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venerdì 19 agosto 2011

Le proposte costruttive e “quelli del no" (di Pietro Lo Cascio)


Negli ultimi tempi si leggono con sempre maggiore frequenza inviti a esprimere proposte costruttive, inviti talvolta lanciati da autorevoli personaggi che appoggiano – o hanno appoggiato – la maggioranza politica che amministra il nostro comune. Quando il desiderio di pragmatismo agita persino l’orizzonte politico del centro-destra, del quale l’amministrazione Bruno è espressione da ormai dieci anni, bisogna prendere atto che le proposte avanzate in questo arco di tempo evidentemente non devono essere risultate soddisfacenti nemmeno per i suoi sostenitori. Ma questa singolare situazione impone un’ulteriore riflessione, che riguarda chi in questi anni si è distinto per evidenziare quanto poco congrue, poco realizzabili e dunque poco credibili siano state le proposte dell’attuale amministrazione. Questa schiera, della quale mi onoro di fare parte attiva, è stata sovente messa all’indice dal sindaco e dai suoi sodali come il “fronte del no”: nemici di qualsiasi progresso, affetti da una sindrome di impronunciabilità del “si”, e dunque estromessi da qualsiasi potenziale discussione costruttiva su qualcosa, poiché gli stessi soggetti la avverserebbe comunque per principio o, come si dice, per “partito preso”. Bisogna chiarire, preventivamente, che non sempre una proposta – in quanto tale – deve essere necessariamente costruttiva. Ci sono proposte che risultano, invece, dispersive: fanno perdere tempo, denaro, opportunità di crescita e di miglioramento della qualità della vita e, talvolta, mettono a rischio persino le proprietà immobiliari comunali. Facciamo alcuni esempi.
“Quelli del no” hanno negato la fattibilità dell’aeroporto di Poggio dei Funghi a Lipari, evidenziandone da un lato l’insostenibilità ambientale, dall’altro la scarsa incisività in termini di effettivo miglioramento dei trasporti. “Quelli del si”, ovvero l’attuale amministrazione, hanno cercato di aggirare quest’ultimo ostacolo, chiedendo l’inserimento dell’opera nel PRG per ragioni – un po’ fumose – di protezione civile; il risultato, ovvero lo stralcio definitivo dell’aeroporto di Lipari nello strumento urbanistico sulla base di una valutazione ambientale negativa da parte della Regione Siciliana, è sotto gli occhi di tutti, dando incontrovertibilmente ragione a chi era contrario a questa inutile follia.
Insieme ad altri colleghi dell’opposizione, abbiamo detto “no” anche al megaporto così come proposto dal sindaco Bruno e dalla società Condotte d’Acqua: un “no” puntualmente confermato dalla Regione Siciliana, che ha sospeso il pronunciamento di un proprio parere perché mancano i presupposti di legittimità dell’intera operazione, che consegnerebbe ai privati per 50 anni l’intera portualità di Lipari e non è supportata da un piano regolatore dei porti. Averlo avuto, questo piano, ci avrebbe consentito di accedere a finanziamenti pubblici per realizzare opere portuali necessarie per le esigenze degli abitanti e del turismo nautico da diporto, invece di perdere anni inseguendo chimere e – soprattutto – di esporre al rischio di aumenti di capitale da parte di una società partecipata e improduttiva ben due immobili di grande pregio e di proprietà comunale. Il nostro “no”, anche in questo caso, si è rivelato assolutamente lungimirante e sensato.
Da oltre un anno dichiaro la mia assoluta contrarietà a quella che si profila come la grande speculazione edilizia del XXI secolo alle Eolie, ovvero la vicenda dei 140 alloggi (originariamente 147) da realizzare in verde agricolo, in cambio di due caserme dei carabinieri. Continuo a dire “no” con la serena convinzione che, per avere strutture adeguate alle ovvie esigenze dell’Arma, il comune di Lipari può percorrere altre strade, piuttosto che avallare quello che sembra essere diventato una sorta di ricatto immorale. In questa battaglia di civiltà, oggi trovo conforto nelle dichiarazioni del prefetto di Messina, rilasciate alcuni giorni fa nel corso di una videointervista al giornalista Bartolino Leone, quando con autorevolezza sostiene che “l’Arma dei Carabinieri non si può prestare a questa strumentalizzazione” e giudica l’intera operazione “francamente disdicevole”. Il 25 agosto torneremo in consiglio comunale su questo argomento, ma – alla luce delle citate dichiarazioni del prefetto Alecci – vorrei sperare che la giunta Bruno riveda il proprio avallo a una proposta insostenibile e la ritiri, per ripensare una strategia condivisibile – e fattibile – se davvero vuole realizzare le necessarie caserme a Lipari e Panarea. Spero, ma non mi illudo, e dunque attendo l’ennesima dimostrazione del fatto che il “no”, a volte, è destinato a divenire la vera “proposta costruttiva” in questo strano Paese.
Ed è questa la conclusione – purtroppo, poco edificante – di queste personali riflessioni politiche sul pragmatismo vero e su quello presunto. La negazione di proposte assurde è l’unica difesa contro percorsi sbagliati che conducono, molto spesso, a vicoli ciechi. Di fronte alle puntuali conferme che le bollano come proposte falsamente costruttive, le facili accuse lanciate dai Soloni del “si” ad ogni costo fanno sorridere, perché la capacità di negare non è mai fine a sé stessa, ma scaturisce da una visione precisa e lucida di un diverso sviluppo esteso e accessibile a un’intera collettività, piuttosto che a pochi “amici” privati che trovano sempre più spesso campo libero per coltivare i propri interessi e appropriarsi di pezzi di queste isole, in cambio dei quali vorrebbero restituire ben poco alle comunità che le abitano. 
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

Conferenza stampa all'Ingv di Catania su Etna e Stromboli. La situazione secondo il dott. Mauro Coltelli (video)

Le Eolie "viste" su youtube. Nuova rubrica del nostro giornale. Oggi: Stromboli

Ultimi giorni di vacanza a Lipari per Veronica Maya.

Si gode gli ultimi giorni di vacanza a Lipari Veronica Maya che, come è risaputo, è incinta del compagno Marco Moraci. Un concepimento- come dichiarato tempo fa dalla conduttrice- made in Lipari. "Non dimenticherò mai- ebbe a dire la Maya- il giorno in cui l’abbiamo concepito: era il giorno di Pasqua, eravamo a casa mia alle Isole Eolie precisamente a Lipari. E dopo una gita in moto all’ora di pranzo si è creata la giusta magia”.
Veronica (nella foto con l'amica Serena Natoli) probabilmente partorirà a metà gennaio. Cosa accadrà a Verdetto finale che da settembre tornerà con le nuove puntate nell'insidiosa fascia delle 14 su Rai1? "Già alla fine di agosto - racconta a Di Più Tv - è previsto che vada in studio per registrare in modo da portarmi un pochino avanti con il lavoro".
"Avrò tutto il tempo di dedicarmi alla gravidanza anche durante quel periodo - aggiunge - poichè il piano di produzione prevede tre giorni di registrazione alla settimana, a volte uno di fila all'altro a volte separati. Di solito vengono registrate due puntate al giorno per un totale di sei alla settimana. Qualche volta anche qualche puntata in più, di scorta".
A gennaio, dunque, non lascerà la trasmissione: "Durante l'autunno, registrando di settimana in settimana qualche puntata in più, ce ne saranno di scorta abbastanza per coprire il periodo in cui a gennaio dovrò assentarmi per partorire. Poi conto di tornare a registrare quasi subito, già a febbraio".

"L’ospedale di Lipari costa quanto quello di una città". Tedros di CittadinanzAttiva interviene sulle dichiarazioni di Giuffrida

Come al solito, cari amici, il Dir. Giuffrida ha perso l’occasione per stare in silenzio.
Da qualche tempo a questa parte, il nostro direttore generale non perde l’occasione per farneticare, evidentemente ci prova gusto a scatenare l’ira di coloro, che non conoscendolo, prendono seriamente in considerazione ciò che egli dice.
Il Sindaco del Comune di Mistretta, (che non è come quello di Lipari) con tutta la sua giunta, ha un’immediata reazione, si che ha chiesto più volte la rimozione del Dir. Giuffrida, ma dovrebbe sapere con chi ha a che fare, noi Eoliani l’abbiamo conosciuto in tempi non sospetti, (quando prometteva e si faceva paladino della nostra causa, per poi disinteressarsi) per non parlare dell’ultima volta, in occasione del convegno organizzato a Lipari dal club UNESCO .
Addebita ai  pochi piccoli nosocomi il buco di oltre 26 milioni di euro, non alla sua poco attenta gestione dell’ ASP 5.
Cari amici diciamo che, con la perdita dell’incarico del Dir. Giuffrida, forse l’intera provincia tirerà finalmente un sospiro di sollievo,  vada a fare danni da qualche altra parte, sperando che trovi sempre gente per bene e alquanto tollerante, come noi lo siamo stati sin troppo……………………  è un augurio Sig. Direttore Generale.  
                                                                                                          
                                                                                                           Il Coordinatore
                                                                                                              B. M. Tedros

Differenziata (?) a Lipari

Direttore,
allego delle foto per rappresentare, come ancora una volta, si presentano strapieni i cassonetti della raccolta differenziata, in alcuni posti dell'isola. 
Dalle foto si capisce come, ultimamente, il servizio di raccolta differenziata non viene svolto con regolarità, visto che non è la prima volta che si segnalano episodi simili.
Ovviamente i commenti sono tanti ...
Luciano Mandarano



Presentrazione delle novità del Centro Studi nelle isole. Ultimo appuntamento domani

Si conclude domani, con la presentazione nei locali di Villa La Rosa, a Filicudi, il ciclo delle presentazioni delle novità del Centro Studi Eoliano nelle isole dell'arcipelago, saranno presenti Giuseppe La Greca e Flavia Grita.
La serata vedrà la presentazione delle novità editoriali del Centro Studi  a cura di Giuseppe La Greca, mentre il volume "Le Giornate di Filicudi" sarà illustrato dall'on.Le Giovanna Melandri.
Concluderà la serata la proiezione del film "Il maggio di Filicudi" di Flavia Grita e Pino La Greca.

Briguglio: abolire subito tutte le nove Province

«Il governo nazionale pensa di risolvere in Sicilia il problema dell'abolizione delle province cancellando solo Enna e Caltanissetta e con una furbata salvando quelle a guida leghista. Siamo seri o tutte o nessuna. Io sono per abolirle tutte e dare attuazione allo Statuto con i liberi consorzi e comunque partendo non dalle più piccole ma dalle più grandi, dalle città metropolitane che sono Palermo, Catania e Messina, dove le province sono veramente un non senso». Così Carmelo Briguglio, vice presidente vicario dei deputati di Fli e coordinatore regionale del partito in Sicilia, che esorta: «Il governo Lombardo proceda autonomamente con una legge che le abolisca tutte, riparando il grave errore del governo nazionale che di fatto da vita a province sommerse e province salvate, insomma territori di serie A e di serie B. Il problema dell'ente provincia non è la dimensione ma la scarsa utilità della spesa che anzi tanto è più grande l'ente tanto maggiore è la spesa che si può contenere e risparmiare. Questa è la nostra proposta al governo Lombardo sancita da un disegno di legge depositato dal nostro gruppo all'Ars».

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (VIII puntata)

Continuiamo il nostro "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani" che propone ogni giorno una o più foto. Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto
1) Il Corso Vittorio Emanuele e la Chiesa del Rosario
2) Ruccio Carbone
3) Una delle nostre(tante) squadrette di calcio (Chi si riconosce?)
4) Gaetano Giuffrè



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

giovedì 18 agosto 2011

Etna e Stromboli: domani a Catania una conferenza stampa dell’Ingv

Domani mattina alle ore 10:00 presso la sede dell’INGV Osservatorio Etneo – Sezione di Catania (piazza Roma n° 2, nel centro storico del capoluogo Etneo) l’Ingv terrà una conferenza stampa per aggiornare i giornalisti, e quindi la popolazione, sull’attuale situazione dell’attività dei vulcani Etna e Stromboli. Sarà illustrato lo “Stato di attività dell’Etna e dello Stromboli”. I relatori saranno il Direttore della Sezione di Catania dell’Ingv, Domenico Patanè, e gli esperti Sonia Calvari, Salvo Giammanco, Mauro Coltelli. Queste le loro relazioni:
  • D. Patanè (Direttore sez. di Catania) : Il sistema di monitoraggio dei vulcani siciliani e la sorveglianza vulcanica
  • S. Calvari (Dir. di ricerca) : La recente attività eruttiva dell’Etna
  • S. Giammanco (Primo ricercatore): Il ruolo della geochimica nel monitoraggio vulcanico
  • M. Coltelli (Primo ricercatore): Le problematiche connesse alle ceneri vulcaniche dell’Etna e l’attività eruttiva dello Stromboli

...e il sindaco di Mistretta difende anche l'ospedale di Lipari

Enzo Lo Iacono (Gazzetta del sud)
Un pesante giudizio critico, affidato ad un comunicato stampa a firma del sindaco, amministratori e consiglieri comunali, viene rivolto al direttore generale dell'Asp 5 Messina, Salvatore Giuffrida, «del quale abbiamo chiesto – si legge testualmente – più volte la rimozione».
Il manager della Sanità provinciale, «non nuovo a simili incredibili esternazioni», a seguito di dichiarazioni rese alla stampa, non ha esitato ad affermare che «una struttura come quella di Lipari o di Mistretta costa quanto un grande ospedale». Una levata di scudi da tutte le forze politiche «che hanno trovato sordo Giuffrida».
Infatti, a seguito di precise indicazioni assessoriali non ha completato le dotazioni organiche (vedi pronto soccorso) e strutturali (esempio la strada di accesso al nuovo pronto soccorso e completamento dei lavori di presidio) dell'ospedale cittadino. Nelle dichiarazioni Giuffrida faceva intuire che «il notevole buco creato nei conti dell'Azienda sanitaria (oltre 26 milioni di euro)» siano da addebitarsi esclusivamente alle due strutture ospedaliere, le più piccole dell'intera provincia.
Il sindaco Iano Antoci, unitamente alla sua giunta e con il supporto del Consiglio comunale, senza forzare la polemica, utilizzando dati e cifre ormai pubblici, ricorda allo stesso dott. Giuffrida che «le fortissime spese» di certo non sono riconducibili per "mantenere" in vita strutture come Mistretta e Lipari. Potrebbero essere tutto al più l'inevitabile preludio «della perdita dell'incarico».
I firmatari ricordano, fra l'altro, «che il dott. Giuffrida non è nuovo a simili incredibili esternazioni» e vogliono far notare anche «a quanti la pensano come lui» che l'ospedale "SS. Salvatore" di Mistretta «rappresenta l'unico presidio ospedaliero a servizio di un vasto territorio che per orografia si presenta molto difficile».
Inoltre, la popolazione del Distretto sanitario D29 è caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di persone anziane che rappresentano oltre il 30 per cento del'intera popolazione residente.
Nel comunicato stampa viene ancora una volta ribadito che «per realtà come quella di Mistretta (o di Lipari), particolarmente disagiate, devono valere criteri di valutazione di numeri diversi perché diverse sono le condizioni del contesto». Un dato che vale per tutti: «La gestione acuti dell'ospedale di Mistretta costa appena 7,5 mln di euro, molto meno dell'onere di una struttura convenzionata che spesso offre un'assistenza sanitaria insufficiente e qualche volta altro non è che un fatturificio».
Così facendo si continua a non volere fare chiarezza su un aspetto che è stato dibattuto e sul quale si sono prese delle decisioni che inevitabilmente si continua a non volerle applicare.
Ricordiamo che per difendere l'ospedale di Mistretta, ci sono state fino a oggi diverse manifestazioni di protesta

Gommone di oltre 7 metri, del valore di circa 80 milioni, trafugato dal porto rifugio di Pignataro.

Un  gommone bianco "Sacs" di circa 7 metri e mezzo, con due motori Mercury da 200 cavalli cadauno, è letteralmente "scomparso" nella notte di Ferragosto dal porto rifugio di Pignataro a Lipari. Il natante del valore di circa 80 mila euro è di proprietà di un noto imprenditore catanese che ha provveduto a denunciare il furto ai carabinieri e alla guardia di finanza.
Da quanto abbiamo appreso le telecamere di sorveglianza non hanno consentito di focalizzare gli autori del furto che si sarebbe verificato un paio di ore dopo la mezzanotte.
Si tratta di un "furto bis". Già nei caldi giorni dell'agosto scorso un altro gommone aveva "preso il largo".
Che sia diventata una tradizione ferragostana ?

Lipari. Il consiglio comunale approva rendiconto 2010

Il consiglio comunale di Lipari riunitosi questa mattina ha proceduto ad approvare il rendiconto di gestione 2010. La Regione aveva già provveduto a nominare il commissario.
Il consiglio comunale liparese è stato riconvocato per giorno 25 agosto con all'ordine del giorno gli alloggi di edilizia convenzionata a Lipari e Vulcano e le collegate caserme dei carabinieri di Lipari e Panarea

Cernie sotto taglia. Pescatori sportivi deferiti all'Autorità Giudiziaria, pesce sequestrato

Numerosi gli interventi degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, al Comando del Tenente di Vascello (CP) Giuseppe DONATO, i quali hanno effettuato controlli in tutte le isole dell’arcipelago eoliano, di carattere preventivo e repressivo.
La sera del giorno 16 Agosto, in località Marina Corta dell’Isola di Lipari, la squadra della Guardia Costiera, impegnata nel liberare le banchine dai numerosi diportisti che occupavano posti barca destinati ad altro uso, effettuava visita ispettiva a bordo di un natante da diporto semicabinato occupato da tre pescatori subacquei sportivi.
Durante il controllo a bordo è stata rilevata la presenza di n°3 cernie brune la cui grandezza, a seguito di misurazione, è risultata inferiore al consentito dal Regolamento della Pesca nel Mediterraneo, Reg.CE 1967/06 del 01.12.2006, la cui taglia minima è di cm. 45.
I tre pescatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria ai sensi della Legge 963/65, che prevede il sequestro dell’attrezzo da pesca e del pescato, entrambi lasciati a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La pesca indiscriminata di specie ittiche sotto la misura consentita è mal costume diffuso tra i praticanti della pesca sportiva.
A questi, visto l’approssimarsi della stagione della traina, si ricorda che:
-           La pesca della “cavagnola”, specie giovanile con cui si denomina la “ricciola”, non è consentita sino al 20 settembre e la taglia minima di questa specie è di 500 Gr.
-           La pesca del “tombarello”, localmente conosciuto come “pesantone”, e la pesca della “Calandra” o “Alleterato” non sono soggetti a restrizioni.
-           E’ soggetta a divieto assoluto la pesca del “Tonno Rosso”, soggetta ad autorizzazioni “ad hoc” che,in questo periodo sino ad ottobre si trova in stato giovanile.Le sanzioni sono amministrative (€ 4.000,00) e penale (denuncia per sotto misura) il cui limite per il Tonno Rosso (Thunnus Thinnus) è di Cm.115 o 30 Kg. di peso.
-           Per la pesca del totano non sono previste fonti luminose accessorie se non quelle contenute all’interno dell’attrezzo che deve avere limiti di peso (max. 400 gr.) altezza (max. 25 cm.) e luce “led” o con batteria di 1,5 volts.
-           Il limite di peso delle catture resta fissato su Kg.5 a componente dell’unità.
-           La sanzione prevista per le infrazioni amministrative, non inerenti il sotto misura delle catture per cui è prevista la denuncia, è di  € 1.000,00 –

Santa Marina Salina. Domani "Note d'Agosto". La serata dedicata a Davide Taranto


COMUNICATO STAMPA
“Note d’Agosto”. Questo è il titolo dell’evento culturale e musicale, giunto alla V edizione, organizzato dal Comune di Santa Marina Salina che si svolgerà domani sera in piazza S.Marina alle ore 22.00.
In uno scenario caratterizzato dall’assenza di mezzi motorizzati e con la luna alta nel cielo si potranno apprezzare le note e le voci del Coro Diocesano Laetare e della sua orchestra diretti dal Maestro Natale Femia.
Questa edizione dell’evento ha come leit motiv l’Unità d’Italia, ma è dedicata ad un uomo e  imprenditore  con cui è nata l’idea di portare la “Musica” a Salina e che ha collaborato per l’ottima riuscita di ogni edizione, scomparso prematuramente nell’agosto dello scorso anno: il Comandante Davide Taranto.
Grazie alla collaborazione e all’impegno di Davide, continuato dal fratello Anselmo e da tutta la famiglia Taranto, oggi come nelle scorse edizioni si riesce a far giungere a Santa Marina Salina un orchestra con coro composta da circa 90 elementi, e a trasformare per una sera la piazza principale del paese in un anfiteatro gremito da centinaia di persone intente ad ascoltare dell’ottima musica sinfonica e corale.
Grazie Davide, grazie Famiglia Taranto.
Cara Nonna,
Oggi sarebbe stato il tuo 92° compleanno...
Quanti preparativi, quante feste, quanti momenti stupendi passati insieme a te; gli zii venuti dall'Australia proprio per te.
Oggi invece non ci sei... non festeggeremo, ma, ti ricorderemo nel nostro cuore dove sei sempre presente. Sei stata tutto per la nostra famiglia... nonna, mamma ed infaticabile lavoratrice. Un esempio unico di una donna fantastica. Non esistono lacrime che possano colmare il vuoto infinito che hai lasciato in casa.
Ti vogliamo tutti un mondo di bene....  Auguri nonna.
Da Claudio, Patrizia, Pino, Mimma, Eleonora, Angelo e tutti quelli che ti hanno voluto bene e che te ne vogliono ancora.
Riprendiamo la pubblicazione delle notizie. Ci scusiamo con i lettori per il mancato aggiornamento giornaliero del nostro notiziario. Il tutto è dipeso da motivi tecnici di Blogger.

Concero classico "Omaggio alle Eolie" . Sabato all'Auditorium Sinopoli a Lipari

Sabato 20 Agosto, presso la chiesa dell'Immacolata- Auditorium Sinopoli a Lipari alle h 21.30 si svolgerà il concerto classico 'Omaggio alle Eolie' che vedrà la partecipazione del soprano Sabrina
Bessi e del pianista Alessio Cioni. Il programma sarà il seguente:
G. Puccini : Quando men vo (dalla Boheme)
G. Puccini: O mio babbino caro ( da Gianni Schicchi)
Around the World per pianoforte solo
W. A. Mozart: E Susanna non vien, dove sono i bei momenti (Nozze di Figaro)
G. Puccini: Donde lieta (Boheme)
G. Puccini: Un bel dì vedremo ( Madama Butterfly)
___________
P. Mascagni: Intermezzo (Cavalleria rusticana)
P. Mascagni: Voi lo sapete mamma (Cavalleria rusticana)
F. Chopin: Fantasia op. 49
E. de Curtis: Non ti scordar di me
F. Liszt: Rapsodia ungherese n. 6
G. Verdi: E' strano... sempre libera (Traviata)
Sabrina Bessi, soprano
Alessio Cioni, pianoforte
Ingresso gratuito
info: 3332708867

A Filicudi sabato 20 Agosto è di scena” MAREA DANZA" , musica e movimento per la salvaguardia dell’ambiente marino”.

COMUNICATO STAMPA
Sabato 20 Agosto alle ore 22.00 il teatro all’aperto di “Villa La Rosa” di Filicudi ospiterà lo spettacolo “MAREA DANZA, musica e movimento per la salvaguardia dell’ambiente marino” . In scena si esibiranno Margherita e Benedetta Catone, danzatrici professioniste diplomate all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e direttrici artistiche della scuola “Danzarte” di Latina, accompagnate dalla dottoressa Monica Blasi presidente dell’Associazione WildLife conservation e responsabile del Centro di ricerche sul mare e Pronto soccorso tartarughe marine. Lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale dell’attore Massimo Dapporto che leggerà per l’occasione un testo dedicato alla danza e alla natura.
L’associazione, senza scopo di lucro, si occupa della conservazione delle risorse marine dell’Arcipelago delle Isole Eolie con particolare attenzione alla tutela dei vertebrati marini (cetacei, tartarughe marine e ornitofauna). La sede operativa dell’Associazione è stata inaugurata lo scorso 9 Luglio presso l’Hotel Phenicusa (zona Porto-Filicudi) e da quest’anno ospita il centro di primo soccorso per le tartarughe marine, unico in tutto l’Arcipelago.
Lo spettacolo, ideato da Margherita e Benedetta Catone e dalla dott. Monica Blasi, nasce per promuovere una maggiore sensibilità ai problemi legati al mare e riguardanti la conservazione di delfini e tartarughe marine in quest’area del Mediterraneo .
Il trio, nato per l’occasione, firma una messa in scena matura e ben equilibrata, in cui nulla appare esagerato o non abbastanza, dove la danza contemporanea si fonde con l’arte marziale del Kung Fu e la musica indiana alternandosi con la proiezione di filmati e immagini di delfini e tartarughe marine realizzati durante le attività di ricerca che vengono svolte dal 2004 dall’Associazione Filicudi WildLife Conservation .
Il mare si trasferirà per una sera sul palcoscenico di Villa La Rosa grazie alle suggestive scenografie di Marina Klemente che accolgono la danza delle sorelle Catone interpreti dei delfini, figure positive da salvaguardare che con il loro movimento armonioso si contrappongono al Kung Fu deciso e netto di Monica Blasi interprete della minaccia che incombe sulla vita di questa specie. Tutto questo sarà reso possibile grazie all’aiuto tecnico di Claudio Animali, Adriana Berenati, Silvio Berenati, Stefano Cannistrà e Alessandra Carrai.
L’appuntamento è dunque per sabato 20 Agosto alle ore 22.30 presso il teatro all’aperto di “Villa la Rosa” a Filicudi, ingresso gratuito

Info 3494402021 info@filicudiconservation.com www.filicudiconservation.com

Ci scusiamo per lo stop alla pubblicazione delle notizie. Non dipende da noi ma da motivi tecnici di Blogger che non consente la pubblicazione dei post ma solo di brevi flash come questo (sfruttando lo spazio riservato in genere ai titoli). Gli aggiornamenti saranno postati non appena possibile.

Come erano le Eolie...e gli eoliani. I° anno/ - VII puntata) (riproposizione)

Continuiamo il nostro "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani" che propone ogni giorno una o più foto. Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
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Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto:
1)foto di gruppo a Teleisole (anno 1994) Da sinistra verso destra: Massimiliano Corda, Angelo Arisco, Lorenzo Scarfò, Bartolino Leone, Marianna Bartoccelli, Tiziana Medda, Antonello Branca. Al centro: Salvatore Sarpi
2)Pescatore di Lipari a Marina Corta
3)da sinistra: Bernabò Brea, Madeleine Cavalier, Rosanna Lo Rizio, Gino Spadaro
4)Ai tempi delle domeniche al disco Eolo: Salvatore Sarpi e Roberto Paino
5)Canneto (1914) Mareggiata


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mercoledì 17 agosto 2011

PROVINCE: ARMAO, GOVERNO SICILIANO LE SOPPRIMERA', SI TASSINO CAPITALI SCUDATI

"Un articolo del 'Tempo' ha disinformato sulla questione della soppressione delle province in Sicilia (non a caso non e' stato interpellato sul punto ne' un esponente di governo ne' della sua maggioranza parlamentare), raccogliendo poi la solita boutade estiva sugli sprechi meridionali. Ebbene, il Governo siciliano intende, al fine di dare applicazione allo Statuto regionale, sopprimere tutte le province e non solo quelle di minori dimensioni. Cio' sara' fatto gia' con la prossima finanziaria, nell'ambito di una drastica operazione di risanamento, avviata con l'approvazione del bilancio 2011, con il quale la Sicilia ha riportato le proprie spese al 2001, riducendo, ad esempio, le societa' regionali da 34 a 14".
Lo dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, replicando ad alcuni esponenti politici veneti intervenuti sulla questione.
"Il disegno di legge, depositato piu' di un anno fa all'Assemblea regionale siciliana per l'istituzione della provincia di Gela, e' di iniziativa popolare - prosegue Armao - e non e' mai arrivato alla trattazione dell'Assemblea regionale.
Nel programma del Governo, presentato dal Presidente Lombardo, non e' affatto prevista l'istituzione di nuove province, ma, al contrario, la loro soppressione con il contemporaneo trasferimento di funzioni ai consorzi ed alle associazioni di comuni. In finanziaria, peraltro, e' gia' previsto che vengano inserite forme di cooperazione obbligatoria per i comuni di minori dimensioni e l'obbligo di dismissione delle partecipazioni societarie."
"Resta il giudizio negativo su una manovra nazionale iniqua e dannosa per il Mezzogiorno che mostra evidenti profili di incostituzionalita' perche' incentrata, come la precedente, sul principio 'il nord si salva da solo, al sud si salvi chi puo''.
Dopo aver destinato un federalismo fiscale ormai senza perequazioni a binario morto, si tenta di varare un federalismo del debito pubblico onerando il Sud di un peso insostenibile. Si tassino, invece, almeno al 20 per cento gli esportatori di capitali e gli evasori, anche se hanno usufruito dello strumento ingiusto dello scudo fiscale, che risiedono all'80 per cento nel nord Italia. Secondo l'ultimo studio di Bankitalia (dall'efficace titolo 'Alla ricerca dei capitali perduti', luglio 2011) ai 100 miliardi di risorse che hanno goduto dei privilegi dello scudo fiscale vanno aggiunti altri 150 miliardi di euro di attivita' all'estero non dichiarate dagli italiani".
"Stupisce, infine, che il giornalista siciliano che ha scritto l'articolo, che peraltro dovrebbe conoscere lo Statuto siciliano, possa offrire declinazioni irrealistiche del dibattito politico-istituzionale in Sicilia, con il solo risultato di aver alimentato il vento delle polemiche inutili da parte di chi preferisce attaccare la Sicilia per sviare l'attenzione dalle scelte del governo nazionale, quelle si' ingiustificatamente antimeridionali".

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I anno/ VI puntata) (riproposizione)

Continuiamo il nostro "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani" che propone ogni giorno una o più foto. Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
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Nelle foto di oggi:
1) Festival "La noto d'oro" II edizione: Salvatore Sarpi e Tiziana Medda e i giovanissimi partecipanti
2) Estate 1995: Antonello Venditti con (tra gli altri) Salvatore e Silvia Sarpi, Luigi Barrica, Bartolo Profilio
3) L'adesivo della "mitica" Radio Eolie
4) Il matrimonio di Christian Riganò e Carmen Giunta. Nella foto con Silvia Sarpi
5) Villaggio Palumbo (Gennaio 1991) In primo piano: Salvatore Sarpi, Mina De Salvo, Giovanna Ristuccia, Nunzia Cincotta. Dietro: Debora Ruggiero, Maria De Salvo, Nino Lo Rizio



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Al via il Contratto di Sviluppo: le domande dal 29 settembre 2011

Riceviamo dallo Studiotre e pubblichiamo:
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via ai contratti di sviluppo,che potranno essere stipulati tra una o più imprese e Invitalia, con l’eventuale partecipazione di Amministrazioni Pubbliche interessate.
L’obiettivo principale è favorire l’attrazione di investimenti esteri e la realizzazione di Programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, in particolare nelle aree del Mezzogiorno.
Il Programma di sviluppo oggetto del contratto può essere di tipo industriale, turistico o commerciale.
Si articola in uno o più progetti di investimento e, eventualmente, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali, a totale carico delle risorse pubbliche.
Le aree geografiche interessate sono il mezzogiorno e il resto d’Italia per le PMI.
Il progetto deve prevedere, con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste, investimenti non inferiori a:
- Settore industriale: 30 milioni di euro, ovvero 7,5 milioni di euro qualora tali programmi riguardino esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- Settore turistico: 22,5milioni di euro;
- Settore commerciale: 30 milioni di euro.

Il Contratto di Sviluppo diventa operativo. Dal 29 settembre 2011 sarà possibile presentare le domande per usufruire del nuovo strumento agevolativo
L'obiettivo e' favorire la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
Con il varo del contratto di sviluppo il Ministero dello sviluppo economico ha messo in campo un nuovo intervento per rilanciare la strategia di attrazione degli investimenti sul territorio.
Tale strumento intende infatti favorire l’attrazione di investimenti esteri e la realizzazione di progetti di sviluppo d’impresa di rilevanti dimensioni per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, soprattutto nelle aree svantaggiate e in quelle del Mezzogiorno in particolare.
La disciplina del contratto di sviluppo ricalca sostanzialmente le caratteristiche dei preesistenti contratti di programma e di localizzazione, pur presentando alcune novità rilevanti. Tra queste, spicca l’ampliamento dei settori di intervento. Sono ora ammessi non solo i programmi di investimento industriale, ma anche quelli relativi al settore turistico e del commercio.
Caratteristiche contratto di sviluppo
I contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione su iniziativa di una o più imprese, anche se costituite all’estero  di uno dei seguenti programmi:
1) programma di sviluppo industriale: iniziative imprenditoriali finalizzate alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimento ed eventualmente progetti di sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali;
2) programma di sviluppo turistico: iniziative imprenditoriali finalizzate allo sviluppo dell'offerta turistica, attraverso il potenziamento e il miglioramento dell'offerta ricettiva, delle attività integrative e dei servizi di supporto per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimento ed eventualmente progetti di sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione alla definizione dell'offerta turistica del territorio di riferimento;
3) programma di sviluppo commerciale: iniziative imprenditoriali finalizzate allo sviluppo del settore commerciale, attraverso il potenziamento e la qualificazione dell'offerta distributiva su un territorio, per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimento ed eventualmente progetti di sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione alla definizione dell'offerta distributiva del territorio di riferimento.
Il programma di sviluppo potrà prevedere altresì la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali. 
In altre parole, attraverso il contratto di sviluppo una o più imprese tra loro collegate – attraverso il cd. soggetto proponente - potranno ottenere il finanziamento dei progetti di investimento nei settori dell’industria, del commercio e del turismo, nonché dei progetti di sviluppo sperimentale e della realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali.
Dimensione minima degli investimenti
Durata progetti
I progetti dovranno essere avviati successivamente alla presentazione dell'istanza. Per avvio del progetto si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile. Il programma di sviluppo dovrà essere concluso entro 48 mesi dalla presentazione dell'istanza, ovvero entro un termine più breve, qualora reso necessario dalla normativa di riferimento, in caso di cofinanziamento con risorse comunitarie.
Le agevolazioni
Le agevolazioni per i Programmi di sviluppo (articolati in progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale) sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, contributo alla spesa, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato (nella misura massima del 25% delle spese ammissibili).
La loro misura è definita in termini di intensità massime (in ESL) rispetto ai costi agevolabili.

*In tali progetti, la parte di sviluppo sperimentale deve essere, in termini di costi agevolabili, prevalente rispetto a quella di ricerca industriale.
**Solo grandi imprese con un numero di dipendenti inferiore a 750 e/o con un fatturato inferiore a 200 milioni di euro (cosiddette “imprese intermedie”).
Le agevolazioni possono essere erogate anche a fronte di investimenti realizzati con il sistema della locazione finanziaria (leasing).
I soggetti beneficiari sono chiamati in ogni caso ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.
I progetti relativi ad investimenti
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi volti:
- alla realizzazione di nuove unità produttive;
- all’ampliamento di unità produttive esistenti;
- alla diversificazione della produzione di un'unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;
- al cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente.
 Sono agevolabili le spese sostenute per: suolo aziendale e sue sistemazioni; opere murarie e assimilate; infrastrutture specifiche aziendali: macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza (per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all'acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto); programmi informatici; brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate. Per le sole PMI, risultano altresì ammissibili le spese per consulenze connesse al progetto d'investimento, nella misura massima del 4% dell'importo complessivo per ciascun progetto d'investimento.
Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Risultano agevolabili i progetti di sviluppo sperimentale che possono prevedano anche attività non preponderanti (in termini di costi agevolabili) di ricerca industriale.
Sono agevolabili i costi riguardanti il personale, gli strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione, i servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività progettuale, le spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo, i materiali utilizzati