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martedì 27 maggio 2014

Ex Pumex chiedono spazio foto-video, sulla loro lotta e sugli stenti, alla mostra collegata al convegno sul parco Marino. Richiesta "documentata" e video "Per non dimenticare"

Riceviamo e pubblichiamo
OGGETTO: CONVEGNO SU “UN PARCO MARINO PER LE EOLIE DEL MITO”
RICHIESTA AREA ESPOSITIVA FOTO/VIDEO PER EVENTO “IL MARE IN MOSTRA PER LE EOLIE DEL MITO” INTITOLATA “LA LOTTA E GLI STENTI DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE SACRIFICATI SULL'ALTARE UNESCO – ISOLE EOLIE PATRIMONIO DELL'UMANITA' - ALLA LUCE DEL CONVEGNO SULL'ISTITUZIONE DEL PARCO MARINO”
Senza entrare nel merito di quanto in oggetto, ne prestare il fianco a sterili polemiche urge puntualizzare una serie di cose, su quanto scritto dal Dott. Saverio Merlino sulla presentazione dell'evento in oggetto soprattutto quando afferma: “Questa esperienza permetterebbe di sconfiggere alcune leggende metropolitane che si sono diffuse negli anni grazie anche alla convivenza di amministrazioni locali poco attente alle nostre risorse ambientali e poco interessate alla tutela della natura, come la tesi che il riconoscimento del sito Unesco abbia provocato meccanicamente la chiusura delle cave di pomice e il licenziamento dei dipendenti”.
Orbene se leggo sul vocabolario il significato della parola “Leggenda” trovo:
Qualsiasi racconto tradizionale di argomento religioso o eroico, nel quale i fatti e i personaggi, sia immaginari sia desunti dalla storia (ma soggetti in questo caso a un’amplificazione fantastica che altera il dato storico).
Nel caso specifico la storia, che mi pregio di riassumere tra poco, dice tutt'altra cosa rispetto alla paventata “Leggenda Metropolitana”!
Partendo dal presupposto che le isole Eolie sono state Iscritte sulla Lista del Patrimonio Mondiale sin dall'anno 2000 e sin dalla Missione presieduta dal Professore Hamilton, in visita ufficiale a Lipari dal 21 al 28 Marzo del 2007, è stato evidenziato chiaramente il problema occupazionale relativo ai circa “quaranta” lavoratori impiegati nelle cave di pomice.
Nel verbale conclusivo (basta leggerlo) la Commissione dichiarava che il problema principale dei lavoratori di cava era dettato dalla mancanza di una occupazione alternativa, chiara ed immediata. Veniva evidenziato altresi' che la riassunzione ed il riaddestramento erano stati discussi, non solo a livello Comunale, ma anche con le Autorità Regionali e veniva RACCOMANDATO che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere effettuato IMMEDIATAMENTE.
Di seguito vi segnalo il documento ufficiale (tradotto) UNESCO whc07-31com-7baddf.pdf:
Nel progetto di decisione: 31 COM 7B.24
Il Comitato del patrimonio mondiale,
  1. Avendo esaminato il documento WHC-07/31.COM/7B.Add,
  2. Ricordando la decisione 30 COM 7B.23, adottata alla sua 30a sessione (Vilnius, 2006),
  3. Accoglie favorevolmente le misure positive prese dallo Stato, in particolare, lo stabilimento di limiti precisi per la riserva di Lipari in progetto nonché una collaborazione più stretta tra le due autorità regionali competenti;
  4. Nota con inquietudine che il piano di riabilitazione della Società PUMEX per la zona miniera rischia di minacciare l'integrità del bene e che lo statuto di patrimonio mondiale non è preso in conto in questo documento;
  5. Nota con viva preoccupazione i problemi di conservazione e di gestione che danneggiano il valore universale eccezionale e all'integrità del bene, come l'ha stimato la missione Centro del patrimonio mondiale/UICN del marzo 2007, in particolare l'assenza di un piano di gestione e di struttura di gestione, l'attività miniera che continua sul sito della PUMEX nel perimetro del bene di patrimonio mondiale, la mancanza di una data stabilita per ultimare la rimozione del materiale accumulato, nonché l'assenza di meccanismo di sorveglianza e altro per controllare le sistemazioni portuali e l'infrastruttura costiera
  1. Prega insistentemente lo Stato di mettere immediatamente in applicazione le seguenti maggiori raccomandazioni della missione marzo 2007:
    a) Cessare ogni attività estrattiva nelle zone situate all'interno e nei dintorni del bene di patrimonio mondiale ed interdire l'apertura di nuove cave; (LEGGENDA O STORIA)
    b) Fissare una data limite per la rimozione del materiale di estrazione della pomice accumulato;
    c) Preparare un piano di gestione che utilizzi i dati scientifici i più recenti ed includa l'identificazione di risorse finanziarie per la sua messa in opera, nonché i bisogni in personale, il seguito e la sensibilizzazione;
    d) Designare un organismo di gestione appropriato e garantire i fondi sufficienti;
    e) fare una valutazione di impatto ambientale esaustiva e completa del progetto di espansione del porto di Lipari, con un analisi dell'impatto delle navi da crociere sul bene patrimonio mondiale;
    f) Instaurare un progetto di restauro della vegetazione su una base scientifica utilizzando delle piante naturali e un piano creativo e giudizioso di conversione dell'infrastruttura miniera al servizio dei bisogni educativi e dell'ecoturismo, congiuntamente ad un programma di riassunzione e/o di riqualificazione delle persone colpite;
    g) Ratificare la ridefinizione del perimetro della riserva di Lipari in progetto e sottomettere una proposta di modifica dei limiti corrispondenti del bene patrimonio mondiale in conformità con gli orientamenti;
    h) Esaminare attentamente la creazione di un parco regionale per tutte le isole eolie;
    i) Considerare, alla luce dei dati scientifici i più recenti sui valori naturali delle isole, di sottomettere una nuova proposta di iscrizione del bene patrimonio mondiale che includa dei criteri naturali supplementari e protegga gli ambienti costieri e marini importanti;
  2. Chiede allo stato di sottomettere entro il 01 Febbraio 2008 un rapporto di avanzamento su tutte le domande su menzionate, per esame da parte del comitato del patrimonio mondiale alla sua 32 sessione nel 2008, durante la quale il comitato esaminerà l'iscrizione possibile del bene sulla lista del patrimonio mondiale in pericolo se lo stato non prende le misure necessarie per applicare le principali raccomandazioni della missione di seguito del 2007 ed evitare la perdita del valore universale eccezionale e dell'integrità di questo bene.
Vede Dott. Merlino, la “Leggenda Metropolitana” da Lei indicata si scontra duramente con i dati storici, e sottolineo storici, sopra riportati e per dare maggiore informazione a chi ci legge le ricordo che in data 23.01.2009, con nota protocollo DPN-2009-0001309, (documento, sempre, storico visionabile e verificabile, non leggenda) il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, trasmetteva a tutti gli enti interessati la relazione sull'attuazione delle condizioni poste dall'UNESCO per il mantenimento del sito Isole Eolie nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. In tale documento veniva evidenziato come a partire dal 01.02.2009, essendo stato già risolto il primo punto “CHIUSURA DELLE CAVE DI POMICE” le Autorità avrebbero dovuto affrontare i restanti otto punti espressi nella decisione “31-COM-7B-24” dove, tra l'altro, alla lettera (f) si parla di un programma di riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati.
Spero di aver chiarito abbondantemente che storicamente le Cave di Pomice sono state chiuse per una precisa prescrizione dell'Unesco che, in caso contrario, non avrebbe mantenute le Isole Eolie quale sito patrimonio dell'umanità.
Detto questo andiamo al punto (F), cioè al programma di riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati.
Di questo cosa ne dice? (spero che anche questa non sia leggenda!)
Attenzione Hamilton nel marzo 2007 scrisse:
che la riassunzione ed il riaddestramento erano stati discussi, non solo a livello Comunale, ma anche con le Autorità Regionali e veniva RACCOMANDATO che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere effettuato IMMEDIATAMENTE.
Ecco perché ancora oggi Noi, ex lavoratori della pomice, chiediamo quanto assicuratoci ed é proprio per ciò che insistiamo a sostenere che il fregio Eolie Patrimonio dell'Umanità e stato ottenuto tagliando la testa (togliere il lavoro) a noi e la tranquillità economica a tutte le nostre famiglie compreso i figli.
Logicamente tutti quanti noi e le nostre famiglie lotteremo estremamente affinché non ci venga restituito quanto cié stato rubato (il posto di lavoro).
Infine vista la Sua risaputa e verificata sensibilità Le chiediamo di potere intervenire alla Mostra degli artisti con una nostra sessione video fotografica intitolata “la lotta e gli stenti dei lavori della pomice sacrificati sull'altare Unesco Isole Eolie Patrimonio dell'Umanità” che ben si conia con lo scopo della manifestazione.
Con sincero affetto e stima
Geometra Bartolo Natoli, uno dei lavoratori della Pomice sacrificati!
Allego un video “storico” dal titolo “Per non Dimenticare!” che è quello che ci ha dato, ci da' e ci continuerà a dare la forza di lottare.
Un caro saluto a tutte quelle fantastiche persone che hanno a vario titolo collaborato con TELEISOLE e soprattutto un grazie Tiziana!

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