Le forti raffiche di vento e l'intensificarsi del moto ondoso (così come previsto nella nostra rubrica "Previsioni meteomarine Eolie" di Giuseppe La Cava") hanno fermato nel pomeriggio i collegamenti in aliscafo da e per le Eolie.
Probabile salti anche il collegamento in nave da Milazzo
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domenica 21 gennaio 2018
Ex Pumex. Per tre mesi se ne farà carico il Comune di Lipari anticipando le somme necessarie. La delibera
Prosecuzione utilizzo lavoratori in ASU (lavoratori ex Pumex) inseriti nel progetto obiettivo. La giunta Giorgianni ha deliberato che, per i primi 3 mesi del 2018, anticiperà le indennità, in attesa dell'approvazione del nuovo progetto regionale. Per visualizzare la delibera di giunta cliccare sul link https://www.sfogliami.it/fl/161836/z3qk5z51czy2jyfkrrqumuuq4p5uv18h
Toccando il vertice in basso a sinistra dell'immagine che si apre la si può sfogliare
Toccando il vertice in basso a sinistra dell'immagine che si apre la si può sfogliare
Il garante ha problemi di salute. Rinviato il congresso del Circolo PD di Lipari
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Questo quanto inoltratoci in merito al rinvio del congresso del circolo di Lipari.
Io sottoscritto Giovanni Mangano garante nominato dalla Cpc di Messina per il Congresso di circolo di Lipari
Comunico
Che per motivi di salute non potrò presenziare al congresso indetto per giorno 21 presso l'hotel Gattopardo di Lipari e che è stato impossibile trovare a stretto giro un sostituto .
Scusandomi del disagio arrecato provvederò a contattare appena ristabilitomi gli iscritti per concordare una nuova data.
Di quanto sopra sono stati informati il segretario provinciale e il presidente della cpc.
Cordiali saluti
Giovanni Mangano
Io sottoscritto Giovanni Mangano garante nominato dalla Cpc di Messina per il Congresso di circolo di Lipari
Comunico
Che per motivi di salute non potrò presenziare al congresso indetto per giorno 21 presso l'hotel Gattopardo di Lipari e che è stato impossibile trovare a stretto giro un sostituto .
Scusandomi del disagio arrecato provvederò a contattare appena ristabilitomi gli iscritti per concordare una nuova data.
Di quanto sopra sono stati informati il segretario provinciale e il presidente della cpc.
Cordiali saluti
Giovanni Mangano
Creare una rete dei siti Unesco della Sicilia. La proposta di Leoluca Orlando
Creare una rete tra i siti Unesco siciliani approfittando del riconoscimento di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, che è anche l’anno europeo del patrimonio culturale. È questo il messaggio lanciato dal convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Palermo e che ha visto la partecipazione del sindaco Leoluca Orlando, degli assessori regionali ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, e alla Formazione, Roberto Lagalla, dei responsabili dei siti Unesco, e di Gianni Puglisi, presidente onorario del Cniu e della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia.
Attualmente la World Heritage List include 1.073 siti (832 beni culturali, 206 naturali e 35 misti) e l’Italia è il Paese che ospita il maggior numero di siti Unesco: 53 in totale. Di questi, sette sono in Sicilia: la Valle dei Templi di Agrigento, la Villa del Casale di Piazza Armerina, l’Etna, le Isole Eolie, il Val di Noto, il cuore antico di Siracusa e il percorso arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.
Il sindaco Orlando ha chiesto agli assessori regionali presenti di creare “una rete siciliana dei siti Unesco con livelli essenziali di governance. Occorre che ci sia qualcuno che stabilisca i parametri che devono osservare i siti Unesco, altrimenti Palermo andrà per i fatti suoi insieme a Cefalù e Monreale per non fare brutta figura. Non è ammissibile – ha aggiunto – che il percorso arabo-normanno sia l’unico sito Unesco che abbia una governance e un sito Internet. I sette siti devono collaborare invece di seguire ognuno la propria strada con un individualismo che indebolisce l’attrattività della nostra regione”.
Attualmente la World Heritage List include 1.073 siti (832 beni culturali, 206 naturali e 35 misti) e l’Italia è il Paese che ospita il maggior numero di siti Unesco: 53 in totale. Di questi, sette sono in Sicilia: la Valle dei Templi di Agrigento, la Villa del Casale di Piazza Armerina, l’Etna, le Isole Eolie, il Val di Noto, il cuore antico di Siracusa e il percorso arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.
Il sindaco Orlando ha chiesto agli assessori regionali presenti di creare “una rete siciliana dei siti Unesco con livelli essenziali di governance. Occorre che ci sia qualcuno che stabilisca i parametri che devono osservare i siti Unesco, altrimenti Palermo andrà per i fatti suoi insieme a Cefalù e Monreale per non fare brutta figura. Non è ammissibile – ha aggiunto – che il percorso arabo-normanno sia l’unico sito Unesco che abbia una governance e un sito Internet. I sette siti devono collaborare invece di seguire ognuno la propria strada con un individualismo che indebolisce l’attrattività della nostra regione”.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Noemi Zaia, Anna Salmieri, Mario Paino, Liliana Lauricella, Adelaide Favaloro, Giovanna Paris, Bruno Coluccio, Marta Merlino, Filomena Parisi, Mario Faralla, Agnese Scafidi
Corte dei Conti e rilievi mossi al Comune di Lipari (di Angelo Sidoti) (IV° parte)
(di Angelo Sidoti) Continuiamo nell’analisi delle criticità presenti nel nostro Comune e riportate nella delibera della Corte dei Conti di fine 2016.
Al settimo punto il giudice contabile si sofferma sul tema dei “debiti fuori bilancio”:
“in merito ai debiti fuori bilancio ne sono stati riconosciuti un totale di euro 656.623 (………), mentre i debiti fuori bilancio da riconoscere ancora alla fine del 2014 ammontavano ad euro 650.647”.
Motivazione dell’Amministrazione riportata in memoria difensiva: “i debiti fuori bilancio sono stati regolarmente finanziati e riguardano soprattutto sentenze che hanno definito contenziosi avviati molti anni fa”.
Rilievo della Corte dei Conti: Il Collegio constata la notevole mole di debiti fuori bilancio, di cui solo una parte è stata riconosciuta (…..) in conseguenza di sentenze di condanna, mentre una parte cospicua si riferisce a debiti (……) per l’acquisto di beni o servizi senza previo impegno di spesa.
In parole spicciole: mentre il Comune precisa che i debiti fuori bilancio si riferiscono “soprattutto” a contenziosi avviati in anni precedenti, la Corte dei Conti rappresenta un’altra realtà ovvero che una “cospicua” parte di riferisce ad ’acquisto di beni o servizi senza previo impegno di spesa.
Ma sono proprio quest’ultima fattispecie di debiti fuori bilancio (per acquisto di beni o servizi senza previo impegno di spesa) che determinano una carente programmazione finanziaria con ricadute negative sul versante gestionale.
Infatti, nello stesso provvedimento il Giudice contabile aveva già richiamato l’ente (rilievo punto 2 della delibera) ad attuare una corretta programmazione e una sana gestione finanziaria.
Le domande che ci poniamo sono sempre le stesse: quali fattori determinano le carenze effettive del sistema di gestione dell’amministrazione del ns. Comune? Purtroppo, le azioni correttive avviate in questi anni dall’amministrazione esempio costituzione di una Commissione Speciale cosi come previsto dal Regolamento Comunale non ha prodotto alcun risultato positivo e forse non si è mai riunita
sabato 20 gennaio 2018
BREVE BURRASCA DI PONENTE NELLE ORE CENTRALI DI DOMENICA E MAREGGIATE DAL POMERIGGIO. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Nella mattinata di Domenica 21 si prevede il rinforzo della ventilazione da ponente con raffiche che, nelle ore centrali della giornata, potranno raggiungere i 70 km orari.
Nel pomeriggio il vento ruoterà a ponente-maestro e dalla notte successiva tenderà a diminuire di intensità e a spirare da tramontana.
Il moto ondoso domenica mattina tenderà ad aumentare portandosi da molto mosso ad agitato nel pomeriggio, con marosi che potranno raggiungere i 2,7 metri di altezza a largo, moto ondoso piu' attenuato nei tratti costieri sottovento.
Il moto ondoso tenderà ad essere molto mosso dalla notte successiva fino al pomeriggio di Lunedi per onde di mare lungo che recheranno brevi mareggiate nelle coste esposte .
Calo termico da Domenica con la colonnina di mercurio che si attesterà intorno ai 13 C , diminuzione termica piu' avvertibile Lunedi per effetto dei venti di tramontana
Calcio a 5 di serie C1. La Ludica Lipari porta a casa un punto
ASSALTO AL PORTAVALORI AL TERMINAL ALISCAFI DI MILAZZO. FERMATO IL TERZO RAPINATORE.
(Fonte: ildiariometropolitano)La tentata rapina, avvenuta nel dicembre del 2016 al terminal degli aliscafi di MIlazzo, si dovrebbe concludere con l'arresto operato dalla Polizia di Messina che ha fatto scattare le manette ai polsi del messinese Ugo Ciampi . Il fatto avvenne la mattina del 1 dicembre di due anni fa poco dopo le 6.30 del mattino, quando un pericoloso commando travisato e armato di pistola aggredi due guardie giurate che, addette al servizio di trasporto valori alle Isole Eolie, trasportavano ingenti somme di denaro.
Una delle due guardie giurate venne colpita con il calcio della pistola più volte riportando un traumo cranico e contusione alla clavicola. La tentata rapina ebbe numerosi testimoni ed il supporto delle immagini di alcune videocamere posizionate nei pressi. Grazie a questo i poliziotti della Squadra Mobile già nello scorso mese di maggio del 2017 arrestavano gli altri due complici, Vincenzo Nunnari e Salvatore Di Paola.
Le ulteriori indagini hanno permesso agli investigatori di aggiungere un nuovo tassello alla ricostruzione dell’episodio criminoso individuando il terzo responsabile che è stato raggiunto dal provvedimento di applicazione della misura custodiale emessa dallo stesso GIP del Tribunale di Barcellona P.G., Dr Salvatore PUGLIESE. Con l'arresto di ieri si conclude una delle vicende criminali che hanno interessato il milazzese nel finire del 2016 e che aveva generato particolare preoccupazione per le modalità con le quali il tentativo di rapina si era consumato. Nell'occasione alcuni colpi di pistola vennero esplosi mentre il luogo dove si stava svolgendo la rapina era pieno di gente, principalmente pendolari che si stavano recando a lavorare alle Isole Eolie
Una delle due guardie giurate venne colpita con il calcio della pistola più volte riportando un traumo cranico e contusione alla clavicola. La tentata rapina ebbe numerosi testimoni ed il supporto delle immagini di alcune videocamere posizionate nei pressi. Grazie a questo i poliziotti della Squadra Mobile già nello scorso mese di maggio del 2017 arrestavano gli altri due complici, Vincenzo Nunnari e Salvatore Di Paola.
Le ulteriori indagini hanno permesso agli investigatori di aggiungere un nuovo tassello alla ricostruzione dell’episodio criminoso individuando il terzo responsabile che è stato raggiunto dal provvedimento di applicazione della misura custodiale emessa dallo stesso GIP del Tribunale di Barcellona P.G., Dr Salvatore PUGLIESE. Con l'arresto di ieri si conclude una delle vicende criminali che hanno interessato il milazzese nel finire del 2016 e che aveva generato particolare preoccupazione per le modalità con le quali il tentativo di rapina si era consumato. Nell'occasione alcuni colpi di pistola vennero esplosi mentre il luogo dove si stava svolgendo la rapina era pieno di gente, principalmente pendolari che si stavano recando a lavorare alle Isole Eolie
Sino al 28 Gennaio anticipata la partenza della nave da Milazzo alle 17 e 15. E fioccano le proteste
Da oggi e sino a domenica 28 Gennaio vi sono delle variazioni negli orari delle partenze delle navi di Siremar - Caronte & Tourist Isole minori.
Quello che salta subito all'occhio, e che sta generando le prime proteste, giunte numerose anche in redazione, è la decisione di anticipare alle 17 e 15 (solo il lunedi alle 17 e 40) la partenza della nave serale da Milazzo per Vulcano - Lipari. Collegamento che, sino ad ieri, veniva effettuato alle 18 e 30.
Vengono anche anticipate al primo pomeriggio le partenze da Lipari per Vulcano - Milazzo nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì e domenica.
"Invece di posticipare il ritorno serale, onde consentirci il disbrigo più "tranquillo" delle nostre pratiche sulla terraferma - sottolineano praticamente tutti coloro che ci hanno contattati - veniamo addirittura penalizzati con l'anticipo della corsa. Siamo certi che tale situazione, annunciata per 9 giorni, non diventi poi definitiva? Sarebbe un duro colpo. Ma l'amministrazione ha intenzione di farsi sentire?"
Quello che salta subito all'occhio, e che sta generando le prime proteste, giunte numerose anche in redazione, è la decisione di anticipare alle 17 e 15 (solo il lunedi alle 17 e 40) la partenza della nave serale da Milazzo per Vulcano - Lipari. Collegamento che, sino ad ieri, veniva effettuato alle 18 e 30.
Vengono anche anticipate al primo pomeriggio le partenze da Lipari per Vulcano - Milazzo nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì e domenica.
"Invece di posticipare il ritorno serale, onde consentirci il disbrigo più "tranquillo" delle nostre pratiche sulla terraferma - sottolineano praticamente tutti coloro che ci hanno contattati - veniamo addirittura penalizzati con l'anticipo della corsa. Siamo certi che tale situazione, annunciata per 9 giorni, non diventi poi definitiva? Sarebbe un duro colpo. Ma l'amministrazione ha intenzione di farsi sentire?"
Lipari: Incontro con la popolazione contro l'inceneritore anticipato ad oggi alle 16
Si terrà oggi pomeriggio alle 16,00 ( e non alle 17,00 come annunciato in precedenza), presso l’Hotel La Filadelfia di Lipari, l’incontro con la popolazione contro l’inceneritore del Mela. Presenzieranno anche rappresentanti dei Comitati cittadini della Piana del Mela.
L’iniziativa è di Legambiente Lipari e del Bio-distretto Eolie
L’iniziativa è di Legambiente Lipari e del Bio-distretto Eolie
De Luca e Bertè: "Salvaguardia di Acquacalda non può essere legata ad un contenzioso" e sollecitano convocazione consiglio comunale ed altre iniziative
Al Presidente
del Consiglio Comunale
Al Dirigente III
Settore
Al Capo della
Protezione Civile Comunale
La
frazione di Acquacalda di Lipari ha resistito in questi giorni all’ennesima
mareggiata ma per quanto tempo i cittadini dovranno tollerare il rischio che le
proprie case, le proprie attività, vengano distrutte nell’attesa che un
intervento di protezione e ripascimento trovi finalmente realizzazione?
Le strade del paese sarebbero sporche ed impraticabili, a
causa della sabbia e dei detriti trasportati dal mare con gravi rischi per la
viabilità se non ci fosse il pronto intervento dei mezzi comunali e
provinciali, ma il problema principale è
che i costoni di molte strade sono stati danneggiati e logorati e soggetti a
continui cedimenti strutturali con un rischio reale per l’incolumità
degli abitanti, come si evince dalla numerosa documentazione video-fotografica
apparsa sui blog locali.
Come
consiglieri comunali abbiamo attenzionato l’argomento già in Commissione Lavori
Pubblici del 24 novembre 2017 ma non è
ammissibile, l’avevamo affermato, che l’inattività alla salvaguardia della
frazione sia legata ad un contenzioso con una Ditta che ancora non ha trovato
risoluzione.
Con un decreto ministeriale del Novembre 2005 il ministero dell’Ambiente
aveva messo a disposizione delle Isole Eolie ben 8 milioni di euro da
utilizzare in interventi contro il dissesto idrogeologico ed in particolare
circa 2.550.000,00 per lavori urgenti di consolidamento del versante in
località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità
esistente.
Nel marzo 2008 l’opera era stata appaltata alla Ditta,
vincitrice della Gara pubblica, Ciro Menotti per un importo, a ribasso del 7%
ed al netto degli oneri amministrativi, di circa €.1.400.000,00; i lavori
avevano avuto inizio a settembre 2008 ed interrotti a gennaio 2009, dopo
pochissimi mesi, in una fase esecutiva di circa il 15% dell’effettivo progetto ;
a luglio 2009, diffidato il Comune al pagamento del 1°Sal(Stato di avanzamento
lavori), la Ditta riceveva dallo stesso un saldo 1°Sal di €.886.000,00, dunque
più della metà dell’importo stabilito, ma il contenzioso continuava con una
richiesta della Ditta al Comune di risoluzione del contratto e con un
contestuale “abbandono” del cantiere.
Considerato che la sospensione dei lavori, dovuta
presumibilmente a vicende di carattere giudiziario, non può pregiudicare la
sicurezza dell’intera frazione di Acquacalda nonché lo sviluppo di un
territorio e, alla luce di questi lunghi 10 anni che hanno visto l’ulteriore
aggravamento delle condizioni, sollecitiamo:
1.
la convocazione di un
Consiglio Comunale ad hoc sull’argomento;
2.
l’Amministrazione e gli
uffici competenti ad intervenire, attraverso l’Assessorato Regionale ed il
Commissario di Governo per il Dissesto Idrogeologico, per la celere adozione di misure volte alla
esecuzione e realizzazione delle opere necessarie alla messa in sicurezza;
3.
l’invio di una
relazione alla Commissione Lavori Pubblici del Comune di Lipari sullo stato del
contenzioso affinché si possano valutare delle azioni volte ad accelerare
l’iter di risoluzione del procedimento giudiziario.
In
attesa di riscontro si porgono Cordiali saluti.
Lipari,
20.01.2018
I
Consiglieri Comunali
Tiziana
De Luca Ugo Bertè
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 20 Gennaio
Buon Compleanno a Georgia Angeleri, Raimondo Alduina, Graziella Profilio, Ilaria Natoli, Maria Ziino, Maricetta Rubino, Daniela Radaelli,Carmelina Ferraro, Diego La Greca
Primo corso per "muri a secco" ad Aprile a Lipari
Dal 17 al 21 aprile si terrà a Lipari il primo corso di muri a secco organizzato da Dotteolie e CNR-ISAC, finanziato dall’Aeolian Islands Preservation Fund.
Il paesaggio terrazzato delle Isole Eolie è una risorsa da tutelare, promuovendo il rispetto della tradizione e della sostenibilità.
Il corso è gratuito per 15 partecipanti eoliani da selezionare. Si possono inviare le candidature a: dotteolie@gmail.com
Il paesaggio terrazzato delle Isole Eolie è una risorsa da tutelare, promuovendo il rispetto della tradizione e della sostenibilità.
Il corso è gratuito per 15 partecipanti eoliani da selezionare. Si possono inviare le candidature a: dotteolie@gmail.com
Palazzo dei Leoni, programmazione e sviluppo tra gli obiettivi primari della Città Metropolitana
Potenziare gli interventi attraverso la razionale organizzazione delle risorse, umane e finanziarie, per avviare un percorso di sviluppo del territorio, queste le linee guida che hanno caratterizzato l'incontro svoltosi a Palazzo dei Leoni e che ha visto la partecipazione del Commissario straordinario Francesco Calanna, del Segretario generale Maria Angela Caponetti, dei Dirigenti e delle Posizioni Organizzative dell'Ente.
L'analisi del tavolo di lavoro si è focalizzata sulla Programmazione degli Obiettivi, sul Documento Unico di Programmazione (DUP), e sul Piano della Performance 2018, documenti che costituiscono la guida strategica ed operativa dell'ente e che individuano gli obiettivi e le scelte che caratterizzano il programma della Città Metropolitana di Messina.
Il Commissario Calanna ha evidenziato che si tratta di atti che devono collocare con la massima attenzione e razionalità le risorse umane e finanziarie a disposizione perchè soltanto attraverso un'azione logica e sinergica si può dare avvio ad una politica attiva di sviluppo del territorio.
In tal senso si procederà con un piano di rafforzamento amministrativo che assicurerà maggiore efficienza all'organizzazione della macchina amministrativa e costituirà il principale elemento per la gestione e l’attuazione dei programmi operativi di sviluppo.
La pianificazione complessiva darà rilevanza a quattro settori fondamentali dell'attività amministrativa metropolitana: agricoltura, turismo, viabilità ed istruzione.
L'azione nel settore agricolo dovrà puntare a principi di compatibilità, sostenibilità e salvaguardia della salute pubblica; nel settore turistico bisognerà agire su un'offerta di qualità ed esperienziale attraverso il coordinamento di tre aree individuate in base alle singole peculiarità territoriali: Eolie, Nebrodi e comprensorio di Taormina; nel settore della pubblica istruzione gli interventi dovranno essere mirati alla cura degli spazi in cui operano docenti, personale amministrativo e studenti, all'impiantistica, alla messa in sicurezza strutturale e sismica mentre la viabilità dovrà trovare un valido supporto di sviluppo attraverso la realizzazione dei progetti che ineriscono al Masterplan.
Il Segretario generale Maria Angela Caponetti ha sottolineato l'esigenza di semplificare e digitalizzare le procedure amministrative affinché l'azione intrapresa diventi efficace e più vicina alle esigenze del cittadino e della società civile ed ha espresso l'esigenza di un coinvolgimento di tutti i soggetti dell'amministrazione attiva nella fase di predisposizione del Piano della Performance perché la buona amministrazione si contraddistingue per la capacità di saper programmare anche nelle difficoltà imposte dalle tempistiche attuali.
L'analisi del tavolo di lavoro si è focalizzata sulla Programmazione degli Obiettivi, sul Documento Unico di Programmazione (DUP), e sul Piano della Performance 2018, documenti che costituiscono la guida strategica ed operativa dell'ente e che individuano gli obiettivi e le scelte che caratterizzano il programma della Città Metropolitana di Messina.
Il Commissario Calanna ha evidenziato che si tratta di atti che devono collocare con la massima attenzione e razionalità le risorse umane e finanziarie a disposizione perchè soltanto attraverso un'azione logica e sinergica si può dare avvio ad una politica attiva di sviluppo del territorio.
In tal senso si procederà con un piano di rafforzamento amministrativo che assicurerà maggiore efficienza all'organizzazione della macchina amministrativa e costituirà il principale elemento per la gestione e l’attuazione dei programmi operativi di sviluppo.
La pianificazione complessiva darà rilevanza a quattro settori fondamentali dell'attività amministrativa metropolitana: agricoltura, turismo, viabilità ed istruzione.
L'azione nel settore agricolo dovrà puntare a principi di compatibilità, sostenibilità e salvaguardia della salute pubblica; nel settore turistico bisognerà agire su un'offerta di qualità ed esperienziale attraverso il coordinamento di tre aree individuate in base alle singole peculiarità territoriali: Eolie, Nebrodi e comprensorio di Taormina; nel settore della pubblica istruzione gli interventi dovranno essere mirati alla cura degli spazi in cui operano docenti, personale amministrativo e studenti, all'impiantistica, alla messa in sicurezza strutturale e sismica mentre la viabilità dovrà trovare un valido supporto di sviluppo attraverso la realizzazione dei progetti che ineriscono al Masterplan.
Il Segretario generale Maria Angela Caponetti ha sottolineato l'esigenza di semplificare e digitalizzare le procedure amministrative affinché l'azione intrapresa diventi efficace e più vicina alle esigenze del cittadino e della società civile ed ha espresso l'esigenza di un coinvolgimento di tutti i soggetti dell'amministrazione attiva nella fase di predisposizione del Piano della Performance perché la buona amministrazione si contraddistingue per la capacità di saper programmare anche nelle difficoltà imposte dalle tempistiche attuali.
venerdì 19 gennaio 2018
Cinquantenario della morte di Quasimodo, riunito il Comitato scientifico per le celebrazioni Nella prima seduta si è definita la linea di programmazione degli eventi.
Si è svolta ieri la prima riunione del Comitato scientifico per la commemorazione del cinquantenario della morte di Salvatore Quasimodo; l'organo è composto dal Commissario Straordinario, Francesco Calanna, dal Magnifico Rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra, dal Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Vanni Ronsisvalle, dal Presidente del Parco Letterario Quasimodo, Carlo Mastroeni, e dal dirigente scolastico dell'Istituto tecnico “Jaci”, Carlo Davoli.
La seduta di ieri, che è seguita alla conferenza stampa indetta sempre nella stessa giornata, ha posto le basi per la programmazione del calendario di eventi che vedranno coinvolte varie sedi in città e nella provincia.
Numerose ed interessanti le proposte avanzate dai componenti del gruppo di lavoro: il Commissario Calanna, a capo dell'Ente che possiede il prezioso archivio Quasimodo, ha annunciato di aver attivato gli uffici competenti per la realizzazione di un palinsesto di appuntamenti che mettano in risalto la figura del grande letterato che a Messina ha sviluppato le sue radici culturali e umane, città nella quale ha studiato e vissuto e che oggi vuol rendere onore al sommo poeta, Premio Nobel nel 1959 e grande figura nel panorama letterario del Novecento.
Inoltre, la Città Metropolitana realizzerà un cd contenente oltre tremila articoli di stampa, un inedito archivio multimediale di eventi, molti di questi sconosciuti al grande pubblico.
Tutti i componenti hanno manifestato apprezzamento per l'iniziativa messa in campo, proponendo una serie di attività che andranno a costituire un interessante itinerario culturale; il Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Vanni Ronsisvalle, si è soffermato sulla realizzazione, in collaborazione con Rai Teche, di un docufilm che ripercorra visivamente tutte le tappe fondamentali della vita di Quasimodo ed ha annunciato l'intenzione di invitare il Presidente del Premio Nobel in occasione di uno degli appuntamenti in cantiere e di ospitare per un mese, presso Villa Piccolo a Capo d'Orlando, il prossimo vincitore del Premio Nobel per la Letteratura.
Il Dirigente dello Jaci, Carlo Davoli, metterà a disposizione la preziosa documentazione quasimodiana che testimonia il percorso di vita del poeta negli anni della sua frequentazione presso il prestigioso istituto messinese mentre il Prorettore dell’Università di Messina, Giovanni Cupaiuolo, ha preannunciato l'organizzazione di un convegno che approfondirà l'attività di Quasimodo quale traduttore di testi, una testimonianza di quanto fossero eclettici i suoi interessi culturali.
Il Presidente del Parco Letterario Quasimodo, Carlo Mastroeni, da molti anni testimone dell'immenso valore culturale delle opere del poeta, ha assicurato la realizzazione di iniziative anche attraverso l'attività del “Club Amici di Salvatore Quasimodo”, l'associazione presieduta da Alessandro Quasimodo che ha sedi anche all'estero e che, costituitasi nel 2003 a Roccalumera, si propone di promuovere l’alto profilo umano, sociale e letterario del poeta.
La seduta di ieri, che è seguita alla conferenza stampa indetta sempre nella stessa giornata, ha posto le basi per la programmazione del calendario di eventi che vedranno coinvolte varie sedi in città e nella provincia.
Numerose ed interessanti le proposte avanzate dai componenti del gruppo di lavoro: il Commissario Calanna, a capo dell'Ente che possiede il prezioso archivio Quasimodo, ha annunciato di aver attivato gli uffici competenti per la realizzazione di un palinsesto di appuntamenti che mettano in risalto la figura del grande letterato che a Messina ha sviluppato le sue radici culturali e umane, città nella quale ha studiato e vissuto e che oggi vuol rendere onore al sommo poeta, Premio Nobel nel 1959 e grande figura nel panorama letterario del Novecento.
Inoltre, la Città Metropolitana realizzerà un cd contenente oltre tremila articoli di stampa, un inedito archivio multimediale di eventi, molti di questi sconosciuti al grande pubblico.
Tutti i componenti hanno manifestato apprezzamento per l'iniziativa messa in campo, proponendo una serie di attività che andranno a costituire un interessante itinerario culturale; il Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Vanni Ronsisvalle, si è soffermato sulla realizzazione, in collaborazione con Rai Teche, di un docufilm che ripercorra visivamente tutte le tappe fondamentali della vita di Quasimodo ed ha annunciato l'intenzione di invitare il Presidente del Premio Nobel in occasione di uno degli appuntamenti in cantiere e di ospitare per un mese, presso Villa Piccolo a Capo d'Orlando, il prossimo vincitore del Premio Nobel per la Letteratura.
Il Dirigente dello Jaci, Carlo Davoli, metterà a disposizione la preziosa documentazione quasimodiana che testimonia il percorso di vita del poeta negli anni della sua frequentazione presso il prestigioso istituto messinese mentre il Prorettore dell’Università di Messina, Giovanni Cupaiuolo, ha preannunciato l'organizzazione di un convegno che approfondirà l'attività di Quasimodo quale traduttore di testi, una testimonianza di quanto fossero eclettici i suoi interessi culturali.
Il Presidente del Parco Letterario Quasimodo, Carlo Mastroeni, da molti anni testimone dell'immenso valore culturale delle opere del poeta, ha assicurato la realizzazione di iniziative anche attraverso l'attività del “Club Amici di Salvatore Quasimodo”, l'associazione presieduta da Alessandro Quasimodo che ha sedi anche all'estero e che, costituitasi nel 2003 a Roccalumera, si propone di promuovere l’alto profilo umano, sociale e letterario del poeta.
REGIONE: RIFIUTI E ACQUA, MUSUMECI CHIEDE POTERI STRAORDINARI INCONTRO A PALAZZO CHIGI CON GENTILONI SU EMERGENZE SICILIA
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha incontrato ieri a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni. Nel corso del cordiale colloquio, durato circa un’ora, il governatore ha illustrato al Capo del governo le problematiche relative alle due grandi emergenze - rifiuti e approvvigionamento idrico nell’Isola - che, fin dal primo giorno del suo insediamento, hanno avuto una priorità assoluta, a causa dei ritardi infrastrutturali ereditati dai precedenti esecutivi.
Musumeci ha manifestato a Gentiloni la preoccupazione, soprattutto per la discarica di Bellolampo che tra alcuni mesi risulterà completamente satura, aggravando ancora di più la già precaria situazione dei comuni siciliani e in particolare di quelli nel Palermitano. Indispensabile, dunque, un intervento immediato, come ha sottolineato Musumeci, per Bellolampo e altre discariche quasi “off limits” nell’Isola, ma contemporaneamente bisognerà approntare un piano a breve-medio termine. A tal proposito, il presidente della Regione ha esposto il programma del suo governo, in tema di rifiuti, che parta dalla costruzione di centri di compostaggio e da una politica che punti all’incremento della raccolta differenziata. Piano, che però, per quanto i tempi vengano contingentati, necessita di almeno due, tre anni. Per rispettare la tabella di marcia, bisognerà lavorare su più fronti, con un notevole impegno, per recuperare il tempo perduto. Da qui la richiesta avanzata al premier della concessione di poteri straordinari in tutta l’Isola, per l’emergenza rifiuti, e limitatamente alla provincia di Palermo per la carenza idrica.
“Ho rappresentato al presidente Gentiloni, nel quale ho trovato un interlocutore attento e sensibile - afferma Musumeci - l’annosa situazione critica in Sicilia, a causa del gravissimo ritardo accumulato negli anni. Ma proprio perchè il mio governo si è appena insediato, ho chiesto un ulteriore atto di fiducia nei confronti della Regione, assicurando serio impegno e rigoroso rispetto di un cronoprogramma che concorderemo e che punta a riorganizzare l’intero ciclo dei rifiuti nell’Isola. Il premier si è riservato di approfondire la questione con gli uffici competenti di Palazzo Chigi e del ministero dell’Ambiente, dando la sua disponibilità per individuare le soluzioni urgenti necessarie e prevedendo un aggiornamento a breve”.
Musumeci ha manifestato a Gentiloni la preoccupazione, soprattutto per la discarica di Bellolampo che tra alcuni mesi risulterà completamente satura, aggravando ancora di più la già precaria situazione dei comuni siciliani e in particolare di quelli nel Palermitano. Indispensabile, dunque, un intervento immediato, come ha sottolineato Musumeci, per Bellolampo e altre discariche quasi “off limits” nell’Isola, ma contemporaneamente bisognerà approntare un piano a breve-medio termine. A tal proposito, il presidente della Regione ha esposto il programma del suo governo, in tema di rifiuti, che parta dalla costruzione di centri di compostaggio e da una politica che punti all’incremento della raccolta differenziata. Piano, che però, per quanto i tempi vengano contingentati, necessita di almeno due, tre anni. Per rispettare la tabella di marcia, bisognerà lavorare su più fronti, con un notevole impegno, per recuperare il tempo perduto. Da qui la richiesta avanzata al premier della concessione di poteri straordinari in tutta l’Isola, per l’emergenza rifiuti, e limitatamente alla provincia di Palermo per la carenza idrica.
“Ho rappresentato al presidente Gentiloni, nel quale ho trovato un interlocutore attento e sensibile - afferma Musumeci - l’annosa situazione critica in Sicilia, a causa del gravissimo ritardo accumulato negli anni. Ma proprio perchè il mio governo si è appena insediato, ho chiesto un ulteriore atto di fiducia nei confronti della Regione, assicurando serio impegno e rigoroso rispetto di un cronoprogramma che concorderemo e che punta a riorganizzare l’intero ciclo dei rifiuti nell’Isola. Il premier si è riservato di approfondire la questione con gli uffici competenti di Palazzo Chigi e del ministero dell’Ambiente, dando la sua disponibilità per individuare le soluzioni urgenti necessarie e prevedendo un aggiornamento a breve”.
Collegamenti marittimi normalizzati. Ad Acquacalda ripulito il lungomare
Oggi, infatti, sono state raggiunte dai mezzi di linea, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra, isolate da tre giorni.
Dopo la “notte di paura” il vice – sindaco di Lipari, Gaetano Orto ha fatto effettuare, come da noi già anticipato in altra notizia, un intervento di pulizia straordinaria sul lungomare della frazione liparese di Acquacalda dove il mare in tempesta aveva trasportato pietre, sabbia e altro materiale. Liberata la sede stradale anche dai “resti” di una parte del muraglione di contenimento, divelto dalla forza dei marosi.
Ad operare, sotto il coordinamento dell’ispettore di polizia municipale, Agostino Portelli, sono stati volontari e cantonieri.
Restano i danni, visibili ed invisibili (quelli causati dal mare nelle fondamenta della strada e delle case limitrofe al lungomare) e la necessità che si metta mano ad un efficace e non più procrastinabile intervento di protezione e messa in sicurezza dell’abitato costiero.
Guardia Costiera di Milazzo. Sequestro preventivo di struttura ricadente sul demanio marittimo a Portorosa
In data 18 gennaio u.s. personale militare della Guardia Costiera di Milazzo ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo adottato dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ponendo sotto sequestro un’area demaniale marittima di circa 1.400 mq. abusivamente occupata da una struttura adibita a locale di ristorazione, sita in località avamporto del complesso turistico denominato Portorosa nel Comune di Furnari (ME).
L’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., nasce da una verifica effettuata dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, a seguito della quale è stato accertato che il citato ristorante continuava ad occupare un’area demaniale marittima mediante il mantenimento di un fabbricato, in assenza di idoneo titolo concessorio in corso di validità.
La competente Autorità giudiziaria, ravvisando la configurabilità dell’illecito di abusiva occupazione demaniale per il mantenimento delle strutture del citato ristorante, ha adottato il decreto di sequestro preventivo dell’intera superfice utilizzata sine titulo, ravvisando che la disponibilità dell’area avrebbe potuto aggravare e protrarre le conseguenze della medesima condotta illecita.
L’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., nasce da una verifica effettuata dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, a seguito della quale è stato accertato che il citato ristorante continuava ad occupare un’area demaniale marittima mediante il mantenimento di un fabbricato, in assenza di idoneo titolo concessorio in corso di validità.
La competente Autorità giudiziaria, ravvisando la configurabilità dell’illecito di abusiva occupazione demaniale per il mantenimento delle strutture del citato ristorante, ha adottato il decreto di sequestro preventivo dell’intera superfice utilizzata sine titulo, ravvisando che la disponibilità dell’area avrebbe potuto aggravare e protrarre le conseguenze della medesima condotta illecita.
Acquacalda, si sta ripulendo il lungomare ma la messa in sicurezza non è più procastinabile. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi
Dopo la mareggiata da paura è in corso ad Acquacalda la pulizia del lungomare. Urge, però, la messa in sicurezza. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud:
L'articolo si ingranisce cliccandoci sopra
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Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 19 Gennaio
Buon Compleanno a Marianna Triolo, Piero Subba, Laura Mandarano, Graziella Di Giuseppe, Aurora Favata, Anna Merlino
Città Metropolitana di Messina, presentato il Comitato per la Commemorazione del cinquantenario della morte del Premio Nobel Salvatore Quasimodo
Si è svolta ieri, presso la GAMeC “Lucio Barbera” dov’è conservato l’archivio di Quasimodo, la conferenza stampa di presentazione del Comitato per la commemorazione del cinquantenario della morte del poeta siciliano.
L’organismo si occuperà di stilare il programma degli eventi che avranno luogo a Messina e in provincia.
All'incontro hanno partecipato il Commissario Straordinario, Francesco Calanna, il Prorettore dell’Università di Messina, Giovanni Cupaiuolo, il Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Vanni Ronsisvalle e il Presidente del Parco Letterario Quasimodo, Carlo Mastroeni.
Il Commissario Straordinario ha sottolineato l’importanza che la città di Messina e la sua provincia hanno avuto nella vita di Salvatore Quasimodo, la cui famiglia, originaria di Roccalumera, si trasferì a Messina dopo terremoto del 1908; qui il poeta ha vissuto i suoi anni giovanili ed ha iniziato la sua formazione culturale ed in seguito insignito della cittadinanza onoraria e della laurea honoris causa in Letteratura.
Tutti gli intervenuti hanno manifestato grande interesse per l’iniziativa, mettendo in campo proposte e risorse per una efficace azione sinergica.
L’organismo si occuperà di stilare il programma degli eventi che avranno luogo a Messina e in provincia.
All'incontro hanno partecipato il Commissario Straordinario, Francesco Calanna, il Prorettore dell’Università di Messina, Giovanni Cupaiuolo, il Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Vanni Ronsisvalle e il Presidente del Parco Letterario Quasimodo, Carlo Mastroeni.
Il Commissario Straordinario ha sottolineato l’importanza che la città di Messina e la sua provincia hanno avuto nella vita di Salvatore Quasimodo, la cui famiglia, originaria di Roccalumera, si trasferì a Messina dopo terremoto del 1908; qui il poeta ha vissuto i suoi anni giovanili ed ha iniziato la sua formazione culturale ed in seguito insignito della cittadinanza onoraria e della laurea honoris causa in Letteratura.
Tutti gli intervenuti hanno manifestato grande interesse per l’iniziativa, mettendo in campo proposte e risorse per una efficace azione sinergica.
giovedì 18 gennaio 2018
Siti Unesco siciliani domani a convegno a Palermo. Per le Eolie interverrà la dottoressa Mastelloni
(blogsicilia.it) La lista dell’UNESCO include 1073 siti (832 beni culturali, 206 naturali e 35 misti. E 54 in pericolo). L’Italia è il Paese che ospita il maggior numero di siti Unesco, con i suoi 53 luoghi inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità.
Di questi, 7 sono in Sicilia, ovvero più del 13% dei siti italiani. Un patrimonio immenso, assolutamente unico per tipologia e caratteristiche, che va dai siti archeologici come la Valle dei Templi di Agrigento (il più “anziano”, nato nel 1997) o la Villa del Casale di Piazza Armerina, ai luoghi naturali – l’Etna o le isole Eolie -, agli itinerari come il Val di Noto, il cuore antico di Siracusa o il percorso arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, ultimo nato nella lista.
Beni che raccontano un’isola dalle mille e una sfaccettature, passata sotto più dominazioni, che ha visto alternarsi re normanni e viceré spagnoli, che ieri parlava arabo e oggi difende chi arriva sulle sue coste. Ma che comunque ha avviato un percorso virtuoso che passa dalla valorizzazione dei suoi siti. Anche per questo motivo è giusto parlare di sinergie e collaborazioni, di un progetto comune: per la prima volta i responsabili dei siti Unesco siciliani – chi lavora sul posto, ogni giorno a contatto con i mille problemi legati a luoghi bellissimi, ma “fragili”, da monitorare e controllare – si siederanno ad un tavolo con le Istituzioni siciliane, ma anche con chi si occupa di valorizzazione.
Lo spunto la offrono la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, il Comitato di Pilotaggio del sito UNESCO arabo-normanno e la Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese” che organizzano “Patrimoni culturali e naturali. Siti UNESCO: buone pratiche e governante”, convegno in programma venerdì prossimo (19 gennaio), dalle 9 alle 14 nella sede della Fondazione Sicilia (Villa ZITO, via Libertà 52, a Palermo).
Sarà presente e coordinerà i lavori, Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione Nazionale Italiana UNESCO.
Uno degli obiettivi della conferenza è quello di approvare una dichiarazione programmatica comune per la valorizzazione di tutti i siti UNESCO siciliani.
Il convegno si aprirà alle 9 con gli interventi del sindaco Leoluca Orlando, nella sua qualità di presidente del Comitato di pilotaggio del sito UNESCO Arabo-normanno; del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Vittorio Sgarbi; di Gianni Puglisi, presidente onorario CNIU (Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco) e presidente della Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia.
Di questi, 7 sono in Sicilia, ovvero più del 13% dei siti italiani. Un patrimonio immenso, assolutamente unico per tipologia e caratteristiche, che va dai siti archeologici come la Valle dei Templi di Agrigento (il più “anziano”, nato nel 1997) o la Villa del Casale di Piazza Armerina, ai luoghi naturali – l’Etna o le isole Eolie -, agli itinerari come il Val di Noto, il cuore antico di Siracusa o il percorso arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, ultimo nato nella lista.
Beni che raccontano un’isola dalle mille e una sfaccettature, passata sotto più dominazioni, che ha visto alternarsi re normanni e viceré spagnoli, che ieri parlava arabo e oggi difende chi arriva sulle sue coste. Ma che comunque ha avviato un percorso virtuoso che passa dalla valorizzazione dei suoi siti. Anche per questo motivo è giusto parlare di sinergie e collaborazioni, di un progetto comune: per la prima volta i responsabili dei siti Unesco siciliani – chi lavora sul posto, ogni giorno a contatto con i mille problemi legati a luoghi bellissimi, ma “fragili”, da monitorare e controllare – si siederanno ad un tavolo con le Istituzioni siciliane, ma anche con chi si occupa di valorizzazione.
Lo spunto la offrono la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, il Comitato di Pilotaggio del sito UNESCO arabo-normanno e la Fondazione per l’Arte e la Cultura “Lauro Chiazzese” che organizzano “Patrimoni culturali e naturali. Siti UNESCO: buone pratiche e governante”, convegno in programma venerdì prossimo (19 gennaio), dalle 9 alle 14 nella sede della Fondazione Sicilia (Villa ZITO, via Libertà 52, a Palermo).
Sarà presente e coordinerà i lavori, Enrico Vicenti, segretario generale della Commissione Nazionale Italiana UNESCO.
Uno degli obiettivi della conferenza è quello di approvare una dichiarazione programmatica comune per la valorizzazione di tutti i siti UNESCO siciliani.
Il convegno si aprirà alle 9 con gli interventi del sindaco Leoluca Orlando, nella sua qualità di presidente del Comitato di pilotaggio del sito UNESCO Arabo-normanno; del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Vittorio Sgarbi; di Gianni Puglisi, presidente onorario CNIU (Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco) e presidente della Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia.
Aurelio Angelini, Antonio Purpura, Sebastiano Tusa tratteggeranno i problemi di una governance sfaccettata. Le testimonianze dai siti: Giuseppe Parello per la Valle dei Templi, Marisa Mazzaglia per il Parco Etna, Fabio Granata per il Distretto turistico Sudest (Val di Noto e Siracusa), Maria Amalia Mastelloni per le Isole Eolie. Interverranno anche Caterina Greco (CRicd Regione Sicilia); Laura Anello, presidente de “Le Vie dei Tesori”; l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Andrea Cusumano; Maria Andaloro (Università della Tuscia); Maria Pia Blandano (Liceo Musicale Regina Margherita); Francesco Cancellieri (Osservatorio regionale qualità del paesaggio); Letizia Casuccio (direttore COOPCulture); Natale Giordano (ICCN | Inter-City Cultural Network per la salvaguardia del patrimonio immateriale; Vera Greco (Parco archeologico Naxos); Paolo Patanè (CUNES | Coordinamento dei Comuni UNESCO Sicilia); Francesca Spatafora, a capo del polo archeologico regionale di Palermo e Marcello Troia, coordinatore scientifico – Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark. Le conclusioni sono affidate a Gianni Puglisi.
Acquacalda...altro che quiete dopo la tempesta!. Piuttosto una frazione in ginocchio ed abbandonata
Scrive Giovanna Giuffrè su fb : "Dopo la mareggiata di questa notte ...ecco Acquacalda.. ancora lasciata in queste situazione, senza nessuna segnaletica di pericolo in strada ...nessun controllo, nessun pronto intervento per la pulizia della strada ....spero che nessuno si faccia male .... "
Restituite gli insegnanti ai loro territori. Ci scrive Maria Grazia Bonica
Preg.mi Direttori,
seguo da lontano, sui vostri giornali, la vicenda della scuola delle più piccole isole eoliane , senza nasconderVi ancora una volta, il mio stupore.
Sentire che ad Alicudi, a 20 minuti di Aliscafo dalla mia residenza, dalla mia casa, dalla mia famiglia, da mio padre che ho dovuto lasciare con i suoi gravi problemi di salute assieme a mia madre, abbiano dovuto ricorrere ad un' insegnante in pensione, per garantire quel minimum di "istruzione" ai tre bambini che frequentano quella scuola, mi amareggia e non poco.
Abbiamo scritto a tutti, noi docenti fuori sede.
Il Dott. Diliberto addirittura, in una recente intervista, ha specificato di essere al corrente di tale situazione di disagio degli insegnanti eoliani e delle scuole delle isole più piccole, e nonostante questo nessuno fin 'ora ha osato prendere un provvedimento.
Mi chiedo se, con la stessa iniziativa, di richiamare a scuola una docente in pensione, non sarebbe stato possibile, "derogando" anche, ad una legge capestro come la 107/15, riportare nelle proprie isole, le insegnanti eoliane!
Cosa ha impedito alle istituzioni e alle persone preposte di farlo?
Hanno firmato di recente, il nuovo contratto sulla mobilità a Roma, ma qualcuno ha pensato a questa insensata, illogica, balorda situazione di noi isolani, sbattuti a km di distanza dal nostro territorio? E al disagio sofferto dai nostri bambini, ai quali sembra nessuno voglia insegnare?
Ho appena concluso il primo ciclo di un master post laurea, dove ho affrontato le tematiche relative alla scuola intesa come Punto Nodale della rete sociale.Una tematica che configura la scuola non solo come istituzione ma come comunità , ossia una formazione sociale composta da docenti, allievi, genitori e altre istituzioni. Una comunità nella comunità, insomma, che ha lo scopo di contribuire a formarne un' altra ulteriore e competente. Una scuola consapevole della propria missione, dunque, che deve guardare costantemente alle reti sociali con cuiessa stessa interagisce e al territorio nella sua interezza, in modo da far dialogare la propria realtà organizzativa con i bisogni e le risorse della PROPRIA COMUNITA DI APPARTENENZA.
Ecco! Sulla carta ci "formano" su ciò che nella realtà non si contempla.
E' fondamentale che un docente conosca il proprio territorio, i suoi usi , i suoi costumi, i suoi linguaggi, le sue dinamiche. Non si può prescindere da questo per trasmettere cio' che ai nostri studenti va trasmesso. Apprendimenti , cultura, tradizioni e storia. Argomenti che ben conosce chi in quel territorio vive e ci è nato.
E' vi assicuro che questa è la pura verità.
Cosa ne sappiamo noi delle tradizioni dei triestini, piuttosto che dei toscani o degli emiliani.
Alle volte, i nostri alunni scrivono e parlano persino nel loro "slang " , ma noi, certe sfumature dobbiamo coglierle, ricercandole nel loro modo di comunicare e di parlare.
Chi gestisce la scuola non può non sapere ciò che ai docenti viene "insegnato" con la Formazione.
Non si è mai vista, negli anni, pur con tutte le "pseudo riforme scolastiche", una simile aberrazione come la " forzata deportazione" dei docenti immessi in ruolo nel 2015/16.
Una immissione in ruolo che era un atto dovuto, pensato nel peggior modo possibile.
A farne le spese , tutti! Alunni, insegnanti e territorio.
Restituite dunque, gli insegnanti ai loro territori.
Cordiali saluti
Maria Grazia Bonica
seguo da lontano, sui vostri giornali, la vicenda della scuola delle più piccole isole eoliane , senza nasconderVi ancora una volta, il mio stupore.
Sentire che ad Alicudi, a 20 minuti di Aliscafo dalla mia residenza, dalla mia casa, dalla mia famiglia, da mio padre che ho dovuto lasciare con i suoi gravi problemi di salute assieme a mia madre, abbiano dovuto ricorrere ad un' insegnante in pensione, per garantire quel minimum di "istruzione" ai tre bambini che frequentano quella scuola, mi amareggia e non poco.
Abbiamo scritto a tutti, noi docenti fuori sede.
Il Dott. Diliberto addirittura, in una recente intervista, ha specificato di essere al corrente di tale situazione di disagio degli insegnanti eoliani e delle scuole delle isole più piccole, e nonostante questo nessuno fin 'ora ha osato prendere un provvedimento.
Mi chiedo se, con la stessa iniziativa, di richiamare a scuola una docente in pensione, non sarebbe stato possibile, "derogando" anche, ad una legge capestro come la 107/15, riportare nelle proprie isole, le insegnanti eoliane!
Cosa ha impedito alle istituzioni e alle persone preposte di farlo?
Hanno firmato di recente, il nuovo contratto sulla mobilità a Roma, ma qualcuno ha pensato a questa insensata, illogica, balorda situazione di noi isolani, sbattuti a km di distanza dal nostro territorio? E al disagio sofferto dai nostri bambini, ai quali sembra nessuno voglia insegnare?
Ho appena concluso il primo ciclo di un master post laurea, dove ho affrontato le tematiche relative alla scuola intesa come Punto Nodale della rete sociale.Una tematica che configura la scuola non solo come istituzione ma come comunità , ossia una formazione sociale composta da docenti, allievi, genitori e altre istituzioni. Una comunità nella comunità, insomma, che ha lo scopo di contribuire a formarne un' altra ulteriore e competente. Una scuola consapevole della propria missione, dunque, che deve guardare costantemente alle reti sociali con cuiessa stessa interagisce e al territorio nella sua interezza, in modo da far dialogare la propria realtà organizzativa con i bisogni e le risorse della PROPRIA COMUNITA DI APPARTENENZA.
Ecco! Sulla carta ci "formano" su ciò che nella realtà non si contempla.
E' fondamentale che un docente conosca il proprio territorio, i suoi usi , i suoi costumi, i suoi linguaggi, le sue dinamiche. Non si può prescindere da questo per trasmettere cio' che ai nostri studenti va trasmesso. Apprendimenti , cultura, tradizioni e storia. Argomenti che ben conosce chi in quel territorio vive e ci è nato.
E' vi assicuro che questa è la pura verità.
Cosa ne sappiamo noi delle tradizioni dei triestini, piuttosto che dei toscani o degli emiliani.
Alle volte, i nostri alunni scrivono e parlano persino nel loro "slang " , ma noi, certe sfumature dobbiamo coglierle, ricercandole nel loro modo di comunicare e di parlare.
Chi gestisce la scuola non può non sapere ciò che ai docenti viene "insegnato" con la Formazione.
Non si è mai vista, negli anni, pur con tutte le "pseudo riforme scolastiche", una simile aberrazione come la " forzata deportazione" dei docenti immessi in ruolo nel 2015/16.
Una immissione in ruolo che era un atto dovuto, pensato nel peggior modo possibile.
A farne le spese , tutti! Alunni, insegnanti e territorio.
Restituite dunque, gli insegnanti ai loro territori.
Cordiali saluti
Maria Grazia Bonica
“Innovazione tecnologica e internazionalizzazione: opportunità per imprese e professionisti”. Convegno domani alla Camera di Commercio di Messina
Si terrà domani 19 gennaio, dalle 15.30 alle 18.30, nella sala Borsa del Palazzo camerale il convegno “Innovazione tecnologica e internazionalizzazione: opportunità per imprese e professionisti”.
L’incontro è organizzato dall’Ente camerale in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina e con l’associazione internazionale “Vicina”.
In apertura dei lavori, i saluti del presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina; del consigliere camerale e presidente della Commissione “Fondi europei, internazionalizzazione e innovazione tecnologica”, Attilio Liga; e del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina, Enrico Spicuzza.
Relazioneranno, Paolo Martella di Invitalia; Sergio Amato, esperto in finanza agevolata; Rosario Di Prazza, responsabile del servizio 4.S “Internazionalizzazione, attività promozionale e Print”; e Filippo Maria Invitti, presidente dell’associazione internazionale “Vicina”.
L’incontro è organizzato dall’Ente camerale in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina e con l’associazione internazionale “Vicina”.
In apertura dei lavori, i saluti del presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina; del consigliere camerale e presidente della Commissione “Fondi europei, internazionalizzazione e innovazione tecnologica”, Attilio Liga; e del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina, Enrico Spicuzza.
Relazioneranno, Paolo Martella di Invitalia; Sergio Amato, esperto in finanza agevolata; Rosario Di Prazza, responsabile del servizio 4.S “Internazionalizzazione, attività promozionale e Print”; e Filippo Maria Invitti, presidente dell’associazione internazionale “Vicina”.
Il poeta-scrittore eoliano Davide Cortese domani 19 gennaio al "Moby Dick" di Roma
"Enigmi DA MO RE": Davide Cortese, Monica Maggi e Renato Fiorito. Saranno le voci di questi tre poeti contemporanei a dare vita a un evento di poesia nella biblioteca e hub culturale "Moby Dick" di Roma, venerdì 19 gennaio. Ad accompagnare il viaggio dei tre poeti ci sarà la musica del cantastorie Giuseppe Cataldi, detto Capodiluce. Appuntamento in via Edgardo Ferrati, 3 alle ore 18. L'ingresso è libero e gradito.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 18 Gennaio
Buon Compleanno a Maurizio La Mancusa, Domenico Quadara, Elena Foti, Emanuela Caponetto, Lucia Puglisi, Emilie Di Paola, Bettina Baldanza, Alessandra Bomber Portelli, Maria Villanti
Isole pedonali, la Giunta camerale sollecita una procedura condivisa
«E’ necessario fare un ragionamento ampio e adottare la procedura corretta per affrontare tempestivamente il tema delle isole pedonali». Così il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, a margine dei lavori della Giunta camerale, svoltasi questa mattina. «L’Ente camerale accoglie le sollecitazioni, provenienti da più parti, relative all’istituzione delle isole pedonali in città – precisa Blandina – e ha deciso di attivare una procedura condivisa di analisi e di individuazione dei bisogni, traguardando lo sviluppo commerciale ed economico della città».
«Riteniamo – prosegue il presidente della Camera di commercio – che sia improcrastinabile mettere in campo una metodologia corretta, che eviti contrapposizioni sterili e affronti il tema coinvolgendo la comunità, le associazioni di categoria, gli ordini professionali e tutte le professionalità per redigere un progetto organico e sostenibile da offrire a chi ha il dovere di decidere e di adottare gli atti conseguenti. L’approccio seguito sino a questo momento non va bene, alimenta inutili polemiche, mentre occorre procedere celermente verso un assetto corretto e condiviso».
«Riteniamo – prosegue il presidente della Camera di commercio – che sia improcrastinabile mettere in campo una metodologia corretta, che eviti contrapposizioni sterili e affronti il tema coinvolgendo la comunità, le associazioni di categoria, gli ordini professionali e tutte le professionalità per redigere un progetto organico e sostenibile da offrire a chi ha il dovere di decidere e di adottare gli atti conseguenti. L’approccio seguito sino a questo momento non va bene, alimenta inutili polemiche, mentre occorre procedere celermente verso un assetto corretto e condiviso».
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