Riceviamo e pubblichiamo:Ho appena rassegnato le mie dimissioni da Presidente del
Comitato C.A.S.T.A. ( e qualcuno dirà “
chi se ne frega. Un rompiballe in meno).
Devo purtroppo riconoscere la mia cocente sconfitta dopo 12
anni di estenuanti tentativi di
modificare appena un po' la mentalità ed il sistema locali.
Avevo due sogni da trasformare in realtà: dare un nuovo
impulso sia al Circolo Pensionati di Lipari sia alla mia amata Acquacalda.
Ho avuto il grande privilegio di operare fianco a fianco, per
più di 10 anni, con uno dei più splendidi personaggi incontrati nella ormai
lunga mia vita: Giuseppe Gisabella.
Accanto a lui, con lui, con condiviso immenso entusiasmo, ho tentato con tutte
le mie modeste forze di tramutare gradualmente il Circolo da “ Circolo delle carte” in un effervescente
polo di attrazione sociale e culturale. Ricordo con piacere le tantissime
iniziative, incontri, conferenze, cineforum, serate danzanti e, perchè no, divertenti dispute di burraco che di volta in
volta sonostate organizzate nei locali resi sempre più accoglienti da una
avveduta gestione delle non cospicue risorse a disposizione, unitamente
all'appoggio dell'Amministrazione Comunale. A tal riguardo il top è stato
raggiunto dal rinnovo totale dei locali, fortemente voluto dal Presidente e,
molto modestamente seguiti ed attivamente partecipati da me medesimo. Poi, tutto d'un tratto, si è manifestata una inspiegabile,
sciocca, dannosa forma di invidia o
timore di essere esautorati tanto da costringermi a disinteressarmi totalmente
del circolo. Purtroppo sono seguite le irrevocabili dimissioni ( peraltro già
altre volte presentate ma sempre respinte) del Presidente Gisabella.
Oggi la realtà è sotto gli occhi di tutti.
Altro sogno infranto:
Acquacalda!
Credo di aver dato fondo a tutte le mie energie per far sì
che questa bellissima frazione di Lipari potesse trasformarsi da ormai
superata, polverosa zona mineraria in ridente ed accogliente meta turistica,
dedicata non solo a chi viene da fuori ma anche a tutti i Liparoti.
Ricordo “ il funerale di Acquacalda”, le
vagonate di lettere indirizzate alle varie autorità e alla stampa locale e
nazionale, le indimenticate splendite serate in Piazzetta, le dispute con i
diversi rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, le querele subite, la
petizione per la piscina pubblica, le ore, ore, ore di
chiacchiere...............Tutto tristemente inutile!
La totale mancanza del concetto di comunità e di associazionismo,
particolarmente radicata negli abitanti di questa frazione, ha costituito un
alibi perfetto perchè il “ perfido sistema” che ci governa desse la possibilità alle varie Amministrazioni di cadere
sempre in piedi, facendo poco o niente.
A tutt'oggi il mare continua indisturbato la sua distruzione;
la spiaggia ( se così si può chiamare) è sempe più irraggiungibile ed
inaccogliente mancando qualsiasi forma
di comfort quali accessi, servizi, posteggi ( pur essendo inspiegabilmente
anche Acquacalda sotto l'egida della “bandiera blu”); lo squallore totale regna
sovrano con ruderi, transenne, lacere recinzioni, annosi rifiuti ovunque.
Infine la ciliegina sulla torta ( e per
quel che mi riguarda: la classica goccia....) : i lavori di “estrema urgenza”
sul litorale.
La toppa eseguita a inizio luglio (che ci è costata ben
45mila euro e dopo sei mesi di inconfutabili disagi) è servita soprattutto per
soddisfare le esigenze degli operatori turistici e non per garantire
tranquillità a chi vive qui. Considerando che siamo ad ottobre inoltrato e
nessuno sa se, come, quando si
svolgeranno i lavori, il cui inizio doveva avvenire sin dai primi giorni di
settembre come promessoci, è più che evidente che ci toccherà subire un altro
inverno da tragedia.
Tirando quindi le somme devo
constatare che il mio bilancio è del tutto negativo.
Ed è per questo che, profondamente deluso, non ho più voglia,
forza e tempo di combattere contro i mulini a vento.
Se la sempre disponibilissima stampa locale vorrà ospitare
queste mie riflessioni avrò la possibilità di ringraziare calorosamente tutti
coloro che in questi anni mi hanno seguito.
Un caro abbraccio e a tutti auguro pace e serenità.
Enzo MOTTOLA
Nota del direttore di Eolienews: Ospito questa nota del caro Enzo con grande rammarico, certamente non ne suoi confronti ma verso chi non ha saputo o non ha voluto affiancarlo in una lotta fatta senzi interessi personale e solo, ed esclusivamente, per quello collettivo.
L'amara riflessione è che, anche stavolta, si è persa l'occasione, dietro lo slancio di una persona preparata e perbene, per cercare di imprimere una svolta, facendo vincere il lassismo e chi in questo ci marcia.