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sabato 25 maggio 2019

Sibilla, dietrofront per motivi tecnici. Passeggeri riportati a Milazzo, saranno trasbordati sulla Lippi.

Per un "problema tecnico" la nave Sibilla, partita da Milazzo per Vulcano - Lipari , è stata costretta a tornare nella città mamertina, mentre si trovava al largo di Vulcano.
Disagi, ovviamente, per i passeggeri che sono a bordo. Saranno trasbordati sulla Lippi. Dovrebbe partire intorno alle 20 e 30.

Installato defibrillatore a Filicudi.

È stato installato ieri mattina al porto di Filicudi il decimo dei defibrillatori semiautomatici esterni Philips Emergency Care acquistati a gennaio da Renato Accorinti per il progetto “Messina Città cardioprotetta”. L'indispensabile apparecchiatura salvavita è stata collocata all'esterno dell'unica farmacia esistente nell'isola, sul lungomare Santamaria, in un luogo immediatamente accessibile a tutti (oltre che debitamente segnalato), e affidata per la manutenzione a Stefano Zagami con la presenza del medico di turno della Guardia medica dott. Gaetano Nocita.
Con la collaborazione del delegato della circoscrizione di Filicudi, Giovannino Rando, e del responsabile Protezione civile Stefano Rando, giovedì a Villa La Rosa si è svolto il corso di formazione alle manovre di riabilitazione cardiopolmonare e all'uso del defibrillatore, al quale ha partecipato una ventina di residenti, tenuto dall'infermiere Vincenzo Andaloro e dal medico Daniele Marino del “118” che collabora dall'inizio al progetto insieme agli Ordini dei medici, dei farmacisti e delle professioni infermieristiche, alle Aziende ospedaliere Papardo e Piemonte, all'ASP, alla Croce Rossa.
Gli operatori del “118” hanno già programmato per l'inizio di giugno un ulteriore corso di formazione per il politrauma e il recupero degli infermi nelle zone impervie, oltre che per la riabilitazione cardiopolmonare e l'utilizzo del defibrillatore in ambito pediatrico. «Abbiamo gettato le basi - hanno commentato Daniele Marino e Renato Accorinti - per rendere Filicudi un'isola a tutti gli effetti cardioprotetta. Abbiamo trovato una comunità estremamente motivata e contiamo di ripetere l'esperimento anche in altre isole».

Emergenza capodogli in Sicilia, esemplare morto al largo di Stromboli: quinto caso in una settimana. La responsabilità potrebbe non essere solo della plastica.

Cinque capodogli morti in 8 giorni. È questo il triste epilogo di una delle settimane più nere per la fauna marina siciliana. L’ultimo esemplare è stato avvistato ieri a largo di Stromboli a quattro miglia a nord dell’isola. Il Capodoglio è in stato di decomposizione è lungo circa 6 metri.
Cosa ha provocato la morte di ben 5 esemplari in così poco tempo? Gli studiosi e i biologi stanno cercando di scoprire la causa. Per adesso l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di una infezione: “La plastica è una delle principali cause – affermano dal Museo della Fauna dell’Università di Messina – ma non può giustificare 5 spiaggiamenti contemporaneamente.”
Il primo ritrovamento risale al 17 maggio, quando a Cefalù è stata trovata una femmina di 6 metri e mezzo: dalla necroscopia è emerso che il suo stomaco era pieno di plastica.
Il secondo esemplare, ancora una volta una femmina, è stato trovato a Palermo: anche qui c’era plastica nello stomaco, ma non una quantità che possa giustificare la sua morte.
Un esemplare maschio, il terzo, è stato trovato invece nella spiaggia di Capo Calavà, nel messinese: l’esame necroscopico ha accertato che il giovane capodoglio avesse la pancia completamente vuota. Niente plastica questa volta, ma solo un becco di Calamaro. Come ha dichiarato il biologo Carmelo Isgrò, che da anni ormai si occupa di questi temi, “Non ha lesioni o altri segni evidenti che possano far capire come è morto”.
Isgrò, che due anni fa si è occupato della vicenda del Capodoglio Siso, trovato morto a Milazzo, ha anche affermato che “Apparentemente stavano bene, non presentano parassiti e soprattutto hanno un buon spessore di Blubber (lo strato di grasso che li caratterizza).”
Il quarto Capodoglio è stato avvistato invece al largo di Favignana, nel trapanese. Si tratta di un esemplare di circa 7 metri, in avanzato stato di decomposizione. Il quinto è quello trovato al largo di Stromboli, alle Isole Eolie.
Adesso gli studiosi indagano per capire cosa è successo, se si è trattato di una causa infettiva o magari di una interazione con i sonar.
Di certo c’è che una moria così importante non è di certo “normale”.

Chiofalo: "Non è tempo di lamentele sterili...incontriamoci e confrontiamoci".

di Luca Chiofalo
Maggio sofferto…
Non è cominciata sotto i migliori auspici la stagione turistica 2019, tra meteo autunnale e presagi di nuova crisi economica, gli “affari” alle Eolie procedono a rilento.
Non vorrei, comunque, perdessimo l’ottimismo per i mesi a venire e certamente non vorrei si cercassero degli alibi impropri (per esempio il nuovo “ordine” del centro storico) per difficoltà che vengono da lontano.
Anzi, credo sia giunto l’improcrastinabile momento di dare, per gli anni a venire, una svolta al nostro modo di promuovere e valorizzare le isole, che devono e possono tornare ai fasti ed alla qualità di presenze del passato.
Non è tempo di lamentele sterili ma di mettersi al lavoro per cambiare in meglio ciò che fa da zavorra alla crescita economica e sociale dell’arcipelago.
In quest’ottica, cercherò di promuovere un incontro tra i commercianti per confrontarsi su esigenze e difficoltà e per capire se esiste la possibilità di parlare con voce univoca e forte nell’interesse della categoria e in quello generale dello sviluppo collettivo.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Auguri di...

Buon Compleanno a Maria D'ambra Imbruglia, Lorenzo Aiello, Maurizio Giorgianni, Marino Greco, Salvatore D'alia, Fabrizio Licari, Franco Aiello, Franco De Gregorio, Costy Saicu, Angela Grillo, Alessia Palmeri, Anne Tartaro, Simona Messina, Bruno Ziino

Ricordando... Giovanna Foti ved. Speranza.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

Ritrovata la ragazza rumena.

E' stata ritrovata Monica Laptuca (nella foto), 16 anni, della quale si erano perse le tracce in Romania e per la quale la mamma, che risiede a Lipari, aveva lanciato un appello.
Monica, adesso, è di nuovo, nella casa famiglia "Austria" nella città di PLOIESTI.

La mamma ringrazia quanti si sono gentilmente attivati per diffondere il suo appello.

Oggi è il 25 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

ALBA SUL MARE EOLIANO

SANTO DEL GIORNO:
Beda significa uomo che prega. Nacque l'anno 672 sui confini della Scozia. 
A sette anni i genitori lo affidarono a S. Benedetto Biscopio, il quale ammirando le belle disposizioni del fanciullo, lo predilesse e lo formò nella pietà e nella scienza. A 12 anni fu vestito dell'abito benedettino. Nel 691 fu ordinato diacono ed alcuni anni dopo sacerdote. 
La vita di questo grande fu tutta nascosta: la spese nell'osservanza monastica, nella preghiera, negli studi sacri, nell'insegnamento e nello scrivere libri. Dalla sua scuola uscirono uomini grandi, e dalla sua penna una cinquantina di opere in cui tratta di quasi tutto lo scibile umano sacro e profano. 
Interpreta in modo ammirabile la Sacra Bibbia alla luce delle opere dei Padri della Chiesa che egli conosceva profondamente. I suoi scritti eran sì sodi, sì sapienti e di tanta autorità, che lui vivente, venivano letti pubblicamente nelle chiese. Il sapere di quest'uomo desta meraviglia! 
Vi fu uno che geloso di tanta scienza lo accusò di eresia. Beda, amante della verità, compose uno scritto in sua difesa, mostrandosi però pronto ad abbandonare le sue idee, qualora apparissero erronee. 
La moderazione, la dolcezza, l'umiltà e la chiarezza che traspaiono da quell'apologia dissiparono come per incanto la calunnia, e il Santo ebbe nuovi e più entusiasti ammiratori. 
Gran numero di persone ricorrevano ai lumi dei suoi consigli, ed egli accoglieva tutti amorevolmente e soddisfaceva con somma carità tutti, dal più umile e rozzo al Più alto dignitario. 
Praticando in tutta l'estensione il motto: ora et labora del suo padre, S. Benedetto, ravvivò lo studio col soffio della pietà più profonda e studiò non per sfoggio di erudizione, ma per conoscere e far conoscere sempre meglio le meraviglie di Dio, per sentire più profondamente nel cuore le verità della fede e per metterle in pratica con l'esercizio delle più sublimi virtù. 
Fu perfetto monaco e perfetto studioso! 
Anche nell'ultima sua dolorosa infermità, non diminuì punto la sua grande attività di scrittore. 
Godeva tal fama di santità, che, ancora vivente, fu soprannominato Venerabile, soprannome che ancor oggi gli rimane. 
Mentre colla faccia rivolta alla chiesa recitava con fervore e ad alta voce il Gloria Patri, il divino programma della sua vita, gli Angeli si presero la sua bell'anima e la portarono in Paradiso (a. 735), poichè: Qui fecerit et docuerit, magnus vocabitur in regno coelorum: «chi avrà praticato e insegnato, sarà grande nel regno dei cieli ». 

venerdì 24 maggio 2019

Finale di Amici. Domani serata al Palacongressi per tifare Alberto Urso.

(Comunicato) A seguito delle numerose richieste pervenute da parte dei cittadini, condividendone l’entusiasmo e intendendo sostenere con calore e affetto, attraverso un’occasione di partecipazione collettiva in un clima di condivisione, Alberto Urso, liparese d’adozione, finalista del programma televisivo “Amici”, l’Amministrazione Comunale comunica che sabato 25 maggio alle ore 21 sarà proiettata in diretta al Palacongressi di via Falcone e Borsellino la finale del talent show di Maria De Filippi.
L’ingresso sarà gratuito e fino a esaurimento posti.
Si precisa che la scelta del Palacongressi, rispetto a una Piazza o un luogo all’aperto, è dettata dall’incertezza delle condizioni meteo per cui, in caso di pioggia, si sarebbe costretti ad annullare l’evento o sospenderlo in corso.
Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare, tutti insieme per tifare Alberto!



Appello di Oceana. "L'arcipelago eoliano Area marina protetta". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 24.05.19

Fonti accoglie con piacere ingresso Mollica nel gruppo misto: "Noi “MODERATI PER CALDERONE”, possiamo fare molto per il nostro territorio".

COMUNICATO STAMPA
Ho appreso con piacere del passaggio della collega Eliana Mollica al gruppo misto, gruppo di cui anche il sottoscritto fa parte. 

Sono certo che, noi “MODERATI PER CALDERONE”, possiamo fare molto per il nostro territorio insieme a chiunque abbia voglia di condividere il progetto politico dei moderati.
Gesuele Fonti

La maggioranza Giorgianni perde pezzi. Eliana Mollica si dichiara indipendente : "C'è assenza di dialogo politico"


Il Circolo Legambiente Lipari - Eolie in memoria di Aimée Carmoz


ZTL: Giunta Giorgianni ha apportato delle modifiche. In estate arrivano 4 vigili urbani esterni al Comune.

Con delibera della giunta Giorgianni (61/19) si è proceduto alla modifica e integrazione delle D.G. n.26 del 29/03/19 e n.54 del 23/04/19.
Le modifiche riguardano il transito nella ZTL nelle vie riportate nella delibera (vedi foto in basso)

Sottolineiamo, infine, che, durante la stagione estiva, a supporto della locale Polizia municipale, arriveranno quattro vigili esterni al Comune.

Auguri di...

Buon Compleanno a Federica Tesoriero, Maria Aresu, Davide Raffaele, Alessia Mollica, Giulia Di Pietro, Giovanna Profilio, Simone Benenati, Nicolò Iacono, Laura Bertè, Mirella Sciacchitano, Daniela Praturlon.

Ricordando... Carmela Fonti.

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.
La pubblicazione, su richiesta dei lettori, in occasione di Anniversari, Commemorazioni ect., è a pagamento

E' deceduto Bartolo Casamento. Aveva 85 anni.

 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.

giovedì 23 maggio 2019

Per non dimenticare: 27 anni fa, la strage di Capaci.


Donnavventura a Panarea e a tavola tappa obbligata al ristorante Cusiritati di Federica Sulfaro.

Tributo sul suolo pubblico. Il nodo della fidejussione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 23.05.19

Defibrillatore. Domani a Filicudi la consegna,oggi corso di formazioneper 20 residenti nell'isola

Si va completando il quadro della donazione dei defibrillatori decisa dall'ex sindaco di Messina, Renato Accorinti, con una parte della differenza tra l'indennità maturata durante il mandato di primo cittadino del capoluogo e lo stipendio da docente.
Domani, al porto di Filicudi, Accorinti consegnerà alla comunità dell' isola eoliana il decimo degli undici defibrillatori semiautomatici esterni acquistati a gennaio per il progetto “Messina Città cardioprotetta”, del quale rappresenta l'estensione ad una realtà particolarmente delicata, per posizione geografica e difficoltà dei collegamenti, della Città metropolitana. L'undicesimo sarà installato a Reggio Calabria, all'interno di Palazzo San Giorgio, a suggello di una visione di area dello Stretto che vede le due sponde come articolazioni di un'unica realtà territoriale e sociale.
Il defibrillatore verrà installato in un luogo accessibile a tutti nella zona del porto e affidato per la manutenzione a Stefano Zagami con la presenza del medico di turno della Guardia medica dott. Gaetano Nocita. Il delegato della circoscrizione di Filicudi è Giovannino Rando, il responsabile Protezione civile Stefano Rando.
Oggi, dalle 14,30 alle 19,30 a Villa La Rosa, si tiene il corso di formazione alle manovre di riabilitazione cardiopolmonare e all'uso del defibrillatore per 20 cittadini di Filicudi, tenuto da esperti del Suem “118” (l'infermiere Vincenzo Andaloro e il medico Daniele Marino).

Lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico del pontile di Ginostra. Lo Schiavo chiede nomina commissario alla PC


 
prof. Riccardo Lo Schiavo
via Portella n. 1
98050 Ginostra (ME)                                                                                 
Ginostra, 23/05/2019 
A Dott. Angelo Borrelli                                  Capo Dip. Protezione Civile                      

e p. c. S.E. Prefetto di Messina

                                                       
Oggetto: pontile di Ginostra – ULTIMO APPELLO: nominare un Commissario!

Egregio dott. Borrelli,
sono passati ormai SEI ANNI da quando, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 94 del 13/06/2013, veniva disposto il trasferimento al Comune di Lipari della somma di € 880.000,00 per l’esecuzione dei  lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico – II stralcio” del pontile di Ginostra, individuando il Sindaco di Lipari quale soggetto responsabile della realizzazione delle relative iniziative.
A distanza di SEI ANNI non è che non sono stati ultimati i lavori ma pare che non sia stato ancora neppure concluso l’iter di approvazione del relativo progetto!!! per la mancanza del “dovuto” parere da parte del Ministero dell’Ambiente.
A tal riguardo è sicuramente utile rilevare che la parte più consistente dell’intervento dovrebbe consistere nella RICOLLOCAZIONE - a protezione della testata del pontile lato nord\ovest - di tetrapodi che il mare ha “risucchiato”, fino a farli sparire: non dunque nuove opere (come per altri progetti inerenti la portualità delle maggiori isole eoliane), bensì il ripristino di una situazione antecedente.
Lo scorso 23 aprile, il Sindaco di Lipari, seppur a mezzo stampa, per la prima volta, dava riscontro scritto all’ennesimo ed “ultimo” mio appello volto a ricevere quantomeno una qualche informazione in merito allo stato del progetto: i contenuti di quel “comunicato” mi lasciarono esterrefatto, senza forza di replicare, ma soprattutto senza speranza!!!
Ma, dott. Borrelli, da quella infrastruttura, la cui realizzazione è frutto di una “trentennale battaglia di civiltà!” vinta ESCLUSIVAMENTE grazie all’intervento del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, dipende la VITA della comunità!
Il pontile è l’opera che garantisce: la possibilità di essere evacuati e\o soccorsi in caso di eruzione dello Stromboli o di altra calamità naturale, la libertà di movimento e dunque i collegamenti con il resto del mondo, il diritto alla salute, la possibilità di essere riforniti di ogni bene prima necessità (nonché medicine, bombole di gas, materiali edili, ecc.), il ritiro e trasferimento dei rifiuti, l’approvvigionamento di acqua tramite nave cisterna, insomma tutto ciò che tutela il DIRITTO di GINOSTRA di ESISTERE non solo come territorio ma come comunità viva!
E allora gettare la spugna e abbandonare quell’infrastruttura alla continua, lenta, incessante, silenziosa azione demolitrice dei marosi, anche per il prossimo inverno, rischiandone ancora una volta la “distruzione”, sarebbe un’offesa ai Ginostresi, alla nostra sofferta storia, ma anche a quei rappresentanti delle Istituzioni - primi fra tutti gli uomini del Dipartimento di cui oggi Lei è a capo - che della realizzazione del “nostro pontile” (come anche di quest’ultimo finanziamento per consentirne la messa in sicurezza!!!) sono gli artefici.
Urge un’azione decisa, immediata e risolutiva: nominare un Commissario straordinario che prenda in mano la situazione, porti a compimento l’iter autorizzativo, bandisca la gara d’appalto, affidi i lavori prevedendone l’inizio entro la stagione estiva.
Avendo bene a mente la completa e straordinaria disponibilità da Lei palesata in occasione dell’incontro che ebbe la bontà di concedermi lo scorso luglio a Stromboli, sono certo che vorrà valutare con la necessaria attenzione il mio appello; La ringrazio pertanto anticipatamente, auspicando di poterLa presto incontrare ancora, magari stavolta a Ginostra, e Le porgo i più cordiali saluti.
   Riccardo Lo Schiavo

La scomparsa di Monica Laptuca. Se ne parlerà domani nella striscia giornaliera di "Chi l'ha visto" (Rai tre - ore 11 e 30)

La nota trasmissione televisiva di Rai Tre "Chi l'ha visto" si occuperà domani, con un appello, nella striscia giornaliera, della scomparsa della sedicenne Monica Laptuca (nella foto), della quale noi abbiamo parlato nei giorni scorsi.
Per la scomparsa di Monica, che viveva nella casa famiglia "Austria" nella città di PLOIESTI in Romania, la mamma, residente a Lipari, ha anche presentato denuncia presso la nostra stazione dei carabinieri.
Ricordiamo che è scomparsa, giovedì 16 maggio, alla fermata del bus, di ritorno da scuola verso la casa famiglia.
La striscia di "Chi l'ha visto" va in onda su Rai tre alle 11 e 30.
Cogliamo l'occasione per rinnovare l'appello, in particolare ai tanti rumeni che vivono nelle Eolie, a fare girare la foto tra i loro familiari che si trovano in Romania.

#PlasticfreeGC - Oggi serie di iniziative ambientali promosse dalla Guardia Costiera di Milazzo.

(Comunicato) Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha lanciato la “Campagna di comunicazione ed educazione ambientale in materia di lotta alla dispersione delle microplastiche nell’ambiente marino e costiero” dal nome #PlasticFreeGC.
In data odierna la Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo ha realizzato un importante evento di educazione ambientale, nell’ambito dell’iniziativa #PlasticFreeGC, durante il quale personale della Guardia costiera, le associazioni ambientaliste Legambiente, Marevivo e LassalaPeddiri, e rappresentanti delle amministrazioni di alcuni comuni costieri, hanno effettuato la pulizia dell’arenile del litorale, con la partecipazione di studenti di alcuni istituti scolastici e della cittadinanza.
L’evento, che si è svolto contemporaneamente presso le spiagge dei comuni di Patti, Barcellona P.G., Milazzo, Torregrotta e Venetico, e che ha visto la partecipazione anche dei comuni di San Filippo del Mela e Monforte San Giorgio, vuole consolidare un percorso “consapevole” di tutela dell’ambiente marino nonché di difesa e riqualificazione del territorio, perseguendo gli obiettivi condivisi del contrasto alla produzione e dispersione dei rifiuti in ambiente marino costiero.
L’iniziativa ha visto la partecipazione massiccia ed entusiasta dei ragazzi di numerosi istituti scolastici, circa 600 studenti accompagnati dai propri insegnati, che si sono prodigati per tutta la mattinata nella raccolta di rifiuti, prevalentemente di plastica, successivamente conferiti a ditte specializzate a cura delle competenti amministrazioni comunali.
La Guardia Costiera di Milazzo, a seguito delle recenti iniziative intraprese, particolarmente apprezzate dalle scolaresche interessate, ha ritenuto opportuno stipulare un protocollo d’intesa sul tema della formazione e sensibilizzazione in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero per l’attuazione di programmi di prevenzione e riduzione dell’utilizzo della plastica, con associazioni ambientaliste, istituti scolastici, ed amministrazioni comunali, che sarà formalizzato in tempi brevi.
Milazzo, 23.05.2019

Oceana : le Eolie hanno bisogno della Riserva Marina. L'appello durante la giornata mondiale della biodiversità.

900 specie marine scoperte in un’area dell’arcipelago grande come Roma. Sedici specie in pericolo di estinzione e una straordinaria foresta sottomarina di corallo bambù, il corallo più a rischio del Mediterraneo

In occasione della giornata mondiale della biodiversità, Oceana invita l’Italia a creare un’area marina protetta (AMP) nell’arcipelago delle Eolie, un’area di elevato interesse biologico che si estende per oltre 1.100 km2 (all’incirca le dimensioni di Roma), nella quale Oceana ha documentato oltre 900 specie marine. Un nuovo rapporto dell’Organizzazione internazionale per la conservazione dell’ambiente marino mette in luce che i versanti vulcanici sottomarini e le acque profonde delle Isole Eolie ospitano una vita estremamente ricca, che include 16 specie in pericolo di estinzione.
L’appello a tutelare la biodiversità marina dell’arcipelago delle Eolie, situato al largo della costa settentrionale della Sicilia, arriva a seguito della missione condotta nel 2018 da Oceana, volta a studiare gli ecosistemi sottomarini della zona ‒ fino a quel momento oggetto di scarsi studi ed esplorazioni.
Nel corso della missione, durata un mese, gli scienziati marini hanno scoperto ostriche giganti, coralli neri capaci di vivere fino a 2.000 anni, una specie di spugna di vetro rinvenuta in due sole altre occasioni nelle acque del Mediterraneo, nonché una delle più grandi foreste conosciute di corallo bambù, la specie coralligena a più elevato rischio critico di estinzione del Mare nostrum. Preservare quest’area significherebbe anche, per l’Italia, proteggere per la prima volta i camini idrotermali, ambienti che si trovano in prossimità di vulcani sottomarini e che ospitano rari organismi marini.
«Rinvenire una fauna marina talmente incredibile, ricca e unica in un’area relativamente piccola conferma che le acque delle Eolie costituiscono un “punto caldo” della biodiversità», afferma Ricardo Aguilar, direttore della ricerca e delle spedizioni di Oceana.«Le acque delle Eolie erano già conosciute per le loro specie carismatiche e commerciali quali testuggini, capodogli e tonno rosso, ma è stata la nostra ricerca a mettere in luce la spettacolare vita marina in pericolo di estinzione presente nelle acque profonde delle Eolie. In occasione della Giornata mondiale della Biodiversita, Oceana esorta l’Italia a dimostrare il proprio impegno per la salvaguardia marina e a designare ufficialmente le Isole Eolie come Area marina protetta. Ora non ci sono davvero più scuse», continua Aguilar.
Le AMP sono uno degli strumenti più efficaci per tutelare la vita negli oceani e per attenuare i danni derivanti dall’inquinamento, dai rifiuti marini, dalla pesca distruttiva e dal traffico marittimo.
Il riconoscimento del valore dell’elevata biodiversità marina che circonda le Isole Eolie risale agli anni Ottanta del secolo scorso, quando la regione venne per la prima volta designata formalmente dal governo italiano come potenziale area protetta.
Più recentemente, nel 2016, il governo ha annunciato il proprio impegno a designare un’AMP nell’arcipelago eolico ‒ impegno che, tuttavia, non si è ancora tradotto nell’applicazione di misure di prevenzione.
L’esplorazione marina di Oceana ha contribuito a un più ampio progetto nelle Isole Eolie, attualmente realizzato dalla Blue Marine Foundation in collaborazione con il Aeolian Islands Preservation Fund.

"Da oggi le nostre isole sono più povere". Il cordoglio di Federalberghi per il decesso di Aimée Carmoz

Da oggi le nostre isole sono più povere.
Ci ha lasciati Aymée Carmoz, una grande amica delle Eolie. Una di quelle persone che ne aveva percepito davvero l’essenza e le aveva scelte come luogo dove trascorrere la propria vita.
Tra le tante iniziative e battaglie in favore dell’ambiente, a lei dobbiamo la nascita del Biodistretto Eolie (primo in Sicilia) di cui era stata acclamata Presidente onoraria.
Grazie Aymée per gli stimoli, gli spunti e gli esempi positivi che hai saputo donarci, per la tua energia e il tuo amore sconfinato e disinteressato per queste isole.
Grazie per la tua amicizia, per l’incoraggiamento e la vicinanza che non hai mai fatto mancare.
Le Eolie, patrimonio dell’umanità, non possono che esserti grate.

Federalberghi Eolie