a) il collegamento Milazzo/Eolie/Napoli, linea C1, con la soppressione della corsa effettuata il giovedì con ritorno sabato mattina, lasciando la sola corsa del lunedì;
b) la soppressione della linea C6-A, Lipari/Vulcano/Milazzo, il martedì mattina alle ore 6:30; di fatto martedì la prima partenza verso Milazzo, ammesso di trovare posto per l’imbarco, è alle ore 17:15;
c) la soppressione della linea C6-R, Milazzo/Vulcano/Lipari, lunedì sera alle 17:15; l’ultima partenza utile, della giornata, sarà quindi alle 14:00;
d) la soppressione di due linee C2, Vulcano/Lipari/Salina, alle ore 9:00 e conseguente ritorno verso Milazzo nel primo pomeriggio nei giorni di martedì e mercoledì.
Questa, invece, la nota, congiunta , inviata da Comitato Trasporti Eolie e Federalberghi isole Eolie a: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI On.le Giorgia Meloni; MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE Ministro, On.le Matteo Salvini; DIPARTIMENTO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE Dirigente Generale, Mauro Bonaretti, Dirigente Generale per la Vigilanza, Maria Teresa Di Matteo; REGIONE SICILIANA Presidente, On.le Renato Schifani; ASSESSORATO REGIONALE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ Assessore, On.le Alessandro Aricò; DIPARTIMENTO DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI Dirigente Generale, Salvatore Lizzio Dirigente Serv. 1, Dorotea Piazza Responsabile Unico del Procedimento, Lucio Cipolla
e p.c. COMUNE DI LENI Sindaco, Giacomo Montecristo; COMUNE DI LIPARI Sindaco, Riccardo Gullo; COMUNE DI MALFA Sindaco, Clara Rametta; COMUNE DI SANTA MARINA SALINA Sindaco, Domenico Arabia; CARONTE E TOURIST ISOLE MINORI SPA; LIBERTY LINES S.P.A.
OGGETTO: CONTESTAZIONE NUOVA PROGRAMMAZIONE DEGLI ORARI NAVI SETTORE EOLIE PER IL MESE DI MARZO.
“Con un profondo senso di avvilimento, rileviamo e rappresentiamo alle Spettabili Istituzioni in indirizzo come gli assetti previsti per i collegamenti marittimi a mezzo nave da e per le Isole Eolie a partire dal primo marzo ripropongono dei tagli ai servizi assolutamente inaccettabili e già dalle scriventi associazioni fortemente contestati, con le note del 7 novembre e del 14 novembre 2022.
Nonostante le rassicurazioni ricevute durante gli incontri con le Autorità Regionali, ciò che avverrà tra qualche giorno, sarà una riduzione sostanziale di linee dal valore imprescindibile per queste isole Eolie che avrà come inevitabile conseguenza quella di ledere alla qualità della vita dei cittadini del territorio intaccandone il diritto alla mobilità, contravvenendo a quel principio di “promozione delle misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità” sancito dall’art.119 della Costituzione”.
Tali interventi sui servizi pubblici essenziali di collegamento marittimo, del tutto incomprensibili e deleteri, a cui si aggiunge l’impiego attuale di mezzi navali assolutamente inadeguati limiteranno, fortemente, la continuità territoriale creando, oltre ai limiti di circolazione, enormi danni economici alla già fragile comunità delle isole e al suo tessuto socio economico.
Per quanto sopra, chiediamo con forza un intervento immediato delle Istituzioni per il blocco dei suddetti tagli, al fine di garantire il mantenimento degli assetti originari previsti dalla convenzione statale (22 aprile 2016, Rep. 32.593, raccolta n. 10.415), nel rispetto delle comunità isolane e dei loro diritti”.
“Con un profondo senso di avvilimento, rileviamo e rappresentiamo alle Spettabili Istituzioni in indirizzo come gli assetti previsti per i collegamenti marittimi a mezzo nave da e per le Isole Eolie a partire dal primo marzo ripropongono dei tagli ai servizi assolutamente inaccettabili e già dalle scriventi associazioni fortemente contestati, con le note del 7 novembre e del 14 novembre 2022.
Nonostante le rassicurazioni ricevute durante gli incontri con le Autorità Regionali, ciò che avverrà tra qualche giorno, sarà una riduzione sostanziale di linee dal valore imprescindibile per queste isole Eolie che avrà come inevitabile conseguenza quella di ledere alla qualità della vita dei cittadini del territorio intaccandone il diritto alla mobilità, contravvenendo a quel principio di “promozione delle misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità” sancito dall’art.119 della Costituzione”.
Tali interventi sui servizi pubblici essenziali di collegamento marittimo, del tutto incomprensibili e deleteri, a cui si aggiunge l’impiego attuale di mezzi navali assolutamente inadeguati limiteranno, fortemente, la continuità territoriale creando, oltre ai limiti di circolazione, enormi danni economici alla già fragile comunità delle isole e al suo tessuto socio economico.
Per quanto sopra, chiediamo con forza un intervento immediato delle Istituzioni per il blocco dei suddetti tagli, al fine di garantire il mantenimento degli assetti originari previsti dalla convenzione statale (22 aprile 2016, Rep. 32.593, raccolta n. 10.415), nel rispetto delle comunità isolane e dei loro diritti”.