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mercoledì 18 maggio 2016

Al Via il Concorso di Poesia "IL SEGRETO DELLE FRAGOLE" - Le migliori poesie saranno inserite nell’Agenda poetica del 2017 edita da LietoColle

Il tema scelto quest’anno per caratterizzare l’agenda poetica del 2017 è “Essere onesti”. LietoColle vorrebbe che il Segreto delle fragole invogliasse a scrivere – e a praticare – l’”Essere onesti”, gesto quanto mai controverso nel tempo corrente ove le relazioni – entro le comunità, dal micro delle famiglie al macro dei continenti e del pianeta – sembrano costruite sull’interesse privato piuttosto che sul bene comune, con il costante tradimento di principi quali la lealtà, la trasparenza, l’attenzione all’altro.
A ben guardare, l’onestà è tema più faticoso ed estremo della generosità, perché deve riferirsi a una morale che prevede costanza nei comportamenti, costanza che non può essere risolta da un “momento generoso” ma che implica un sistematico riferirsi a modelli del pensare e del fare che superano i bisogni dell’”io” per giungere ad una più vasta consapevolezza del “noi”.
La sconfitta degli egoismi passa attraverso l’esercizio incondizionato dell’onestà – dal personale al collettivo, ad ogni livello di responsabilità – e recuperare un’”etica della poesia” significa anche, per LietoColle, attendere da sé e dagli altri atteggiamenti, storie e scritture capaci di valorizzare il bene piuttosto che il male, recuperando un senso universale di appartenenza alla specie che trova fondamento nell’accogliere piuttosto che nel respingere.

Regolamento  “Il Segreto delle Fragole 2017”
                                                 
LietoColle invita tutti coloro che praticano la scrittura poe­tica, mediante l’invio dei propri elaborati come segue: numero due poesie sul tema “Essere onesti” (massimo 28 versi ciascuna –comprese spaziature interne ai versi, titolo e nome autore:
invio dei testi , in un unico documento formato Word,  alla redazione solo per mail: redazione@lietocolle.com, indicando come oggetto “Fragole 2017”. Nella mail indicare i dati personali, indirizzo, breve notizia e la seguente dichiara­zione:             
Dichiaro che gli elaborati qui proposti sono di mia produzione e sono inediti. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi  della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003).
La partecipazione è completamente gratuita.
Le poesie dovranno essere inviate entro il 30 agosto 2016.
L’elenco delle poesie selezionate per l’inserimento nell’Agenda poetica saranno pubblicate sul sito www.lietocolle.com nel mese di novembre 2016, e agli autori selezionati verrà inviata comunicazione personale.
L’edizione 2017 – curata da Sebastiano Gatto, Greta Rosso, Daniele Mencarelli, Maddalena Lotter,  sarà disponibile da fine novembre e sarà un prezioso e utile REGALO DI NATALE.
LietoColle

Nel V° secolo D.C. Lipari ebbe una diaconessa di nome Proba? (di Michele Giacomantonio)

Il 12 maggio scorso Papa Francesco ha annunciato l’intenzione di istituire una Commissione di studio sul diaconato femminile, di cui si fa menzione nella Tradizione della Chiesa primitiva, ritenendo che le donne diacono sono “una possibilità per oggi”.
Forse è interessante conoscere che nella chiesa liparense dei primi secoli – la Santa e Cattolica Chiesa dei Liparéi come si legge in una epigrafe del V secolo – può essere esistita almeno una diaconessa che si chiamava Proba.
L’epigrafe funeraria su cui si basa questa ipotesi, fu rinvenuta nel gennaio del 1981 nel corso di una delle ultime campagne di scavo condotte da Luigi Bernabò Brea e da Madelene Cavalier nel cosiddetto “predio” Zagami in contrada Diana e risalirebbe alla seconda metà del V secolo. Lo scritto, in lingua greca, molto compromesso ed in parte cancellato è stato frutto di molte elaborazioni anche con tecniche digitali e di molte discussioni, oggi si trova nella sezione romana, bizantina, medioevale e moderna del Museo archeologico eoliano “L.Bernabò Brea”, sala XXVI (inv.13978).
Qui pubblichiamo due immagini di questa epigrafe tratte da A. Pagliara, Epigraphica Liparensia. Una proposta per l’ortodossia di Proba.



L’iscrizione è stata "ricostruita" così




Abbiamo utilizzato la traduzione italiana del prof. Giuseppe Iacolino mettendo al posto delle parole fra parentesi, frutto di congetture, dove le lettere sono cancellate o non si riescono ad interpretare, i puntini lasciando aperta l’interpretazione . La frase che ne risulta è la seguente:
“Si è addormentata in lungo sonno …….nella pace la serva … Dio Proba……. di Cristo.. della Santa e Cattolica Chiesa dei Liparei, moriva di anni 20 avanti al primo delle calende di settembre”
Il primo vuoto potrebbe essere ricostruito con le parole “nella fede e”, il secondo con “di”, l’ultimo con “e”. Il punto più controverso è dato dalla parola che segue il nome Proba e precede “di Cristo e della Santa e Cattolica Chiesa dei Liparei”.
Santi Luigi Agnello, che alla epigrafe ha dedicato un attento studio, osserva che “di regola, ma con numerose eccezioni, le parole ‘della santa chiesa cattolica’ sono precedute dal titolo del ministero cui il defunto era ascritto”, e pur con alcuni dubbi, avanza l’ipotesi che questo possa essere dicono/essa.
Già il titolo di diacono attribuito alle donne aveva nella Chiesa primitiva, in genere, un significato riduttivo. Il vescovo Epifanio di Salamina, venerato dalle Chiese cattolica e ortodossa come Santo e Padre della chiesa ha scritto, probabilmente fra 374/375 e 377/378, il Panarion che costituisce una fonte preziosa sulla Chiesa del IV secolo. Nella sua opera egli torna per ben due volte su questo argomento.
«E’ vero – afferma nel primo intervento - che nella Chiesa esiste l'ordine delle diaconesse, ma non per esercitare funzioni sacerdotali , né per affidare loro qualche compito, ma a causa della decenza del sesso femminile, o al momento del battesimo , o per l'esame di una sofferenza o di un dolore, o quando il corpo della donna dev'essere denudato, perché non sia esposto alla vista degli uomini che officiano, ma sia visto dalla diaconessa che riceve dal sacerdote l'ordine di prendersi cura della donna nel momento della sua nudità; così l'ordine della disciplina e la regola ecclesiastica sono assicurate assai solidamente e saggiamente dal canone. Perciò la parola divina non permette a una donna di parlare nell'assemblea né di esercitare autorità sull'uomo (cf. 1 Cor. 14, 34; 1 Tim. 2, 12) (...). Inoltre, bisogna osservare che quando l'organizzazione ecclesiastica ha avuto bisogno di diaconesse: ha nominato vedove, e le più anziane tra queste sono chiamate “presbitere”, ma non ha mai ammesso delle donne presbitero o sacerdotesse. Neppure gli stessi diaconi, d'altronde, si sono visti affidare nell'organizzazione ecclesiastica il compito di celebrare alcun sacramento, ma soltanto quello di collaborare ai sacramenti celebrati».
Il secondo testo di Epifanio sulle diaconesse si trova nel De fide, che segue ilPanarion. Dopo aver presentato i diversi stati della vita (verginità, vita solitaria, continenza, vedovanza, matrimonio), egli espone l'esigenza della continenza nel matrimonio e l'esclusione delle seconde nozze per coloro che fanno parte del clero: il vescovo, il presbitero, il diacono e il suddiacono. Resta escluso da quest'obbligo l'ordine dei lettori . Quanto alle diaconesse ripete che sono stabilite unicamente per il servizio delle donne a causa delle decenza allorché si presenta il bisogno, a causa del battesimo ( o per esaminare i loro corpi). Le diaconesse devono essere state sposate una sola volta ed essere continenti o vedove dopo un solo matrimonio o sempre vergini».
Le diaconesse, dunque ,- osserva il prof. Giovanni Antonio Nigro dell’Università di Bari - occupavano una posizione intermedia all'interno dell' “organizzazione ecclesiastica”, dopo diaconi, suddiaconi e lettori e prima di esorcisti, traduttori, becchini e portinai; gli obblighi loro imposti in materia di matrimonio sono gli stessi di quelli dei membri della gerarchia sacerdotale, di cui però non fanno parte: i loro compiti liturgici o caritativi sono sostanzialmente limitati all'assistenza delle donne al momento del battesimo e in caso di malattia. Non si accennava invece ad un loro ruolo nella catechesi
Certo quanto scriveva il vescovo Epifanio era l’indirizzo generale poi vi potevano essere sempre differenziazioni da luogo a luogo. Comunque sul significato di quelle tre lettere che seguono il nome di Proba non c’è unanimità fra gli studiosi.
Secondo il Manganaro Proba sarebbe stata una ostaria . Gli ostari erano il primo gradino dell’ordine ecclesiastico e rappresentavano una sorta di filtro fra l’esterno e l’interno dei luoghi di culto, delle Chiese e dei monasteri, in particolare lei sarebbe stata una sorta di portiera della Chiesa Madre di Lipari. Secondo invece il Ferrua sarebbe stata addirittura la moglie dell’ostarius.
Infine una terza interpretazione leggerebbe in quelle lettere di una parola monca il termine “pesciolino”. Infatti Tertulliano in De baptismo (1, 3), per dire che il Battesimo ci fa seguaci di Gesù Cristo, porta la figura del pesce e dell’acqua: i primi cristiani usavano come simbolo ignoto ai pagani la figura del pesce, (in greco icthus) da questa parola formavano un acrostico per ricordare Gesù: Iesos Christos Theou Uiòs Sotèr e cioè: Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore. Da qui il termine “pesciolini” per indicare i cristiani :«Noi pesciolini nasciamo nell’acqua, secondo il Pesce nostro Gesù Cristo».
Qualunque fosse il ruolo di Proba una diaconessa con funzione di Portiera della Chiesa Madre, moglie dell’ostiarius, o semplice cristiana battezzata, quegli anni erano per la Santa Chiesa di Lipari anni difficili. Lo si desume dalla stessa epigrafe funeraria di Proba. Infatti osserva l’Agnello che la maggior parte delle formule e delle espressioni che compongono l’”iscrizione“ – dormitio, titolo di devozione, età vissuta, indicazione della data di morte – è molto diffusa anche nelle iscrizioni siciliane. Del tutto eccezionale è invece la menzione della “santa chiesa cattolica” che compare la prima volta nell’epigrafica siciliana. Dopo l’editto di Teodosio del 380, “cattolico” sta per ortodosso e non più per “universale” quindi si deve presumere che a Lipari ci fossero degli eretici e per questo viene sottolineato che Proba era “cattolica” cioè ortodossa come in altre epigrafe di Lipari vengono richiamati altri dati di fede come la Trinità nell’epigrafe di Asella.
L’eresia di cui si parla e che dovrebbe essersi insediata a Lipari è quella di Ario portata probabilmente dai Vandali invasori anche se, secondo il Pagliara, le Eolie, come Ustica, devono avere svolto soprattutto un ruolo di presidio per qualche gruppo di cristiani sfuggiti alle persecuzioni vandaliche . Ma, lo stesso Pagliara, non esclude che a Lipari possa essersi sviluppato un gruppo ariano in concomitanza con l’esilio di Attalo] nell’isola di Lipari voluta da Onorio. Attalo, il cui arianesimo, sincero o strumentale che fosse, era risaputo.
Addirittura il Pagliara per sostenere la rilevanza nelle Eolie della presenza di Attalo si lancia in una tesi avventurosa. Ad Attalo sarebbe stato intestato addirittura nelle Eolie un isolotto nei pressi di Panarea che il linguaggio popolare avrebbe distorto in Dattalo(sic). Ed a riprova di questo il Pagliara cita l’Houel che nel suo Voyage parlando di esso continuerebbe a chiamarlo “isola di Attalo”. Una ipotesi tirata per i capelli perché l’isolotto-scoglio non si chiama Dattalo ma Dattilo e il nome con ogni probabilità deriva dal greco antico dáctylos (δάκτυλος), ossia “dito”, a causa della sua forma di roccia slanciata verso il cielo che assume appunto la forma di un dito .
Michele Giacomantonio

La medicina estetica (a cura di Eolie'rr)

Tel. 348.8994784 oppure rr.cosmetici.vulcano@gmail.com

LA MEDICINA ESTETICA
La medicina estetica aiuta a ridurre gli effetti visivi indesiderati, a sentirsi bene con se stessi, mantenendo inalterata la personalità dell'individuo nel rispetto della propria bellezza. Si possono attenuare i segni del tempo, senza operazione chirurgica, rughe profonde, pieghe, rilassamento cutaneo, cicatrici, smagliature, cellulite, adipe localizzata, sudorazione eccessiva.
CHE COSA SONO I FILLER?
R. I fillers sono dei materiali di riempimento che vengono iniettati all'interno delle rughe per colmare mancanze di tessuto sottocutaneo.
I fillers possono essere riassorbibili, semipermanenti o permanenti. I fillers riassorbibili come l'acido ialuronico hanno il vantaggio di essere facilmente tollerati dall'organismo.
D. Che cosa causa le rughe e le pieghe del volto?
R. La pelle è costituita da strati di cellule nutriti da vasi sanguigni e sostenuti da proteine, inclusi collagene e acqua. Con l'età i livelli di idratazione e collagene diminuiscono, la pelle si affloscia e compaiono pieghe e rughe. Anche un'esposizione prolungata alla luce del sole danneggia la pelle e può intaccare seriamente lo stato delle cellule cutanee.
Ciò significa che una volta iniettato, il prodotto viene progressivamente metabolizzato e quindi riassorbito dall'organismo con tempi variabili a seconda della zona trattata e del tipo di preparato utilizzato. L'effetto di riempimento e aumento di volume o attenuazione delle rughe è immediato e dura dai 4 ai 12 mesi, dopo di chè è possibile ripetere il trattamento periodicamente.
CHE COSA È L'ACIDO IALURONICO?
L'acido ialuronico è presente in tutti i tessuti connettivi umani, compresa la cute. Questa molecola è essenziale per la formazione della matrice di collagene e di fibre elastiche e per il mantenimento dell'idratazione cutanea. Le alterazioni dell'acido ialuronico presente nella pelle contribuiscono, nel tempo, all'invecchiamento cutaneo. L'acido ialuronico esiste naturalmente in tutti gli organismi viventi ed è un componente universale degli spazi tra le cellule dei tessuti del corpo (spazio extracellulare).
Essendo quindi chimicamente identico in tutte le specie e in tutti i tipi di tessuto, l'acido ialuronico presenta una totale biocompatibilità. L'uso dell'acido ialuronico è ben documentato oltre che nella medicina e nella chirurgia estetica anche in altri settori della medicina quali la chirurgia oftalmica e l'ortopedia. Negli ultimi vent'anni, più di 30 milioni di persone sono state trattate con successo con prodotti a base di acido ialuronico.

CONCORSO D'ARTE “FANTASIE DI ARTISTI EOLIANI”

PRIMO CONCORSO D'ARTE “FANTASIE DI ARTISTI EOLIANI”
 05 GIUGNO 2016

LE ASSOCIAZIONI
PER CANNETO” - “CENTRO SOCIALE COMUNALE” DI CANNETO
CANTORI POPOLARI DELLE ISOLE EOLIE”

DESIDERANO RICORDARE CHE
DAL GIORNO 15 MAGGIO AL 31 MAGGIO 2016
dalle h: 1600 alle h: 19,00
PRESSO I LOCALI DEL CENTRO SOCIALE COMUNALE DI CANNETO,
VIA MARINA GARIBALDIaccanto la Farmacia,
SI ACCETTERANNO LE RICHIESTE D'ISCRIZIONE AL
PRIMO CONCORSO D'ARTE “FANTASIE DI ARTISTI EOLIANI”
L'ESTEMPORANEA AVRA' INIZIO
DOMENICA 5 GIUGNO dalle h: 10,00 alle h: 21,00
con l'esposizione delle opere presso la Piazza di Canneto (Monumento ai Caduti) e terminerà con un momento ricreativo durante il quale ci sarà la premiazione dei vincitori.

CATEGORIA BAMBINI E RAGAZZI
BORSA DI STUDIO DEL VALORE DI € 250,00
CATEGORIA GIOVANI E ADULTI
PREMIO DI € 400,00 
A TUTTI I PARTECIPANTI SARA' CONSEGNATO UN RICORDO DELL'EVENTO! 
LE OPERE, PRODOTTE CON MATERIALI DIVERSI RECUPERATI NELLE ISOLE ( POMICE, OSSIDIANA, CONCHIGLIE, SABBIA, FIORI, SASSI ECC. ECC.)
SARANNO TRATTENUTE PER UNA ESPOSIZIONE DURANTE LA STAGIONE ESTIVA. 
COPIA DEL REGOLAMENTO POTRA' ESSERE RICHIESTO AGLI ORGANIZZATORI
Contatti: 339 41 47 821 – 090 98 12 088 – 333 39 89 061 – 338 54 63 844 
GRAZIE D'ANTICIPO PER LA PARTECIPAZIONE.
IL COMITATO

Collegamenti veloci. Nel bando regionale previsto un collegamento Vibo Marina-Eolie e viceversa

COMUNICATO STAMPA
LE EOLIE SEMPRE PIÙ VICINE  A VIBO MARINA

E’ stato pubblicato ieri il bando per l’affidamento dei servizi integrativi di trasporto marittimo passeggeri a mezzo unità veloci che prevede, per le isole Eolie, una nuova tratta da e per Vibo Marina. Questa nuova linea, fortemente voluta dall’Amministrazione Giorgianni in funzione della posizione strategica del porto di Vibo, che dista dall’aeroporto di Lamezia solo 33 Km circa,  collegherà il nostro arcipelago alla Calabria riducendo di gran lunga i viaggi e le attese di chi si sposta da e per le Eolie.
La Regione Siciliana ha inoltre inserito negli itinerari/orari pubblicati ieri, una seconda corsa invernale pomeridiana per le isole di Stromboli e Panarea. Queste integrazioni sono state fortemente perorate dal Governo locale con ferrea determinazione, tanto da determinare il ritiro del precedente bando che non aveva accolto le istanze del primo cittadino del comune di Lipari, portavoce di un territorio peculiarmente insulare e a forte vocazione turistica come il nostro.
Un sentito ringraziamento porge il sindaco Giorgianni e la sua Amministrazione all’Onorevole Pistorio, Assessore ai trasporti marittimi, e agli Uffici regionali che sin dall’inizio hanno dimostrato sensibilità e grande disponibilità verso le necessità delle nostre Isole.
L'amministrazione comunale di Lipari

Le Eolie e le date da ricordare (a cura di Giuseppe La Greca) : 18 maggio 1276

Messina in lutto per Rosario Costa. Oggi pomeriggio al Duomo i funerali del giovanissimo ciclista morto nell’incidente di domenica

(fonte: Gazzetta del sud) Oggi è il giorno del lutto, dell’ultimo saluto a Rosario Costa. Ancora una volta commozione e scene strazianti. Alle 16, al Duomo, in migliaia parteciperanno alle esequie del ciclista quattordicenne, il cui sogno di diventare come il suo idolo Vincenzo Nibali è stato stroncato proprio durante una pedalata da Messina a Villafranca.
Parenti, amici, compagni di classe e di scuola, ma anche tanta gente comune e rappresentanti del mondo sportivo guarderanno con gli occhi gonfi di dolore quella piccola bara posizionata davanti all’altare e poi portata in spalla all’uscita dalla cattedrale. Dopo la breve ma significativa cerimonia organizzata lunedì da studenti e professori dell’Istituto nautico “Caio Duilio”, soprattutto i coetanei di Rosario oggi pomeriggio dimostreranno ulteriormente l’affetto nei confronti dello sfortunato atleta dell’Asd Nibali. “Coloreranno” un’atmosfera funestata dalla morte della promessa del ciclismo, lo ricorderanno con varie iniziative, con gesti senz’altro di grande valore ed effetto.
Prima, già, in mattinata, secondo quanto disposto dal sindaco Renato Accorinti, la bandiera della città di Messina sarà issata a mezz’asta in segno di lutto sul pennone di Palazzo Zanca, negli edifici pubblici e nelle scuole di ogni ordine e grado. Durante lo svolgimento del funerale, sarà presente il gonfalone comunale. E in segno di cordoglio e partecipazione al profondo dolore dei familiari, in concomitanza con lo svolgimento della cerimonia religiosa, i cittadini sono invitati a sospendere le proprie attività. L’ordinanza firmata dal sindaco prevede anche l’assegnazione, senza costi dovuti all’amministrazione comunale, in caso di bisogno, di una cella, appena disponibile, per la deposizione del defunto.
Sul fronte delle indagini legate all’incidente che ha sconvolto un’intera città, già scioccata dalla tragica fine della quattordicenne Rebecca Lazzarini, gli investigatori della polizia municipale, su input del comandante del Corpo Calogero Ferlisi, continuano a lavorare per fare chiarezza su quanto avvenuto domenica mattina a Sant’Agata. L’attenzione è rivolta principalmente alle cause del tremendo impatto frontale tra la bicicletta del povero Rosario e l’autocompattatore di Messinambiente. Si sta cercando di capire come mai i due mezzi di trasporto siano entrati in rotta di collisione in un punto a ridosso della linea di mezzeria della strada statale 113. A sciogliere i dubbi residui potrebbe contribuire il racconto di un testimone ritenuto attendibile dalla polizia municipale, il cui racconto di quelle drammatiche fasi è al vaglio della magistratura. La sua versione dei fatti si aggiunge ai “responsi” già forniti dai filmati registrati dalla telecamera di un esercizio di via Consolare Pompea.
Intanto, l’avvocato Domenico Rizzotti, difensore del conducente 47enne dell’autocompattatore, indagato dal sostituto procuratore Rosanna Casabona con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sottolinea in una nota che «assumendo oggi la forte responsabilità professionale, alla difesa del conducente il mezzo comunale, non posso separare da questa, l'impatto emotivo di uomo, di padre, dal professionista, ulteriore indivisibilità umana e professionale, rimanendo vicino alla famiglia del giovane sportivo, alla quale il mio assistito si associa». Poi aggiunge: «Assisterò lo stesso lavoratore nella tristissima vicenda cercando di avere il peso di una farfalla nel rispetto umano per la famiglia in lutto e nella sintesi emotiva di un dramma dei nostri giorni».

martedì 17 maggio 2016

Trapani, convention Libertylines per presentazione nuovo sito aziendale e restyling biglietterie.

COMUNICATO STAMPA
Trapani, 17 Maggio 2016
Importanti investimenti per il restyling completo delle biglietterie che si presenteranno con un’unica, inconfondibile, veste facilmente individuabile dai viaggiatori. Ma soprattutto, al centro dell’attenzione, la soddisfazione degli oltre 3 milioni e mezzo di passeggeri che annualmente utilizzano gli aliscafi di Libertylines per raggiungere le Isole di Sicilia. Questo il motivo che ha portato ad un’ importante due giorni di incontro e studio voluta dal management aziendale e che si è tenuta a Trapani in una nota struttura alberghiera cittadina. Presenti tutti i responsabili delle biglietterie della Libertylines in Sicilia. Un momento di confronto nel quale si sono analizzate e affrontate le problematiche esistenti e si sono date risposte concrete. Il lavoro svolto è stato proficuo ed essenziale in vista della stagione estiva. All’incontro ha preso parte anche Ettore Morace amministratore della Ustica Lines, che ha voluto salutare i responsabili delle biglietterie trasmettendo a tutti i principi della filosofia aziendale. Il settore commerciale dell’Azienda ha poi presentato il nuovo sito internet istituzionale. Una pagina web dinamica all’interno della quale, oltre a tutte le possibilità offerte ai passeggeri, sono contenuti itinerari e immagini dei luoghi di destinazione. Un modo per consentire ai viaggiatori di ottenere tutte le informazioni necessarie, di poter organizzare il viaggio comodamente da casa ed approfittare di tutte le opportunità offerte dalla Libertylines. Particolarmente soddisfatti i titolari delle biglietterie che hanno apprezzato questa iniziativa. L’Azienda ha annunciato che il convegno non rimarrà un episodio a se stante ma che è nei programmi di istituzionalizzare questo genere di incontro per raggiungere sempre nuovi ed importanti obbiettivi.

Capri, difende i turisti contro chi li infastidisce offrendo di tutto. Multe a partire da 300€ .E Lipari?

(da Repubblica.,it Napoli) No allo stalking nei confronti dei turisti. Avvicinati, braccati, talvolta addirittura infastiditi. Arriva una nuova ordinanza, dai toni perentori e urgenti, per il decoro e l’immagine di Capri. Perché, come si legge nel testo, “il soggiorno dei numerosi turisti che quotidianamente frequentano l’isola impone un decoro generale e l’agevole circolazione pedonale e veicolare senza che siano continuamente avvicinati da operatori presenti sul territorio, in particolare nella zona portuale di Marina Grande, che incuranti di tutto offrono le più disparate prestazioni di beni e servizi, arrivando talvolta perfino a vere e proprie liti tra gli stessi operatori”.
L’amministrazione comunale di Capri dichiara guerra all’ambulantato e alla petulanza. Vietando, con l’ordinanza numero 59, appena firmata dal sindaco Gianni De Martino, di “svolgere su aree e suoli pubblici, in concessione e private ad uso pubblico, qualsiasi attività di intermediazione e/o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo”. Per i trasgressori previste sanzioni amministrative a partire da 300 euro.
E dunque il richiamo folkloristico e vivace di ristoratori, barcaioli e tassisti al torpedone di turisti che quotidianamente sbarca a Capri potrebbe, d’ora in avanti, costare caro: la precedente "ordinanza sulla petulanza" si era del resto 
rivelata meno efficace del previsto, come rilevato dallo stesso cittadino. Che ammette: “Negli ultimi anni, nonostante i controlli, il numero degli episodi è stato in costante aumento, arrivando già ora a livelli non più tollerabili”.
Al punto che hanno superato il livello di guardia le “manifestazioni di insofferenza da parte dei turisti, che vengono continuamente avvicinati suscitando risentimenti e fastidi tali da condizionare il libero utilizzo degli spazi pubblici e, ove consentito, la circolazione veicolare, oltre ad offrire un’immagine ed una percezione negativa dell’accoglienza turistica dell’isola, che deve essere finalizzata al benessere dell’ospite”.
Di qui dunque la decisione di intervenire sul testo finora in vigore. Inasprendo le sanzioni e prevedendo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Per rendere realmente rilassante il soggiorno dei turisti che scelgono Capri

NDD - Una ordinanza...da applicare seriamente anche a Lipari? 

Nicotra (Anci): i numeri veri dei conti comunali fra tagli e tasse («statali») sulla casa

Il ragionier Roberto Piemonte ci segnala questa significativa nota dell'Anci
 Sempre più spesso, anche su testate nazionali, si dà evidenza di dati e comparazioni, in tema di finanza locale, che meritano una precisa puntualizzazione. Talvolta non si tiene conto di importanti cambi di regime normativo. Al riguardo, il noto decreto «Salva Italia» del dicembre 2011 ha aumentato la pressione fiscale sulla casa a tutto e solo vantaggio delle casse statali.
Un lungo periodo di tagli
Il periodo 2010-2015, ad esempio, è stato caratterizzato da un ingente taglio di risorse subito dai Comuni e da uno rivolgimento dei tributi locali.
Si è iniziato con il decreto dell'estate del 2010 che, in piena enfasi da federalismo fiscale, ha inferto un colpo esiziale alla sua stessa attuazione, operando un ingente taglio alle risorse comunali di 2 miliardi e mezzo, assolutamente inaudito.
Poi, nell'incalzare della gravissima crisi finanziaria di fine 2011, il Governo ha deciso di introdurre nel 2012 l'Imu, estesa anche alla prima casa. E con quella manovra poderosa, non solo si è reintrodotta la tassazione sulla prima casa ma sono stati aumentati anche i coefficienti su tutti gli immobili, con un guadagno necessario a favore dello Stato. Quella operazione è stata a saldo zero per i Comuni ma a saldo positivo per le casse erariali, manovra richiesta, come sappiamo, dall'Europa.
Le perdite dei Comuni
Un cospicua parte degli aumenti di prelievo locale – in questi giorni, abbiamo letto i dati relativi ad alcune delle città maggiori dove si vota nel 2016 – deriva dunque da un'imposta statale sugli immobili "travestita" da nuovo pilastro della finanza locale:
• passando dall'Ici all'Imu aumentano i moltiplicatori e l'aliquota di base, con un aumento interamente "compensato" dallo Stato con un prelievo/taglio sui trasferimenti statali ai Comuni, di oltre 3 miliardi di euro;
• l'Imu concede maggiori margini di aumento delle aliquote? Vero. E, infatti nel periodo 2011-2015 lo Stato taglia di ulteriori 9 miliardi i trasferimenti residui (ormai azzerati) e impone criteri più restrittivi al patto di stabilità, per 3,5 miliardi.
Complessivamente i Comuni italiani hanno perso 3 miliardi di euro nel passaggio Ici-Imu-Tasi-abolizione dei trasferimenti e, peraltro Anci ha vinto un contenzioso con il Mef, dove il Consiglio di Stato ha stabilito che i conteggi di stima nel passaggio Ici/Imu sono stati errati.
Lo Stato non mette più un euro dei 15 miliardi di trasferimenti del 2010 e, fatti salvi i ristori dei gettiti aboliti nel 2016, i Comuni dal 2015 finanziano loro direttamente lo Stato per 340 milioni all'anno. In conclusione, gran parte del preteso aumento delle tasse locali degli ultimi anni, è andato in realtà allo Stato sia come nuove entrate che come tagli ai Comuni.
In questo quadro, i Comuni hanno assistito a continui cambi di politica sull'abitazione principale, con i conseguenti spostamenti obbligati di tassazione, prima a carico dell'abitazione principale (Imu 2012), poi parzialmente sulle seconde case e sugli immobili commerciali, avvenuti in seguito alla Tasi nel 2014-15.
Conti sotto controllo
È bene però dire che nello stesso periodo è anche successo questo: si è ridotta la spesa corrente; la spesa di personale è scesa di oltre il 10%, anche per effetto di vincoli specifici stabiliti da leggi contraddittorie, con una situazione attuale di grave criticità a garantire alcuni servizi e competenze essenziali; la spesa in conto capitale fortemente contratta negli anni considerati a causa dei vincoli del Patto di stabilità finalmente ha ripreso a crescere (+16% nel 2015), in corrispondenza al progressivo abbandono delle regole di patto - traguardo realizzato grazie alla battaglia dell'Anci - e allo sblocco degli avanzi forzosi di bilancio accumulati nel tempo, che costituiscono uno dei più rilevanti contributi alla crescita di cui il Paese può disporre; i conti dei Comuni sono sotto controllo attraverso una riforma della contabilità molto incisiva, cui i Comuni non si sono sottratti, nonostante le difficoltà che comporta e come spesso è accaduto in Italia sono i sindaci ad aver accettato questa nuova sfida.
Anche nelle grandi città le stesse dinamiche hanno agito in profondità. Il confronto con il 2010 risulta falsato se consideriamo inoltre, che l'abitazione principale nel 2010 era esclusa per legge dai tributi immobiliari, oltre a ciò che abbiamo già suesposto.
Sono processi più complessi da spiegare, ma spetta a tutti noi e al mondo dell'informazione fornire ai cittadini e all'opinione pubblica dati che tengano conto dei percorsi reali, imputando correttamente le responsabilità ed evitando raffigurazioni sommarie.
Il cambio di rotta
In questa vicenda lo Stato deve assumere decisioni certo difficili e la testimonianza è data anche dal successivo e continuo balletto sulle tasse sulla casa; una verità è certa, i Comuni alla fine della storia hanno solo subito nuovi tagli, in un contesto peraltro di trasferimento di nuove competenze e oneri. Solo il 2016 è l'anno senza tagli e deve continuare così, anzitutto il nostro impegno è affinché i Comuni recuperino entrate per migliorare i servizi ai cittadini, e poi c'è tanto da fare per sostenere lo sviluppo del Paese. Siamo lontani dal poter esercitare una autonomia sana e responsabile pienamente conforme alla nostra Costituzione.
I sindaci non mollano e se qualche volta arretrano, questo avviene per forza maggiore, e quando ciò accade arretra anche il Paese, è bene che chi decide e sceglie ne sia sempre consapevole.

Ci risiamo!. Il Tir di stamane è rimasto di nuovo incastrato a San Leonardo. Questa volta in discesa

Ci risiamo! Come forse era prevedibile (sigh!) il Tir che stamani è rimasto "incastrato" a San Leonardo...ci è ricaduto!
In poche parole, al ritorno da Pianoconte, è rimasto di nuovo bloccato nello stesso tornante. 
Il mezzo è fermo lì da circa 20 minuti ed ovviamente auto e mezzi a due ruote non possono transitare e si sono formate lunghe file.

AGGIORNAMENTO DELLE 16 e 40 - Il mezzo è riuscito a transitare dopo circa 30 minuti. Ma un nuovo blocco, causato da un altro mezzo, si è verificato all'altezza del Gattoprdo. Sul posto, oltre agli automobilisti inviperiti, l'assessore Sardella e la polizia municipale

In ricordo di Giacomo Greco (di Caterina Conti e famiglia)

Carissimi,
la morte di Giacomo mi ha preso alla sprovvista.
Da tempo sapevo che non stava bene- era diabetico come me- ma non avrei mai pensato che mi avrebbe preceduta.
E' impossibile fare passare la sua morte in silenzio perchè mi ricorda troppo un tempo felice nel quale avevamo due rigattieri a Marina Corta , perchè mi sembrava giusto non concentrare gli acquisti da un solo fornitore.
E' sempre stato con l'aiuto del padre e della moglie, una presenza corretta, tranquilla e onesta.
Quello che si dice una bella persona ed un caro amico.
Sono sicura che i figli sotto la cura della carissima mamma, sig.ra Angela, non saranno da meno del padre.
E' importante che nella nostra comunità si mantengono delle eccellenti tradizioni di onestà.
Condoglianze da tutti noi.
Caterina, Gustavo Conti e famiglia.

San Leonardo si torna a circolare. "Disincastrato" il Tir. Disabile portata a braccia dai vigili del fuoco

Dopo circa due ore e trenta si torna a circolare sulla Via Stradale Pianoconte da e per le frazioni alte dell'isola di Lipari. 
E' stato finalmente "disincastrato" il Tir che, dalle dieci di stamane) era rimasto incastrato nella curva di San Leonardo paralizzando il traffico, costringendo i cittadini a fare il giro dell'isola e danneggiando una abitazione limitrofa alla strada.
A sbloccare il "bestione" i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio) che hanno dovuto utilizzare per questo i cosidetti "cuscini di sollevamento, avvalendosi anche della collaborazione della ditta Pittari
Ma è accaduto anche questo: Una turista portatrice di handicap che aveva effettuato in taxi il giro dell'isola e si stava avviando verso il porto, dove l'attendeva una delle imbarcazioni che effettuano gite nelle Eolie dalla costa sicula e calabra, ha corso il rischio (essendo il taxi bloccato) di perdere la coincidenza con l'imbarcazione in partenza.
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che, prendendola in braccio e attraversando un terreno limitrofo alla strada, l'hanno portato dalla parte opposta, superando l'ostacolo costituito dall'autotreno, per farle prendere posto su un'auto che ha raggiunto il porto (vedi foto in alto a sx)
E per fortuna non si è reso necessario un pronto intervento del 118 nelle zone alte. Servirà da insegnamento? 
Si bloccheranno questi bestioni superiori a 35 tonn. al porto? 
(nelle foto a sx  di Francesca Falconieri, due momenti della fila venutasi a creare da ambo i lati della strada)

Tir "incastrato" a San Leonardo. Danneggiata abitazione, cittadini costretti a fare il giro dell'isola. E se fosse necessario un soccorso?


Zone alte dell'isola di Lipari (da San Leonardo in poi) paralizzate sin dalle ore 10 circa. E lo restano tutt'ora

Un "bestione" della strada (che cosa non da poco conto non potrebbe circolare, vista la stazza) è rimasto incastrato nella curva di San Leonardo, danneggiando, tra l'altro,l'abitazione di Salvatore Casamento posta sul lato sinistro della strada. 

Chi ha necessità di raggiungere Lipari centro - Canneto da Monte- Pianoconte e Quattropani è costretto a fare il giro dell'isola. Idem per chi deve fare il percorso inverso.
Sul posto Vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio), Polizia municipale con l'assessore Sardella, Carabinieri.
Per l'ennesima volta si ripete una situazione incredibile. Cittadini "ostaggio" di chi, palesemente, viola l'ordinanza che vieta la circolazione di questi mezzi (e che mezzi) nell'isola. 
E se fosse necessario un intervento d'emergenza  del 118 nelle zone alte? Semplice, si rischierebbe la vita.
Sarebbe auspicabile, oltre ad una multa salata per questo autista - ed è questo che chiedono i cittadini che inviperiti sono bloccati o stanno facendo il giro dell'isola - un controllo all'arrivo delle navi di linea, onde bloccare al porto questi mezzi. Facendo così rispettare l'ordinanza che vieta il transito ai mezzi superiori a 35 tonnellate.
Sarà fatto? La risposta nei giorni a venire....

Eolie. Due farfalle mai avvistate in queste zone

La Glauchopsyche alexis
Due specie di farfalle sconosciute per queste zone sono state individuate alle Isole Eolie, durante la “Butterfly Week, Settimana delle Farfalle”, conclusasi da qualche giorno. Le due farfalle – come afferma Leonardo Dapporto ricercatore del progetto BIB (Barcoding Italian Butterflie) sono state avvistate in diverse isole dell’arcipelago.        
Si tratta della Glauchopsyche alexis e della Euchloe ausonia.  
La 'Settimana delle Farfalle', realizzata in collaborazione, tra gli altri, con Legambiente, interessa ogni anno un luogo diverso della Penisola italiana. L’iniziativa coinvolge ricercatori e cittadini per raccogliere e studiare le farfalle nell'ambito del progetto BIB e, tramite l'analisi del DNA mitocondriale CO1, ricostruisce la storia biogeografica di ogni specie. 
"Durante questa settimana - spiega Dapporto - abbiamo campionato le sette isole maggiori dell'arcipelago delle Eolie al fine di indagare la fauna primaverile sino ad ora del tutto ignota e abbiamo trovato due specie che volano solo in primavera finora mai avvistate: la Glauchopsyche alexis e la Euchloe ausonia. La prima era addirittura completamente sconosciuta in tutta la fauna delle isole circumsiciliane. Inoltre abbiamo studiato per la prima volta le farfalle presenti a Filicudi e Alicudi, che annoverano adesso la presenza di 15 specie – Presto – conclude - analizzeremo il DNA delle farfalle monitorate per vedere se queste popolazioni ancora sconosciute rappresentano delle linee genetiche locali, endemiche delle isole".

Gli Eventi come strada maestra per fare conoscere e valorizzare le Eolie (di Mimmo Fonti)

Riceviamo da Mimmo Fonti e pubblichiamo:
Plaudo all’evento del 14 maggio che ha avuto un risvolto civile importante quale quella di celebrare, nella ns. Isola, una istituzione quale è l’Arma dei Carabinieri; plaudo alla caparbietà del Luogo Tenente Comandante Francesco Villari, che ha avuto la costanza e la capacità di coronare una splendida carriera raggiungendo anche l’obiettivo di dotare Lipari di un tangibile simbolo che rende giustizia agli addetti ai lavori in un logistica consona al ruolo che hanno nella società. (finalmente).
Plaudo all’Amministrazione Comunale che ha colto l’importanza dell’evento ed ha attivato, direttamente ed indirettamente, tra l’altro, un restyling di una parte del centro di Lipari che era abbandonato da anni, malgrado l’importanza storica dei reperti museali a cielo aperto che giacciono nella zona.
Tutti sanno che gli Eventi sono una strategia di marketing territoriale, che muovono risorse e creano nuove opportunità di lavoro, che migliorano l’appeal del luogo dove vengono realizzati, ecc...
Noi abbiamo molte possibilità di creare Eventi attingendo, innanzitutto, alle risorse autoctone, ambientali, storiche e culturali con la finalità di attrarre nuove economie, aumentare le presenze turistiche e promuovere nuova imprenditoria per i nostri giovani; per riqualificare e preservare l’aspetto ambientale del territorio che è la materia prima per la generazione presente e per quella futura; per migliorare il profilo culturale e di consapevolezza che serve da stimolo per nuovi e più evoluti modi di vivere e comportamentali.
La “divagazione” è voluta, innanzitutto per mettere in evidenza un punto di vista che stride con la cosiddetta critica politica, che in questi giorni leggo sui notiziari locali…e non solo…ma, mi chiedo, criticare “tutto e sempre” a prescindere, non vanifica e riduce a chiacchericcio quella critica che è giusta e che dovrebbe servire da pungolo per chi amministra..??
Mimmo Fonti

Parole eoliane...dal dialetto recuperato. Fonte: Italo Toni "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" (XV° parte)

Questa rubrica è resa possibile grazie allo scrittore eoliano Italo Toni, che ringraziamo.
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo
Lampada a gas - Lampara, Scitulena
Lampada sul comodino - Basciurra
Lampadina - Lampatina
Lampione - Lampiuni

Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri. (foto IX° parte)

Continuiamo la pubblichiamo di tutta una serie di foto scattate durante la cerimonia di inaugurazione - intitolazione della caserma dei Carabinieri di Lipari. Gli scatti che pubblichiamo in questo post sono di Antonio Iacullo

"Racchette di classe". Vetrina romana per i 4 "campioncini" liparesi

COMUNICATO
Prima dei campioni di oggi, sono stati i campioni di domani i grandi protagonisti delle prime giornate degli Internazionali BNL d’Italia. Tantissimi bambini sono arrivati al Foro Italico da ogni parte d’Italia per un doppio appuntamento, tra sport e divertimento, dedicato ai più piccoli. Una vera e propria festa della racchetta che ha avuto il suo epicentro nella splendida cornice dello Stadio dei Marmi, dove si è svolta la seconda edizione della fase finale di “Racchette di classe”, il progetto voluto da Federazione Italiana Tennis e Federazione Italiana Badminton, in accordo con Coni e Ministero dell’Istruzione, per avvicinare i bambini della Scuola Primaria agli sport di racchetta e più in generale per favorirne lo sviluppo delle abilità motorie.
Per “Racchette di classe” sono arrivati a Roma 600 bambini, in rappresentanza di 17 Regioni, dei 20.000 complessivamente coinvolti nel progetto. Per far giocare tutti, nello Stadio dei Marmi, sono stati allestiti campetti di tennis e badminton, più una serie di percorsi per gare tecniche e prove di abilità, in cui i bambini si sono sfidati a squadre, sotto l’occhio attento dei tecnici.
Gli alunni dell’I.C.Lipari 1: Rita Catena Ziino , Sofia Natoli , Luciano Ziino e Tommaso Carnevale accompagnati a Roma dalla maestra Maria Angela Milone (Promoter FIBA) e dagli istruttori di tennis FIT, Assuntina Russo e Emilio La Rosa hanno ben figurato nelle prove battendo una scuola abruzzese e pareggiando con una scuola piemontese, anche se alla fine la competizione è passata, decisamente, in secondo piano, lasciando spazio ad una grande festa in cui tutti i partecipanti al progetto sono stati premiati dall’ex campionessa di tennis Rita Grande e dall’ ex Nazionale e tecnico della federazione Badminton, Fabio Morino, con una medaglia e con l’ingresso al Foro Italico, dove hanno potuto ammirare le più grandi stelle del tennis mondiale impegnate nel prestigioso torneo internazionale. Nella speranza che il prossimo anno si possa ripetere un’esperienza simile e far rivivere, così, le belle emozioni di quest’anno ad altri ragazzini, a noi adulti non resta che la soddisfazione più grande dataci dal sorriso e dalla gioia dei nostri alunni, ricompensa di inestimabile valore…

La Madonna del Terzito a Pirrera (Foto Giuseppe Cincotta)

La Madonna del Terzito ha  raggiunto ieri sera Pirrera. Da qui "partirà" oggi pomeriggio per Pianoconte dove l'arrivo è previsto per le 18 e 30.
Grazie a Giuseppe Cincotta vi proponiamo alcune foto dell'evento di ieri

lunedì 16 maggio 2016

Il soccorso della turista straniera a Salina. Il comunicato ufficiale




Comunicato
Disavventura a lieto fine per una coppia di turisti francesi in escursione nel verde della Riserva Naturale “ Le Montagne delle Felci e dei Porri” sull’isola di Salina.
Mentre percorreva in compagnia del marito il sentiero che collega Val di Chiesa, frazione del Comune di Leni, alla sommità del Monte Fossa delle Felci, la signora I.R.F. di 68 anni, scivolava in una scarpata molto scoscesa ( 5 metri di dislivello) e difficile da raggiungere dal sentiero stesso.
La macchina dei soccorsi si metteva in moto immediatamente. Allertati dalla struttura ricettiva che ospitava i coniugi transalpini, convergevano tempestivamente sul luogo dell’incidente il Soprintendente Elio Benenati, comandante delle Guardie della Riserva, i carabinieri della Stazione di Salina guidati, nell’occasione, dal Maresciallo Auricchio, il Comandante Marco Miuccio della Guardia Costiera di Salina ed i sanitari del locale 118 con il dott. Cacciola e gli operatori De Mariano e Ambriano.
A Salina giungevano dalla vicina Lipari anche i Vigili del Fuoco per dare supporto ai soccorritori.
Benenati, il primo a percorrere l’impervia scarpata in soccorso della sfortunata signora francese, constatava subito la difficoltà dell’intervento, dovuta tanto alle caratteristiche morfologiche del luogo quanto alle precarie condizioni fisiche della donna che presentava una copiosa perdita di sangue dalla bocca.
 Da qui la decisione presa di concerto con il personale sanitario del 118  di allertare un elicottero dei Vigili del Fuoco di base a Catania per eseguire al meglio le operazioni di soccorso.
Messa in sicurezza e ben imbracata in una barella, la turista francese veniva quindi sollevata dalla scarpata in cui era scivolata, imbarcata sul mezzo aereo e trasportata all’elipista di Malfa dove pronto ad attenderla si trovava un elicottero del 118 per il trasporto d’urgenza in ospedale a Messina. Le delicate operazioni di soccorso si sono compiute nell’arco di circa 5 ore.
I primi referti prodotti dai medici del 118 di Salina parlano di un trauma facciale con sospetta frattura del setto nasale e contusione della scatola omerale.

NDD - I VV.FF. di Lipari hanno raggiunto l'isola con la motovedetta del Circomare Lipari CP 2202 e sono stati trasferiti all'elipista con la collaborazione del Delemare Salina

Soccorso sul Monte Fossa delle Felci a Salina per una turista straniera

Ultimato da poco sul Monte Fossa delle Felci a Salina un soccorso per una turista straniera, caduta mentre stava effettuando, unitamente al marito, una escursione.
Scattato l'allarme si è messa in moto la macchina dei soccorsi con in testa Elio Benenati, capo servizio vigilanza della Riserva Naturale e profondo conoscitore dei luoghi.


Per soccorrere la donna sono anche giunti i vigili del fuoco da Lipari e un elicottero dei pompieri da Catania che ha provveduto a recuperarla. 
I VV.FF. di Lipari hanno raggiunto l'isola con la motovedetta del Circomare Lipari CP 2202 e sono stati trasferiti all'elipista con la collaborazione del Delemare Salina. Impegnati anche i Carabinieri della stazione di Santa Marina Salina.
E' intervenuto anche il 118. Da quanto si apprende la donna, che sarà trasferita fuori dall'isola, potrebbe aver riportato una frattura alla colonna vertebrale, oltre a tumefazioni in varie parti del corpo, viso compreso. 

Diserbamento e ulivo. I comunicati della giunta Giorgianni

COMUNICATI STAMPA
Nonostante la carenza di risorse finanziarie anche quest’anno, come negli anni passati in questo periodo, l’Amministrazione comunale di Lipari ha avviato in questi giorni i lavori di diserbamento delle strade comunali e dei sentieri del territorio.
Con il contributo, infatti, dell’Ufficio Servizi per il territorio del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e territoriale diretto dal Dr. G. Cavallaro, si sono conclusi i primi interventi sulla piccola isola di Alicudi e sono stati avviati gli interventi sull’isola di Stromboli..
A Lipari si stanno portando a compimento i lavori di pulizia del Parco Diana e dell’ipogeo sito sulla Strada Provinciale Pianoconte, limitrofo all’ingresso del Palazzetto dello Sport Nicola Biviano. I lavori procederanno lungo le strade comunali di Pianogreca e Monte

Nella mattinata odierna hanno invece avuto inizio gli interventi di pulizia e diserbamento delle strade e dei sentieri di Vulcano, affidati alla Ditta Quadara Tindara che, in collaborazione con la Direzione della Protezione Civile della città Metropolitana di Messina, provvederà a ripulire e diserbare di seguito anche la strada provinciale nell’isola di Filicudi che dal porto conduce a Pecorini.
Cinque gli uomini impegnati negli interventi dalla Città Metropolitana di Messina coordinati dal geom. Sebastiano Mufale e dal geom. Antonio De Trovato.

 2)
Proliferano sui blog tante chiacchiere spesso frutto di tanta saccenteria e ancora una volta l’Amministrazione comunale di Lipari, chiamata in causa da ridicole asserzioni, sente il dovere di spiegare e tranquillizzare quantomeno chi ha espresso compiacimento per un tale dono.
L’Inter Club offre al Comune di Lipari, e quindi all’intera collettività, un meraviglioso albero d’ulivo della specie Olea europea la cui data di nascita si perde nella notte dei tempi.  Proveniente da un vivaio della città di Messina, il maestoso albero è accompagnato da una certificazione fitosanitaria redatta in data 10 maggio 2016 dall’agronomo Dott. Antonino Marchetta di Messina che ne attesta la sana costituzione e dichiara l’assenza di qualunque tipo di parassita.
Il Comune resta comunque in attesa di conoscere l’esito della verifica affidata agli Uffici comunali al fine di escludere ogni pericolo di contaminazione dall’introduzione e piantumazione di alberi d’ ulivo sul territorio e poter revocare così l’Ordinanza n. 30/2015 che ne prevede il divieto assoluto.
Dalla residenza municipale, 16 maggio 2016
                                                                       

L'imprenditore La Cava al cugino di Art.1 "Ancora una volta dimostri scarsa conoscenza di Lipari e della sua storia, almeno politica"

Riceviamo dal dottor Sergio La Cava e pubblichiamo, insieme ad una considerazione del direttore:
Caro Alessandro,
Ho apprezzato molto la frase “sei in conflitto di interessi con questa amministrazione come con quelle del passato”.
Ancora una volta dimostri la tua scarsa conoscenza di Lipari e della sua storia, almeno politica.
Infatti, quando facevo, tanto tempo fa, lo stesso mestiere di oggi, ero consigliere di opposizione a Lipari con l’aggravante” di aver votato la sfiducia all’allora sindaco, in una giornata in cui non viaggiavano i mezzi e ho dovuto raggiungere Lipari con un motoscafo pur di non perdere l’appuntamento e fare saltare la votazione.
Se dovessi telefonarti per spiegarti “Lipari” dovrei smettere di lavorare e sarei in conflitto di interessi con le esigenze di tutti i giorni.
P.S. SE ALMENO TU RICORDASSI CIO' CHE SCRIVI IL GIORNO PRIMA, TI SARESTI RESO CONTO CHE CHE SONO STATO IO AD ESSERE TIRATO IN BALLO. 
A COLORO CHE LEGGONO SUI GIORNALI ON LINE CHIEDO SCUSA PER AVERLI TEDIATI MA NON POTEVO NON RISPONDERE.
Sergio La Cava

NDD - Voglio entrare "in punta di piedi" in questo "colloquio a distanza" tra cugini che hanno (ed è evidentemente palese) un altro modo di vedere e non solo la politica. 
Ma se mi consentite...vorrei dire la mia...
Lo faccio per evidenziare come tutta questa fitta corrispondenza in rete, nasca da una "entrata" del La Cava (Art.1) su una nota del La Cava imprenditore che ribatteva ad alcune affermazioni di Piero Roux, relativamente ad un presunto spreco di denaro pubblico, collegato all'inaugurazione della caserma dell'Arma. 
Nota del La Cava imprenditore che sono andato a rileggermi e che - come ricordavo bene - non citava assolutamente ne Art.1 ne il cugino. Insomma...visto che si parla di tirare in ballo....non c'è dubbio che "ad aprire le danze (verbali)" sia stato il La Cava di Art.1.
Ma anche i balli più appassionati giungono alla fine...e stancano.