Enzo Lo Iacono (Gazzetta del sud)
Un pesante giudizio critico, affidato ad un comunicato stampa a firma del sindaco, amministratori e consiglieri comunali, viene rivolto al direttore generale dell'Asp 5 Messina, Salvatore Giuffrida, «del quale abbiamo chiesto – si legge testualmente – più volte la rimozione».
Il manager della Sanità provinciale, «non nuovo a simili incredibili esternazioni», a seguito di dichiarazioni rese alla stampa, non ha esitato ad affermare che «una struttura come quella di Lipari o di Mistretta costa quanto un grande ospedale». Una levata di scudi da tutte le forze politiche «che hanno trovato sordo Giuffrida».
Infatti, a seguito di precise indicazioni assessoriali non ha completato le dotazioni organiche (vedi pronto soccorso) e strutturali (esempio la strada di accesso al nuovo pronto soccorso e completamento dei lavori di presidio) dell'ospedale cittadino. Nelle dichiarazioni Giuffrida faceva intuire che «il notevole buco creato nei conti dell'Azienda sanitaria (oltre 26 milioni di euro)» siano da addebitarsi esclusivamente alle due strutture ospedaliere, le più piccole dell'intera provincia.
Il sindaco Iano Antoci, unitamente alla sua giunta e con il supporto del Consiglio comunale, senza forzare la polemica, utilizzando dati e cifre ormai pubblici, ricorda allo stesso dott. Giuffrida che «le fortissime spese» di certo non sono riconducibili per "mantenere" in vita strutture come Mistretta e Lipari. Potrebbero essere tutto al più l'inevitabile preludio «della perdita dell'incarico».
I firmatari ricordano, fra l'altro, «che il dott. Giuffrida non è nuovo a simili incredibili esternazioni» e vogliono far notare anche «a quanti la pensano come lui» che l'ospedale "SS. Salvatore" di Mistretta «rappresenta l'unico presidio ospedaliero a servizio di un vasto territorio che per orografia si presenta molto difficile».
Inoltre, la popolazione del Distretto sanitario D29 è caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di persone anziane che rappresentano oltre il 30 per cento del'intera popolazione residente.
Nel comunicato stampa viene ancora una volta ribadito che «per realtà come quella di Mistretta (o di Lipari), particolarmente disagiate, devono valere criteri di valutazione di numeri diversi perché diverse sono le condizioni del contesto». Un dato che vale per tutti: «La gestione acuti dell'ospedale di Mistretta costa appena 7,5 mln di euro, molto meno dell'onere di una struttura convenzionata che spesso offre un'assistenza sanitaria insufficiente e qualche volta altro non è che un fatturificio».
Così facendo si continua a non volere fare chiarezza su un aspetto che è stato dibattuto e sul quale si sono prese delle decisioni che inevitabilmente si continua a non volerle applicare.
Ricordiamo che per difendere l'ospedale di Mistretta, ci sono state fino a oggi diverse manifestazioni di protesta
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