AL PRESIDENTE DELLA IV COMMISSIONE AMBIENTE DELL’ARS
Al VICE PRESIDENTE DELLA IV COMMISSIONE AMBIENTE DELL’ARS
ALLA IV COMMISSIONE AMBIENTE DELL’ARS
Ai sindaci delle Isole Eolie
Ai Consigli Comunali delle Eolie
RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE
ALL’AUDIZIONE LEGGE SUI PARCHI
UNESCO EOLIE – RISCHIO
CANCELLAZIONE LISTA WHL UNESCO – PETIZIONE
SUPERATE LE 5880
SOTTOSCRIZIONI
Egr. Signor Presidente,
On.li Autorità,
leggiamo dei media di una prossima convocazione, pare
per mercoledì 4, presso la IV Commissione Ambiente per trattare l’argomento
della Riforma della legislazione in materia di parchi e riserve, riunione a cui
sarebbero invitati le “associazioni
ambientali, i presidente dei parchi e i soggetti che vivono queste importanti
realtà”; a questi ultimi riteniamo di appartenere senza tema di
smentita e quindi nel pieno diritto di poter partecipare.
Ci consenta, senza alcuna vena polemica ma con il rammarico
di chi guarda con interesse i cambiamenti che avvengono dentro i Palazzi, di rilevare
che Ella, Presidente On. Trizzino, non ha mai risposto alle nostre innumerevoli
richieste di audizione sull’argomento e ci dispiace venire a sapere dai giornali
che 6000 cittadini che hanno sottoscritto una petizione on line non siano presi
nella giusta considerazione.
Come Ella e Loro sanno, le Eolie sono caratterizzate dalla
presenza di Riserve Naturali e interessate dall’istituzione del Parco Nazionale
delle Eolie con la legge Finanziaria Nazionale del 2007 e, al di là di qualche
sporadica riunione di partito in prossimità di impegni elettorali, nulla sanno
le popolazioni locali di ciò che stia realmente accadendo sulla questione del Parco
delle Eolie, UNESCO, ecc..
La
nostra preoccupazione è che, nel più totale silenzio sul territorio, si stia
tentando un colpo di mano per espropriare i cittadini delle Eolie di poter
decidere il loro futuro.
Già
qualche anno fa l'operazione, a cui ci opponemmo a ragion veduta, venne portata
avanti dall'Arta e dalle altre Istituzioni preposte in barba a qualsiasi
principio di trasparenza e libera partecipazione democratica in quelle che sono
le scelte di governo e futura gestione del nostro territorio.
Oggi, mentre
scriviamo la petizione avviata il 6 aprile per salvare le isole EOLIE dal
rischio cancellazione dalla World Heritage List, UNESCO, e che abbiamo promosso
on line al link http://firmiamo.it/unesco-eolie-rischio-cancellazione
, cresce esponenzialmente e sono già state superate le 5880
sottoscrizioni e tende a crescere ad ogni minuto.
Il 17 aprile,
avevamo superato appena le 200 firme che ci hanno consentito di chiedere la
convocazione di un Consiglio Comunale e l’avvio di una Consultazione Popolare
ai sensi dello STATUTO comunale di Lipari ma, ancora oggi, nessuna risposta
giunge dal palazzo comunale di Lipari.
Oggi, alla luce delle migliaia di firme, quella
iniziale nostra quasi timida richiesta diventa un DOVERE a cui, chi è preposto al governo e gestione della
cosa pubblica nella massima trasparenza e partecipazione, deve adempiere.
Quella che
poteva sembrare una difficile battaglia per la tutela, la salvaguardia, la
valorizzazione delle Eolie si sta dimostrando, con nostra grande emozione e
felicità, una strada già tracciata verso quello che deve essere anche il
riconoscimento del diritto alla tutela dell’ambiente.
Per anni
abbiamo anche sostenuto, insieme ai tanti amici, donne e uomini, delle Eolie e
non solo, la necessità della individuazione di un ente gestore e quindi
referente per l’UNESCO di questo meraviglioso, fantastico Patrimonio
Mondiale che sono le isole Eolie alla
cui difesa, oggi, stanno rispondendo da tutto il mondo proprio perché le
Eolie SONO PATRIMONIO DI TUTTI, confermando l’opportunità di individuare nel in
una associazione riconosciuta, di cui fanno già parte tutti i comuni delle
isole minori della Sicilia, l’ente di riferimento.
E inoltre, devo dire, come
leggo, che se l’impressione generale di un convegno sull’AMP celebratosi a
Lipari nei giorni scorsi sia stata quella di essersi “limitato a rilanciare l’annoso e ricorrente tema dell’Area Marina
Protetta delle Isole Eolie, mettendo il coltello nella piaga dell’incapacità
pubblico-privata di pianificare la gestione dello sviluppo di queste isole" e,
ancora e peggio, che il "non
decidere degli ultimi anni – complice la crisi economica e l’aver sfruttato i
patti territoriali quasi esclusivamente per arricchire la dotazione di posti
letto alle Eolie, ci ha cacciati in una
pericolosa fase di stagnazione economica che rischia di essere il preludio di
un inesorabile declino" o, ancora, che le dichiarazioni del
sottosegretario On. Sonia Velo, cozzano, stridono fortemente con quanto ha
dichiarato il prof. Aurelio Angelini sulle modalità di intervento sui
territori, allora a maggior ragione valgono le nostre 6000 firme.
E proprio per
questi motivi,
CHIEDIAMO
Il prima
istanza, il differimento della prevista audizione della IV Commissione Ambiente
e la sua convocazione a Lipari per il 21 giugno prossimo al fine di portare a
conoscenza le popolazioni locali di ciò che sta realmente accadendo sul Parco
delle Eolie, sulla gestione del sito UNESCO, sulle modifiche alle leggi e cosa
queste comporteranno in termini di sostenibilità locale ;
in seconda
istanza, di poter partecipare alla audizione della IV Commissione Ambiente e a
tutti i tavoli di lavoro attivati sull’argomento Parchi, Riserve, siti UNESCO,
ecc..
Infine, rinnoviamo
la nostra richiesta di una CONSULTAZIONE POPOLARE (che rialleghiamo) allargata
a tutti coloro che amano le Eolie, che amano il Patrimonio Mondiale, che amano
il Mondo.
In attesa di
un gradito e auspicato riscontro, porgo cordiali saluti
Per
i 5880 sottoscrittori
Dott.ssa
Patrizia Biagi (Portavoce)