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domenica 18 agosto 2019
Filicudi... un mare... di problemi: dalla schiuma nell'area balneabile del porto, alle erbacce, al rumore molesto dei motori ect. La segnalazione - denuncia di Mariagrazia Bonica
Riceviamo e pubblichiamo:
Spiaggia di Filicudi porto, oggi, 18 agosto, ore 16 30.
Per intenderci, quella frequentata da famiglie e tanti, tanti bambini
Premetto che ML di Roma, ogni mattina viene a fare il bagno e alle 9 l'acqua è limpidissima.
Dalle 10 - 10 e 30 in avanti, inizia ad arrivare la schiuma.
E questo, senza un filo di brezza. .
A significare che, verosimilmente, il tutto avviene in concomitanza del risveglio dei "Signori" che, nella baia, stazionano con le loro 'belle barche'.
Per intenderci, quella frequentata da famiglie e tanti, tanti bambini
Premetto che ML di Roma, ogni mattina viene a fare il bagno e alle 9 l'acqua è limpidissima.
Dalle 10 - 10 e 30 in avanti, inizia ad arrivare la schiuma.
E questo, senza un filo di brezza. .
A significare che, verosimilmente, il tutto avviene in concomitanza del risveglio dei "Signori" che, nella baia, stazionano con le loro 'belle barche'.
Ne consegue una spiaggia vuota e con quei pochi genitori presenti, impegnati a fare effettuare giochi ai bimbi, per non farli tuffare in mare.
Ho sempre chiesto che ci fossero controlli adeguati su questo specchio di mare.
L'ho chiesto nella mia veste di Presidente della ex Circiscrizione e oggi, lo ribadisco da cittadina. Da Filicudara.
Perche è inaccettabile che i numerosi bimbi, presenti sull isola debbano becccarsi febbri inspiegabili e otiti anche nel mese di Agosto.
Ho sempre chiesto che ci fossero controlli adeguati su questo specchio di mare.
L'ho chiesto nella mia veste di Presidente della ex Circiscrizione e oggi, lo ribadisco da cittadina. Da Filicudara.
Perche è inaccettabile che i numerosi bimbi, presenti sull isola debbano becccarsi febbri inspiegabili e otiti anche nel mese di Agosto.
Quest anno, non si è visto un solo vigile urbano.
Non hanno inviato nessuno, quantomeno, a tagliare l' erba , anzi le erbacce presenti sulla provinciale che, assieme alle buche, sono state davvero il segno della peggiore incuria verso un'isola che meriterebbe attenzione.
Un 'isola che, ancora, non sa cosa il Comune di Lipari abbia fatto del ticket introitato da coloro che hanno raggiunto Filicudi.
Un'isola dove, da circa un mese, gli abitanti vicini all'acquedotto devono convivere con un rumore assordante, non bene identificato ma che proviene proprio dai motori che pompano l'acqua, proprio quando arriva la cisterna per l' approvvigionamento rituale.
Hanno provato a dirlo ai responsabili locali ma "non dipsnde da loro"
Hanno chiamato l'ufficio guasti: "non risponde nessuno".
Possibile che sia questo il modo di amministrare quest'isola?
Macchine a go - gò.. e senza un quadrato di parcheggio, né al Porto, né a Pecorini.
Caro Salvatore, mi spiace, ma non possiamo piu girarci dall'altra parte. Nessuno!!
Non hanno inviato nessuno, quantomeno, a tagliare l' erba , anzi le erbacce presenti sulla provinciale che, assieme alle buche, sono state davvero il segno della peggiore incuria verso un'isola che meriterebbe attenzione.
Un 'isola che, ancora, non sa cosa il Comune di Lipari abbia fatto del ticket introitato da coloro che hanno raggiunto Filicudi.
Un'isola dove, da circa un mese, gli abitanti vicini all'acquedotto devono convivere con un rumore assordante, non bene identificato ma che proviene proprio dai motori che pompano l'acqua, proprio quando arriva la cisterna per l' approvvigionamento rituale.
Hanno provato a dirlo ai responsabili locali ma "non dipsnde da loro"
Hanno chiamato l'ufficio guasti: "non risponde nessuno".
Possibile che sia questo il modo di amministrare quest'isola?
Macchine a go - gò.. e senza un quadrato di parcheggio, né al Porto, né a Pecorini.
Caro Salvatore, mi spiace, ma non possiamo piu girarci dall'altra parte. Nessuno!!
Mariagrazia Bonica
Neapolitan Contamination. Spettacolo il 18 Agosto al testro del Castello di Lipari
Comunicato
Avreste mai immaginato un Surdato 'nnammurato che canta “Oje vita, oje vita mia” in blues?
O che la fascinosa Brigida cui è dedicata la canzone A’ Tazza 'e cafè possa non essere di Napoli (dove si beve il migliore caffè del mondo) ma della Giamaica (dove cresce la migliore pianta di caffè del mondo)?
Il progetto Neapolitan Contamination riproduce questa dinamica con la Canzone napoletana, proponendo i suoi brani più celebri in modo nuovo e particolarissimo.
L’ascoltatore viene condotto in un viaggio tra i continenti e gli stili musicali, dall’Europa al Medio Oriente, all’Africa centrale, fino al Nordamerica del gospel, del blues, del jazz e del funky, al Centroamerica del calypso, del reggae, della rumba, e giù giù fino al tango argentino.
O che la fascinosa Brigida cui è dedicata la canzone A’ Tazza 'e cafè possa non essere di Napoli (dove si beve il migliore caffè del mondo) ma della Giamaica (dove cresce la migliore pianta di caffè del mondo)?
Il progetto Neapolitan Contamination riproduce questa dinamica con la Canzone napoletana, proponendo i suoi brani più celebri in modo nuovo e particolarissimo.
L’ascoltatore viene condotto in un viaggio tra i continenti e gli stili musicali, dall’Europa al Medio Oriente, all’Africa centrale, fino al Nordamerica del gospel, del blues, del jazz e del funky, al Centroamerica del calypso, del reggae, della rumba, e giù giù fino al tango argentino.
REGIONE: DISCARICHE, ALTRE RISORSE PER BONIFICARE MAZZARRA'
Via libera della giunta regionale a mezzo milione di euro per interventi di messa in sicurezza della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese. Il governo Musumeci ha stanziato 510 mila euro di cui 200 mila euro per lo smaltimento del percolato e 310 mila euro per la sostituzione parziale del capping. La delibera proposta dall’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, consentirà di procedere alla liquidazione delle prestazioni attraverso una rimodulazione delle somme disponibili, che saranno prelevate dal Fondo in cui viene versato il tributo speciale relativo al deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani.
“Col dipartimento stiamo lavorando senza sosta sul fronte delle bonifiche – spiega Pierobon -. Gli uffici stanno cercando di reperire subito, dal Fondo dell’ecotassa, le somme utili ad attivare una convenzione con l’Istituto di geofisica e vulcanologia e per avviare gli interventi di caratterizzazione che sono propedeutici alla messa in sicurezza o bonifica delle 511 discariche. Inoltre – aggiunge Pierobon – su Mazzarrà seguiamo il lavoro di Srr e liquidatore che nell’ultimo sopralluogo mi hanno comunicato la possibilità di mettere presto in operatività l’impianto di trattamento del percolato e ridurre i costi a carico della Regione”.
La giunta regionale presieduta da Nello Musumeci ha approvato anche la chiusura dell’Ufficio speciale per le bonifiche. Le attività della struttura sono state trasferite al servizio 7 del dipartimento Acque e rifiuti che si occupa di questo settore. La decisione è arrivata per venire incontro alla recente riorganizzazione del dipartimento. In questi mesi l'ufficio speciale ha lavorato all’aggiornamento del piano bonifiche e ha consentito di renderlo operativo, individuando strumenti finanziari adeguati ed eliminando criticità. In seguito alla riorganizzazione degli uffici, le competenze sono state accorpate al dipartimento.
“Col dipartimento stiamo lavorando senza sosta sul fronte delle bonifiche – spiega Pierobon -. Gli uffici stanno cercando di reperire subito, dal Fondo dell’ecotassa, le somme utili ad attivare una convenzione con l’Istituto di geofisica e vulcanologia e per avviare gli interventi di caratterizzazione che sono propedeutici alla messa in sicurezza o bonifica delle 511 discariche. Inoltre – aggiunge Pierobon – su Mazzarrà seguiamo il lavoro di Srr e liquidatore che nell’ultimo sopralluogo mi hanno comunicato la possibilità di mettere presto in operatività l’impianto di trattamento del percolato e ridurre i costi a carico della Regione”.
La giunta regionale presieduta da Nello Musumeci ha approvato anche la chiusura dell’Ufficio speciale per le bonifiche. Le attività della struttura sono state trasferite al servizio 7 del dipartimento Acque e rifiuti che si occupa di questo settore. La decisione è arrivata per venire incontro alla recente riorganizzazione del dipartimento. In questi mesi l'ufficio speciale ha lavorato all’aggiornamento del piano bonifiche e ha consentito di renderlo operativo, individuando strumenti finanziari adeguati ed eliminando criticità. In seguito alla riorganizzazione degli uffici, le competenze sono state accorpate al dipartimento.
"QUANDO GLI EMIGRANTI ERAVAMO NOI". A SALINA, IL 20 AGOSTO, GLI STATI GENERALI DEI MUSEI DELL’EMIGRAZIONE SICILIANI. PRESENZIERA' IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, NELLO MUSUMECI.
Per la prima volta la Regione e i direttori dei musei siciliani sull’emigrazione si siederanno attorno ad un tavolo tutti assieme, discuteranno e parleranno di futuro guardando alle radici e al passato del popolo siciliano. E’ un’iniziativa che punta a valorizzare la storia dei siciliani e il loro cammino nel mondo quella organizzata a Salina con il patrocinio della Regione siciliana.
La scelta dell’isola, da dove dall’inizio del secolo scorso partirono migliaia e migliaia di isolani per l’Australia o gli Stati Uniti e dove il 7 e l’8 settembre si svolgerà la tradizionale festa degli eoliani nel mondo, non è casuale. Promotore del progetto è lo storico Marcello Saija, direttore del museo dell’emigrazione di Malfa, curatore di una mostra sull’emigrazione siciliana itinerante che sta girando la Sicilia e direttore del corso di laurea in mediazione culturale e linguistica organizzato da Agorà Mundi al Consorzio universitario di Agrigento.
Il programma della manifestazione è articolato e prevede nel pomeriggio di martedì 20 agosto una serie di momenti.
Alle 15,30, dopo l’arrivo sull’isola del presidente Musumeci, è prevista la visita guidata del museo eoliano dell’emigrazione.
Alle 16,30, a palazzo Marchetti, si terrà l’incontro operativo dei direttori dei musei siciliani sull’emigrazione con il presidente della Regione.
Alle 19 nella piazzetta monsignor Pajino di Santa Marina Salina, Musumeci, risponderà sul palco alle domande del giornalista Emilio Pintaldi. Parteciperanno all'incontro il direttore generale dell'Assessorato ai Beni Culturali dott. Sergio Alessandro, il Soprintendente ai Beni Culturali di Messina Architetto Mirella Vinci, il direttore del Museo dell'Emigrazione Eoliana professore Marcello Saija.
La serata di concluderà sempre in piazza Monsignor Pajino con lo Spettacolo teatrale scritto e diretto dal regista Ezio Donato con gli attori Pippo Pattavina, Debora Bernardi ed Ezio Donato. Le Musiche originali di Matteo Musumeci saranno eseguite dal vivo alla fisarmonica da Gianni Amore.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DI MARTEDÌ 20 AGOSTO A SANTA MARINA SALINA.
ORE15.30 Visita guidata al Museo Eoliano dell'emigrazione.
ORE 16.30 Portici di palazzo Marchetti – Malfa Incontro dei musei siciliani dell’emigrazione con il Presidente della RegioneSiciliana, on. Nello Musumeci.
ORE 19.00 Piazzetta Mons. Pajno - S. Marina Salina. Il giornalista Emilio Pintaldi intervista il Presidente della Regione Siciliana on.Nello Musumeci. Parteciperanno all'incontro il direttore generale dell'Assessorato ai Beni Culturali dott. Sergio Alessandro, il Soprintendente ai Beni Culturali di Messina Arch. Mirella Vinci, il direttore del Museo dell'Emigrazione Eoliana prof.Marcello Saija.
ORE 20.00 Omaggio alla memoria di Sebastiano Tusa. Sarà presente la dott.ssaValeria Patrizia Li Vigni ved. Tusa.
ORE 20.30 Piazzetta Mons. Pajno - S. Marina Salina Spettacolo teatrale scritto e diretto dal regista Ezio Donato con Pippo Pattavina,Debora Bernardi ed Ezio Donato, Musiche originali di Matteo Musumeci eseguite dal vivo alla fisarmonica da Gianni Amore.
La serata di concluderà sempre in piazza Monsignor Pajino con lo Spettacolo teatrale scritto e diretto dal regista Ezio Donato con gli attori Pippo Pattavina, Debora Bernardi ed Ezio Donato. Le Musiche originali di Matteo Musumeci saranno eseguite dal vivo alla fisarmonica da Gianni Amore.
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DI MARTEDÌ 20 AGOSTO A SANTA MARINA SALINA.
ORE15.30 Visita guidata al Museo Eoliano dell'emigrazione.
ORE 16.30 Portici di palazzo Marchetti – Malfa Incontro dei musei siciliani dell’emigrazione con il Presidente della RegioneSiciliana, on. Nello Musumeci.
ORE 19.00 Piazzetta Mons. Pajno - S. Marina Salina. Il giornalista Emilio Pintaldi intervista il Presidente della Regione Siciliana on.Nello Musumeci. Parteciperanno all'incontro il direttore generale dell'Assessorato ai Beni Culturali dott. Sergio Alessandro, il Soprintendente ai Beni Culturali di Messina Arch. Mirella Vinci, il direttore del Museo dell'Emigrazione Eoliana prof.Marcello Saija.
ORE 20.00 Omaggio alla memoria di Sebastiano Tusa. Sarà presente la dott.ssaValeria Patrizia Li Vigni ved. Tusa.
ORE 20.30 Piazzetta Mons. Pajno - S. Marina Salina Spettacolo teatrale scritto e diretto dal regista Ezio Donato con Pippo Pattavina,Debora Bernardi ed Ezio Donato, Musiche originali di Matteo Musumeci eseguite dal vivo alla fisarmonica da Gianni Amore.
REGIONE: ARRIVANO 45 MLN PER GLI AGRITURISMI DELL’ISOLA
In arrivo i decreti di finanziamento, da parte della Regione Siciliana, per quarantacinque milioni di euro a favore di circa duecento agriturismi dell’Isola. L’assessorato dell’Agricoltura ha, infatti, definito la graduatoria della misura 6.4 A del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 della Regione Siciliana. Con i contributi si avvieranno progetti riguardanti: le attività di agriturismo, compresa la didattica, ristorazione, purché congiunta a quella di ospitalità; la realizzazione di punti vendita e trasformazione dei prodotti aziendali e artigianali; la promozione di attività extra-agricole, sportive, ricreative e culturali, compresi i servizi per la fruizione di aree naturali quali Natura2000, Parchi o riserve.
«Le risorse - evidenzia il governatore Nello Musumeci - serviranno a dare una boccata d'ossigeno al comparto turistico dell'agricoltura nell’Isola, che negli ultimi anni è in costante crescita, coinvolgendo e incoraggiando, sempre di più, i nostri giovani a tornare a lavorare in campagna. Proprio per la molteplicità degli interventi consentiti, si tratta di una delle misure più attese del Programma di sviluppo rurale, anche perché consente, da un lato, di accrescere la redditività dell’azienda e, dall’altro, di preservare e promuovere il patrimonio edile rurale».
La dotazione finanziaria iniziale del bando é stata incrementata di venti milioni di euro vista la qualità dei progetti presentati. Le risorse verranno distribuite tra agriturismi in tutte le nove province siciliane: 23 ad Agrigento; 15 a Caltanissetta; 26 a Catania; 24 a Enna; 51 a Messina; 14 a Palermo; 13 a Ragusa; 31 a Siracusa; e 7 a Trapani.
«Stiamo emettendo - sottolinea l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera - i decreti di finanziamento per 204 progetti realizzati su tutto il territorio regionale che rappresentano una delle più ampie offerte di diversificazione dell’attività agricola messe in campo dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Oggi diamo alle nostre imprese l’opportunità di crescere, modernizzarsi, diversificare la propria attività e di conseguenza essere sempre più competitive su un mercato che richiede standard elevati in termini di offerta dei servizi, qualità dei prodotti, fruibilità e accessibilità delle strutture. Al contempo agiamo anche sul territorio con una ricaduta certamente positiva in termini di conservazione del patrimonio edile rurale e valorizzazione delle aree interne».
«Le risorse - evidenzia il governatore Nello Musumeci - serviranno a dare una boccata d'ossigeno al comparto turistico dell'agricoltura nell’Isola, che negli ultimi anni è in costante crescita, coinvolgendo e incoraggiando, sempre di più, i nostri giovani a tornare a lavorare in campagna. Proprio per la molteplicità degli interventi consentiti, si tratta di una delle misure più attese del Programma di sviluppo rurale, anche perché consente, da un lato, di accrescere la redditività dell’azienda e, dall’altro, di preservare e promuovere il patrimonio edile rurale».
La dotazione finanziaria iniziale del bando é stata incrementata di venti milioni di euro vista la qualità dei progetti presentati. Le risorse verranno distribuite tra agriturismi in tutte le nove province siciliane: 23 ad Agrigento; 15 a Caltanissetta; 26 a Catania; 24 a Enna; 51 a Messina; 14 a Palermo; 13 a Ragusa; 31 a Siracusa; e 7 a Trapani.
«Stiamo emettendo - sottolinea l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera - i decreti di finanziamento per 204 progetti realizzati su tutto il territorio regionale che rappresentano una delle più ampie offerte di diversificazione dell’attività agricola messe in campo dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Oggi diamo alle nostre imprese l’opportunità di crescere, modernizzarsi, diversificare la propria attività e di conseguenza essere sempre più competitive su un mercato che richiede standard elevati in termini di offerta dei servizi, qualità dei prodotti, fruibilità e accessibilità delle strutture. Al contempo agiamo anche sul territorio con una ricaduta certamente positiva in termini di conservazione del patrimonio edile rurale e valorizzazione delle aree interne».
Ippolito di Euripide. Il 19 Agosto al teatro del castello di Lipari.
COMUNICATO STAMPA
SPETTACOLO TEATRALE “IPPOLITO” – TEATRO
CASTELLO DI LIPARI
Lunedì 19
agosto, alle ore 21.30, al Castello di
Lipari, per la XVIII rassegna teatrale “Le maschere di Dioniso”,
va in scena la tragedia “Ippolito” di Euripide, regia di Nicola Alberto Orofino e con Egle Doria, Silvio Laviano, Luana Toscano e Gianmarco Arcadipane, produzione Teatro Stabile di Catania, in collaborazione con l’associazione
culturale Madè.
Ippolito di Euripide è tragedia di
passioni estreme.
Quella di
Fedra, febbre d’amore altissima, senza nessuna possibilità di guarigione;
quella di Ippolito che è fanatismo ed esaltazione per se stesso; quella di
Teseo, che è ira funesta e distruttrice in cui la grazia non trova dimora.
Personaggi estremi, e con un’anima grande.
Alla
tragedia concorrono poi due divinità che colpiscono senza soccorrere: Afrodite
colpisce Ippolito, che non sa sottomettersi; Artemide sul finale si dichiara
pronta a vendicare il suo protetto. Un dramma pieno di opposizioni,
parallelismi e duplicazioni. Ippolito è per questo una tragedia simmetrica, in
cui si fronteggiano personaggi tormentati generati dall'incapacità di
comprendere le origini dei disagi degli altri protagonisti.
In scena (un
piccolo scorcio di un giardino primaverile, una panchina, due ritratti di
Afrodite e Artemide) quattro attori che come in un gioco di richiami ed
evocazioni affronteranno tutti i 9 personaggi della tragedia di Euripide.
Afrodite si trasforma nella nutrice, quasi un suo braccio operativo; Fedra in
Artemide, testimone dell’onorabilità della scelta “virtuosa” del suicidio; il
Coro (che qui è un uomo testimone e forza emotiva della vicenda) diventerà
Teseo, personaggio dalla sensibilità che sconfina il perimetro del pensiero
classico e arriva quasi a rivelarsi personaggio ''contemporaneissimo''. A
sottrarsi al gioco delle trasformazione è Ippolito, immobile nelle sue scelte,
rifiuta la contaminazione perché casto. Ippolito è incapace di desiderare:
virtù e giustizia le sue uniche direttrici di vita. Un’icona compiuta di autosufficienza
che non può essere profanata ma solo distrutta.
Il tempo
scelto per questa tragedia è l’America della fine degli anni ’50, l’America di
Eisenhower, bigotta e omertosa, razzista e maschilista. E’ l’America di Fedra
in continuo conflitto tra immobilità e movimento, tra bigottismo religioso e
libertarismo, tra corpo e lavorio interiore. Paradigma della donna perduta,
Fedra vive una continua tensione fra la sua esteriorità (immagine sociale di
donna perfetta) e la sua interiorità (divorata dal male che la corrode). Fedra
tace, si nasconde, non vuole essere vista, non vuole avere testimoni, conosce
il bene sociale ma è incapace di attuarlo. Questa incapacità la porterà al
suicidio: la soppressione del desiderio finirà per sopprimere la sua soggettività.
Nell'ottica
di uno spettacolo veloce e intenso, emotivo e diretto, ho tentato un lavoro di
traduzione e parziale riscrittura del testo di Euripide. Non per negarne i
contenuti o stravolgerne le tematiche, ma per avvicinare questi alla
sensibilità dello spettatore contemporaneo. Ippolito è una storia “antica” ma
parla agli uomini e alle donne di oggi.
Ippolito di Euripide
con
Egle Doria,
Silvio Laviano, Luana Toscano e Gianmarco Arcadipane
Regia di
Nicola Alberto Orofino
Scene e
costumi Vincenzo la Mendola
Assistente
alla regia Gabriella Caltabiano
"L'arte è vita".... La bravura, la fantasia e l'estro di una giovane artista eoliana
Visita il mioblog http://annacoluccioartevita.blogspot.com/search?updated-max=2017-01-06T16:07:00-08:00&max-results=7
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ALTA FORMAZIONE, GOVERNO MUSUMECI INVESTE SUI GIOVANI
Il governo Musumeci continua a finanziare l’alta formazione. L’assessorato all’Istruzione ha, infatti, stanziato nove milioni di euro per sostenere la competitività dei giovani. In particolare, circa cinque milioni e mezzo di euro sono destinati, come già annunciato nei giorni scorsi, ai contratti di specializzazione di area medico-sanitaria e tre milioni e mezzo di euro ai dottorati di ricerca. Sono stati pubblicati i bandi con i quali gli Atenei siciliani potranno avanzare richiesta entro il 6 settembre 2019 al dipartimento regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale.
Per i dottorati di ricerca, si tratta di un finanziamento aggiuntivo e non sostitutivo delle borse già stanziate dalle università per l’anno accademico 2019/2020. A godere di questa ulteriore disponibilità saranno i laureati siciliani, di età non superiore ai 35 anni, utilmente classificati nelle graduatorie di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca. A parità di punteggio, ottenuto come esito delle prove di selezione, la borsa di studio sarà assegnata al candidato con il reddito Isee più basso. La fruizione delle borse regionali di dottorato comporterà anche l’obbligo di svolgere un periodo di ricerca all’estero, da tre a sei mesi, in coerenza con la tipologia scientifica del dottorato.
La dotazione finanziaria complessiva, messa a disposizione dalla Regione Siciliana, sarà ripartita agli atenei richiedenti sulla base della classe dimensionale di appartenenza, per garantire un’equa distribuzione delle risorse sul territorio. Il valore massimo di ogni borsa aggiuntiva, di durata triennale, varierà, per lo stesso periodo, da 58 mila euro a 61 mila euro.
Nello specifico, ogni ateneo otterrà un numero di borse proporzionale al numero di iscritti. Rimangono escluse dal finanziamento le università telematiche.
“Questo intervento - afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - si unisce a quelli fin qui portati avanti per migliorare la qualità e l’efficacia dell’alta formazione. Il mio governo punta convintamente sulla qualificazione dei giovani, affinché questi possano costruirsi un profilo professionale competitivo e rispondente ai fabbisogni del mercato del lavoro, ampliando così le loro opportunità occupazionali".
"In particolare - aggiunge l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - con le borse di studio aggiuntive, intendiamo facilitare l’accesso dei laureati ai percorsi di dottorato e, di conseguenza, agevolare lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Particolare attenzione è poi rivolta all’alta formazione in ambito sanitario, perché per investire sull’eccellenza e sulla qualità dei servizi è necessario puntare sul ricambio generazionale. È infatti confermato il finanziamento di quarantasei contratti aggiuntivi di formazione medica specialistica, in linea con i fabbisogni del sistema sanitario regionale”.
La Regione Siciliana provvede quindi ad ampliare le opportunità di accesso ai corsi di specializzazione dell’area medica per promuovere il rafforzamento dell’offerta di figure specialistiche in campo sanitario, con particolare riferimento agli ambiti caratterizzati da alto fabbisogno, in relazione alle esigenze di copertura degli organici ospedalieri, attualmente carenti.
Per i dottorati di ricerca, si tratta di un finanziamento aggiuntivo e non sostitutivo delle borse già stanziate dalle università per l’anno accademico 2019/2020. A godere di questa ulteriore disponibilità saranno i laureati siciliani, di età non superiore ai 35 anni, utilmente classificati nelle graduatorie di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca. A parità di punteggio, ottenuto come esito delle prove di selezione, la borsa di studio sarà assegnata al candidato con il reddito Isee più basso. La fruizione delle borse regionali di dottorato comporterà anche l’obbligo di svolgere un periodo di ricerca all’estero, da tre a sei mesi, in coerenza con la tipologia scientifica del dottorato.
La dotazione finanziaria complessiva, messa a disposizione dalla Regione Siciliana, sarà ripartita agli atenei richiedenti sulla base della classe dimensionale di appartenenza, per garantire un’equa distribuzione delle risorse sul territorio. Il valore massimo di ogni borsa aggiuntiva, di durata triennale, varierà, per lo stesso periodo, da 58 mila euro a 61 mila euro.
Nello specifico, ogni ateneo otterrà un numero di borse proporzionale al numero di iscritti. Rimangono escluse dal finanziamento le università telematiche.
“Questo intervento - afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - si unisce a quelli fin qui portati avanti per migliorare la qualità e l’efficacia dell’alta formazione. Il mio governo punta convintamente sulla qualificazione dei giovani, affinché questi possano costruirsi un profilo professionale competitivo e rispondente ai fabbisogni del mercato del lavoro, ampliando così le loro opportunità occupazionali".
"In particolare - aggiunge l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - con le borse di studio aggiuntive, intendiamo facilitare l’accesso dei laureati ai percorsi di dottorato e, di conseguenza, agevolare lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Particolare attenzione è poi rivolta all’alta formazione in ambito sanitario, perché per investire sull’eccellenza e sulla qualità dei servizi è necessario puntare sul ricambio generazionale. È infatti confermato il finanziamento di quarantasei contratti aggiuntivi di formazione medica specialistica, in linea con i fabbisogni del sistema sanitario regionale”.
La Regione Siciliana provvede quindi ad ampliare le opportunità di accesso ai corsi di specializzazione dell’area medica per promuovere il rafforzamento dell’offerta di figure specialistiche in campo sanitario, con particolare riferimento agli ambiti caratterizzati da alto fabbisogno, in relazione alle esigenze di copertura degli organici ospedalieri, attualmente carenti.
Scossa di terremoto di magnitudo 3.5 alle Eolie.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 23:35 di ieri al largo delle isole Eolie. Secondo i rilevamenti dell'Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 291 km di profondità ed epicentro a 10 km di distanza da Malfa e Leni.
Non si segnalano danni a persone o cose.
Non si segnalano danni a persone o cose.
sabato 17 agosto 2019
Filicudi, Disinfestazione da zanzare il 18 e il 19 agosto. Derattizzazione il 18 agosto.
DISINFESTAZIONE
L’Assessore ai Servizi Ambientali
Informa la cittadinanza
Il servizio di derattizzazione da espletarsi nei centri abitati dell’intero territorio comunale continuerà con il centro abitato di Filicudi il domenica 18 agosto 2019.
Al fine di evitare pericolo, per l’uomo e per gli animali domestici, si invita la cittadinanza a non toccare le scatole contenenti le esche topicide e a custodire i propri animali domestici.
Il servizio di disinfestazione da zanzare prosegue con l’isola di Filicudi la notte tra il 18 e il 19 agosto dalle ore 23.00.
Al fine di una buona riuscita degli interventi, si invita la cittadinanza a:
- Chiudere le finestre a partire dall'orario programmato;
- Non intralciare le operazioni con soste su vie/piazze scarsamente accessibili;
- Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana ed animale, evitando il contatto con i prodotti usati per la disinfestazione;
- Non stendere i panni durante il periodo di esecuzione dell’intervento;
- Svuotare qualunque tipo di ristagno d’acqua (es. sottovasi, secchi e contenitori, barche in disuso, ecc..) in quanto risultano fonte e focolai di zanzare.
Gli interventi verranno effettuati solo in condizioni atmosferiche favorevoli (in assenza di pioggia e vento).
Lipari, 12/08/2019
L’Assessore
(Massimo Taranto)
L’Assessore ai Servizi Ambientali
Informa la cittadinanza
Il servizio di derattizzazione da espletarsi nei centri abitati dell’intero territorio comunale continuerà con il centro abitato di Filicudi il domenica 18 agosto 2019.
Al fine di evitare pericolo, per l’uomo e per gli animali domestici, si invita la cittadinanza a non toccare le scatole contenenti le esche topicide e a custodire i propri animali domestici.
Il servizio di disinfestazione da zanzare prosegue con l’isola di Filicudi la notte tra il 18 e il 19 agosto dalle ore 23.00.
Al fine di una buona riuscita degli interventi, si invita la cittadinanza a:
- Chiudere le finestre a partire dall'orario programmato;
- Non intralciare le operazioni con soste su vie/piazze scarsamente accessibili;
- Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana ed animale, evitando il contatto con i prodotti usati per la disinfestazione;
- Non stendere i panni durante il periodo di esecuzione dell’intervento;
- Svuotare qualunque tipo di ristagno d’acqua (es. sottovasi, secchi e contenitori, barche in disuso, ecc..) in quanto risultano fonte e focolai di zanzare.
Gli interventi verranno effettuati solo in condizioni atmosferiche favorevoli (in assenza di pioggia e vento).
Lipari, 12/08/2019
L’Assessore
(Massimo Taranto)
Partecipazione ad un'idea (di Antonio Iacullo)
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho letto di un interrogativo posto dal giovane Palamara ai lettori dei giornali on line in questi giorni. Con questa locandina, sintetizzando con immagini, desidero rispondere.
Grazie e cordiali saluti-
Antonio Iacullo
Ho letto di un interrogativo posto dal giovane Palamara ai lettori dei giornali on line in questi giorni. Con questa locandina, sintetizzando con immagini, desidero rispondere.
Grazie e cordiali saluti-
Antonio Iacullo
Quattro del mattino del 17 Agosto a Lipari centro, c'è un "poco" di tensione "all'asilo" o sbaglio? (video)
Ma la maggior parte di questi "esagitati" avranno quindici anni? . Indipendentemente se tutti o una parte siano "turisti" o di Lipari, è normale che siano in giro a quest'ora?
Un porto romano sommerso a Lipari! (di Marco Anzidei)
Nel 2008 il compianto Sebastiano Tusa †, allora Direttore della Soprintendenza Archeologica del Mare della Regione Siciliana, si trovava a Lipari, una delle sue mete abituali di lavoro. Una draga era impegnata in alcuni sondaggi preliminari nel mare antistante la banchina del porto di Marina Lunga per l’ampliamento del molo aliscafi a Sottomonastero. Ad un tratto, la benna fece emergere dal fondo del mare parti di colonne che depositò con fragore sulla banchina. Stupefatto della “pesca miracolosa” di resti archeologici, nei giorni successivi Sebastiano autorizzò i primi rilievi subacquei che delinearono la presenza di interessantissime strutture sommerse. Queste vennero successivamente attribuite ad un porticato di epoca romana, probabilmente posto all’ingresso di un ampio porto.
Gli scavi e i rilievi subacquei continuarono nei mesi successivi, ma la svolta nelle indagini sulla possibile presenza di strutture portuali nella zona avvenne grazie ad un rilievo idrografico eseguito nell’ambito di un progetto multidisciplinare finanziato dalla Protezione Civile e diretto dall’INGV, in collaborazione con IGAG-CNR (Alessandro Bosman) e Università Sapienza di Roma (Daniele Casalbore). Il rilievo, rivolto allo studio dei rapporti tra attività vulcanica e tettonica, comprendeva una mappatura ad alta risoluzione dei fondali circostanti Lipari. Questo venne eseguito con un sofisticato ecoscandaglio multifascio, montato sulla imbarcazione Big One dell’INGV, appositamente trasportata da La Spezia fino a Lipari.
Il Big One venne trasformato per l’occasione in un piccolo laboratorio galleggiante pieno di costose strumentazioni Hi-Tech, dove si muovevano agilmente un pilota e tre-quattro ricercatori.
Mano a mano che il rilievo procedeva, i monitor collegati ai computer che analizzavano i dati da complessi strumenti misero in luce un grande molo lungo 160 m e largo 60 m, parzialmente sepolto da sedimenti.
Il molo, con caratteristiche costruttive tipiche dell’epoca romana, si raccordava sulla costa proprio con il porticato individuato da Sebastiano.
Come mai i romani costruirono questo grande molo a Lipari? Perché è stato sommerso dal mare? Perché si è persa la memoria di questa imponente struttura?
Questo è stato il filo conduttore delle discussioni con Sebastiano Tusa e Roberto La Rocca, della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, a cui abbiamo provato a dare risposta con lo studio multidisciplinare New insights on the subsidence of Lipari island (Aeolian islands, southern Italy) from the submerged Roman age pier at Marina Lunga,pubblicato nel 2016 sulla rivista Quaternary International.
Le mappe tridimensionali ad altissima risoluzione del fondale e la interpretazione archeologica hanno guidato le immersioni sottomarine organizzate da Francesco Spaggiari, subacqueo del Global Underwater Explorers (GUE), che tuttora svolge un ruolo fondamentale nei ritrovamenti, mappatura e recupero di resti archeologici sottomarini per la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. Dai rilievi è stato possibile osservare e misurare nel dettaglio le caratteristiche del molo e del porticato e anche individuare gli elementi costruttivi indicatori del livello marino al tempo in cui il molo era in funzione. Il molo presenta ancora i resti dei tipici anelli di ormeggio in pietra e tratti di pavimentazione, ancora in ottimo stato di conservazione. Il porticato è invece costituito di più livelli, su cui sono stati rinvenuti numerosi capitelli di colonne, anche ribaltati.
Dall’analisi della morfologia del fondale, dalle caratteristiche costruttive del molo e del porticato, è stato possibile individuare la costa di epoca romana, oggi posta alla profondità di circa 13 m da cui è stata desunta una sommersione del molo di 12.3 m. L’analisi stratigrafica dei sedimenti che coprivano il molo ha permesso di indicare l’età della frequentazione attraverso la datazione archeologica di resti ceramici.
Per calcolare la velocità di subsidenza (cioè la lenta flessione verso il basso della superficie terrestre per cause naturali o antropiche), abbiamo utilizzato particolari elementi costruttivi del molo che erano in relazione con il livello del mare al tempo del funzionamento del porto (ad esempio la pavimentazione della superficie del molo, i possibili punti di ormeggio, ecc.) ma che oggi sono sommersi. Ciò in modo di calcolare l’aumento locale del livello nel tempo. Il risultato è stato che il porto si è inabissato alla velocità media di circa 5.79 mm all’anno durante gli ultimi 2000 anni. Per lo stesso periodo, sappiamo da altri studi che il livello marino nel Mediterraneo nella zona delle Eolie è aumentato di circa 1 m per cause climatiche (aumento eustatico, cioè di acqua proveniente principalmente dallo scioglimento dei ghiacci continentali e movimenti isostatici della terra solida).
Dalla differenza tra la variazione di livello marino indicata dal molo (quanto è stato sommerso) e l’aumento di livello marino già noto per cause climatiche, abbiamo quindi potuto calcolare i diversi contributi che hanno concorso alla sommersione del molo, stimando l’entità della subsidenza causata dal movimento vulcano-tettonico, principale responsabile “dell’affondamento” del molo, avvenuta alla velocità media di 5.17 mm all’anno durante gli ultimi 2100 anni circa (età del molo). Sono quindi i movimenti vulcano-tettonici la causa principale della sommersione del molo. Infine, a partire dai valori di subsidenza e della ricostruzione nel tempo dell’aumento di livello marino (ultimi 20.000 anni), è stato possibile ipotizzare il momento in cui il molo è diventato inutilizzabile in quanto ormai sommerso: il IV secolo dopo Cristo. Questo periodo sembra essere in accordo con la datazione di alcune ceramiche ritrovate all’interno dei sedimenti che coprono il molo.
L’insieme di questi dati, ha permesso di ipotizzare che il molo cessò di funzionare intorno al IV secolo d.C. con la conseguente perdita di un importante scalo portuale a Lipari. Nei secoli successivi, i movimenti subsidenti (forse intervallati da episodi di sollevamento per attività vulcanica) e il continuo aumento del livello marino indotto dal riscaldamento climatico porteranno il molo e il porticato a sempre maggiori profondità, cancellandone il ricordo.
Canneto :"Pirati" catanesi penetrano, con motoscafo, nel tratto di mare riservato ai bagnanti. Intervengono carabiniere, fuori servizio, e guardia costiera
Minuti di grande apprensione, ieri pomeriggio, nel tratto di mare antistante il lido "Coral beach " di Canneto.
Intorno alle 17, un motoscafo di circa 5 metri e mezzo, con a bordo (questo si appurerà poi) sette giovani catanesi, è penetrato all'interno dell'area riservata ai bagnanti, girando all'interno di quello spazio, avvicinandosi pericolosamente al bagnasciuga, tra le comprensibili urla e terrore dei presenti, tra i quali tante famiglie con bambini. Allertato dalle urla, che provenivano dal mare e dalla spiaggia, un appuntato dei carabinieri di Lipari, fuori servizio, che si stava concedendo qualche ora di relax con i suoi cari, si è attivato e con un pattino, insieme ad un giovane del luogo*, ha raggiunto l'imbarcazione che, nel frattempo, si era spostata, gettando l'ancora al di fuori dell'area riservata ai bagnanti. Dopo essersi qualificato, ha proceduto all'identificazione dei sette.
Nel frattempo, una volta allertata, è giunta la guardia costiera che ha proceduto a verbalizzare, elevando una sanzione amministrativa, i giovani turisti per inosservanza dell'ordinanza sulla sicurezza balneare, per navigazione a motore sotto costa
Il motoscafo ha poi ripreso il largo poichè, in casi del genere, non è previsto il sequestro.
*Apprendiamo si trattava di un maresciallo della guardia costiera, anch'egli libero dal servizio.
Il motoscafo ha poi ripreso il largo poichè, in casi del genere, non è previsto il sequestro.
*Apprendiamo si trattava di un maresciallo della guardia costiera, anch'egli libero dal servizio.
Oggi è il 17 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Veduta sulla baia di Lipari (foto: Maria Castelli)
Detto/proverbio del giorno: Gobba a levante, luna calante, gobba a ponente, luna crescente.
venerdì 16 agosto 2019
Vulcano: i carabinieri denunciano diciotto persone per abusivismo edilizio.
Nei giorni scorsi, sull’isola di Vulcano, appartenente all’arcipelago Eoliano, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno eseguito diversi controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio.
Nel corso dei servizi, i militari dell’Arma, hanno proceduto nei confronti di:una 53enne ed un 55enne che sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per aver realizzato, nelle rispettive abitazioni, in località Vulcanello, interventi edilizi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza dei relativi permessi.
I militari hanno individuato un’abitazione in muratura e una dependance fuori terra in cemento già oggetto di apposita ordinanza di demolizione del Comune di Lipari.
Nella circostanza sono stati denunciati anche il direttore dei lavori, 50enne di origini messinesi, il progettista, 52enne di Barcellona P.G., e il titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, 46enne di Barcellona P.G.;
un 77enne, un 49enne, un 46enne, una 45enne che sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per aver realizzato, in contrada Sotto lentia, un manufatto in cemento armato, completamente interrato in area sottoposta a vincolo sismico e paesaggistico in assenza dei relativi permessi. L’opera è stata posta sotto sequestro. Nella circostanza sono stati denunciati anche il direttore dei lavori, 69enne di Barcellona P.G. e il titolare dell’impresa edile che ha eseguito i lavori, 59enne di Barcellona P.G.;
un 68enne ed una 60enne, che in località Sotto lentia hanno realizzato un manufatto in cemento armato già oggetto di apposita ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi da parte del Comune di Lipari;
una 71enne e un 44enne che sempre in contrada Sotto lentia hanno realizzato una cisterna nei pressi della propria abitazione senza alcun permesso e autorizzazione;
un 79enne sul cui fondo in località Piano dell’Arpa è stata costruita un’abitazione in muratura ed un 73enne ed una 51enne quale responsabili della ditta esecutrice dell’opera già oggetto di ordinanza di demolizione.
Inaugurata la macchina del ghiaccio per i pescatori responsabili di Stromboli
Nell’ambito del progetto sulla
pesca responsabile di Blue Marine Foundation e Aeolian Islands Preservation
Fund, è stata inaugurata a Stromboli la prima macchina del ghiaccio donata
dalle fondazioni ai pescatori dell’isola, veri protagonisti del progetto.
Dal 2017 è stato avviato un
progetto che vede coinvolti i pescatori di Salina e Stromboli che, nella fase
iniziale e a seguito di una serie di incontri, hanno sviluppato volontariamente
un ‘Codice di buona condotta’ centrato sulla pesca responsabile, in
collaborazione con i biologi marini, stabilendo insieme quali comportamenti
consapevoli adottare, in particolare in merito all’uso degli attrezzi da pesca,
per favorire la tutela a lungo termine della risorsa ittica.
Lo scopo del progetto è quello di
incentivare l’aggregazionismo tra i pescatori, sensibilizzare la categoria
sulle criticità in cui oggi versa la risorsa ittica, promuovere la pesca a
basso impatto ambientale, favorire il recupero degli habitat e dei suoi
organismi e creare un modello win-win per la conservazione e la pesca.
Nel primo anno di sviluppo del
progetto i pescatori coinvolti si sono riuniti in più occasioni diventanto
parte attiva del progetto. In seguito hanno ricevuto delle casse frigo isolanti
per migliorare la qualità del pescato del giorno e disincentivare l’uso delle
cassette usa e getta in polistirolo. E’ stato inoltre creato un logo che li
identifichi così che gli acquirenti locali possano facilmente riconoscere i
pescatori che seguono un modello virtuoso, acquistando un prodotto sostenibile,
di alta qualità e a chilometro zero.
Le macchine del ghiaccio donate,
producono ghiaccio a scaglie fino a 500 kg al giorno. I pescatori di Stromboli,
che hanno accolto con entusiasmo l’installazione della macchina, potranno
finalmente rifornirsi tutti i giorni di ghiaccio e mantenere il pescato
giornaliero al massimo della sua freschezza e qualità.
E’ prevista a breve
l’istallazione delle macchine del ghiaccio a Salina e il coinvolgimento di un
gruppo di pescatori di Lipari, con l’obiettivo di continuare a sostenere la
categoria tutelando gli ambienti marini. Il progetto ha suscitato l’interesse
di altre comunità di pescatori in Italia.
Si ringraziano Claudio Utano
dell’agenzia MoloTre per aver concesso uno spazio che ospitare la macchina a
Stromboli e Paolo de Rosa, Presidente dell’associazione Attiva Stromboli, per
il sostegno sull’isola.
Due interventi di pulizia e lavaggio strade a Lipari centro.
Si informa la cittadinanza che con ordinanza n. 85 del 14 agosto 2019 il Sindaco Marco Giorgianni, di concerto con l’Assessore all’Ecologia Massimo Taranto, ha disposto due interventi straordinari di pulizia e lavaggio strade per il Centro Storico di Lipari, ovvero in zona Corso Vittorio Emanuele e zona Marina Corta, comprensivo dei vicoli limitrofi, a tutela della salute pubblica, dell’ambiente e del decoro urbano.
I due interventi sono stati programmati per la notte tra il 16 e il 17 agosto e per la notte tra il 25 e il 26 agosto.
Si richiede la collaborazione delle attività e dei gestori dei locali nel lasciare le strade e i vicoli interessati sgombri da qualunque impedimento per l’effettuazione del servizio.
Grazie.
L’Assessore all’Ecologia
Massimo Taranto
I due interventi sono stati programmati per la notte tra il 16 e il 17 agosto e per la notte tra il 25 e il 26 agosto.
Si richiede la collaborazione delle attività e dei gestori dei locali nel lasciare le strade e i vicoli interessati sgombri da qualunque impedimento per l’effettuazione del servizio.
Grazie.
L’Assessore all’Ecologia
Massimo Taranto
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