Vorrei il vostro parere su un mio pensiero. Se restringessimo, poniamo di un metro, le carreggiate autostradali, pensate che coloro che non rispettano i limiti di velocità, li rispetterebbero? O avremmo, come risultato, maggiore pericolo per gli altri?
Il mancato rispetto delle ordinanze sindacali, aventi forza di legge, che obbligano tutti noi a effettuare la raccolta differenziata comporta conseguenze penali e amministrative.
Riporto alcune delle voci che ascolto: "perché io devo pagare la stessa tassa sulla spazzatura, vivendo nelle frazioni alte dell'isola, di chi usufruisce della raccolta porta a porta? Questo comporta una sperequazione retributiva che è ingiusta. Oltre questo devo fare centinaia di metri per recarmi al punto di raccolta mentre in paese basta uscire dall'uscio di casa." Mi pare che questi fatti siano da valutare concretamente e non fra due o tre lustri.
L' Assessore Iacolino sostiene che i cassonetti sono della misura corretta rispetto al numero di abitanti, naturalmente mi fido della sua parola, sicuramente supportata da normative e statistiche. Molti, con semplicità, pensiamo che Pianoconte ha circa mille abitanti e sono attivi, se non sbaglio, dieci punti di raccolta. Questo significa che l'indifferenziata di cento persone deve essere smaltita ogni settimana in un bidone più piccolo di quelli di un condominio di sei famiglie.
Inoltre sulla teoria che i contenitori più grandi invogliano a non differenziare dissento. Chi come me e molti altri facciamo, non da ora, la differenziata, continueremo a farla. Vedremmo meno sacchetti nelle strade? E vi sembra poco? I sacchetti sparsi costituiscono, oltre che un problema estetico, pericolo per la circolazione e per i rischi igienico sanitari molto seri. Ho visto cani, gatti, topi, gabbiani e perfino i pochi conigli selvatici rovistare e portarsi via i rifiuti. Come vediamo, stringere le autostrade non comporta affatto minore pericolo.
Ci saranno anche le telecamere? Benissimo, tutti le chiediamo da tempo. Ma se io porto il mio sacchetto di indifferenziata al punto di raccolta e lo trovo ricolmo cosa faccio? Se sono a piedi (anziani, persone con difficoltà a percorrere lunghi tratti, maltempo, ore natturne, ecc) lo posso solo riportare a casa, aspettare una settimana, alzarmi all'alba e sperare nella sorte. Se sono in auto faccio il giro dei vari punti e poi... come sopra. Naturalmente la settimana successiva i sacchetti saranno due, poi tre. Se qualcuno mette l'indifferenziata in un sacchetto e la butta nel cassonetto della plastica o della carta, la telecamera avrà i raggi X? Alla fine spenderemo un bel po' di nostri soldi non risolvendo il problema?
L'Amministrazione ascolta i cittadini. Si fanno gli incontri. Si ascoltano pareri e consigli. Tutto ottimo ma se tutto questo rimane parola morta perchè l'Amministrazione ha fatto una scelta e non la rivaluta cercando, con i fatti, una soluzione di compromesso anche temporale guardando la realtà locale, che senso ha? La mia sensazione è che si dica: noi abbiamo agito secondo norme e statistiche, voi siete incivili, che volete? Pianoconte è talmente incivile che si prende la "monnezza" anche del resto dell'isola. Basta andare vicino ai cassonetti e ci sono nomi e cognomi su pacchi, cartoni, confezioni, ecc. sparsi per terra o nei contenitori sbagliati. O li vedo solo io? Già questo non basterebbe per elevare contravvenzioni? Mi pare logico che il cittadino civile non deve "subire" le mancanze dell'incivile. Come risolvere questo problema?
Carissima Amministrazione, i cittadini esponiamo i problemi, la soluzione devi essere tu a trovarla ed attuarla senza dire: la colpa è vostra che volete? Che facciamo? Anna curpa e Petru paga? Sta a voi, nei modi che ritenete opportuno, far rispettare le leggi, se si invertono i ruoli diventa far-west.
Un consiglio: muvimuni! L'estate è alle porte. Pensiamo di affrontarla così con la popolazione decuplicata?
Francesco Coscione
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