Riceviamo e pubblichiamo
OGGETTO: CONVEGNO SU “UN
PARCO MARINO PER LE EOLIE DEL MITO”
RICHIESTA AREA ESPOSITIVA FOTO/VIDEO PER EVENTO “IL MARE IN MOSTRA PER LE EOLIE DEL MITO” INTITOLATA “LA LOTTA E GLI STENTI DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE SACRIFICATI SULL'ALTARE UNESCO – ISOLE EOLIE PATRIMONIO DELL'UMANITA' - ALLA LUCE DEL CONVEGNO SULL'ISTITUZIONE DEL PARCO MARINO”
Senza entrare nel merito di
quanto in oggetto, ne prestare il fianco a sterili polemiche urge
puntualizzare una serie di cose, su quanto scritto dal Dott. Saverio
Merlino sulla presentazione dell'evento in oggetto soprattutto quando
afferma: “Questa
esperienza permetterebbe di sconfiggere alcune leggende
metropolitane che si sono diffuse negli anni grazie anche alla
convivenza di amministrazioni locali poco attente alle nostre risorse
ambientali e
poco interessate alla tutela della natura, come la tesi che il
riconoscimento del sito Unesco abbia provocato meccanicamente la
chiusura delle cave di pomice e il licenziamento dei dipendenti”.
Orbene
se leggo sul vocabolario il significato della parola “Leggenda”
trovo:
Qualsiasi
racconto tradizionale di argomento religioso o eroico, nel quale i
fatti e i personaggi, sia immaginari sia desunti dalla storia (ma
soggetti in questo caso a un’amplificazione fantastica che altera
il
dato storico).
Nel
caso specifico la storia, che mi pregio di riassumere tra poco, dice
tutt'altra cosa rispetto alla paventata “Leggenda Metropolitana”!
Partendo
dal presupposto che le isole Eolie sono state Iscritte sulla Lista
del Patrimonio Mondiale sin dall'anno 2000 e sin dalla Missione
presieduta dal Professore Hamilton, in visita ufficiale a Lipari dal
21 al 28 Marzo del 2007, è stato evidenziato chiaramente il problema
occupazionale relativo ai circa “quaranta” lavoratori impiegati
nelle cave di pomice.
Nel
verbale conclusivo (basta leggerlo) la Commissione dichiarava che il
problema principale dei lavoratori di cava era dettato dalla mancanza
di una occupazione alternativa, chiara ed immediata. Veniva
evidenziato altresi' che la riassunzione ed il riaddestramento erano
stati discussi, non solo a livello Comunale,
ma anche con le Autorità
Regionali
e veniva RACCOMANDATO
che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere
effettuato IMMEDIATAMENTE.
Di
seguito vi segnalo il documento ufficiale (tradotto) UNESCO
whc07-31com-7baddf.pdf:
Nel
progetto
di decisione: 31 COM 7B.24
Il
Comitato del patrimonio mondiale,
Avendo
esaminato il documento WHC-07/31.COM/7B.Add,
Ricordando
la decisione 30 COM 7B.23, adottata alla sua 30a sessione (Vilnius,
2006),
Accoglie
favorevolmente
le misure positive prese dallo Stato, in particolare, lo
stabilimento di limiti precisi per la riserva di Lipari in progetto
nonché una collaborazione più stretta tra le due autorità
regionali competenti;
Nota
con inquietudine
che il piano di riabilitazione della Società PUMEX per la zona
miniera rischia di minacciare l'integrità del bene e che lo statuto
di patrimonio mondiale non è preso in conto in questo documento;
Nota
con viva preoccupazione
i problemi di conservazione e di gestione che danneggiano il valore
universale eccezionale e all'integrità del bene, come l'ha stimato
la missione Centro del patrimonio mondiale/UICN del marzo 2007, in
particolare l'assenza di un piano di gestione e di struttura di
gestione, l'attività miniera che continua sul sito della PUMEX nel
perimetro del bene di patrimonio mondiale, la mancanza di una data
stabilita per ultimare la rimozione del materiale accumulato, nonché
l'assenza di meccanismo di sorveglianza e altro per controllare le
sistemazioni portuali e l'infrastruttura costiera
-
Prega
insistentemente
lo Stato di mettere immediatamente in applicazione le seguenti
maggiori raccomandazioni della missione marzo 2007:
a)
Cessare ogni attività estrattiva nelle zone situate all'interno e
nei dintorni del bene di patrimonio mondiale ed interdire l'apertura
di nuove cave;
(LEGGENDA
O STORIA)
b)
Fissare una data limite per la rimozione del materiale di estrazione
della pomice accumulato;
c)
Preparare un piano di gestione che utilizzi i dati scientifici i più
recenti ed includa l'identificazione di risorse finanziarie per la
sua messa in opera, nonché i bisogni in personale, il seguito e la
sensibilizzazione;
d)
Designare un organismo di gestione appropriato e garantire i fondi
sufficienti;
e)
fare una valutazione di impatto ambientale esaustiva e completa del
progetto di espansione del porto di Lipari, con un analisi
dell'impatto delle navi da crociere sul bene patrimonio mondiale;
f)
Instaurare un progetto di restauro della vegetazione su una base
scientifica utilizzando delle piante naturali e un piano creativo e
giudizioso di conversione dell'infrastruttura miniera al servizio
dei bisogni educativi e dell'ecoturismo, congiuntamente ad un
programma di riassunzione e/o di riqualificazione delle persone
colpite;
g)
Ratificare la ridefinizione del perimetro della riserva di Lipari in
progetto e sottomettere una proposta di modifica dei limiti
corrispondenti del bene patrimonio mondiale in conformità con gli
orientamenti;
h)
Esaminare attentamente la creazione di un parco regionale per tutte
le isole eolie;
i)
Considerare, alla luce dei dati scientifici i più recenti sui
valori naturali delle isole, di sottomettere una nuova proposta di
iscrizione del bene patrimonio mondiale che includa dei criteri
naturali supplementari e protegga gli ambienti costieri e marini
importanti;
Chiede
allo stato di sottomettere entro il 01 Febbraio 2008 un rapporto di
avanzamento su tutte le domande su menzionate, per esame da parte
del comitato del patrimonio mondiale alla sua 32 sessione nel 2008,
durante la quale il comitato esaminerà l'iscrizione possibile del
bene sulla lista del patrimonio mondiale in pericolo se lo stato non
prende le misure necessarie per applicare le principali
raccomandazioni della missione di seguito del 2007 ed evitare la
perdita del valore universale eccezionale e dell'integrità di
questo bene.
Vede
Dott. Merlino, la “Leggenda Metropolitana” da Lei indicata si
scontra duramente con i dati storici, e sottolineo storici, sopra
riportati e per dare maggiore informazione a chi ci legge le ricordo
che in data 23.01.2009, con nota protocollo DPN-2009-0001309,
(documento, sempre, storico visionabile e verificabile, non leggenda)
il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
trasmetteva a tutti gli enti interessati la relazione sull'attuazione
delle condizioni poste dall'UNESCO per il mantenimento del sito Isole
Eolie nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. In tale
documento veniva evidenziato come a partire dal 01.02.2009, essendo
stato già risolto il primo punto “CHIUSURA DELLE CAVE DI
POMICE” le Autorità avrebbero dovuto affrontare i restanti
otto punti espressi nella decisione “31-COM-7B-24” dove, tra
l'altro, alla lettera (f) si parla di un programma di
riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati.
Spero
di aver chiarito abbondantemente che storicamente le Cave di Pomice
sono state chiuse per una precisa prescrizione dell'Unesco che, in
caso contrario, non avrebbe mantenute le Isole Eolie quale sito
patrimonio dell'umanità.
Detto
questo andiamo al punto (F), cioè al programma di
riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati.
Di
questo cosa ne dice? (spero che anche questa non sia leggenda!)
Attenzione
Hamilton nel marzo 2007 scrisse:
che
la riassunzione ed il riaddestramento erano stati discussi, non solo
a livello Comunale,
ma anche con le Autorità
Regionali
e veniva RACCOMANDATO
che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere
effettuato IMMEDIATAMENTE.
Ecco
perché ancora oggi Noi, ex lavoratori della pomice, chiediamo quanto
assicuratoci ed é proprio per ciò che insistiamo a sostenere che il
fregio Eolie Patrimonio dell'Umanità e stato ottenuto tagliando la
testa (togliere il lavoro) a noi e la tranquillità economica a tutte
le nostre famiglie compreso i figli.
Logicamente
tutti quanti noi e le nostre famiglie lotteremo estremamente affinché
non ci venga restituito quanto cié stato rubato (il posto di
lavoro).
Infine
vista la Sua risaputa e verificata sensibilità Le chiediamo di
potere intervenire alla Mostra degli artisti con una nostra sessione
video fotografica intitolata “la lotta e gli stenti dei lavori
della pomice sacrificati sull'altare Unesco Isole Eolie Patrimonio
dell'Umanità” che ben si conia con lo scopo della manifestazione.
Con
sincero affetto e stima
Geometra
Bartolo Natoli, uno dei lavoratori della Pomice sacrificati!
Allego
un video “storico” dal titolo “Per non Dimenticare!” che è
quello che ci ha dato, ci da' e ci continuerà a dare la forza di
lottare.
Un
caro saluto a tutte quelle fantastiche persone che hanno a vario
titolo collaborato con TELEISOLE e soprattutto un grazie Tiziana!