Intorno alle 17, un motoscafo di circa 5 metri e mezzo, con a bordo (questo si appurerà poi) sette giovani catanesi, è penetrato all'interno dell'area riservata ai bagnanti, girando all'interno di quello spazio, avvicinandosi pericolosamente al bagnasciuga, tra le comprensibili urla e terrore dei presenti, tra i quali tante famiglie con bambini. Allertato dalle urla, che provenivano dal mare e dalla spiaggia, un appuntato dei carabinieri di Lipari, fuori servizio, che si stava concedendo qualche ora di relax con i suoi cari, si è attivato e con un pattino, insieme ad un giovane del luogo*, ha raggiunto l'imbarcazione che, nel frattempo, si era spostata, gettando l'ancora al di fuori dell'area riservata ai bagnanti. Dopo essersi qualificato, ha proceduto all'identificazione dei sette.
Nel frattempo, una volta allertata, è giunta la guardia costiera che ha proceduto a verbalizzare, elevando una sanzione amministrativa, i giovani turisti per inosservanza dell'ordinanza sulla sicurezza balneare, per navigazione a motore sotto costa
Il motoscafo ha poi ripreso il largo poichè, in casi del genere, non è previsto il sequestro.
*Apprendiamo si trattava di un maresciallo della guardia costiera, anch'egli libero dal servizio.
Il motoscafo ha poi ripreso il largo poichè, in casi del genere, non è previsto il sequestro.
*Apprendiamo si trattava di un maresciallo della guardia costiera, anch'egli libero dal servizio.
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