Cerca nel blog
sabato 4 agosto 2018
Offerta lavoro
CERCASI BANCONISTA PER HAPPY HOUR ISOLA DI VULCANO. DISPONIBILITA' IMMEDIATA. CONTATTARE 0909811004.
Nesos: Piccole aliene alla conquista dell'acropoli di Lipari
COMUNICATO
STAMPA.
Piccole aliene alla conquista
dell’acropoli di Lipari.
È stata
pubblicata oggi su “Naturalista siciliano”, la rivista della Società Siciliana
di Scienze Naturali, la notizia della scoperta di una minuscola specie aliena
che cresce abbondante sulla scalinata e sul selciato del Castello: si tratta di
Cotula australis, una pianta della famiglia
delle Asteracee, che comprende le margherite, i seneci e i cardi.
Effettivamente la specie ha le sembianze di una margherita, ma in miniatura,
dato che i capolini sono alti soltanto pochi millimetri. L’articolo dove viene
segnalata la specie (on-line a: http://www.sssn.it/PDF/PDF%20NS%2042/125-135.pdf ) è a firma di Pietro Lo Cascio e
Carmelo Mustica dell’associazione Nesos, insieme a Riccardo Guarino e Salvatore
Pasta.
“È la prima segnalazione
non soltanto per l’arcipelago, ma per l’intera Italia meridionale”, dichiara
Carmelo Mustica, che ha realizzato alcune splendide macro della specie per il
prossimo volume della Flora d’Italia, “non è stato facile ritrarre il soggetto,
sia per le sue piccole dimensioni, sia perché i fiori sono poco appariscenti”.
“Cotula australis è nativa
dell’Australia”, spiega ancora la guida naturalistica di Nesos, “anche se ormai
è distribuita in tutto il mondo. E proprio il forte legame che esiste tra Lipari
e quel continente, con figli e nipoti di immigrati eoliani che tornano a
visitare luoghi e famiglie di origine, potrebbe spiegare la presenza della
specie, forse giunta con semi trasportati accidentalmente”.
Da oggi,
dunque, la flora aliena delle Eolie conta un nuovo rappresentante. Le specie
alloctone (introdotte da altre aree geografiche) possono divenire una minaccia per
gli equilibri ecologici quando, in assenza di competitori o predatori, si
espandono a danno delle specie native: è il caso del fico d’India, del fico
degli Ottentotti, dell’ailanto e della robinia, per citare quelle più invasive
nel territorio delle Eolie, o del punteruolo delle palme, per spostarci nel
regno animale. Relegata in ambito urbano, Cotula
australis appare al momento decisamente meno minacciosa; per prevenire
eventuali sorprese è tuttavia opportuno monitorare la dinamica e l’evoluzione
dei suoi popolamenti, al pari di quelli delle altre specie aliene.
Montezemolo alle Eolie
Luca Cordero di Montezemolo sta navigando nel mare delle Eolie.
L'imprenditore, ex presidente di Ferrari e Confindustria, è stato avvistato a Panarea. Gentile e cordiale ha concesso a chi l'ha riconosciuto una foto ricordo.
Domani ingresso gratuito al Bernabò Brea. Possibilità di tour con l'Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina
Come ogni prima domenica del mese in tutti i musei statali, anche domenica 5 agosto il Museo archeologico Bernabò Brea permette l'ingresso alle sale gratuitamente.
Sarà pertanto possibile visitare gli scavi e il museo archeologico gratis e usufruire di un tour all'interno del museo accompagnati da una guida turistica abilitata pagando solo la guida.
Infatti l'Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina offre il toru del museo, dello scavo, della cattedrale e del chiostro normanno al prezzo di € 6,00 per gli adulti, € 2,00 per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.
L'appuntamento è alle ore 10.30 all'ingresso principale del Castello (accanto biglietteria del Museo)
Sarà pertanto possibile visitare gli scavi e il museo archeologico gratis e usufruire di un tour all'interno del museo accompagnati da una guida turistica abilitata pagando solo la guida.
Infatti l'Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina offre il toru del museo, dello scavo, della cattedrale e del chiostro normanno al prezzo di € 6,00 per gli adulti, € 2,00 per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.
L'appuntamento è alle ore 10.30 all'ingresso principale del Castello (accanto biglietteria del Museo)
Il Sindaco metropolitano De Luca annuncia la chiusura di tutti i plessi scolastici di competenza della Città metropolitana di Messina
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco metropolitano, on. Cateno De Luca, nel corso della riunione, tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo dei ha annunciato di avere preso la decisione di emette un'ordinanza indifferibile e urgente di chiusura di tutti i plessi scolastici di competenza della Città metropolitana e del Municipio di Messina.
La drastica decisione è scaturita dal quadro dei sopralluoghi effettuati dal Sindaco nelle ultime 48 ore e dal confronto, avvenuto ieri, con il Responsabile provinciale dei Vigili del Fuoco.
La situazione emersa crea inquietudine e molta preoccupazione – ha dichiarato De Luca - per l’assenza di un quadro chiaro e definito della situazione riguardante lo stato dell'arte di ogni singolo plesso scolastico. L’ordinanza di chiusura ha la finalità di individuare, entro sette giorni, le certificazioni di cui è provvisto ogni singolo immobile e di acquisire un quadro riguardante eventuali istanze di finanziamento presentate o eventuali somme, pronto uso, per interventi da fare, ma a monte, ovviamente, la prima verifica è se esiste già un progetto che metta l'Amministrazione nelle condizioni di poter agire. Inoltre, tutti i Dirigenti scolastici dovranno entro 7 giorni presentare una precisa certificazione degli spazi in uso e della consistenza della popolazione scolastica, ciò al fine di razionalizzare l’utilizzo degli spazi che in qualche plesso sono sovrabbondanti in rapporto alla popolazione scolastica, per destinarli là dove vi è carenze di aule.
Il Sindaco De Luca ha sottolineato che, alla conclusione di questo percorso, si procederà alla revoca parziale dell'ordinanza o alla revoca dell'ordinanza riferita a specifici plessi che sono in possesso delle certificazioni previste dalla legge.
Il Sindaco metropolitano, on. Cateno De Luca, nel corso della riunione, tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo dei ha annunciato di avere preso la decisione di emette un'ordinanza indifferibile e urgente di chiusura di tutti i plessi scolastici di competenza della Città metropolitana e del Municipio di Messina.
La drastica decisione è scaturita dal quadro dei sopralluoghi effettuati dal Sindaco nelle ultime 48 ore e dal confronto, avvenuto ieri, con il Responsabile provinciale dei Vigili del Fuoco.
La situazione emersa crea inquietudine e molta preoccupazione – ha dichiarato De Luca - per l’assenza di un quadro chiaro e definito della situazione riguardante lo stato dell'arte di ogni singolo plesso scolastico. L’ordinanza di chiusura ha la finalità di individuare, entro sette giorni, le certificazioni di cui è provvisto ogni singolo immobile e di acquisire un quadro riguardante eventuali istanze di finanziamento presentate o eventuali somme, pronto uso, per interventi da fare, ma a monte, ovviamente, la prima verifica è se esiste già un progetto che metta l'Amministrazione nelle condizioni di poter agire. Inoltre, tutti i Dirigenti scolastici dovranno entro 7 giorni presentare una precisa certificazione degli spazi in uso e della consistenza della popolazione scolastica, ciò al fine di razionalizzare l’utilizzo degli spazi che in qualche plesso sono sovrabbondanti in rapporto alla popolazione scolastica, per destinarli là dove vi è carenze di aule.
Il Sindaco De Luca ha sottolineato che, alla conclusione di questo percorso, si procederà alla revoca parziale dell'ordinanza o alla revoca dell'ordinanza riferita a specifici plessi che sono in possesso delle certificazioni previste dalla legge.
Clonato il sito web della Polizia Postale. Una pagina fake che appare come una pagina ufficiale del “Commissariato di PS” e che invita a proteggere il proprio account Instagram.
COMUNICATO STAMPA
Il colmo dei colmi nella lotta al crimine informatico è quanto sta accadendo nei confronti di chi combatte questi delinquenti del terzo millennio. Proprio in data odierna, infatti, è stata la stessa Polizia Postale con un proprio post apparso sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ad ammettere di essere nel mirino di hacker e truffatori telematici che avrebbero clonato il proprio sito web attraverso una pagina fake che appare come quella ufficiale del “Commissariato di PS” ove viene suggerito agli utenti del social network Instagram di proteggere il proprio account, utilizzando un software sviluppato direttamente dalla stessa forza di polizia. Come tiene a precisare con il post in questione la stessa Polizia Postale: “Il donwnload di tale software avverrebbe attraverso il link presente sulla pagina stessa. In realtà, cliccando sul link, si apre una nuova pagina fake , solo apparentemente simile a quella di login di Instagram. E’ bene precisare che il sito ufficiale del Commissariato di PS OnLine è raggiungibile in Rete solo ed esclusivamente al seguente indirizzo www.commissariatodips.it, mentre, su Facebook, la pagina “official” è individuata dalla url https://www.facebook.com/commissariatodips/ . Si ribadisce inoltre che non è mai stato sviluppato alcun tipo di applicazione da parte della Polizia Postale finalizzata a rendere il profilo Instagram “sicuro”. Vi consigliamo pertanto di non cliccare assolutamente sul link né di inserire dati personali, se richiesti.”. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ormai questi malintenzionati utilizzano ogni mezzo, anche il più subdolo come quello di simulare di rappresentare la forza di Polizia nazionale maggiormente impegnata nella lotta al crimine informatico, pur di accedere abusivamente ai nostri dispositivi.
Il colmo dei colmi nella lotta al crimine informatico è quanto sta accadendo nei confronti di chi combatte questi delinquenti del terzo millennio. Proprio in data odierna, infatti, è stata la stessa Polizia Postale con un proprio post apparso sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ad ammettere di essere nel mirino di hacker e truffatori telematici che avrebbero clonato il proprio sito web attraverso una pagina fake che appare come quella ufficiale del “Commissariato di PS” ove viene suggerito agli utenti del social network Instagram di proteggere il proprio account, utilizzando un software sviluppato direttamente dalla stessa forza di polizia. Come tiene a precisare con il post in questione la stessa Polizia Postale: “Il donwnload di tale software avverrebbe attraverso il link presente sulla pagina stessa. In realtà, cliccando sul link, si apre una nuova pagina fake , solo apparentemente simile a quella di login di Instagram. E’ bene precisare che il sito ufficiale del Commissariato di PS OnLine è raggiungibile in Rete solo ed esclusivamente al seguente indirizzo www.commissariatodips.it, mentre, su Facebook, la pagina “official” è individuata dalla url https://www.facebook.com/commissariatodips/ . Si ribadisce inoltre che non è mai stato sviluppato alcun tipo di applicazione da parte della Polizia Postale finalizzata a rendere il profilo Instagram “sicuro”. Vi consigliamo pertanto di non cliccare assolutamente sul link né di inserire dati personali, se richiesti.”. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ormai questi malintenzionati utilizzano ogni mezzo, anche il più subdolo come quello di simulare di rappresentare la forza di Polizia nazionale maggiormente impegnata nella lotta al crimine informatico, pur di accedere abusivamente ai nostri dispositivi.
Buongiorno ai lettori con questa foto e i nomi dei festeggiati di oggi...con tanto di auguri! .
Gabbiano su scogliera alle Eolie -
Buon Compleanno a Antonella Gullifa, Francesca Marturano, Francesco Rifici, Manuela Milanese, Enza Travia, Maria Grazia Fonti, Cettina Cincotta, Bartolo D'ambra, Marta Di Maggio, Mattia Mazzeo, Angelina Manfrè, Federico Cannistrà, Loredana Bruno, Anna Spadaro, Lola Simigliani, Domenico Andaloro, Bartola Costanzo, Janetta Ziino, Pia Di Losa, Silvana Urso
venerdì 3 agosto 2018
Vigili del fuoco all'opera a Canneto
Nel momento in cui scriviamo i Vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio) sono all'opera a Canneto, sulla parte terminale della Cesare Battisti. Stanno intervenendo su un edificio per eliminare il potenziale pericolo costituito da un cornicione pericolante.
Canneto. Completata degenza per i cani. Il post del presidente della sezione ENPA di Lipari.
"Il raggiungimento di un obiettivo,perseguito con perseveranza, è la giusta ricompensa per chi, come noi volontari ENPA - scrive su fb, il presidente della locale sezione, Eleonora Zagami - ha lavorato senza sosta per l'ottenimento, legittimo, del traguardo.
Grazie alla collaborazione con il Sindaco Marco Giorgianni, che si è mostrato sensibile alla problematica,finalmente la degenza è completata. Questo ci permetterà di dare asilo, temporaneo, ai cani dopo essere stati opportunamente sterilizzati, o animali feriti. è il primo importante passo che l'amministrazione compie per arginare il fenomeno del randagismo a Lipari. Non sarà facile, e ci vorrà del tempo ma con l'aiuto di tutti possiamo fare in modo che Lipari diventi un esempio da seguire anche per altri comuni. Contiamo sul supporto di chiunque abbia tempo e voglia di collaborare con noi, in qualsiasi modo, insieme è meglio...".
Benvenuta Matilde!
E' venuta alla luce,
Matilde Bartone,
figlia di Carmelo e Martina Gugliotta.
Alla neonata l'augurio di ogni bene.
Felicitazioni per i genitori, i nonni, gli zii e i parenti tutti dalla famiglia Sarpi
Roux e Casilli incontratevi... a San Calogero. (di Giovanni Rosa)
Il termine mente è comunemente utilizzato per descrivere l’insieme delle funzioni superiori del cervello e, in particolare, quelle di cui si può avere soggettivamente coscienza in diverso grado, quali la sensazione, il pensiero, l’intuizione, la ragione, la memoria, la volontà.(Wikipedia)
In questi giorni di estrema calura, il termine “ragione” si pone al lettore della stampa locale, in ordine al contradditorio pubblico per un fatto accaduto nel convulso periodo di affollamento turistico.
A chi dei due dare ragione? Al navigato Piero o al giovane Antonio ?
Quale il salomonico giudizio su un accadimento che porta alla luce una conflittualità isolana di fondo che esula da interessi economici ma incide profondamente nella fede di entrambi i soggetti ?
Entrambi, a livello mentale, hanno “ragione”…il dissidio nasce da una diversa posizione ideologica, quale conseguenza di quella “diversa fede” che purtroppo rende spesso inconciliabili le opposte posizioni.
Pochi giorni fa , per motivi di ricerca, ho posto alla mia mente la esperienza diretta nel conflitto che nel Donbass ucraino , da anni vede cittadini ucraini gli uni contro gli altri per un motivo ideologico di appartenenza alla Russia.
Una esperienza terribile di confronto ideologico inconciliabile.
Nel momento in cui porgo l’invito a Piero e Antonio di superare il contrasto , in segno di grande stima nei loro confronti , vedrei come favorevole scelta i meravigliosi locali alla terme di S. Calogero.
Giovanni Rosa
In questi giorni di estrema calura, il termine “ragione” si pone al lettore della stampa locale, in ordine al contradditorio pubblico per un fatto accaduto nel convulso periodo di affollamento turistico.
A chi dei due dare ragione? Al navigato Piero o al giovane Antonio ?
Quale il salomonico giudizio su un accadimento che porta alla luce una conflittualità isolana di fondo che esula da interessi economici ma incide profondamente nella fede di entrambi i soggetti ?
Entrambi, a livello mentale, hanno “ragione”…il dissidio nasce da una diversa posizione ideologica, quale conseguenza di quella “diversa fede” che purtroppo rende spesso inconciliabili le opposte posizioni.
Pochi giorni fa , per motivi di ricerca, ho posto alla mia mente la esperienza diretta nel conflitto che nel Donbass ucraino , da anni vede cittadini ucraini gli uni contro gli altri per un motivo ideologico di appartenenza alla Russia.
Una esperienza terribile di confronto ideologico inconciliabile.
Nel momento in cui porgo l’invito a Piero e Antonio di superare il contrasto , in segno di grande stima nei loro confronti , vedrei come favorevole scelta i meravigliosi locali alla terme di S. Calogero.
Giovanni Rosa
Punta da una cubomedusa, bambina italiana muore nelle Filippine
Stava raccogliendo conchiglie sulla spiaggia dell’isola di Sabitang Laya, nelle Filippine, quando è stata punta da una medusa, una cubomedusa per la precisione, che le ha provocato uno choc anafilattico mortale. Una tragedia sulla quale sono scoppiate delle polemiche nel paese asiatico dopo la morte della piccola Gaia Trimarchi, sette anni, bambina romana residente al Portuense, talento del nuoto e atleta del circolo sportivo Fitness Sporting Club 2016. Figlia di un italiano e di una filippina, la bimba si trovava proprio nel paese natio della madre per una vacanza con i parenti. E Gaia il 26 luglio scorso - ma la notizia è stata resa nota solo oggi - stava partecipando a una gita prenotata da tempo dai familiari quando si è messa a gridare disperata per il dolore, come la madre Manette ha raccontato all’Abs-Cbn News.
«Mia figlia - ha detto la madre - amava raccogliere conchiglie nell’acqua bassa, per questo all’inizio ci siamo molto sorpresi che si fosse messa a gridare in quel modo». Con la bambina c’erano gli zii e anche il suo allenatore. La piccola si è rivolta proprio alla mamma dicendole: «Che mi è successo? Ti prego non mi portare più al mare, questa è l’ultima volta». All’improvviso sono comparse bolle viola su una gamba e anche su una mano . I soccorsi sono scattati subito, ma a bordo della barca utilizzata per la gita non c’era nè il kit di pronto soccorso e nemmeno l’aceto che può essere utilizzato in un primo momento per arrestare gli effetti delle punture da medusa. La bambina è stata comunque trasferita con l’imbarcazione in 30 minuti dall’isola alla spiaggia più grande della zona, quella di Caramoan e da lì con una motocarrozzetta fino all’ospedale della località balneare. Ci sono voluti altri dieci minuti. Un tempo troppo lungo perché ormai gli effetti dello choc allergico erano devastanti. «Mi è morta fra le braccia - dice ancora la mamma - dobbiamo fare in modo che questa tragedia sia una lezione per tutti». «Aveva le pupille dilatate ed era in fin di vita», spiega un medico, Minerva Aguirre. «Eravamo pronti a somministrarle alcuni farmaci, ma non abbiamo potuto farlo perché ormai era troppo tardi. Una settimana prima è morta un’altra bimba, di sei anni, sulla stessa spiaggia».
Cosa è la cubomedusa
La cubomedusa è uno degli animali più letali al mondo (vivono principalmente nelle acque costiere dell’Australia settentrionale e in tutto il bacino Indo-Pacifico tra cui le coste di Filippine, Thailandia, Malesia, India, Papua Nuova Guinea e Hawaii).
Le caratteristiche
L’animale è piccolo, trasparente e dotato di quattro lunghi tentacoli. Di notte si sposta verso la riva perché è attratta dalla luce. Il suo nome scientifico è Carybdea marsupialis e la sua puntura è urticante. Appartiene al gruppo dei cubozoi, lo stesso delle vespe di mare, ossia le meduse killer delle coste dell’Australia. Purtroppo essendo quasi trasparenti è molto facile imbattersi nei loro piccoli tentacoli. Alcune specie di cubozoi sono conosciute come meduse Irukandji, dal nome della sindrome che il loro contatto può scatenare ì
Choc anafilattico immediato
La Cubomedusa (nota anche con il nome Medusa Scatola, Vespa di Mare e Box Jellyfish) contiene delle tossine che attaccano il cuore, il sistema nervoso e le cellule della pelle dell’uomo pizzicato. Nonostante esista l’antidoto, una parte delle persone che ne vengono in contatto non sopravvivono. La strisciata provocata dai tentacoli, è talmente dolorosa che provoca uno choc immediato.
«Mia figlia - ha detto la madre - amava raccogliere conchiglie nell’acqua bassa, per questo all’inizio ci siamo molto sorpresi che si fosse messa a gridare in quel modo». Con la bambina c’erano gli zii e anche il suo allenatore. La piccola si è rivolta proprio alla mamma dicendole: «Che mi è successo? Ti prego non mi portare più al mare, questa è l’ultima volta». All’improvviso sono comparse bolle viola su una gamba e anche su una mano . I soccorsi sono scattati subito, ma a bordo della barca utilizzata per la gita non c’era nè il kit di pronto soccorso e nemmeno l’aceto che può essere utilizzato in un primo momento per arrestare gli effetti delle punture da medusa. La bambina è stata comunque trasferita con l’imbarcazione in 30 minuti dall’isola alla spiaggia più grande della zona, quella di Caramoan e da lì con una motocarrozzetta fino all’ospedale della località balneare. Ci sono voluti altri dieci minuti. Un tempo troppo lungo perché ormai gli effetti dello choc allergico erano devastanti. «Mi è morta fra le braccia - dice ancora la mamma - dobbiamo fare in modo che questa tragedia sia una lezione per tutti». «Aveva le pupille dilatate ed era in fin di vita», spiega un medico, Minerva Aguirre. «Eravamo pronti a somministrarle alcuni farmaci, ma non abbiamo potuto farlo perché ormai era troppo tardi. Una settimana prima è morta un’altra bimba, di sei anni, sulla stessa spiaggia».
Cosa è la cubomedusa
La cubomedusa è uno degli animali più letali al mondo (vivono principalmente nelle acque costiere dell’Australia settentrionale e in tutto il bacino Indo-Pacifico tra cui le coste di Filippine, Thailandia, Malesia, India, Papua Nuova Guinea e Hawaii).
Le caratteristiche
L’animale è piccolo, trasparente e dotato di quattro lunghi tentacoli. Di notte si sposta verso la riva perché è attratta dalla luce. Il suo nome scientifico è Carybdea marsupialis e la sua puntura è urticante. Appartiene al gruppo dei cubozoi, lo stesso delle vespe di mare, ossia le meduse killer delle coste dell’Australia. Purtroppo essendo quasi trasparenti è molto facile imbattersi nei loro piccoli tentacoli. Alcune specie di cubozoi sono conosciute come meduse Irukandji, dal nome della sindrome che il loro contatto può scatenare ì
Choc anafilattico immediato
La Cubomedusa (nota anche con il nome Medusa Scatola, Vespa di Mare e Box Jellyfish) contiene delle tossine che attaccano il cuore, il sistema nervoso e le cellule della pelle dell’uomo pizzicato. Nonostante esista l’antidoto, una parte delle persone che ne vengono in contatto non sopravvivono. La strisciata provocata dai tentacoli, è talmente dolorosa che provoca uno choc immediato.
Domani a Lipari, raccolta di sangue straordinaria
Domani, Sabato 4 Agosto, dalle ore 8 alle 13, presso l'Ospedale di Lipari, la raccolta di sangue straordinaria per far fronte alla drammatica emergenza nella Provincia di Messina.
Le adesioni pervenute fino a questo momento fanno sperare che la partecipazione sia adeguata alle aspettative.
Dalla Segreteria dell'AVIS di Lipari
Le adesioni pervenute fino a questo momento fanno sperare che la partecipazione sia adeguata alle aspettative.
Dalla Segreteria dell'AVIS di Lipari
Buongiorno ai lettori con questa foto di Assuntina Sulfaro e i nomi dei festeggiati di oggi...con tanto di auguri!
Panarea e Stromboli sullo sfondo -
Buon Compleanno a Marinella Natoli, Alessia Ioppolo, Floriana Lopes, Peppe Gullifa, Gaetano Palino, Laura Calenda, Marco Giardina, Nancy Mandile
Buon Compleanno a Marinella Natoli, Alessia Ioppolo, Floriana Lopes, Peppe Gullifa, Gaetano Palino, Laura Calenda, Marco Giardina, Nancy Mandile
giovedì 2 agosto 2018
Sanità isolana: deluse le promesse di attenzione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi
Vi preannunciamo per domani una nota del direttore generale dell'ASP di Messina che contesta i rilievi mossi dall'assessore Tiziana De Luca
Sondaggio. Bocciato dai lettori il senso unico a Canneto
I lettori che su fb hanno votato il nostro sondaggio sul senso unico, istituito a Canneto, hanno per il 70,4 per cento bocciata la decisione della giunta Giorgianni.
Un 25,75 per cento, invece, la ritiene positiva ma con la presenza di un vigile in pianta stabile.
Il 3,85 per cento si è espresso favorevolmente per il senso unico.
Un 25,75 per cento, invece, la ritiene positiva ma con la presenza di un vigile in pianta stabile.
Il 3,85 per cento si è espresso favorevolmente per il senso unico.
#EMERGENSEA A LIPARI IN SOLI TRE MESI RICICLATE 50.000 BOTTIGLIE DI PLASTICA.
Installato ad aprile da Marevivo, con il sostegno di Aeolian Islands Preservation Fund, l’eco-compattatore per recuperare le bottiglie di plastica ha contribuito a diffondere comportamenti virtuosi tra i cittadini
In soli tre mesi a Lipari sono state recuperate, e correttamente riciclate, 50.000 bottiglie di plastica che se disposte in fila coprirebbero una distanza di circa 17 km, una distanza pari alla circumnavigazione dell’isola di Stromboli.
Un risultato reso possibile grazie alla macchina compattatrice inaugurata ad aprile da Marevivo nell’ambito della campagna “#EmergenSea: ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”, avviata con il prezioso sostegno della Aeolian Islands Preservation Fund in collaborazione con Blue Marine Foundation, Comune di Lipari - Assessorato all'Ambiente e Istituto Comprensivo Lipari Santa Lucia, dove il compattatore è stato posizionato.
Il riciclo virtuoso ha permesso ai cittadini di ricevere buoni sconto in tutti gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa: Bar Ritrovo La Latteria; Gioielleria- Articoli da Regalo Rita Subba; il Giardino di Lipari, Bar Papisca; La Casa Eoliana; Artesana; San Bartolo Vineria e Dispensa e Marakanà Calcetto Lipari.
«Marevivo con la campagna #EmergenSea – spiega Rosalba Giugni Presidente di Marevivo - punta ad unire attività di sensibilizzazione con azioni concrete, per contribuire a combattere e prevenire il degrado ambientale, e a promuovere comportamenti virtuosi nelle comunità, soprattutto sulle isole minori. Una conferma che ci arriva proprio da Lipari con questo ottimo risultato raggiunto. Ringraziamo quanti si sono impegnati per la realizzazione di questa iniziativa che dimostra come ciascuno può davvero proteggere l’ambiente con semplici gesti e comportamenti corretti».
«Siamo entusiasti di aver supportato il progetto #EmergenSea di Marevivo – dichiara Luca del Bono Chairman diAeolian Islands Preservation Fund - e che con un solo eco-compattatore al momento si siano potuti raggiungere questi risultati. La comunità eoliana dimostra che anche le piccole azioni possono fare la differenza ed avere un impatto rilevante sul territorio, a partire dalle nuove generazioni. E’ significativo infatti che questo progetto abbia nella scuola un partner così importante che contribuisca anche a condividere, diffondere e a far abbracciare iniziative come queste. E siamo solamente all’inizio»
Roux (Nostos) replica a Casilli (LNI)
CHIUSURA DELLA PARTITA
Il Sig. Casilli è intervenuto
sulla vicenda delle due mostre Nostos (“”Il Copialettere”” e “”I mattoni del mito
“”) abortite per indisponibilità dei locali.
Dubitiamo che l’intervento sia
frutto della volontà personale del sig. Casilli, quanto, piuttosto, che sia stato indotto, ispirato, suggerito dal palazzo e dai suoi
contorni “ presidenziali “ nel comprensibile intento di superare l’impasse,
deviare l’attenzione, annacquare i termini della vicenda, … mandando nell’arena un personaggio sostanzialmente estraneo all’accaduto e, comunque, nel “ cast
“ della controversia, palesemente di secondo piano .
Il sospetto di strumentalità
dell’intervento Casilli, è supportato dal palese imbarazzo
dell’Autore che, pur di far delle “ righe “, si abbandona ad una pregevole illustrazione
della Lega Navale Italiana, fornendoci preziosi riferimenti sull’epoca di fondazione, sui numeri e
le date dei vari e numerosi provvedimenti
legislativi che ne hanno fatto un Ente
Pubblico e che l’hanno successivamente eretta, fin dal 1907, in Ente Morale.-
E’ sicuramente interessante, ma
assolutamente fuori posto, la pregevole e dettagliata elencazione dei meriti,
dei programmi, delle iniziative e delle attività in corso della Sua
Associazione.
Che, non ce ne voglia il buon
Casilli, Associazione era ed Associazione resta, … perché così, puntualmente,
ripetutamente ed orgogliosamente si autodefinisce nell’ottimo e nutrito sito
ufficiale che la stessa Lega Navale Italiana mantiene ed aggiorna su Internet.-
Per orientamento personale,
suffragato adesso dal suggerimento di tanti Amici testimoni di vicinanza e
solidarietà, avremmo voluto non rispondere, sia perché il sig. Casilli, nella
fattispecie, non è assolutamente il
nostro interlocutore, sia per evitare di abboccare al tentativo di gettarla in polemica, con sicure ed
inevitabili derive da cortile, per la grassa
gioia delle comari. –
Con rispetto ed apprezzamento
(pur disattendendoli) per i suggerimenti degli Amici, abbiamo deciso di chiudere
la partita con una breve nota al sig.
Casilli , perché :
I° - Dare un
cenno di risposta, prescindendo dai soggetti e dall’oggetto, resta comunque e
sempre un fatto di buona educazione ;
II° - E’
doveroso dichiarare che, tolta la parte celebrativa,
le poche righe dedicate dal buon Casilli
alla “sostanza”, sono un concentrato di
inesattezze, imprecisioni, approssimazioni e disinformazione.-
Consideriamo chiusa la partita,
rifiuteremo ogni sorta di polemica e non risponderemo ad eventuali ulteriori
interventi.
Desideriamo aggiungere una nota propedeutica,
forse, ad una più corretta lettura di questo brutto accadimento : la provvisoria, contingente (e
speriamo superata) assenza dalla scena
dell’Assessora De Luca, (impedita per motivi
sanitari), ha probabilmente favorito, forse propiziato, il risultato negativo.- La Sua presenza e la
Sua personalità, amiamo credere, lo
avrebbe evitato.-
Associazione Nostos
Piero Roux
Piero Roux
Iscriviti a:
Post (Atom)