorato in Sicilia (Letizia Battaglia, Enzo Brai, Dante Giuseppe Cappellani, Vincenzo Florio, Giuseppe Leone, Fosco Maraini, Melo Minnella, Folco Quilici, Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio, Giuseppe Tornatore).
Il progetto, finanziato con 1,7 milioni di euro del Pon “Cultura e sviluppo”, era fermo da anni per varie traversie burocratiche che finalmente il governo regionale è riuscito a sbloccare. I lavori dureranno 18 mesi e pertanto l’apertura al pubblico della prima struttura pubblica del genere nell’Isola è prevista entro la fine dell’anno prossimo.
«Siamo finalmente riusciti - evidenzia il presidente Musumeci - a dare il via al restauro di uno dei gioielli del patrimonio artistico, culturale e architettonico della nostra Regione. In questo modo rendiamo fruibile ai cittadini, e a chi visita la nostra Isola, un edifico storico di enorme pregio, oltre a esporre le attrezzature e il materiale fotografico attualmente conservati nel Centro regionale per il catalogo. L’impegno costante del dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali Sergio Alessandro e della responsabile del Centro del catalogo Caterina Greco servirà a realizzare con puntualità un obiettivo culturale di grande prestigio».
Il Villino è un vero e proprio gioiello di arte e architettura costruito tra il 1889 e il 1891 su progetto di Giovan Battista Filippo Basile, come punto di incontro tra stilemi tardo medievali e rinascimentali in equilibrata sintesi stilistica delle tendenze sperimentali del geniale architetto. I pannelli a mosaico del piano superiore e della sala pompeiana sono verosimilmente opera di Carmelo Giarrizzo. I modi e le formule Liberty risalgono ad alcuni interventi del 1903 a cura di Ernesto Basile, lo stesso che nel 1914 ha effettuato l’ampliamento del Villino con la costruzione del torrino belvedere. Le decorazioni pittoriche interne e i mosaici sono stati realizzati da Salvatore Gregorietti.
Il percorso espositivo interno del Museo della fotografia è stato progettato secondo un criterio cronologico a partire dalla protofotografia (1839-1865) per proseguire con le produzioni dei fotografi eredi del Grand Tour (fine Ottocento-inizio Novecento) e con quelle del Naturalismo/Pittorialismo (prima metà del Novecento) e una prima ostensione documentaria della contemporanea attività fotografica da studio collocata in diverse sale.
Al piano superiore saranno illustrate la fotografia del Novecento e la fotografia documentaria sui beni culturali delle città siciliane. Nelle sale saranno esposti numerosi esemplari di dagherrotipi, calotipi, collodi e altri fototipi insieme a materiali documentali cartacei, lastre e pellicole stampe, album d’epoca, diapositive provenienti dai Fondi (Bronzetti, Di Dio, Seffer, Arezzo di Trifiletti) che comprendono fotografie di autori di rilievo quali i fratelli Alinari, Brogi, Incorpora, Intergugliemi, Cappellani. Previste anche due piccole camere oscure per la proiezione di brevi filmati e cortometraggi del Novecento scelti dalla Filmoteca. Sarà inoltre attrezzata una sala per mostre temporanee di fotografi che hanno lavorato in Sicilia (Letizia Battaglia, Enzo Brai, Dante Giuseppe Cappellani, Vincenzo Florio, Giuseppe Leone, Fosco Maraini, Melo Minnella, Folco Quilici, Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio, Giuseppe Tornatore).
E' nata Emma Maria Natoli. Il bel messaggio del neo papà Mario alla sua compagna Bea!
E' venuta alla luce
Emma Maria Natoli,
figlia di Mario e Beatrice Cortese.
Nell'augurare alla bimba ogni bene e le nostre felicitazioni ai neo - genitori, pubblichiamo il dolce messaggio che Mario vuole dedicare alla sua compagna.
Cara e dolce mia compagna di vita,
Emma Maria Natoli,
figlia di Mario e Beatrice Cortese.
Nell'augurare alla bimba ogni bene e le nostre felicitazioni ai neo - genitori, pubblichiamo il dolce messaggio che Mario vuole dedicare alla sua compagna.
Cara e dolce mia compagna di vita,
è passato così poco tempo ma ci amiamo cosi tanto.
L’emozione ieri è stata tanta, unica, indescrivibile!
Stento ancora a crederci ma sapevo che senza dubbio ce l’avresti fatta! Assistere alla nascita della nostra piccolina, starti accanto in sala parto e durante quelle interminabili ore di travaglio, vederti soffrire ma combattere.
In quelle ore ho visto crescere e formarsi il tuo istinto materno, la concezione che tutto quello che farai e che faremo, da ora in avanti, saranno solo ed esclusivamente in funzione e per il bene suo e di nessun’altro.
Ho sentito, anche se non ci sono mai stati dubbi, quanto forte e profondo sia il nostro Amore.
Siamo all’inizio di un cammino lungo, tortuoso e impervio ma, con voi al mio fianco, sono sicuro che sarà comunque bello, nonostante le difficoltà
Tanti auguri a noi, ma soprattutto a te Mamma Bea!!
Mario
Bocciato in consiglio comunale a Lipari il regolamento per il suolo pubblico.
Non passa in consiglio comunale il nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico.
Dopo oltre 90 minuti di discussione, durante i quali alcuni consiglieri hanno evidenziato pressioni, la votazione ha dato questo risultato: 3 favorevoli (Biviano, Pajno e Abbondanza), 0 contrari e 5 astenuti (Fonti, Lo Rizio, Muscarà, Pellegrino, Sabatini) .
L'astensione per il regolamento consiliare è parificata al voto contrario.
In consiglio si è anche parlato della nota inviata dal dottor Marco Saltalamacchia della GEMS (gestore del megaparcheggio) ai consiglieri comunali.
Dopo oltre 90 minuti di discussione, durante i quali alcuni consiglieri hanno evidenziato pressioni, la votazione ha dato questo risultato: 3 favorevoli (Biviano, Pajno e Abbondanza), 0 contrari e 5 astenuti (Fonti, Lo Rizio, Muscarà, Pellegrino, Sabatini) .
L'astensione per il regolamento consiliare è parificata al voto contrario.
In consiglio si è anche parlato della nota inviata dal dottor Marco Saltalamacchia della GEMS (gestore del megaparcheggio) ai consiglieri comunali.
Milazzo, malato di Parkinson, originario di Salina, “sequestrato” in casa dall’anno scorso
L'amico Massimo Lo Schiavo ci segnala questo articolo, pubblicato da oggimilazzo.it
E’ “sequestrato” in casa dall’anno scorso. E’ la storia di Stefano Bonica, 82 anni, che vive in un condominio nel centro di Milazzo. Affetto del morbo di parkinson si ritrova sulla sedia a rotelle ed è impossibilitato non solo – come ovvio – ad utilizzare le scale ma anche l’ascensore poiché la porta d’ingresso troppo piccola.
A raccontarlo ad Oggi Milazzo è la moglie Anna Maria Taranto che da anni tenta di ottenere dal condominio la sostituzione della porta d’ingresso in modo da far passare la sedia e far prendere al marito un po’ d’aria o farlo accarezzare da un raggio di sole.
«Ogni volta che l’amministratore di condominio mette questo punto all’ordine del giorno la seduta non si svolge perché manca il numero legale e il punto non viene trattato. Sono trascorsi già tre anni e quattro convocazioni», sostiene la signora sessantaduenne.
Il marito, ex muratore originario di Salina, combatte questa malattia da circa vent’anni ma recentemente si è aggravato al punto da non essere più autosufficiente. «Nel 2016 il condominio ha deciso di ammodernare l’ascensore con una spesa di 18 mila euro – racconta Anna Maria Taranto – avevo sottolineato la situazione di mio marito e chiesto di “abbattere questa barriera” per consentire di avere la possibilità di uscire e rientrare a casa. I tecnici avevano trovato anche la soluzione. Tutti hanno glissato anche se nel verbale sono riuscita a far inserire la postilla che se mio marito si fosse aggravato l’assemblea si impegnava a trovare una soluzione. Così non è stato».
L’ultima uscita di casa del signor Bonica risale allo scorso ottobre per un ricovero. «E’ stato trasportato a casa utilizzando un telo – racconta la moglie – fortunatamente stiamo al primo piano. La cosa che mi amareggia è che quando l’ascensore non funziona tutti corrono a chiamare il tecnico e guai se non si mette in funzione subito, ma del nostro disagio non si preoccupa nessuno». Non è escluso che la vicenda finisca all’attenzione della magistratura del tribunale di Barcellona.
«Ogni volta che l’amministratore di condominio mette questo punto all’ordine del giorno la seduta non si svolge perché manca il numero legale e il punto non viene trattato. Sono trascorsi già tre anni e quattro convocazioni», sostiene la signora sessantaduenne.
Il marito, ex muratore originario di Salina, combatte questa malattia da circa vent’anni ma recentemente si è aggravato al punto da non essere più autosufficiente. «Nel 2016 il condominio ha deciso di ammodernare l’ascensore con una spesa di 18 mila euro – racconta Anna Maria Taranto – avevo sottolineato la situazione di mio marito e chiesto di “abbattere questa barriera” per consentire di avere la possibilità di uscire e rientrare a casa. I tecnici avevano trovato anche la soluzione. Tutti hanno glissato anche se nel verbale sono riuscita a far inserire la postilla che se mio marito si fosse aggravato l’assemblea si impegnava a trovare una soluzione. Così non è stato».
L’ultima uscita di casa del signor Bonica risale allo scorso ottobre per un ricovero. «E’ stato trasportato a casa utilizzando un telo – racconta la moglie – fortunatamente stiamo al primo piano. La cosa che mi amareggia è che quando l’ascensore non funziona tutti corrono a chiamare il tecnico e guai se non si mette in funzione subito, ma del nostro disagio non si preoccupa nessuno». Non è escluso che la vicenda finisca all’attenzione della magistratura del tribunale di Barcellona.
Lipari, alle 10 consiglio comunale.
Si riunirà stamane alle 10 il consiglio comunale di Lipari. Si tratta di una seduta in proseguimento. Un solo argomento all'odg: il regolamento per il suolo pubblico.
domenica 19 maggio 2019
Contenitore della plastica pieno da mesi a Vulcano Gelso. La segnalazione dei lettori.
Scrive il signor Claudio Ferri, che ci invia la foto : "Volendo differenziare chi e quando, verranno a prenderla?. Sono mesi che il contenitore è pieno a Vulcano Gelso".
Auguri di...
Buon Compleanno a Claudio Rita Merlino, Bartolo Basile, Alessia Cafarella, Grazia Cappadona, Antonio Giovenco, Luca Caruso, Lucio Mollica.
Megaparcheggio e "contenzioso". Amministratore unico società gestore scrive ai consiglieri comunali
Una lettera, unitamente ad una corposa documentazione, è stata inviata dal dottor Marco Saltalamacchia, amministratore unico della GEMS, società che gestisce il megaparcheggio di Lipari, ai consiglieri comunali.
Per visualizzare l'intero documento cliccare su questo link: https://www.sfogliami.it/fl/181521/7tt8d1deccy9x4ffv3e2cnskc2uchyne
Per sfogliare il documento cliccare sul vertice basso (a dx) di ogni pagina. Per ingrandire cliccare sulla pagina interessata
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Eolie. Scossa di terremoto nella notte.
(fonte: INGV) terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alle 01:28:03 della scorsa notte, nella acque eoliane, per la precisione al largo dell'isola di Vulcano, ad una profondità di 9 chilometri.
Non si registrano danni nè a persone nè a cose.
sabato 18 maggio 2019
C'è una similitudine con Marte nei fondali di Panarea. Scoperta INGV.
Con uno studio pubblicato su Nature Scientific Reports (
Link all’articolo: https://www.nature.com/articles/s41598-019-43181-y) sugli ooidi di ferro rinvenuti al largo dell’isola di Panarea, sono stati scoperti i processi che hanno verosimilmente prodotto anche alcune delle rocce più antiche del nostro pianeta ed analoghe concrezioni identificate su Marte, il pianeta rosso
In uno studio condotto sulle sabbie idrotermali provenienti da un deposito al largo dell’isola di Panarea, sono stati analizzati i cd. “iron-ooids”, ovvero granelli di sabbia con un nucleo e una corteccia esterna di lamine concentriche costituite da minerali di ferro. Dalla ricerca è emerso un eccezionale, unico ritrovamento di un deposito di iron-ooids ancora in formazione sul fondo del mare ad una profondità di 80 metri su un'area caratterizzata da intensa attività idrotermale dell’isola vulcanica a nord della Sicilia.
Dallo studio integrato, effettuato mediante diffrazione a raggi X, microscopia elettronica, fluorescenza a raggi X e spettroscopia Raman, sono emerse informazioni finora non conosciute sui processi che hanno portato alla formazione degli analoghi depositi presenti nelle rocce più antiche della Terra e nei suoli di Marte. Infatti, la conoscenza che queste sabbie (iron ooids) si stiano formando oggi a causa del fenomeno dell’idrotermalismo sottomarino, ha implicazioni importanti per la comprensione sia dei processi geologici che hanno interessato il nostro pianeta nella prima fase della sua formazione sia per la comprensione dell’evoluzione geologica del Pianeta Rosso, consolidando l’importanza dei sistemi idrotermali sottomarini per l’origine della vita sulla Terra e, quindi, della presenza di acqua e di possibili forme di vita nel passato geologico di Marte.
I risultati proposti modellizzano un possibile processo responsabile della formazione degli ooidi e forniscono una nuova visione della genesi dei depositi di ooidi di ferro distribuiti su scala globale sia in sedimenti moderni che passati.
Il gruppo di ricerca coinvolto in questo studio è stato condotto dai ricercatori della Sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), unitamente ai ricercatori del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche Fisiche e della Terra (MIFT) dell’Università di Messina, del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) dell’Università di Modena-Reggio Emilia, del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA) dell’Università di Bologna e del Centre de Biophysique Moléculaire (CNRS) di Orléans (Francia).
Link all’articolo: https://www.nature.com/articles/s41598-019-43181-y) sugli ooidi di ferro rinvenuti al largo dell’isola di Panarea, sono stati scoperti i processi che hanno verosimilmente prodotto anche alcune delle rocce più antiche del nostro pianeta ed analoghe concrezioni identificate su Marte, il pianeta rosso
In uno studio condotto sulle sabbie idrotermali provenienti da un deposito al largo dell’isola di Panarea, sono stati analizzati i cd. “iron-ooids”, ovvero granelli di sabbia con un nucleo e una corteccia esterna di lamine concentriche costituite da minerali di ferro. Dalla ricerca è emerso un eccezionale, unico ritrovamento di un deposito di iron-ooids ancora in formazione sul fondo del mare ad una profondità di 80 metri su un'area caratterizzata da intensa attività idrotermale dell’isola vulcanica a nord della Sicilia.
Dallo studio integrato, effettuato mediante diffrazione a raggi X, microscopia elettronica, fluorescenza a raggi X e spettroscopia Raman, sono emerse informazioni finora non conosciute sui processi che hanno portato alla formazione degli analoghi depositi presenti nelle rocce più antiche della Terra e nei suoli di Marte. Infatti, la conoscenza che queste sabbie (iron ooids) si stiano formando oggi a causa del fenomeno dell’idrotermalismo sottomarino, ha implicazioni importanti per la comprensione sia dei processi geologici che hanno interessato il nostro pianeta nella prima fase della sua formazione sia per la comprensione dell’evoluzione geologica del Pianeta Rosso, consolidando l’importanza dei sistemi idrotermali sottomarini per l’origine della vita sulla Terra e, quindi, della presenza di acqua e di possibili forme di vita nel passato geologico di Marte.
I risultati proposti modellizzano un possibile processo responsabile della formazione degli ooidi e forniscono una nuova visione della genesi dei depositi di ooidi di ferro distribuiti su scala globale sia in sedimenti moderni che passati.
Il gruppo di ricerca coinvolto in questo studio è stato condotto dai ricercatori della Sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), unitamente ai ricercatori del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche Fisiche e della Terra (MIFT) dell’Università di Messina, del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) dell’Università di Modena-Reggio Emilia, del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA) dell’Università di Bologna e del Centre de Biophysique Moléculaire (CNRS) di Orléans (Francia).
Al via nelle Eolie il progetto "TartaNet Eolie" promosso da Filicudi Wildlife Conservation e supportato da Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation.
(Comunicato) Parte il progetto "TartaNet Eolie" promosso dall'associazione Filicudi Wildlife Conservation e supportato da Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation.
Il progetto mira a promuovere il recupero e soccorso delle tartarughe marine nell'area Eoliana attraverso una serie di azioni concrete di educazione ambientale, di divulgazione e una campagna informativa che parte dai bambini delle scuole fino ad arrivare ai diportisti e pescatori che navigano tra le isole, consentendo un miglioramento delle attività di recupero e soccorso delle tartarughe marine in queste acque e dando informazioni di base sulla biologia, ecologia e problematiche di questi animali.
Il progetto oltre a sostenere un ciclo di lezioni sulle tartarughe marine per i bambini delle scuole primarie e medie di tutte le isole Eolie ha prodotto del materiale informativo e un breve documentario, per spiegare le manovre di recupero e soccorso delle tartarughe in difficoltà e facilitare le operazioni di soccorso.
Primi appuntamenti per i bambini: il 22 Maggio presso la scuola di Panarea, il 23 Maggio presso la scuola di Stromboli, il 3 Giugno presso l'istituto Comprensivo Lipari 1 a Lipari e il 4 Giugno nella piccola scuola di Alicudi.
La campagna informativa verrà promossa per tutto il periodo estivo e vi terremo aggiornati su eventi e manifestazioni legati al progetto.
Intanto incominciamo a diffondere il nostro Poster TartaNet Eolie che spiega ai diportisti e naviganti come recuperare, trasportare e mantenere le tartarughe marine trovate in difficoltà! Vi chiediamo di diffonderlo al fine di aiutarci nel nostro lavoro!
Grazie per la collaborazione
Il progetto mira a promuovere il recupero e soccorso delle tartarughe marine nell'area Eoliana attraverso una serie di azioni concrete di educazione ambientale, di divulgazione e una campagna informativa che parte dai bambini delle scuole fino ad arrivare ai diportisti e pescatori che navigano tra le isole, consentendo un miglioramento delle attività di recupero e soccorso delle tartarughe marine in queste acque e dando informazioni di base sulla biologia, ecologia e problematiche di questi animali.
Il progetto oltre a sostenere un ciclo di lezioni sulle tartarughe marine per i bambini delle scuole primarie e medie di tutte le isole Eolie ha prodotto del materiale informativo e un breve documentario, per spiegare le manovre di recupero e soccorso delle tartarughe in difficoltà e facilitare le operazioni di soccorso.
Primi appuntamenti per i bambini: il 22 Maggio presso la scuola di Panarea, il 23 Maggio presso la scuola di Stromboli, il 3 Giugno presso l'istituto Comprensivo Lipari 1 a Lipari e il 4 Giugno nella piccola scuola di Alicudi.
La campagna informativa verrà promossa per tutto il periodo estivo e vi terremo aggiornati su eventi e manifestazioni legati al progetto.
Intanto incominciamo a diffondere il nostro Poster TartaNet Eolie che spiega ai diportisti e naviganti come recuperare, trasportare e mantenere le tartarughe marine trovate in difficoltà! Vi chiediamo di diffonderlo al fine di aiutarci nel nostro lavoro!
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