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lunedì 27 aprile 2009
Maltempo: Un pò di tutto (Video)
"Ancora Sauerborn... Che San Bartolo ci protegga" di MICHELE GIACOMANTONIO
Cordiali saluti
Michele Giacomantonio
Il mare in tempesta sin dentro Porto Pignataro (Video)
Nel video sottostante il mare in tempesta sin dentro porto Pignataro a Lipari. Erano circa le 11.00 ed è stata una delle fasi più intense del vento che sta spazzando le Eolie. Quasi in contemporanea veniva scoperchiato il capannone di D'Anieri a Canneto. L'audio del filmato, che non è altro che il "soffiare" del vento contro il microfono, rende l'idea della sua impetuosità
Lipari: Vento a cento chilometri orari. Scoperchiato capannone a Canneto
Danni ingenti si registrano a Canneto Dentro dove il vento ha letteralmente scoperchiato il deposito di generi alimentari della Ditta D'Anieri. Allertati da uno dei titolari sono al lavoro i vigili del fuoco per eliminare il pericolo costituito dalle lamiere che rischiano di essere trasportate sulla limitrofa sede stradale e tranciare i cavi elettrici. IL VIDEO:
"Anni di disinteresse e omissioni nei rapporti con l'Eas". Dopo l'affermazione di Russo il consigliere Sabatini chiede di sapere
IL TESTO:
Con riferimento all’oggetto ed alla nota del dott. Domenico Russo del 22.4.2009 prot. 15173 nella quale comunica che lo stesso “si trova di fatto in una situazione paradossale, dovendo affrontare problematiche che provengono da anni di disinteresse ed omissioni nella gestione dei rapporti con l’EAS..”, con la presente si INTERROGA la S.S. Ill.ma e si CHIEDE di comunicare allo scrivente:
chi si è disinteressato ed ha omesso atti nella gestione dei rapporti con l’EAS;
chi è o chi sono i responsabili del disinteresse e delle omissioni;
quali sono le omissioni perpetrate nel tempo;
cosa è stato fatto dalla Sua Amministrazione per rilevare le omissioni;
chi doveva vigilare affinché le omissioni non avvenissero;
chi era il responsabile per l’individuazione del disinteresse e delle omissioni.-
Stante la gravità delle accuse mosse dal dott. Domenico Russo, si chiede risposta scritta nei tempi previsti dalla Legge.-
Con i migliori saluti.-
Lipari 24.4.2009
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini
Piano regolatore dei porti: La minoranza chiede convocazione del consiglio comunale
Nella giornata odierna i consiglieri comunali di minoranza dei gruppi di Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno e UDC hanno depositato una nota indirizzata al Presidente del Consiglio, Rag. Pino Longo con all’oggetto: Deliberazione del consiglio comunale n. 22 del 06.02.2009.
Nella seduta del 6 febbraio u.s. con deliberazione n. 22 il consiglio comunale ha deliberato di impegnare l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari, entro il termine di giorni 30 dalla presente deliberazione.
Considerato che il termine indicato nella delibera di cui sopra, i trenta giorni, sono abbondantemente trascorsi senza alcuna iniziativa da parte dell’amministrazione Comunale;
che numerose sono le problematiche legate alla complessiva gestione delle opere portuali all’interno del nostro comunale da porre in relazione con la mancanza del Piano regolatore Generale dei Porti;
che sempre più numerose sono le notizie contrastanti in merito ai lavori di messa in sicurezza dei porti all’interno del nostro territorio;
Alla luce di tutto quanto sopra detto
La invitiamo
A voler dare rapida attuazione al deliberato del consiglio comunale n. 22 del 6 febbraio 2009 convocando una seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno il Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari al fine di poter verificare l’azione posta in essere dall’Amministrazione Comunale.
Club Meligunis, vittoria della squadra maschile
Ieri mattina la squadra maschile Avis-Lipari, ha vinto contro il Volley Ganzirri per tre set a uno con i seguenti parziali: 26-24, 25-12, 18-25, 25-22.
Nalla squadra eoliana erano assenti due titolari e questo ha dato spazio alle giovani riserve che non si sono fatte prendere dal panico ed hanno giocato i quattro set egregiamente e con grinta.
La partita è stata nettamente dominata, ad eccezione del terzo set, con il classico calo di concentrazione.
Importanti tre punti per riconquistare il secondo posto.
Patrizia Lo Surdo
Il "nostro" 25 Aprile di Gianluca Pini
In questi giorni non ho potuto fare a meno di notare come quelli che dovrebbero essere i leader nazionali e locali del principale (aimè) partito di opposizione si sforzino di ripetere che il 25 Aprile debba essere la festa di "tutti". Mi permetto, rispettosamente, di dissentire ed uscire dal coro dei vari Franceschini e Merlino di turno. Il 25 aprile non è, e forse non sarà mai la festa di tutti, semplicemente perchè fascismo e antifascismo non erano, non sono e non saranno mai sullo stesso piano, sono diversi ed inconciliabili sotto ogni punto di vista.
Anche noi italiani siamo "diversi", ed in un Paese dove tutto tende ad uniformarsi ed appiattirsi sullo squallore culturale del pensiero unico, non possiamo che esserne contenti.
Non c'è da stupirsi se Giorgio Bocca, partigiano e penna storica della Repubblica, abbia definito il 25 aprile di quest'anno come il peggiore della sua vita; riconoscendo in esso il capolavoro del trasformismo italiano.
La riconciliazione paventata da più parti non è che l'anticamera della riabilitazione dei fascisti di Salò che combatterono, torturarono e fecero deportare centinaia di migliaia di connazionali in nome delle idee autoritarie, razziste e disumane del nazi-fascismo. Questo "volemose bene" può farci dimenticare chi siamo e quanto costò ai nostri padri (o nonni) la conquista di tutto ciò che c'è di buono e di alto nel nostro paese. Non ce ne vogliano le decine di revisionisti che in questi giorni hanno affollato le televisioni e i giornali dei loro padroni con le loro teorie qualunquiste, ma noi non ci caschiamo.
La nascita della Costituzione italiana (la più avanzata del mondo per i suoi valori di democrazia, libertà, dignità del lavoro ed emancipazione sociale) la si deve al "nostro" 25 Aprile, nostro perchè l'abbiamo conquistato e difeso con il sangue durante e dopo la guerra. Sia chiaro che quando dico "Noi" non intendo solo "Noi comunisti"; nella Resistenza hanno combattuto anche socialisti, liberali, cattolici; ma noi comunisti ne siamo stati una grande parte, ciò è inconfutabile ed è un delitto non ricordarlo.
Il "nostro" 25 aprile racchiude in sè la volontà di riscatto e di giustizia di una parte del popolo mosso dalla speranza di un mondo migliore.
Non abbiamo ottenuto tutto ciò che volevamo e che abbiamo promesso, abbiamo commesso errori e incassato sconfitte, anche brucianti.
Ma siamo ancora qui, "resistiamo" perchè un altro mondo, un altro modello di società sono ancora possibili e, soprattutto, desiderabili.
Ci chiedono di dimenticare ciò che fu la Resistenza, o meglio, di "superarla" in nome della tanto decantata quanto aleatoria "unità degli italiani".
Ma unità su cosa, mi chiedo io?
Sulla perseverante mercificazione dell'uomo e delle sue disgrazie?
Sulla privatizzazione dei profitti e la socializzazione dei debiti?
Sulla vita precaria dei giovani?
Sui proclami di un clero tanto autoreferenziale quanto sordo ai reali drammi del popolo?
Sulla TV delle ballerine, dei reality show e dei ciambellani di regime?
Non scherziamo, non siamo uniti, tanto meno uguali.
Siamo diversi.
Gianluca Pini
Salina: Due turisti salvati alla Fossa delle Felci
domenica 26 aprile 2009
Traghetto e mezzi veloci di Siremar e Ustica fermi per lo scirocco. Eoliani tornano a casa con la "Merenda navigazione". In serata ha viaggiato la NGI
In tarda serata poi a garantire il collegamento con Milazzo ci ha pensato (come al solito) la NGI
Altro che cerchi nel grano...lettere sotto il Vulcano!! La foto....curiosamente .....firmata
Canneto: Oggi mini sfilata di variopinte 500
sabato 25 aprile 2009
Canneto: "I matrimoni, i marittimi, la navigazione eoliana". Intervista a Claudio Merlino, autore della mostra
Il 25 Aprile 2009 a Lipari - Strana sensazione di SAVERIO MERLINO
Affinché ciò possa essere reso effettivo va recuperato il ruolo essenziale della formazione scolastica, una formazione che si estenda oltre l'edificio-scuola e che entri nelle nostre case.
Avere bene a mente chi siamo e da dove veniamo ci aiuta a meglio capire dove andare, ci si accorge facilmente, al contrario, della caduta della coscienza storica nazionale, della caduta di quegli ideali che ci hanno fatto arrivare dove siamo, la libertà, la democrazia, il ruolo del lavoro e della moralità.
Invece chi istituzionalmente deve ricordare questo a tutti noi, sicuramente, non la fa nel migliore dei modi.
Non può una sterile “circolare ministeriale”, che invita le scuole ad esporre la Bandiera italiana per il 25 aprile, assolvere il proprio compito per una ricorrenza come la Festa della Liberazione, una festa di tutti gli italiani.
Coma si fa a non invitare i docenti a ricordare ai nostri studenti, in maniera incisiva, che il 25 Aprile è la ricorrenza per riconoscere il sacrificio di tanti morti, dall’una e dall’altra parte, il giorno in cui è stata restituita la libertà di dire ciò che si pensa, la libertà di votare, la libertà di stare in un partito, di fare un sindacato e d’essere ebrei senza finire in un campo di sterminio.
Inoltre, oggi, 25 Aprile 2009, Lipari mi ha dato un’altra brutta sensazione: voler dimenticare certi valori.
Nessuno, e dico nessuno, a parte qualche amico sui giornali locali online, ha fatto cenno all’importanza del 25 aprile.
Preoccupante, e non dico altro, il silenzio delle Istituzioni locali su questa memorabile data e, francamente, mi spaventa questa indifferenza. Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le età sono morti allora per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.
Lipari, 25 Aprile 2009
Saverio Merlino
Partito Democratico Lipari
Il cordoglio di Corrado Giannò alla famiglia Lo Schiavo e da ex direttore di Video Eolie a Fabio
Un giovane ragazzo che, quando ricoprivo la carica di Direttore Responsabile dell’emittente televisiva “Video Eolie”, ha lavorato con serietà, professionalità ed educazione come cronista conquistandosi stima tra gli addetti ai lavori e non.
Un ragazzo che, chiusa quell’esperienza, ha deciso di costruirsi fuori il suo futuro lasciando Lipari ed affermandosi in una grande città, certamente non facile, come Milano.
Sicuramente da oggi la lontananza dalla propria famiglia sarà ancora più forte e difficile, ma sono certo che al tempo stesso dall’alto dei cieli sarà seguita puntualmente da un Angelo…………..
Suo Padre.
Corrado Giannò.
Lipari: Sinistra Democratica rende omaggio ai caduti e alle vittime dell’antifascismo.
Sinistra Democratica rende omaggio ai caduti e alle vittime dell’antifascismo.
Commemora le centinaia di condannati, esiliati e confinati durante il ventennio fascista e le migliaia di partigiani, che riscattarono l’Italia con la lotta e la liberazione
Sessantun anni dopo la liberazione dell’Italia del nord e la fine della dittatura nazifascista la celebrazione del 25 aprile dovrebbe assumere, in ogni luogo e tempo, un significato particolare e mettere in campo la dimostrazione della forza, della coesione e della coerenza da parte di coloro che, organizzati in partiti, in associazioni o rispondendo solo a se stessi, rifiutano ogni forma di autoritarismo e l’arroganza di un potere, che, nel nostro stato, diventa ogni giorno sempre più deleterio e pericoloso alla democrazia che i nostri padri, vittime e martiri, hanno conquistato per noi.
S.D.Lipari
Piero Roux
Ex dipendente Pumex in pensione perde la vita proprio nei pressi del posto dove aveva lavorato tanti anni. Stroncato da un infarto
L'uomo aveva raggiunto con la figlia la zona di Porticello a Lipari per cercare pezzi di pietra pomice e ossidiana che poi sarebbero stati rivenduti ai turisti nel banchetto che il genero e la figlia stessa gestiscono a Quattrocchi.
I due all'arrivo a Porticello si sono separati andando verso direzioni opposte. Al ritorno nell'area in cui si erano dati appuntamento la figlia non vedendolo arrivare si è allarmata. Scattate le ricerche il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato in prossimità del capannone della Pumex. E' stato probabilmente stroncato da un infarto.
Il suo corpo, su disposizione del magistrato di turno, è stato poi trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari. Nelle prossime ore, dopo la necessaria ricognizione cadaverica, sarà restituito ai propri cari.
Alla famiglia, e in particolare ai figli Graziella, Enzo e Fabio, quest'ultimo per lungo tempo collega di lavoro a Video Eolie, le più sentite condoglianze.
Laurana di nuovo in linea da lunedì
venerdì 24 aprile 2009
Via Serro Don Vittorio di Pianoconte. Sottovaluto il pericolo
Oggetto: Dissesti e avvallamenti strada Via Serro don Vittorio - frazione di Pianoconte.
Gentili Signori,
Con nota del 02/02/2009 ho segnalato alle SS.VV. lo stato disastrato in cui versa un tratto della strada di via Serro don Vittorio nella frazione di Pianoconte. Essa, infatti, costituisce l’esempio di come, spesso, vengono eseguiti (o non vengono eseguiti) i lavori di ripristino a seguito del taglio del manto stradale: un rattoppamento forzato, realizzato nel peggiore dei modi e con materiali pessimi e non consoni al tipo di struttura. Inevitabili, quindi, nel tempo, i ripetuti cedimenti. Da allora, però, nessuna risposta e nessun riscontro in merito. I riscontri li ho avuti invece dai numerosi cittadini che si sono rivolti al sottoscritto per continuare a segnalare lo stato di pericolo della strada e i continui incidenti capitati, con conseguenze, purtroppo, anche fisiche. Incidenti per i quali, giustamente, è stato chiamato a rispondere, nelle competenti sedi giurisdizionali, quale principale responsabile, il nostro Comune. Purtroppo, ad oggi, la situazione non è cambiata e non è stata avviata, così come avevo invece chiesto nella precedente missiva, nessuna azione di rivalsa nei confronti della ditta responsabile dell’esecuzione dei lavori che, a quanto sembra, trattasi della nota azienda di telefonia “Telecom s.p.a”. Sulla vicenda, però, da un colloquio intercorso tra il sottoscritto e gli uffici comunali, è emerso che nei prossimi giorni sarà effettuato, ad opera della Società Elettrica Liparese, un nuovo taglio del manto stradale, comprendente anche il tratto in questione. Nel chiedervi di avviare comunque un’azione di rivalsa nei confronti della ditta responsabile dell’esecuzione dei precedenti lavori, anche alla luce degli incidenti verificatisi e per il quale il Comune è stato chiamato a rispondere nelle sedi giurisdizionali, Vi invito a vigilare con attenzione affinchè i lavori di ripristino, questa volta, vengano eseguiti con la dovuta attenzione e regolarità.
Con osservanza.
Il Consigliere ComunalePartito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Piccola ma pericolosa frana sulla via Falcone-Borsellino. Tempestivo intervento della squadra comunale
Una piccola frana si è verificata intorno alle tredici e trenta di oggi sulla via Falcone-Borsellino, proprio in prossimità dell'attuale sede del comune di Lipari. Dalla parete limitrofa alla sede stradale si sono staccati, finendo sulla carreggiata, in un punto ad alto rischio, terriccio, materiale tufaceo e componenti di vegetazione. Tempestivo l'intervento di un operaio del comune che ha provveduto ad eliminare la potenziale situazione di pericolo. IL VIDEO:
Turisti in giro per l'isola...tra qualche sacco di rifiuti
Crocieristi e altri turisti alla scoperta delle Eolie..in una splendida giornata di sole
Una splendida giornata di sole sta facendo da corollario allo sbarco a Lipari di oltre 250 crocieristi arrivati stamani con la nave "Marina" della Costa crociere. Ma non sono gli unici turisti che, in questo momento, affollano Lipari vi sono diversi gruppi che, proprio oggi, approfittando della splendida giornata, si stanno spostando con le imbarcazioni locali nelle altre isole per effettuare delle escursioni. IL VIDEO:
"Il futuro del porto? Attività commerciale e diportismo guardando alle Eolie".Le previsioni del presidente dell'Autorithy, Lo Bosco
Tre interventi che dovrebbero segnare la riapertura dei cantieri nel porto di Milazzo e dare il via alle opere bloccate per la questione del Sin.Con la pronuncia del ministero dell'Ambiente, infatti, si esce da uno stato d'empasse durato quasi 5 anni. La prospettiva, adesso, è quella di un porto più ampio e funzionale.. Lo dicono i numeri, che nel 2008 indicano in 204.969 le tonnellate di merci movimentate dalle gru del porto mamertino e ripartite in 186.069 tonnellate di materiali in acciaio (Duferdofin) e 18.900 di cereali. Il transito di prodotti liquidi (raffineria) invece, ha toccato quota 14.439.369 tonnellate, di cui 14.269.119 di oli e petroli e 170.250 di gas liquidi. Cifre importanti anche per quanto concerne il comparto turistico, con i 506.055 passeggeri sbarcati a Milazzo e i 508.842 che si sono imbarcati per le varie destinazioni (Eolie in primis); 66.599 inoltre, i mezzi trasportati dalle imbarcazioni sia in arrivo che in partenza.
A più zeri, invece, i numeri relativi agli investimenti per il rilancio del porto della città del Capo. È infatti di 25 milioni di euro l'ammontare dei costi per la realizzazione delle opere prioritarie, vale a dire il dragaggio dei fondali e l'atteso completamento delle banchine. Ma il potenziamentoinfrastrutturale passa anche attraverso altri interventi, come dichiara il presidente dell'Autorità portuale di Messina e Milazzo, prof. Dario Lo Bosco: «Sono già attive o stanno per essere attivate altre opere di minore importanza, come ad esempio il completamento dell'organizzazione logistica delle aree portuali, le nuove biglietterie in zona Acqueviole, il nuovo impianto idrico ed antincendio e la ristrutturazione del pontile Eolie». Interventi che lasciano intravedere margini di espansione, senza privilegiare il settore turistico piuttosto che il commerciale o viceversa: «Milazzo non è certamente un porto capace di proiettarsi verso un ramo specifico, mentre è preferibile che abbracci più ambiti di potenziamento, coerentemente con le modeste dimensioni del porto stesso, e tenendo conto dell'esigenza di garantire i collegamenti indispensabili con le Isole Eolie – aggiunge il presidente dell'Autorità portuale –. Si tratta di non mentirsi sulle reali prospettive di sviluppo, e comprendere che non si vive di solo diporto, nè è pensabile realizzare esclusivamente banchine commerciali. Deve quindi prevalere il giusto compromesso».
Un'eventuale crescita, quella auspicata dai vertici dell'Autorità portuale, che non potrà avvalersi in concreto dell'ipotesi crocierismo. Almeno allo stato dei fatti.
«Per quanto concerne la possibilità che Milazzo diventi un approdo per navi da crociera – prosegue il presidente dell'Autorità portuale, – credo sia un'occasione, al momento, di scarsa rilevanza. Il crocierismo non potrà avere strada facile a Milazzo fino a quando non ci saranno banchine adeguate e una politica generale rivolta all'accoglienza e, soprattutto, alla promozione dei luoghi. Perché le compagnie di navigazione possano essere attirate è necessario che riscontrino utilità nel farlo. L'utilità – conclude Lo Bosco – consiste in ritorno economico, offerto dall'interesse dei crocieristi, dalle tariffe basse per i servizi, dagli spazi nel porto e tanto altro. C'è sicuramente molto da fare e non basta assolutamente la buona volontà dell'Autorità portuale».
Sull'ipotesi molto remota del "punto franco" ipotizzato a Giammoro e che dovrebbe utilizzare il porto di Milazzo, Lo Bosco è realista: «L'Amministrazione comunale, ad oggi, ha escluso il proprio interessamento per la zona franca che potrebbe riguardare la valle del Mela. Dobbiamo rispettare questa volontà, finchè non cambia».
Ipotesi di sviluppo che comunque si scontrano con i limiti presenti, come sottolineato dal dirigente dell'area tecnica, Ing. Francesco Di Sarcina: «Le carenze ci sono e sono infrastrutturali. Oltre all'importanza dei progetti che stiamo per avviare, il futuro del porto e della città non può prescindere dalla messa a punto del nuovo PRP del porto stesso, che ne disegnerà l'assetto nei prossimi venti anni. Tutto in concreto passa da lì».
Nell'attesa di un Piano regolatore portuale condiviso (se ne comincerà verosimilmente a discutere nel Comitato portuale di lunedì prossimo) «le prospettive di sviluppo riguardano la maggiore potenzialità della struttura relativamente ai traffici marittimi, oggi contratti per mancanza di banchine e per i fondali non sempre adeguati».
Taxi e noleggio auto con conducente programma di licenze in 51 comuni. Trentuno licenze nelle Eolie
È stata approvata ieri dalla Giunta Ricevuto la programmazione numerica delle licenze di taxi e delle autorizzazioni di noleggio con conducente in relazione all'Area metropolitana di Messina, su proposta dell'assessore al Sistema dei trasporti, Rosario Ventimiglia. «L'importante provvedimento – scrive Palazzo dei leoni – sarà prontamente seguito dalla pubblicazione dei bandi di concorso per il rilascio dei nuovi titoli autorizzativi in molti dei 51 Comuni del comprensorio. La Provincia di Messina, ente gestore dell'omonima Area metropolitana – rivendica l'attuale amministrazione – è la prima in Sicilia, davanti a quelle di Palermo e Catania, ad avere provveduto ad operare il trasferimento delle relative competenze dai Comuni, secondo le leggi 21 del 1992 e 29 del 1996».
Già dal 2000 il 6. Dipartimento della Provincia aveva attivato la gestione amministrativa della complicata rete dei trasporti pubblici non di linea effettuati con taxi e noleggio con conducente; poi, nel 2007, ha ultimato la stesura del regolamento che è stato approvato dal Consiglio provinciale nel gennaio 2008 ed istituito la prima Commissione consultiva provinciale della Sicilia che ha assolto ad un ruolo importante nel varo della nuova programmazione numerica.
Ecco i numeri: le "licenze taxi" sono 1 a Barcellona, 12 a Giardini, 14 a Lipari, 5 a Panarea, 7 a Stromboli, 2 a Vulcano, 103 a Messina, 41 a Taormina. Per quanto riguarda i noleggio di auto con conducente, invece, 2 a Castelmola, 1 a Forza D'Agrò, 2 a Furci Siculo, 2 a Furnari, 4 a Gallodoro, 9 a Giardini, 3 a Gualtieri Sicaminò, 9 a Letojanni, 1 a Limina, 1 a Malfa, 1 a Merì, 20 a Messina, 31 a Milazzo, 2 a Monforte S. Giorgio, 2 a Mongiuffi Melia, 1 a Nizza di Sicilia, 5 a Pace del Mela, 1 a Roccafiorita, 2 a Roccavaldina, 2 a Rometta, 3 a S. Alessio, 1 a S. Lucia del Mela, 5 a S. Filippo del Mela, 1 a S. Pier Niceto, 2 a S. Marina Salina, 10 a S. Teresa, 1 a Savoca, 6 a Spadafora, 13 a Taormina, 1 a Terme Vigliatore, 3 a Torregrotta, 3 a Villafranca.
giovedì 23 aprile 2009
D'Alema vince con Ikarus la regata Roma per tutti
Tirrenia, i sindacati: tagli all'orizzonte
La triplice sindacale ha quantificato che tale scelta taglierà centinaia di marittimi in forza alla società che ha sede a Napoli. Un direttivo unitario delle tre organizzazioni sindacali si è tenuto ieri sera:i sindacati chiedono un tavolo tecnico con Palazzo Chigi per poter applicare la cassa integrazione anche ai marittimi della Tirrenia interessati dal provvedimento.