Si è tenuta ieri, domenica 1 giugno, a Pirrera nella casa delle
suore francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari, promossa da Mons.
Gaetano Sardella una festa dedicata a Maria Madre dello stupore nel ricordo di
Suor Floriana Giuffrè , superiora dell’Istituto che si è addormentata nel
Signore il 3 aprire scorso a Roma. La festa aveva al centro la consacrazione
dei bambini alla Madonna dello Stupore che era funzione pensata e voluta negli
anni passati proprio da Madre Floriana. Così nel giardino della casa, di fronte
alla chiesetta Mons. Sardella ha celebrato la messa di fronte ad una trentina
di bambini che frequentano i laboratori delle suore vestiti da angioletti con
le vesti bianche e le ali dorati, ai ragazzi che hanno fatto qualche settimana
fa la prima comunione e ai loro genitori e parenti. In tutto almeno un
centinaio di persone che ha sfidato la giornata un po’ incerta con il sole che
andava e veniva dietro nuvoloni neri che minacciavano pioggia.
All’inizio della funzione il dott. Michele
Giacomantonio ha spiegato il significato e l’importanza di questo incontro.
“L’assegnare a Maria il titolo di “Madre dello
stupore” – ha detto Giacomantonio - è certamente l’intuizione più bella e
pregnante che ha avuto Madre Maria Floriana Giuffré nella sua esperienza di
suora e di superiora generale delle suore francescane dell’Immacolata
Concezione di Lipari. Questa intuizione viene socializzata nel 2007 al culmine
di una riflessione che si era
sviluppata in un decennio, cadenzata da
Concorsi annuali rivolti ai ragazzi ed
ai giovani, per preparare la celebrazione del centenario della
fondazione dell’Istituto. Concorsi che mettevano al centro temi forti come la
speranza, il cambiamento, la scoperta del web, la globalizzazione, la pace, il
nuovo millennio, l’uguaglianza nella diversità.
Temi forti in un mondo dove, osservava suor Floriana
nel maggio del 2007, le anime sembrano più aride, le vite meno gioiose, la
fantasia più mortificata e dove lo Spirito pare sia stato ecclissato dal
trionfo della tecnologia e del consumismo. E’ in questo mondo che viene
riproposta Maria come la giovane, la donna che sa stupirsi. Lo stupore non è il
dubbio, non è lo scetticismo, non è lo sconforto. Lo stupore è un sentimento
più forte e più complesso che apre la strada alla accettazione del mistero. A
Maria lo stupore apre la strada a quel “si” che è l’atto centrale della sua
vita ma anche il fatto fondamentale del
grande progetto di Dio sul creato. La risposta data in piena libertà che Dio
attendeva fin dal peccato di Adamo ed Eva per ridare senso alla creazione.
Riscoprire oggi Maria come la madre dello stupore è
per suor Floriana il modo per rendercela attuale , presente, compagna nella
nostra avventura, una guida che ci aiuta a rendere le nostre anime meno aride,
la vita più gioiosa, la fantasia meno mortificata, e quindi capaci di
esperienze entusiasmanti. In questo suor Floriana svela non solo il suo amore per
la Madonna ma anche la sua vocazione profondamente francescana. Dice Tommaso da Celano che Francesco “circondava di un amore indicibile la Madre
del Signore Gesù perché aveva reso nostro fratello il Signore della maestà. A
suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tali e
tanti che la lingua umana non poteva esprimere. Ma ciò che maggiormente riempie
di gioia – aggiunge il da Celano -, la
costituì Avvocata dell’Ordine e pose sotto le sue ali i figli, che egli stava
per lasciare, perché vi trovassero calore e protezione sino alla fine”.
Francesco costituì Maria Avvocata dell’Ordine, Florenzia la nominò Superiora
generale del suo Istituto.
Madre Floriana si colloca su questo cammino al
seguito di Francesco e di Florenzia.
Grazie, don Gaetano di avere voluto celebrare Maria
Madre dello stupore a conclusione del mese di maggio dedicato alla Madonna qui
nella casa di Pirrera dove Florenzia è nata ed a cui Madre Floriana era molto
legata. Ci auguriamo che sia un appuntamento che si ripeta di anno in anno con
sempre maggiore fervore e partecipazione”.
Nella sua omelia mons. Sardella ha voluto ricordare
il grande apporto che suor Floriana Giuffrè ha dato alla conoscenza della vita
di Madre Florenzia Profilio ed allo sviluppo dell’Istituto e si è augurato che
il prossimo capitolo che si terrà nel mese di giugno saprà trovare una
superiora generale che continui l’opera di suor Floriana.
A conclusione della Messa si è snodata una
processione con la statuetta di Maria madre dello stupore per ricollocarla
nella sua edicola sulla strada, a duecento metri dalla casa, con i bambini che
cantavano la canzoncina dedicata alla Madre dello Stupore che dice:
“Splendore di grazia,/ luce che non
tramonta/sei Tu, Maria/ Madre dello Stupore.
Apri i nostri cuori,/ guida il nostro
cammino,/ fa che la nostra vita/ sia come la tua:/ un dono d’amore al tuo
Figlio Gesù”.
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